Ci sono tantissimi motivi per visitare la Valle del Vipava che, non a caso, è stata inserita tra le destinazioni Best in Travel 2018 di Lonely Planet: è vicinissima all’Italia, potrai assaggiare i meravigliosi vini sloveni qui prodotti, avrai piccoli villaggi medievali da visitare e una natura rigogliosa che offre tantissime opportunità per gli amanti dello sport e dell’avventura.
Dolci colline, vigneti rigogliosi e piccoli villaggi medievali: , la Valle del Vipava, conosciuta localmente come Vipavska Dolina è senza alcun dubbio uno dei segreti meglio custoditi della Slovenia.
Come il vento locale Burja (la Bora), la Valle del Vipava ci ha lasciati stupefatti. é una regione alla quale non avevo riservato particolari aspettative, mea culpa, ma che si è rivelata una destinazione indimenticabile grazie alle incredibili esperienze enogastronomiche ambientate in un quadro idilliaco perfetto.
Ho citato il vento Burja perché con le sue raffiche che arrivano anche oltre i 200km/h all’inizio potrebbe spaventarti ma alla fine del viaggio capirai perché gli abitanti lo considerano un amico e non solo un fenomeno naturale.
Il vento Burja è da ringraziare come artefice di quel clima particolare per la coltivazione delle vigne e la produzione del vino, e tiene lontani gli insetti, riducendo la necessità di utilizzare pesticidi.
Anche la sostenibilità qui non è solo una parola di cui riempirsi la bocca, ma un vero stile di vita, e mentre molti di noi spesso si chiedono cosa esattamente la parola significhi, gli sloveni si prendono cura delle loro fattorie di famiglia, sorseggiano vini pregiati nelle cantine locali e divorano deliziosi formaggi, di solito accompagnati da un sorriso che scalda il cuore.
In questa pagina:
Se vuoi degustare un menù stellato accompagnato dai vini locali, il ristorante di Tomaž Kavčič è quello che stai cercando.
A Gostilna Pri Lojzetu siamo stati accolti nel modo più amichevole possibile. Anche se il ristorante ha ricevuto una stella Michelin e Tomaž è uno degli chef più stimati e apprezzati della Slovenia, l’ambiente è rilassato.
È stata una cosa molto chic, ci hanno accolti in vigna dando a ognuno di noi una barbatella di vite, affinché potessimo piantarle.
Finito questo piccolo rituale ci aspettavano le pietanze di Tomaz, servite tra le vigne e in modo molto originale: bocconcini di trota salmonata e di pesca sciroppata appesi a un ramo, piatti coloratissimi con ingredienti locali, gnocchi e carne presentati in maniera davvero creativa, e per finire un dolce al gusto di gin tonic con spuma di limone e gelatina di gin.
Tomaz produce un gin che si chiama “Monologue”, pluri premiato, e l’abbiamo assaggiato in un esclusivo gin tonic. Per ogni pietanza veniva presentato un vino della cantina Vipava 1894 tra cui la famosa Ribolla Gialla della Valle della Vipava.
Il ristorante è passato da un piccolo, tradizionale e umile inizio a questo luogo di livello mondiale, che spesso ospita matrimoni, ed è altamente considerato come uno dei migliori ristoranti del paese.
Anche se la cantina è fornita con oltre 800 vini e champagne da tutto il mondo, il nostro menu degustazione è stato accompagnato solo da vini sloveni locali.
I piatti di Tomaž sono un vero viaggio dei sensi. Vai e prova e poi mi dirai.
2 – Vipava (Vipacco)
Dal momento che dà il suo nome all’intera Valle, si potrebbe pensare che Vipava (Vipacco) sia la città più grande: mi dispiace, ma Vipava non rivendica questo titolo!
Quella che da alcuni è definita la “Venezia Slovena” è una cittadina un po’ sonnolenta, costruita sopra la sorgente del delta dell’omonimo fiume alle falde del monte Nanos che sinceramente poco ha a che fare con la “nostra” Venezia.
