Il Castello di Edimburgo si innalza sopra i tetti dal centro della città e domina il paesaggio come nessun altro castello in Europa. Di fatto è anche l’attrazione più visitata di tutta la Scozia e come tale può essere molto affollato. In questo post trovi tutte le informazioni per pianificare al meglio la tua visita.
Se hai deciso di visitare Edimburgo, il castello è in assoluto l’attrazione da non perdere.
In questa pagina:
VISITA GUIDATA DEL CASTELLO DI EDIMBURGO IN ITALIANO
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- Tour gratuito di Edimburgo (con guida inglese)
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Castello di Edimburgo, un po’ di storia
3000 anni di storia si celano nel castello di Edimburgo: le più antiche testimonianze di insediamenti umani infatti risalgono addirittura al 900 A.C.
Poi passarono i legionari romani, gli angli, le principesse, i cavalieri normanni, gli inglesi, addirittura i Pirati dei Caraibi. No non sto scherzando lo giuro.Il castello ha una storia movimentata e vivace.
I legionari romani arrivarono qui pochi anni dopo la morte di Gesù. Con loro la fortezza prese il nome di Din Eydin cioè la fortezza di Eydin. Chi o cosa fosse Eydin nessuno ancora lo sa, anche se la leggenda racconta che fosse un gigante che viveva da queste parti.
Nel 638 il castello fu conquistato dopo una feroce e sanguinosa battagli dagli angli, un popolo invasore che proveniva dall’Europa. Gli angli ribattezzarono la rocca Edinburgh, che è il nome che il castello (e la città) si portano ancora addosso.
Da allora il castello fu oggetto di battaglie per centinaia di anni tra inglesi e scozzesi. Avere il dominio su di esso infatti significava avere il dominio sull’intera Scozia. Fu oggetto di lunghissimi assedi a battaglie e fu residenza dei reali, da Davide I a Maria Stuarda.
Dai tempi antichi il castello subì anche molte modifiche strutturali: alcuni importanti edifici furono demoliti, altri furono costruiti al loro posto. Quasi tutto quello che si vede oggi fu costruito dal XII secolo in poi.
Oggi il castello di Edimburgo non è solo un simbolo dell’orgoglio nazionale scozzese, è anche la culla spirituale della storia militare scozzese ed è il luogo dove ogni anno in Agosto si svolge la celeberrima Edinburgh Military Tattoo.
Ah, dimenticavo dei Pirati dei caraibi. Nelle prigioni del castello di Edimburgo furono nel 1720 rinchiusi 21 pirati catturati al largo di Argyll. Ci restarono poco però: furono infatti impiccati senza pensarci troppo.
Luoghi di interesse e cosa vedere
Entrando dall’antico ingresso, la Porta a Saracinesca, si prosegue verso la sommità della rocca del castello.
Accanto alla Porta vi è una scala ripida che si chiama Lunga Scala e nel medioevo era l’entrata principale. In seguito fu costruito per trasportare i mezzi pesanti il vialetto acciottolato: meglio prendere quello se siete pigri come me e non avete voglia di arrancare su per la Scala.
Batteria Argyle, Cartshed e One O’Clock Gun
Di fronte alla Lunga Scala si trovano 6 cannoni. I cannoni erano stati costruiti agli inizi del XIX secolo ma questi non sono gli originali bensì delle copie prestate dalle Armerie Reali.
Dal bastione dove si trova la batteria si gode di una delle viste migliori su Edimburgo. Lo sguardo spazia sulla New Town della città, una delle maggiori opere georgiane della Gran Bretagna. Al di là di essa si scorge il Firth of Forth con le sue isolette.
Di fianco alla batteria si trova un edificio che una volta era una rimessa per i carri (cartshed appunto) e oggi invece ospita un cafè.
A destra del cartshed vi è il famoso cannone One O’Clock Gun (è più moderno degli altri non potete sbagliarvi) che ogni giorno all’una in punto spara un colpo. I cittadini di Edimburgo lo usano per regolare gli orologi.
Museo Nazionale della Guerra
Procedendo dritti e lasciandosi la batteria e il Cartshed sulla destra dopo una breve discesa in una piazzetta si raggiungono degli edifici che una volta erano polveriere e magazzini per i cannoni e l’artiglieria leggera. All’interno di essi è stato allestito il Museo Nazionale della Guerra.
