Se hai intenzione di visitare la Croazia, molto probabilmente hai intenzione di visitare la Dalmazia. La Dalmazia è la regione affacciata sul Mar Adriatico e si estende da Zara a nord fino alla penisola di Peljesac a sud, comprese molte belle isole come Brac, Hvar e Vis.
Dopo lo splendido viaggio in Croazia nell’estate 2014 che ci ha portato a visitare le isole di Cres e Krk, i laghi di Plitvice e Rovinj, abbiamo deciso per le vacanze successive di visitare la Dalmazia on the Road da Zara fino ad Dubrovnik, con una puntata di qualche giorno sull’isola di Hvar, di fronte a Spalato.
Seppur la Croazia stia puntando da 20 anni ormai sulla rinascita dell’economia a seguito della guerra civile e soprattutto sul turismo, i mezzi di trasporto a disposizione sono ancora parzialmente limitati e per avere una certa autonomia negli spostamenti abbiamo scelto di affrontare il nostro tour in auto.
Tuttavia, per chi volesse andare senza un’automobile possiamo affermare che con un po’ di organizzazione è possibile spostarsi e visitare i luoghi di interesse anche con i mezzi pubblici.
Passando a nord-est, vicino a Trieste, si attraversa un breve tratto di Slovenia.
Se vi trovate a fare una vacanza simile in un periodo di punta sappiate che, sia passando da strada statale sia con autostrada, incontrerete probabilmente lunghe code.
Ma vista la bellezza dei luoghi che state andando a visitare né varrà la pena. Se volete raggiungere la Dalmazia meno faticosamente, invece, potete prendere il traghetto da Ancona che vi porterà diretti presso la prima città del nostro Tour, Zadar (Zara).
In questa pagina:
Itinerario in Dalmazia di 15 Giorni: Tappe e consigli
Questo itinerario di 15 giorni è un itinerario rilassato, per chi vuole godersi il mare, le spiagge e le isole della Dalmazia.
Il periodo migliore per visitare la Dalmazia va da giugno a settembre. Aspettati tanti turisti da metà luglio a fine agosto. D’altra parte il tempo è ottimo e il mare è caldo per nuotare.
Quello che abbiamo fatto noi è stato un itinerario in macchina dove non abbiamo dovuto percorrere lunghe distanze. La distanza infatti tra Zara (punto di partenza) e Spalato (punto di arrivo) è di circa 120 km.
Le strade sono belle quindi non avrai nessun problema a percorrerle in serenità.
Abbiamo fatto però qualche deviazione, raggiungendo l’isola di Hvar (da vedere assolutamente) e la perla dell’adriatico, Dubrovnik.
La Dalmazia è un luogo perfetto per fare dei giri sulle isole. Le basi migliori sono Spalato e Zara. Entrambi hanno il porto e traghetti per molte delle isole. Le isole facilmente raggiungibili da Spalato sono più grandi con infrastrutture turistiche ben sviluppate come Brac, Hvar e Korcula. D’altra parte, le isole nelle vicinanze di Zara sono più piccole, più rilassate, con molti meno turisti e infrastrutture turistiche di base, come Ugljan, Iz o Dugi Otok.
Puoi esplorare le isole da solo o prenotare un tour da un’isola all’altro giornaliero o di più giorni.
L’itinerario parte da Zara: puoi raggiugerla in auto dalla Slovenia oppure optare per il traghetto. In estate Jadrolinija ha dei traghetti che fanno spola tra Zara e Ancona più volte a settimana.
Il ritorno è da Spalato che ha tutto l’anno traghetti che fanno spola con Ancona. Puoi prenotarli senza alcun problema.
Le tappa di questo viaggio rilassato non saranno molte per 15 giorni: questo ti darà il tempo di assaporare di più e di vivere i luoghi che andrai a visitare, fare qualche tour od escursione senza aver fretta di vedere la “destinazione successiva”.
Le tappe di questo itinerario in Croazia sono:
- Zara
- Sebenico
- Primosten
- Spalato
- Hvar
- Dubrovnik
Zara
La città di Zara, molto antica e ricca di storia, è stata per secoli una delle più importati della Repubblica di Venezia: ve ne accorgete dalla presenza di innumerevoli “leoni di San Marco” presenti in molti angoli della parte vecchia.
