Quando ho cominciato 6 anni fa con il travel blogging non solo non avevo la minima idea di come guadagnare con un blog di viaggi, ma non sapevo neanche che si potesse fare.
Quindi se sei qui probabilmente tu sei già molto più avanti di come ero io all’inizio e probabilmente riuscirai a cominciare a monetizzare il tuo blog molto prima di quello che, effettivamente, ho fatto io.
Sappi che ci sono molti modi di guadagnare con il blog, qui ne vedremo qualcuno e cercherò di darti qualche idea sui rischi che potrebbe comportare (imparato dai miei errori!) perché questo articolo non vuole essere una sterile lista di modi di guadagnare, ma anche una piccola guida con dei consigli per guadagnare nel modo corretto creando un blog che dia valore a te ma soprattutto ai tuoi lettori.
Consiglio spassionato: la cosa più importante è sempre creare una risorsa di valore per i tuoi lettori. Se vuoi aprire un blog di viaggi SOLO per guadagnare, FAI ALTRO.
Sappi anche che diventare travel blogger professionista si può fare, ma non è così facile come vogliono (in tanti) farti credere solo al fine di venderti i loro corsi: guadagnare qualcosa è facile, ma far diventare il blog così remunerativo da poterlo considerare un lavoro è un processo lungo e costante negli anni e devi avere buone competenze di SEO, blogging, web marketing, utilizzo dei social e bla bla bla.
E soprattutto sappi che per far rendere economicamente un blog di viaggi non ci sono scorciatoie, stregonerie, agendine magiche: c’è tanto lavoro, tanto studio e tanta fatica.
Un’altra cosa che devi assolutamente sapere è che senza una strategia non andrai mai da nessuna parte. Starai pensando che tutti te lo hanno sempre detto, che hai sentito questa cosa migliaia di volte, ma che effettivamente nessuno ti ha mai insegnato cosa è una strategia e come si fa una strategia.
Questo non è perché i blogger siano brutti e cattivi e vogliano tenere per sé tutti i segreti del successo, ma perché le strategie dipendono dai tuoi obiettivi e gli obiettivi sono diversi per ognuno di noi: per esempio se punti a diventare un influencer su Instagram o vuoi sponsorizzare una destinazione dovrai seguire una strategia diversa che se invece decidi di lavorare con le affiliazioni o la pubblicità. Il fatto è che sono proprio canali diversi, con obiettivi diversi e modalità diverse.
Prima di tutto quindi devi capire cosa vuoi fare e in che modo vuoi guadagnare con un blog di viaggi.
Perché io abbia scelto un modo piuttosto che l’altro è una domanda difficile: sappi solo che per quanto riguarda me alcuni modi non hanno funzionato e/o non ero capace e/o non mi piacevano e/o non mi davano soddisfazione e/o li ritenevo poco etici. Per questo ti ho scritto che la tua strategia dovrai trovarla da solo.
Bene, ora dimentica per un secondo le immagini patinate di blogger che lavorano al loro PC su una spiaggia dei Caraibi e vai avanti a leggere perché dopo le premesse credo tu sia pronto a sapere come guadagnare con il tuo travel blog!
1 – Copywriting
I primi due anni in cui ho aperto Pimp My Trip la mia maggiore forma di guadagno era scrivere contenuti pagati per altri portali di viaggi: facevo la copywriter, tanto per farla breve.
I grossi portali hanno sempre bisogno di persone che producano nuovi contenuti di valore ed è abbastanza facile trovare lavoro in questo modo perché dall’altra parte trovare dei copywriter bravi è davvero difficile.
La cosa negativa è che è difficile trovare portali che ti paghino bene. Soprattutto all’inizio gli articoli vengono pagati dai 15 ai 75 euro (a seconda della lunghezza), ma se si riesce a fare con una certa costanza, comunque aiuta il portafoglio.
Scrivere contenuti per altri portali però ha un’altro fattore importantissimo: ottenere dei backlink al tuo blog che lo aiuteranno a ottenere del valore agli occhi di Mister Google. Non tutti te li vogliono dare, tu chiedili (alla peggio ti risponderanno di no).
