Non importa quanto scienziati e archeologi siano riusciti a scoprire delle grandi Piramidi di Giza in Egitto: nonostante tutto continuano ad essere avvolte da un affascinante alone di mistero. Visitare le Piramidi di Giza è un must di ogni viaggio in Egitto e, se stai pensando di andarci, sicuramente vorrai vederle. Ecco quindi come visitare le Piramidi di Giza e 12 fatti straordinari da conoscere prima di visitarle.
Le Tre Piramidi di Giza appartengono al complesso conosciuto come la Necropoli di Giza di cui fanno parte anche altre costruzioni come la Grande Sfinge (la “guardiana delle Piramidi”), altre piramidi e costruzioni minori.
Approfondisci e leggi il mio post sul viaggio in Egitto fai da te!
Le tre costruzioni portano il nome dei tre faraoni che ne vollero la costruzione: La Piramide di Cheope, l’unica tra le 7 meraviglie del Mondo Antico ad essere arrivata fino a noi; la Piramide di Chefren che anche se di dimensioni minori grazie alla sua posizione sopraelevata sembra dominare tutto l’altipiano e la Piramide di Micerino, la più piccola, enigmatica e intrigante delle tre.
Ecco come visitare le piramidi di Giza al Cairo e 12 fatti che ti sorprenderanno!
In questa pagina:
Dove si trovano e come arrivare alle Piramidi di Giza
Piramidi d’Egitto bisogna recarsi sulla Piana di Giza che si trova poco distante dalla città del Cairo. Nella mappa qui sotto si vede dove si trovano le piramidi di Giza.
In realtà, ci sono due ingressi alle Piramidi di Giza, anche se la maggior parte delle persone utilizza solo il primo, cioè l’ingresso è vicino alla Grande Piramide di Giza, non lontano dal Marriott Mena House. Giù per la collina dalle piramidi c’è il secondo ingresso, che è vicino alla Grande Sfinge.
L’altipiano di Giza non è difficile da girare, ma il punto panoramico è abbastanza lontano, circa 3 km in salita dalla Sfinge, per cui per questo motivo ti consiglio di prendere un tour: le guide e gli autisti autorizzati possono prelevarti dalle Piramidi e portarti al punto panoramico in fretta.
Se sei qui con una guida e un autista privato, il tuo autista ti porterà per tutto l’altopiano, il che ti evita di camminare sotto il sole (che ti giuro picchia forte anche in inverno) e ti fa risparmiare molto tempo. Un’altra opzione è quella di andare a cavallo o in carrozza, ma se mi conosci sai che io non amo molto queste cose, però ecco l’opzione c’è.
Per visitare le Piramidi di Giza, il modo migliore è senza dubbio quello di prendere una guida che parli italiano. Sono 2 i tour in Italiano che mi sento di raccomandarti. Tutti includono la visita delle Piramidi, ma alcuni includono una visita del Cairo oppure (consigliato ancora di più) le piramidi di Saqqara e Menfi.
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Come arrivare alle Piramidi da Sharm el Sheikh, Marsa alam e Hurghada
Se ti stai chiedendo come arrivare e visitare le piramidi da Sharm el Sheikh, Hurghada o Marsa Alam, ho per te una buona e una cattiva notizia.
La notizia cattiva è che queste 3 località sul Mar Rosso si trovano lontano dal Cairo per cui l’unico modo per arrivarci se hai un solo giorno è quello di prendere un aereo e poi un bus, un taxi o un transfer fino alle Piramidi.
La buona notizia invece è che puoi acquistare facilmente un tour che include tutto: voli, guida e transfer, per cui non è difficile organizzarsi. Sul web non ho trovato qualcosa che puoi prenotare online, ma sicuramente puoi recarti da qualche agenzia locale a Sharm o dove sei e chiedere, oppure prenotare attraverso il tuo resort.
Cosa vedere alle Piramidi di Giza
Nella piana di Giza è ovvio che se ci vai è perché vuoi visitare le Piramidi. Ma non basta vederle da lontano: in realtà ci sono un sacco di cose che puoi fare (compreso visitare la Grande Sfinge) che renderanno la tua visita veramente indimenticabile. Qui infatti non solo potrai osservare le Piramidi, ma potrai entrarci dentro, vederle da un punto panoramico famosissimo ed eccezionale, fare un giro in cammello o visitare il Museo della barca solare.