Il centro storico della città si erige su un lembo di terra affacciato direttamente sul mare: una piccola penisola rettangolare in mezzo alla città.
Il complesso architettonico più importante nel centro della città è composto dalla Chiesa di San Donato, il sito archeologico adiacente e la Cattedrale di Sant’Anastasia con il campanile, in cui stile romanico e bizantino si fondono alla perfezione.
Se riuscite, salite sul campanile a contemplare la bellezza della città vista dall’alto.
Un consiglio: fermatevi e godetevi il “saluto al sole” fino al suo calare dietro all’arcipelago di isole di fronte a Zara: sul molo a nord-ovest di Zara un’installazione composta da pannelli di vetro e moduli solari al tramonto emette affascinanti giochi di luce accompagnati dalla musica naturale dell’organo marino, un vero e proprio organo installato a pochi metri, sulle cui canne s’imbatte l’acqua marina producendo suoni continuamente diversi.
Il centro della città vecchia, caratterizzato dalla tipica pietra bianca dalmatina, si visita in un’oretta: in estate, di sera, è vivo, ma non stressante, piacevole da visitare, con possibilità cenare lungo le sue vie in uno degli innumerevoli ristorantini presenti.
Apro una parentesi sulla cucina della Dalmazia, che non vi lascerà delusi: consigliamo ottimi risotti a base di pesce e l’agnello alla brace, piatto nazionale croato.
Potrete tranquillamente godere di un’ottima cena completa con meno di 150 Kn a testa (meno di 20 euro), ma ci sono soluzioni per tutte le tasche e tutte le esigenze.
A Zara è possibile anche, con brevi spostamenti in auto, raggiungere spiagge molto carine: quella attrezzata più nota in città è la spiaggia di Borok, con docce, lettini e servizi per disabili.
Invece, a una ventina di Km, lungo la costa nord, si può arrivare presso la città lagunare di Nin, rinomata per il Kite Surfing e i bagni di fango, proprio di fronte alla parte sud dell’isola di Pag.
Oppure, subito prima, ci si può fermare nel centro di Zaton, con spiagge per famiglie, attrezzate con possibilità di beach volley e parco acquatico.
Dopo un paio di giorni a Zara, abbiamo deciso di spostarci verso sud, fermandoci a Bibinje, antico paesino di pescatori con spiagge di ciottoli poco frequentate e mare cristallino, particolarmente interessanti per gli amanti dello snorkelling.
Sebenico
Sul tardo pomeriggio ci siamo spostati verso la seconda tappa del nostro viaggio, la piccola città di Sibenik (Sebenico), incastonata prima della foce del fiume Krka, che dà il nome allo stupendo parco Nazionale, attraversandolo completamente.
Anche Sebenico, nuovamente caratterizzata dalla pietra bianca dalmatina, è ricca di fascino e di storia: meritano sicuramente una visita la cattedrale di San Giacomo e l’adiacente Loggia Grande, oltre alle piccole vie del centro fino alla parte alta del paese.
Meno affollata e turistica di Zara, per cui ancora più suggestiva, Sebenico si trova in un punto strategico per le escursioni e gite: dal porticciolo è possibile risalire, tramite piccole barche, lungo il fiume Krka fino alla cascate oppure, come scelto da noi, tramite mezzora di macchina arrivare al paesino di Murter, dove noleggiando imbarcazioni private oppure tramite gite organizzate, in un paio di ore di navigazione tranquilla, si arriva alle spettacolari e incontaminate Isole Kornati.
Questo è un arcipelago di oltre 30 isole, parco naturale al 100%: pressoché prive di abitazioni, se non qualche appoggio per pescatori o tipiche “konoba”, le trattorie croate, vi offriranno una panorama unico, con acque cristalline e colline brulle si alternano a perdita d’occhio.
Approfittatene per fare una pausa e una bella nuotata, anche se le spiagge vere e proprie sono davvero poche. Le visite guidate costeggiano le isole Kornati attraversandole internamente, in quella sorta di lago marino semiaperto che formano.
