Prima di partire per il mio viaggio in Vietnam ero già pronta ad aspettarmi l’inaspettato: era un viaggio che sognavo da anni e mentre mi accingevo ad esplorare questa terra affascinante, non potevo fare a meno di provare un brivido di eccitazione per le esperienze che avrei vissuto.
Se stai cercando un itinerario di 3 settimane da nord a sud in Vietnam, ti ho scritto qui il mio e sono sicura che questo viaggio sarà più di una semplice vacanza; è un itinerario nel cuore di una nazione tanto complessa quanto bella, che ti lascerà infiniti momenti di stupore e ti offrirà avventure inaspettate attraverso paesaggi mozzafiato, città vivaci frenetiche e moderne e villaggi brulicanti di color sapori e attraverso la dolce ospitalità dei vietnamiti.
Il nostro itinerario è cominciato nelle affollate strade di Hanoi, dove il profumo di Pho e il caos dei motorini si diffondono nell’aria giorno e notte. Le tranquille acque della baia di Ha Long e i campi terrazzati di Mu Cang Chai ci hanno svelato la bellezza naturale del Vietnam, mentre viaggiando verso la città imperiale di Hue ci siamo immersi nella sua cultura tra tombe reali e antiche pagode. Ci siamo poi lasciati incantare dalle notti illuminate dalle lanterne di Hoi An, con le sue strade acciottolate e il suo romanticismo senza tempo.
Il nostro viaggio ci ha portati anche attraverso l’energia pulsante di Ho Chi Minh City, un luogo dove il futuro del Vietnam viene scritto tra gli echi del suo tumultuoso passato. E, mentre attraversavamo il labirinto di corsi d’acqua del delta del Mekong, siamo stati testimoni dei ritmi semplici e profondi della vita rurale.
Durante questo viaggio, aspettati veramente di tutto. Quindi fai le valigie, porta con te il tuo senso di meraviglia e preparati per un giro come sulle montagne russe!
In questa pagina:
- Informazioni e mappa dell’itinerario
- Giorni 1 – 3: Hanoi
- Giorni 4 e 5: terrazze di riso, Sapa o Mu Cang Chai
- Giorni 6 – 8: Crociera nella Baia di Ha Long
- Giorni 8 – 10: Ninh Binh
- Giorni 11 e 12: Hue, l’antica Capitale Imperiale
- Giorni 13 -16: Hoi An
- Giorno 16: Da Nang
- Giorni 17 – 19: Ho Chi Minh City
- Giorni 19 e 20: Delta del Mekong
- Giorno 21: Perfume Pagoda
- Bonus: Relax e mare
Informazioni e mappa dell’itinerario
Per quanto riguarda il visto per il Vietnam (domanda che mi viene fatta più spesso) i cittadini italiani non ne hanno bisogno per soggiorni fino a 2 settimane ed ingresso singolo. Se stai in vietnam per 3 settimane o più va fatto. Puoi trovare informazioni aggiornate sul sito del consolato vietnamita.
Questo viaggio è stato organizzato tutto solo da me, senza aiuto di agenzie. In Vietnam i turisti non possono noleggiare l’auto. Per i trasferimenti (sleeping bus e treni) abbiamo utilizzato per le prenotazioni il sito 12go.Asia, mentre gli hotel li abbiamo prenotati con Booking.com. Per alcune destinazioni, come la Perfume Pagoda ci siamo affidati a Civitatis e Getyourguide, mentre altri li abbiamo prenotati tramite gli hotel.
La crociera nella baia di Ha Long invece l’ho prenotata in anticipo direttamente sul sito di Indochina Junk.
Come assicurazione di viaggio ho fatto questa qui di Heymondo con il 10% di sconto (e che ti consiglio di fare assolutamente).
Le tappe principali del nostro viaggio (e che ti ripropongo in questo itinerario) sono state: Hanoi – Mu Cang Chai – Ha Long Bay – Ninh Binh – Hue – Hoi An (e Da Nang) – Ho Chi Minh City – Delta del Mekong (Can Tho).
Per quanto riguarda il periodo migliore per questo itinerario, avendo il Vietnam fasce climatiche diverse, ogni periodo può essere buono o no a seconda di dove si trova. Si tratta quindi anche di un itinerario che puoi fare tutto l’anno. Noi siamo andati a cavallo di Settembre – Ottobre ed è stato perfetto.