2 – Blog tour pagati e campagne sponsorizzate
Il sogno di chiunque apra un blog di viaggi è quello di essere pagato per girare il mondo, vero o no? Vivere viaggiando… a pensarla è talmente figa come cosa che neanche ci si riesce a credere. Invece si può fare e ci sono tanti blogger che fanno un bel gruzzoletto in questo modo.
Intanto faccio una premessa: non si apre un blog per viaggiare gratis, levatelo dalla testa, se questo è il tuo obiettivo fai altro. Non si viaggia gratis per un semplice motivo: se qualcuno ti paga per andare in viaggio si aspetta che tu faccia un lavoro, non una vacanza (poi se lo farai dipende dalla tua serietà personale e professionale).
Poi è vero, magari ti mandano in una spiaggia delle Maldive, o in Kirghizistan come successo a me, o in altre parti fighissime del mondo. Ti divertirai un sacco di sicuro, ma devi partire con l’idea che è lavoro: dovrai fare belle fotografie, dovrai pubblicare sui social media stando attento agli hashtag, dovrai scrivere dei testi per il blog una volta tornato a casa.
Ci sono vari tipi di collaborazioni in questo senso: partecipare a dei blog tour di gruppo (coperti da spese o addirittura con una fee in denaro per il blogger) o creare vere e proprie campagne (che in gergo si chiamano “progetti”) per le destinazioni.
La principale differenza tra i blog tour di gruppo o un progetto è la seguente (con varie sfumature poi da caso a caso): i blog tour spesso sono tour già decisi dagli organizzatori, nei quali vieni chiamato e nei quali vieni inserito in gruppo insieme ad altri blogger; vieni portato di qui e di là e devi fare le cose che gli organizzatori hanno deciso per te.
Io in genere, a meno che non siano blog tour pagati o che mi interessano particolarmente non partecipo quasi mai. A volte mando dei collaboratori al posto mio, perché penso che, soprattutto per chi è all’inizio della sua carriera di blogger, sia fondamentale vedere come lavorano gli altri e per cominciare a creare relazioni.
I progetti (o campagne) invece si intendono in generale dei progetti che tu blogger proponi alle varie destinazioni (insieme alle quali poi deciderai come svolgere al meglio la tua campagna a seconda delle loro necessità).
Per farti un esempio, i giorni in cui sono stata a Riva del Garda è stato un progetto, il mio bungee jumping è stato un blog tour.

PRO dei blog tour:
- ti diverti
- se entri nel giro vieni chiamato spesso, che tu sia “famoso” oppure no
- vivi nuove esperienze (e quindi ottieni materiale da poter poi scrivere sul blog)
- fai networking con altri blogger e impari
CONTRO dei blog tour
- non sei libero di fare quello che vuoi
- i contenuti che scriverai saranno molto simili a quelli degli altri blogger
- nella maggior parte dei casi non prevedono una fee (ovvero non ci paghi le bollette)
- difficilmente vieni mandato in Polinesia Francese, più facile che ti mandino a impastare le orecchiette in Puglia o ai bagni Mariuccia di Marina di Pisa (non c’è nulla di male, è solo per farti capire di non sognare troppo, per lo meno all’inizio)
PRO di una campagna
- è un progetto che decidi tu
- in genere è ben pagato
- ti dà contenuti 100% originali per il tuo blog
- sei tu a decidere a chi proporlo (e quindi la destinazione dove andare)
CONTRO di una campagna
- è molto difficile riuscire a farla: magari le destinazioni non hanno budget ed è comunque molto difficile proporre un progetto per loro interessante, insomma devi essere davvero molto bravo.
3 – Post e link sponsorizzati

Uno dei metodi tradizionali per guadagnare con un blog è quello di scrivere un articolo sponsorizzato per altri portali o per alcuni prodotti. Un metodo di guadagno veloce e poco faticoso, che molto probabilmente ti verrà proposto già all’inizio (o quasi) dalla tua attività di blogger. Le tariffe vanno, salvo casi eccezionali, dai 20 euro ai 500 euro (difficile).
