In questa pagina:
- Plaza de la Constitución (Zócalo)
- Cattedrale di Nostra Signora dell’Assunzione
- Calle Macedonio Alcalá
- Chiesa di Santo Domingo de Guzman
- Museo de las Culturas de Oaxaca
- Basilica di Nuestra Senora de la Soledad
- Casa Museo Benito Juarez
- Quartiere Xochimilco
- Quartiere Jalatlaco
- Mercati di Oaxaca
- Teatro Macedonio Alcalà
- Sito archeologico di Monte Albán
- Giardino etnobotanico
- Altri musei da visitare a Oaxaca
- Hierve El Agua
- Distilleria di Mezcal
- Albero del Tule
- Teotitlàn del Valle
- Spiagge di Oaxaca
Plaza de la Constitución (Zócalo)
Plaza de la Constitución (Piazza della Costituzione) o lo Zócalo è la piazza principale di Oaxaca, un luogo circondato da edifici storici, caffè all’aperto e diversi negozietti. Qui potrai non solo incontrare diversi artisti di strada ma anche assaporare la vera atmosfera di Oaxaca de Juarez, una città vivace, ricca di storia, arte e cultura. Al centro della piazza si trova una statua di Benito de Juarez, un politico e attivista messicano che è stato il primo indigeno a ricoprire il ruolo di presidente del Messico e che durante la sua attività ha affrontato diverse sfide e ostacoli, come l’invasione da parte della Francia. L’appellativo “de Juarez” è stato poi aggiunto al nome della città di Oaxaca nel 1872 proprio in suo onore. Attorno alla piazza, che brulica di turisti e locali che cercano di vendere qualsiasi cosa, si trova un giardino ricoperto di enormi alberi voluto al politico Antonio de Leon, governatore dello stato di Oaxaca che per la realizzazione di questo parco si era ispirato all’Alameda centrale di Città del Messico. Nel 1885 al centro del giardino è stata aggiunta anche una statua celebrativa di Leon. Oltre alla Cattedrale di Nostra Signora dell’Assunzione, la piazza custodisce anche il Palazzo Vecchio del Governo, costruito nel 1832 e attualmente sede del Museo del Palazzo. Per la sua bellezza e l’importanza architettonica Plaza de la Constitucion è stata inserita, insieme all’intero centro storico di Oaxaca, tra i beni Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Lo Zocalo è bello da visitare ad ogni ora del giorno, ma il momento migliore per me è stato di sera: tutt’intorno ci sono ristoranti, pub e locali in cui fermarsi per cena sedendosi ai tavolini dei dehor e osservare la gente che va avanti e indietro.Cattedrale di Nostra Signora dell’Assunzione
Tra gli edifici presenti in Piazza della Costituzione che ti lasceranno a bocca aperta c’è sicuramente l’imponente Cattedrale di Nostra Signora dell’Assunzione. La sua costruzione è cominciata intorno al 1535 ma a causa di diverse scosse di terremoto tra il XVI e il XVIII è stata ricostruita più volte. La chiesa che possiamo ammirare ora è frutto di lavori realizzati intorno al 1733, ad eccezione delle torri che sono state riedificate nel Novecento. La sua maestosa facciata è fatta di pietra di Cantera verde, una pietra vulcanica originaria del Messico che si trova anche in altri edifici di Oaxaca. L’interno, invece, è in stile neoclassico e vanta eleganti decorazioni. Sopra l’altare è presente una statua in bronzo della Madonna dell’Assunzione (Nuestra Senora de la Asuncion) realizzata in Italia da Tadolini verso la fine dell’Ottocento. Ti consiglio di salire in cima la torre campanaria per ammirare una vista panoramica su tutta Oaxaca.Calle Macedonio Alcalá