La collezione è straordinaria e davvero interessante, è piaciuta anche a me che con i musei non ho proprio un gran rapporto. L’esposizione presenta la storia militare della Scozia dalla creazione del primo esercito permanente fino ai giorni nostri.
Salendo dalla Batteria verso la Foog’s Gate si incontrano la Casa del Governatore, una bella residenza georgiana in cui non è consentito l’ingresso al pubblico e la Caserma Nuova, costruita per dare alloggio ai soldati durante le guerre con la Francia di Napoleone e che è adibita ancora oggi a varie funzioni militari. All’interno, l’unica ala accessibile è il Museo del Reggimento dei Royal Scots Dragoon Guards.
Per chi fosse interessato (io l’ho saltato) il museo racconta la storia del reggimento dalle sanguinose guerre europee del XVII e XIX secolo ai conflitti di oggi.
Continuando in salita si oltrepassa la Foog’s Gate e si arriva al cuore del castello di Edimburgo e il luogo in cui si trovano gli edifici più importanti.
Cappella di Santa Margherita
L’edificio più antico del castello (anzi di tutta Edimburgo) è questa piccola struttura che a vederla da fuori non è proprio nulla di speciale ma il cui interno è veramente delizioso. Fu costruita intorno al 1130 da Davide I dedicandola alla madre Margherita morta per il dolore dopo che aveva perso il marito in un’imboscata.
Da qui si costeggiano i bastioni da cui si hanno delle spettacolari vedute sulla città. A poca distanza ci si imbatte nel Mons Meg, un cannone da assedio da ben 6 tonnellate e che ai tempi era un capolavoro capace di sparare palle dal peso di 330 libbre (150 kg) fino a oltre 3 km di distanza.
Affacciandosi dai bastioni si nota anche un piccolo cimitero veramente particolare che rivela veramente quanto i britannici amino i loro cani, il Dogs Cemetery. In questo piccolo cimitero sono infatti sepolti dal 1840 le mascotte dei reggimenti e i cani degli ufficiali.
Piazza della Corona
A questo punto della mia visita il castello era talmente affollato che trovare anche solo un metro libero da turisti è stato impossibile. Se volete evitare la folla (con il senno di poi) entrate alla mattina presto appena il castello apre e venite direttamente qui. Visiterete le altre cose più tardi.
Crown Square venne creata nel tardo Quattrocento come cortile principale del castello. Su di essa si affacciavano i 4 edifici più importanti di tutto il complesso: il Palazzo Reale, dove risiedeva il sovrano, il Salone d’Onore, l’arsenale reale (dove una volta si trovava anche Mons Meg) e la chiesa di St. Mary.
L’arsenale oggi non esiste più. Al suo posto nel Settecento venne costruito il Palazzo della Regina. Anche la chiesa di St Mary non esiste più, ha lasciato spazio al Monumento Nazionale Scozzese ai Caduti.
Palazzo Reale
Il Palazzo Reale era chiaramente la residenza dei Re e delle Regine di Scozia. Tra le cose degne nota sicuramente i due caminetti: purtropp del sontuoso arredamento non resta più nulla.
Qui nacque il figlio di Maria Stuarda, Giacomo VI di Scozia, in una piccola e angusta saletta. Dietro alla nascita del Re vi è però anche una storia macabra. Successivamente infatti si scoprirono delle piccole ossa nascoste dentro un muro. Pare che colui che poi fu incoronato come Giacomo IV fosse in realtà un impostore e che il vero erede morì o fu ucciso quando era ancora in fasce.
Al primo piano della torre dell’Orologio è d’obbligo una visita per vedere gli Honours of Scotland, la corona, lo scettro e la Spada Cerimoniale, le più antiche insegne del Regnio Unito. Una curiosità: la Spada Cerimoniale fu creata insieme al fodero riccamente ornato da un orefice italiano.
Cercate di visitare i gioielli come prima cosa appena entrate nel castello di Edimburgo, questo vi eviterà una coda quasi infinita.
