Se stai pianificando un viaggio on the road nell’Irlanda del sud, spero che sarai ispirato dal mio itinerario di cinque giorni. Si tratta di un itinerario ad anello che parte e torna a Dublino passando per i maggiori punti di interesse dell’isola.
Il modo migliore per scoprire l’Irlanda è guidare con un’auto lungo le strade dei villaggi e le stradine di campagna, fermandoti ogni volta che vuoi per scattare fotografie meravigliose. Io ho un unico rimpianto: non essere riuscita a fotografare bene almeno una delle buffe pecore con la testa nera!
Partirai da Dublino verso la deliziosa Galway e le impressionanti Cliffs of Moher e attraverserai la parte meridionale dell’isola senza tralasciare la celeberrima Ring Of Kerry, la strada più panoramica di Irlanda, fino a raggiungere Killarney e poi Cork per tornare a Dublino. In questo itinerario ti ho messo anche i km che dovrai percorrere (approssimativamente) e troverai anche tanti consigli su dove dormire.
Sebbene sia un itinerario abbastanza impegnativo, avrai tutto il tempo non solo per girare in macchina, ma anche per provare un vero pub irlandese o gustare un delizioso piatto di pesce! Partiamo dunque per andare alla scoperta di questo itinerario di 5 giorni in Irlanda del sud!
In questa pagina:
- Itinerario di 5 giorni in Irlanda del Sud: Consigli e Mappa
- Giorno 1: Dublino
- Giorno 2: Galway, Scogliere di Moher e Limerick
- Giorno 3: Penisola di Dingle, Ring of Kerry, Parco Nazionale di Killarney
- Giorno 4: Drombeg Stone Circle, Castello di Blarney, Cork
- Giorno 5: Cobh, Castello di Cahir, Rock of Cashel, Dublino
Itinerario di 5 giorni in Irlanda del Sud: Consigli e Mappa
Questi primi consigli ti aiuteranno a rendere il viaggio migliore.
Prima di tutto se stai cercando una buona guida cartacea (per me indispensabile quando viaggio ma anche prima così posso sottolineare e segnare tutto quello che non posso perdermi) la Lonely Planet dell’Irlanda è sempre un’ottima scelta. Io l’abbinerei anche alla mappa delle guide Marco Polo. Probabilmente mi giudicherai vecchia dentro ma usare una cartina come questa è molto meglio che lasciarsi dettare la strada dal navigatore.
Questo itinerario di 5 giorni in Islanda del Sud è stato fatto e pensato partendo da alcuni presupposti:
- Tu abbia preso l’auto a noleggio. Ti consiglio Discovercars.com qui per comparare i prezzi e trovare l’offerta migliore. Meglio optare per un’auto di piccole dimensioni in quanto più agile sulle strade strette per esempio nel Ring of Kerry.
- Essendo un tour ad anello, non tornerai due volte nello stesso posto.
- Tu abbia 5 giorni “pieni” ovvero che non tenga in considerazione i giorni di arrivo e partenza dall’Irlanda. Puoi farlo comunque, ma dovrai per forza di cose tralasciare alcuni punti elencati qui.
- Tu possa modificarlo a tuo piacimento. Io ti ho messo nella mappa dell’itinerario qui sotto in giallo molti punti di interesse, ma dovrai comunque sceglierne alcuni e tralasciarne (pochi) altri.
Itinerario Islanda del Sud in 5 giorni:
- Totale km da percorrere: circa 1200 a seconda delle tappe che vuoi visitare
- Come farlo: auto a noleggio
In Irlanda si guida sul lato sinistro della strada. Inoltre, se sei su una strada a carreggiata unica, l’auto che guida in salita di solito ha la precedenza.
Consigliato un abbigliamento compatibile con il meteo irlandese: si dice spesso che in Irlanda piove sempre e un po’ è vero anche se noi durante il nostro viaggio abbiamo preso una settimana di sole incredibile. In ogni caso sii preparato non solo per la pioggia ma anche per il vento e le temperature un po’ ballerine. Tieni a mente quello che hanno detto a me gli Irlandesi: “in Irlanda puoi avere 4 stagioni in un giorno solo”.
Un K-WAY come questo è d’obbligo e anche scarpe da trekking.
Fai sempre un’assicurazione di viaggio! Io consiglio l’assicurazione HeyMondo, con la quale avrai diritto a uno sconto del 10% riservato ai lettori di questo blog.