Via (o Calle) Macedonio Alcala è una strada lastricata di Cantera verde totalmente pedonale che collega lo Zócalo con il Templo de Santo Domingo ed è la strada pedonale più turistica di Oaxaca: ai suoi lati troverai le classiche case coloniali colorate, oltre a una quasi infinità di bar, locali e negozi di souvenir. Lungo la strada trovi anche importanti edifici come la Biblioteca Cittadina, l’Università Benito Juarez (sede della facoltà di Giurisprudenza) e il Museo di Arte Contemporanea (MACO). La via è intitolata a Macedonio Alcalá Prieto un musicista messicano nato ad Oaxaca nel 1831 e ricordato oggi soprattutto per il suo valzer “Dios nunca muere” che sentirai risuonare dagli artisti di strada in ogni angolo della città.Chiesa di Santo Domingo de Guzman
La chiesa più bella di Oaxaca, però, è secondo me quella dedicata a Santo Domingo de Guzman dato che è un vero e proprio capolavoro dell’architettura barocca messicana. I primi progetti di fabbricazione dell’edificio religioso risalgono a metà del Cinquecento quando l’ordine dei frati domenicani cominciò la costruzione di una chiesa con annesso convento che sono stati poi ultimati e inaugurati solo nel 1608. Nel corso dei secoli il complesso è stato più volte riconvertito e sfruttato anche come magazzino militare per poi tornare di nuovo ad essere un luogo di culto a fine Ottocento. L’interno della chiesa si presenta ben ornato con numerose decorazioni in oro, sculture lignee e medaglioni con personaggi biblici, marmi policromi e rilievi placcati in oro. Appena entrato verrai sicuramente colpito da un grande albero genealogico intagliato nel legno che rappresenta Santo Domingo de Guzman (1172-1221) mentre sostiene con una mano la chiesa. Guzman è il monaco spagnolo che ha fondato l’ordine dei domenicani e attorno a lui nell’opera si sviluppano i rami dell’albero che ospitano i principali esponenti dei domenicani. In Messico molti frati domenicani, infatti, hanno svolto un ruolo importante nel proteggere gli indigeni dalle attività spesso violente dei coloni e per questo sono molto rispettati. Il vicino convento, parte del complesso, ora ospita il Centro Culturale di Oaxaca e il Museo de las Culturas de Oaxaca con una notevole collezione di manufatti precolombiani. L’area verde che circonda l’edificio, invece, è diventata un magnifico giardino botanico con numerose piante autoctone della regione.DOVE MANGIARE A OAXACA: proprio di fianco alla chiesa di Santo Domingo, su una splendida terrazza si trova Casa Oaxaca, uno dei ristoranti migliori della città. Vale assolutamente la pena cenare qui: fanno una cucina messicana contemporanea con materie fresche di primissima qualità. Vedi qui dove si trova.
Museo de las Culturas de Oaxaca
Una volta visitata la Chiesa di Santo Domingo de Guzman non puoi perderti il Museo della Cultura che permette di scoprire la ricca storia di Oaxaca. Al suo interno, infatti, si trova una vasta collezione di reperti archeologici, manufatti artistici e testimonianze delle antiche civiltà mesoamericane che hanno vissuto in questi territori. Nello specifico si trovano esposti diversi reperti appartenuti a popolazioni precolombiane come i Zapotechi e i Mixtechi. Ti colpirà soprattutto il “Tesoro Mixteco” (Mixtec Treasure) che è una collezione di articoli scoperti nel 1932 dall’archeologo Alfonso Caso presso la Tomba 7 sul Monte Albàn. Il tesoro rinvenuto comprende gioielli in oro e argento e diversi altri articoli di grande valore che hanno reso questa una delle sepolture più spettacolari rinvenute in Sudamerica. Il percorso museale poi continua raccontando la storia di questa zona fino agli anni duemila.Basilica di Nuestra Senora de la Soledad