1 – Le 3 grandi Piramidi: Cheope, Kefren e Micerino
Beh, il motivo per cui si viene qui è vedere le 3 grandi, incredibili piramidi: su di esse svetta la cima della Piramide di Cheope, la più grande delle tre, che è veramente impressionante.
La prima volta che le ho viste, sono arrivata alla piana di Giza che non si vedeva da qui a lì per le nebbia. Poi la nebbia, con il levarsi del sole, piano piano se ne è andata e, ti giuro la mia emozione è stata incredibile, quando ho visto la punta della piramide di Cheope spuntare sopra le nuvole.
La cosa più impressionante delle piramidi è, secondo me, il modo in cui sono state costruite (te ne parlo poi dopo): è davvero stupefacente come, 4000 anni fa, gli operai riuscivano a portare questi grandi blocchi di pietra e metterli uno sopra l’altro. Davvero incredibile. Come sai, sono tante le teorie su come le piramidi siano state costruite!
2 – Entrare dentro le piramidi
Si, puoi. Io non l’ho fatto perché mi è stato detto che non è così emozionante.Il motivo è semplice: alla fine vedrai una camera vuota. Le tombe delle piramidi sono state infatti saccheggiate e non c’è niente di bello da vedere, diversamente da (e ti consiglio di farlo) entrare nelle tombe della Valle dei Re vicino a Luxor. Quello che è rimasto dopo i saccheggi, è stato trasferito al Museo Egizio del Cairo.
La maggior parte delle guide ti dirà che devi pagare un extra per entrare nelle piramidi, ma è solo in parte vero. C’è una piramide inclusa nel prezzo del tuo biglietto. Il biglietto d’ingresso per la Grande Piramide è più alto di quello per le Piramidi di Chefren o Menkaure (400 EGP per la Grande Piramide contro 100 EGP per Chefren o Micerino).
Se mi chiedi se ne vale la pena ti ho già dato la mia risposta dal momento che io non ci sono entrata, quindi per me è no, meglio risparmiare qualche sodino da spendere in altre attrazioni (come appunto la Valle dei Re di Luxor). Con questo se puoi e vuoi e deciderai di entrare, poi fammi sapere se ho fatto un errore (e chissà magari ci torno).
3 – Punto Panoramico
Questo è uno dei migliori punti da cui guardare le Piramidi, tutte e 3 insieme. Da questo punto, puoi vedere non solo le 3 grandi Piramidi, ma ben 6 delle nove piramidi che si trovano sull’altopiano di Giza.
C’è un grande parcheggio dal punto di vista e il tuo driver o guida ti porterà lì. Il punto panoramico è proprio dal parcheggio!
4 – Museo della barca solare di Giza
Costruito nell’anno 1985, l’obiettivo principale alla base della costruzione di questo piccolo museo era quello di mostrare la nave solare, trovata dagli archeologi nel 1954 vicino alla Grande Piramide di Cheope. Il legno di questa barca si è conservato per più di 4600 anni prima di essere trovato e oggi, dopo essere stata ricostruita, la barca è esposta qui.
Questo piccolo museo a Giza è un sito archeologico straordinario perché ci fa conoscere una delle cose che, altrimenti non avrammo magari mai conosciuto, ovvero la barca solare.
Si sa poco sulle barche solari e le teorie sono moltissime. Mettendo insieme gli indizi (tra ritrovamenti e pitture raffigurative), anche da altri siti archeologici dell’Egitto si è giunti alla conclusione che probabilmente le barche solari erano barche funerarie, ovvero dei mezzi con i quali si trasportavano le salme fino al loro posto di sepoltura (una volta il Nilo arrivava vicino alle Piramidi, oggi non più). Gli interrogativi a riguardo sono comunque ancora tantissimi, speriamo che prima o poi riusciremo ad avere una risposta!
5 – La grande Sfinge
La grande Sfinge è una statua in pietra calcarea ed è, non a caso, uno dei monumenti più famosi dell’Egitto. Personalmente, nella piana di Giza è la cosa che mi ha emozionato di più: quando l’ho vista mi sono commossa. La sfinge presenta il corpo di un leone e la testa di un essere umano, il suo volto secondo alcuni rappresenta il faraone Chefren, ma altri studi lo attribuisono a Cheope o a un suo figlio, insomma non si sa.