La prima cosa che devi sapere è che le agenzie che ti propongono questo modo di collaborare lo fanno essenzialmente per due motivi:
1 – cercare di attirare e far conoscere un prodotto attraverso il tuo blog e quindi trovare nuovi potenziali clienti tra i tuoi lettori
2 – ottenere uno o più link in uscita verso i loro portali e prodotti, acquistare così “trust” sul motore di ricerca e salire nei risultati di google per determinate query di ricerca.
Questo è uno dei modi di guadagnare con un blog che io rifiuto anche se è un buon modo per guadagnare se lo fai in maniera corretta. Personalmente mi piace poco soprattutto per un motivo e cioè non consiglierei mai sul mio blog un prodotto che non ho utilizzato o che non conosco.
Secondo, spesso ti vengono proposti link alle cose più svariate possibili. Nella mia vita di blogger di viaggi nell’ordine mi è stato proposto di mettere link ad aspira polveri rivoluzionari, lassativi, stelline appiccicose da mettere sul soffitto della cameretta dei figli (che non ho), cover per cellulari, pure un climatizzatore e fucili da caccia!
Oltre al fatto che mettere determinati link è pericoloso per il blog, ma cosa penserebbero i miei lettori, di cui ho conquistato la fiducia con il lavoro di anni, se un giorno io sul mio blog di viaggi mi mettessi a scrivere di un aspirapolvere consigliandoli di acquistarlo?
Probabilmente penserebbero o che sono impazzita o che sono una marchettara e che ho venduto la loro fiducia per un tozzo di pane: avrebbero ragione.
Poi ci sono anche collaborazioni di questo tipo molto serie, con brand conosciutissimi ed affidabili e molto in target e quindi non ci vedo nulla di male nel farlo (del resto stiamo parlando di come guadagnare con un blog, no?) anche se io evito anche queste a meno che non abbia personalmente provato il prodotto e lo reputi di qualità (se lo fai devi scrivere che si tratta di una collaborazione per trasparenza verso chi ti legge)
Come trovare queste collaborazioni? Nel 90% dei casi è più facile che siano loro a trovate te, in quanto ci sono vere e proprie agenzie che si occupano di fare “campagne di link building“. In alternativa ci sono alcuni portali in cui puoi iscriverti, ma per la mia esperienza oltre a proporti dei link schifosi (e che alla lunga danneggiano il tuo blog), ti pagano anche in maniera schifosa.
Ho sentito di un portale che per ogni link paga 60 euro dilazionati in 10 mesi alla cifra meravigliosa di ben 6 euro al mese (lordi ovviamente). Meglio non ti dica cosa penso e comunque io non ti consiglierei mai, mai e poi ancora mai di mettere a repentaglio il tuo blog e la tua professionalità per una cifra del genere.
PRO dei post/link sponsorizzati
- Facile guadagno anche all’inizio
- Se ben fatti possono migliorare l’esperienza utente (vedi link utili)
CONTRO
- Puoi compromettere la qualità del tuo blog
- Rischi penalizzazioni da parte del motore di ricerca (se non fatti come si deve)
- Puoi perdere la fiducia dei tuoi lettori
- Spesso sono mal pagati
4 – Travel Designer (o Travel Planner)

Molti blogger utilizzano il blog per vendere i loro itinerari su misura come travel designer, ovvero creare viaggi su misura per i propri lettori che lo richiedono.
Non è un brutto modo di lavorare questo, anche se io non lo faccio. Se sei stato davvero in un posto, meglio se ci hai vissuto, chi meglio di te può creare un itinerario perfetto (magari con qualche chicca poco conosciuta)?
Attenzione che per legge, a meno che non si sia un agente di viaggi, non si possono effettuare prenotazioni per i propri clienti: quindi si crea, si vende un itinerario e stop.
Secondo me, questo lavoro è perfetto per chi ha un blog di nicchia magari su una particolare zona del mondo (sei esperto e hai un blog solo su Bali?)
