Rodi è l’isola più grande del Dodecaneso e una della più belle dell’intera Grecia. Famosa principalmente per le sue belle spiagge, quest’isola, in realtà, offre molto di più. Antiche rovine, siti medievali, chiese e moschee si nascondono tra i vicoli di Rodi città e di quelli di villaggi più piccoli che meritano assolutamente di essere visitati durante il tuo soggiorno.
Insomma Rodi per me è una delle isole più belle delle Grecia per il motivo che è varia e che trovi di tutto: siti archeologici per chi ama la storia e la cultura, spiagge meravigliose, una buona vita notturna e servizi per le famiglie. Rodi in pratica non delude proprio nessuno!
In questo post voglio darti qualche consiglio su cosa vedere a Rodi in una settimana.
In questa pagina:
Cosa vedere a Rodi in 7 giorni: Mappa e Consigli
Rodi è un’isola abbastanza tranquilla per cui il miglior consiglio che posso darti è quello di godertela, detto questo, prima di partire cerca di essere organizzato. Questi consigli ti aiuteranno.
Noleggia la macchina o lo scooter: l’isola si gira tranquillamente con un mezzo a disposizione e ti permette di percorrere anche strade dove i mezzi pubblici non arrivano. Secondo me l’auto è meglio però dal momento che percorrere anche 90 km al giorno in scooter alla fine ne esci un po’ frastornato.
Per prenotare l’auto dai un’occhiata al sito di Discovercars. com a questo link, è il sito che uso io e mi trovo benissimo, ci sono prezzi veramente buoni.
Se decidi di non prendere l’auto per raggiungere l’hotel dall’aeroporto dai un’occhiata a questo transfer.
Alloggia o a Rodi Town oppure sulla costa sud-est dove si trovano le spiagge migliori. E preferisci un hotel che non abbia l’all-inclusive. Io ero in un all- inclusive e alla fine ho girato talmente tanto e avevo così voglia di provare la fantastica cucina greca nelle tipiche taverne tradizionali che in hotel non ho mangiato neanche una volta. Alcuni degli hotel a cui ti consiglio di dare un’occhiata sono i George Beach Studios oppure Melenos Art Boutique Hotel. Se vuoi capire meglio dove alloggiare a Rodi leggi il mio post sulle zone e gli hotel migliori.
Porta assolutamente tutto quello che ti serve per fare snorkeling!
Rodi non è grandissima e ha una forma direi lenticolare: la distanza tra i due punti più lontani (Rodi Città fino a Macheria dove si trova la spiaggia di Prassonissi) in lunghezza è di circa 90 km, percorribili con l’auto a noleggio in neanche due ore, questo ti permetterà di visitarla con calma.
Tra le cose assolutamente da non perdere c’è un giro in barca, magari con snorkeling e una visita all’isola di Symi.
- –> Qui trovi un bel giro in catamarano con pranzo incluso
- –> Qui trovi la barca per Symi che include anche la Baia di San Giorgio
Rodi è facilissima da girare da soli, senza tour organizzati. Ti lascio qui per approfondire il mio articolo su come organizzare un viaggio alle isole greche fai da te.
Qui sotto trovi la mappa con segnate tutte le cose da vedere a Rodi in 7 giorni.
Giorno 1: Rodi città
Rodi città merita di certo una visita (e anche più di una se ti fermi sull’isola per diversi giorni): tra le sue strade passato e presente si mescolano regalando al visitatore scorci particolari e fascinazioni uniche. La città di Rodi vanta più di 2400 anni di storia e i segni dei suoi trascorsi sono ancora ben visibili, pronti a stupire i turisti che decidono di visitarla. Al suo ingresso, un tempo, si ergeva una delle 7 meraviglie del mondo antico: il Colosso di Rodi, un’enorme statua dedicata al dio Elio. Oggi, però, è inutile cercarlo. L’opera, che si dice fosse alta circa 32 metri, fu tagliata in mille pezzi e venduta dagli arabi che conquistarono l’isola nel 653.
Anche se non incontrerai il Colosso di Rodi ad attenderti una volta giunto a Rodi città, sicuramente troverai altre interessanti cose da vedere e da fare. Di seguito ti lascio qualche spunto, ricordandoti che la città è praticamente divisa in due: la città vecchia e la città nuova.