La Grande Sfinge è un artefatto intrigante e misterioso: sicuramente ci sono dei passaggi nascosti al suo interno. Le domande sono molte: a cosa servivano questi passaggi? Dove dovevano portare? Ci sono al suo interno delle camere nascoste? Cosa contengono?
Ma la cosa più intrigante di tutte è che ci sono prove che sotto la Sfinge ci sia la “Stanza dei registri”, una biblioteca in cui, su rotoli di papiro sarebbe scritta tutta la conoscenza degli antichi Egizi, e, tieniti forte, il segreto e la collocazione del continente perduto, Atlantide!
6 – Spettacolo di Suoni e luci
Ogni sera si tiene alle Piramidi di Giza lo spettacolo di suoni e luci e io l’ho fatto la prima volta che sono andata in Egitto nel 2009. Mi era piaciuto moltissimo, a tratti anche emozionato, sebbene, devo essere sincera, c’era una nebbia che non mi ha permesso di godere appieno dello spettacolo.
Un consiglio: se decidi di vederlo, vacci prima di visitare la piana di Giza. Quando vedrai spuntare dal buio le piramidi e la Sfinge, senza averli mai visti prima, sarà un’emozione davvero unica. Io mi ero addirittura commossa.
7 – Giro in cammello
Ci sono così tanti modi per vedere le Piramidi e camminare è secondo me una bella cosa. Ma tieni presente che il complesso è enorme e fa caldo. Quindi, potrebbe non fare per te: in alternativa, a meno che tu non abbia scelto un tour con guida e driver, puoi optare per il cammello o un giro con carrozza a cavallo.
Suggerimento: quando decidi di prendere un cammello o un giro in carrozza, concorda subito per quanto tempo lo vuoi, dove vuoi arrivare e il prezzo. Tieni presente che gli egiziani tendono a fare i furbi ogni tanto e nel caso tu incontrassi qualcuno di non proprio corretto, potrebbe trovare ogni escamotage per farti pagare di più.
12 Fatti sulle Piramidi di Giza
4,500 anni fa, alcuni sacerdoti dell’antico Egitto preparavano il corpo del defunto per il suo viaggio verso l’aldilà. Non si trattava di un defunto normale, era l’incarnazione di un Dio sulla terra: il faraone.
Intestino, stomaco, fegato e polmoni furono asportati e deposti nei vasi canopi. Il cuore venne lasciato al suo posto, era il centro del pensiero e dell’anima. La bocca fu aperta, così che i sensi si potessero riattivare e il defunto potesse continuare a vivere e riunirsi agli dei, soprattutto al Dio del Sole Ra.
Dopo essere stato lavato con cura, profumato con olio di cedro e avvolto in finissime bende di lino, il corpo era pronto per la sua destinazione finale: la Grande Piramide, un capolavoro di ingegneria, alla quale, secondo lo storico Erodoto, più di 100,000 uomini avevano lavorato per oltre vent’anni.
Khufu, conosciuto da noi come Cheope, era un re sapiente ed erudito ma diciamocelo anche un po’ megalomane. Già suo padre aveva voluto per sé la costruzione di tre piramidi, ma Cheope ne voleva una che fosse il suo status simbol, l’espressione della sua autorità e della sua grandezza.
La costruzione della Piramide di Cheope (146 metri d’altezza) cominciò all’incirca intorno al 2550 A.C ed approssimativamente furono tagliati, trasportati e riassemblati per la sua realizzazione 2,3 milioni di blocchi di pietra del peso di 2,5 tonnellate ciascuno.
La seconda piramide (datata al 2520 A.C. e con un ‘altezza di 136 metri) fu costruita dal figlio di Cheope, Chefren, il quale aveva promesso al padre che la sua piramide sarebbe stata più piccola e in effetti è più bassa di 3 metri. Probabilmente però sta cosa lo infastidiva e così la costruì in posizione sopraelevata su uno zoccolo di pietra alto dieci metri in maniera che dominasse tutta la piana.
Insieme ad essa Chefren volle anche la costruzione di una guardiana con la testa di uomo e il corpo da leone, che simboleggiasse il dio Horus: la Grande Sfinge.
La terza piramide, quella più a sud e più piccola delle altre due, venne costruita da Micerino (intorno al 2490 A.C) , figlio di Chefren. Molti studiosi attribuiscono le minori dimensioni ad un fattore temporale: si stava delineando una diversa struttura sociale che prevedeva una riduzione del potere dell’imperatore.
