Ho sempre ritenuto il Portogallo uno degli viaggi più belli da fare in auto in tutta Europa, se non il più bello di tutti. Per questo quando Marco ha proposto di raccontarmi il suo viaggio non ho resistito alla tentazione di dirgli di si. E da questo è nato un post di quelli belli zeppi di informazioni utili e di consigli su cosa vedere, di quelli che, manco a dirlo, a me piacciono tanto.
Tenetevi pronti a viaggiare da Lisbona all’Algarve con questo itinerario di 7 giorni.
“Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricorso, in narrazione”.
Con queste parole il famoso scrittore portoghese Josè Saramago introduceva una delle fasi più celebri della sua opera “Viaggio in Portogallo”. E si può affermare con certezza che avesse ragione. Il Portogallo è un Paese splendido, distante poche ore di volo dall’Italia, capace di avvincere anche il viaggiatore più smaliziato. Quello che segue è il resoconto del nostro itinerario di 7 giorni sulle strade portoghesi alla scoperta di Lisbona fino all’Algarve, nel sud del Paese.
In questa pagina:
Portogallo On The Road: quando andare e perché
Noi abbiamo viaggiato in Settembre, periodo eccellente perché ancora soleggiato e caldo, ma libero dal turismo di massa che si riversa sulle coste portoghesi in agosto. Le strade sono in condizioni eccellenti e poco trafficate, aspetto che permette di godersi il viaggio in assoluto relax. Le spiagge dell’Algarve sono ancora frequentate, ma quasi esclusivamente da portoghesi e solo nelle ore serali.
Trovare alloggio è facilissimo sia appoggiandosi ad appartamenti privati che ad alberghi veri e propri. Infine vorrei segnalare la precisione e l’efficienza della compagnia aerea di bandiera (TAP Airlines) che permette di svolgere tutte le pratiche via web, riducendo di conseguenza i tempi di permanenza all’aeroporto.
Ultimo dettaglio, di non poco conto: mia moglie era al quinto mese di gravidanza. Giusto per dire quanto tranquillo e facile sia il tour indipendente in questa parte del Portogallo.
NOLEGGIARE L’ AUTO IN PORTOGALLO
Noleggiare un’auto in Portogallo è il modo migliore per esplorare il paese e uno dei più economici.
Avere la propria auto ti dà la flessibilità di viaggiare al tuo ritmo e vedere posti che non sono possibili in viaggi di gruppo o con trasporto pubblico.
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Itinerario di viaggio con tappe e mappa
L’itinerario seguito è stato il seguente: Lisbona – Setúbal – Vila Nova de Milfontes (Alentejo) – Santa Luzia (Algarve) – Évora– Sintra – Lisbona.
Appena atterrati, ci siamo immediatamente diretti verso il locale nel quale hanno sede gli uffici degli autonoleggi. Sono presenti tutte le maggiori compagnie internazionali e portoghesi, per cui trovare un’automobile non è un problema.
Tenete però presente un aspetto importantissimo. Se avete intenzione di dirigervi verso l’Algarve, sappiate che dovrete percorrere la A22, autostrada a pedaggio del tutto priva di caselli. Il pagamento viene effettuato per mezzo di sensori, simili al nostro telepass, posizionati in prossimità delle uscite più importanti.
Pertanto quando affittate l’auto, ricordatevi di chiederne una con incorporato l’aggeggio per il pagamento telematico. In caso contrario, per evitare multe salate, vi dovrete presentare in un ufficio postale con il libretto dell’automobile e fare registrare la targa, in modo che l’autonoleggio possa poi ricaricare il costo sulla vostra carta di credito. La registrazione all’ufficio postale deve essere fatta entro 48 ore dal primo transito.
Giorno 1: Da Lisbona a Setúbal
Ritirata la nostra automobile all’aeroporto di Lisbona, ci siamo diretti subito verso Setúbal. Setúbal non è una città particolarmente attraente, ma è una comoda tappa intermedia per chi arriva a Lisbona e vuole dirigersi subito verso sud. Setúbal si trova infatti a meno di 40 minuti di auto da Lisbona e, anche se sottovalutata, è un’ottima base da cui partire per esplorare l’estuario del Sado, la penisola di Troia e il Parco Naturale di Arrabida.
