Probabilmente la prima domanda che fanno a tutti quelli che hanno fatto o sono in procinto di fare un viaggio in Colombia è: “ma non è pericoloso?”. A dire il vero, prima della mia partenza anche io avevo qualche remora su questo argomento ma da quando sono tornata e dopo un mese di viaggio fai da te in maniera totalmente autonoma e con i mezzi pubblici, posso dire che la Colombia è sicura, se usi il buonsenso!
No, qui non troverai un trattato o tante informazioni sulla criminalità in Colombia: la criminalità c’è, così come ovunque nel mondo, e se fai attenzione ed eviti alcune zone del paese e delle grandi città, probabilmente non te ne accorgerai neanche. I grossi crimini infatti sono per lo più legati al narcotraffico o alle FARC, ma la situazione soprattutto dal 2016 è migliorata moltissimo.
Ci sono alcune zone delle grandi città che effettivamente è meglio evitare, ma tieni conto che i colombiani sono un popolo estremamente gentile ed accogliente ed è facile che, se imbocchi una strada non consigliata o stai avendo comportamenti che possono portare un po’ di rischio, qualche persona del posto ti fermerà e te lo dirà. I colombiani sono sempre pronti ad aiutare i turisti, quindi se hai dubbi chiedi a uno del posto.
Ovviamente prendere le giuste precauzioni è sempre meglio per cui in questo articolo ti do tutti i consigli che possono servirti per viaggiare in Colombia in maniera sicura, le stesse piccole accortezze poi che ho preso io stessa.
In questa pagina:
- 1 – Fai l’assicurazione di viaggio
- 2 – No Dar Papaya
- 3 – Porta alcuni medicinali essenziali
- 4 – Usa Uber o i taxi ufficiali
- 5 – Evita le droghe (e il problema del narcoturismo)
- 6 – Attenzione all’acqua
- 7 – Attenzione agli incontri online e nei locali
- 8 – Attenzione sui trasporti pubblici e nelle stazioni
- 9 – I bus a lunga percorrenza sono sicuri
- 10 – Fai una copia del passaporto
- 11 – Evita alcune zone nelle grandi città
- 12 – Evita zone isolate di notte
- 13 – Cerca con cura dove alloggiare
- 14 – Guarda dove metti i piedi e indossa scarpe adatte
- 15 – Truffe da evitare
- 16 – Attenzione all’altitudine
- 17 – Rimani sui percorsi turistici
1 – Fai l’assicurazione di viaggio
La prima cosa da fare quando si decide di fare un viaggio in Colombia, è sicuramente fare l’assicurazione di viaggio. Lo so, sembra scontato, ma io per prima dopo la mia esperienza in Senegal quando mi sono aperta un piede con un vetro sulla spiaggia (grazie al cielo avevo le ciabatte, altrimenti sarebbero stati guai seri), ormai non parto più senza.
L’assicurazione di viaggio non è un requisito per entrare in Colombia e questo va specificato, per cui potrai andarci anche senza.
Detto questo è sempre meglio farla. Non che debba capitarti (tiè) quello che è successo a un famoso travel blogger americano che è stato accoltellato fuori da un locale di Bogotà, ma ci sono mille occasioni in cui potrebbe servirti come per esempio prendere una brutta storta. In Colombia infatti è probabile che tu decida di fare per esempio trekking nella Valle del Cocora, oppure tu decida di prendere qualche improbabile mezzo di trasporto.
L’assicurazione di viaggio comunque non copre solo le spese che potresti avere in caso di necessità di cure o di ospedale, alcune includono anche la perdita del tuo bagaglio, il dover cancellare o modificare il volo di rientro eccetera, eccetera.
Io generalmente acquisto la classica assicurazione medico bagaglio e utilizzo l’assicurazione di Heymondo in quanto ha un ottimo rapporto qualità/prezzo e fornisce strumenti utili (come la app) per comunicare in caso succeda qualcosa.
