Ahhh la romantica Hoi An, tappa imperdibile e di tutti gli itinerari in Vietnam che si rispettino: la città delle lanterne è sicuramente molto turistica (forse pure troppo) ma non puoi non sentirne il fascino romantico mentre cammini illuminato dalle migliaia di lanterne, con le barche che scivolano silenziose sul fiume e i ristoranti e locali dove si cena a lume di candela.
C’è chi se ne innamora e chi resta terribilmente deluso, non per la città, ma per il turismo folle che la riempie di viaggiatori ad ogni ora del giorno e della notte e perché è estremamente commerciale. C’è però qualcosa di ragionevole in tutto ciò, ovvero che la città è ancora usata per il motivo per cui è stata fondata. Situata sul fiume, è nata come centro commerciale tra il XV e il XIX secolo: persone provenienti da tutto il mondo venivano a comprare, vendere, contrattare, fregare ed essere fregate. C’è anche qualcosa di sconfortante in tutto ciò, ma funzionava bene ai tempi e continua a funzionare bene ancora oggi per gli stessi identici motivi.
Detto questo, a me è piaciuta. Forse perché ho trascorso qui un sacco di giorni e mi sono abituata alla confusione, ai venditori che cercano di attirarti nei loro negozi o alle venditrici di frutta che più che vendere frutta posano per le foto dei turisti chiedendo l’obolo. Forse perché ho girato con il motorino (il modo migliore per visitarla) e ho potuto scappare dalle folle, immergermi nelle sue campagne o sulle sue spiagge e viverne i momenti e gli aspetti migliori.
Con questo post cerco di aiutarti ad ottenere il massimo da questa piccola, gialla e bella cittadina vietnamita. Ecco le cose migliori da fare e vedere per cercare di conoscerla al di là del suo aspetto commerciale e per vivere le sue attrattive migliori.
In questa pagina:
- 1 – Visita la Città Vecchia
- 2 – Visita i mercati
- 3 – Fai un giro in bici
- 4 – Bay Mau Coconut forest
- 5 – Crea la tua lanterna
- 6 – Spiagge di Hoi An
- 7 – Tra Que Vegetable village
- 8 – Villaggio delle ceramiche di Thanh Ha
- 9- Da Nang e Marble Mountains
- 10 – My Son
- 11 – Isole Cham
- 12 – Fatti fare un vestito su misura
- 13 – Ponte d’Oro, ne vale la pena?
1 – Visita la Città Vecchia
L’architettura della Città Vecchia di Hoi An offre una strana sensazione di nostalgia ed è stata perfettamente mantenuta grazie al suo status UNESCO. Troverai un mix di templi cinesi decorati, ponti, case di mercanti, case coloniali francesi e vecchi canali. La maggior parte dei vecchi negozi sono stati accuratamente trasformati in moderne attività per turisti, tra cui innumerevoli sarti, negozi di souvenir, gallerie d’arte, ristoranti e caffè. Il modo migliore per esplorare questa città è a piedi. Visita la città sia di giorno che di sera, quando le lanterne illuminano il centro storico.
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Cerca di visitarla alla mattina presto, quando viene illuminata dai primi delicati raggi di sole e i turisti ancora dormono per recuperare le energie dopo la folle vita notturna.
Per preservare la città vecchia di Hoi An, per entrare in alcuni edifici è richiesto un biglietto. Puoi acquistare il biglietto presso lo sportello dell’ufficio turistico (08 Hoang Dieu St.). Il biglietto costa 120.000 VND (5 USD) e ti permette l’accesso a 5 siti di interesse del centro storico. All’acquisto ti verrà dato un depliant con le cose tra cui scegliere e la mappa su dove si trovano. Tra queste potrai anche assistere alla cerimonia del tè o a uno spettacolo di danza tradizionale.
1 – Tempio di Quan Cong
Per prima cosa cerca di non perderti un importantissimo sito culturale e storico: il tempio di Quan Cong è un magnifico esempio dell’influenza cinese in Vietnam. Fu costituito dalla comunità cinese Minh Huong nel 1653 quando la città di Hoi An era un prospero porto commerciale, ed è dedicato appunto a Quan Cong, un generale cinese venerato e famoso per la sua lealtà, integrità e giustizia durante il periodo dei Tre Regni. Il tempio è ancora oggi un simbolo di coraggio e virtù proprio in onore al personaggio a cui è dedicato.
