Se stai programmando un viaggio a Firenze, non puoi fare a meno di visitare i capolavori custoditi dalla Galleria degli Uffizi.
Sebbene io non sia una persona che possa essere definita un’esperta di arte, la Galleria degli Uffizi è uno dei musei più importanti d’Italia e del mondo, per cui io come tutti gli altri mi sono sentita che dovevo visitarla.
Che tu sia a Firenze per un giorno o una settimana, devi semplicemente visitare la Galleria degli Uffizi.
Al suo interno infatti sono ospitate le più grandi collezioni di opere di Raffaello e Botticelli e i nuclei principali dell’opera di Giotto (che adoro: ad Assisi ho ammirato per ore nella Basilica di San Francesco i suoi dipinti, emozionandomi davanti ad ognuno di essi), Tiziano, Pontormo, Bronzino, Andrea del Sarto, Caravaggio, Dürer, Rubens e Leonardo da Vinci.
Il rovescio della medaglia (se può essere considerato uno svantaggio) è che la galleria degli Uffizi è enorme e un tour potrebbe essere fisicamente estenuante.
Per visitare accuratamente tutte le sale del museo non basterebbe una giornata intera e probabilmente tu avrai a disposizione solamente qualche ora.
Se stai dunque pianificando una visita, ho pensato di scrivere per te una breve guida su cosa vedere agli Uffizi in maniera che già prima di partire tu abbia un’idea delle cose uniche al mondo che stai per “incontrare”
In questo post ti consiglio le opere più belle, ma anche le sale più interessanti del museo.
ATTENZIONE!
Gli Uffizi sono riaperti dal martedì alla domenica, dalle ore 8.15 alle 18.50
Dal sito ufficiale si precisa che:
Vista l’emergenza in atto con possibilità di contagio, all’interno dei musei potrà accedere un numero massimo di persone che consenta il distanziamento minimo di un metro l’una dall’altra (consigliato un metro e ottanta).
Il personale addetto al controllo delle sale espositive, una volta arrivato al massimo numero di persone consentito, impedirà l’accesso ad altre persone, e farà entrare le persone in attesa, distanziate l’una dall’altra anch’esse di almeno un metro.
Si specifica inoltre che:
Ai sensi del DECRETO LEGGE del 22.04.2021, n. 52., per l’accesso nei giorni di sabato e festivi sarà necessaria la prenotazione da effettuarsi con almeno un giorno in anticipo
Devi acquistare quindi i biglietti online e in anticipo: li trovi qui sotto cliccando sui bottoni rossi:
BIGLIETTI:
Iniziamo dalle opere più belle da vedere agli Uffizi: ecco quelle che ti consiglio di inserire nel tuo itinerario di visita al museo.
In questa pagina:
- 1 – La Primavera di Botticelli
- 2 – La Nascita di Venere di Botticelli
- 3 – Il Tondo Doni di Michelangelo
- 4 – L’Adorazione dei Magi di Leonardo da Vinci
- 5 – La Madonna di Ognissanti di Giotto
- 6 – La Madonna del Cardellino di Raffaello
- 7 – Il Battesimo di Cristo di Andrea del Verrocchio
- 8 – La Madonna Rucellai di Duccio
- 9 – La Venere di Urbino di Tiziano
- 10 – Il Bacco Adolescente di Caravaggio
- 11 – La Medusa di Caravaggio
- 12 – La Battaglia di San Romano di Paolo Uccello
- 13 – Le Sale più belle degli Uffizi
- Sala 1: Archeologia e Arti Grafiche
- Sala 2: dal Duecento a Giotto
- Sale 5/6: il Gotico Internazionale
- Sala 7: il Primo Rinascimento
- Sala 8: Filippo Lippi
- Sale 10/14: Botticelli
- Sala 15: Leonardo
- Sala 35: Michelangelo e i Fiorentini
- Sale 57/58: Andrea del Sarto
- Sala 66: Raffaello
- Sala 83: Tiziano
- Sala 90: Caravaggio
1 – La Primavera di Botticelli
La celebre Primavera di Botticelli è una delle opere più importanti del Rinascimento.
Questo quadro fu dipinto per Lorenzo di Pierfrancesco dei Medici tra il 1477 e il 1482.
La sua interpretazione è decisamente complessa e ancora oggi incerta: i significati allegorici sono numerosi e non semplici da cogliere.