Personalmente per adesso non l’ho mai utilizzata per mia grande fortuna e mi auguro che neanche tu abbia mai la necessità di usarla (perché nel caso è perché ti è successo qualcosa e io spero non capiti mai niente a nessuno), la prendo sempre perché mi piace acquistare la mia tranquillità in maniera da partire senza pensieri.
E non acquisto solo la mia tranquillità, ma anche quella di chi mi aspetta a casa e magari è in pensiero per me.
E no, partire senza assicurazione di viaggio non è un atto di coraggio e neanche da grande viaggiare esperto, piuttosto di incoscienza e inesperienza perché chi viaggia sa molto bene che l’imprevisto e l’inaspettato è sempre dietro l’angolo.
–> Puoi acquistare qui la polizza Heymondo con lo sconto del 10%
2 – No Dar Papaya
“No dar papaya” è una frase che sentirai ripetere spesso in Colombia: è fantastica e riassume in 3 semplici parole un concetto molto più grande, una mezza lezione di vita sia se viaggi in Colombia sia se viaggi in qualsiasi altro paese del mondo. Letteralmente “non dare la papaya” non significa solo di fare attenzione a chi ti circonda (mai abbassare la guardia anche se ti senti confidente, non dargli mai l’occasione), ma anche di non ostentare oggetti preziosi che potrebbero attirare l’attenzione di qualche malintenzionato.
Un po’ come cercare di evitare di mettere qualcosa che luccica davanti al becco di una gazza ladra.
Questo è uno dei motivi per i quali, quando viaggio, mi vesto sempre in maniera molto semplice: prima di tutto perché non mi piace ostentare la ricchezza di occidentale in luoghi in cui le persone non possono godere del nostro stesso livello di benessere (e si, anche solo il fatto che compriamo un volo da 1.000 euro per viaggiare in posti in cui lo stipendio medio mensile di una persona è 200 euro ci fa capire quanto siamo fortunati), secondo per non creare invidia e terzo per non attirare l’attenzione di chi non vede l’ora di trovare il turista citrullo che gira con la borsa di marca e il bracciale di diamanti.
Quindi no dar papaya: non indossare gioielli, orologi vistosi, orecchini, insomma qualsiasi cosa che qui normalmente porti (io tolgo anche la Fede), non girellare con in mano, bello in vista, l’ultimo modello di smartphone disponibile sul mercato e non tirare mai fuori il malloppo di denaro. Usa piuttosto una cintura porta soldi nascosta da indossare sotto ai vestiti in cui mettere, oltre ai contanti, anche carte di credito e documenti personali importanti. E tieni in tasca solo i contanti necessari, minimi e indispensabili. Se te ne servono degli altri puoi sempre entrare in un locale, andare in bagno e tirarli fuori lontano da occhi indiscreti.
Un paragrafo a parte lo devo per forza dedicare all’attrezzatura fotografica, dal momento che la mia è abbastanza grande e vistosa e mi sono quindi inventata di tutto e di più.
Prima di tutto evita di andare in giro con il classico zaino fotografico, soprattutto se è grande: sarebbe un po’ come dire “hey ragazzi qui dentro c’è roba che costa tanto”, optando di più per uno zaino fotografico come questo o come questo qui.
Seconda cosa: evita di mettere in mostra la marca. La tracolla della macchina fotografica con la scritta CANON o NIKON o SONY o qualsiasi marca di fotografia scritta a caratteri cubitali è da evitare. Io ho comprato una bellissima cintura colorata e l’ho convertita in tracolla, è più carina e attira meno l’attenzione.
Terza cosa la più importante: camuffa la tua macchina fotografica e si, ammetto che potrebbe sembrare ridicolo, ma funziona benissimo. Prima di tutto anche qui cancella con un pennarello nero la scritta della marca: una cosa “non” di marca vale di meno di una “di marca”. E poi camuffala per farla sembrare rotta e vecchia: puoi usare dello scotch da elettricista per esempio per far sembrare che “tenga insieme i pezzi”, io ho addirittura usato dei cerotti una volta, si lo so era abbastanza una pagliacciata, ma ha funzionato.
