Stai pensando di fare un Free Walking Tour? Non rimarrai deluso. Nati piano piano in alcune città all’estero e ora arrivati anche in Italia, i Free Walking tour sono un modo fantastico per cominciare a prendere confidenza con una città e per imparare a orientarsi, oltre a conoscerne anche la storia.
Visitare monumenti, ascoltare storie autentiche e scoprire gemme nascoste che solo la gente del posto conosce ti consente di conoscere subito bene una particolare città in poche ore. Ci sono centinaia di tour offerti gratuitamente in tutta Europa, quindi approfittane quando visiti una nuova destinazione o capiti in una città per la prima volta.
In questo post ho cercato per te i migliori Free Walking tour in Europa, elencati in ordine alfabetico per città e paese (alcuni sono anche in Italiano!!!), ma prima che te li elenchi, lascia che ti spieghi esattamente in cosa consistono, quali sono i pro e quali sono i contro.
Cos’è un Free Walking Tour?
Personalmente, adoro i tour a piedi. Sono il mio modo preferito per conoscere una nuova città e da qualche anno ormai sono la prima cosa che prenoto quando parto per un nuovo viaggio.
Ma cos’è un Free Walking tour e davvero è gratuito? Un Free Walking tour è una visita della città a piedi con una guida in carne ed ossa e in cui alla fine paghi quello che vuoi.
Sono davvero gratuiti? Allora diciamo “ni” nel senso che non sei costretto a pagare, in genere viene chiesta una mancia, ma puoi lasciare quello che vuoi. Ho visto famiglie lasciare 50 centesimi e altre 50 euro. Insomma, in base a come ti sei trovato lasci quello che vuoi.
Questo tipo di tour può durare dalle 2 alle 4 e sono essenzialmente dei tour che ti portano a fare una passeggiata nelle città mostrandoti vari luoghi di interesse e raccontandone la storia. Ma non solo, alcune agenzie offrono anche percorsi più specifici su un particolare quartiere o su un tema caratteristici di quella città.
Prenotarli è facilissimo e puoi farlo online in genere fino a 24 ore prima (ma dipende da tour a tour): qui sotto trovi l’elenco con i link, ti basta cliccare sul link e prenotare il tour inserendo la data, l’ora e il numero di persone che parteciperanno.
I Free Walking Tour hanno la cancellazione gratuita: per favore però se decidi di non andare disdici sempre prima così che la guida non stia ad aspettarti e in modo da liberare il posto per altre persone.
I Free tour infatti in genere hanno un limite massimo di partecipanti.
Pro dei Free Walking Tour
Prima di tutto, dal momento che la guida guadagna in base alle mance e alla soddisfazione dei clienti, in genere i ragazzi che accompagnano ci tengono che le persone siano contente.
Per questo motivo, la guida è più ricettiva alle necessità delle persone e ci mette tantissimo impegno per rendere l’esperienza meno formale e più amichevole o per rispondere alle varie domande che gli vengono poste.
Il più delle volte, le guide turistiche sono originarie della città o hanno vissuto lì abbastanza a lungo da essere considerate come dei veri local. Hanno già visitato tutto, raccogliendo per te le informazioni sulle mostre, sui musei migliori, sui migliori locali e ristoranti. Tutti loro si impegnano al 100%, per offrirti la migliore esperienza possibile.
Terzo motivo e non ultimo: paghi quello che vuoi e in base a come ti sei trovato e al tuo apprezzamento. Puoi lasciare 50 centesimi o un euro, oppure 50 se lo ritieni giusto.
Contro dei Free Walking Tour
Non sono molti i contro dei Free Walking tour. Se proprio ne volessimo trovare qualcuno, dopo la mia esperienza personale posso dire che:
1 – non sono adatti per chi ha difficoltà a camminare o si stanca facilmente. Se prendi un tour privato a pagamento ovviamente la guida può star dietro alle tue necessità motorie, ma in caso di gruppo potrebbe diventare difficile.
2 – Come in un normale tour, i tour gratis ti portano in giro a vedere i luoghi di interesse e te ne raccontano la storia. Purtroppo a volte manca il tempo per soffermarsi di più su un monumento se lo desideri (ma puoi sempre tornarci dopo)
3 – non entri nei luoghi di interesse (ma anche qui puoi tornarci dopo): essendo tour per lo più introduttivi della città e della sua storia, in genere le entrate nei Musei o nei palazzi non ci sono.
Quanta mancia lasciare?
Nonostante i Free Walking Tour riportino la parola “gratis” nella loro definizione, come ho già scritto prima, non è esattamente così e ci si aspetta che lasci una mancia per la guida, in base alla valutazione finale del tour.
Per questo motivo, molti viaggiatori hanno dubbi su quanto lasciare che sia adeguato.