Con una breve camminata da Plaza de la Constitución potrai raggiungere la Basilica di Nuestra Senora de la Soledad, uno dei luoghi di culto più importanti di Oaxaca. L’edificio è stato costruito in stile barocco tra il 1682 e il 1690 nel punto in cui la Vergine Maria avrebbe fatto un’apparizione. Anche la Basilica di Nostra Signora è stata costruita con Cantera verde e vanta una pianta a croce latina. Al suo interno si possono ammirare bellissimi affreschi, ricche decorazioni e un organo a canne barocco del 1686. Nella parte posteriore della chiesa si trova il Museo de la Basilica de Nuestra Senora de La Soledad che espone diversi oggetti religiosi e una statua della Vergine della Solitudine che indossa una corona d’oro massiccio di 2 kg cosparsa di diamanti.Casa Museo Benito Juarez
La Casa Museo Benito Juarez è la casa dove ha vissuto per anni Benito Juarez, avvocato e politico messicano considerato eroe nazionale. Benito Pablo Juárez García (1806 – 1872) è stato il primo indigeno amerindo nella storia del sud America ad aver ricoperto il ruolo di presidente di un paese. Benito Juarez era nato proprio in un piccolo villaggio nello stato di Oaxaca e poi con la famiglia si era trasferito in questa città. Ora la Casa in cui questo illustre uomo ha vissuto dal 1818 al 1828 è diventata un museo. Al suo interno si possono ammirare le stanze e gli arredi di un tempo, ma anche documenti, immagini e testimonianze che meglio raccontano la sua vita, la sua salita al potere e gli avvenimenti dell’epoca.Quartiere Xochimilco
A nord del Centro Storico di Oaxaca si trova il quartiere più antico della città ovvero Xochimilco. La zona ha saputo conservare tutto il fascino storico di un tempo e camminando tra le sue viette rimarrai colpito dai numerosi murales e dagli edifici colorati. Ciò per cui è famoso Xochimilco, però, sono i resti dell’acquedotto ad arco costruito con la cantera verde (la pietra vulcanica locale) tra il 1727 e il 1751 per portare l’acqua potabile dalle colline di Cerro de San Felipe nel centro. L’acquedotto è rimasto in funzione sino al 1940 quando è stato sostituito da un sistema più moderno. Inoltre, Xochimilco è sempre stato un importante centro tessile per questo in città ci sono ancora diversi laboratori e bazar di artigiane. Xochimilco ora è una tranquilla zona residenziale ricca di negozietti, caffetterie e piccoli locali. In particolare, qui è possibile trovare numerosi ristoranti che servono piatti tipici della cucina oaxaqueña.Quartiere Jalatlaco
Un altro pittoresco quartiere coloniale caratterizzato da case colorate, strette viuzze e un’atmosfera bohémien è Jalatlaco che si raggiunge in circa 10 minuti a piedi dal Templo de Santo Domingo. Qui potrai passeggiare tra le sue stradine lastricate, scoprire piccole botteghe artigiane e ammirare numerosi murales (pieni di teschietti e scheletri, simbolo della giornata dei Morti). Anche questo quartiere ha origini antiche ed era già abitato ai tempi degli zapotechi ma l’ambiente affascinante che si può ammirare ora è frutto di costruzioni avvenute tra il XIX e il XX secolo quando Jalatlaco è divenuta un’area molto apprezzata da artisti e creativi. Qui vengono da tempo prodotti bellissimi tessuti ma anche ceramiche e altri articoli fatti a mano da artigiani locali. Oggi, Jalatlaco è un quartiere molto vivace, pieno di gallerie e spazi espositivi che richiama artisti da tutto il mondo. Da non perdere una visita al Templo de San Mataas, una magnifica chiesetta che è stata costruita tra il XVII e il XVIII secolo. Jalatlaco è anche famosa per ospitare molte attività culturali e festival durante tutto l’anno, ma la celebrazione più famosa è sicuramente quella che avviene durante il Dia de Los Muertos (il Giorno dei Morti).Mercati di Oaxaca
