Bellagio, spesso definita la Perla del Lago di Como, è una meta molto ambita. La sua posizione pittoresca e strategica, all’incrocio dove il lago si divide in tre rami a forma di Y, la rende anche una facile gita di un giorno da Milano sia in bus che in treno. Io l’ho visitata prendendo parte a un tour di Getyourguide da Milano perché includeva anche un bel giro in barca ed essendo da sola mi sembrava un’ottima opzione per avere una guida che mi spiegasse le cose che stavo andando a vedere. Sia che tu decida di prendere parte al tour, sia di farlo fai da te, ho scritto questo itinerario di cosa vedere a Bellagio a piedi: mi è stato consigliato dall’ufficio del Turismo ed è un giro ad anello nella parte più turistica del Borgo, facilmente fattibile anche in mezza giornata.
Bellagio si estende dai 229 metri fino alla cima del Monte San Primo, alto 1686 metri, e vanta all’interno del suo territorio numerose frazioni. La sua frazione principale è sicuramente quella del Borgo, che è il centro storico del paese dove è sorto il primo nucleo abitato.
Considerato il cuore di Bellagio, il Borgo è noto per le sue viuzze acciottolate, le chiese storiche, le terrazze panoramiche sul lago e il Parco di Villa Serbelloni, un bellissimo giardino realizzato nel XVIII secolo. Camminando per le strade del Borgo si possono poi visitare la Torre Medioevale, sede di mostre e spettacoli, e la Chiesa di San Giacomo, un capolavoro architettonico del XII, oltre al Comune di Bellagio e alla ex Biblioteca.
In questa pagina:
Piazza Mazzini
Piazza Mazzini si trova nella zona del lungolago dove hanno sede famose catene alberghiere, rinomati ristoranti e dove attraccano barche e traghetti. Qui si trova un antico porticato dove una volta trovavano riparo le barche e dove venivano svolte le attività commerciali. I portici, poi, sono stati ampliati e ristrutturati nel XVIII secolo. Alla fine dei portici, proprio davanti al primo pontile è possibile ammirare uno storico pilastro in pietra con iscritte delle date storiche che raccontano l’altezza dell’acqua del lago e le varie esondazioni che hanno colpito la città. Qui è possibile notare anche l’ingresso dello storico ex Gran Hotel Bellagio, un edificio costruito all’inizio come residenza privata ma poi convertito in struttura alberghiera che ha preso il nome di Hotel Villa Serbelloni. Nella piazza si trova anche il primo albergo aperto a Bellagio nel 1825 e allora noto come Albergo Genazzini ma ora chiamato Metropole.
Punta Spartivento
Inizia il tuo viaggio alla scoperta di Bellagio esplorando Punta Spartivento, il punto panoramico dove il Lago di Lario si divide in due: da un lato il ramo di Como e dall’altro il ramo di Lecco. Da qui potrai ammirare una vista mozzafiato sul lago e sulle montagne circostanti, godendo di un panorama davvero straordinario. Lo stesso che aveva colpito anche Manzoni che lo aveva descritto nei Promessi Sposi. Qui si trova anche un piccolo approdo per le barche circondato dal verde di un rigoglioso parco. Guardando il lago da Punta Spartivento si potrebbe scorgere un grande masso, noto come “Sass del Pan”, che si nota più facilmente quando il livello delle acque del lago è basso.
Questo è legato ad una leggenda che racconta un particolare sistema di scambio della merce ideato nel Seicento durante gli anni di diffusione della peste per evitare il contatto e ridurre i contagi. In questo sasso venivano lasciati sacchi di pane e di altri prodotti che gli abitanti, a bordo di tipiche imbarcazioni chiamate “lucie”, venivano a prendere. Ancora adesso nel mese di luglio viene organizzata una rievocazione storica con i figuranti che indossando costumi tipici a bordo delle “lucie” illuminate posizionano dei sacchi sul “Sass del Pan”.