Le cose rotte o vecchie valgono di meno e sono più difficili da rivendere e quindi meno appetibili per i ladri. Quando tornerai a casa potrai pulire bene la tua fotocamera e sembrerà di nuovo come nuova.
Detto questo, potresti comunque attirare l’attenzione. Purtroppo ogni tanto e nonostante tutte le precauzioni prese “sh*t happens” lo stesso e nessuno può evitarlo, ma si può ridurre di molto il rischio ed è questo che deve essere il nostro vero obbiettivo.
3 – Porta alcuni medicinali essenziali
Viaggiando si imparano tante cose, ma sbagliando se ne imparano ancora di più, ed è proprio da un mio errore (o meglio dalla mia arroganza) che ho imparato quanto sia importante portare con se sempre sia un kit di primo soccorso sia qualche medicinale essenziale che viene sempre utile, soprattutto se viaggi in zone remote lontano dal primo ospedale o dalla prima farmacia disponibile.
Basta infatti anche semplicemente prendersi una leggera intossicazione alimentare per vivere momenti brutti e magari rovinarti il viaggio, ed è vero che puoi sempre comprare lì quello che ti serve, ma prova ad andare in una farmacia se non parli la lingua a spiegare che cosa hai, cosa ti serve e poi a non capire un accidente nel foglietto illustrativo del medicinale che ti hanno rifilato.
Più o meno funziona così:
- “Che medicinale è? Boh!
- “A cosa serve e quali sono i sintomi che cura? Boh!”
- “Quanto ne devo prendere? Boh!”
- “Che controindicazioni potrebbe avere? Boh!”
Allora perché ritrovarsi in questa situazione? Così ho imparato a mettere sempre un piccolo kit di sopravvivenza nel mio zaino da viaggio: nulla che mi salverebbe la vita in casi estremi (tiè, di nuovo) ma qualche medicinale che mi aiuti ad affrontare situazioni di disagio, come un mal di pancia, un mal di testa o una piccola ferita.
Ecco cosa ho messo e metterei di nuovo in valigia per un viaggio in Colombia:
- Mini Kit di primo soccorso come questo con cerotti, forbicine, garze e altro
- Disinfettante come il betadine (lo trovi in farmacia in formato piccolo)
- Crema per punture di insetti e scottature
- Antibiotico ad ampio spettro
- Antipiretico e antinfiammatorio
- Antidolorico
- Disinfettante intestinale (come il Bimixin per esempio)
- Fermenti lattici
- Imodium (eh si in Colombia il migliore amico dell’uomo non è il cane, ma l’imodium)
Disclaimer: questa lista è un semplice esempio dei medicinali che porto più spesso con me. Non vuole essere assolutamente esaustiva, ne tantomeno è detto che sia quella adatta alle tue esigenze. Prima di partire chiedi cosa portare al tuo medico di fiducia oppure presso lo sportello della ASL, e ricordati sempre di acquistare l’assicurazione di viaggio!
4 – Usa Uber o i taxi ufficiali
I taxi possono essere un mezzo di trasporto comodo, sicuro ed economico in Colombia, soprattutto nelle città più grandi. Devi però tenere conto anche dei rischi in cui potresti incorrere e adottare alcune precauzioni.
Prima di tutto utilizza solo taxi ufficiali che sono gialli e hanno il numero di licenza. Non prendere mai un taxi per la strada, ma fallo chiamare dall’hotel o dal ristorante sempre.
In alternativa puoi usare una app come Uber: noi l’abbiamo usata tantissimo sia a Medellín che da altre parti ed è andata benissimo. Un’altra precauzione da prendere è, quando sei a bordo, di verificare con Google maps o la tua app che effettivamente il taxi ti stia portando dove devi andare e non da un’altra parte.
