Il treno, con i suoi agi di tempo e i suoi disagi di spazio, rimette addosso la disusata curiosità per i particolari, affina l’attenzione per quel che si ha attorno, per quel che scorre fuori del finestrino. Tiziano Terzani
Purtroppo viaggiare in Lapponia non è sempre a buon prezzo: anche se si riescono a trovare voli economici verso le capitali scandinave, i voli verso le parti più a nord dei vari paesi talvolta possono essere costosi.
Quando abbiamo deciso di visitare la Lapponia svedese, una delle prime domande che ci siamo fatte è stata: come arrivare da Stoccolma a Jorn spendendo il meno possibile ma viaggiando comodamente?
La risposta è arrivata quando Isabella del Lantliv Lodge ci ha consigliato fortemente il treno notturno che collega Malmo, nel sud della Svezia con la parte nord, fino a Narvik passando per Stoccolma.
Il treno ci è sembrata subito la scelta migliore: infatti oltre a partire direttamente dall’areoporto di Arlanda un paio d’ore dopo l’arrivo del nostro volo è anche più economico di qualsiasi altra opzione.
Arriviamo così con il volo Air Baltic alle ore 20, tempo di fare una veloce cena e ci trasferiamo dal terminal di arrivo di Arlanda direttamente alla stazione del treno, integrata all’interno dell’areoporto; qui l’ambiente è sorprendentemente piacevole: qualche negozio, qualche localino in cui prendere un caffè e una comoda zona con wi-fi gratuito con postazioni e prese elettriche alle quali ricaricare pc e smartphone.
Alle 23 circa saliamo direttamente sul treno (puntualissimo) e prendiamo posto nelle cuccette in seconda classe (il prezzo del biglietto da Stoccolma a Jorn andata e ritorno è di Sek 1.360,00 (circa 150,00 euro).
Qui gli scompartimenti sono separati per uomini e donne e ogni scompartimento in questa categoria è piccolo ma tranquillo e pulito: ci sono tre cuccette, prese per la corrente, lenzuola, cuscino e coperte immacolate e un piccolo lavandino: il bagno è condiviso e in fondo al corridoio, minimale ma anch’esso pulito.
Nonostante siamo molto stanche dopo una giornata faticosa tra areoporti, scali e turbolenze per noi il vero viaggio comincia adesso su questo treno; mancano ancora tanti km e dieci ore prima di arrivare a Jorn, in Lapponia svedese, la nostra tanto desiderata meta, ma il nostro entusiasmo è davvero alle stelle: qualunque viaggio in treno, nonostante la modernità ha sempre un fascino antico che non può fare a meno di suscitare nel viaggiatore un particolare senso di romanticismo.
Ci diamo una rinfrescata e ci rechiamo per rilassarci dopo le lunghe ore di viaggio già trascorse con un caffè e una birra nel vagone ristorante: qui l’atmosfera è calda e tranquilla e dal momento che non ci sono tavolini liberi, due gentili signori svedesi ci invitano a sederci insieme a loro e dopo averci chiesto dove stiamo andando e come mai siamo su quel treno, ci raccontano con gli occhi che brillano di entusiasmo tutto quello che sanno sulle aurore boreali.
Poco dopo mi raggomitolo al caldo nella mia cuccetta mentre il ritmo del treno ed i rumori attutiti della ferrovia mi accompagnano con dolcezza tra le braccia di Morfeo.
Alle 8 del mattino suona la sveglia, tempo di prepararci frettolosamente e ci spostiamo nel vagone ristorante per un muffin con marmellata di mirtilli, un caffè bollente e ci sediamo, mentre aspettiamo l’arrivo a Jorn, guardando le immagini della Lapponia che scorrono fuori dal finestrino: immensi ed imbiancati spazi si alternano a folte foreste di abeti coperti da una soffice coltre di neve.
Alle nove puntualissimi scendiamo a Jorn: dopo quasi 24 ore il nostro viaggio fin qui finisce e ne comincia uno nuovo, da questa piccola stazione di legno e ferro immersa in uno scenario che fino ad oggi credevamo esistesse solo nelle fiabe dei fratelli Grimm.
Qualche informazione pratica sul treno notturno direttamente dal sito di SJ (le ferrovie svedesi) dal quale si possono acquistare direttamente i biglietti (il prezzo dipende dalla lunghezza della tratta, dalla classe in cui si viaggia e dalla disponibilità)
Altre opzioni (oltre alla nostra, in seconda classe con scompartimento privato) per il viaggio notturno sono:
1 – Posto letto in scompartimento da 6 cuccette
2 – Scompartimento privato in 1° classe, con due cuccette e bagno privato.
3 – Vagone notturno nel quale non ci sono letti ma solo sedili reclinabili
Per chi viaggia con i bambini ci sono delle tariffe agevolate.
Grazie SJ AB per la fantastica e vissuta esperienza di viaggiare in treno fino alla Lapponia.
L'OrsaNelCarro
Grazie per farmi viaggiare con te solo leggendoti!
Tu e Giulia siete “real”, le compagne di viaggio che ognuno vorrebbe avere. Per me, poi, seguire la vostra avventura nel GrandeNord è stato davvero coinvolgente! L’esperienza nel treno (con quelle ambientazioni) dev’essere fantastica.
La musica di sottofondo NON è partita perchè NON è una sviolinata hahaha!
PS: Ah, Giulia mi ha presentato Winkler!
Un grosso saluto!
Ale
Sono in estasi… che viaggio meraviglioso!!! Siete state fantastiche ragazze!!!
martina santamaria
Che dirti… grazie :) Un abbraccio!
Ezio
Va beh viaggio in treno verso il Nord ed è magia! Complimenti per le foto di un’esperienza che spero di replicare. :D
martina santamaria
Anche io spero di replicare presto, i viaggi in treno hanno un fascino antico come nessun altro viaggio! Dove sei stato di bello? Io sogno la norvegia, ma è troppo cara per me al momento :P Un abbraccione!
Fulvia
Bellissima storia! Ma in che mese hai viaggiato? Grazie
Davide Garufi
Leggendovi mi è venuta voglia di considerare questo bellissimo viaggio, ma avrei bisogno di alcune informazioni in più, per questo lascio la mia mail per contatto. Spero in un tuo gentile cenno di riscontro. Davide
Mari
Ciao! io sto organizzando il mio viaggio nella Lapponia svedese a dicembre… non vedo l’ora. Mi piacerebbe sapere se avete scelto Jorn come tappa intermedia prima di andare a Kiruna per non viaggiare tanto in treno oppure Jorn è una meta che consigliereste indipendentemente dalla sua posizione geografica. Grazie!!
Emarti
Ciao, io li ho fatti in due viaggi diversi, fare Stoccolma Abisko in treno è lunghissima, lascia stare, meglio l’aereo