Sebbene sia forse il tempio più sacro della città, dall’esterno potrebbe passare leggermente inosservato a causa delle sue dimensioni ridotte se non fosse per il cancello principale decorato con draghi che serpeggiano tra nuvole blu e che celebrano Quan Cong come l’incarnazione del Drago Blu (Thanh Long) e della Tigre Bianca (Bach Ho).
Cerca di visitarlo perché l’interno è forse un po’ kitsch ma vale davvero la pena di essere visto. Nella sala principale troverai la statua di Quan Cong, attorniata dalle offerte dei fedeli e affiancata dalle statue di Chau Thuong e Quan Binh, fedeli guardiani di Quan Cong, nonché da due cavalli che accompagnano il generale nelle sue battaglie. Il tempio è decorato incredibilmente da porte di legno intarsiate e interni laccati in rosso e oro e troverai anche un piccolo patio molto intimo con piante e bonsai. Fai anche attenzione ai tetti di tegole smaltate, decorati con animali sacri come il drago e l’unicorno vietnamita che illustrano la parola cinese “Quoc” (che significa paese).
2 – Phuc Kien Assembly Hall
La Sala delle Assemblee di Phuc Kien, conosciuta anche come Sala delle Assemblee di Fukian, è impossibile da non notare mentre passeggi per la città vecchia, entraci e rimarrai sopraffatto da una splendida struttura dalla bellezza delicata e classica.
Costruita inizialmente intorno al XVII secolo da mercanti cinesi come luogo sociale per la comunità Fujian di Hoi An, in seguito subì varie rimodellazioni e restauri fino a diventare nel tempio dedicato a Thien Hau, la dea del mare, che si ritiene protegga i marinai dal pericolo.
Per entrare attraverserai cancelli e giardini fioriti con fontane e statue rappresentate con animali sacri: il drago (autorità), il Qilin (fortuna) la tartaruga (immortalità), la fenice (prosperità). L’immagine dei quattro spiriti è usata e rappresentata molto nell’arte e nell’architettura in Vietnam e Cina.
3 – Ponte giapponese
Io l’ho visto tutto coperto da impalcature perché durante la mia visita era in ristrutturazione (Settembre 2023), ma è probabile che quando andrai tu, sarà lì bello e pronto a farsi ammirare. Il ponte giapponese è probabilmente il simbolo di Hoi An e una delle cose assolutamente da vedere.
Il ponte risale ai tempi quando Hoi An era un importantissimo centro per il commercio. Già intorno al 1590 la comunità giapponese aveva pensato di creare collegamenti migliori per gli scambi commerciali con i quartieri cinesi della città e il modo migliore per farlo era con un ponte che unisse le due sponde separate dal fiume. aveva anche un valore simbolico, simboleggiava anche una connessione tra culture diverse.
Il Ponte non ha solo grande importanza sia per il suo significato sia per la sua storia ma anche per la sua bellezza grazie alla sua forma con il tetto ricurvo, gli intagli nel legno e la sorprendente colorazione sui toni del rosso.
I due migliori momenti per visitarlo sono la mattina presto, quando la luce delicata del sole sembra quasi accarezzarlo e la sera alla luce delle lanterne.
4 – Quang Trieu Assembly Hall
La Sala delle Assemblee di Quang Trieu (cantonese) fu fondata nel 1885 dai mercati cinesi cantonesi; è la prima attrazione che ho visitato ad Hoi An in quanto si trova a pochi passi dall’ufficio turistico dove si acquista il biglietto cumulativo. Non era mia intenzione visitarla, ma non ho potuto resistere quando ho scorto dal cancello l’impressionante statua di drago in ceramica colorata.
Detto questo sono felicissima di averla vista: non solo è bella la statua, ma anche Il cancello in pietra splendidamente scolpito con draghi, fenici, unicorni e altre creature mitiche ma anche l’ampio giardino con i bonsai, il tempio comune, la sala principale e il cortile. Osservando i suoi decori incredibili, gli intarsi e le sculture non ho potuto non domandarmi come gli artigiani di centinaia di anni prima facessero ad avere le capacità di costruire un luogo così.