Di sicuro però c’è una caratteristiche distintiva che accomuna Venezia e Vipava ed è l’acqua. Sette sorgenti che sgorgano dal terreno danno vita a canali dove i caffè e i bar si susseguono, e che rendono questo posto perfetto per una cena romantica o un aperitivo.
Conosciuta più che altro per il meraviglioso palazzo Lantieri di epoca barocca, Vipava comunque riserva altre sorprese. Ci sono cinque castelli, le rovine del più antico in cima a una collina risalente al XII secolo. Nel cimitero troverai due sarcofagi egizi originali, portati dall’Egitto dal diplomatico ed egittologo Anton Laurin.
Anche il parco ha dei tesori: è delimitato da putti in pietra del XVII secolo e un’antica fontana. La cosa bella è che in qualche altro luogo probabilmente questi tesori sarebbero chiusi dentro un museo, mentre qui sono all’aperto e disponibili per tutti.
Da non perdere senz’altro è anche provare la cucina locale in una delle tante gostilne (trattorie caserecce). La più famosa è la Gostilna Podfarovz , dove si può assaggiare la šelinka, zuppa di sedano rapa e patate, carote e carne di maiale affumicata sulla bellissima terrazza affacciata su una delle sorgenti della città.
Soprattutto se non avete tempo di girare nei piccoli villaggi della valle, un posto adatto a degustare alcuni vini locali è la Vinoteka Vipava, che si trova accanto all’ufficio turistico. Qui si possono anche acquistare le migliori etichette della zona.
3 – Visita una Eco-Farm
L’azienda agricola Ekološka turistična kmetija Toncevi (Pedrovo) nasce nel 1896 e nel 2006 la giovane famiglia Tonc l’ha rilanciata trasformandola poco alla volta in un agriturismo ecologico.
Questo per noi è stato un po’ come un angolo di paradiso, caratterizzato dal silenzio e da un’immersione totale nella natura: troverai mucche che pascolano tranquille nei prati, capre saltellanti, polli arruffati e morbidi conigli e il profumo delle erbe aromatiche coltivate con cura e dedizione.
L’azienda agricola, o meglio l’Eco-farm è anche un bel posto dove fermarsi a dormire. Qui si trovano infatti due appartamenti e altri 6 posti letto. La colazione, il pranzo o la cena sono principalmente a base di piatti tipici preparati secondo ricette trasmesse negli anni di madre in figlia.
Tutti gli ingredienti sono a Km 0, acquistati da piccoli produttori locali o prodotti direttamente qui.
4 – Assaggia i vini locali
La valle di Vipava ha un passato turbolento e per millenni è stato un luogo di passaggio tra l’Italia e la regione del Danubio. Era abitata già nell’età della pietra, ma l’eredità principale è stata lasciata dai romani, che esportarono il loro principale tesoro: la vite.
Il vino è stato prodotto nella Valle del Vipava sin d’allora ed è ancora una delle principali regioni vinicole dell’intera Slovenia.
Oggi la Slovenia è riconosciuta come una delle regioni vinicole più piccole ma più diversificate del mondo. Ci sono circa 21.000 ettari di vigneti e 30.000 produttori di uva!
L’autorità vinicola britannica reale Jancis Robinson ha etichettato la Slovenia come il paese con forse la cultura del vino più insolita al mondo, sicuramente in Europa.
Darovi Vipavske è un piccolo wine bar nella magica Vipavski Križ, in un contesto medievale stupendo, dove degustare i vini sloveni (accompagnati da affettati, formaggi e deliziose bruschette) e sentirti subito a casa.
Oltre alle degustazioni nel negozio potrai acquistare un sacco di prodotti locali, come il vino (ovviamente), carne secca, formaggi, miele e marmellate.
5 – Castello di Rihemberk
Situato su un’altura presso Branik il Castello di Rihemberk è una fortificazione cinta da tre mura conosciuto per lo più perché durante la guerra fu una sede nazista e in seguito venne distrutto dai partigiani.