Sempre secondo la fervida fantasia di Erodoto, il faraone, dopo che l’oracolo gli avrebbe predetto solo 6 anni rimanenti di vita, preferì dedicarli ai piaceri della vita, più che alla sua morte e la piramide rimase incompiuta.
1 – La Piramide di Cheope è l’unica “sopravvissuta” delle 7 Meraviglie del Mondo antico. Le altre erano: I giardini di Babilonia, il Tempio di Efeso e Artemide, la statua di Zeus di Olimpia, il Mausoleo di Alicarnasso, il Colosso di Rodi e il Faro di Alessandria.
2 – La Piramide di Cheope è stata la struttura più alta al mondo per 3,871 anni, finché nel 1311 fu terminata la costruzione delle Lincoln Cathedral in Inghilterra che le rubò il primato. Oggi l’edificio più alto al mondo è il Burj Khalifa di Dubai.
3 – Le Piramidi non furono costruite da schiavi come scritto dal fantasioso Erodoto, ma da artigiani qualificati e operai regolarmente stipendiati. La scoperta infatti delle tombe di operai ha confermato questa teoria. Se i lavoratori fossero stati degli schiavi non avrebbero potuto costruire le proprie tombe di fianco alle piramidi dei faraoni.
4 – La temperatura all’interno della Grande Piramide è costante ed è uguale alla temperatura media della Terra (20 gradi celsius).
5 – La piramide di Chefren ha la particolarità di aver conservato sulla sommità una parte di copertura: originariamente le piramidi erano ricoperte da lastre levigate di calcare bianco di Tura (località situata tra Il Cairo e Helwan) che successivamente crollarono o furono asportate. La piramide in questo modo agiva come un enorme specchio riflettendo la luce solare: dalla luna si sarebbe vista come una stella sulla Terra. Per questo gli antichi Egizi chiamavano la Piramide “Ikhet” ovvero, luce di gloria.
6 – La Piramide di Cheope è l’unica piramide al mondo a non avere 4 facce ma bensì otto. Le 4 facce infatti sono in realtà concave: i blocchi sono stati disposti in modo tale da creare una depressione centrale su ogni lato con una variazione di circa mezzo grado rispetto al piano ideale. Questo particolare è visibile solo dall’alto oppure quando il sole al tramonto si trova perfettamente allineato con la facciata sud. Senza questo allineamento, la concavità risulta completamente invisibile.
7 – La Piramide di Micerino presenta un grande squarcio verticale nel lato nord che risale al XII secolo ed è stato opera del figlio di Saladino, Othman ibn Yussef che si era messo in testa di abbattere la piramide. Dopo 8 mesi di tentativi da parte dei suoi uomini e dal momento che il risultato era stato abbastanza penoso, Othman ibn Yussef abbandonò il suo proposito.
8 – Il sarcofago decorato nel quale probabilmente si trovava la mummia del faraone Micerino, è andato perso nel naufragio della goletta Beatrice mentre veniva trasportato verso il British Museum di Londra.
9 – La Piramide di Cheope, La piramide di Chefren e la Piramide di Micerino sono perfettamente allineate con la costellazione di Orione. La teoria della correlazione di Orione fu applicata la prima volta nel 1989 all’interno di Discussions in Egyptology, volume 13 ed ipotizza che le tre piramidi di Giza furono volontariamente costruite per rappresentare una mappa della costellazione sulla terra.
Sempre secondo questa teoria la Sfinge rappresenterebbe la costellazione del Leone.
A quanto pare questa sarebbe una “bufala”. Ed Krupp, professore di astronomia, ha fatto notare che la sovrapposizione fotografica tra la cintura di Orione e le tre piramidi è stata ottenuta nientepopodimenoche capovolgendo l’Egitto!
10 – Uno dei misteri di sempre riguardanti le tre piramidi è stato come fossero state costruite e soprattutto come gli antichi Egizi fossero riusciti a trasportare i pesanti blocchi di pietra. Questa domanda ha trovato una risposta grazie ad un immagine nella tomba di Djehutihotep che mostrava come gli Egizi utilizzassero delle slitte per trasportare, in questo caso, una statua di alabastro il cui peso è stimato intorno alle 50 tonnellate. Il trucco stava nel bagnare la sabbia diminuendo l’attrito e facendo sì che la slitta scivolasse meglio.