Se ti stai chiedendo perché io non lo faccio sono pronta a risponderti che non lo faccio perché per farlo come Dio comanda, mi ci vorrebbe un sacco di tempo e se dovessi fare il calcolo delle ore che ci impiego per crearlo, dovrei farlo pagare troppo ai miei lettori. Inoltre, ci sono già travel planner o agenti di viaggio molto più bravi di me!
PRO di fare il travel designer
- Fai quello che ti piace: parlare di viaggi
- Puoi dare qualcosa di unico e rendere felici le persone
- Alla lunga puoi rivenderti gli itinerari (modificandoli per le varie esigenze)
CONTRO
- Ci vuole molto tempo per farlo bene
- Di conseguenza non è ben pagato
- Se non sei capace rischi di rovinare le vacanze a chi si è affidato a te
5 – Creare e vendere un tuo prodotto

Creare e vendere un proprio prodotto è una delle forme di guadagno migliori: che sia un libro fotografico, una guida, un corso di blogging o un libro su come viaggiare in famiglia, o un video, o un podcast, insomma qualsiasi cosa che tu sia in grado di creare.
Io non ho ancora un mio prodotto (ma ci sto pensando da almeno 3 anni)
Soprassiedo sul fatto che per creare un prodotto di qualità dovresti avere le competenze necessarie per farlo, parto dal presupposto che tu le abbia.
È importante per fare questo con successo “avere un pubblico” (che siano lettori o aspiranti blogger) prima di dare vita alla tua creatura: il rischio infatti è quello di spendere un sacco di tempo per creare qualcosa di figo e non avere abbastanza clienti a cui venderlo!
Quindi prima di commercializzare la tua creatura, è meglio creare un blog solido e un pubblico di lettori cospicuo.
Inoltre, se non sei un’autorità su un argomento particolare, che richiede tempo, “brand awareness” e competenze specifiche, è un po’ difficile riuscire a vendere qualcosa.
PRO
- hai poche spese (il tuo tempo)
- puoi guadagnare moltissimo
- se il prodotto è buono crea valore ai tuoi lettori
CONTRO
- Non puoi farlo all’inizio, quando non hai un blog molto conosciuto e con tanti lettori (cioè puoi ma probabilmente venderai poco se non zero)
- Devi essere riconosciuto come autorevole nel tuo campo
- Devi avere valide competenze in quello che fai
- Se non vendi hai speso un sacco di tempo per avere zero
- DEVI saper vendere (io ad esempio sono negatissima)
6 – Tour leading
Un altro dei modi con i quali si può guadagnare (e che io faccio o ho fatto in passato) è quello di accordarsi con un tour operator per un viaggio, cercare i partecipanti al tour tra i tuoi lettori e andare in viaggio con loro.
Fai attenzione che anche qui la legislazione non è molto chiara, se non hai patentino di guida puoi solo fare il tour leader non la guida, e per questioni assicurative e per sicurezza nei confronti di chi viene con te, devi appoggiarti a un tour operator che sia in regola con tutti i crismi del caso.
PRO
- Puoi organizzare tour specifici e unici
- A volte è ben pagato
- Vivi viaggiando!
CONTRO
- Devi avere un minimo di pubblico o di community che ti segue (quindi traffico sul blog o sui canali social)
- Devi essere disposto a viaggiare in gruppo e devi saper condurre un gruppo
- Devi conoscere il tour operator a cui ti affidi
7 – Fare l’assistente virtuale per altri blogger

Questa è una delle cose che in Italia si fa poco, ma che all’estero funziona benissimo: fare l’assistente virtuale per grossi blogger.
Cosa è un’assistente virtuale. Un’assistente virtuale è una persona che aiuta un’altra a smaltire l’immenso lavoro che comporta quando hai un grosso blog: vuol dire gestire per un altro i suoi canali social, scrivere le sue newsletter, smaltire la posta, fare le canva e tantissime altre cose.