Chiesa di San Giacomo
Da Punta Spartivento puoi percorrere via Roma per tornare nel cuore dell’antica Bellagio dove puoi visitare la Chiesa di San Giacomo, considerata una dei migliori esempi dell’arte romanico-lombarda. L’immobile costruito nel XII secolo con la pietra grigia di Moltrasio molto diffusa nella zona è stato poi più volte rimaneggiato. La chiesa ha un impianto rettangolare con tre navate e una torre campanaria affiancata alla facciata che in principio era una torre di difesa cittadina. Della costruzione originale sono giunti sino a noi all’esterno le tre absidi e all’interno quattro capitelli.
Entrando nella chiesa potrai ammirare opere d’arte e affreschi di diversi periodi storici, tra i quali spiccano diverse sculture romaniche e quadri realizzati tra il XV e il XVIII secolo.
Targa a Teresio Olivelli
Nella piazza che si estende davanti la Chiesa di San Giacomo dirigiti verso il Bar Sport, uno dei locali storici di Bellagio dove puoi fermarti per assaggiare il Pan Mataloc, un dolce tipico della zona ricco di nocciole, mandorle, canditi e fichi secchi. Sul muro esterno del Bar è presente una targa commemorativa intitolata a Teresio Olivelli (1916-1945), militare e partigiano nato proprio a Bellagio. Medaglia d’oro al valore militare, Olivelli è stato fondatore del giornale clandestino “Il Ribelle” e per le sue posizioni è stato deportato al campo di concentramento di Hersbruck in Germania.
Parco di Villa Serbelloni
Dalla Piazza della Chiesa puoi proseguire la tua esplorazione di Bellagio con una visita al Parco di Villa Serbelloni, una dimora storica circondata da un elegante giardino di quasi 21 ettari che si estende su un promontorio scosceso. Si dice che la bellezza di quest’area avesse conquistato Plinio il Giovane che qui aveva costruito una villa chiamata Tragoedia.
L’attuale Villa è stata costruita nel XV secolo per volere di un feudatario del luogo, Marchesino Stanga, sul sito che in precedenza ospitava una fortezza. La costruzione ha poi cambiato diverse volte proprietà fino ad arrivare nel XVIII secolo in mano alla famiglia Serbelloni. In particolare, il conte Alessandro Serbelloni è stato l’esponente della famiglia che ha deciso di realizzare l’immenso parco esterno, dove non solo si trovano piante e alberi pregiati ma anche vialetti, percorsi e sentieri per una lunghezza totale di circa 18 km. Serbelloni ha anche arredato i saloni e le stanze della residenza con eleganti decorazioni e opere d’arte dei secoli XVII e XVIII. Nel corso degli anni diversi personaggi famosi sono stati ospitati nella villa come Leonardo da Vinci, Ludovico il Moro, Alessandro Manzoni, il Cardinale Borromeo e Silvio Pellico. Alla morte del conte la villa ha cambiato diverse proprietà fino a quando è stata acquistata dalla miliardaria americana Ella Walker. La Walker alla sua morte ha donato il complesso alla Fondazione Rockefeller di New York. La fondazione è tuttora proprietaria e organizza convegni e seminari.
Il parco della villa è visitabile con visite guidate da marzo a novembre. La visita è effettuata due volte al giorno, con una durata di 90 minuti e parte dall’Ufficio Promobellagio nella torre medievale in Piazza della Chiesa. Puoi prenotare la visita qui.
Torre Medievale
Finito il tour del Parco non mancare una visita alla Torre Medievale di Bellagio, sito che ti farà fare un vero e proprio viaggio indietro nel tempo. La torre è una delle poche testimonianze giunte sino a noi del sistema difensivo medioevale della città che era formato da una cinta muraria e da una fortezza posta sul promontorio di Bellagio. Costruita attorno al XII secolo, questa torre è stata poi più volte rimaneggiata. Al suo interno è ora presente uno spazio espositivo dove vengono organizzate mostre sul patrimonio artistico e storico del territorio lariano. Dal piano più alto della torre è anche possibile ammirare una bellissima vista panoramica sulla città e sul lago.
Salita Serbelloni (Scalinata)
Sempre da Piazza della Chiesa parte via Garibaldi che attraversa gran parte della città circondata da diversi bar, ristoranti e negozi. Percorsa gran parte della via, noterai ad un certo punto sulla tua destra una scalinata: si tratta della Salita Serbelloni. Questa via collega la zona del lungolago con il nucleo centrale delle città ed è circondata da boutiques, bar e rinomati ristoranti. Un tempo, però, questa era nota come “Il Fossato” perché proprio qui nel medioevo era stato realizzato un fossato a difesa del borgo. Lungo questa via si trova anche una targa posta in ricordo del compositore Franz Liszt (1811 – 1886) che ha soggiornato a Bellagio per diverso tempo.