Per i pickup aeroportuali è indispensabile utilizzare i taxi autorizzati. Puoi organizzare il trasporto dall’aeroporto tramite il tuo hotel (tutti ti organizzano il transfer), tramite un’agenzia oppure prenotarla online.
5 – Evita le droghe (e il problema del narcoturismo)
Evitare di utilizzare droghe in Colombia è sia un fattore di sicurezza, sia ci sono altri motivi. Purtroppo, durante il mio viaggio ho visto tantissimi ragazzi stranieri venire nel paese non per visitarlo, ma per un altro motivo: la diffusione della serie Narcos su Netflix ha portato molti giovani e non solo a venire qui per provare l’ebbrezza di vivere per un poco sentendosi come Pablo Escobar, tra signorine, bella vita e utilizzo illegale di sostanze stupefacenti più o meno pesanti. Questo viene chiamato oggi narcoturismo e in Colombia rappresenta un grosso problema. A riguardo puoi leggere la mia esperienza del tour di Pablo Escobar a Medellín.
Prima di tutto tieni conto che la droga è illegale in Colombia e, sebbene recentemente il possesso e l’utilizzo di stupefacenti per uso personale siano stati depenalizzati, potresti comunque incorrere in seri guai con la giustizia o la polizia e comunque vivere situazioni spiacevoli. Nei casi peggiori potresti anche finire in carcere e sono sicura che nessuno di noi voglia provare l’esperienza di una galera colombiana.
Inoltre non sai cosa ti venga venduto, a volte si prendono droghe senza sapere gli effetti che hanno, oppure si prendono droghe non pure ma mescolate con altre e può essere davvero molto pericoloso.
Detto ciò non ti devi allarmare assolutamente, in quanto la droga in Colombia te la devi andare a cercare e non è così facile trovarla: se pensi che vengano a venderti cocaina al tavolo del ristorante non è così, quindi puoi stare tranquillo.
Se però tu andassi a cercarla (ormai anche attraverso i social) devi sapere che spesso è stata utilizzata una droga, la scopolamina, conosciuta come burundanga o soffio del diavolo, che viene usata per stordire l’acquirente e dopo rapinarlo se non peggio. A volte queste droghe e altre di origine chimica vengono mescolate con altre. Questo è anche il motivo per cui è sempre meglio non accettare mai nessun drink da sconosciuti (che è una regola che vige ovunque, anche qui, non solo in Colombia).
C’è però un altro motivo per cui stare alla larga dalle droghe in Colombia: la guerra del narcotraffico ha dilaniato il paese, lo ha paralizzato per anni e, anche se oggi la Colombia ha fatto dei passi da gigante nel combattere i narcos, utilizzare queste sostanze non fa altro che alimentare un traffico di morte e distruzione andando a gonfiare le tasche di assassini e persone senza scrupoli.
I colombiani odiano la droga, la maggior parte non la vuole neanche sentire nominare. A Medellín questo sentimento è ancora più forte, in quanto non si contano le famiglie che hanno perso un amico, un figlio o un parente a causa proprio delle guerre tra cartelli della droga. Fare uso di queste sostanze è una totale mancanza di rispetto verso tutte quelle persone che vorrebbero che il loro paese venisse visto per quello che è, non un paese spacciatore, ma un paese che ha da offrire molto più di questo.
6 – Attenzione all’acqua
Anche se in Colombia negli ultimi tempi i trattamenti per rendere sicura l’acqua siano aumentati, non è possibile bere l’acqua del rubinetto nelle zone rurali e non è consigliato berla neanche a Medellín e Bogotà.
Ovunque comunque trovi l’acqua in bottiglia. Se la trovi per strada ricordati di rivolgere il tappo verso il basso e premere forte, per essere sicuro che la bottiglia sia sigillata e non aperta e riempita, prima di acquistarla.