I mercati di Oaxaca sono una tappa che ti consiglio di fare assolutamente non solo perché qui potrai ammirare spaccati di vita quotidiana ma anche perché sono un vero e proprio tripudio di sapori e profumi. Tra i più famosi c’è sicuramente il Mercado Benito Juarez che si trova a sud dello Zocalo e offre fiori, prodotti dell’artigianato locale, articoli di pelletteria, tessuti e creazioni d’arte. Proprio di fianco (al punto che è difficile che si tratta di 2 mercati diversi e non dello stesso) si trova il Mercado 20 de Noviembre, dove si possono assaggiare numerose prelibatezze della cucina regionale di Oaxaca. Da provare la cioccolata locale e il formaggio di Oaxaca noto localmente come “gisillo”. La Cosecha Organic Market, invece, è un mercato in parte coperto non lontano da Casa Museo Benito Juarez dove si trovano per lo più cibi organici e green, articoli a km 0 e prodotti d’artigianato locale. È un posto perfetto soprattutto per chi cerca opzioni di cibo vegane o vegetariane. ATTENZIONE AGLI ORARI: Sebbene il Mercado 20 de Noviembre sia una fantastica opzione dove mangiare, verifica gli orari perché alla sera chiude dalle 20:00 per cui se pianifichi di andare a cena lì è meglio se ci vai in un altro momento.Teatro Macedonio Alcalà
Il Teatro Macedonio Alcalà è stato costruito tra il 1903 e il 1909 ma è stato intitolato solo nel 1932 al celebre artista Macedonio Alcalà (1827-1869). Il teatro è composto principalmente da tre zone: il vestibolo, il palcoscenico e la sala principale. La sala principale è stata realizzata secondo lo stile imperiale nel Novecento con decorazioni e colonne antropomorfe. Al piano terra dell’edificio, invece, si trova il salone Miguel Cabrera (pittore del XVIII secolo) che ospita mostre d’arte temporanee ed eventi culturali.Sito archeologico di Monte Albán
Circa 10 km ad ovest di Oaxaca si trova il Monte Albán, un importante sito archeologico precolombiano a cui si arriva facilmente in macchina lungo una bella strada panoramica e al sito troverai un parcheggio gratuito pieno di bancarelle di souvenir. Sul Monte Albán era stata fondata una delle prime città della Mesoamerica e successivamente ha assunto più importanza perché è diventato il centro socio politico ed economico della civiltà zapoteca per quasi un millennio. Del suo periodo d’oro si può ancora ammirare la vasta Piazza (Gran Plaza) che era la sede dei principali edifici religiosi e politici. Attorno al 1931 grazie ai numerosi scavi scientifici compiuti sotto la direzione dell’archeologo messicano Alfonso Caso sono venute alla luce numerose testimonianze. Qui, infatti, sono stati trovati i resti del campo per il gioco a palla ma anche di molti edifici e statue, tra le quali spiccano quelle dei “Danzantes”. Con molta probabilità queste statue rappresentano prigionieri di guerra torturati e i capi dei villaggi conquistati dagli zapotechi che sono poi stati sacrificati. Fino a oggi sono stati recuperati oltre trecento pezzi e alcuni di quelli meglio conservati si possono ammirare al museo del sito archeologico. Altre scoperte di grande valore sono quelle che riguardano le zone di sepoltura dove sono state rinvenute diverse tombe con oggetti di grande valore. Tra queste spicca per il gran numero di ritrovamenti la Tomba 7. Gran parte di questi oggetti rinvenuti sono ora esposti al Museo de las Culturas de Oaxaca.Consiglio di PimpMyTrip: Porta una bottiglia d’acqua perché sebbene ci sia un bar, il sito è grande, ci vogliono circa un paio d’ore a visitarlo salendo e scendendo dalle piramidi e c’è pochissima ombra. Dal sito archeologico c’è anche un panorama molto bello sull’intera città di Oaxaca. Cerca di visitarlo o al mattino presto o verso sera quando cala il sole e la luce è migliore.