Giorno 1: Dublino
Nonostante non sia un’isola così grande in realtà l’Irlanda è una destinazione che custodisce un sacco di città da vedere e molti siti di interesse. Il tuo arrivo sull’isola comincerà quasi sicuramente dall’isola da Dublino dato che la città è facilmente raggiungibile con i voli low-cost.
La capitale irlandese ha un’infinità di cose da vedere, un vasto patrimonio gastronomico e anche moltissimi pub da provare. L’ideale sarebbe trascorrere a Dublino almeno due giorni, ma in questo itinerario dovrai concentrare le tue energie solo sulle cose principali. Non temere, alla fine del tuo itinerario probabilmente avrai altro tempo da dedicare alle cose che hai lasciato indietro.
Specialmente con poco tempo a disposizione in città potrebbe essere un’idea acquistare il biglietto per il servizio bus Hop-On Hop-Off che si ferma nei siti di maggiore interesse in città e ti permette, quindi, di vedere Dublino senza dover troppo pensare agli spostamenti.
Volendo e potrebbe essere un’ottima idea, prendi parte a un FREE tour in Italiano come questo. Il tour è gratis ma alla fine ti verrà chiesta la mancia.
Tra le tappe che non puoi assolutamente perdere in città c’è il Castello di Dublino che si trova in centro, praticamente dietro l’edificio del City Hall. Questa visita ti permette di scoprire molto sulla storia della città rivivendo alcuni degli avvenimenti salienti che hanno interessato Dublino. Se scegli di acquistare un tour guidato ti consiglio di prenderne uno che includa anche una visita alla Cattedrale di Christchurch.
La tua scoperta della città deve continuare poi con il Trinity College, l’università più prestigiosa d’Irlanda il cui campus risale al 1592. Qui hanno studiato anche personaggi celebri come Oscar Wilde (lo sapevi che Oscar Wilde è nato proprio a Dublino nel 1854?) e Jonathan Swift. Il grande complesso si trova proprio in centro e all’interno si trovano anche una galleria d’arte e la celeberrima Long Hall, una biblioteca realizzata nel XVIII secolo che custodisce più di 200.000 libri antichi, tra cui anche il Book of Kells. Il Libro di Kells, noto anche come Grande Evangeliario di san Columba, è un manoscritto medievale contenente i quattro vangeli in latino arricchiti da illustrazioni e miniature riccamente colorate
Un altro “must see” della capitale irlandese è senza dubbio la Cattedrale di San Patrick (St. Patrick’s Cathedral) così chiamata perché si dice che attorno al 450 d.C. San Patrizio abbia in questo luogo battezzato dei credenti. Più volte ampliata e ristrutturata la Cattedrale è ora un’opera architettonica straordinaria che ti sorprenderà per la sua maestosità.
Oltre alle visite culturali Dublino è una città famosa anche per la birra. Imperdibile la visita alla Fabbrica della Guinness (Guinness Storehouse) dove è possibile ammirare come viene prodotta una delle birre più famose al mondo. Qui si possono esplorare diversi piani della fabbrica imparando come la Guinness sia nata verso la metà dell’Ottocento dal lavoro di un piccolo mastro birraio di nome Arthur Guinness. Poi, però, con il tempo questa birra è diventata celebre in tutto il mondo anche grazie alla realizzazione di ottime campagne pubblicitarie. Al termine del tour, inoltre, è possibile degustare un buon bicchiere al bar panoramico noto come Gravity Bar.
L’Irlanda non è famosa solo per la birra ma anche per il whiskey per questo se sei appassionato consiglio di fare un tour all’antica distilleria del Jameson (The Old Jameson Distillery) per apprendere il processo di distillazione e fare qualche ottimo assaggio. L’edificio che per anni è stato luogo di produzione del whiskey Jameson mentre ora è stato tramutato in museo che permette di scoprire la storia di questo distillato.
La sera per rilassarti puoi fare una tappa al famoso Temple Bar, un pub ormai molto turistico e spesso affollato ma ti consiglio di farci un salto almeno per una birra! Poi nella zona puoi trovare altri locali meno noti e meno affollati in cui poter cenare in tranquillità.
Se hai tempo e sei appassionato di musei, invece, ti consiglio una visita al National Museum of Ireland, che è stato aperto nel 1890 all’interno di un edificio palladiano e racconta la storia di questo territorio dalla preistoria alla Seconda guerra mondiale.
