Abbiamo impiegato circa un minuto, appena usciti dalla stazione dei bus della ADO, per farci accalappiare da una delle numerose agenzie che aspettano i turisti che arrivano con i bus notturni.
Del resto a Palenque è impossibile visitare tutto quello che c’è da vedere in un solo giorno con i mezzi pubblici e le agenzie offrono un servizio molto comodo includendo anche il trasporto dalla stazione al proprio camping ad un prezzo onesto.
Adoro la natura, le foreste e i grandi corsi d’acqua e una delle cose che sapevo, prima di partire per il nostro viaggio in Messico, era che non volevo perdermi assolutamente ne le rovine Maya ne le cascate di Agua Azul.
Due giorni pieni, il tempo che noi abbiamo trascorso qui, sono sufficienti per vedere tutte le cose più interessanti, per innamorarsene e per capire che Palenque è una meta assolutamente da non perdere quando si pianifica un viaggio in Messico.
In questa pagina:
Quando visitare Palenque
Palenque è calda e umida per la maggior parte dell’anno, ma durante la stagione secca si sta abbastanza bene e le temperature sono più fresche.
Il periodo migliore per visitare Palenque è tra novembre e marzo, quando il clima è più fresco e piove poco.
Dicembre e gennaio sono alta stagione per il Messico, quindi in questi mesi potresti trovare più turisti sia a Palenque che in altre parti del Paese. Rispetto alla costa caraibica, però, pochi turisti si avventurano effettivamente in questa regione, anche in alta stagione.
Vieni qui la mattina presto per vedere le rovine avvolte nella nebbia della giungla e per evitare il caldo umido massacrante.
Come arrivare a Palenque
Palenque si trova nello stato del Chiapas ed è un luogo remoto da visitare. Non è esattamente vicino a qualsiasi altra importante destinazione turistica. C’è un piccolo aeroporto, ma ci sono pochi voli di linea, tranne che per Città del Messico.
Se ti stai chiedendo come arrivare a Palenque, probabilmente arriverai in autobus, con ADO che offre i servizi più comodi e regolari per Palenque da altre parti del Messico. Da Cancun, è un viaggio notturno di almeno 13 ore. Da Campeche ci vogliono 5 ore e da Merida (da dove siamo arrivati noi) ci vogliono circa 8 ore.
Una volta che sei arrivato nella cittadina di Palenque (che effettivamente è abbastanza bruttina e non val la pena spenderci del tempo) hai 3 modi per visitare le rovine:
- Noleggiando l’auto
- Con i colectivos
- Con un tour
Le rovine di Palenque distano solo 5 chilometri dalla città ed è facile arrivarci sia quando viaggi con la tua auto a noleggio sia se devi affidarti ai mezzi pubblici.
Noleggiare un’auto è comodo soprattutto se hai dei bimbi. Puoi guidare da Palenque alle rovine e parcheggiare l’auto davanti all’ingresso. Con l’auto a noleggio avrai la possibilità di visitare anche altri punti di interesse in questa zona, avrai libertà di scegliere sia il tuo itinerario, sia i tuoi tempi.
Raggiungere le rovine di Palenque con i pullmini è così semplice che non potrai crederci.
I minivan colectivos (li riconosci dal cartello Ruinas o Palenque Ruins) si fermano di fronte al terminal degli autobus ADO vicino alla rotonda e adovrai aspettare circa due minuti prima che uno disponibile arrivi, insomma sono frequentissimi.
Il prezzo non è costoso ma nemmeno economico se si considera la distanza (e anche la gente del posto paga molto meno), ma è il modo più economico per raggiungere le rovine. Detto questo, con i colectivos non raggiungi Agua Azul ne Misol Ha ed in effetti è davvero un peccato.
Dal momento che le rovine sono abbastanza vicine e i colectivos comodi, non ha senso prendere un tour per visitare solo Palenque, ma ne ha molto di più se prendi un tour come ho fatto io che include le rovine di Palenque, la cascata Misol Ha e Le cascate di Agua Azul.
Inoltre se arrivi con il bus notturno come noi puoi chiedere di fermarsi un attimo all’hotel per lasciare i tuoi bagagli.
Cosa vedere a Palenque
Di tutte le rovine Maya che ho visto in Messico, Palenque è quella che senza alcun dubbio mi è piaciuta di più, soprattutto perché immersa in una giungla rigogliosa che sembra voler abbracciare le antiche piramidi.
Uno degli errori più grandi che ho fatto durante la visita al sito archeologico è stato quello di essermi fatta prendere nuovamente dal delirio di povertà e non aver preso una guida: sono infatti pochi i cartelli informativi nel sito.
Le rovine sono talmente misteriose, così avvolte dalla giungla, che sicuramente con qualcuno preparato e che ne racconti la storia, assumono un fascino ancora più particolare.