Questo secondo me è un ottimo modo di guadagnare: non solo ti dà qualcosa in termini di soldini (devi farti pagare!), ma lavorare a stretto contatto con un blogger di successo ti dà la possibilità di imparare e fare formazione gratis. Se pensi a quanto costa una buona formazione (buona formazione, BUONA) già capisci che se trovi il blogger giusto (e non la persona che ti sfrutta: stai attento c’è pieno di blogger furboni) questo modo di lavorare potrebbe darti tantissimo!
Io purtroppo in Italia non ho mai trovato un blogger che mi desse questa opportunità. Tutte le offerte che ho ricevuto erano in cambio di formazione e non retribuite, ma il fatto che non l’abbia trovato io non vuol dire che non possa trovarlo tu.
Del resto da quando ho cominciato io sono passati un po’ di anni e ora ci sono molti più blogger di prima e se riesci a conoscerli, prova a proporti!
PRO
- impari un sacco senza dover spendere soldi in corsi (la buona formazione costa)
- puoi farlo anche subito
- guadagni sin da subito
CONTRO
- Devi capitare nelle mani giuste
- Non si guadagna moltissimo
- Potrebbe restarti poco tempo per portare avanti i tuoi progetti personali
8 – Affiliate Marketing

Questo è il mio canale di guadagno preferito e quello che utilizzo di più. Cosa vuol dire fare Affiliate Marketing? Vuol dire proporre dei prodotti (i più svariati) o servizi (i più svariati) sul tuo blog e ad ogni acquisto che viene effettuato attraverso uno dei tuoi link, tu prendi una piccola percentuale.
Non ti preoccupare, non stai fregando nessuno, i lettori che acquistano attraverso un tuo link non spendono neanche un centesimo in più che se comprassero direttamente dalla fonte. La tua percentuale infatti è calcolata sull’utile e non sul costo totale di quel prodotto o servizio.
Facciamo un esempio pratico. Una delle piattaforme per fare affiliazione più usate sui blog di viaggi sono quelle per la prenotazione degli hotel (qui trovi una lista dei programmi di affiliazione di viaggio)
Quando un lettore acquista una camera di hotel attraverso un portale di prenotazione, il portale prende una percentuale sul costo della camera. Per esempio se una camera costa 60 euro, 40 euro sono di guadagno dell’hotel e 20 sono la percentuale del portale di prenotazione (attenzione questi sono numeri a caso solo per farti capire come funziona).
Se un lettore prenota attraverso il tuo link di affiliazione la camera per lui costerà sempre 60 euro, 40 li prenderà sempre l’hotel, ma il portale prenderà 15 euro invece che 20, perché 5 verranno riconosciuti a te… figo no?
Attenzione che l’affiliate marketing non è così facile come possa sembrare subito e va fatto in un determinato modo.
Quello che voglio dire è che non basta inserire link affiliati qui e lì a casaccio ed impestare il tuo blog per diventare milionario, anzi, credo che per fare questo con successo si debba essere già ad un livello di esperienza abbastanza avanzato.
Prima di tutto le percentuali sono spesso irrisorie (da qualche centesimo a qualche euro), secondo devi sempre consigliare ai tuoi lettori qualcosa che reputi valido, che ami e che hai provato tu stesso. Terzo devi avere tantissime visite, soprattutto sul blog. Quarto ci vuole una determinata strategia, bisogno studiare tantissimo per imparare a farlo come si deve! Quinto devi essere chiaro e far sapere al lettore che sta acquistando attraverso un link affiliato. Fa sempre tutto parte di quella fiducia blogger/lettore di cui ti parlavo prima e che è alla base del successo/insuccesso di un blogger.
I tuoi lettori sono la cosa più preziosa che tu possa avere, trattali come tali!
Un blogger senza lettori non è e non sarà mai un blogger di successo, devi sempre conquistare e non tradire mai la loro fiducia in te. Questo vale in tutto e vale sempre, sia che tu scriva di una destinazione, sia che tu consigli un prodotto, un hotel o una piattaforma di prenotazione.