Detto questo, qualcosa di carino da vedere c’è, come il Castello di Setúbal e il Convento di Jesus, due importanti monumenti storici della città. Se ti piace l’aria aperta puoi fare trekking o un giro in bici nel Parco Naturale di Arrabida, andare a “caccia” di delfini (per cui questa zona è particolarmente famosa) o trascorrere qualche ora nelle vicine spiagge.
Gli amanti della buona cucina qui troveranno pane per i loro denti. Setúbal è infatti famosa per i piatti di pesce freschissimo e i frutti di mare: prova un piatto di “choco frito” (calamari fritti) o il “arroz de tamboril” (riso con la razza) oppure visita il Mercato do Livramento dove potrai trovare una vasta selezione di cibi freschi e locali. Ovviamente il tuo “tour gastronico” non può finire senza sorseggiare il Moscatel de Setúbal, un vino dolce dal colore dorato e profumo di uvette, albicocche e fiori d’arancio invecchiato in barrique di quercia.
Noi abbiamo pernottato a Palmela, piccola cittadina a pochi chilometri di distanza, assai pratica perché molto vicina all’autostrada A2 che porta verso l’Algarve.
Giorno 2: Vila Nova de Milfontes
Il giorno seguente abbiamo percorso circa centosessanta chilometri per raggiungere Vila Nova de Milfontes, piccola cittadina costiera situata nella regione dell’Alentejo e che sorge a ridosso del Parque Natural do Sudoeste Alentejano e la Costa Vicentina. Vila Nova de Milfontes è il luogo perfetto da scegliere come base per esplorare la costa, che presenta alcune delle più belle spiagge e viste sull’oceano del Portogallo, come Praia do Malhão una bellissima spiaggia selvaggia con acque cristalline e sabbia dorata particolarmente amata da chi pratica surf e windsurf.
Tra le spiagge più belle troverai Praia da Franquia, perfetta per le famiglie con le sue acqua calme e Praia das Furnas famosa per le sue acque limpide e tranquille, ideale per fare il bagno e rilassarsi.
Vila Nova in sé è una delle località balnerai più famose del Portogallo ed è perfetta per coloro cercano la tranquillità: piccola, poco frequentata, lontana dai circuiti turistici ma merita comunque una visita soprattutto per il centro storico, un gioiello amato da stranieri e locali e pieno di ottimi ristoranti, botteghe artigiane e pasticcerie. Le strade sono fiancheggiate dalle case dove le tracce dell’architettura moresca e l’uniformità dei colori non fanno che esaltare l’identità unica della città.
Tra le cose da non perdere c’è sicuramente il Forte de São Clemente, un forte costruito nel XVII secolo come deterrente contro pirati e predoni nordafricani, che domina il paesaggio di Vila Nova con il suo stile medievale e la sua posizione affacciata sull’estuario del Mira. Al suo interno ospita un museo militare dove potrai imparare di più sulla storia della zona.
Alla sera fai una passeggiata al tramonto fino al Farol do Cabo Sardão: questo faro si trova a pochi chilometri da Vila Nova de Milfontes e offre splendide viste panoramiche sulla costa.
Noi abbiamo pernottato in un alloggio privato trovato su AirBnB, consigliatissimo per la pulizia, la gentilezza dei proprietari e la vicinanza alla Praia da Franquia. Per raggiungerlo bisogna seguire le indicazioni per gli Apartamentos Dunamar. Per pranzo o cena consiglio l’ottimo Restaurante Conversas com Sal (cibo eccellente, personale gentile e wifi gratuito), mentre per colazione siete “obbligati” ad andare da Mabi, in Largo de Santa Maria 25 (centro città): si può mangiare sia dolce che salato, ma non si possono evitare i fantastici pastel de nata.
Giorno 3: Lagos
Preparati per un sacco di emozioni quando raggiungerai Lagos, probabilmente il posto più bello di tutta l’Algarve. Lagos è nota per le sue famose spiagge, la vivace vita notturna e le bellezze naturali. Circondata da una costa dorata piena di bellissime formazioni rocciose, ci sono molti luoghi da vedere e attività da fare come fare un’escursione a piedi, visitare un museo o fare uno dei tour in barca per osservare i delfini.