11 – Sempre secondo una strana teoria la Piramide di Cheope sarebbe stata costruita non dagli uomini bensì dagli UFO. Questa teoria si basava sull’assunzione che le piramidi fossero costruzioni talmente evolute da richiedere conoscenze troppo avanzate per quei tempi antichi. Oggi sappiamo invece che gli antichi Egizi avevano grandi nozioni di matematica, geometria e astronomia.
12 – Le piramidi erano 4. La piramide perduta sarebbe quella di Djedefra che si trova nei pressi della moderna città di Abu Rawash di cui restano solo alcune tracce come pozzi e gallerie. Viene chiamata impropriamente quarta piramide di Giza anche se si trova a 8 km dalla necropoli.
Quando visitare le piramidi di Giza
Rispetto ai torridi mesi estivi, il periodo migliore per visitare le Piramidi di Giza è
da ottobre ad aprile. Inoltre, scoprirai che in queti mesi, che sono “bassa stagione” i siti sono meno affollati e i prezzi sono generalmente più bassi.
Il venerdì, il sabato e i giorni festivi, le piramidi sono inondate di famiglie con i bambini che hanno i giorni liberi da scuola. Se hai intenzione di visitare le piramidi in uno di quei giorni preparati alla calca, ma è una calca non di turisti ma di local.
Come vestirsi per visitare le piramidi di Giza
Allora, la domanda ha una risposta abbastanza semplice: l’importante sono solo le scarpe. Per il resto puoi tranquillamente indossare un paio di pantaloni (pesanti o di lino dipende dalla stagione) che siano lunghi oppure al ginocchio e una maglietta, portando con te una felpa.
Le scarpe come sempre sarebbe meglio fossero da ginnastica oppure da trekking. Evita i sandali perché la polvere è terribile. I tacchi no. Evita poi le canottiere, optando per una maglia a mezze maniche e indossa un reggiseno. Per gli uomini non ci sono particolari restrizioni.
Porta un cappello e crema solare perché alle Piramidi di giza di “ombre non c’ neanche l’ombra” per cui il sole è forte (a meno di casi rari) in ogni stagione dell’anno.
Dove alloggiare per visitare le Piramidi di Giza
Il Cairo è una città enorme, tra le più popolose del mondo. Dormire vicino alle Piramidi è conveniente per visitare le Piramidi, ma potrebbe essere scomodo per visitare la città che offre un sacco di luoghi di interesse, come il mercato Khan el Khalili, ma anche tanto altro, il Museo Egizio, la Cittadella, il quartiere cristiano… insomma il Cairo è un universo da scoprire.
Detto questo, qui sotto trovi alcuni hotel dove dormire vicino alle Piramidi. Alcuni di essi hanno una terrazza panoramica da cui vedere lo spettacolo di luci e suoni, senza dover uscire!
- Pyramids Valley Boutique Hotel: situato a 50 metri dalle Piramidi e con un panorama incredibile sulla piana di Giza, sulla Sfinge e sul teatro del suono e della luce, l’hotel Pyramids Valley offre la connessione WiFi gratuita, camere con TV a schermo piatto, un frigorifero e bagno privato con set di cortesia. Dopo cena potrai assistere al meraviglioso spettacolo di luce e suoni dal balcone o dalla terrazza all’ultimo piano.
- Pyramids Planet Hotel: questo hotel dista 700 m dalle Piramidi di Giza e 1,3 km dalla Grande Sfinge. Dispone di camere climatizzate con TV satellitare a schermo piatto nel quartiere Giza del Cairo. A vostra disposizione anche il servizio in camera, un salone in comune e la connessione WiFi gratuita in tutte le aree.
- Giza Pyramids View Guest house: se stai cercando un posto dove dormire vicino alle Piramidi di Giza che sia però economico, questo ostello/guesthouse è sicuramente la scelta migliore. La struttura vanta camere familiari e una terrazza. A disposizione c’è la reception aperta 24 ore su 24, una cucina in comune e il servizio di cambio valuta. Si trova a 1,7 km dalla Grande Sfinge.
Disclaimer: alcune delle foto delle tre Piramidi di Giza in questo post sono rilasciate sotto licenza Creative Commons
Giuse
20 gradi costanti nonostante gli enormi sbalzi termici esterni! Loro si che erano veri ingegneri!