C’è un’altra peculiarità: le varie parti della Sala delle Assemblee di Quang Trieu sono state costruite separatamente in Cina e successivamente trasportate e riassemblate insieme ad Hoi An.
5 – Vecchie case dei mercanti
Una delle cose migliori da fare a Hoi An è visitare le vecchie case ben conservate generalmente costruite nel XVIII secolo come residenze dei mercanti per la loro famiglia. A causa della mescolanza di varie culture durante i giorni commerciali di Hoi An, queste vecchie case di Hoi An mostrano anche una miscela di stili architettonici di diversi paesi.
Le case tipicamente presentano una facciata in legno finemente intagliata, un cortile centrale con un piccolo giardino e un interno con mobili dell’epoca e oggetti d’antiquariato appartenuti alle famiglie.
Io ne ho visitate due: la più famosa Tan Ky Old House e una più piccola e intima, quella di Phung Hung. Entrambe sono affascinanti e ti consiglio di vederle, le visite sono anche abbastanza brevi e avrai una guida per un breve tour in cui ti racconterà la storia della famiglia.
Altre “old Houses” che puoi visitare sono Quan Thang, Duc An, Tran Familily’s Chapel e Nguyen Tuong.
2 – Visita i mercati
A Hoi An ci sono almeno 3 mercati da visitare che si trovano nel centro storico. Visitare un mercato vietnamita è un modo fantastico per immergersi nella cultura locale e questi ad Hoi An sono abbastanza a “misura di turista” per cui non rimarrai troppo sconvolto dalle cose che vedrai (mentre in altri che ho visitato penso avrò incubi per il resto della mia esistenza). Insomma qui puoi venirci abbastanza tranquillo.
Il primo mercato lo trovi proprio all’inizio del centro, sulla strada lungo il fiume. Si tratta per lo più di banchi di verdure (ne vedrai tante diverse, alcune dalle forme stranissime), cibo di strada e pesce. Sicuramente noterai che i banchi che vendono pesce tengono i pesci vivi in alcuni catini: lo fanno per dimostrare che il prodotto che vendono è fresco. Come ti dicevo, i mercati vietnamiti possono essere davvero luoghi da visitare con lo stomaco forte. Qui ad Hoi An, essendo comunque una grande destinazione turistica, trovi pesce vivo, ma in altri che ho visto per esempio nel Delta del Mekong, puoi trovare vivi (e che vengono ammazzati al momento) una serie di altri animali, come oche, galline, rane, pulcini, gamberi e persino tartarughe!
Beh quindi, se sei sensibile a queste cose, il mercato di Hoi An è perfetto per avere un assaggio di un mercato locale, ma allo stesso tempo, in versione molto soft.
Proseguendo sempre sulla stessa strada, troverai sulla destra un grande edificio di colore giallo: non sarà subito facile individuarlo, in quanto i banchi all’esterno si accalcano uno sopra l’altro. Al suo interno c’è il mercato coperto, dove, facendo un giro, noterai che si tratta di un mercato quasi esclusivamente per la vendita delle carne.
Sicuramente l’attrazione più turistica tra i mercati di Hoi An è il mercato notturno (night market): ogni sera, dall’altra parte del fiume (dovrai attraversare il ponte) vengono allestite bancarelle che vendono veramente di tutto. Come il più famoso night market di Hanoi, anche qui troverai tantissimi oggetti di marca contraffatti tra cui borse, maglie, tute e scarpe, a anche moltissimi souvenir per turisti (tra cui le immancabili lanterne) e vari banchi di street-food dove assaggiare spiedini di carne e pesce, rane, polpo, calamari, macedonie di frutta e tantissime altre cose tipiche del cibo di strada vietnamita. Sicuramente si tratta di buon posto dove assaggiare qualcosa di “local” ed è un modo divertente di trascorrere la serata ad Hoi An.
Prova il gelato, fatto qui in una maniera abbastanza insolita: il gelato viene fatto dalla polpa della frutta che viene “spalmata” su una piastra di metallo freddissima finché non si gela. Gelato al 100% di frutta naturale!