La prima cosa da fare è quella di godersi le spiagge, come Praia do Camilo, Praia Dona Ana e Meia Praia che sono alcune delle spiagge più belle di tutta l’Algarve. Queste spiagge sono ideali per prendere il sole, nuotare, fare snorkeling e godersi il mare cristallino.
Se hai visto delle foto di Lagos prima di partire, è probabile che tu abbia visto Ponta da Piedade. Ponta da Piedade è un promontorio di suggestive formazioni rocciose, con caverne e grotte accessibili solo via mare con la barca. Da terra, puoi fare un’escursione al punto panoramico. Visitare Ponta da Piedade è sicuramente una delle cose migliori da fare a Lagos.
Personalmente penso che fare un giro in barca per visitare le grotte marine e le spettacolari formazioni rocciose di Ponta da Piedade sia la cosa più bella fatta in tutta l’Algarve, ma ci sono anche tante altre gite in barca. La brezza dell’oceano, la splendida costa e la vivace vita marina sono una combinazione vincente e si adattano a ogni viaggiatore e al suo itinerario. Tra tutte te ne consiglio alcune che secondo me potresti valutare.
- Grotte di Benagil: tour in barca di 2 ore da Lagos
- Lagos: osservazione dei delfini con biologi marini
- Crociera di mezza giornata per osservare i delfini e attività acquatiche
Il centro storico di Lagos merita almeno mezza giornata per essere esplorato: ti innamorerai delle strade acciottolate e degli edifici colorati circondati dalle antiche mura della città. Ci sono negozi, panetterie e piccoli pub dove sedersi all’aperto con una pinta di Sagres. È anche un luogo suggestivo dove provare anche la cucina tradizionale portoghese. Se hai intenzione di spendere qualcosa per un pasto, scegliere un ristorante o un caffè nel centro storico è una buona idea. E, se sei a corto di scelta, il pesce fresco è ovviamente delizioso.
Risalente al 1707 (sebbene sia stata ricostruita nel 1769), la Igreja de Santo Antonio è assolutamente sbalorditiva. Assicurati di entrare e rimarrai davvero a bocca aperta.
Anche se oggi Lagos è conosciuta principalmente per la sua bellezza, ha delle macchie oscure nella sua storia per essere stata la sede del primo mercato di schiavi in Europa. Il mercato risale al 1444, anche se l’attuale edificio risale per lo più al XVII secolo. Oggi ospita un piccolo museo che racconta la storia del commercio e delle persone ridotte in schiavitù a Lagos.
Infine, il Forte Ponta da Bandeira, situato dove il fiume incontra l’oceano, è un forte militare del XVII secolo che puoi visitare anch’esso con un giro in barca.
Giorno 4: Santa Luzia
Due ore di macchina permettono di arrivare a Santa Luzia. Anche qui si tratta di una scelta mirata alla ricerca della tranquillità, perché Santa Luzia è una piccola cittadina senza pretese, famosa per la pesca al polpo, abbastanza distante da Faro, capitale turistica della regione.
Santa Luzia è sempre stata una città di pescatori. Se deciderai di visitare la bellissima spiaggia di Praia do Barril, una volta una comunità di pescatori di tonno, potrai ancora vedere i resti del vecchio villaggio di pescatori. Da non perdere anche il Cemitério das Âncoras, dove troverai più di 200 ancore, usate nella pesca tra il 1841 e il 1967.
Nelle vicinanze si possono visitare la graziosa cittadina di Tavira, la Ilha de Tavira con le sue spiagge bianche e tranquille (raggiungibili grazie a un trenino non proprio economico), l’antico e minuscolo borgo di Cacela Velha, la spiaggia di Manta Rota e infine, con un’escursione più lunga, Almancil, dove si può ammirare l’incantevole Igreja de São Lourenço, interamente decorata di azulejos.
Anche A Santa Luzia abbiamo soggiornato presso privati, in un appartamento enorme, tranquillo, pulito e dotato di piscina condominiale gratuita. L’appartamento non era vicino alla spiaggia, per cui è stato necessario spostare l’auto.