Sii sempre onesto e trasparente nei confronti di chi ti legge e consiglia loro solo cose valide in cui tu per primo credi, che hai provato e che AMI!
PRO
- Puoi arrivare a guadagnare bene
- Il tuo blog continua a guadagnare anche mentre sei a prendere l’aperitivo con gli amici
- Non peggiora la qualità del tuo blog, anzi fornisce un valore aggiunto.
CONTRO
- Devi conoscere i prodotti che consigli e devi averli prima provati di persona
- Devi avere tantissime visite sul blog, quindi prima devi concentrarti sul crescere il tuo pubblico
- Devi studiare tantissimo
- Devi aprire la partita IVA (è un lavoro continuativo, non è considerata collaborazione occasionale)
9 – Advertising (Pubblicità)

Io non ho pubblicità sul mio blog al momento (in futuro chissà), ma questo è uno dei modi per cominciare a guadagnare sin da subito con il tuo blog di viaggi.
Con la pubblicità intendo i banner di Adsense o altre piattaforme.
Le entrate pubblicitarie si basano sul traffico quindi all’inizio non c’è molto da fare, guadagnerai pochi centesimi. Tuttavia se arriverai ad avere un buon traffico potrai avere anche un ottimo guadagno.
Anche qui la pubblicità va messa con criterio, non deve disturbare il lettore assolutamente. Io per prima quando visito alcuni siti web con popup e pubblicità ovunque che mi bloccano la lettura, faccio click, esco dal sito senza leggere neanche una riga e vado a cercarmi altri blog.
Addirittura ero talmente stufa che ho installato Adblocker in maniera che tante pubblicità venissero bloccate. Quindi anche qui fai le cose con criterio, metti pubblicità che non infastidiscano e studia bene quali mettere e quali bloccare. Per esempio una volta sono capitata su un blog di viaggi in cui le pubblicità mi bombardavano di immagini di donne piene di cellulite per proporre una crema. Meglio evitare su un blog di viaggi, secondo me.
Se però è messa con criterio, per assurdo potrebbe dare al blog un’aria più professionale.
PRO
- Come l’affiliate marketing anche l’advertising è un “passive income” ovvero il blog guadagna anche mentre sei alla spiaggia
- Puoi farlo da subito
- Non richiede particolari capacità
CONTRO
- Paga poco: per guadagnare devi avere tante visite ergo devi studiare la SEO
- Se troppo invadente diventa fastidioso per i tuoi lettori
- Devi aprire la partita IVA (è un lavoro continuativo, non è considerata collaborazione occasionale)
10 – Il Blog come vetrina

Quando si parla di come monetizzare un blog di viaggi, spesso non si pensa ad uno dei motivi principali per cui ogni libero professionista dovrebbe aprire un blog: attirare nuovi clienti per la tua professione (e non vale solo in campo travel)
Sei un agente di viaggi? Attirando lettori potresti trovare nuovi clienti per la tua agenzia.
Sei un fotografo? Attraverso il blog puoi mostrare il tuo lavoro e trovare nuovi clienti da portare insieme a te in dei viaggi fotografici.
Sei un social media manager? Idem.
Il blog è o dovrebbe essere anche una vetrina per i tuoi servizi, attraverso il quale i tuoi lettori possono conoscerti, capire chi sei, cosa fai e come lo fai: mettici la faccia sempre!
In questo caso non ci sono contro, ma solo tanti pro!
Quanto si guadagna con un blog di viaggi?

Eccola, la domanda che tutti mi fanno:
“Martina, ma quanto si guadagna con un blog di viaggi?”
Detesto sempre dare questa risposta: dipende.
Se vivi con il tuo blog di viaggi, sei come ogni altro libero professionista al mondo: il tuo guadagno dipende dalle tue capacità, dall’impegno che ci metterai per portarlo avanti, da quanto sarai disposto a continuare a investire per la formazione per stare dietro al web che, tutti sappiamo, cambia alla velocità della luce.
Oggi puoi guadagnare pochi euro, domani puoi fatturarne migliaia, puoi rimetterci, andarci in pari: dall’oggi al domani potresti avere tutto o non avere più nulla.