Forse proprio quest’aura di mistero che circonda ancora oggi il quadro è uno dei motivi del suo successo.
A prescindere dalle numerose interpretazioni possibili, quel che sembra essere certo è il ruolo di Venere, la figura centrale. Questa, infatti, si identifica con l’Humanitas, l’ideale di un’umanità positiva e sensibile ai bisogni degli altri, e nel dipinto si pone come separazione tra gli amori materiali e i valori spirituali.
Si potrebbe trattare di un elogio ai Medici e alla loro profonda attenzione nei confronti della cultura e dell’arte.
2 – La Nascita di Venere di Botticelli
Sempre di Botticelli, anche La Nascita di Venere è una delle opere da vedere agli Uffizi.
La tela fu dipinta tra il 1482 e il 1485 e il suo tema è tratto dalle Metamorfosi di Ovidio.
Venere è sorretta da una conchiglia sulla superfice del mare mentre i venti soffiano, una pioggia delicata di rose la sfiora e un’ancella è pronta con un telo a coprirla.
Il significato allegorico dell’opera potrebbe essere riscontrabile nella nascita dell’Amore come forza capace di muovere la vita.
3 – Il Tondo Doni di Michelangelo
Un capolavoro imperdibile: il Tondo Doni è probabilmente l’opera più spettacolare di Michelangelo.
Questo è l’unico dipinto dell’artista presente nella città di Firenze: motivo in più per non perderlo durante la visita.
L’opera fu commissionata da Agnolo Doni, un ricco banchiere, ed è databile al 1504.
Il soggetto è la Sacra Famiglia.
Quest’opera è considerata la capostipite del Manierismo, corrente pittorica in controtendenza rispetto alle forme e ai colori equilibrati che caratterizzavano l’arte del Quattrocento.
4 – L’Adorazione dei Magi di Leonardo da Vinci
Si tratta di un’opera incompiuta su cui lavorò a lungo Leonardo.
Il dipinto ad olio su tavola fu commissionato nel 1481 dai monaci di San Donato a Scopeto e l’artista toscano avrebbe dovuto terminarlo nel giro di due anni.
Il genio fu poi chiamato a Milano da Federico il Moro e lasciò l’opera non finita.
Ciò che più di ogni altra cosa ti stupirà è la sua dimensione: stiamo parlando di quasi due metri e mezzo di larghezza e altezza.
5 – La Madonna di Ognissanti di Giotto
Questa Pala d’Altare di Giotto risale agli anni intorno al 1310 e rappresenta un chiaro esempio della volontà dell’artista di superare i canoni della pittura bizantina.
Giotto, infatti, recuperò lo spazio tridimensionale e si concentrò sullo spazio reale.
Si tratta di un’opera decisamente in anticipo sui tempi.
6 – La Madonna del Cardellino di Raffaello
Quest’opera fu dipinta da Raffaello nello stesso periodo in cui Michelangelo si dedicava al Tondo Doni.
Si tratta di un’opera giovanile dell’artista che presenta, però, già alcune caratteristiche mature: lo studio dell’opera di Leonardo esce fuori forte e chiara.
Pensa che questo dipinto andò distrutto in numerosi pezzi nel 1547 quando la casa dei Nasi, il committente, crollò.
L’opera ritrovata sotto le macerie fu sottoposta a restauro ed entrò a far parte della collezione di Giovan Carlo de’ Medici nel 1666.
Un altro restaurò terminò nel 2008 dopo 10 anni e oggi il dipinto di Raffaello si può ammirare in tutta la sua originale bellezza.
7 – Il Battesimo di Cristo di Andrea del Verrocchio
Quest’olio a tempera su tavola è attributo al Verrocchio insieme a Leonardo da Vinci e ad altri pittori della bottega.
L’opera è databile tra il 1475 e il 1478 e fu realizzata per il Monastero di San Salvi.
Il Battesimo di Cristo è rappresentato in maniera originale: si tratta di una composizione triangolare che prende il via dalla ciotola tenuta in mano del Battista e tocca i piedi del Santo e dell’Angelo. Al centro sta la figura di Cristo.
8 – La Madonna Rucellai di Duccio
Conosciuta anche come la Madonna dei Laudesi, la Madonna Rucellai fu dipinta da Duccio di Buoninsegna intorno al 1285 e fu commissionata per la Chiesa di Santa Maria Novella.
Nel 1591 fu spostata nella Cappella Rucellai (da cui prende il nome) e solo nel 1948 raggiunse le sale degli Uffizi.