Lakam Ha fu fondata all’incirca 100 anni prima di Cristo e nonostante questo è molto ben conservata: il nome significava “grandi acque” per la zona favorevole grazie alle numerosi sorgenti e corsi d’acqua della zona.
Palenque era una città Maya molto importante e aveva commerci e legami molto stretti con altri siti come Tikal in Guatemala e Chichen Itza.
Durante il periodo di maggior sviluppo e potere, qui a Palenque furono costruiti imponenti templi e palazzi, che furono abbandonati e caddero in rovina nel 799d.C quando improvvisamente Palenque crollò.
Questa città una volta potente fu piano piano dimenticata e la giungla la avvolve ricoprendola e nascondendola: furono i conquistatori spagnoli a riscoprirla nel XVI secolo, ma i lavoro archeologici per riportare Palenque alla luce furono eseguiti solo negli anni ’30 dell’Ottocento.
La maggior parte degli scavi e dei restauri sono stati intrapresi solo negli ultimi decenni.
Tempio delle iscrizioni
Anche se Palenque è più piccola di altri siti Maya, sembra che solo il 10% sia stato riscoperto e portato alla luce, mentre la maggior parte della città resta ancora intrappolata sotto la giungla ed è proprio questo che le conferisce quell’aria misteriosa che mi ha letteralmente affascinata.
Il primo edificio che si incontra durante la visita e che si trova in una radura rigogliosa è il Tempio delle Iscrizioni, l’antica tomba del re Pacal.
Il Tempio delle Iscrizioni è fiancheggiato da templi più piccoli, ma ugualmente imponenti, e risale al VII secolo d.C., quando Palenque era al culmine del suo potere, poco prima della fine della città.
Il tempio fu costruito per contenere la tomba di un re Maya ed è pieno di iscrizioni e raffigurazioni del mondo Maya.
Il tempio è una struttura importante, non solo per la sua storia e dimensioni, ma anche per le tavolette con iscrizioni geroglifiche che sono state trovate qui (da cui il nome del tempio).
La scoperta di queste tavolette aumentò notevolmente la conoscenza mondiale dell’antica civiltà Maya.
Dal cuore del tempio in cima alla piramide si gode di una vista strepitosa sull’intero sito e si è ripagati di tutta la fatica per arrivarci.
Aggiornamento 2022: quando ho visitato io Palenque si poteva ancora salire in cima alle rovine. Ora non si può più. Non sono sicura che ciò sia dovuto al COVID (improbabile) penso sia più che altro per motivi di conservazione (più probabile).
Proseguendo lungo il sentiero e salendo su una dolce collina si arriva al Tempio della Croce che fa parte del Grupo de las Cruces.
Gruppo delle Croci
Il Grupo de las Cruces, ovvero il Gruppo delle Croci, è un gruppo di templi costruiti su alti tumuli di terra e che dominano la città di Palenque dall’alto della collina.
Progettato dal re Kan B’alam II, il Gruppo delle Croci è composto da tre edifici principali: il Tempio della Croce, il Tempio del Sole e il Tempio della Croce Foliata.
Il Tempio della Croce è il più famoso dei tre ed è più piccolo di quello delle iscrizioni, ma più interessante per i suoi decori architettonici e bassorilievi. Fu costruito per commemorare l’ascesa di Kan B’alam II dopo la morte di suo padr: le incisioni all’interno mostrano il re che riceve un grande dono dal suo predecessore.
Pur chiamandosi il Tempio della Croce, in realtà non ha nulla a che fare con il cattolicesimo, infatti è una rappresentazione dell’Albero del Mondo, che è il centro del mondo nella mitologia Maya.
Sali in cima a uno di questi tumuli: avrai un panorama dall’alto eccezionale sulla foresta e sul sito archeologico di Palenque.
Il palazzo
Costruito nel corso di diverse generazioni, con i diversi regnanti che aggiungevano il proprio tocco unico, il Palazzo è in realtà una serie di edifici collegati da cortili e passaggi, costruiti nel corso delle generazioni in un periodo di quattro secoli.
A partire dal V secolo d.C., questo luogo è considerato la dimora dei sovrani di Lakamha e si trova al centro dell’antica città.
Probabilmente questo era il posto dove si tenevano le cerimonie rituali, feste e celebrazioni culturali. Ci sono anche prove di bagni e saune, con acqua fresca che veniva fornita grazie a una deviazione del fiume Atulum.
La struttura più accattivante del palazzo è la Torre di Osservazione del VIII secolo. Si ritiene che questa torre a quattro piani, completa di tetto a mansarda, fosse un osservatorio astronomico, progettato specificamente per osservare il sole del solstizio d’inverno.
Oggi è possibile ammirare questa meravigliosa torre solo da lontano poiché l’ingresso non è consentito.