Il Salone D’Onore
Creato nel 1511 come ambiente per le cerimonie, la Great Hall divenne un quartiere per i soldati di Cromwell e lo rimase per 230 anni. Bellissimo il soffitto medievale di travi a sbalzo, uno dei più importanti della Gran Bretagna.
Oggi nella Great Hall è stata allestita una collezione di armi ed imbardature.
Monumento Nazionale Scozzese ai Caduti
Prima qui vi era la chiesa di St Mary che poi fu trasformata in un deposito di munizioni per poi essere demolita definitivamente nel 1757 per far spazio a una caserma.
Oggi è diventato il Monumento ai Caduti della Grande Guerra del 1914-1918. All’interno si trova il salone dei reggimenti dedicato ai reggimenti scozzesi. Da questo salone che oggi prende nome anch’esso di Salone d’onore, si passa allo Shrine, il sacrario in cui si trova uno scrigno che contiene l’elenco dei caduti scozzesi. Non è possibile fare foto, ma gli elenchi possono essere sfogliati.
Le prigioni di Guerra
Sotto il Salone d’Onore e il Palazzo della Regina Anna si trovano le prigioni, sotterranei di pietra disposti su due livelli. Prima di diventare prigioni di guerra questi sotterranei furono usati per molteplici scopi da magazzini a quartieri per i soldati.
Oggi le celle sono state ricostruite per mostrare il loro probabile aspetto nel tardo XVIII secolo.
Il Carcere militare
Proprio di fronte all’entrata delle prigioni di guerra si trova il carcere militare costruito nel 1842 ma che non ha in realtà un ruolo glorioso. Infatti non si ricorda nessuna storia eroica legata a questo luogo: qui venivano richiusi i soldati della guarnigione del castello quando venivano trovati ubriachi durante il servizio di guardia. Nulla di particolarmente interessante insomma.
Consigli utili
Attenzione, l’entrata al Castello di Edimburgo è gratuita (insieme a molte altre attrazioni di Historic Scotland) nel EXPLORER PASS da 5 o 14 giorni
Comprate i biglietti prima
I biglietti per la visita del Castello di Edimburgo possono essere comprati prima su internet. Questo vi permetterà di saltare le lunghe code che si formano alla biglietteria (soprattutto in estate) e risparmiare un sacco di tempo, grazie alle casse dedicate a chi ha già comprato il biglietto.
Ci sono una serie di tour guidati che si possono acquistare invece del biglietto singolo di entrata. Sono un’ottima scelta soprattutto se siete interessati ad approfondire di più la storia del castello (e le leggende che ruotano intorno ad esso!)
- Castello di Edimburgo: tour guidato e accesso prioritario
- Castello di Edimburgo: tour guidato a piedi con accesso prioritario
Arrivate prima delle 9,30
Le 9,30 è l’ora in cui apre il castello. Cercate di arrivarci una decina di minuti prima in maniera di trovarvi il più possibile in cima alla coda che può essere anche molto lunga.
Se non ci riuscite (per esempio se siete come me e vi piace dormire fino a tardi) cercate di recarvi alla sera prima che chiuda piuttosto che verso l’ora di pranzo che è generalmente il momento della giornata con più turisti.
Andate direttamente ai gioielli della corona
Non seguite il percorso nel suo ordine, appena sorpassate i cancelli di entrata a sinistra troverete la Scala Lunga che porta nel modo più veloce alla Piazza della Corona, al Palazzo Reale e agli Honours of Scotland. Venite qui il più presto possibile visto che arrivarci con calma può voler dire fare una coda semi-infinita.
Quando avrete finito di vedere i gioielli e il Palazzo Reale probabilmente il castello sarà già affollato. A questo punto unitevi pure alla folla per visitare gli altri edifici, tanto il meglio lo avete già visto.
Informazioni sulla Visita
In alternativa potete prendere l’audioguida che è disponibile anche in italiano e costa £3,50.
A meno che non siate dei campioni mondiali di velocità valutate che la visita duri un paio d’ore all’incirca.