Si tratta della più grande tavola del genere databile al Duecento.
La sua particolarità risiede anche nella raffigurazione della Madonna, enigmatica e quasi sorridente, molto diversa dai canoni austeri dell’epoca.
9 – La Venere di Urbino di Tiziano
Dipinto nel 1538, la Venere di Urbino rappresenta l’idea di Venere di Tiziano, distante anni luce da quella raffigurata secoli prima dal Botticelli.
Al centro della scena c’è una donna completamente nuda che guarda fisso negli occhi lo spettatore. Lo scenario non è quello classico tratto dal mito, ma si tratta di un’ambientazione domestica contemporanea ai tempi dell’artista.
Ci sono diversi significati nascosti in quest’opera commissionata da Duca di Urbino Guidobaldo II Della Rovere, ma probabilmente si tratta di un’allegoria del matrimonio e serviva a ricordare alla moglie del duca i doveri della donna nei confronti del marito.
10 – Il Bacco Adolescente di Caravaggio
Caravaggio dipinse il Bacco Adolescente tra il 1596 e il 1598 su commissione di Francesco Maria Bourbon del Monte.
Si tratta di un’opera in cui il realismo entra a gamba tesa. L’artista, infatti, mette da parte l’elemento mitologico e nei tratti del giovane si legge chiaramente la sua appartenenza al popolo: potrebbe essere una persona qualunque incontrata all’interno di una taverna.
Il reale è sempre fondamentale per Caravaggio e ancora una volta non esiste paesaggio alle spalle del protagonista: l’attenzione si concentra solo sui tratti umani del protagonista della tela.
11 – La Medusa di Caravaggio
Anche la Medusa, dipinta da Caravaggio intorno al 1597, colpisce l’attenzione di chi guarda il quadro e quasi lo lascia di sasso, un po’ come faceva il mostro mitologico.
Medusa viene ritratta nel momento esatto in cui le viene tagliata la testa: un urlo terrificante le sfigura il volto e il sangue zampilla ovunque.
È un’opera un po’ macabra, ma di forte impatto.
I dipinti di Federico da Montefeltro e Battista Sforza di Piero della Francesca
Questo celebre doppio è databile tra il 1465 e il 1472 ed è uno dei simboli più famosi del Rinascimento italiano.
Se oggi i dipinti sono separati, devi sapere che un tempo erano uniti da una cornice singola.
L’opera raffigura i coniugi Federico da Montefeltro e Battista Sforza, duchi di Urbino.
I due sono raffigurati immobili e di profilo, in una posa statica e solenne che serve a esaltare la superiorità morale dei protagonisti.
12 – La Battaglia di San Romano di Paolo Uccello
Infine tra le cose da vedere agli Uffizi c’è la Battaglia di San Romano, un trittico databile al 1438 che rappresenta le storiche battaglie affrontate dai fiorentini.
Agli Uffizi è presente il Disarcionamento di Bernardino della Carda: gli altri due dipinti si trovano a Londra e a Parigi.
13 – Le Sale più belle degli Uffizi
Continuo con i suggerimenti su cosa vedere agli Uffizi consigliandoti quelle che, secondo me, sono le sale più belle e interessanti del museo.
Sala 1: Archeologia e Arti Grafiche
Se ami l’archeologia, allora la prima sala del museo è quella che non devi perdere.
Al suo interno troverai reperti perlopiù appartenenti al mondo Romano come are funerarie, marmi e sculture.
Da non perdere il “Fregio dell’Atena Nike” e il sarcofago su cui sono rappresentate le fatiche di Ercole.
Sala 2: dal Duecento a Giotto
In questa sala troverai opere pittoriche databili quasi totalmente al Duecento.
Tra gli artisti più famosi ci sono Cimabue, Duccio di Buoninsegna e, ovviamente, Giotto.
La disposizione delle opere sembra quasi voler creare un confronto tra i tre artisti.
Qui potrai osservare la Madonna Rucellai di Duccio, la Madonna di Santa Trinità di Cimabue e la Madonna di Ognissanti di Giotto.
Attraverso questi dipinti potrai percorrere l’evoluzione dell’arte italiana in quel secolo.
Sale 5/6: il Gotico Internazionale
In questa sala potrai ammirare alcune opere di quel linguaggio pittorico conosciuto anche come Gotico cortese o fiammeggiante.