Oggi il palazzo è incredibilmente ben conservato, ma è anche un labirinto di stanze, tunnel, piazze e camere sotterranee divertente da esplorare.
Due ore sono più che sufficienti per la visita alle rovine di Palenque. Per uscire il mio consiglio è di non fare il tragitto dell’andata ma di prendere l’entrata posteriore al sito archeologico: un sentiero ben mantenuto che passa attraverso la giungla e vicino ad alcune belle cascate.
Attraverso questo sentiero, oltre ad evitare il parcheggio trafficato dei bus, i venditori assillanti e le guide ufficiali e non, si arriva esattamente dall’altra parte della strada rispetto al Museo di Palenque: all’interno di esso viene ampliamente raccontata la storia della civiltà Maya e delle rovine di Palenque, oltre ad avere in mostra alcuni reperti archeologici.
Museo di Palenque
Il Museo di Palenque è il principale museo del sito archeologico. Si trova lungo la strada principale, proprio lungo l’ingresso secondario o sul retro, dove puoi arrivare dopo aver esplorato il complesso del tempio principale.
All’interno troverai una ricchezza di informazioni. Molte più informazioni, infatti, di quelle che puoi trovare nelle rovine stesse.
Qui potrai conoscere la storia dell’ascesa e la caduta della civiltà Maya nel Messico meridionale e nell’America centrale e potrai vedere molti degli importanti reperti archeologici rimossi dal sito stesso e messi in mostra qui.
Finita la visita alle rovine Maya di Palenque, se prendi parte a un tour oppure hai la tua auto a noleggio, ci sono ancora due cose da vedere nei dintorni che valgono assolutamente la pena e che non dovresti perderti: la cascata Misol-Ha e le cascate di Agua Azul.
Cascata Misol-Ha
Trentacinque metri d’acqua che si tuffano in una piscina naturale, circondata da lussureggiante foresta, Misol-Ha significa “cascata” nella lingua Ch’ol.
Un sentiero scivoloso sotto gli alberi porta dal parcheggio (dove si trova anche un ristorante) ai piedi di questa meravigliosa cascata, perfetta per fare un bagno e rinfrescarsi dal caldo dopo la visita delle rovine Maya.
Volendo è possibile passare dietro la cascata su una passerella di legno abbastanza precaria e scivolosa, ma per farlo si devono pagare ulteriori 10 pesos.
Cascate di Agua Azul
Le Cascate di Agua Azul valgono bene il loro nome per il colore delle sue acque cristalline che varia dall’azzurro, all’acqua marina al verde.
Si trovano circondate dalla giungla rigogliosa e, generalmente sono sempre incluse nei tour.
Dall’entrata un percorso segue tutti i livelli delle cascate e dal momento che il posto è molto turistico, per fuggire alla folla bisogna salire il più in alto possibile, dove sotto gli alberi e in un ambiente pieno di pace ci sono alcune pozze in cui si può anche nuotare.
Non ci vorrà molto, in genere 2 ore sono più che sufficienti per visitare le cascate e fermarsi anche o a fare un tuffo.
Lungo tutto il percorso ci sono bancarelle che vendono souvenir o street food e alcune sono una buona occasione per sedersi e riposare all’ombra degli alberi dopo la fatica della salita.
Dove dormire a Palenque
Essendo comunque una parte del Chiapas abbastanza visitata e turistica, c’è una varia scelta di alloggi a Palenque, la maggior parte dei quali si trova nella (insignificante) cittadina a pochi passi dalla stazione dei bus.
Il mio personale consiglio è quello di evitare questi hotel e di cercare un camping sulla strada principale che collega il paese alle rovine: sono più tranquilli, più isolati, molto più belli e alcuni avvolti nella giungla (come dove siamo stati noi). Di contro alla sera dovrai mangiare lì oppure farti chiamare un taxi che ti porti in città.
Vengono chiamati camping ma in realtà la maggior parte delle strutture sono veri e propri hotel di lusso, immersi in giardini tropicali. Alcuni forse un po’ costosi, ma ne vale la pena.
Per arrivare ai camping è necessario entrare nella Riserva Naturale delle rovine e pagare un pedaggio di qualche euro.
Di camping ce ne sono di tutti i prezzi e di tutte le categorie e praticamente ognuno di essi offre varie opzioni per dormire: dalla più economica amaca appesa sotto gli alberi a veri e propri bungalow di lusso con il bagno in camera.
- Hotel Boutique Quinta Chanabnal: un hotel di lusso immerso in un giardino tropicale, la struttura è costruita ed arredata in stile Maya, le camere sono ampie e dotate di tutti i confort (compresa aria condizionata e frigobar)
- Hotel la Aldea del Halach Huinic: un lussuoso hotel nella giungla, completo di piscina.