Chiesa di San Giorgio
Continua la tua visita con una sosta alla Chiesa di San Giorgio, un altro capolavoro architettonico costruito tra l’XI e il XII secolo in conci di pietra. La chiesa ha poi subito diversi rifacimenti come lo spostamento dell’abside dell’altare principale dal lato est a quello ovest e la costruzione nel XVII secolo di un oratorio.
L’oratorio era la sede della Confraternita dei Cinturati, un ordine qui molto diffuso e molto sentito. All’interno della chiesa, infatti, potrai notare un affresco dell’XI secolo che raffigura la Madonna della Cintura, vale a dire una rappresentazione della Vergine mentre dona ad un monaco la cintura. Si trova conservata anche una statua in legno della Vergine della Cintura che, considerata protettrice del paese, viene portata in processione ogni anno la seconda domenica di settembre.
Uscendo dalla chiesa noterai la presenza di due edifici: il Comune di Bellagio e l’ex Biblioteca cittadina. Quest’ultimo è uno splendido palazzo in stile liberty che ora ospita la sede del consiglio comunale.
Villa Gotica
Uscito dalla Chiesa di San Giorgio puoi immergerti nell’atmosfera incantata di Villa Gotica, una residenza nobiliare circondata da un parco secolare. Qui verso la fine del XIX secolo era stata costruita in stile neogotico una chiesa anglicana che poi nel Novecento è stata sconsacrata e convertita in una residenza. Nel 1897 nel giardino della Villa Gotica era stata realizzata un’elegante fontana in granito per festeggiare i sessant’anni di regno della regina Vittoria. Ad inizio Novecento la fontana è stata trasferita nella Piazza della Chiesa di San Giacomo.
Ora questa è una proprietà privata circondata da un bellissimo parco. Dalla Villa Gotica, infatti, è possibile attraversare il Parco Comunale per raggiungere il lungolago e percorendolo arrivare alla famosa Villa Melzi D’Eril.
Giardini di Villa Melzi D’Eril
Concludi la tua visita esplorando i Giardini di Villa Melzi, un vero paradiso terrestre situato sul lungolago occidentale. Nota anche come Villa Gallarati Scotti, la residenza è stata voluta ad inizio Ottocento da Francesco Melzi D’Eril, che era parte di una delle più ricche e nobili famiglie dell’epoca. Nel corso degli anni hanno soggiornato come ospiti in questa residenza anche personaggi noti come Stendhal e Franz Liszt.
Poi per discendenza il complesso è passato in mano alla famiglia Gallarati Scotti che tuttora ne è proprietaria. Dell’intera proprietà è possibile visitare nei mesi che vanno da marzo a novembre il parco, la cappella e la serra, oggi adibita a museo. Qui potrai camminare in mezzo alla natura tra piante esotiche e rare, laghetti, alberi secolari e statue antiche.
All’interno del parco, inoltre, si possono ammirare antichi reperti come un’urna etrusca del III secolo a.C. e due sculture egizie del XIII e XIV secolo a.C. portate in Italia dall’Egitto. Nella serra, invece, è stato allestito un piccolo museo che ospita dipinti e sculture, tra le quali colpisce un’opera di Michelangelo, e diversi reperti archeologici rinvenuti nella zona. Si trova nel parco anche la statua di Dante e Beatrice, che si dice abbia ispirato il compositore ungherese Franz Liszt nel comporre la sua famosa “Dante Sonata”. Nella parte meridionale del parco, invece, sorge la cappella dei Melzi d’Eril che ospita diverse tombe funerarie di membri della famiglia. La cappella è in realtà un tempio neoclassico progettato da Giocondo Albertolli con numerose decorazioni e ornamenti.
Per informazioni su orari e visite, puoi andare sul sito ufficiale.
Dai giardini puoi percorrere di nuovo il lungomare e tornare al porto per il traghetto.
Lascia un commento