3 – Fai un giro in bici
I dintorni e le campagne intorno ad Hoi An rispecchiano esattamente il Vietnam come ce lo immaginiamo: risaie, un grande cielo azzurro e bufali d’acqua. Una delle cose che dovresti fare assolutamente è prendere una bicicletta e pedalare fuori città verso la spiaggia: scoprirai che il vero Vietnam è proprio dietro l’angolo.
Quasi tutti gli hotel di Hoi An hanno delle bici gratis a totale uso dei clienti quindi puoi prenderla e girare in maniera gratuita. In alternativa puoi prendere parte anche a dei tour con la guida che per me sono la scelta migliore perché i posti in cui ti portano sono più belli, a volte includono altre attività, come la visita di una farm o una lezione di cucina e non rischi una delle truffe che vengono fatte ai turisti, come il ragazzo con il bufalo che si fa fotografare chiedendo poi anche 10 € a foto!
Se preferisci partecipare a un tour organizzato, puoi optare per un tour mattutino o pomeridiano. In genere durano dalle 4 alle 5 ore.
Due ottimi tour che ho trovato sono:
- –> Campagna di Hoi An: tour guidato in bicicletta mattutino o pomeridiano
- –> Tour panoramico in bicicletta e giro in basket boat alla Coconut Forest
4 – Bay Mau Coconut forest
L’Hoi An Coconut Village (o Cam Thanh Coconut Village, Cam Thanh Water Coconut Village o Cam Thanh Village) si trova nella campagna di Hoi An, circa 5 km a est della città vecchia.
Circondata da quattro corsi d’acqua tra cui il fiume Thu Bon a sud e il fiume De Vong a est vale veramente la pena di visitare la foresta di cocco di Bay Mau, soprannominata anche “Piccolo delta del Mekong”.
L’attrazione qui è senza dubbio fare un giro tra i corsi d’acqua circondati dalle palme a bordo di una “basket boat” ovvero un’imbarcazione tradizionale completamente rotonda, una specie di cestino di foglie di palme intrecciate. La storia della barca a canestro a Hoi An risale a oltre 2000 anni fa quando il popolo Cham inventò queste barche per la pesca in acque poco profonde. Una cosa anche interessante che ho letto è che la forma rotonda risalga al tempo del colonialismo, quando i Francesi misero una tassa sulle barche e la popolazione fece appunto questi cestini per non pagare le tasse.
Al giorno d’oggi, le barche a canestro sono diventate parte integrante della cultura della pesca vietnamita e sono ancora utilizzate dai pescatori locali di Hoi An e probabilmente le vedrai gironzolando per le campagne e i canali.
Nella foresta di Bay Mau potrai farci un giro. Personalmente l’ho trovata un’attività simpatica. Dura circa un’ora/ora e mezza e oltre a navigare tra due “muri” di palme sulla calma acqua verde smeraldo, potrai anche assistere (e partecipare) alla famosissima “danza”. Io l’ho fatto ed è stato divertente, anche se alla fine mi girava un po’ la testa. Finita la dance, avrai ancora un po’ di tempo per provare a pescare i granchietti, secondo la tecnica che usano i pescatori locali, con una bacchetta e un cordino.
Non ti mentirò: si tratta di una cosa molto turistica e probabilmente troverai altre decine di barche. Per la dance sono stati installati a bordo di basket boat dei veri impianti di musica che suonano a un livello incontrollabile.
5 – Crea la tua lanterna
Già sai che Hoi An è chiamata la “Città delle lanterne” per le centinaia di migliaia di lanterne che produce e che sono esposte illuminate praticamente ovunque. Le lanterne sono anche un perfetto souvenir da portare a casa e troverai decine e decine di negozi che vendono le più disparate, tutte di dimensioni, forma, colori e decorazioni diverse.
Ma se invece di comprarla tu decidessi direttamente di creare la tua lanterna con le tue mani, scegliendo la stoffa che più ti piace e imparando le tecniche artigianali tradizionali?
Ci sono molti laboratori di creazione di lanterne disponibili in città, ma una ragazza che ho conosciuto (e ha fatto la sua lanterna) mi ha consigliato questo corso di creazione di lanterne pieghevoli vietnamite.