Hotel consigliati a Dublino: Beresford Hotel | Roxford Lodge Hotel
Giorno 2: Galway, Scogliere di Moher e Limerick
Con l’arrivo del secondo giorno puoi partire alla scoperta di alcune meraviglie dell’Irlanda e, chiavi dell’auto a noleggio alla mano, ti consiglio di sposarti verso la costa occidentale: non devi infatti mancare le maestose Scogliere di Moher (Cliffs of Moher) impressionanti e suggestive falesie a picco sul mare che sorgono non troppo distanti dal villaggio di Doolin.
Durante il tragitto puoi trascorrere anche un po’ di tempo a Galway, che vale la pena vedere e sempre lungo la strada attraverserai il Burren National Park, un’area protetta di notevole importanza naturalistica e storica, caratterizzata da una vasta area di rocce calcaree fiorite di una eccezionale varietà di piante mediterranee e alpine.
Le scogliere di Moher e Galway sono anche una delle migliori escursioni da Dublino.
Dopo tutta la giornata di viste fai uno sforzo e raggiungi per il pernottamento Limerick.
- Tappe di questa giornata: Dublino, Galway, Cliffs of Moher, Burren National Park, pernottamento a Limerick
- Distanza da percorrere: 362 km
Galway
La vivace cittadina di Galway è famosa perché essendo una città costiera vanta ottimi piatti di pesce. In particolare, i frutti di mare e il salmone sono piatti tipici locali che ti consiglio di assaggiare insieme ad un bicchiere dell’ottima birra locale.
La città è considerata la capitale della lingua gaelica irlandese ed è una meta molto frequentata per il suo centro storico vivace e pieno di vita.
La strada principale è Shop Street una via pedonale ricca di negozi, edifici storici e pub che si anima particolarmente la sera. È proprio qui che si trova il Lynch’s Castle, ovvero l’edificio storico meglio conservato della città che ora è sede di un istituto bancario.
Percorrendo tutta Shop Street si raggiunge lo Spanish Arch (Arco spagnolo) che ha preso questo nome per l’alto numero di navi commerciali spagnole che arrivavano sino a qui portando spezie e altri prodotti sconosciuti. La città vanta anche la presenza di due grandi chiese: la St. Nicholas’ Collegiate Church e la Cathedral of Our Lady Assumed into Heaven and Saint Nicholas. La prima, eretta nel 1320 e poi più volte ampliata, è nota per essere la più grande chiesa medievale d’Irlanda. Dedicata a San Nicola, la chiesa è stata adibita, dopo la Riforma, al culto protestante come avvenuto anche con altre chiese irlandesi.
La “Cattedrale della Madonna Assunta in Paradiso e San Nicola” (Cathedral of Our Lady Assumed into Heaven and Saint Nicholas), invece, è un edificio più moderno costruito nel Novecento, che si contraddistingue però per le sue dimensioni e la sua maestosità. Edificata in pietra calcarea grigia vanta forme neorinascimentali e la presenza di numerose vetrate.
Non lontano dalla cattedrale si trova la sede dell’Università Nazionale dell’Irlanda a Galway al cui interno è conservato un archivio dell’UNESCO sulle lingue celtiche.
Cliffs of Moher
Lunghe all’incirca 8 km le Cliffs of Moher sono uno dei siti più suggestivi di tutta l’Irlanda e una tappa che ti consiglio assolutamente di fare. Il punto da cui puoi cominciare la visita è l’area visitatori dove si trova il parcheggio per l’auto, i bagni, un bar e altri servizi. La zona ospita anche la torre di O’Brien, un torrione eretto nel 1835 come punto di osservazione. Partendo da qui è possibile seguire un breve sentiero lungo la scogliera e ammirare panorami davvero straordinari. Lungo questo itinerario che si estende per circa 600 metri sono state anche realizzate diverse piattaforme panoramiche che consentono ai visitatori di esporsi in sicurezza e contemplare paesaggi mozzafiato.
Il punto più alto delle scogliere si trova a 217 metri d’altezza sull’Oceano Atlantico, mentre quello più basso è “l’Hag’s Head” (“Capo della Strega”) si trova a 120 metri e ha preso questo nome proprio perché la roccia qui assomiglia alla testa di una strega. In generale si può dire che le Scogliere di Moher siano un sito sempre abbastanza frequentato quello che ti consiglio di fare è trovare una tua piccola oasi, lontano dalla folla, dove poter ammirare in silenzio e tranquillità il bellissimo paesaggio.