Potrei dirti quanto guadagno io adesso, ma domani potrebbe non essere più vero.
Oggi sei primo su Google e fai centinaia di euro con la pubblicità, domani non ti si trova più nei risultati di ricerca neanche a piangere in arabo; fino a ieri eri un influencer famoso, oggi qualcuno più bravo di te ti ha rubato tutti i clienti; ieri prendevi centinaia di like su Facebook e tutti gli enti volevano lavorare con te, oggi è cambiato l’algoritmo e se va bene di like te ne arrivano solo un paio (di consolazione dagli amici).
Ti ricordi quando all’inizio del post ti ho detto che se vuoi aprire un blog solo per guadagnarci, che allora dovresti fare altro? Ecco: la riuscita (e il guadagno) del tuo blog dipenderanno anche dalla passione, da quanto sarai disposto a ricominciare da capo se le cose vanno male e dalla voglia di portarlo avanti per anni con costanza, indipendentemente se alla fine del mese avrai fatto un sacco di soldi oppure no.
In ogni caso, sia che tu diventi un blogger professionista, sia che tu rimanga solo un blogger per hobby, sarà una bellissima avventura. Ora che sai come guadagnare con un blog di viaggi, mettiti al lavoro e … in bocca al lupo!
Narrabondo
Cara Martina,
e’ sempre bello apprezzare lo stile e la schiettezza con cui ti rivolgi ai tuoi lettori.
Lucrare con.un blog non e’ per nulla facile e ci vuole una pazienza incredibile nel rapportarsi con chiunque.
Emarti
Ciao caro, ma che bello trovarti qui sul mio blog!!!! Ma lucrare…lucrare è quando cerchi di fare soldi fregando gli altri (c’è pieno) ma se lavori bene non stai lucrando, stai lavorando. Che poi parli di viaggi che sono la tua passione (e quindi lo fai con piacere) è un altro discorso (vale per tutti i campi).
Quando vieni a trovarmi?
Valeria
Come sempre articolo top, il tuo stile è unico e superlativo. Leggendo i tuoi post giungo sempre alla stessa conclusione… Il mestiere del Travel Blogger non è per tutti. Quelli bravi sono pochi e si distinguono, non tanto o comunque non solo per le mete più o meno originali visitate ma soprattutto per l’originalità e lo stile di scrittura. Brava Marti, complimenti, come sempre, leggerti è sempre un piacere.
Emarti
I tuoi complimenti non valgono, sei di parte ah ah. Grazie amica!
Martina
Sono capitata sul tuo blog per caso, cercando informazioni sulla Transilvania e, vuoi il fatto che siamo omonime, vuoi la passione che trasmetti, me ne sono letteralmente innamorata.
Non so se aprirò mai un blog (ci ho pensato spesso negli ultimi anni ma non so quanto sarei costante) ma ti ringrazio per la chiarezza e la semplicità con cui hai spiegato i meccanismi che stanno dietro a questa passione/lavoro.
Emarti
Ciao Martina, se ci pensi troppo un blog non lo aprirai mai, dipende anche cosa vuoi farci, puoi anche fare qualcosa di semplicemente amatoriale e scrivere quando vuoi :)
Federico - visitandoeassaggiando.com
Complimenti per il post, è molto interessante e molto utile, specialmente per me che sono all’inizio in questo mondo dei blog…ne ho ricavato informazioni molto utili. Ciao
Emarti
Ciao Federico,
mi fa molto piacere che tu lo abbia trovato utile, go go go!!!
Narrabondo
Martina,
non so perché, ma sappi che mi era sfuggita la tua risposta e la riscopro ora con inescusabile ritardo ( anche se un po’ la cosa fa ridere). Ti verrò a trovare non appena mi inviterai. E’ da un sacco che manco dalle tue parti :-)
Con lucrare intendevo lo scopo di lucro, cioè il guadagno. Non c’era nulla di torbido alla base.
Un caro saluto!