6 – Spiagge di Hoi An
Hoi An è generalmente quella che viene considerata la “tappa mare” di ogni itinerario in Vietnam: a pochi km di strada facilmente percorribili in motorino, ci sono alcune spiagge perfette per trascorrere una giornata di relax in riva al mare, spapparanzati sotto una palma e con un cocktail in mano.
Una premessa: se stai pensando alle spiagge vietnamite come a un paradiso tropicale con acqua cristallina e spiagge bianche, ecco dimenticalo: non è così. Probabilmente qualcuna così c’è anche (forse Phu Quoc), ma in quelle in cui sono stata io la situazione era diversa.
Detto questo le spiagge del Vietnam sono piuttosto “selvagge”, grandi e con bella sabbia e ben organizzate ed è sicuramente piacevole trascorrerci qualche giorno, più che altro per riposarsi e scappare dal caldo, dal traffico dei motorini e dalla polvere di un viaggio on the road.
Tra tutte le spiagge di Hoi An, sicuramente la spiaggia di An Bang è la più famosa e la più consigliata ai turisti. Questo perché la spiaggia è perfettamente attrezzata con ombrelloni, lettini, ristoranti e negozi. La spiaggia è lunga: km e km di sabbia dorata che si estendono a perdita d’occhio, per cui non fermarti al primo stabilimento che trovi, ma se hai un motorino, cerca un posticino più tranquillo. Qui troverai tutte le comodità che cerchi e anche qualche attività un po’ più adrenalinica come il paragliding.
Se cerchi invece un luogo genuino, vai alla spiaggia di Cua Dai che si trova a circa 4 miglia dal centro della città. Qui non troverai tutti i locali/ristoranti/bar o servizi di Bang An, ma potrai godere più in solitudine della sabbia bianca e delle onde blu del mare. Nonostante sia molto conosciuta e attiri migliaia di visitatori ogni anno, è sfuggita agli effetti del turismo di massa, assicurati però di non andarci durante il weekend quando viene presa dall’assalto dalle persone del posto!
7 – Tra Que Vegetable village
Stai cercando di fuggire dalla frenetica città? Il villaggio vegetale di Tra Que è una zona agricola tranquilla e rigogliosa, perfetta per fuggire dal traffico e dal caos del centro di Hoi An.
Tra Que Vegetable Village è estremamente importante e ben noto a Hoi An in quanto produce verdure biologiche di altissima qualità grazie alle particolari tecniche utilizzate e che non possono mancare in molte specialità gastronomiche locali (molti dei migliori ristoranti di Hoi An utilizzano proprio le verdure che provengono da qui).
Il villaggio prende il nome da un re e i coltivatori utilizzano tecniche antiche, senza uso di sostanze chimiche. Puoi andarci da solo come ho fatto io ho prendere parte a un tour. In entrambi i casi amerai come me camminare in questo grazioso pezzo di terra coltivata in filari ordinati, vedere gli agricoltori al lavoro e fare belle fotografie. Nel villaggio troverai anche dei punti ristoro in cui potrai assaggiare piatti preparati con erbe e verdure rinomate: prova gli involtini primavera Tam huu oppure i Quang Noodles!
È possibile anche prendere parte a un corso pratico di cucina o a un massaggio alle erbe organizzato dalle famiglie locali. Per un’esperienza completa, molti tour offrono corsi di cucina, cavalcate sui bufali d’acqua, lezioni di agricoltura, tour in bicicletta e altro ancora.
8 – Villaggio delle ceramiche di Thanh Ha
Conosciuto e definito come un vero “museo vivente” il villaggio delle ceramiche di Tranh Ha si trova a pochi minuti da Hoi An e se ti interessa vedere il processo di come vengono fatte le famose ceramiche di hoi An (conosciute in tutto il mondo), questo è il posto dove andare. Si tratta anche di una piacevole gita per “fuggire” per qualche ora dalla folla di Hoi An e un modo per scoprire un luogo dove il tempo sembra rallentare e dove le antiche tradizioni sono ancora vive.