Giardino etnobotanico
Io amo i giardini e adoro i cactus motivo per cui mi sono addentrata a visitare il giardino etnobotanico. Si trova in un complesso chiuso da alte mura vicino alla chiesa di Santo Domingo e probabilmente, se non sapessi che c’è, te lo perderesti. Io ci sono capitata per caso in effetti. Il giardino botanico infatti il giardino faceva originariamente parte del monastero di Santo Domingo e successivamente fu occupato dall’esercito messicano per oltre 120 anni. Quando l’esercito fu trasferito, il governo aveva un piano per farci un hotel di lusso, ma alcuni gruppi fecero pressione per restaurare il giardino e fortunatamente vinsero. Oggi qui si trovano una quantità di piante e flora originaria di Oaxaca, la regione con la maggiore biodiversità del Messico e camminare sui vialetti circondati dal verde è una meravigliosa fuga dalle orde di turisti e venditori che occupano la città.Se hai bisogno di “staccare” e rilassarti un po’ nel silenzio e nella natura, il giardino è sicuramente un’ottima scelta.Altri musei da visitare a Oaxaca
L’inclinazione artistica di Oaxaca si può notare anche nel gran numero di gallerie d’arte, sale espositive e piccoli musei che sono per la maggior parte ad ingresso gratuito. Tra i tanti siti museali che si incontrano camminando per la città consiglio di fermarsi:- Museo di Arte Contemporanea (MACO) che è ospitato all’interno di un edificio costruito tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo. Qui sono esposte opere realizzate da artisti contemporanei messicani e stranieri.
- Museo del Textil de Oaxaca: un museo non molto grande che racconta come la storia e lo sviluppo dell’artigianato tessile nel territorio di Oaxaca. Vengono organizzati spesso anche eventi culturali e manifestazioni per promuovere questa attività artigianale che è tradizione del territorio.
Hierve El Agua
A poca distanza in auto da Oaxaca trovi il sito più famoso e fotografato di tutto lo stato di Oaxaca: Hierve el Agua. Il web è pieno delle fotografie della sua cascata di pietra e delle piscine con i ghirigori di pietra e l’acqua verde. Letteralmente Hierve el Agua significa “acqua che bolle” riferendosi al fatto che l’acqua sgorga creando delle bolle da piccole buche tra le rocce, ma in realtà l’acqua è a temperatura ambiente. Si tratta di un sito molto famoso sia tra i messicani sia tra i turisti e quindi pianifica bene la tua visita per non trovarlo pieno di gente: da evitare i weekend e i giorni di festa e durante gli altri meglio andare alla mattina presto anche se alla sera i riflessi sono migliori. L’entrata è gratuita e il sito è attrezzato con degli spogliatoi abbastanza spartani ma dove potrai cambiarti e indossare il costume da bagno. Vicino al parcheggio (gratuito) c’è anche una zona con dei chioschi che vendono macedonia, frutta fresca, birre e bevande: alcuni sono situati sul margine e la vista dai tavolini sulla valle desertica è meravigliosa. La cascata di pietra si trova poco più lontano e dovrai percorrere un sentiero per arrivarci e vederla dal basso. La strada per arrivare a Hierve del Agua da Oaxaca è bella ma all’ultimo dovrai percorrere una zona sterrata passando tra paesini deliziosi e piccole distillerie di Mezcal che offrono visite gratuite e degustazione ovviamente poi aspettandosi che tu acquisti una bottiglia. Io l’ho presa e la qualità è buona. Detto questo Hierve el Agua non è difficile da raggiungere, il navigatore di Google Maps ti porta esattamente all’entrata del sito. Vedi qui le indicazioni.Distilleria di Mezcal
Sempre sulla strada che da Oaxaca va verso Hierve el Agua troverai il piccolo paese di Mitla: tutta questa zona è piena di distillerie di Mezcal, del resto questo distillato di agave dal sapore affumicato è nato proprio qui. Queste distillerie sono più grandi e molto ben organizzate: offrono visite guidate più professionali in varie lingue e spesso ospitano gruppi di turisti. Durante la visita potrai vedere tutto il processo di creazione del Mezcal, dai campi di agave fino alla bottiglia con dentro il celeberrimo gusano (il verme).Curiosità: in realtà i messicani da quello che mi hanno detto non fanno il mezcal con il gusano per loro bensì per i turisti. Detto questo, quando viene servito nei ristoranti, il bicchierino è accompagnato spesso da fette di arancia, chapulines (un tipo di cavalletta usato come alimento) e una polvere mista di gusano e altre spezie.