Francesco
Ciao Martina,
sono Francesco, sui social Wanderlust Frenky. Sto lavorando sodo per aprire il mio blog di viaggi e questo articolo ed altri del tuo blog sono i più completi che ho trovato in giro. Complimenti e grazie
Francesca
Ciao Martina,
questo articolo è molto interessante e utile, soprattutto per chi è alle prime armi. Grazie dei consigli, Francesca :)
Emarti
Grazie Francesca! Sono contentissima, spero sia utile per chi è agli inizi :)
Emanuela
Ciao Martina,
come al solito sei una delle poche che dice le cose come stanno e senza fronzoli. Mi sono imbattuta nella tua guida per aprire un blog di viaggi appena ho iniziato pochi anni fa e mi ha aiutato tantissimo, così come il gruppo FB, quindi davvero un super grazie! Mi piace un sacco il tuo modo di scrivere e l’approccio così semplice e diretto. Complimenti per tutto :)
Emanuela
Emarti
E però se mi scrivi questo, mi commuovo, grazie!!!
surfinglifeorg.wordpress.com
Ciao Martina, grazie per il tuo articolo molto chiaro e utile, soprattutto per chi come me è alla “prima volta ” con un blog. Continuerò a seguirti e a leggere gli altri tuoi post. A presto! Ersilia
Laura
Bell articolo. Grazie mille :)
Gioacchino Parolino
Ciao, articolo bellissimo ;) e per quanto mi riguarda anche tanto motivazionale, infatti io ho 22 anni e sono uno studente di turismo e appassionato di surf, il mio sogno sarebbe vivere delle mie passioni e organizzare viaggi di gruppo all’insegna dell’avventura e del divertimento, in destinazioni esotiche (e non) o dove comunque sia possibile praticare attività sportive e soprattutto il Surf. Il problema è che al momento non so veramente da dove iniziare e dove aggrapparmi anche perche da studente è tutto piu complicato economicamente parlando. Vorrei tanto aprire un blog dove postare i miei viaggi e imparare a sfruttare al meglio i social per avere visibilità. Inoltre adesso credo sia il momento giusto per agire data l’eta e dato lo sviluppo informatico che abbiamo raggiunto con le AI. Qualche consiglio? Qualche indicazione dalla quale cominciare? Come posso trovare possibilità di offrire servizi di copywriting sul turismo? GRAZIE MILLE PER IL TUO ARTICLO!! VERAMENTE!!
Emarti
Ciao, per una cosa del genere io comincerei a usare molto i social prima del blog
Calogero Galati
Questo articolo fa proprio al caso mio! Anche se sinceramente avrei posto sempre la regola “due pesi – due misure” per ogni punto, perchè se in un argomento ci sono 3 punti PRO e 5 CONTRO, evito pure di leggerlo perchè i contro sono già molti, avrei fatto magari numero pari sia in positivo che negativo per ognuno. Comunque io di professione faccio il videomaker per cerimonie ed eventi, da circa 24 mesi mi sono dedicato esclusivamente a fare video guide di viaggi (pagati con fondi personali) adesso vorrei trasformare questo hobby in lavoro, attraverso la vendita di un percorso studiato e raccontato a video. Faccio quindi una video guida di viaggi, ciò che hai visto ti piace? Lo vorresti fare anche tu? Si! Bene! Allora dammi 400€ che farai ciò che ho fatto io nel video, anche tu. Ecco questo sarebbe il mio sistema, il canale si chiama GalaTravel_Viaggi_di_Vita …. Intanto grazie e complimenti.
Emarti
Ciao Calogero, mi sembra un’ottima idea, anzi se decidi di farlo fammi sapere che potrei essere interessata
Alessandro Sciommeri
Ciao Martina,
per le tue foto di viaggio che fotocamere e che obiettivi usi?
Grazie
Alessandro
Emarti
Ciao Alessandro, al momento ho una Sony mirrorless Alpha 2 (ora c’è la 3: https://amzn.to/40ttCdu) che monta lente sony 24-70 f 2.8 (https://amzn.to/4h0DuCo)