Limerick
Limerick non è molto famosa come città ma è una buona base per fare tappa per ripartire il giorno successivo. Detto questo, Limerick ha avuto un ruolo molto importante nella storia irlandese ed è evidente nelle sue strade cittadine medievali, nelle roccaforti normanne e negli antichi monumenti.
Limerick nasce nell’era medievale quando i Vichinghi sbarcarono nel IX secolo nell’Isola di Smeraldo. Nel corso dei due secoli successivi, la città passò di mano dai Vichinghi ai Normanni perché la sua posizione sul fiume Shannon la rendeva un luogo strategico.
Una breve visita della città ti farà scoprire molto della sua storia, compreso l’assedio del 1642 e la devastazione della peste nera.Da non perdere il King John’s Castle, l’imponente castello sulla King’s Island, al centro del fiume.
Hotel consigliati a Limerick: No.1 Pery Square Hotel & Spa | The Savoy Hotel
Giorno 3: Penisola di Dingle, Ring of Kerry, Parco Nazionale di Killarney
Oggi sarà una giornata speciale perché percorreremo una parte della Wild Atlantic Way, una delle strade più belle del mondo. Se tu volessi percorrere tutta la Wild Atlantic Way pensa che attraversa oltre 1600 miglia della costa occidentale d’Irlanda, da Malin Head a nord, fino a Kinsale a sud ma noi qui ne faremo solo un pezzetto.
Non ti spaventare, trascorrerai la giornata quasi interamente in macchina, osservando i panorami meravigliosi che offre questa parte di Irlanda e che ti costringerà a fermarti mille volte solo per scattare fotografie.
Come mi disse una volta un amico grande viaggiatore: “Martina, non focalizzarti sul posto dove vuoi arrivare, la vera essenza del viaggio è nella strada che fai per raggiungerlo”
- Tappe di questa giornata: Penisola di Dingle, Ring of Kerry, Killarney National Park. Pernottamento a Killarney
- Distanza da percorrere: 363 km
CONSIGLIO PRO: sebbene durante il tragitto ci siano alcune cittadine, fai il pieno di benzina prima di partire!
Penisola di Dingle
La penisola di Dingle è rinomata per i panorami sulla costa frastagliata, le dolci colline versi, le spiagge sabbiose, la ricca storia gaelica e gli antichi siti archeologici come il Gallarus Oratory e il Dunbeg Fort, e una varietà di flora e fauna, tra cui i delfini.
Il cuore della penisola è la città di Dingle, nota per la sua vivace scena artistica, la musica tradizionale irlandese e gli edifici colorati e dai colori vivaci. Vale la pena fermarsi per qualche ora.
Dingle è una cittadina di mare, particolarmente apprezzata da chi va in barca a vela e diventata famosa grazie alla storia del suo delfino Fungie. Fungie arrivò nella baia nel 1983 e vi rimase fino all’autunno del 2020. Era una vera a propria star e ha trascorso quasi 40 anni nuotando nalla baia e giocando con le barche dei pescatori, i sub e i turisti. Nel 2020 Fungie è scomparso, provocando un grande dolore tra la gente, ma resta nel cuore degli Irlandesi al punto che qui gli è stata dedicata anche una statua!
Ring of Kerry
Proseguendo nel nostro itinerario in Irlanda del Sud, dalla Penisola di Dingli continua per percorrere anche il Ring of Kerry. Spesso chiamato semplicemente “the Ring”, è una strada che circumnaviga la penisola di Iveragh ed è una delle strade più famose e panoramiche d’Irlanda. Si tratta di un percorso circolare che si estende per circa 179 chilometri e racchiude alcuni dei paesaggi più mozzafiato che l’Irlanda ha da offrire.
Il Ring of Kerry attraversa diverse cittadine e villaggi pittoreschi tra cui Kenmare, Sneem, Waterville, Cahersiveen e Killorglin. Ognuna di queste affascinanti e piccole località ha un suo carattere e offre un mix di cultura tradizionale irlandese, monumenti storici, negozi di artigianato e pub accoglienti.