Io viaggio sempre con la mia lifestraw che ha un filtro per rendere potabile l’acqua. Questo mi aiuta a risparmiare qualcosa e ad evitare un uso spropositato di plastica monouso il cui smaltimento in molte parti del mondo è ancora un problema.
Un’altra opzione è quella di comprare le pastiglie Micropur per purificare l’acqua.
Mi raccomando non sottovalutare anche il pericolo del ghiaccio. Ormai quasi ovunque anche per il ghiaccio che viene messo nei cocktails viene usata acqua potabile, ma è sempre meglio fare attenzione. Nel caso di un drink chiedi sempre quale tipo di acqua hanno utilizzato.
7 – Attenzione agli incontri online e nei locali
Okey se pensi che rimorchiare ragazze in Colombia sia più “facile” che qui perché hai il fascino dello straniero, ecco ripensalo. Alcune delle belle ragazze che ti approcceranno nei locali non sarà perché sei un affascinante italiano, ma più che altro perché ti hanno individuato come la preda perfetta. Non fraintendermi: la maggior parte di donne e ragazze in Colombia sono oneste, ma ce ne sono alcune che non lo sono e trovano qualsiasi modo per cercare di migliorare la loro situazione economica. E queste ragazze sanno di essere belle e sanno che alcuni turisti vengono in Colombia proprio in cerca di un certo tipo di divertimento. I locali di sera sono uno dei loro territori di caccia preferiti.
Nella migliore delle ipotesi, dopo averti conosciuto, inviteranno a bere tutti i loro amici, lasciandoti un conto spropositato da pagare, nella peggiore potresti anche essere drogato, portato a un bancomat e costretto a prelevare.
Fai soprattutto attenzione se una ragazza dopo la serata ti invita ad andare nel suo appartamento. Conosco personalmente il caso di un amico che arrivato lì si è trovato tutti i famigliari che lo hanno rapinato, lasciandolo letteralmente in mutande.
L’era digitale ha se possibile peggiorato ancora di più le cose, gli incontri romantici sul web (tramite app di dating, come Tinder) con la promessa di incontrarsi e dell’amore eterno, si trasformano in trappole vere e proprie, che portano al furto o a vere proprie rapine. In alcuni casi ci sono state violenze anche peggiori come puoi leggere qui.
Anche l’Ambasciata americana in Colombia ha rilasciato recentemente (Gennaio 2024) un comunicato di allerta che trovi qui.
8 – Attenzione sui trasporti pubblici e nelle stazioni
Ci sono luoghi che in genere i borseggiatori preferiscono, in Colombia così come in ogni altra parte del mondo e sono i luoghi affollati: luoghi turistici e mezzi pubblici pieni di gente sono tra i loro preferiti.
Del resto è più facile che tu non ti accorga di una mano lesta se sei spiaccicato tra altre 500 persone!
Fai attenzione quindi in posti come la metropolitana di Medellín. In realtà si tratta di un treno urbano non di una vera e propria metro, ma è uno dei trasporti più efficienti della città e, come è ovvio, è frequentatissima sia dai turisti sia dalle persone del posto che lo usano a tutte le ore per spostarsi e andare a lavorare.
Fai attenzione soprattutto alle ore di punta, quando nelle stazioni della metro si riversa un fiume di persone impressionante: tieni lo zainetto sempre davanti a te ed evita di tenere cose nelle tasche delle giacche, le mano leste sono leggerissime e non te ne accorgeresti assolutamente.
Anche le stazioni degli autobus sono posti in cui i borseggiatori hanno campo più libero: fai attenzione di avere sempre tutto con te e verifica sempre di aver chiuso bene le cerniere dello zaino (meglio anche qui tenerlo davanti a te) e delle tasche.
9 – I bus a lunga percorrenza sono sicuri
La mia più grande preoccupazione quando viaggio in maniera fai da te, sono sempre i mezzi di trasporto a lunga percorrenza, soprattutto i bus. Più volte infatti ho pensato che non ne sarei uscita viva, quando mi sono ritrovata su mezzi sgangherati e vecchissimi, con pneumatici talmente usurati da vederne la tela.