Per quanto invece riguarda i costi, il Vietnam è abbastanza economico rispetto all’Italia. Il costo di una camera di hotel o homestay di fascia media si aggira tra i 30 e i 40 € per notte, ma si trovano anche soluzioni più economiche. I taxi costano poco (20.000 Dong a km), ma spesso ai turisti li fanno pagare di più per cui ti consiglio anche di installare sul cellulare la app Grab che è una specie di Uber. Facile da usare è più economica e puoi pagare con carta di credito.
Il mangiare è economico, aspettati di spendere circa 10 € a testa per un ristorante medio, mentre lo street food costa davvero pochissimo.
Per approfondire puoi leggere il mio post con i consigli per un viaggio in Vietnam.
Giorni 1 – 3: Hanoi
Il mio viaggio in Vietnam è cominciato dalla capitale Hanoi, che ti consiglio come punto di partenza per un itinerario alla scoperta del paese.
Arrivare ad Hanoi come prima tappa di un viaggio in Vietnam significa affrontare sin da subito il caos della città, il traffico dei motorini e il suono incessante dei clacson. Qui ti consiglio di soggiornare nel Quartiere Vecchio, la zona più storica si trovava botteghe e artigiani. Ora questo è un quartiere ricco di piccoli ristoranti e locali e soprattutto la sera si anima e si vivacizza. Per una passeggiata in una zona più tranquilla dirigiti al Lago Hoan Kiem al cui centro c’è la Thap Rua Tower costruita dai francesi nell’Ottocento. Nella parte nord del lago, invece, c’è il Ngoc Son Temple che si può raggiungere attraversando un ponte di colore rosso che la sera viene elegantemente illuminato.
A pochi passi dal lago c’è la bellissima Cattedrale di San Giuseppe edificata sempre dai francesi in stile neogotico nel 1886 sulle orme di Notre Dame di Parigi. Un’altra tappa da fare vicino al Quartiere Vecchio è la “train street” o strada del treno perché qui i treni passano proprio in mezzo ai palazzi, alcuni dei quali sono stati convertiti in case, altri in caffetterie. Puoi, quindi, sederti fuori di uno dei piccoli locali e attendere il passaggio del treno che transiterà davvero a poca distanza da te!
Il secondo giorno puoi esplorare la zona di Ba Dinh che è considerato il centro politico della capitale dato che ospita molti palazzi governativi, inoltre qui il 2 settembre 1945 Ho Chi Minh ha dichiarato proprio da piazza Ba Dinh l’indipendenza del Vietnam dalla Francia. Nel quartiere si trovano tre edifici storici legati alla figura di Ho Chi Minh: la sua casa, il suo mausoleo e un museo dove viene raccontata la sua vita e il suo attivismo politico.
A breve distanza dal mausoleo, troverai la Pagoda ad una sola Colonna, costruita nell’XI secolo intorno a un pittoresco laghetto. Questo sito buddista è uno dei principali templi del Vietnam e al suo interno ospita una maestosa statua della dea Avalokiteshvara. Ba Dinh custodisce anche altri siti storici di grande interesse come la Cittadella imperiale di Thang Long, un sito dichiarato Patrimonio dell’UNESCO che è stato il centro della vita politica vietnamita per quasi dieci secoli.
Altra tappa nella zona è il Tempio della Letteratura, eretto nell’XI come la prima università del Vietnam. È una stupenda testimonianza dell’architettura dell’epoca e un’oasi di pace nel centro della città. Infine, immergiti nell’atmosfera del Quartiere Francese dove potrai ammirare numerosi edifici in stile coloniale come l’Opera di Hanoi, eleganti negozi di marchi famosi e hotel di grandi catene.
Ti suggerisco, inoltre, di fare visita alla prigione di Hoa Lo, soprannominata sarcasticamente Hanoi Hilton dagli americani durante la guerra del Vietnam. Questo era un tempo un luogo di detenzione aperto dai francesi per rinchiudere i prigionieri politici e ribelli. Poi è divenuto una prigione in cui venivano rinchiusi i soldati americani durante la guerra del Vietnam. Convertito in un museo questo sito è ancora poco noto e racconta le condizioni spesso disumane e le torture inflitte ai prigionieri, offrendo una prospettiva spesso davvero commovente su quanto accaduto.