Parco Nazionale di Killarney
Il Killarney National Park è stato istituito nel 1932 ed è, quindi, il parco nazionale più antico d’Irlanda. Esteso per circa 26.000 acri al suo interno include la catena montuosa MacGillycuddy’s Reeks dove si trova la vetta Carrantuohill che con i suoi 1.000 metri è la montagna più alta di tutta l’isola. Il parco è perfetto per un soggiorno all’insegna della natura dato che qui è possibile fare escursioni immersi nel verde e visitare i tre famosi laghi di Killarney.
Punto di partenza per scoprire il parco è senza dubbio la cittadina di Killarney il cui centro storico presenta strade lastricate circondata da edifici colorati, negozietti e numerosi pub. In città non è da perdere una visita alla Killarney House and Gardens, la Dimora dei conti di Kenmare che ha ospitato anche la regina Vittoria. Vicino a questa puoi trovare anche la Cattedrale di San Mary, una bellissima chiesa neogotica risalente al XIX secolo.
Killarney è sicuramente una cittadina pittoresca e ospitale dove è facile fare amicizia con la gente del posto e ritrovarsi a bere insieme qualche birra.
L’esplorazione del parco, invece, può essere fatta a piedi o a cavallo e oltre ad ammirare splendidi panorami naturali, gole e cascate qui è possibile trovare anche edifici storici. Consiglio di visitare il Ross Castle costruito nel XV secolo e la residenza Muckross costruita nel XIX secolo lungo le sponde del lago Muckross. Non lontano da questa troverai anche l’Abbazia Muckross costruita nel XV secolo come convento e ancora in parte visitabile.
Alla fine di questa lunga, ma emozionante giornata cerca alloggio nella cittadina di Killarney.
Hotel consigliati a Killarney: Killarney Lodge | Killarney Plaza Hotel & Spa
Giorno 4: Drombeg Stone Circle, Castello di Blarney, Cork
Parti da Killarney per raggiungere Cork, dove trascorrerai la notte. Durante il tragitto visiterai sia il Drombeg Stone Circle, lo “Stonehenge d’Irlanda” sia il castello di Castello di Blarney. Dovresti arrivare a Cork nel prio pomeriggio per cui avrai anche tempo, dopo aver depositato i bagagli in hotel, di visitare la città.
- Tappe di questa giornata: Drombeg Stone Circle, Castello di Blarney, Cork e pernottamento a Cork
- Distanza da percorrere: 177 km
Drombeg Stone Circle
Durante il tragitto per raggiungere Cork, la prima fermata è per visitare un sito di grande importanza archeologica: il Drombeg Stone Circle noto anche come lo “Stonehenge d’Irlanda”. Qui circondato dal verde della campagna irlandese puoi ammirare un cerchio di pietre la cui datazione è incerta ma sembra risalire all’Età del Bronzo. Drombeg Stone Circle, infatti, è composto da 17 pietre o menhir al cui centro secondo gli studi c’era un’urna che conservava i resti cremati di un adolescente.
Nonostante questo sia uno dei siti megalitici più famosi d’Irlanda in realtà non è un luogo molto frequentato dato che la strada per arrivarci è davvero stretta e gli autobus turistici non possono accedervi. Vicino a questo si trovano anche i resti di due capanne della quali una aveva in dotazione una cucina preistorica (Fulacht fiadh), un pozzo e una vasca per l’acqua.
La bellezza di questo posto risiede anche nel contesto in cui è inserito: uno sperone ricoperto dal verde che si protrae verso il mare. Essendo ancora poco frequentato questo è un luogo dove puoi vivere momenti di assoluta quiete!
Castello di Blarney
Il Castello di Blarney è una maestosa fortezza medievale che sorge in piena campagna nella cittadina di Blarney non lontano da Cork. La roccaforte che ora possiamo ammirare è stata costruita a metà Quattrocento nel luogo in cui era già presente un castello, ritenuto però inadatto ad ospitare la famiglia di Cormac Láidir MacCarthy.
Quest’ultimo decise, quindi, di edificare un nuovo e più grande castello che era parte di una linea difensiva dei suoi territori. La struttura principale è ancora in parte visitabile e un percorso permette di scoprire la cappella, la Sala grande, la cucina, la camera da letto, le prigioni, i cunicoli sotterranei (costruiti per fuggire in caso di assedio) e i torrioni.
Proprio sul perimetro esterno, in una delle torri si trova la famosa Blarney Stone (“pietra di Blarney”) che è detta anche pietra dell’Eloquenza. Secondo una leggenda irlandese, infatti, chi riesca a baciare la pietra riceve il “dono della parlantina”. La storia è diventata parecchio famosa per cui ora moltissimi visitatori fanno la fila per baciare questo celebre masso.