Giorno 5: Évora
Per tornare a nord, la cosa più comoda è muovere verso ovest lungo la A22 e poi prendere la IP2 in direzione di Évora. Lungo la strada ci si può fermare a Beja, città di origine romana, dotata di un gradevole centro storico e di un bel castello che sorge nella parte più alta dell’abitato.
Da Beja con un’ora di macchina si raggiunge facilmente la bellissima Évora. Patrimonio dell’Umanità, il centro della città è un intricato cunicolo di piccole viuzze piene di suggestivi angoli nei quali perdersi. Tra i monumenti meritano una visita la Cattedrale, il Tempio Romano e le antiche mura medievali che ancora oggi cingono interamente la città, ma la palma dell’originalità la vince senza dubbio la Capela dos Ossos, originale chiesa nella quale le pareti e le colonne sono “decorate” con ossa e teschi umani.
Di sera potete gironzolare nelle viuzze della città e fermarvi a mangiare in uno degli eccellenti ristoranti del centro. Attenzione perché ci sono molti locali turistici, facilmente riconoscibili dalla presenza dei “buttadentro”, ragazzi che si aggirano con il menù in mano in cerca di forestieri affamati. Noi li abbiamo evitati accuratamente e siamo approdati da Momentos, minuscolo ristorante casalingo in Rua Cinco de Outubro: cibo buono, sebbene non abbondante, e vino spettacolare.
Per quanto riguarda la sistemazione, questa volta abbiamo optato per l’ albergo Hotel Rural Quinta dos Bastos che si trova un paio di chilometri fuori città, è tranquillissimo e pulito, dotato di camere molto ampie, una fantastica piscina dove rinfrescarsi e un ampio parcheggio per l’auto. Il costo è assolutamente accettabile (49 euro una doppia con colazione inclusa). L’unico difetto, se possiamo chiamarlo così, è una colazione un po’ “leggera”.
Giorni 6 e 7: Lisbona
Ultima tappa del viaggio è, ovviamente, Lisbona. Lasciamo l’auto all’aeroporto e raggiungiamo la città grazie allo shuttle di AeroBus (biglietto 3,50 euro, si può fare direttamente alla fermata). Grazie a Booking.com cogliamo un’offerta per il Turim Hotel (Avenida da Liberdade, 247).
L’albergo fa parte di una catena e quindi mantiene livelli molto alti di pulizia ed efficienza. Il quartiere è Saldanha, ma il centro città è facilmente raggiungibile con la metropolitana, la cui stazione si trova a pochi passi di distanza. Si tratta di una zona piena di uffici per cui i dintorni pullulano di locali dove fare colazione, a meno che non vogliate sfruttare quella molto cara (dieci euro a persona) dell’hotel.
Le cose da vedere a Lisbona sono innumerevoli: il Miradouro de Santa Luzia, la Praça do Comércio con il museo Memórias da Cidade, l’Alfama, il quartiere vecchio nel quale si possono visitare la Cattedrale, il Castello di São Jorge, la Chiesa di São Vicente de Fora.
Per quanto riguarda l’Alfama, la cosa migliore è perdersi nelle strette vie e fermarsi a bere uno shot di ginjinha in uno dei numerosi negozi che costellano il quartiere. Per la cronaca, la ginjinha o ginja è un liquore all’amarena, per cui tutto dipende dalla vostra resistenza all’alcool. In alcuni posti il bicchiere è di cioccolato fondente …
Distante circa dieci chilometri dal centro c’è la località di Belem i cui punti di forza sono il Monasterio dos Jerónimos e la celebre Torre. Sconsiglio invece il giro sul celeberrimo tram 28: code lunghissime soprattutto al mattino e nel complesso non lascia nulla della visita alla città.
Il cibo non è un problema perché in città ci sono numerosi ristoranti di buon livello. Tra questi vorrei segnalare una trattoria assolutamente eccellente proprio nell’Alfama: Crisafama, in Rua da Cruz de Santa Apolónia, 58. La cucina è estremamente semplice, ma il locale è suggestivo e il proprietario molto premuroso. Purtroppo ci sono pochissimi coperti, per cui è necessario prenotare al numero +351 21 814 8822. Un ottimo posto per la pausa pranzo è Chapitô à Mesa, di fianco al Castello, in Costa do Castelo, 7. Se potete, prendete un tavolo sul terrazzo, da cui si gode una vista stupenda di Lisbona.