Albero del Tule
Ok sembra strano arrivare fino a Oaxaca e pensare di visitare un albero, ma l’albero del Tule (Arbol del Tule) non è un albero normale e vale assolutamente la pena di essere visto: si tratta infatti di uno degli alberi più antichi del mondo con un’età stimata di più di 2.000 anni e quello con il tronco più grande. Tutto il paese è stato costruito intorno a quest’albero dalle dimensioni immense: 42 metri di altezza con un diametro del tronco di quasi 15 metri e un peso stimato di circa 650.000 tonnellate. Raggiungerlo è facilissimo, si trova ad appena 12 chilometri da Oaxaca e si raggiunge in auto in pochissimo tempo. L’albero si trova in un bel parco pieno di fiori e si paga un biglietto veramente irrisorio. Finita la visita puoi trascorrere un po’ di tempo nel mercato cittadino in cui si mangia veramente bene.Teotitlàn del Valle
Questo grazioso villaggio ospita uno dei mercati più allegri dello stato: trascorrerai ore a guardare i tappeti colorati fatti a mano, gli abiti tradizionali le borse e altri prodotti artigianali. Tra le cose da acquistare dai un’occhiata ai rebozos (scialli) realizzati su telai con una tecnica antica e tinti con colori naturali. Vicino al mercato trovi anche una chiesa graziosa, costruita sopra un tempio zapoteco e in alcuni punti è ancora possibile vedere il vecchio basamento. Dall’altra parte della chiesa trovi un altro mercato, quello per i locali, dove si vendono normali prodotti come frutta e verdura, carne, fiori e cibo cotto Il mercato di Teotitlàn si tiene tutte le mattine, ma il giorno clou è il lunedì mattina, tienilo a mente se decidi di visitarlo.Spiagge di Oaxaca
Mi dispiace davvero darti questa notizia, ma non ci sono spiagge vicino alla città di Oaxaca: a volte ci si confonde infatti con Oaxaca (la città) e lo Stato di Oaxaca. Le più vicine sono a Puerto Escondido a circa 200 km di distanza e per arrivarci dovrai attraversare la Sierra Madre su strade in mezzo ai boschi, spesso non in buone condizioni e in coda con qualche tir. Ma stanno costruendo la superstrada quindi in poco tempo sarà molto più facile raggiungerle. Puerto Escondido si trova sulla costa dell’oceano Pacifico e da qui ci sono un’infinità di spiagge molto belle (a proposito puoi leggere il mio post su Boca del Cielo in Chiapas che ho visto qualche anno fa e sarà per sempre nel mio cuore) Tra le migliori c’è sicuramente la spiaggia di Mazunte e vale la pena andarci perché Mazunte è al di là della spiaggia anche un Pueblo Magico ed è veramente molto bello. non perderti la spiaggia di Punta Cometa che è raggiungibile con una breve camminata dal centro di Mazunte ed è un luogo molto popolare per il tramonto. Tra le altre spiagge da non perdere ci sono:- San Augustinillo: facile da raggiungere a piedi da Mazunte, acque calme perfetta per i bambini.
- Zipolite: lunga spiaggia di sabbia dorata con onde alte e forti, consigliata per i surfisti. Spiaggia molto popolare tra i nudisti.
- Playa Zicatela: perfetta per i surfisti viste le grandi onde, questa spiaggia vicina a Puerto Escondido è attrezzata con molti bar e ristoranti. Si può praticare anche parapendio.
- Parque Nacional Lagunas de Chacahua: un altro dei miei posti del cuore, un luogo dell’anima, questa spiaggia è una lunga mezzaluna di sabbia bianca stretta tra l’oceano e la sua laguna. Famosa per il plancton fosforescente di notte, perfetta per i bambini viste le sua acque calme e cristalline e facile per i surfisti alle prime armi.
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