Una volta terminata la visita al Castello ricorda di esplorare anche i suoi bellissimi giardini. Il complesso, infatti, è circondato da 24 ettari di parco in cui è possibile passeggiare in totale tranquillità. Sono presenti anche tour guidati che ti permettono di scoprire i punti più belli della tenuta, in alternativa puoi esplorarla in autonomia. In qualsiasi caso ti consiglio di non perdere alcuni punti come: il Fern Garden, dove si trovano più di 80 tipi di felci diverse, la scalinata Wishing Steps dove puoi esprimere i tuoi desideri e il Poison Garden con le sue piante velenose provenienti da tutto il mondo.
Cork
L’itinerario alla scoperta dell’Irlanda continua poi con la visita a Cork, un’altra località davvero dinamica. Cork è sempre stato un porto marittimo di grande importanza che in passato ha permesso alla città di diventare un importante centro commerciale.
La cittadina ha origini davvero antiche e il primo insediamento urbano in questo territorio è avvenuto nella piccola isola che si è creata dalla diramazione in due del fiume Lee.
Cork non è molto grande e si gira tranquillamente a piedi, anzi è bello camminare tra le sue strade per poter vivere l’atmosfera della città. La via principale è senza dubbio St Patrick’s Street, che attraversa il centro storico sino a raggiungere Daunt Square.
Per una vista su tutta la città ti consiglio di visitare l’Elizabeth Fort una fortificazione risalente al XVII secolo che era stata costruita a scopo difensivo, ma poi nel tempo ha assunto anche altre funzioni.
A Cork sono presenti anche due cattedrali: la St. Finbarre’s Cathedral e la Cathedral of St. Mary. La St. Finbarre’s Cathedral è dedicata al patrono di Cork ed è una chiesa anglicana costruita sul finire del XIV secolo sui resti di una precedente chiesa; la Cattedrale di San Mary, invece, è dedicata al culto cattolico e la sua costruzione risale ad inizio Ottocento.
Per uno spuntino o meglio ancora per pranzo ti consiglio un salto al mercato centrale dove si trovano bancarelle che vendono ottimi prodotti locali freschi e anche qualche cibo già pronto. Qui potrai conoscere il meglio del panorama gastronomico cittadino.
Dopo aver riempito lo stomaco ti consiglio di proseguire la tua visita verso la Chiesa di Sant’Anna, realizzata secondo lo stile architettonico italiano. Vicino a questa sorge la Shandon Bells Tower dove potrai salire per ammirare un panorama spettacolare e anche suonare le campane. Questa speciale torre campanaria vanta le facciate a nord ed a est costruite in pietra arenaria rossa, mentre quelle a sud e a ovest in calcare bianco. Ogni lato della torre, inoltre, ha installato un orologio che segna un orario differente dagli altri tre.
Dopo le visite culturali riservati qualche momento per relax, shopping e un’ottima birra. Cork è una città davvero particolare per cui ti consiglio di prenderti del tempo per camminare tra le sue strade ricche di pub, gallerie, negozietti e caffetterie.
Hotel consigliati a Cork: The River Lee Hotel a member of The Doyle Collection | Imperial Hotel Cork City
Giorno 5: Cobh, Castello di Cahir, Rock of Cashel, Dublino
Oggi è l’ultimo giorno del tuo itinerario in Irlanda. Da Cork hai una lunga strada per tornare a Dublino, ma in mattinata hai tempo per fare una scelta e visitare qualcosa nei dintorni della città, come l’Isola di Spike per esempio o Kinsale, una cittadina di pescatori. Nel pomeriggio comincia a percorrere i km per tornare a Dublino, ma lungo la strada ci sono due altri luoghi che devi visitare: il Castello di Cahir e la Rocca di Cashel.
- Tappe di questa giornata: Kinsale, Isola di Spike, Castello di Cahir, Rocca di Cashel. Pernottamento a Dublino.
- Distanza da percorrere: da Cork a Cobh circa 30 min, 22km
Da Cork a Kinsale: 27,1 km, circa 35 min
Da Cork a Dublino: 258 km circa 3 ore e 8 min
La città portuale di Cobh
Cobh conosciuta anche come An Cóbh è una località irlandese che sorge su un’isoletta alla foce del fiume Lee nel cosiddetto Cork Harbour. Cobh è sempre stata un porto importante ma è soprattutto nell’Ottocento, durante gli anni della carestia irlandese, che da qui sono partiti numerosi cittadini per cercare un nuovo futuro negli Stato Uniti.