Se vuoi approfondire ti consiglio anche di leggere il mio articolo su cosa vedere ad Hanoi in un giorno
Hotel consigliati ad Hanoi: Hanoi Amber Hotel | Hanoi House Hostel & Travel.
Giorni 4 e 5: terrazze di riso, Sapa o Mu Cang Chai
Due giorni per esplorare Hanoi sono sufficienti e da qui puoi poi spostarti per visitare le bellezze naturali del Vietnam verso località come Sapa o Mu Cang Chai.
Sapa, situata nelle montagne del Tonchino, è famosa per le sue risaie terrazzate e le minoranze etniche. È una località ormai abbastanza gettonata e meta di molti tour, mentre Mu Cang Chai è più sconosciuta e meno battuta dagli itinerari tradizionali.
Io ho optato per Mu Cang Chai che è ancora autentica, è riuscita per ora a custodire uno stile di vita tradizionale e regala paesaggi davvero mozzafiato. Questo però comporta che non sia una destinazione semplice da raggiungere rispetto a Sapa e quindi richiede di avere più tempo a disposizione. Puoi arrivare a Mu Cang Chai tramite le diverse corse autobus che da Hanoi impiegano dalle 6 alle 9 ore, tutto dipende dal traffico e dalle soste. Per questo ti consiglio di valutare il viaggio in notturna come abbiamo fatto noi. Tra le cose più belle da vedere a Mu Cang Chai e dintorni ci sono le risaie terrazzate di La Pan Tan e quelle di Sang Nhu conosciute principalmente per la Horseshoe Hill dove i terrazzamenti hanno la forma di un ferro di cavallo. A queste si aggiunge Mam Xoi la risaia rotonda simbolo del Vietnam.
Per quanto riguarda Sapa, invece, si può comodamente raggiungere tramite un treno notturno o un autobus da Hanoi in circa sei o sette ore. Questa località è molto più popolare rispetto a Mu Cang Chai e qui vengono organizzati anche tour dalla capitale, mentre per Mu Cang Chai ancora no. Puoi decidere di trascorrere almeno un paio di giorni a Sapa per scoprire la bellezza della regione, facendo trekking tra le risaie, esplorando villaggi remoti e godendo di una vista spettacolare delle montagne. Da qui ti consiglio di raggiungere (in autobus) la Baia di Ha Long per qualche giorno di relax. In autobus ci vogliono circa 9 ore quindi valuta un bus notturno per ottimizzare i tempi.
Hotel consigliati a Mu Cang Chai: Mu Cang Chai Eco Lodge | Hello Mu Cang Chai Homestay
Giorni 6 – 8: Crociera nella Baia di Ha Long
La Baia di Ha Long è famosa per i suoi paesaggi che tolgono il fiato composti da lussureggianti formazioni rocciose, acque turchesi e scenari incantevoli. Il modo migliore per esplorare la Baia è tramite una crociera che permette di andare alla scoperta delle sue isolette, delle grotte ma anche di fare il bagno nelle sue splendide acque.
Ci sono crociere di una sola giornata (che ti sconsiglio), quelle da una notte e quelle di due notti. Se hai più giorni a disposizione ti consiglio di fare due notti (io ho fatto così) in modo di avere la possibilità di raggiungere anche baie e isolette più remote e meno inflazionate e di scoprire meglio storie e leggende legate a questo bellissimo luogo.
Per approfondire puoi leggere i miei consigli per la crociera nella Baia di Halong e come sceglierla
La mia opinione è comunque quella di prenotare la crociera con anticipo da casa. C’è anche la possibilità di prenotarla direttamente arrivati ad Hanoi o si sentono esperienze di viaggiatori che vanno al porto della Baia e acquistano lì direttamente il tour. Io però lo sconsiglio. Non è detto che così facendo si risparmia, anzi! Comunque, suggerisco di non risparmiare troppo per questa esperienza, ma di trovare il giusto compromesso tra il tuo budget e la qualità dei servizi.