Non ti devi preoccupare: all’inizio o alla fine del tour la tua guida ti dirà la mancia consigliata.
Nel caso però quello che “ti consiglia” la guida non sia quello che ti aspettavi, personalmente ritengo che l’importo minimo che dovrebbe essere lasciato dovrebbe essere di 10 euro a persona, a condizione che tu sia soddisfatto del tour.
Tieni presente che quando si viaggia con i bambini, di solito la mancia non viene richiesta, anche se puoi sempre aumentare un po’ l’importo che dai per adulto, per compensare (ad es se per te lasci 10 euro e sei con un bimbo, potresti lasciare 15).
Quello che credo è che sebbene il tour sia definito gratis, questo non dovrebbe essere un motivo per abusare delle circostanze. Inoltre penso che se tutti ne approfittassimo per non lasciare nulla alla fine questi tour scomparirebbero e sarebbe davvero un peccato.
Sara
Ciao!
Noi abbiamo provato un free walking tour a Mosca e confermiamo tutto quanto racconti!
La ragazza che ci ha fatto da guida era molto preparata e disponibile, parlava un ottimo italiano e, proprio come consigli, siamo tornati su alcuni posti che ci hanno colpito e su cui ci siamo soffermati poco.
Per quanto riguarda la mancia alla guida, nel nostro caso, nella email di conferma prenotazione erano indicati gli importi consigliati da dare.
Buona giornata.
Emarti
Grazie Sara per aver condiviso qui la tua esperienza!
claudia
Mi permetto di fare la guastafeste e premetto che per l’autrice di questo blog ho stima e gratitudine anche per il lavoro che sta facendo nel gruppo Blogging Masterclass.
In quanto guida turistica professionista però mi trovo costretta a scrivere un commento sotto ad un post del genere pubblicato a giugno 2020, momento storico che tutti conosciamo. Quello che scrivo fa riferimento alla situazione italiana, dove lo Stato ha deciso che la guida turistica è una professione per la quale è necessario ottenere un’abilitazione previa esame.
Prendiamo l’esempio di un social media manager, che per fare tale professione magari ha una laurea in comunicazione, ha pagato master o corsi di formazione, ha comprato libri e si tiene in continuo aggiornamento. Arrivo io, chiedo una consulenza per il mio sito e i miei social. Il SMM dedica qualche giornata e diverse ore per analizzare e sistemare il mio sito e i miei social e poi mi manda tutto; purtroppo però quel giorno la mia linea non funziona, vedo un sito molto lento e mi convinco che il lavoro sia fatto male, quindi in base a come mi gira in quel momento do una retribuzione al smm pari a 20 euro e tanto chi lo rivede più.
Ecco stessa cosa sono i free tour: un acquazzone improvviso, una lunga fila sotto 40 gradi, una chiusura improvvisa di un sito, lunghe file nei bagni o bagni sporchi, possono influire sull’esperienza del cliente che deve decidere il prezzo del servizio alla fine, ma sono fattori che sono ben al di fuori della volontà della guida.
Inoltre, quanto dare alla guida: spesso la guida dice la cifra della “mancia consigliata” che normalmente si aggira sui 10 euro. Bene, in tutta Italia è pieno di associazioni di guide turistiche e guide turistiche free lance che organizzano calendari di visite guidate a raccolta, esattamente come i free tour, con quote di partecipazione che si aggirano sempre sui 10 euro a persona. Solo che su quella cifra la guida professionista (che come il smm ha una formazione pregressa, paga per sostenere un esame pubblico abilitante, compra libri e corsi di aggiornamento) paga le tasse, mentre la “mancia consigliata” di fatto diventa un compenso incassato a nero. Questa si chiama concorrenza sleale. Quanti professionisti sono disposti ad essere pagati in base alla decisione estemporanea del cliente? Come mai invece i free tour sono un mondo fantastico?
Ecco, nel 2020 c’è un’intera categoria professionale composta da guide turistiche, accompagnatori turistici e guide ambientali che sono in grosse difficoltà. I free tour non sono la soluzione. Pubblicare post e contenuti on line comporta anche delle responsabilità e credo sia il caso nel 2020 di rendersene conto.
Con questo commento vorrei mettere in luce una visione diversa di un sistema che ha delle lacune pregresse e che nel 2020 stanno pesando molto. Mi metto a disposizione per qualsiasi chiarimento e Martina, non me ne volere, ma non sono riuscita a non intervenire. Grazie!
Emarti
Ciao Claudia,
figurati hai fatto benissimo a lasciare il commento, un commento costruttivo è sempre un buon commento :)
Allora, prima di scrivere questo post (per il quale non sono stata pagata) ho fatto molte ricerche. Purtroppo come fonti ho trovato solo QUESTA o QUESTA QUA, entrambe sono rispettivamente di qualche anno fa (2017 e 2018) poi non se ne è più parlato.