In memoria dei molti migranti irlandesi nel molo di Cobh è presente la statua di Annie Moore. L’opera rappresenta proprio Annie, una ragazza quindicenne insieme ai suoi due fratelli più piccoli, che si pensa sia stata nel 1892 una delle prime migranti irlandesi ad essere arrivate al nuovo centro d’accoglienza di Ellis Island negli Stati Uniti.
Cuore di Cobh sono due graziose piazze, Casement Square e Pearse Square che sono circondate da vivaci case colorate, pub e caffetterie.
Altre due vie molto particolari e molto “instagrammate” sono Old Street e West View. Queste strade sono molto ripide dato che sono state costruite su un pendio collinare scosceso e sono circondate da abitazioni di diversi colori che scendono lungo l’altura “a schiera”, una accanto all’altra.
In cima al colle domina la città dall’alto la Cattedrale di San Colman che è il più importante edificio religioso in città. La Cattedrale è stata costruita in stile neogotico nel corso del XIX secolo e vanta una struttura davvero imponente con un campanile che è visibile da qualsiasi angolo di Cobh.
Non tutti sanno che il porto di Cobh è stato anche il terzo e ultimo scalo che il Titanic ha toccato prima di partire verso New York. Salpato da Southampton il 10 aprile 1912, la nave si fermò prima in Francia (a Cherbourg) e poi fece sosta al porto di Cobh che all’epoca era conosciuto come Queenstown. Da lì l’imbarcazione è partita verso l’America, ma come tutti sappiamo non è mai arrivata a destinazione. Per ripercorrere le ormai note vicende del Titanic è stato aperto il Titanic Experience un sito che permette non solo di scoprire com’era viaggiare nella famosa nave ma anche di ripercorrere i momenti più tragici.
Infine, non lasciare la città senza aver fatto una passeggiata lungo la Promenade, ovvero il lungomare di Cobh, dove è bello camminare ammirando le navi in arrivo e in partenza e magari fermarsi in uno dei numerosi ristoranti per un pasto a base di pesce.
Isola di Spike
L’ isola di Spike si trova al largo del porto di Cobh e si raggiunge con un viaggio di 15 minuti in traghetto. Questo territorio è ora una delle attrazioni più visitate della zona per la sua storia particolare e a tratti anche davvero forte. In quest’isola, infatti, più di 1300 anni fa è stato fondato un monastero paleocristiano che ha resistito negli anni, anche ai diversi attacchi dei Vichinghi, fino al XVI secolo. In seguito, il complesso è stato convertito prima in fortezza difensiva e poi in prigione dove le condizioni di detenzione erano davvero dure.
Quando si parla di prigioni inespugnabili o quasi nel nostro immaginario pensiamo sempre all’isola di Alcatraz di San Francisco. Ecco l’Isola di Spike è l’Alcatraz irlandese!
Questa è stata a lungo ritenuta nell’Ottocento come la prigione più grande del mondo e qui hanno vissuto rinchiusi molti dei criminali che hanno commessi reati durante il duro periodo di carestia che ha colpito l’Irlanda nel 1845. Le condizioni di prigionia erano tremende e il sovraffollamento era un problema serio. In seguito a Spike è servito anche come penitenziario per i molti prigionieri repubblicani catturati durante la guerra d’indipendenza irlandese.
Visitare Spike Island oggi significa ripercorrere le storie di alcuni dei suoi occupanti e apprendere vicende, leggende e aneddoti sull’isola. Il sito si può visitare tramite tour che durano all’incirca tre ore e mezza e permettono di ripercorre la storia del complesso e fare visita ad alcune delle celle, alle fosse comuni e al famoso blocco di punizione, definito da molti come “l’inferno in terra” per le severe punizioni che venivano date.
Kinsale
Se ti piacciono le cittadine dall’atmosfera esuberante e ospitale allora ti consiglio di non perdere Kinsale, una località della contea di Cork che sorge sulla foce del fiume Bandon.
Questo incantevole villaggio di pescatori si può (anzi si deve!) scoprire tranquillamente a piedi camminando tra i suoi edifici colorati. L’atmosfera in città è tranquilla e gli abitanti sono davvero ospitali, inoltre vagando per le viette potrai notare la presenza di numerose librerie, gallerie d’arte, botteghe e interessanti musei.