Giorni 8 – 10: Ninh Binh
Una volta terminata la crociera e raggiunto nuovamente il porto puoi pensare alla prossima tappa: Ninh Binh nota anche come la “Ha Long Terrestre”.
Ninh Binh dista meno di 90 km dalla capitale e qui ci puoi arrivare con 3 mezzi principali: bus pubblici, navette per i turisti e treno. Diversamente da quanto puoi pensare, i bus e le navette sono la scelta migliore in quanto sono molto più veloci. I treni in Vietnam, infatti, sono estremamente lenti. Da Ha Noi e da Halong City ci sono diverse linee autobus che conducono sino alla stazione autobus di Ninh Binh in 2 o 3 ore. Poi dalla stazione di Ninh Binh dovrai prendere un taxi per raggiungere il tuo alloggio.
In alternativa, puoi servirti delle navette turistiche che partono dal porto di Ha Long (puoi prenotarle tramite il fornitore della crociera) e ti portano direttamente sino al tuo alloggio. Costano un po’ di più rispetto ai bus ma non avrai il problema di dover prendere il taxi dalla stazione degli autobus.
C’è veramente molto da vedere a Ninh Binh, per cui ti consiglio di trascorrerci almeno due giorni pieni per scoprirla davvero. Tieni conto che con Ninh Binh si intende la provincia che include anche la zona di Trang An e Tam Coc e non solo la città in sé che a dire il vero non è nulla di speciale. Ninh Binh viene a volte proposta come escursione giornaliera da Hanoi, ma un giorno non è sufficiente per visitarla come si deve.
Questa regione incantevole offre paesaggi spettacolari con montagne calcaree, grotte segrete e luoghi spirituali. Puoi cominciare facendo un tour in barca lungo i canali di Trang An per ammirare la bellezza unica della zona caratterizzata da pagode, grotte e templi.
Poi sali in sella ad una bicicletta e percorri i sentieri tra le risaie e i pittoreschi villaggi locali. La scoperta di Ninh Binh continua con la visita al complesso Bich Dong Pagoda, situato su una collina e composto da tre pagode del XV secolo incastonate in grotte rocciose avvolte da una vegetazione davvero lussureggiante.
Un’altra esperienza da fare è quella del giro in barca lungo i canali di Tam Coc. Se Trang An ti conquisterà per la sua tranquillità e spiritualità, Tam Coc è un po’ più turistica e inflazionata ma comunque molto bella. Il suo nome significa “Le Tre Grotte” per la presenza delle grotte di Hang Ca, Hang Hai, Hang Ba che si possono scoprire a bordo di pittoresche imbarcazioni. Entrambi i siti, Tam Coc e il complesso Bich Dong, sono parte integrante del sito Paesaggistico di Trang An, riconosciuto ufficialmente come patrimonio dell’UNESCO.
Le cose da vedere a Ninh Binh sarebbero ancora molte ma tra quelle che non puoi davvero perdere ti cito la Pagoda Bai Dinh. Questo è il più grande complesso buddista del sud-est asiatico che ospita templi imponenti e più di 500 statue di Buddha.
La sera del decimo giorno prendi il bus notturno per Hue direttamente da Ninh Bihn: puoi prenotarlo tranquillamente tramite il tuo hotel o homestay.
Hotel consigliati a Ninh Bihn: Trang An Retreat | Tam Coc Holiday Hotel & Villa | Tam Coc Windy Fields
Giorni 11 e 12: Hue, l’antica Capitale Imperiale
Dopo la magia di Ninh Binh (e la notte in bus) puoi finalmente immergerti nalla storia e nella cultura del Vietnam: Hue, l’antica capitale imperiale e un vero e proprio gioiellino. Puoi raggiungere Hue anche tramite il treno notturno (da Hanoi) con un viaggio che dura all’incirca 11 ore. Arrivato a Hue la prima cosa da vedere è sicuramente la Cittadella che è stata per anni la sede della vita politica. Hue, infatti, ad inizio Novecento era stata nominata capitale del regno e qui ha vissuto e governato la famiglia reale per più di un secolo.
Il complesso è considerato un vero e proprio capolavoro architettonico costruito su modello della “Città Proibita” di Pechino. Al suo interno erano presenti più di 150 tra palazzi, templi, pagode e giardini, il tutto circondato da una possente cinta muraria. Ora gran parte della Cittadella è andata distrutta ma visitandola si può ancora ripercorre il passato della dinastia Nguyen che ha governato il Vietnam dal 1802 al 1945.