Merita una visita anche il Cafè A Brasileira (Rua Garret 120), locale preso a prestito da Tabucchi per l’ambientazione del suo “Sostiene Pereira”.
Infine, per chi fosse interessato all’acquisto di vini portoghesi, consiglio un giro da Napoleao, fornitissima enoteca con due punti vendita, uno nell’Alfama e l’altro nel Bairro Alto.
Portogallo On The Road: conclusioni
Personalmente ho apprezzato molto il mio viaggio in Portogallo di 7 giorni. Tuttavia, con il senno di poi, quando tornerò, organizzerò il giro in maniera differente, eliminando totalmente l’Algarve (trascurabile con la sola eccezione di Almancil), aggiungendo magari un giorno di mare in più a Vila Nova de Milfontes e impiegando i giorni risparmiati nella visita di località più interessanti.
“Ma perché tornare luoghi dove sei già stato?” chiederete voi.
La risposta è nella conclusione del pensiero di Saramago citato in apertura del post:
“In realtà un viaggio non finisce mai. Non hai mai visto tutto. E’ necessario ripartire immediatamente per vedere quello che ancora non hai visto, ma anche per vedere di nuovo quello che hai già visto, vedere in inverno quel che hai visto in estate, vedere di notte quel che hai visto di giorno, vedere con la pioggia quello che hai visto con il sole, vedere la pietra che ha cambiato posto, l’albero che è cresciuto, l’ombra che non c’era. Bisogna tornare sui passi già fatti e tracciarvi di fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.”
Questo articolo è stato scritto da Marco Lovisolo, Viaggiatore seriale, zaino in spalla e penna in mano. Umorismo pessimo e una passione smodata per il blues, il nebbiolo e Frankenstein jr.
Laura
Ciao
Ho letto il tuo viaggio e mi è rimasta la curiosità di capire come mai escluderesti l’ Algarve se tornassi. Io sto proprio guardando per organizzare una settimana a maggio e sono indecisa se fare Lisbona e nord sino porto e dintorni oppure Lisbona e Algarve.
Grazie!
Laura
Emarti
Ciao Laura, l’Algarve è molto bella e sicuramente se ami le spiagge e le coste è da non perdere, forse mi sono espressa male, ma non ci tornerei nel senso che ci sono luoghi incredibili in Portogallo e preferirei vedere quelli, ma credo sia solo una questione di gusti personale. Ho amato Porto, è piccola e dipende quanto tempo hai, ma ti consiglio di visitarla (anche se puoi andarci un solo weekend anche in futuro).
Laura Pellencini
Ciao Marco , nel tuo articolo scrivi che con il senno di poi elimineresti Algarve per visitare località più interessanti . Mi sai dire quali sono ?
Io volevo seguire il tuo itinerario di 7 giorni ( settembre) facendo comunque anche Algarve .
Sinatra l’hai inserita prima di andare a Lisbona ?
Grazie mille
Laura P.
Milena
Ciao, sono interessata all’Algarve e con una mia amica vorremmo fare una settimana a maggio noleggiando una macchina.
Hai qualche dritta in più da darci?
Grazie
Roberta
Salve, ma Sintra l hai visitata oppure no? Sto programmando questo itinerario in 8 gg per fare tt con piu tranquillità ma mi sa che x vedere Sintra devo ridurre il tempo a Lisbona.
Emarti
Certo che l’ho visitata le foto infatti sono le mie! Guarda questo post:
https://www.pimpmytrip.it/lisbona-cosa-vedere-in-3-giorni/
Laura Pellencini
Buongiorno Martina ,
Leggendo l’articolo di Marco invece di scrivere buongiorno Martina ho scritto Marco , chiedo scusa .
Comunque sto programmando una settimana a settembre e il tuo itinerario mi piace , tu parlavi che ci sono località che vale la pena visitare e tralasciare Algarve … io personalmente vorrei vedere quella zona ma sono curiosa di sapere il nome delle località di vuoi parlavi .
Un caro saluto
Laura P.