Quando ero ragazzina uno dei libri che più mi ha fatto sognare è stato “Il richiamo della foresta”.
Il libro, uno dei più famosi dello scrittore Jack London, racconta la storia di Buck, un bellissimo cane che dopo essere stato rapito viene portato nel Klondike durante la folle corsa all’oro. Buck scoprirà prima la cattiveria degli esseri umani che lo costringeranno a diventare un cane da slitta, ma successivamente verrà salvato da John Thornton e tra loro nascerà un amore profondo. Alla fine del romanzo, dopo aver vendicato chi ha ucciso il suo amico John, Buck seguirà il richiamo della foresta unendosi ad un branco di lupi e diventandone il capo.
“Vi è una pazienza della foresta, ostinata, instancabile, continua come la vita stessa.”
Per anni questo libro e il film successivamente hanno creato nella mia fantasia immagini di grandi avventure nelle fredde foreste dell’estremo nord, così quando ho avuto l’occasione di vivere l’esperienza di una folle corsa con i cani da slitta in Lapponia non ho potuto dire di no.
Dal momento che amo moltissimo i cani e detesto profondamente chi sfrutta gli animali per trarne profitto con i turisti, all’inizio ero un po’ scettica e non sapevo se questa esperienza mi sarebbe piaciuta oppure no. La mia grande paura era quella di avere a che fare con un’attrazione turistica in cui gli animali sono sfruttati e mal tenuti, oppure di rivivere qualcosa di simile all’ esperienza a Isla Mujeres, nella quale tornassi indietro non metterei più piede neanche morta, dove gli animali sono mantenuti solo ed esclusivamente per il piacere dei turisti ed il guadagno dei proprietari senza alcun rispetto per l’essere vivente in questione. Ma Isla Mujeres non è l’unico caso in cui gli animali vengono sfruttati per il guadagno umano.
Altri esempi eclatanti di maltrattamenti nei confronti degli animali sono alcuni Elephant Camps nel Sud-Est asiatico o il famigerato Tiger Temple in Thailandia (che non visiterei mai neanche se mi pagassero).
Una delle prime cose allora che ho chiesto a Isabella del Lantliv Lodge, che si è occupata di organizzare la nostra gita in slitta, è stata se la scelta della Farm fosse una scelta responsabile e consapevole nel panorama delle offerte turistiche che riguardano il dog sledding. Ma dal momento che finchè non vedo non credo, nonostante le rassicurazioni di Isabella, il timore mi è rimasto dentro finchè non siamo scesi dall’auto e non abbiamo fatto conoscienza con i fantastici husky della Luna Nuova Husky Farm (Nymanen), nel comune di Arvidsjaur, in Lapponia svedese.
La Luna Nuova Husky Farm nasce nel 1990 a Luleå dove entrambi i propritari, Birgitta e Mikael sono nati. Nell’autunno del 2007 con i loro 45 Siberian Husky Birgitta e Mikael si sono trasferiti a Auktsjaur un piccolo villaggio nel comune di Arvidsjaur.
La prima cosa che salta subito agli occhi è che Birgitta e Mikael letteralmente adorano i loro cani non solo per come sono tenuti, puliti e nutriti a dovere, ma anche amati al punto da cambiare casa per andare in un luogo più adatto a loro.
Una delle altre domande che mi ero posta è stata se i cani fossero sfruttati per trainare la slitta. Proprio questa esperienza mi ha insegnato che alcune razze di cani amano “lavorare” con i loro padroni : che agli husky piaccia quello che fanno lo si capisce immediatamente perchè appena vedono la slitta e capiscono che ci stiamo preparando cominciano ad abbaiare come se ognuno di loro stesse chiamando per essere scelto.
Birgitta mi spiega che gli husky sono cani molto forti e grazie alla loro conformazione fisica hanno più forza di tanti cani molto più grandi: sceglie 8 cani per ciascuna slitta anche se, mi dice, potrebbero essere meno e non faticare comunque.
In Lapponia l’inverno è una stagione speciale e sfrecciare tra gli alberi innevati a bordo di una slitta trainata da questi splendidi esemplari di husky è una delle cose da fare almeno una volta nella vita. Birgitte e i suoi cani sono un team straordinario e ne è evidenza il tono dolce che Birgitta usa con loro, specialmente con la bellissima ed equilibrata Lo, il cane leader del gruppo e come loro reagiscano ai suoi incitamenti mettendo ancora più energia nella corsa: noi, nonostante il freddo ci punga la faccia, riusciamo a goderci appieno il silenzio e la tranquillità della natura intorno, i boschi e gli ampi spazi aperti. Aguzziamo la vista nella speranza di scovare qualche animale selvatico, renne, alci e svariate varietà di uccelli.