Proseguendo non puoi perderti la Pagoda della Dame Celeste, o Thien Mu Pagoda, un altro simbolo di Hue che è stato costruito nel XVII secolo lungo la sponda del fiume Huong.
Oltre ad un’elaborata struttura, arricchita da leggende e miti, la Pagoda con i suoi sette piani regala bellissimi panorami sul territorio circostante. A poca distanza da questa si trova anche la Pagoda di Dieu De fatta costruire ad inizio dell’Ottocento sotto il regno di Thieu Tri. Il sito, considerato uno dei più importanti templi buddisti, durante gli anni della Guerra in Vietnam è stata la sede da cui sono partite diverse manifestazioni per la pace.
Hue, come capitale del regno, è anche ricca di tombe imperiali dato che ben sette imperatori della dinastia Nguyen hanno fatto costruire mausolei a sud della città per essere sepolti alla loro morte. Tra le tombe più belle ci sono il Mausoleo di Tu Duc (1829-1883) vicino al centro città e le tombe imperiali di Minh Mang e Khai Dinh, situate però a circa 11 km dal centro. Terminate le visite ai siti storici puoi dedicarti alla scoperta della città moderna. Il Fiume dei Profumi divide Huè in due parti: ad est si trova il quartiere della Cittadella mentre ad ovest c’è la parte più moderna e occidentalizzata. Puoi passare da una parte all’altra del Fiume grazie a diversi ponti ma il più importante è il Ponte Trang Tien, costruito nell’Ottocento come uno dei primi ponti in acciaio di tutta l’Indocina.
Per un’esperienza autentica puoi visitare il mercato locale di Dong Ba, uno dei mercati più antichi e autentici della zona dove si trovano prodotti freschi, spezie e souvenir artigianali. Per ammirare spaccati di vita locale ti consiglio di venire qui la mattina presto per vedere numerosi vietnamiti alle prese con i loro acquisti.
Se ti rimane un po’ di tempo puoi fare una crociera sul fiume Huong con imbarcazioni che solcano le sue acque tranquille e ti permettono di ammirare i bellissimi paesaggi naturali circostanti. In alternativa valuta un giro in bicicletta lungo le sue sponde così potrai raggiungere anche zone più tranquille e meno turistiche.
Ti consiglio di rimanere a Hue una notte per poi spostarti verso un’altra bellissima cittadina del Vietnam centrale: Hoi An, la città delle lanterne.
Hotel consigliati a Hue: Jade Scene Hotel | The Scarlett Boutique Hotel
Giorni 13 -16: Hoi An
La distanza da Hue a Hoi An è di circa 120 km e puoi spostarti tra le due città in autobus (4-5 ore) o tramite transfer privato. In alternativa, il modo migliore è farlo con un tour attraverso il celeberrimo Hai Van Pass: diventato famosissimo dopo essere stato rivelato al mondo dal celeberrimo programma televisivo Top Gear (che l’ha definita una delle strade più belle del mondo), l’Hai Van Pass Pass è un valico tra montagne nebbiose che si innalzano alte sul Mar Cinese Meridionale. Lungo la strada che curva avanti e indietro, verrai ricompensato con viste spettacolari, spiagge sabbiose deserte e verdi foreste a perdita d’occhio. Il modo più famoso per farlo è in moto, noi invece abbiamo deciso di farlo con un trasporto inedito: una jeep americana originale della guerra.
Hoi An è caratterizzata da un bellissimo centro storico ben conservato e dichiarato Patrimonio Unesco.
Questo è caratterizzato da abitazioni antiche, templi ed edifici decorati con lanterne che la sera si accendono rendendo l’atmosfera unica. Per questo motivo ti consiglio di soggiornare qui almeno una notte (meglio due) per poter assaporare appieno l’atmosfera della città. Prenditi del tempo per esplorare con calma il centro tra le sue vie acciottolate, il mercato locale e le numerose attività che fanno abiti sartoriali. Hoi An, infatti, è considerata anche la “capitale” della sartoria dato che qui vengono confezionati abiti stupendi, su misura, anche con stoffe di grande pregio.
