Marsa Alam si trova sulla costa occidentale del Mar Rosso, a circa 300 km a sud della seconda destinazione più importante per le immersioni subacquee in Egitto, Hurghada. Durante il nostro viaggio non solo ho fatto incredibili nuotate e snorkelling con tartarughe e delfini in mezzo ai colori spettacolari della barriera corallina, ma ho anche visitato i dintorni, spingendomi fino al confine con il Sudan per visitare un mercato di cammelli che però era finito.
Marsa Alam è spesso scelta come destinazione solo per il suo mare incredibile: indubbiamente il Mar Rosso è in cima alla lista dei luoghi da visitare per la vita sottomarina e le lunghe spiagge sabbiose. Ma L’Egitto ha molto di più da offrire di questo: l’ho visitato 5 volte, ho fatto due crociere sul Nilo (una in barca e una in feluca), mi sono persa tra le strade polverose e i caotici mercai, prendendo treni bus, carretti e ogni mezzo a mia disposizione.
Fidati, anche se hai in mente solo un viaggio a Marsa Alam per il relax, non perdere l’occasione per visitare alcuni dei luoghi più iconici di Egitto come Luxor o le Piramidi di Giza. Alcune di queste escursioni richiederanno o un tour organizzato o il noleggio di un taxi, ma ne vale la pena. Esci dal resort e vai in esplorazione delle zone con la barriera corallina intatta, di spiagge sconosciute e di luoghi che resteranno nel tuo cuore per sempre. Ecco le escursioni da Marsa Alam che ti porteranno a scoprire alcune delle cose migliori dell’Egitto.
In questa pagina:
1 – Luxor e Karnak
Probabilmente la migliore escursione da Marsa Alam (anche se il tragitto è lungo) è quella alle città di Luxor e Karnak che sono un vero e proprio scrigno ricco di siti di grande interesse e che ospitano alcune delle cose migliori da vedere in tutto l’Egitto.
Luxor sorge a circa 350 km da Marsa Alam, nel territorio che un tempo ospitava l’antica città di Tebe, capitale dell’Egitto nei secoli del Medio Regno. La città è divisa in due dal fiume Nilo e i siti di maggiore interesse di Luxor si trovano su entrambe le due sponde, quella a est del fiume e quella a ovest. Il suggerimento che ti do è quello di strutturare un itinerario che ti permetterà di vedere le principali attrazioni ottimizzando al meglio gli spostamenti e svolgendo, magari, delle visite guidate.
Come prima tappa ti consiglio di toccare la celebre Necropoli di Tebe che include la Valle dei Re e la Valle delle Regine, due siti che custodiscono le tombe di numerosi faraoni e delle loro mogli. Per circa 500 anni, a partire dalla XVIII fino alla XX dinastia (indicativamente dal 1552 a.C. al 1069 A.C.) la Valle dei Re è stata scelta come zona di sepoltura da diversi sovrani del Nuovo Regno d’Egitto. La sepoltura più famosa è quella di Tutankhamon, giovane faraone della XVIII dinastia salito al trono a soli 9 anni e morto poco prima di compierne 19. Proprio qui, infatti, è stato scoperto il suo corpo mummificato con il volto coperto dalla famosa maschera d’oro. La tomba più bella in assoluto (che richiede un biglietto a parte costosissimo, ma c’è un motivo) è quella di Seti I che, incredibilmente, ha mantenuto quasi intatti i colori dei geroglifici che la adornano, quasi come se fosse stata dipinta il giorno prima della tua visita.
Poco distante si trova la Valle delle Regine, luogo di sepoltura delle madri, delle mogli e dei figli dei faraoni. In questo sito sono state scoperte più di settanta tombe, la maggior parte delle quali sono state finemente decorate come quella della regina Nefertari (1290-1224 a.C.) della XIX dinastia che presenta rilievi policromi giunti sino a noi ancora integri. Se hai tempo o vuoi fare qualcosa di diverso ma che vale davvero tantissimo (e devi avere un taxi a tua disposizione) fermati anche alle Tombe dei Nobili che in genere sono bistrattate dai tour a favore della Valle delle Regine, ma nella mia personale opinione sono assolutamente da non perdere.
Se la Valle dei Re, delle Regine e dei Nobili ti hanno lasciato a bocca aperta sappi che le sorprese non sono finite perché un’altra delle cose imperdibili di Luxor è il tempio funerario di Hatshepsut, innalzato per ospitare la regina Hatshepsut (sovrana della XVIII dinastia). Questo enorme complesso ti lascerà davvero senza parole. Infine, puoi fare una rapida sosta ai Colossi di Memnone, due enormi statue che sono gli unici resti rimasti del tempio dedicato al faraone Amenofi III appartenente sempre alla XVIII dinastia. I Colossi di Memnone sono una delle tappe obbligate, ma non c’è quasi più nulla a parte le due statue: la visita non ti porterà via più di pochi minuti.