Per quanto riguarda le responsabilità, me le prendo tutte, altrimenti non avrei deciso di scrivere un post come questo, con la consapevolezza che un commento “negativo” sarebbe potuto arrivare. Se poi leggi questo blog avrai visto che consiglio sempre tour in quanto secondo me hanno un gran valore aggiunto rispetto al viaggiare da soli e avrai anche notato che molto raramente, se non all’inizio del mio blog, io predico la legge del “viaggiare low cost a tutti i costi”.
Fino a qualche anno fa in Italia i free walking tour erano difficilissimi da trovare, diversamente da tutti gli altri paesi europei ma non solo e credo che il motivo sia proprio quello che tu citi ovvero la legalità o meno.
Personalmente se da poco ora i tour si trovano è perché penso che siano stati regolati in qualche modo (si spera, anche perché fare una cosa illegale così alla luce del sole non sarebbe molto furbo).
Non ho toccato questo argomento nel post perché non è la mia materia, ovvero non ho abbastanza basi legali per saperlo. Anzi se tu le avessi sarebbe interessante conoscerle (ci sono leggi a riguardo?)
Perché ho scritto questo post allora? Perché personalmente ne ho fatti tantissimi (più che altro all’estero, ma spero di poterne fare anche uno in Italia prima o poi) e li reputo molto validi per i viaggiatori.
Ci tengo a sottolineare una cosa: un free walking tour non vuole “rubare” nulla a tour a pagamento. Intendo dire che questi tour generalmente sono molto introduttivi che non vanno troppo nello specifico: sono allegre passeggiate in compagnia di una guida. Non si entra nei monumenti (mi riferisco alle “lunghe code sotto il sole” cui peraltro sono soggetti anche i tour a pagamento) ma magari ci si passa davanti e la guida spiega due cosine. Saranno poi i partecipanti a decidere se approfondire con un tour a pagamento la visita di quel determinato museo oppure no.
I tour (almeno nel caso di Civitatis, no so altri tipi di tour) gratis sono fatti da fornitori locali, ovvero agenzie, per cui si sostiene comunque l’economia locale – sempre parlando di opportunità o meno, tra poco farò uscire un articolo su come funzionano alcune realtà come Civitatis o GetYourGuide.
So che il 2020 è un anno difficile per le guide turistiche, così come lo è per tante altre categorie (blogger di viaggi inclusi), forse non era il momento di pubblicare un post come questo in termini di “opportunità”, ma anche questo è un modo intanto per introdurre i viaggiatori ai tour – tanti non hanno mai fatto tour, poi hanno fatto quelli gratis e si sono accorti di quanto un tour possa essere “figo” e hanno cominciato ad acquistare quelli a pagamento perché si sono accorti della differenza tra avere una guida oppure no.
Alcuni tour gratis gastronomici accompagnano le persone per esempio nei locali delle degustazioni e le degustazioni “si pagano”, di nuovo sostengono l’economia locale, sto pensando al mio free tour a Sofia dei pub in cui alla fine della serata per bere ho speso un patrimonio, ma ne è stravalsa la pena.
Alcune persone grazie a questi tour hanno “scoperto” guide valide e dopo il tour gratis hanno deciso di acquistarne altri a pagamento sempre con quella guida lì (mi viene in mente una mia amica con due bimbi a Cracovia che dopo il tour gratis del centro ha deciso di acquistare sempre con quella guida, molto brava, il tour ad Auschwitz)
C’è un’altra cosa che ho tenuto in considerazione: non credo che il target dei viaggiatori che fanno solo free tour sia lo stesso di chi decide di acquistare tour a pagamento. Ovvero non credo che se non ci fosse il free tour quello stesso partecipante acquisterebbe il tour a pagamento anche perché come dicevo prima sono tipi di tour estremamente diversi uno dall’altro.
Diciamo che per molte guide il free tour possa essere una specie di “gancio” per poi vendere altri tour o farsi conoscere ed avere più visibilità. Le cose possono essere viste sia in maniera distruttiva (ahhh mi portano via il lavoro) sia in maniera costruttiva (faccio un free tour e magari tra i partecipanti riesco a trovare dei clienti che altrimenti avrei “perso”). Per questo secondo me, guide turistiche specializzate potrebbero pensare di inserirli nella loro “offerta”. Io con le consulenze prima di farmi pagare faccio una consulenza gratuita per far capire il mio valore, quindi credo che più o meno possa essere la stessa cosa.
Spero di essermi spiegata bene (spesso faccio confusione con le parole) e sono contenta perché questa discussione è molto interessante per i lettori del blog.
Grazie!
Martina