L’ingresso al centro storico, cuore della città, avviene con il cosiddetto Ponte giapponese, un ponte in pietra costruito dai mercanti giapponesi nel XVII secolo. Purtroppo quando ci siamo stati noi era chiuso per lavori di restauro. Poi tra le vie cittadine è possibile rivivere il florido passato di Hoi An quando era abitata da commercianti vietnamiti ma anche giapponesi e cinesi. Questi hanno costruito templi e residenze storiche dal grande fascino che spesso sono ancora abitati dai discendenti delle prime famiglie.
Ad Hoi An vale la pena trascorrere qualche giorno, non solo per il centro, ma anche per i dintorni. Oltre alle spiagge, potrai visitare villaggi di pescatori, fabbriche di ceramiche o semplicemente fare dei bei giri in bicicletta attraverso le risaie. Da Hoi An puoi anche organizzare come noi una gita in giornata alle isole Cham, belle soprattutto per lo snorkeling, oppure visitare il Santuario di My Son (di cui ti parlo dopo in quanto si trova più vicino a Da Nang).
Hotel consigliati a Hoi An: The Quin Riverside Villa | My Son Boutique Hotel & Spa
Giorno 16: Da Nang
Lasciata la calma di Hoi An puoi dirigerti a Da Nang dove puoi trovare siti di interesse storico e paesaggi naturali meravigliosi ma anche località balneari in cui concederti del relax. Da Nang è anche dove si trova l’aeroporto di Hoi An (in questo itinerario infatti dovrai prendere un volo poi fino ad Ho Chi Minh City)
Da Nang dista all’incirca 60 km da Hoi An e puoi muoverti in bus, la corsa dura meno di due ore e all’incirca 10 euro, o con un transfer privato.
Arrivato a Da Nang sappi che ci sono diverse cose da vedere nel centro cittadino come il Mercato di Han (Chợ Hàn), la Pagoda Phap Lam e la Cattedrale di Da Nang costruita nel 1923 dai francesi. Spostandoti dal centro puoi visitare una delle icone cittadine: il Ponte del Drago (Dragon Bridge), un’opera architettonica che ha la forma di un drago che si tuffa nell’acqua. Non confondere il Dragon Bridge con il Golden Bridge (Cầu Bàn Tay) che è diventata negli ultimi anni una delle attrazioni più famose del Vietnam.
Questo ponte, in realtà, si trova all’interno di un parco divertimenti ed è celebre per le due grandi mani che sorreggono una passerella sospesa e il verde della natura che circonda la struttura. Negli ultimi anni è diventato un luogo davvero turistico e inflazionato per cui se vuoi vederlo ti consiglio di andarci la mattina presto per evitare la folla.
Un’altra tappa da fare assolutamente in città è quella al complesso della Montagna di Marmo, o Ngu Hanh Son, dove sono presenti cinque vette che si dice rappresentano i 5 elementi della filosofia orientale (metallo, legno, acqua, fuoco e terra). Salire in cima significa ammirare una vista mozzafiato sulla città e sul mare circostante.
A breve distanza dal centro di Dan Nang si trova anche il Santuario di My Son, un sito archeologico che racconta la storia dei regni Cham (o Champa) e che per la sua bellezza è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il complesso comprendeva all’inizio almeno settanta strutture realizzate in un periodo tra il IV e il XIV secolo d.C. e dedicate alle cerimonie religiose.
Una notte a Da Nang è più che sufficiente a meno che tu non voglia fare qualche giorno al mare. Per quanto riguarda le spiagge a Da Nang puoi trovare diversi litorali tra cui la spiaggia di My Khe (a pochi chilometri dal centro città), Bai But Da Nang Beach e la spiaggia di Thanh Binh.
Giorni 17 – 19: Ho Chi Minh City
La tappa successiva dell’itinerario da nord a sud del Vietnam ci porta a Ho Chi Minh City, la vivace metropoli conosciuta anche come Saigon. Da Da Nang puoi raggiungere Ho Chi Minh in aereo (meno di due ore) in alternativa puoi viaggiare in treno (17 – 18 ore) o in autobus (+20 ore). Anche qui ti consiglio di rimanere per due giorni che sono necessari per visitare i siti di interesse principali, più dedica almeno altri due giorni alle escursioni nei dintorni.