La città vecchia di Rodi (Patrimonio dell’UNESCO) è racchiusa all’interno di una possente cinta muraria, oggi praticamente rimasta intatta. Il tuo giro potrebbe iniziare proprio da qui, da una passeggiata sulle mura. L’intero percorso è lungo circa 4 km.
Un’altra delle vie da percorrere assolutamente all’interno della città vecchia è la Via dei Cavalieri, la strada che ricorda i cavalieri dell’ordine di San Giovanni che si fermarono qui di ritorno da Gerusalemme nel 1309. L’ordine stanziò a Rodi fino al 1522 quando, sconfitti dall’esercito di Solimano il Magnifico, furono costretti a trovare rifugio a Malta. In 200 anni i Cavalieri di San Giovanni trasformarono la città, regalandole quell’aspetto che ancora oggi possiamo osservare.
In cima alla Via dei Cavalieri si trova il Palazzo del Gran Maestro, una fortezza del XIV secolo che fu successivamente trasformata in galera e infine distrutta da un incendio nel 1856. La sua ricostruzione la si deve agli italiani che occuparono l’isola durante il periodo fascista.
Continuando la visita della città vecchia di Rodi potresti essere interessato a visitare il Museo Archeologico. Al suo interno è conservata l’Afrodite di Rodi, una magnifica statua di alabastro raffigurante la dea greca. Continuando a camminare attraverso la parte antica di Rodi ti immergerai nel quartiere turco, al cui centro si erge la Moschea di Solimano il Magnifico. Poco distante si trova anche l’hammam, frequentato ancora oggi.
La città nuova di Rodi è più frenetica e i resti antichi lasciano il posto a ristoranti e negozi alla moda. Questo non vuol dire, però, che non ci sia niente di interessante da vedere, anzi! Il primo consiglio che ti do è quello di immergerti nella bella atmosfera della Nea Agorà, il nuovo mercato. Un tempo qui si vendeva esclusivamente pesce, ma oggi è più simile a un bazaar turco: si vende un po’ di tutto e i banchi si mescolano a una serie di taverne tipiche.
Una volta fuori dal mercato ti consiglio di fare un salto nella Cattedrale Ortodossa. Nel frattempo guardati intorno: di certo riconoscerai l’impronta dello stile architettonico italiano del periodo fascista nei palazzi della città nuova di Rodi. Questo perché Rodi fu per alcuni anni occupata dagli italiani.
Non troppo distante da Rodi città troverai anche l’Acropoli di Rodi dove si possono ammirare i resti di uno stadio, di un teatro e di un tempio dedicato ad Apollo: una visita interessante se sei appassionato di archeologia.
Il porto turistico di Mandraki è ciò che tiene unite le due facce di Rodi città. Con i suoi negozietti di souvenir e le sue taverne, è il posto giusto per una pausa affacciata sul mare. Al porto noterai di certo le due colonne sormontate dai cervi: sono Elafos e Elafina, i cervi che, secondo la leggenda, cacciarono i serpenti che da sempre infestavano l’isola.
Giorno 2: Lindos
Una delle tappe imperdibili durante un soggiorno a Rodi è certamente il villaggio di Lindos. L’antica città di Lindos si trova a circa 45 km dalla città di Rodi. Risalente al X secolo aC, fu un importante centro commerciale con una posizione strategica a metà strada tra la Grecia e il Medio Oriente. Le casette bianche arroccate sul mare, i vicoli lastricati pieni zeppi di bancarelle che vendono di tutto, i gatti che sonnecchiano negli angoli e le taverne da cui si alza il profumo dell’ottima cucina, fanno di questo posto l’angolo più greco di tutta l’isola.
Prima di fare un tuffo nelle acque cristalline delle spiagge nelle vicinanze, non dimenticarti di visitare l’Acropoli. Situata sulla collina a picco sul mare, l’Acropoli di Lindos ospita le rovine del Tempio di Atena Lindia, alcune colonne della Stoà ellenistica e la Cappella bizantina di San Giovanni. Da qui inoltre da non perdere i panorami mozzafiato sul mare.
La salita è abbastanza ripida ma non è lunghissima e si può fare a piedi, indossa buone scarpe, io ci sono andata con le infradito e non erano proprio adatte. Ci sono anche degli asinelli che si possono noleggiare per salire fino in cima, ma sono piccoli e vederli arrancare sotto il sole cocente con il peso dei turisti sopra è una scena straziante.