Nella seconda parte della giornata, invece, puoi dedicarti alla visita di due importanti capolavori della storia egizia: il Tempio di Luxor e il complesso templare di Karnak che sono collegati da una strada nota come il Viale delle Sfingi. Anche queste sono due tappe che ti consiglio di visitare tramite delle visite guidate per apprendere appieno la storia il significato di questi siti.
Puoi organizzare un taxi privato per visitare Luxor da Marsa Alam ma il costo è alto e, una volta sul posto, dovresti cercare una guida. Il consiglio migliore che posso darti è quello di prendere un tour perché la strada è lunga (preparati alla sveglia alle 3 del mattino e il ritorno a un’ora non ben precisata).
2 – Spiagge e snorkeling
Se durante il tuo viaggio alla scoperta dell’Egitto vuoi concederti anche qualche giornata in spiagge davvero paradisiache fuori da Marsa Alam segnati i nomi di Abu Dabbab e Sharm el Luli, due destinazioni perfette per il relax e lo snorkeling.
Alam Abu Dabbab, conosciuta anche come “baia delle tartarughe” si trova vicinissimo a Marsa Alam (puoi arrivarci semplicemente noleggiando un taxi) ed è una località caratterizzata da sabbia bianca e fine bagnata da acque del mare limpide e cristalline. La destinazione è particolarmente apprezzata dalle famiglie con bambini per l’alto numero di servizi presenti, per le acque calme e i fondali bassi. In più se sei un amante dello snorkeling qui potrai ammirare non solo tartarughe marine ma anche coralli, dugonghi (rari) e numerose altre specie di pesci.
Sharm el Luli, invece, è una litorale totalmente incontaminato e selvaggio situato 60 km a sud di Marsa Alam. Io l’ho amata profondamente. Qui la sabbia di colore bianco si incontra con acque del mare color turchese tanto che questa zona è nota anche come i “Caraibi d’Egitto”. Alle sue spalle si estende il deserto con il suo gioco di colori. A Sharm el Luli si trova una grande varietà di pesci come le cernie, il pesce palla, il pesce Napoleone, il famoso pesce pagliaccio e la tartaruga embricata, una specie considerata ormai in via di estinzione. Questa spiaggia è adatta anche ai più piccoli per le sue acque calmissime e poco profonde, ma meno adatta alle famiglie che cercano comfort e servizi dato che non ci sono né strutture turistiche né negozi.
A Sharm el Luli comunque troverai un bar dove prendere un thè sdraiato su cuscini e tappeti e potrai noleggiare l’equipaggiamento da snorkeling e la muta in caso il mare fosse un po’ freddo, come nel mio caso quando sono andata a Gennaio.
3 – Il Cairo e le Piramidi di Giza
Se hai scelto di fare una vacanza di mare e relax a Marsa Alam ma non vuoi perderti il patrimonio storico che l’Egitto riserva sappi che ci sono molte agenzie turistiche che ti permettono di raggiungere in giornata il Cairo e le Piramidi di Giza. Premetto che sarà sicuramente un’escursione stancante dato che dovrai concentrare in un solo giorno la visita di questi due importanti siti di interesse.
Dall’aeroporto di Marsa Alam è possibile prendere la mattina presto un volo per il Cairo, dove ti consiglio di arrangiare un tour guidato alle principali attrazioni.
In particolare, prima puoi visitare la necropoli di Giza con le famose piramidi di Cheope, Chefren e Micerino, costruite durante la IV dinastia dell’antico Egitto, e poi ammirare la Grande Sfinge, la statua che rappresenta una figura mitologica con la testa di un uomo e il corpo di un leone.
Nel pomeriggio potrai visitare il Museo Egizio che custodisce più di 250.000 reperti compreso il tesoro di Tutankhamon e poi dedicarti allo shopping al famoso mercato di Khan el-Khalili.
Se vuoi approfondire puoi leggere il mio post su cosa vedere al Cairo qui.
4 – Parco Nazionale di Gebel Elba
Per una giornata a contatto con la natura ti consiglio il Parco Nazionale di Gebel Elba la cui vetta principale è il Monte Elba (Gebel Elba in arabo), una montagna alta 1.435 metri. Il parco si trova 250 km a sud di Marsa Alam, in un territorio per anni conteso tra Egitto e Sudan ma ora considerato sotto il controllo del governo egiziano. Il parco nazionale istituito nel 1985 si estende su un’area di 35.600 chilometri quadrati ed è una meta ancora poco conosciuta dai turisti, anche perché per entrare è necessario richiedere dei permessi tramite delle agenzie. Il Parco di Gebel Elba offre paesaggi davvero spettacolari dato che è caratterizzato da zone ricche di florida vegetazione, tra cui spazi con rigogliose mangrovie circondate da aeree desertiche; in più qui crescono diverse specie autoctone di flora e di fauna.