Orari di apertura:
- Estate: dal 1 Aprile al 30 settembre dalle 9:30 alle 18:00 (ultima entrata alle 17:00)
- Inverno: dall’1 Ottobre al 31 Marzo, dalle 9:30 alle 17:00 (ultima entrata alle 16:00)
- Il castello di Edimburgo è chiuso il 25 e 26 dicembre
- Il 1 Gennaio il castello apre alle 11 e chiude alle 17:00
Prezzo del biglietto
- Adulti (16-59 anni) £16.50
- Ragazzi (5-15 anni) £9.90
- Seniors (60+ anni) £13.20
- I bambini sotto i 5 anni entrano gratis
Leggende del Castello
Antico e affascinante (e anche un po’ spettrale) inevitabilmente intorno al castello di Edimburgo sono nate tantissime leggende. Molti fantasmi sono stati segnalati, tra cui un tamburino senza testa (visto nel 1960), un pifferaio spettrale e un cane fantasma.
Il suonatore di cornamusa
Una delle storie più infami sui fantasmi del castello è quella del suonatore di cornamusa solitario.
La leggenda racconta che, quando i tunnel sotto il Royal Mile (la strada in discesa che collega il Castello di Edimburgo e Holyrood Palace) furono scoperti per la prima volta poche centinaia di anni fa, un giovane suonatore di cornamuse fu mandato in avanscoperta, suonando le sue cornamuse lungo i tunnel in maniera che le persone sopra potessero rintracciarlo.
Quando la musica smise improvvisamente di suonare a metà del Mile, una squadra di ricerca fu inviata per recuperare il ragazzo, ma egli non fu mai trovato e il suo corpo non fu mai recuperato. La gente racconta che nel castello sia ancora possibile ascoltare il suono delle cornamuse del ragazzo mentre vaga nei tunnel per l’eternità.
Il tamburino senza testa
Il castello è protetto dallo spirito di un tamburino senza testa, che appare solamente poco prima di eventi che potrebbero mettere in pericolo il castello. Lo spirito fu visto la prima volta nel 1650, prima dell’attacco di Cromwell.
Nessuno conosce la storia di questo ragazzo o sa perché egli protegga il castello, ma c’è gente che, di tanto in tanto, dice di sentire la sua musica negli ampi corridoi del castello.
I fantasmi della prigione
Come la maggior parte dei castelli dell’epoca, Edimburgo ebbe la sua prigione, dove furono incarcerati, affamati, torturati e giustiziati più di 1000 prigionieri (tra cui anche dei Pirati dei Caraibi!). La prigione oggi è uno dei luoghi più infestati di fantasmi della Scozia ed è sede di numerose attività paranormali. Oggetti che si muovono, suoni sinistri, ombre fantasma sono stati segnalati in tantissime occasioni. Tra questi si dice che ci sia anche il fantasma di Maria Stuart.
Bobby il cane fantasma del cimitero di Greyfriars
Più di 160 anni questo dolce Skye Terrier si apprestava, senza saperlo, a diventare uno dei cani più famosi della storia.
Si racconta che quando il suo padrone che lavorava al castello morì di tubercolosi, il piccolo terrier continuò a vegliarlo sulla sua tomba nel cimitero di Greyfiars per ben 14 anni.
Nonostante il tempo inclemente e le persone che lo cacciavano, lui continuò a tornare lì fino alla sua morte quando gli abitanti, inteneriti, lo seppellirono a fianco del padrone nel cimitero.
Oggi nelle strade di Edimburgo a Bobby è stata dedicata una statua e si dice che sfregare con le dita il suo naso porti fortuna. E qualcuno dice che talvolta sia ancora possibile sentirlo abbaiare.
Se come me anche tu ami le leggende e visiti Edimburgo, certamente non ti vorrai perdere un tour di fantasmi e leggende come questo agghiacciante tour nei sotterranei di notte oppure questo nelle cripte infestate.
Riassumendo!!!
Per una visita guidata del castello di Edimburgo ti consiglio QUESTA offerta da Civitatis con guida in italiano e al miglior prezzo di mercato.
Non lasciarti scappare i tour GRATUITI della città di Edimburgo (puoi prenotarli fino al giorno prima):
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Alessandra
Devo proprio organizzare!! Il Rospo me lo dice sempre che è uno spettacolo e che dobbiamo mettere in agenda la Scozia!! Ottimo post super utile!!
Emarti
Grazie amica!