Se in più ci metti che nella maggior parte dei casi gli autisti guadagnano di più se fanno più corse possibili, capirai che spesso tendono a correre troppo.
Per questo motivo in Colombia ho deciso di viaggiare sempre di giorno (mai di notte) e scegliendo compagnie di alto livello. La mia più grande paura erano in effetti le strade: le Ande qui si dividono in tre tronconi motivo per cui per attraversare il paese salirai e scenderai dalle montagne su strade piene di curve, in pessime condizioni e spesso in fila con camion enormi che ti precedono o che arrivano veloci in senso opposto. La maggior parte di queste strade infatti sono solo a due corsie a senso alternato.
La bella notizia è che in Colombia questi pullman sono sicuri: un po’ perché le curve una dopo l’altra non permettono di prendere troppa velocità, un po’ perché i mezzi sono nuovi, moderni e mantenuti in buone condizioni. In tanti mezzi che ho preso a dire il vero la cosa peggiore è stata la nausea, per cui se “soffri la macchina” valuta di portare qualcosa con te nello zainetto.
Per avere invece più sicurezza dai ladri (anche se la maggior parte delle persone trovate su questi autobus erano viaggiatori stranieri come me) non mettere le tue cose personali nello scompartimento sopra la testa, ma piuttosto per terra tra i tuoi piedi, eviterai così che qualcuno che scende prenda la tua roba senza che tu te ne accorga.
Vero, si viaggia molto più scomodi, ma è molto più sicuro, soprattutto se come me sei una persona che spesso e volentieri quando viaggia in bus si addormenta e ronfa felice come un bambino fino a destinazione!
10 – Fai una copia del passaporto
Prima di partire per la Colombia fai sempre due fotocopie dei tuoi documenti da portare con te, specialmente del passaporto.
Primo motivo: potrai usarli per girare per la città lasciando il tuo passaporto al sicuro nella cassaforte dell’hotel.
Secondo motivo: se l’hotel tenesse il tuo passaporto non rimani senza niente e se dovesse servirti quando sei in giro puoi utilizzarlo.
Terzo motivo, forse il più importante, è che, in caso di furto del passaporto, con la copia velocizzerai le procedure per averne uno di emergenza.
Quarto motivo: una delle truffe più comuni in alcuni paesi sono i finti poliziotti che prendono il tuo passaporto chiedendo poi soldi per ridartelo. Cerca quindi di utilizzare sempre una copia.
11 – Evita alcune zone nelle grandi città
La Colombia è un paese enorme e le sue città non sono da meno, pensa che Bogotà ha più di 7 milioni di abitanti. Purtroppo c’è ancora molta povertà in alcune zone più periferiche, e per questo anche alcuni quartieri non sono sicuri.
Molte di queste zone stanno però gentrificandosi e in alcune si può andare tranquillamente di giorno, come la Comuna 13 di Medellín.
In generale queste zone sono anche degradate e non c’è molto da vedere per cui non ci sono effettivamente molti motivi per cui andarci. Se proprio non puoi farne a meno chiedi al tuo hotel se è possibile organizzare un tour con una guida del posto, altrimenti evita.
12 – Evita zone isolate di notte
Un’altra buona regola è evitare le zone solitarie e buie, soprattutto di notte, come le spiagge per esempio. Del resto se è il tuo primo viaggio in Colombia puoi restare nelle destinazioni turistiche più popolari del paese, che di solito sono più affollate, per evitare di diventare un bersaglio facile.
13 – Cerca con cura dove alloggiare
La Colombia è un paese che richiede un po’ più di ricerca sugli alloggi e le zone dove stare rispetto ad altri paesi. La tua sicurezza dipende soprattutto dal buon senso e dallo scegliere i quartieri giusti nelle grandi città che sono le più pericolose di notte. Nelle zone più rurali, come per esempio la Valle del Cocora o lo stesso deserto della Tatacoa puoi stare più tranquillo.