Giorno 3: spiagge di Rodi
Ovviamente se hai deciso di trascorrere una settimana a Rodi vorrai andare al mare e ci mancherebbe altro. Quello che a me è rimasto più impresso delle spiagge di Rodi è che sono tante e sono tutte diverse da loro! Puoi trovare la caletta con le rocce, grandi spiagge sabbiose dorate, altre più rossastre, spiagge sugli scogli, spiagge con acque cristalline e calmissime e altre perfette per fare surf. Insomma ce ne sono davvero per tutti i gusti e tutte caratterizzate da un’acqua cristallina.
Anche se le ho “riunite” in un solo giorno, la verità è che puoi alternare spiagge e visite. Per esempio il giorno che visiterai Lindos puoi dedicare mezza giornata alla visita del paese come ho fatto io e l’altra metà alle stupende spiagge nei dintorni.
Di seguito ti elenco brevemente le più famose dell’isola, ma sarai tu a dover decidere quali siano le migliori per te a seconda delle tue necessità.
Baia di Anthony Quinn
La baia prende il nome dal protagonista del film “I cannoni del Navarone” che fu girato proprio qui. La spiaggia è affollatissima durante l’alta stagione e una volta arrivati si capisce il perché: la baia è piccolissima e sabbia e scogli si alternano su un mare limpidissimo. Il paesaggio è meraviglioso, ma se vuoi godertelo davvero il consiglio è quello di recarti alla Baia di Anthony Quinn prestissimo, sicuramente prima delle 9 del mattino.
In spiaggia ci sono pochissimi ombrelloni e un piccolo bar / taverna: la consiglio più ai giovani e alle coppie piuttosto che alle famiglie con bambini.
Qui lo snorkeling è veramente molto bello in quanto gli scogli nel mare fungono da casa e riparo per una quantità incredibile di vita marina.
Faliraki
La spiaggia di Faliraki è una delle più turistiche di Rodi: tanti ombrelloni, la possibilità di cimentarsi in sport acquatici, musica e molti localini sulla spiaggia che rendono movimentata anche la notte. Consiglio la spiaggia soprattutto ai giovani.
Prassonissi
La spiaggia di Prassonissi si trova sulla punta meridionale dell’isola. La spiaggia collega la roccia del faro da maggio a ottobre con una striscia di sabbia, poi le tempeste dell’inverno la spazzano via trasformando la roccia in una vera e propria isola.
Prassonissi è una delle spiagge che a me sono piaciute di più: quando si arriva puoi vedere benissimo la striscia di sabbia che divide due mari: da una parte il Mediterraneo e dall’altra l’Egeo. E sono diversissimi! Da una parte l’acqua è calma e tranquilla, dall’altra invece è spazzata dal vento, il famoso vento greco Meltemi. Questo è uno dei motivi per i quali Prassonissi è una delle destinazioni più amate da chi pratica kite surf, il cielo è punteggiato da vele coloratissime!
Traganou
Traganou è una delle spiagge più selvagge e meno affollate dell’isola. La baia è di ciottoli bianchi ed è circondata da alte scogliere. L’acqua del mare è di un azzurro cristallino capace di meravigliare. Una parte della spiaggia è attrezzata con ombrelloni, bar e bagni pubblici.
Kallithea
La spiaggia di Kallithea si trova a soli 10 km di distanza da Rodi città ed è molto frequentata sia da turisti sia da locali. Le baie e le calette che formano Kallithea sono famose soprattutto per le sorgenti di acqua calda. Nel XX secolo gli italiani avevano anche costruito un piccolo stabilimento termale sfruttando le acque della baia. Le terme sono state recentemente ristrutturate ed è possibile visitarle.
Afandou
Afandou è sicuramente una delle spiagge migliori di Rodi per i bambini e le famiglie: una lunga striscia di sabbia e ciottoli affacciata su acque limpide e cristalline, a soli 19 km dalla città di Rodi e facilmente raggiungibile.
La spiaggia è attrezzata e hai l’opportunità di praticare un sacco di sport acquatici anche se sei principiante, oppure giocare a beach volley nel campo presente. L’unico contro diciamo di Afandou è che può esserci tanta gente, ma essendo molto grande, puoi trovare un posticino anche abbastanza isolato dove stare tranquillo. Comunque cerca di arrivarci la mattina abbastanza presto!