- Chan-Kah Resort Village Convention Center & Maya Spa: Beatamente immerso nella natura, questo resort dispone di un giardino lussureggiante, camere enormi e una piscina ancora più grande. Il ristorante in loco serve anche piatti locali e internazionali. Dato che è un po’ isolato, avrai bisogno di un’auto per arrivarci.
- Cabañas Kin Balam Palenque: uno degli ostelli più popolari di Palenque, con belle camere private e confortevoli dormitori. È a circa 30 minuti a piedi dalle rovine.
- Hotel Chablis Palenque: un’opzione piacevole e più economica nella zona principale degli hotel di Palenque. Le camere sono belle e grandi e c’è una piccola ma deliziosa piscina.
Si, visitare Palenque, Agua Azul e la cascata di Misol-Ha è possibile con i colectivos, i mezzi pubblici locali, ma dal momento che Agua Azul si trova distante circa 90 km, fare tutto in un solo giorno è praticamente impossibile.
Io avevo solo due giorni a disposizione ed è per questo motivo che ho scelto un tour organizzato che mi portasse comodamente da una parte all’altra, in maniera da poter dedicare il secondo giorno alla visita delle interessantissime Yaxchilan e Bonampak.
BONUS: Yaxchilan e Bonampak
Esplorare le rovine Maya di Yaxchilan e Bonampak nel Chiapas, in Messico, è un’avventura irripetibile! Rispetto alle altre rovine Maya in Messico o Guatemala, queste sono ancora relativamente sconosciute e veramente come me te le godrai da morire.
Anche solo arrivarci è una grande esperienza. Devi fare infatti un giro in barca lungo il fiume Usumacinta per arrivare a Yaxchilan, da lì devi prendere un trasporto attraverso il cuore della giungla per raggiungere Bonampak.
Sebbene entrambi i siti siano immersi nella foresta pluviale di Lacandon, sono facilmente raggiungibili con una gita di un giorno da Palenque.
Questo tour ti impiegherà tutta la giornata, ma se vuoi scoprire il chiapas fuori dai soliti itinerari, ti consiglio veramente di farlo.
Federica
Marty io nn ho la tua sindrome ma la guida a Palenque ci ha chiesto una cifre folle!!! Però mi sono pentita anchio di non averla presa, mannaggia !!! P.s. la tua cabana era più stilosa della nostra, alla faccia della tirchiaggine!
martina santamaria
Ah ahhhh ciao Fede! La mia cabana era stilosissima, ma anche tu avevi il bagno in comune? ;-)
Luana
Ciao Martina, partirò per il Messico tra qualche settimana e starò a Palenque solo due giorni.. Anch’io vorrei visitare sia Yaxchilan che Palenque, Agua Azul e la cascata di Misol-Ha.
Sai darmi qualche info sul tour organizzato che hai scelto? Nome e prezz :0)
Dopo la visita a Yaxchilan, sei tornata a Palenque? Nel caso ricordi l’orario?..
Ti chiedo questo perché la mia tappa successiva sarebbe Merida..
Grazieee
Emarti
Ciao Luana,
due giorni pieni o no? Yaxchilan si fa in un giorno diverso da Misol-Ha, le rovine Maya e Agua Azul, perché è molto più lontano. Comunque secondo me puoi farcela, cerca di capire dalla sito della ADO se ci fosse qualche bus serale o notturno per Merida. No sorry, il prezzo non me lo ricordo, però avevamo contrattato e comunque è abbastanza economico :)
Luana
Ciao Martina, si si due giorni pieni, dedicherò un giorno per Yaxchilan, penso il primo, ed un giorno per Misol-Ha, Agua Azul, rovine maya…devo solo studiare l’ordine..
Quindi si contratta anche con le agenzie ?…
Io viaggerò sola, hai avvertito pericolo durante il tuo tour?
Complimenti per il blog…
Emarti
Due giorni sono perfetti allora!!! noooo se vai con agenzia stai abbastanza tranquilla… se sei in macchina a volte mettono i tronchi in mezzo alla strada così ti devi fermare e ti derubano…ma con le agenzie non mi sembra sia mai successo nulla… comunque nei commenti del mio post sui banditos uno ha raccontato una brutta esperienza sui bus :(
Gabriella Azino
Ciao Martina, per Natale farò un giro nello yucatan e da Campache vorrei raggiungere Palenche. Considerando che noleggiamo una macchina, preferiamo fare il viaggio campache/ palenche a/r in pullman. Tu cosa mi consigli? Ci sembra una strada più vulnerabile per la sicurezza per viaggiare in macchina. Accetto consigli. Grazie.
Emarti
Ciao, informati, l’ultima volta che sono stata a Gennaio 2024 in Chiapas alcune attrazione erano chiuse a tempo indeterminato per la questione dei Narcos!