Il castello presenta al suo interno alcuni edifici degni di nota: l’imponente torre centrale risalente al XIII sec sulla quale è scolpita la croce dell’ordine cavalleresco tedesco, la cappella gotica, la torre d’entrata, il palazzo meridionale e le cantine del palazzo meridionale.
Il cortile interno è dominato dal pozzo.
ATTENZIONE: Al momento (2020) il castello è in ristrutturazione nella parte interna, ma già l’esterno merita una visita e una volta ultimato il processo di ristrutturazione sarà una meraviglia!
6 – Vipavski Križ
Con così tanti villaggi tra cui scegliere durante la tua visita alla Valle del Vipava, può essere difficile restringere il campo, ma consiglio vivamente di fare una visita guidata attraverso il villaggio medievale di Vipavski Križ.
Vipavski Križ è conosciuta come una delle città medievali più belle della Slovenia e non appena la visiti capirai perché.
Situato su una vecchia rotta commerciale che ha visto gli ottomani attraversare i suoi sentieri, oggi non molte persone vivono qui.
Le sue strade strette e acciottolate, circondate da case ed edifici recentemente restaurate sono davvero affascinanti da esplorare. È inoltre possibile godere della vista dalle mura di difesa, aggiunte alla città nel XV secolo.
Uno dei periodi migliori per visitare Vipavski Križ è senza dubbio il periodo natalizio quando sulla piazza centrale prende vita il presepe vivente e l’atmosfera è resa festaiola dalla musica e dalle decorazioni.
7 – Sport e Outdoor
Ma Madre Natura non ha reso questo posto magico solo per gli amanti del vino e dei villaggi, ma anche per chi ama l’avventura.
Per esempio, hai mai sentito parlare dell’Ultra Trail? Probabilmente se sei un runner appassionato ne hai sentito parlare.
L’ Ultra Trail Vipava Valley parte da Ajdovščina e il percorso ti conduce attraverso panorami mozzafiato su Golak e Čaven.
Attraverserai vigneti, piccoli villaggi locali, attraverserai ben due fiumi, Hubelj e Vipava.
Alla fine c’è un’epica salita sul Monte Nanos, dalla cima del quale il tuo sguardo potrà spaziare dalle Alpi Giulie al Golfo di Trieste.
La Valle del Vipava non offre solo percorsi stupendi per fare hiking, kayak o andare in bicicletta: le montagne imponenti e il famoso vento Burja offrono anche ampie opportunità per abbracciare la natura dal cielo!
Il parapendio è uno degli sport più praticati e ti assicuro che regala emozioni uniche (ti ricordi quando ho parlato della mia prima esperienza in parapendio vicino a Pordenone?), perché quindi non approfittarne?
8 – Ajdovščina (Aidussina)
Ajdovščina (o Wajdušna come la chiamano con orgoglio i locali) è una piccola città di circa 7000 abitanti, circondata da aspre montagne e pregiati vigneti. Il confine italiano è a soli 20 km di distanza il che è evidente nell’architettura e nei resti romani che puoi visitare nel centro della città.
Il piccolo centro storico dell’odierna cittadina era un antico accampamento romano chiamato Castra ad Fluvium Frigidum (Fortezza sul fiume freddo) intorno al 270 d.C. lungo la via di difesa dell’Impero. Tra il fiume Hubelj e la piazza principale della città, Lavričev Trg, si può ammirare ciò che resta delle 14 torri difensive costruite dai romani.
Come curiosità, in passato, il fiume Hubelj fungeva da confine naturale, un lato era conosciuto come Ajdovščina (sotto il regime italiano) e l’altro come Šturje (sotto il regime tedesco).
Ma all’inizio degli anni ’50 entrambi divennero una città unificata.
A pochi minuti a piedi dalla piazza principale Lavričev Trg. puoi visitare due gallerie d’arte, la prima Pilonova Galerija è dedicata al prolifico artista locale Veno Pilon e la seconda Lična hiša, è una galleria che ospita diverse mostre e laboratori interessanti.