Se avete la possibilità fermatevi anche a dormire una notte nelle casette che i pescatori affittano a prezzi davvero modici per godere di una pace unica e fare un bagno indimenticabile sotto le stelle.
Primosten
Un’altra perla della Dalmazia, a neanche mezz’ora di macchina da Sebenico, verso sud, è Primosten, una delle più antiche città di tutta la Croazia, ed una gradevolissima sorpresa.
Si tratta di un piccolissimo paesino che sorge su un istmo, circondato da 2 insenature, con 2 bellissime, ma al tempo stesso tranquille, spiagge attrezzate.
Mare calmo, l’ombra dei pini alle spalle e acque blu vi faranno passare ore di piacevole relax.
Un tempo isola, Primošten era collegata alla terraferma con un ponte levatoio ed era abitata per le sue caratteristiche difensive. Oggi la penisola è stata collegata alla terraferma tramite un istmo artificiale. Ma al di là della straordinaria bellezza e della storia leggendaria, il fascino di Primošten è più profondo del pittoresco villaggio.
Al di là della città si trovano le famose spiagge di Primošten, note per le splendide acque turchesi, chilometri di spiagge di ciottoli bianchi e calette rocciose.
Dietro la splendida costa, i famosi vigneti della regione di Primošten si estendono dalla costa rocciosa fino all’entroterra. Tale è la loro bellezza e il loro significato che sono presi in considerazione per lo status di patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Il paesino si gira in un’oretta e potete tranquillamente perdervi nelle viuzze del centro fino alla chiesa che sorge in cima, oppure girarci intorno lungo la passeggiata che costeggia il mare.
Spalato
La tappa successiva del nostro tour dalmatino, con appena un’altra ora di macchina verso sud, ci ha portato in una delle città più importanti della Croazia, nonché il famoso porto della Dalmazia in cui morì Diocleziano: stiamo parlando naturalmente di Spalato (Split).
Importante porto già ai tempi dell’impero romano, Spalato è oggi il crocevia di numerose rotte di traghetti sia verso l’Italia, sia verso alcune delle isole turistiche principali della Croazia come Brac e Hvar.
La città unisce ancora una volta la pietra bianca e lo stile bizantino con quello di Roma antica.
Centro nevralgico della città sono le rovine del Palazzo di Diocleziano, che coprono una superficie di ben 200 metri per lato circa, un vero e proprio sito archeologico a cielo aperto, con la sua celebre porta Aurea.
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Merita una visita anche la passeggiata che porta sino al belvedere che domina Spalato, così come le piccole vie del centro pedonale.
La città è piena di vita, dalla passeggiata lungomare di recente rivisitazione a tutto il centro storico, dove potrete trovare svago, movida, cultura e tanta arte.
Hvar
Dopo un paio di giorni nella città di Spalato abbiamo scelto di trascorrere 5 giorni sull’isola di Hvar, una vacanza nella vacanza. Dal porto di Spalato, vicino alla passeggiata, sono numerose le partenze giornaliere per l’isola, con possibilità di caricare l’automobile al seguito.
Il porto di Stari Grad (Città Vecchia) su Hvar si raggiunge in un paio di ore e, la cosa che subito ci ha stupito è come un isola così nota al turismo, una delle principali della Croazia, possa essere in larghissima parte ancora molto selvaggia e incontaminata.
L’isola, caratterizzata da una costa varia e frastagliata, ha 4 cittadine principali: da ovest a est si distende per oltre 100 Km con i paesini costieri di Lesina, centro nevralgico dell’isola, e Stari Grad, la città più antica dell’intera Croazia, in zona ovest; Jelsa e Vrboska, nella parte centrale dell’isola e Sucuraj nell’estremità meno turistica a est, vicino alla terraferma.
Per la nostra permanenza abbiamo scelto il piccolo ma accogliente centro di Jelsa, molto caratteristico e rilassante. Vicino al paese, a venti minuti a piedi verso est, si possono trovare campeggi immersi in un angolo di paradiso con intorno stupende insenature marine, dall’acqua bassa e trasparente e il fondale sabbioso.