5 – Parco Nazionale di Wadi el-Gemal
Il Parco Nazionale di Wadi el-Gemal, il cui nome significa Valle dei Cammelli, si estende lungo la costa del Mar Rosso e nell’entroterra includendo al suo interno divere tipologie di territori, tra cui le isole Wadi Gemal. Quest’area è stata dichiarata parco nazionale negli anni duemila con l’obiettivo di proteggere un ecosistema incredibilmente ricco di paesaggi, siti archeologici di grande interesse e numerose specie vegetali e animali.
Wadi el-Gemal, infatti, include città antiche, spiagge paradisiache, barriere coralline, litorali ricchi di mangrovie ma anche il monte Gebel Hamata alto 1977 metri. Inoltre, tra queste montagne si trovano le illustri miniere dei Faraoni dove venivano estratti smeraldi, zaffiri, turchese ma anche rame.
Nel Parco è possibile, quindi, organizzare camminante, attività di birdwatching, escursioni che portano alla scoperta di animali selvatici come gli stambecchi e le gazzelle oppure programmare immersioni subacquee nei fondali del Mar Rosso. Gli amanti della storia non possono perdere una visita alle antiche cittadine romane di Seket e Negrus mentre per vivere un’esperienza davvero particolare ti consiglio di dormire presso i villaggi dei beduini Ababda, che popolano le zone dell’entroterra cercando di preservare le loro tradizioni millenarie.
6 – Barriera dei delfini di Satayah
La barriera di Satayah (o Sha’ab Sataya) con una lunghezza di 45 km è uno dei più grandi tratti di barriera corallina del Mar Rosso e si raggiunge con un viaggio in barca di due ore dal porto di Hamata. Hamata è una piccola località che si trova a circa 105 km a sud di Marsa Alam.
Sha’ab Sataya è una una grande barriera corallina a forma di mezzaluna che crea una specie di baia famosa per la presenza di numerosi delfini stenelle che vivono in questa zona. Qui, grazie delle guide, è possibile fare snorkeling ammirando fondali sottomarini ricchi di pesci e poi nuotare in compagnia delfini stenelle: per quanto riguarda me, nuotare circondata di allegri delfini è stata una delle esperienze più belle di tutta la mia vita. Inutile dire che la zona è perfetta anche se sei un’amante delle immersioni. Qui sotto puoi vedere il mio video, mentre nuotavo con i delfini!
Nel pomeriggio il tour ti porterà in una baia nota come Sha’ab Abu Galawa per fare snorkeling e ammirare un altro bellissimo tratto di barriera corallina.
7 – Baia di El Qulaan e spiaggia delle Mangrovie
Per un’altra giornata di mare, posso consigliarti di andare alla baia di El Qulaan che è una delle migliori escursioni da Marsa Alam per trovare pace e relax, sebbene sia molto frequentata dalle famiglie della gente del posto. El Qulaan c’è una delle lagune più belle del Mar Rosso, famosa per le sue acque turchesi, mentre tutt’intorno si possono ammirare grandi mangrovie e l’albero di acacia sul mare che ha reso El Qulaan molto famosa.
8 – Escursione nel Deserto
Da Marsa Alam puoi organizzare una giornata da trascorrere tra le dune del deserto e i villaggi beduini locali. In particolare, il Deserto Orientale è un luogo in cui vengono organizzate diverse escursioni che permettono di fare un avventuroso viaggio in 4×4 e altre attività come dunebashing e sandboarding. C’è la possibilità di fare escursioni in jeep o in quad in compagnia di una guida che ti racconterà molti aneddoti interessanti sul territorio e sulla cultura beduina locale. Al termine del tour è possibile fermarsi per cenare presso il villaggio beduino e con l’arrivo della notte è possibile ammirare uno splendido cielo stellato prima di rientrare a Marsa Alam.
9 – Mercato dei cammelli di El Shalatin
El Shalatin è l’ultima delle città costiere dell’Egitto verso il Sudan e si trova a circa 250 km da Marsa Alam. Qui un giorno a settimana si tiene il celeberrimo mercato dei cammelli. Gli allevatori sudanesi vengono qui per vendere i loro cammelli gli egiziani. Visitare il mercato dei cammelli di El Shalatin è un’esperienza molto genuina, ma attenzione, non è consigliata ai deboli di cuore, in quanto si assiste anche a scene abbastanza violente verso i poveri animali.
Il mercato è molto bello soprattutto per chi ama fotografare: i sudanesi vestono con i loro abiti azzurri colorati e il colpo d’occhio è davvero interessante, soprattutto dal punto di vista fotografico. A El Shalatin potrete anche provare un pranzo a base di carne di cammello. Io non l’ho mangiata ma Massy mi ha detto che poi non era proprio un granché.
Per visitare il mercato dei cammelli di El Shalatin è necessario prendere un taxi e la strada è lunga. Dal momento che il mercato è nel suo clou alla mattina, cercate di partire presto per non arrivare e trovarlo finito.
Cinzia Bondi
Mi hai fatto sognare
Sono stata piu’ volte a Marsa ma tante escursioni non le conoscevo…grazie
Cinzia
francesco belliti
Molto bello davvero, sia il sito che le descrizioni…utilissime !
Complimenti….
Emarti
Grazie Francesco!