A Šturje, troverai anche il monumento al sacerdote Philip Terčelj, si trova abbastanza vicino a una piccola chiesa cattolica. ti consiglio di trascorrere in questo quartiere un po’ di tempo, è una parte tranquilla della città dove puoi fare una piacevole passeggiata e vedere come vivono i locali.
Se hai tempo e voglia puoi anche visitare la piccola chiesa cattolica di San giovanni Battista, probabilmente non ti lascerà stupefatto, ma vale la pena farci un salto.
Dopo tutto questo camminare sicuramente avrai sete. Ti consiglio una chicca: il Pivovarna Pelicon, un piccolo birrificio creato da Anita e Matej che con tanto lavoro e passione sono riusciti a creare una vasta selezione di birre artigianali tra cui scegliere.
Purtroppo quando ci sono stata io non era possibile visitare il birrificio, ma il negozio/pub si! Fermati per una birra fresca e non te ne pentirai.
9 – Fai una gita nei dintorni: Lago di Bled, Grotte di Postumia e Liubiana
Ci sono svariati motivi per i quali ti consiglio di visitare la Valle del Vipava: come già detto è stata inserita tra le migliori destinazioni Best in Travel da Lonely Planet nel 2018. La sua vicinanza con l’Italia la rende facilmente visitabile in un weekend dal Veneto e dal Fiuli. Il vino, le cantine, i paesi medievali.
Ma un altro dei motivi principali è la sua posizione strategica a pochissima distanza da alcuni degli highlight di ogni viaggio in Slovenia: il Lago di Bled, Lubiana e le Grotte di Postumia.
1 – Lago di Bled
Probabilmente il Lago di Bled è la destinazione più famosa, conosciuta e turistica della Slovenia. Beh, dire turistico potrebbe suonare male, ma se è così, evidentemente c’è un motivo.
Scommetto che tutti abbiamo già visto la splendida immagine del lago alpino con una piccola chiesa sull’isola al centro.
Il lago di Bled è uno dei luoghi più pittoreschi da visitare in Slovenia. Questo piccolo lago ha tutti gli ingredienti per una vacanza perfetta … un castello arroccato su una collina, una graziosa isoletta da visitare, sentieri escursionistici, luoghi appartati per nuotare e un’atmosfera dolce da fiaba.
2 – Grotte di Postumia
Sapevi che la seconda grotta più grande del mondo si trova in Slovenia?
Soprattutto se hai dei bimbi sarà un’esperienza indimenticabile: per scendere nel cuore della terra si prende infatti un trenino che porta in profondità e da lì comincerai a vagabondare nei passaggi sotterranei.
Le grotte di Postumia sono le più visitata d’Europa anche per un altro motivo: a breve distanza troverai infatti il Castello di Predjama, una delle attrazioni più famose della Slovenia.
Il castello risale al XIII secolo ma divenne famoso due secoli dopo quando il proprietario, Erazem, fu assediato per un anno e un giorno.
3 – Lubiana
La piccola Lubiana è una delle Capitali più affascinanti e più green d’Europa.
Trascorri il tempo vagando lungo il fiume Ljubljanica o nei vicoli fiancheggiati da case color pastello, prendi la funicolare fino al castello e cerca di trovare il maggior numero possibile di draghi.
Prima del tramonto, visita il caffè all’ultimo piano del Neboticnik: i panorami da lì sono i migliori di tutta la città!
10 – Solkan Bridge
Il ponte di Solkan (Salcano) è il ponte più importante del percorso ferroviario che collega collega Jesenice con Nova Gorica e uno dei ponti più famosi della Slovenia.
Anche se a prima vista potrebbe non sembrare nulla di speciale, in realtà si tratta di un vero e proprio capolavoro del 900 con la campata in pietra più lunga al mondo (per un ponte ferroviario).
Il ponte, che attraversa il fiume Isonzo, è una destinazione super famosa per gli amanti del bunjee jumping.
Susanna
Bravissima