Il giro dura quasi due ore durante le quali ci fermiamo per far riposare i cani: approfitto del break per fare a Birgitta un sacco di domande e conoscere qualcosa di più su di lei e sulla sua vita. Scopro così che ha lasciato il suo lavoro per poter passare 24 ore al giorno con i suoi cani: mi guarda con un sorriso e mi dice che non potrebbe andare a lavorare e non esserci in caso uno dei suoi husky dovesse aver bisogno di lei.
Ogni giorno li porta fuori in maniera che possano correre e dopo la stagione invernale gli lascia un periodo di assoluto riposo in maniera da non sforzare troppo la loro muscolatura e per fargli ricaricare le pile. A giugno inoltrato comincia ad allenarsi con loro. Ha una slitta con le ruote così da potersi allenare anche quando non c’è la neve: più tardi in casa sua scopriremo che Birgitta partecipa a molte gare con le slitte e che ha vinto numerosi premi importanti.
Al ritorno, appena arrivati la priorità di Birgitta e Mikael è quella di controllare che tutti i loro cani stiano bene, che non abbiano avuto problemi alle zampe e che tutti abbiano acqua fresca a volontà, dopo ci possiamo sedere intorno alla stufa a sorseggiare un thè bollente e assaggiare dei dolci che sono stati preparati apposta per noi.
Questa esperienza oltre che una delle più romantiche della mia vita è stata un’ottima opportunità per imparare tantissimo sui Siberian Husky e sulle loro attitudini. Ho imparato anche che il dog sledding può essere un’attività di turismo sostenibile se fatto con le persone giuste: non tutti quelli che offrono questa attività sono persone che prendono cura dei loro cani come Birgitta e Mikael, purtroppo anche qui le mele marce esistono e per questo motivo è molto importante spendere del tempo nella ricerca della Farm giusta e fare una scelta consapevole.
Qui sotto trovate tutti i riferimenti per contattare La Luna Nuova Farm e vivere con loro ed in maniera responsabile la vostra meravigliosa avventura con i cani da slitta.
Nymanen
tel: 0046706254032
Auktsjaur 107
933 91 ARVIDSJAUR (Sweden)
birgitta(at)nymanen.se
Emanuele - Recyourtrip
Splendida esperienza Martina, deve essere stata un’emozione indescrivibule essere immersi in quella pace a stretto contatto con la natura. Basta guardare l’ultima foto per capire il bellissimo posto in cui sei andata.
martina santamaria
Ciao Emanuele! Una delle esperienze più belle della mia vita, giuro! Il posto è incredibilmente bello e la luce (come hai notato) fantastica, soprattutto per fotografare!
dueingiro.blogspot.it
Questo per noi è un sogno! Mi fa piacere sapere che si prendano cura dei cani e che non sia un’attrazione turistica buttata lì. Hai fatto bene a sottolinearlo. Ciao e buon anno!!
martina santamaria
Caio ragazzi! si che i cani siano trattati bene è davvero fondamentale, credo che tutti si dovrebbe fare caso a queste cose, sono importantissime :) buon anno anche a voi e che sia ricco di tanti viaggi!
teresa Massaccesi
Belle le tue parole quando dici che la foresta è carica di pazienza ostinata…..hai descritto le tue emozioni che ho provato anch’ io perché viaggio seguendo chi fa delle esperienze personali …tramite YouTube ho seguito la giovane con i suoi cani …..grazie e ciao
martina santamaria
Ciao Teresa, grazie! Eh purtroppo la frase non è mia, è del libro il richiamo della Foresta :) che bello, ma segui un canale Youtube in particolare o fai come me che vaghi finchè non trovi quello che ti piace?