La città è storicamente famosa perché a largo delle sue acque il 7 maggio 1915 il transatlantico inglese RMS Lusitania è stato affondato dai sottomarini tedeschi causando numerosi morti e molti naufraghi. Il Lusitania è stato il primo transatlantico civile perso dagli inglesi durante il Primo conflitto mondiale. La storia di questo avvenimento e di molti altri legati alla città sono esposti al Kinsale Museum che si trova in pieno centro nella zona di Market Place.
A Kinsale non puoi mancare una visita all’antica chiesa di St Multose che si dice sia una delle più antiche d’Irlanda e al Desmond Castle che è una dimora fortificata risalente al XVI secolo. Dismesse le sue funzioni abitative nel XVIII secolo il Castello di Desmond è stato usato prima come dogana e poi come prigione; ora qui si trova un museo che racconta la storia delle attività commerciali più attive in città.
Kinsale pullula anche di ristoranti in cui poter mangiare pesce freschissimo e dell’ottimo Fish&Chips e se vuoi vedere veri spaccati di vita locale ti consiglio una passeggiata lungo il porto dove puoi osservare i pescatori all’opera.
Un’ultima tappa da fare anche se non si trova proprio nel centro storico è la visita al Charles Fort di Kinsale, un complesso edificato nel XVII secolo per difendere il porto da eventuali attacchi di nemici. Il Forte è rimasto in uso fino al Novecento quando è stato parzialmente distrutto durante un attacco dei soldati inglesi. Oggi è rimasta visitabile solo una parte del sito e alcuni degli edifici presenti sono stati adattati ad aree espositive.
Come per molti altri siti irlandesi anche a Fort Kinsale è il paesaggio e la quiete della campagna irlandese a fare da padrone. Puoi raggiungere il forte in auto oppure a piedi percorrendo un itinerario ad anello che comincia dal centro di Kinsale, passa per il Forte e poi permette di tornare alla città ammirando paesaggi meravigliosi spesso circondati da verdi prati e da bestiame. Il percorso è lungo all’incirca 6 km e non presenta particolari difficoltà.
Castello di Cahir
Durante il tragitto per tornare a Dublino da Cork hai due fermate ancora da fare. La prima è il Castello di Cahir. Situato su una piccola isola rocciosa sul fiume Suir, nella contea di Tipperary, il Castello di Cahir è uno dei castelli più grandi e meglio conservati del paese.
Costruito nel XIII secolo è stato per lungo tempo roccaforte della potente famiglia Butler il castello è imponente con le spesse mura, le torri e la saracinesca. Durante la visita puoi esplorare le stanze del castello, tra cui la Sala Grande, la sala da pranzo e la cappella. Sali in cima alla torre per ammirare i panorami sulla campagna circostante.
Rocca di Cashel
Ultima tappa prima di raggiunere Dublino sarà la Rocca di Cashel, conosciuta anche come Cashel of the Kings o St. Patrick’s Rock. Eretta su un impressionante sperone roccioso, la Rocca è uno dei siti turistici più visitati d’Irlanda grazie alla sua ricca storia, alla splendida architettura e ai panorami sulle circostanti pianure di Tipperary.
La Rocca è legata in particolar modo alla storia di San Patrizio: proprio qui, infatti, San Patrizio convertì il Re Aenghus di Munster al cristianesimo. Non solo. Secondo la leggenda, la roccia sulla quale la rocca è stata eretta è un pezzo di montagna sputata dal diavolo, proprio durante una battaglia contro il Santo.
La Rocca di Cashel presenta un’impressionante collezione di edifici medievali, tra cui la torre rotonda, la cattedrale gotica, un castello e la Sala dei Vicari splendidamente restaurata. Durante la visita potrai anche scoprire un sacco di cose sulla cultura celtica e l’architettura medievale attraverso la visita guidata.
Dopo questa ultima giornata di tour de force, è arrivato il momento di tornare a Dublino e trovare un posto per dormire prima di prendere il volo aereo di ritorno a casa!
fiorella
Bellissimo questo itinerario dell’Irlanda . Io l’ho fatto circa 30 anni fa ma lo rifarei sicuramente.
approfitto : non riesco ad iscrivermi alla news letter , non trova la pagina. come posso fare?