Qui gli abitanti lavorano e realizzano i loro prodotti manualmente, dopo aver raccolto l’argilla dai letti dei fiumi vicini. Si tratta di processo che va avanti da più di 400 anni: la maggior parte dei lavoratori utilizza ancora un tornio a due mani e le fornaci sono forni in mattoni rossi costruiti nei cortili delle semplici case affacciate sul fiume.
Detto questo, essendo una delle attrazioni più famose di Hoi An non potevano certo mancare le cose per i turisti: un museo, vari tour e attività create per chi volesse imparare la tecnica e zone di ristoro.
9- Da Nang e Marble Mountains
Da Nang è una città grande e sviluppata situata a 30 minuti da Hoi An e immagino che ci passerai dal momento che è qui che si trova l’aeroporto. Ha ottimi punti di ristoro, un’architettura interessante come il Ponte del Drago e probabilmente alcune delle migliori spiagge del Vietnam, tra cui quella di My Khe. Ma se hai tempo non perdere l’occasione di visitare la Marble Mountains che si trovano a circa 8 km dal centro della città.
Le Montagne di Marmo sono un gruppo di cinque colline di calcare e marmo punteggiate da grotte e tunnel e piene di spettacolari santuari buddisti e indù. Delle cinque montagne, solo il Monte Thuy è accessibile ai turisti.
Nel corso dei secoli le Montagne di Marmo furono utilizzate come rifugio sicuro per i Vietcong durante la guerra del Vietnam e luogo di culto per i buddisti.
Ci sono veramente un sacco di posti da visitare sulle Marble Mountains. Le scale all’entrata sono ripide da morire, prendi dunque l’ascensore in vetro che ti lascerà ai piedi della torre Xa Loi. Da qui partono i vari percorsi, collegati da scale scavate nella roccia. Se il percorso dall’ascensore è pieno di gente, ti basterà salire più in alto per trovare un luogo di pace.
Alcuni dei siti più belli e interessanti sono le dozzine di piccoli templi e santuari rupestri che sono stati scolpiti direttamente nel fianco della roccia naturale della montagna o all’interno di cave e grotte.
Tra queste da non perdere sicuramente la grotta Huyen Khong che ospita due santuari buddisti, un piccolo tempio e un gigantesco Buddha di marmo costruito nella parete della caverna, a 5 metri sopra il pavimento. Le bacchette di incenso incastrate nelle fessure rilasciano un odore acre e sottili spirali di fumo che si avvolgono lentamente. Si tratta veramente di un luogo magico.
Alla fine, dopo aver percorso tutti i sentieri possibili ed aver visto templi e pagode che si trovano sparsi ovunque, concediti qualche minuto sul punto panoramico del Monte Thuy: avrai una vista pazzesca sulla costa, Da Nang e sulle altre Montagne di Marmo.
10 – My Son
Una delle grandi cose del Vietnam è che abbia avuto come paese una storia ricca piena di eventi interessanti e ovunque tu vada sicuramente trovi qualcosa di culturale o storico da vedere. Se trascorri qualche giorno ad Hoi An, sarebbe un peccato perdersi uno dei siti più spettacolari del paese, le rovine di My Son.
Questo complesso di templi indù abbandonati risale al IV secolo e per centinaia di anni fu il tempio preferito dai re della dinastia Champa, nonché il luogo di riposo finale per molti di loro.
Purtroppo, una parte significativa dell’architettura di My Son fu distrutta dai bombardamenti a tappeto durante la guerra del Vietnam, ma le rovine rimanenti sono ancora uno spettacolo da vedere.
Il modo più semplice per visitare le rovine, e quello che suggerisco, è sicuramente partecipare a un tour. Fortunatamente, ci sono una marea di opzioni.
Se invece decidi di andare da solo prenota la navetta condivisa da Hoi An.
–> Tour guidato del Santuario di My Son al mattino presto: un tour assolutamente da fare, al mattino presto, oltre che una luce migliore per le foto, troverai anche poca gente!
–> Tour guidato del Santuario di My Son e delle Montagne di Marmo: ti ho parlato prima delle montagne di Marmo, questo tour ti permette in un solo giorno di vedere due delle cose più belle nei dintorni di Hoi An.