Per aiutarti nella scelta, ecco i quartieri migliori di alcune principali città:
- Medellín: El Poblado, Laureles
- Bogotá: Chapinero, La Candelaria (dove si trovano gli ostelli più famosi)
- Cartagena: Getsemaní, la Città Vecchia
- Santa Marta: intorno al Parque de los Novios nel centro della città
Ultimo consiglio per dormire: scegli sempre hotel che abbiano la sicurezza, una reception aperta 24 ore su 24 e telecamere.
14 – Guarda dove metti i piedi e indossa scarpe adatte
Quando si visita la Colombia, è fondamentale fare attenzione a dove si mettono i piedi e non solo durante i trekking o nella giungla amazzonica, ma soprattutto per la strada. I marciapiedi irregolari e le buche sono un vero e proprio attentato alla salute. Evita anche di mettere i piedi sopra i tombini perché spesso le grate sono vecchie e arrugginite e potrebbero non reggerti, evitali come la peste nera.
Questo problema, che può portare a brutte storte ed infortuni è anche peggio di notte, perché molte strade non sono illuminate.
Ovviamente quindi scegliere le scarpe che userai per camminare e visitare le città sono la prima cosa da valutare. I tacchi vanno sicuramente evitati e anche scarpe aperte o sandali che useresti normalmente.
Meglio anche optare per scarpe alte alla caviglia per evitare sempre le storte (aiutano moltissimo). Io ho portato un paio di sandali sportivi della Teva come questi e sia per i trekking che per la città usavo un paio di scarpe della Scarpa, lle mie scarpe da viaggio preferite (vedi foto qui sotto).
15 – Truffe da evitare
I colombiani hanno un’incredibile immaginazione nel trovare modi per derubare i turisti. Conoscerne qualcuno ti aiuterà a non farti fregare e a viaggiare molto più sicuro.
Prima di tutto non dare mai soldi alla polizia se ti ferma: a volte è corrotta, a volte sono truffatori che si travestono da poliziotti
Non accettare mai drink dagli sconosciuti nei locali: potrebbe esserci dentro la scopolamina che ti trasformerà in una specie di zombie. A quel punto sarà facile rapinarti
Fai attenzione alle ragazze che ti fermano nei locali: nel migliore dei casi offriranno a spese tue da bere a tutti i loro amici, nel peggiore ti porterà nel suo appartamento dove ti aspetta la famiglia per derubarti
16 – Attenzione all’altitudine
Sapevi che Bogotà è la quarta capitale più alta del mondo? Si trova infatti a ben 2.600 metri sul livello del mare!
Quando atterri in una città come Bogotà potresti subito sentirti senza fiato e avere dei leggeri giramenti di testa. Qui infatti l’aria è più rarefatta, per cui prenditi qualche giorno per abituare il tuo corpo all’altitudine.
Nei primi giorni dunque non bere alcool e cerca di evitare escursioni faticose.
17 – Rimani sui percorsi turistici
La Colombia negli ultimi anni (soprattutto del 2016) ha fatto dei passi avanti giganteschi per quanto riguarda la sicurezza. Tuttavia ci sono ancora zone off-limits dove imperversa la guerriglia e in mano alle bande di narcotrafficanti o alle FARC.
Per non andare sull’estremo, come il Darien Gap tra Colombia e Panama, sono anche da evitare le zone di confine con il Venezuela e i dipartimenti di Chocó, Nariño, Meta e Caquetá.
Ci sono dunque delle zone da evitare, ma ci sono talmente tante di cose da vedere in Colombia che non c’è neanche il motivo per spingersi in certi luoghi: se rimarrai sui classici percorsi turistici non avrai alcun problema e non te ne accorgerai assolutamente.
Lascia un commento