Ho Chi Minh è famosa per la sua atmosfera dinamica e vibrante. La scoperta della città passa attraverso siti di grande importanza storica e architettonica come la Cattedrale di Notre-Dame e l’attiguo Ufficio Centrale delle Poste che sono stati costruiti durante l’epoca francese. A questi si uniscono testimonianze della storia più recente del Vietnam.
Immancabile una visita al Museo dei Residuati Bellici dove puoi ripercorrere non solo le tappe principali della Guerra in Vietnam ma soprattutto le atrocità avvenute durante il conflitto. Non è una visita facile, dato che si trovano numerose testimonianze sull’uso di armi chimiche da parte degli americani e le conseguenze che queste hanno causato (e ancora causano) sulla popolazione locale. Altra tappa è il Palazzo della Riunificazione che è dove convenzionalmente si dice sia terminata la Guerra del Vietnam e avvenuta l’unificazione del paese.
A poca distanza a piedi troverai il Ben Thanh Market che all’interno ospita numerose bancarelle con articoli di abbigliamento (spesso di marchi contraffatti), souvenir ma anche stand dove puoi trovare piatti della cucina locale. Il mercato ha perso un po’ il fascino che aveva un tempo ed ora è pieno di turisti, tra cui molti interessati all’acquisto di prodotti fake. Per esplorare un mercato ancora autentico ti consiglio il Mercato di Binh Tay che puoi raggiungere con una corsa in taxi o meglio in Grab nella zona di Chinatown. Al momento del tramonto puoi ammirare la città dall’alto salendo in cima alla Torre Bitexco che, con i suoi 68 piani e un’altezza di quasi 266 metri, è uno degli edifici che segna lo Skyline della città.
Una volta sceso dalla torre recati a piedi (sono davvero pochi minuti) nella zona del Municipio da dove parte via Nguyễn Hue, una strada in parte pedonale ricca di negozi, ristoranti e rooftop bar.
Un’altra zona molto adatta alla vita serale è Bui Vien Walking Street, dove si trovano piccoli ristorantini ma soprattutto molti locali notturni o bar con musica live in cui è possibile fare anche le ore piccole.
Da Ho Chi Minh puoi fare un’escursione in giornata molto interessante ai Cu Chi tunnel, ovvero un sistema di gallerie sotterranee usate dai Viet Cong durante la guerra. Qui scoprirai non solo come questi nascondigli sotterranei erano utilizzati dall’esercito del Vietnam del nord ma anche come era strutturata la resistenza e la vita quotidiana dei Viet Cong.
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Giorni 19 e 20: Delta del Mekong
Da Saigon preparati per un’esperienza unica (di uno o più giorni) nell’area del Delta del Mekong per esplorare i canali, i mercati galleggianti e i villaggi sulle rive del fiume. Qui avrai la possibilità di assaporare la vera vita della popolazione locale soprattutto visitando le zone più interne.
Una tra le cose più belle da vedere nella zona del Delta sono i mercati galleggianti che possono essere scoperti tramite escursioni in tipiche imbarcazioni note come “sampan”. Uno tra i più famosi mercati è quello di Cai Rang nella zona è Can Tho. In bicicletta, invece, puoi pedalare tra piccoli paesini dove regna ancora un’atmosfera di altri tempi e tra le campagne dove i ritmi scorrono ancora lenti e rilassati. Ti consiglio vivamente di appoggiarti ad un’agenzia per esplorare la zona. Ce ne sono diverse a differenti fasce di prezzo che offrono escursioni in giornata o di due giorni e permettono di svolgere diverse attività ed escursioni.
Due giorni sono sufficienti per goderti un po’ di Delta del Mekong. Alla sera del 20esimo giorno prendi un volo per tornare ad Hanoi. Meglio pianificare prima visti i ritardi dei voli.
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Giorno 21: Perfume Pagoda
Tornati ad Hanoi probabilmente il 21esimo giorno avrai il volo di ritorno a casa, ma se avessi più tempo dovresti assolutamente visitare la Perfume Pagoda (Huong), uno dei complessi buddisti più importanti del Vietnam. Si trova immerso nell’abbraccio color smeraldo delle montagne e delle foreste di Huong Son, ed è raggiungibile con una gita di un giorno da Hanoi. Praticamente è impossibile visitarlo fai da te, dovrai quindi prendere parte a un tour organizzato.