Verso ovest, invece, è possibile concedersi una bellissima passeggiata di un’oretta raggiungendo il paese di Vrboska, affacciato sulla costa nord dell’isola, di fronte all’isola di Brac, nello stesso stile si Jelsa.
Merita sicuramente una visita anche la città di Stari Grad, molto antica e perfettamente conservata.
Per quel che riguarda le spiagge, invece, la parte a sud dell’isola è senza dubbio la più consigliabile. Raggiungibili tramite mezz’ora circa di auto, oltre la galleria principale che collega nord e sud dell’isola lungo la parte più stretta, si può arrivare alla spiagge di Dubovica, stupenda baia di ciottoli bianchi e acqua trasparente, resa unica dal casolare in pietra che la domina.
Altre spiagge che meritano una sosta e un pomeriggio di relax, poco distanti, sono le 2 insenature di Zarace, l’una di spalle all’altra, e le piccole spiagge di Zavala, che si snodano a sud per un tratto di qualche Km, percorribile anche via mare affittando un kayak.
L’isola è verdeggiante e presenta numerosi vigneti: se siete appassionati fermatevi nelle numerose “cantine casalinghe” che gli abitanti dell’isola hanno creato, approfittando del turismo, e assaggiate qualche liquore tipico, come la travarica.
Parentesi a parte merita la città di Lesina. Sicuramente la più moderna e affollata, è quella che offre maggiore possibilità di movida, varietà di locali, ma anche interessanti escursioni. Tra queste consigliamo la visita alle Pakleni, isolette frastagliate raggiungibili tramite pochi minuti di taxi boat, a sud est di Hvar.
Piccole baie incantevoli e incontaminate, acqua limpidissima e fondale spettacolare vi aspettano per qualche ora di relax in cui vi sembrerà davvero di essere in un posto esotico.
Dubrovnik
Lasciata, a malincuore, Hvar grazie a un mini-battello (carica al massimo 30 auto) che in mezz’ora percorre la tratta Sucuraj-Drvenik, ci siamo avviati, sempre verso sud, a Dubrovnik (Ragusa), l’ultima tappa del nostro viaggio in Dalmazia.
La zona costiera che ci ha portato anche ad attraversare un breve tratto di Bosnia-Erzegovina alterna, brusche scogliere dominate da vigneti.
Arrivati a Dubrovnik, organizzatevi per muovervi con i mezzi poiché qui sono molto più comodi della macchina.
La città, nota come la perla dell’Adriatico, presenta 2 volti: un fascino particolare, per via delle mura possenti che la circondano, lo splendore degli edifici pubblici e delle chiese presenti in essa, l’arte e la cultura che vi attorniano mentre camminate nelle sue stradine.
Ma al tempo stesso l’enorme afflusso turistico ne fa perdere, in parte, quel valore che si potrebbe apprezzare se non fosse ormai così celebre. In città meritano una visita la Piazza della Loggia, lo Stradun, Piazza Prid Dvorom, Piazza della Gondola. In generale, perdersi per le vie di Dubrovnik per godersela è molto affascinante.
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Tuttavia le attrazioni principali della città, come la passeggiata sulle mura, il bellissimo parco sull’isola di Lokrum davanti alla città e la funicolare che porta in cima al monte alle spalle di Dubrovnik sono irrimediabilmente invase dal turismo di massa e, in modo anomalo rispetto al resto della Croazia hanno prezzi piuttosto alti (120 Kn ciascuna, circa 15 euro).
Insomma, per apprezzare meglio questa perla conviene cercare le piazzette e i locali frequentati dagli abitanti del luogo, evitando quelli più turistici.
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A pochi minuti di bus dal centro di Dubrovnik ci sono le partenze verso Bari (ben 12 ore di navigazione notturna) e qui termina (ahime!) il nostro stupendo tour in Dalmazia e sull’isola di Hvar.
Che dire: il bilancio del viaggio è fortemente positivo: l’ospitalità e la gentilezza dei croati che abbiamo conosciuto, il fascino antico di alcune cittadine, dove si fondono alla perfezione più stili artistici, lo splendore della natura ancora incontaminata di alcune zone della Dalmazia ci hanno fatto lasciare, per la seconda volta, la Croazia davvero a malincuore.
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