Simone
un’esperienza che farei subitissssssssimo!!! meraviglia!!!
martina santamaria
E chissà che belle foto faresti tu in Lapponia, c’è una luce fantastica soprattutto in questo periodo :D
Ale
Vista l’ora… posso andare a letto sognando questa meravigliosa esperienza!! Che bello Marti!!! Ma come si fa a non amare questi posti?? Bellissimo!! Come hai fatto a far le valige e tornare a casa io non so ehhh… :-)
martina santamaria
Ah ah ah Ale non lo so neanche io…comunque sto pianificando per tornarci il prima possibile :)
Elisa
mi sono sempre chiesta se i cani non “soffrissero” a trainare le slitte…
Già mi avevano spiegato che per loro non vedono l’ora, ma come dici tu bisogna anche vedere e scegliere responsabilmente!
Mi hai fatto venire voglia di provarlo *.* solo che mi piacerebbe ancora di più buttarmi nella neve con loro e coccolarli tutti :)
martina santamaria
Ciao bella, ehehhee lo so in tanti me lo hanno chiesto se i cani erano sofferenti, per quello ho deciso di parlarne. no non lo sono assolutamente. Gli husky sono nati per lavorare con l’uomo e ne sono felicissimi. dovevi vedere come abbaiavano, sembravano dire “prendi me, prendi me”… erano bellissimi! La Lapponia svedese è davvero un gran viaggio!
Monica I Viaggi di Monique
Sto letteralmente divorando uno ad uno tutti i tuoi post su questo viaggio! Che spettacolo, ecco questo è davvero un grande sogno. La slitta con i cani, le passeggiate a cavallo, ma soprattutto l’aurora boreale e questo bianco tutt’intorno.
Qui forse non sentirei il freddo, io che già a 8 gradi batto i denti ;)
E’ un viaggio che ti resta nel cuore e vedere questi paesaggi poi dev’essere quasi surreale.
Spero davvero un giorno ti chiederti un sacco di info per progettare questa grande avventura al Nord.
Buon anno ricco di viaggi! Monica
martina santamaria
Ciao Monique! che bello trovarti sul mio blog mi fa davvero molto piacere sai :) Per il freddo anche a me generalmente non piace molto, preferisco il caldo, ma ti assicuro che questo è stato davvero un gran viaggio (sto pensando di tornare in Lapponia, ma comunque ho già progettato un viaggio al nord molto presto). Io spero che tutte le info me le chiederai davvero, perchè è un viaggio che, te lo dico con il cuore, merita davvero tanto :) Un abbraccio!
Edoardo
Buongiorno Martina, leggendo qs articolo sono rimasto affascinato dal visggio e vorrei partire per la lapponia svedese e portare con me la mia bimba di 5 anni, pazza amante degli animali. Potresti consigliarmi come raggiungere al meglio la lapponia svedese in aereo? Grazie e buon viaggio! Edoardo
Emarti
Ciao Edoardo, ti ho scritto una mail :)
Ciao
Martina
Lorenzo
Ciao Martina!
A fine febbraio anche io andrò in Scandinavia, in cerca anche dell’aurora boreale da fotografare.
Non sono mai andato con i cani da slitta. Vedo che non sei tu che guidi, ma sei una sorta di “passeggera”, vero?
Quanto vanno veloci queste slitte? Si riesce a fare foto una volta a bordo? Non è pericoloso?
Grazie per le risposte ed auguri di un buon Natale! :)
Emarti
Ciao Lorenzo,
puoi fare entrambi: qualcuno ti insegna a guidare la slitta, qualcuno invece ti porta e basta. Dove vai in Scandinavia? Se vai in svezia posso darti qualche contatto di agenzia che organizza lo sled dog!
Ciao
Martina
Bali Bagus
Ciao, non ho mai avuto il coraggio di organizzare un viaggio così per paura dei freddo ma i tuoi racconti mi rincuorano molto! Dev’essere un posto stupendo. Grazie
Emarti
Per il freddo anche io lo pensavo ma alla fine il clima è abbastanza secco, se ti copri per bene non patisci…ma devi coprirti bene bene :)
Fulvio
Ciao! Mi ha incuriosito molto leggere la tua avventura… sto pensando ad un viaggio in Svezia e mi chiedevo come posso raggiungere la Farm House dove sei stata tu. è raggiungibile da Stoccolma? Hai dei contatti per info e costi? grazie!
Emarti
Ciao Fulvia e scusa il ritardo, ma ero fuori Italia… da Stoccolma ci arrivi in treno notturno, in un giorno non è possibile :)
Giacomo
Mi piacerebbe molto fare un viaggio così, però mi spaventa il clima, da molti anni ai tropici e il freddo non lo posso più sopportare.