Si tratta di un movimento artistico che si è sviluppato tra la fine del Trecento e i primi del Quattrocento e riflette in maniera concreta il gusto delle corti dell’epoca.
Tra le opere da non perdere c’è l’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano.
Sala 7: il Primo Rinascimento
Dopo alcuni anni in cui la sala aveva ospitato un’esposizione di opere di Gentile da Fabriano, oggi qui sono esposte nuovamente alcuni dei lavori più interessanti del Rinascimento.
Tridimensionalità, luce e centralità dell’uomo sono i fili conduttori di tutti i dipinti qui presenti.
Da non perdere la Battaglia di San Romano di Paolo Uccello e la Madonna col Bambino e Sant’Anna di Masaccio e Masolino.
Sala 8: Filippo Lippi
Questa sala è interamente dedicata a Filippo Lippi, uno dei protagonisti dell’arte del primo Rinascimento.
Tra i dipinti più belli c’è la Madonna col Bambino e due angeli.
In sala potrai ammirare anche il doppio con i ritratti dei Duchi di Urbino di Piero della Francesca.
Sale 10/14: Botticelli
Altre due sale da vedere agli Uffizi assolutamente sono quelle dedicate a Botticelli.
È qui che potrai ammirare la Nascita di Venere e la Primavera.
Soffermati anche sul Trittico Portinari di Hugo van der Goes, artista fiammingo che ebbe notevole influenza sugli artisti fiorentini del tempo.
Sala 15: Leonardo
Una delle sale più famose (e affollate) da vedere agli Uffizi è quella dedicata a Leonardo da Vinci.
Qui sono esposte alcune delle opere giovanili dell’artista.
Potrai ammirare Il Battesimo di Cristo dipinto nella bottega del Verrocchio e l’incompleta Adorazione dei Magi.
Ti consiglio di osservare con attenzione anche l’Annunciazione in cui i dettagli naturali dimostrano l’interesse di Leonardo per il mondo reale e la scienza.
Sala 35: Michelangelo e i Fiorentini
Qui troverai i dipinti dei più grandi artisti del Cinquecento.
Questa è la sede del Tondo Doni di Michelangelo e di numerose opere del Tintoretto, del Veronese e di Raffaello.
Sicuramente il tuo sguardo sarà catturato anche dalla scultura al centro della stanza: si tratta dell’Arianna Addormentata e risale all’epoca romana.
Sale 57/58: Andrea del Sarto
Qui potrai ammirare le opere dell’artista fiorentino Andrea del Sarto, artista che aiuta a comprendere le evoluzioni della pittura dal Rinascimento al Manierismo.
Una delle opere più famose è la Madonna delle Arpie ispirata ai versi dell’Apocalisse.
Sala 66: Raffaello
Tra i consigli su cosa vedere agli Uffizi devo sicuramente inserire la sala dedicata a Raffaello.
Le opere qui custodite sono tutte bellissime e degne di nota, ma tra tutte ti ricordo la Madonna del Cardellino, l’Autoritratto del 1506 (circa) e il ritratto di Leone X con i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi.
Sala 83: Tiziano
Questa sala è dedicata alla pittura veneta e all’opera di Tiziano.
Tra tutti i dipinti sicuramente sarai attirato dalla Venere di Urbino, vero e proprio capolavoro di sensualità e bellezza.
Da osservare con attenzione anche la Flora, ritratto di donna che rappresenta la Fertilità.
Sala 90: Caravaggio
Infine, un’ultima bella sala da visitare agli Uffizi è quella dedicata al Caravaggio, il genio maledetto che rivoluzionò totalmente la pittura nel Settecento.
Interessante la rappresentazione di Bacco giovane i cui particolari lo rendono a tratti quasi vivo. Da non perdere anche il Sacrificio d’Isacco e la Medusa, opere piene di pathos ed emozione.
Ora che sai cosa vedere agli Uffizi, spero che questa guida possa esserti utile per organizzare al meglio la tua visita in quello che è uno dei musei più importanti di Firenze.
Foto copertina Di Kuznetsov Alexey su Shutterstock
Domenico
Grazie per le belle spiegazioni. Ottima traccia.
Ivonne Zava
Porterò le mie figlie agli Uffizi tra qualche giorno e sono certa che le tue spiegazioni ci saranno utilissime. Grazie mille!
Emarti
Ciao Ivonne, grande visita, se riesci prendi una visita guidata, ne val davvero la pena!