Immagina un regno in cui spiritualità e natura si intrecciano, dove le antiche scogliere calcaree di Huong Tich Son (Monte delle Fragranze) cullano una rete di templi e grotte. Ogni grotta e tempio, alcuni risalenti al XVII secolo, raccontano una storia di fede e storia, rendendoli una pietra miliare nel panorama religioso del Vietnam.
Anche arrivarci è di per sé assolutamente affascinante: dovrai infatti fare un tragitto in barca sul fiume, di circa un’ora per raggiungere il complesso. Una volta arrivato avrai sufficientemente tempo per visitare i templi e le grotte principali, prima di riprendere la barca e tornare indietro.
Bonus: Relax e mare
Se ti rimangono delle giornate di tempo ricorda che il Vietnam ha moltissime località al di fuori degli itinerari più gettonati che vale la pena scoprire. Se ricerchi qualche giornata di relax puoi concludere il viaggio spendendo alcuni giorni all’isola di Isola Phu Quoc che sorge al largo della costa sudoccidentale del Vietnam ed è considerata un vero e proprio paradiso. Questo arcipelago di isole tra le quali Phu Quoc è la principale presenta spiagge di sabbia bianca e acque limpide che si incontrano con il verde della vegetazione. L’arenile più famoso è molto probabilmente quello di Dai Beach dove si affacciano grandi resort ma a questo si uniscono spiagge più incontaminate e selvagge, come Kem Beach e Starfish Beach . Altra zona molto famosa dell’isola è Ganh Dau dove sorgono moltissimi villaggi e hotel di alto livello ma anche un campo da golf di fama internazionale.
Un’alternativa all’isola di Phu Quoc per qualche giorno di mare è la località di Nha Trang da molti giovani e backpackers considerata la “capitale balneare” del Vietnam. Situata lungo la costa sud-orientale, la città offre alternative di soggiorno più economiche rispetto a Phu Quoc, una vivace vita notturna ma anche bellissime spiagge di sabbia bianca e fine. La città di Nha Trang vanta un arenile cittadino lungo più di 5 km dove aree attrezzate si alternano a zone di spiaggia libera. Tutt’intorno sorgono ristoranti, locali e numerosi negozi. Nella zona ci sono anche molte attività da fare, come snorkeling, surf, sup, gite in bicicletta, meditazione o yoga in spiaggia.
Jessy
Ciao! Resoconto super utile, grazie! Siamo una coppia di 35 anni e stiamo organizzando un itinerario dall’1 al 12 maggio. Vorrei fare sicuramente il nord: Mu Cang Chai,Ha Long e Ninh Bihn e se riesco vorrei metterci dentro anche Hoi An, magari raggiungendola in aereo da Hanoi. Tu che itinerario mi consiglieresti per i giorni a disposizione? I giorni sono pochi ma non mi posso mai assentare di piu’ dal lavoro, e siamo abituati a riposarci poco durante i viaggi :)
Grazie
Emarti
Ciao, in 12 giorni sicuramente riesci a metterci tutte le cose che hai detto, ma valuta di prendere poi un volo da Hoi An per tornare ad Hanoi. Personalmente aggiungerei Hue, a me è piaciuta un sacco. buon viaggio!
mauro lanzoni
Buon giorno, un commento double face… viaggio molto ben esplicitato punto primo, ora piccola richiesta; avrei intenzione di partire con la mia compagna dal 07 gennaio al 24 gennaio 2025 , toglieresti o aggiungeresti qualcosa dal tuo reportage che potrebbe migliorare ulteriormente il tuo già bellissimo report? Qualora le tue variazioni comportassero uno o due giorni di permanenza in più o in meno nessun problema.
Grazie ancora per l’eventuale tempo che vorrai dedicarmi.
COMPLIMENTISSIMI!!!!!
P.S. Se non sei mai stata Armenia nazione e popolo stupendo.
Emarti
Ciao, no, non cambierei nulla, per me questo è e resta il miglior itinerario da fare in 3 settimane :) Grazie!