11 – Isole Cham
Dal momento che noi preferiamo lo snorkeling alla spiaggia, da Hoi An abbiamo prenotato un tour in barca alle vicine Isole Cham che si trovano a circa 25 minuti al largo della costa del Vietnam. Questo insieme di otto piccole isole fa parte di una riserva della biosfera dell’UNESCO e offre una delle migliori opportunità di immersioni e snorkeling in Vietnam.
La nostra idea era fare un’immersione, ma ahimè con il tour non abbiamo raggiunto il numero di persone e quindi siamo stati dirottati su un tour di snorkeling. Alla fine però devo ammettere che è stata una giornata davvero molto piacevole.
Hon Lao, la più grande delle Isole Cham, ha una bellissima spiaggia di sabbia bianca, acque calme e limpide e una manciata di venditori ambulanti che vendono bevande e cibo.
La maggior parte delle gite in barca alle Isole Cham durano circa sette ore (dalle 8:00 alle 15:00) e consistono in un mix di nuoto, snorkeling e relax sulla spiaggia. In particolare noi abbiamo fatto due stop di snorkeling dalla barca e poi ci siamo fermati in spiaggia a prendere il sole, nuotare o chi voleva fare altro snorkeling. Il pranzo era incluso e a base di seafood, buono e abbondante.
12 – Fatti fare un vestito su misura
Hai voglia di fare shopping? Io non sono un’amante delle cose da vestire, ma Hoi An vanta una tradizione di stoffe e di sartoria di livello mondiale. Oltre alle boutique che si susseguono una dietro l’altra, la città è piena di sartorie (oltre 400!) in cui entrare, scegliere la stoffa e farti fare un vestito su di misura. Ad Hoi An trovi tanti negozi economici, ma generalmente paghi quello che hai e prezzi troppo bassi significano scarsissima qualità. Io mi sono fatta fare un paio di pantaloni di lino rosso (meravigliosi) dalla proprietaria del mio hotel, il Quin Riverside Villa, che ha una sartoria a sua volta (quindi se decidi di alloggiare lì sai già a chi rivolgerti), ma nel caso decidessi di cercare qualcosa fuori, queste due sartorie qui sotto sembrano essere tra le migliori in assoluto:
BeBe: è iniziata come una piccola azienda familiare e si è espansa al punto che BeBe è uno dei negozi più famosi di Hoi An. Bebe ha 3 showroom in città, dove sarai accolto con cordialità. Noterai subito l’attenzione ai dettagli. Anche i prezzi sono molto ragionevoli.
Yaly Couture: questa è probabilmente la sartoria più costosa di Hoi An, ma se stai cercando la massima qualità, Yaly Couture è il posto dove vuoi andare. I sarti sono altamente qualificati e saranno in grado di realizzare articoli molto elaborati. Yaly Couture ha 4 showroom in città.
13 – Ponte d’Oro, ne vale la pena?
Reso famosissimo dalle foto di Instagram, il Ponte D’Oro (un ponte dorato tenuto sospeso da grandi mani di pietra che emergono dal terreno) si trova in alto sulle montagne fuori Danang.
Non esaltarti subito perché ho da darti la brutta notizia: il Ponte non è ne una cosa storica, ne nulla: si tratta in realtà di una delle attrazioni di un grande parco giochi che si chiama Sun World Ba Na Hills.
Il parco offre un sacco di attrazioni diverse, tra cui un villaggio francese con la cattedrale, una birreria tedesca (Beer Garden, che somiglia abbastanza a una che potresti trovare all’Oktoberfest di Monaco), un museo delle cere, show culturali e giochi vari. C’è anche il Fantasy Park a tre piani pieno di giostre, giochi e persino una parete per l’arrampicata su roccia. Sun World Ba Na Hills è allo stesso tempo strano e impressionante.
Ne vale la pena? Direi di no, se ci vai solo per fare le fotografie da mettere sui social, ma se hai dei bimbi forse potrebbe valerne la pena.
Puoi raggiungere Sun World Ba Na Hills da solo in moto (anche se è un po’ lontano). Un’altra opzione è prenotare un tour che ti venga a prendere e ti lasci a Hoi An.
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