Vicino troverai il villaggio di Afandou, un’affascinante cittadina ricca di caffè, taverne e ristoranti e l’Afandou Golf Club.
Elli Beach
Se hai deciso di alloggiare a Rodi città e non hai molta voglia di spostarti, Elli Beach si trova in città ed è quindi raggiungibile a piedi dal centro. La spiaggia è di ciottoli, ma l’acqua è blu cobalto e a dir poco meravigliosa. La spiaggia è super attrezzata con lettini ed ombrelloni, taverne e ristoranti e potrai praticare sport acquatici, immersioni e beach volley.
Agathi
Agathi è probabilmente la più bella spiaggia di tutta l’isola di Rodi: sabbia dorata finissima (che le è valso in soprannome di Golden Beach), mare trasparente che degrada dolcemente con acque tiepide e calme, perfetta davvero per i bambini. In alto avrai le rovine del castello di Feraklos. Anche qui troverai un ristorantino e bar con musica di sottofondo, lettini e ombrelloni e se vuoi spendere un po’ di più, i gazebo fronte mare sono veramente meravigliosi (anche se forse ne deturpano un po’ il panorama).
Giorno 4: Valle delle Farfalle
Da non perdere, infine, l’escursione alla Valle delle Farfalle. Nell’entroterra dell’isola vivono le farfalle “Arlecchino punteggiato” che nel periodo di Luglio e Agosto offrono uno spettacolo meraviglioso concentrandosi numerosissime sui tronchi degli alberi e sulle rocce di questa celebre valle.
Il percorso, di circa un chilometro, è stabilito e ti permetterà di immergerti in un’atmosfera quasi fiabesca: ci si addentra nel bosco, si costeggia un torrente, si attraversano piccoli ponti e ci si rilassa al fresco, lontano dalla calura delle spiagge.
I mesi migliori sono, come detto, giugno e agosto, nel resto dell’anno farfalle ne troverai poche, ma vale la pena farci un salto lo stesso perché il luogo è anche un paradiso assoluto con una vegetazione lussureggiante e cascate ed è assolutamente una delle cose migliori da fare a Rodi se ami una bella passeggiata.
Giorno 5: Isola di Simi
Questa è davvero una perla. A poca distanza da Rodi (41 km, 1,5 ore in traghetto o 45 minuti in aliscafo) c’è l’isola di Simi (chiamata anche isola delle spugne) che è uno dei luoghi più graziosi del Dodecaneso! Simi è una piccola isola (lunga poco più di 13 km e larga 8 km), probabilmente meriterebbe almeno un paio di giorni, ma anche un giorno pieno può essere interessante. Nonostante infatti le sue ridotte dimensioni, Simi ha una bella quantità di case colorate, di splendidi monasteri e chiese (oltre trecento!!!), spiagge nascoste, acque azzurre e sentieri escursionistici.
Dal traghetto attraccherai nel grazioso porticciolo di Gialos (città bassa), circondato da deliziose case colorate in stile neoclassico. Da qui le grandi scalinate (Kali Strata) ti portano nella città alta, Horio o Ano Symi, con gli allegri vicoli e le rovine del castello medievale costruito dai Cavalieri di San Giovanni.
Tra le cose da non perdere assolutamente sull’isola di Simi c’è il monastero di San Michele Arcangelo di Panormitis, un monastero greco ortodosso dedicato appunto all’arcangelo Michele di Panormitis, patrono dell’isola e protettore dei marinai dell’intero Dodecanneso.
Se decidi di visitare Simi, potresti pensare di dedicare mezza giornata alle visite e qualche ora alla spiaggia. Tieni conto che a Simi non troverai litorali lunghi e sabbiosi, ma più che altro arenili di ciottoli e scogliere. Il mare comunque qui è eccezionale e perfetto per lo snorkeling grazie all’acqua limpidissima. Ecco alcune delle spiagge da tenere in considerazione:
- Baia di San Giorgio: la migliore spiaggia dell’isola! È una spiaggia rocciosa con acque cristalline raggiungibile sia da Pedi con un percorso escursionistico oppure in barca. La scogliera verticale alta quasi 300 metri che si erge dietro la spiaggia crea un paesaggio mozzafiato. Non dimenticare di portare con te acqua e cibo perché non è attrezzata minimamente.