Emarti
Si è incredibile quante conoscenze avessero di astronomia, matematica e ingegneria!
Silvia
L’Egitto mi affascina da sempre, anche se ancora non sono riuscita a visitarlo, e questo tuo articolo mi piace tantissimo!!
Non sapevo che ci fosse una quarta piramide.. Devo studiare :-)
Emarti
Ah ahSilvia, non lo sapevo neanche io finché la guida non me lo ha detto :D
Nice
Nel post non viene fatta alcuna menzione dei seguenti dati:
1) come hanno fatto gli operai di Cheope a intagliare in maniera millimetrica decine di blocchi di granito (quelli presenti nel cuore della piramide) di 70 tonnellate, quando avevano a disposizione solo strumenti in rame. Oggi si usano seghe circolari diamantate.
2) la piramide di Cheope è costituita da circa 2.500.000 blocchi di dal peso variabile tra le 2 e le 70 tonnellate circa. Secondo questo calcolo si sarebbe dovuto posizionare circa 1 blocco ogni 5 minuti per vent’anni senza mai fermarsi.
Tutto questo sarebbe dovuto avvenire 2500 anni a.c., in piena età del bronzo, e immediatamente dopo l’età della pietra, senza conoscere il ferro e la ruota.
Oltre quanto detto, questa civiltà sarebbe stata in grado di:
– estrarre i suddetti blocchi di granito di 70 tonnellate dalla cava di Assuan che dista circa 900km da Giza (come da Bari a Milano più o meno);
– orientare perfettamente le piramidi verso il nord magnetico con uno scarto di solo 3 minuti di grado quando il tentativo moderno meglio riuscito è quello dell’osservatorio di Parigi che ha uno scarto di 6 minuti di grado;
Simone
Ci sono talmente tanti punti interrogativi sulla costruzione di queste opere che le risposte date dalla “storia ufficiale” fanno spesso sorridere. Ricordo per fare un esempio che Pitagora nacque almeno 2000 anni dopo queste opere, ma i costrutturi (o progettisti) dovevano perforza conoscere il teorema e la matematica a livelli assoluti. guardate il video su youtube di Corrado Malanga – la piramide di Cheope e capirete tante cose
Claudio
Ciao, solo come contributo,faccio notare che contrariamente a quanto ci viene raccontato dall’eggitologia ufficiale, nella piramide di GIZA (così come in altre) non sono mai state rinvenute mummie,sarcofagi,tesori o geroglifici di alcun genere. Le tombe dei sovrani erano scavate nel terreno (Mastaba) dove hanno trovato anche Tutankhamon .
valter orazi
Ciao ,a me incuriosisce il tempo che hanno impiegato nel fare queste opere gigantesche ,mi immagino solo tutti questi uomini somiglianti a formichine che portavano questi blocchi al loro posto come in una grande processione .Dico questo per dire che gli antichi egizi potrebbero anche essersi ispirati a questi piccoli animali che anche se minuscoli fanno delle cose stupefacenti per via del rapporto tra la loro statura e il mondo esterno con una semplicità disarmante. Il tempo in alcuni villaggi o periferie delle città egizie è quasi fermo in confronto al tempo di oggi per cui secondo me hanno impiegato molto più tempo per terminare queste splendide costruzioni.
Roberto
Bgiorno ,mi recherò in Egitto a settembre ,due cose mi piacerebbe sapere ; la prima mi sto organizzando per un giorno per Saqqara-Dashur- e Giza ,il problema e che su booking trovo il tour con guida e autista x 4 persone a 104€ e sentendo il mio hotel me lo fanno a 80€ a persona compreso di pranzo e biglietti ,ma la differenza mi sembra tanta uguale mi dai qualche dritta !!! Inoltre i musei …..il Nemc ci sono le mummie ma nel grande museo al Cairo cosa ci trovo dato l’apertura forse a ottobre del Nuovo ???
Grazie Roberto
Emarti
Ciao Roberto, secondo me prendere il tour che ti offre il tuo hotel non è male se ti fa risparmiare così tanto… ma chiedi il nome dell’agenzia e cerca le recensioni sul web :) Non so a che punto sia il trasferimento delle cose dal Museo del Cairo a quello nuovo sotto le piramidi, ma già qualche anno fa delle cose erano state spostate. Chiedi al tuo albergo, probabilmente hanno questa informazione :)