- Spiaggia di Nimborio: una piccola spiaggia di ciottoli con acqua cristallina e non è troppo lontana dal porto. Puoi cenare nella taverna. È raggiungibile in auto o in barca.
- Aghia Marina: raggiungibile a piedi o in barca questa spiaggia è una delle mete migliori dove fare snorkeling. Ha un bel ristorante e il clou è la piccola isola proprio di fronte alla spiaggia con una chiesa sopra, dove tu e i tuoi bambini potete raggiungere a nuoto.
- Spiaggia di Agios Nikolas: una bella spiaggia sabbiosa con taverna e lettini e ombrelloni. Puoi arrivarci a piedi da Pedi oppure in barca.
Un’ultima cosa da fare a Simi è quella di gironzolare tra le bancarelle del porto che vendono le spugne per le quali l’isola è famosa. Sebbene il mercato delle spugne non sia più fiorente come in passato e sebbene in passato si siano raccolte molte più spugne di quelle che nascevano (il che ha portato poi molti abitanti ad emigrare), vale la pena darci un’occhiata e fare qualche acquisto. Non sono proprio economiche ma la qualità ripaga.
Giorno 6: monastero di Tsambika
Situato in cima a una montagna a picco sul mare, il monastero di Tsambika è un famoso centro spirituale, interessante da visitare e da cui si gode di un bellissimo panorama, soprattutto al tramonto. In realtà la visita non richiederà più di un’oretta per cui è un’ottima cosa da fare dopo la spiaggia, prima di andare a cena.
Il monastero è una piccola chiesa bizantina bianca che scintilla sotto il sole. Di contro, l’interno è volutamente buio per aiutare la riflessione dei fedeli. La fonte maggiore di luce, sono le lunghe e sottili candele di sego che bruciano costantemente di fronte alle immagini sacre tra cui l’icona della Vergine Maria della scintilla. La leggenda del Monastero racconta che una notte, un contadino vide brillare in cima alla montagna una scintilla appunto. Incuriosito salì sulla montagna per vedere da dove la scintilla fosse originata e trovò l’icona della Madonna. Più di una volta lui e i suoi compaesani provarono a spostare l’icona in un luogo più consono e facilmente raggiungibile, ma di notte ed inaspettatamente tutte le volte l’icona tornava sulla montagna. Così fu deciso che il santuario sarebbe stato costruito qui e si trova qui da allora, sebbene siano stati fatti dei lavori ultimamente per permettere un accesso più facile e sicuro ai pellegrini.
Secondo la tradizione, questo centro spirituale è la meta delle coppie che non riescono ad avere un bambino, che vengono qui per chiedere la grazia di diventare genitori. Se poi il desiderio si avvera, i genitori dedicano il loro bambino al monastero chiamandolo Tsambico (per i maschi) e Tsambika (per le femmine). Il nome è comune sull’isola, soprattutto tra le persone più anziane e più legate alla tradizione.
Dal parcheggio dovrai scalare 300 gradini che ti lasceranno un po’ senza fiato e quello che ancora ti è rimasto svanirà di fronte al panorama che avrai davanti!
Giorno 7: Epta Piges e le 7 sorgenti
Dalla Valle delle Farfalle, a soli 35 minuti in auto tra le colline centrali dell’isola, puoi raggiungere un altro dei posti più affascinanti di Rodi: le 7 sorgenti (Epta Piges). Questo paesaggio magico è di quelli che calmano l’anima: in questa piccola oasi di vegetazione lussureggiante scorrono tutto l’anno sette sorgenti di acqua fresca, perfette da raggiungere per una fuga dal caldo terrificante delle ore centrali estive.
Le sorgenti si tuffano in un lago, creato con una diga completata nel 1931, a cui si accede da un tunnel stretto e buio che si sviluppa per ben 150 metri sottoterra, ma se soffri di claustrofobia puoi arrivarci anche dal sentiero pedonale. Una volta al lago, tieni gli occhi aperti per avvistare qualche simpatico animale selvatico.
All’interno di questa oasi naturale di pura bellezza troverai anche una taverna greca dove assaggiare alcune delle specialità dell’isola.
Giovanni
Complimenti!!! Suggerimenti molto utili e indicazioni chiare ed efficaci.
vittorio
grazie seguirò la tua proposta
Nadia
Grazie!! Ho preso appunti per il mio imminente viaggio a Rodi , i tuoi consigli sono stati molto chiari , grazie .