C’è qualcosa di piuttosto inebriante nell’idea di fare trekking alle Cinque Terre.
Passeggiando lungo le scogliere, tra boschi, macchia mediterranea e vigneti, fermandosi a riposare nei piccoli paesi con le loro casette multicolori, sorseggiando un aperitivo in riva al mare con il sole del pomeriggio che si riflette sulle creste frastagliate della Liguria.
Ma come organizzare un trekking alle Cinque Terre?
Quando infatti si decide di farlo, c’è sempre un po’ di confusione su quale sia il percorso migliore da intraprendere. Ci sono molte opzioni e non sempre si riesce a capire subito da dove cominciare.
Bene, la buona notizia è che in realtà è abbastanza semplice una volta che hai una conoscenza di base di come funziona. Lascia che ti fornisca alcuni suggerimenti per il modo migliore per pianificare la tua visita alle Cinque Terre.
Molte persone trascorrono il loro tempo alle Cinque Terre alla scoperta dei diversi paesi. Ci sono diversi modi per farlo e i due più popolari sono senza dubbio in treno o camminando.
Dal momento che il trekking è uno dei modi che preferisco per esplorare un’area, io ti parlerò del secondo modo.
Il Sentiero Azzurro
Il Sentiero Azzurro (patrimonio Unesco e tecnicamente segnato come itinerario 592) è un percorso di circa 12 km e collega Riomaggiore a Monterosso al Mare passando per gli altri 3 paesini: Manarola, Corniglia e Vernazza.
Alcune parti del sentiero sono molto facili da percorrere mentre altre sezioni si arrampicano su e giù per le colline con viste spettacolari lungo la costa. I trekkers dicono che ci vogliono 5 ore per percorrere tutto il sentiero dall’inizio alla fine, ma fidati che ce ne vogliono di più, soprattutto se vorrai visitare i paesi.
Comunque si può percorrere tutto in un giorno solo (se sei in forma) o a tappe a seconda delle proprie esigenze e della preparazione fisica.
Per percorrere il sentiero bisogna acquistare il biglietto (5/7 €): è giusto, i sentieri richiedono manutenzione. Non cercare di fare il furbino perché ci sono dei checkpoint dove ti fermano e ti chiedono di mostrarlo.
Il Sentiero Azzurro è fondamentalmente il sentiero costiero delle Cinque Terre quello che corre proprio lungo il mare. È facile ma – e c’è un grande “ma” – diverse sezioni di questo percorso sono chiuse (dovrebbero riaprire nel 2021, ma ancora non si sa).
Nella mia descrizione successiva ti consiglio le alternative ai tratti chiusi.
Consiglio utile: con la Cinque Terre Card hai due scelte, quella per il trekking o quella per il treno. La puoi acquistare online qui dal sito ufficiale.
1 Tappa: da Riomaggiore a Manarola
La prima tappa del Sentiero Azzurro, quella che parte da Riomaggiore e arriva a Manarola, è relativamente corta (1 km), semplice e si percorre in circa 30 minuti. Purtroppo questa via, conosciuta anche come Via dell’Amore, è chiusa dal 2012 a causa di una frana.
Siamo nel 2020 e ancora non c’è una data di riapertura. C’è un’alternativa comunque: prendere il sentiero 531 lungo via Beccara, più ripido, che sale sopra il colle e scende poi a Manarola.
Il sentiero si sviluppa prima con scale in pietra e ripide salite. In pochi minuti ti ritroverai senza fiato e ti chiederai chi te lo ha fatto fare.
Ma una volta arrivato in alto ti ritroverai in mezzo ai vigneti e sarai premiato dai panorami su Riomaggiore e sulla costa.
Attenzione a non scivolare lungo la discesa verso Manarola!
2 – Tappa: da Manarola a Corniglia
Una volta arrivato a Manarola approfittane per riposarti ed esplorare il paesino con le caratteristiche casette color pastello. Il mio consiglio è anche di fermarti in qualche negozio di alimentari e comprare snack e acqua prima di riprendere il tuo percorso.
Il Sentiero Azzurro infatti da Manarola a Corniglia è chiuso (che strano, eh) e quindi dovrai prendere un’alternativa che però sono sicura non ti deluderà per nulla.
CONSIGLIO PRO: il panorama di Manarola più bello di tutti è quello dal piccolo cimitero. Puoi chiedere a qualcuno come arrivarci.
Proprio sulla passeggiata che sale al cimitero si vede la scritta per il sentiero che porta a Corniglia. Prosegui sul sentiero con la staccionata finché non trovi le indicazioni per Panoramico Volastra.
Il sentiero è in salita (1200 gradini) e anche qui è una faticaccia. In alternativa, se non te la senti, c’è il bus che ti porta fino a Volastra.
Quando decidi di fare trekking alle 5 Terre tieni a mente una cosa: a parte Corniglia tutti gli altri paesini si trovano sul mare. Questo significa che per arrivare in costa e goderti i panorami che la Liguria sa regalare, dovrai salire!
Volastra è un piccolo e delizioso paesino che 2000 anni fa si chiamava Vicus Oleaster ovvero “il villaggio degli uliveti”.
Da qui trovi le indicazioni per Corniglia, seguile e preparati perché stai per intraprendere una delle parti più belle del percorso, tra vigneti, macchia mediterranea e panorami mozzafiato.
Ad un certo punto vedrai sotto di te Corniglia, così caratteristica come solo lei sa essere, sulla cima di un picco a strapiombo sul mare e le sue casette coloratissime sotto il sole.
3 Tappa: da Corniglia a Vernazza
Questa parte del Sentiero Azzurro è senza dubbio la più spettacolare di tutte, non per niente è molto famoso tra i turisti delle Cinque Terre.
Da qui avrai dei panorami davvero sbalorditivi mentre cammini tra ulivi, vigneti e cespugli mediterranei.
Nel caso in cui questa parte del Sentiero Azzurro fosse anch’essa chiusa (non c’è da stupirsi) avete una valida alternativa che però esclude la visita di Corniglia.
Venendo da Volastra ad un certo punto troverete un bivio. Da una parte si scende a Corniglia mentre dall’altra si prosegue verso Vernazza con il sentiero 587 che porta a Cigoletta e alla piccola chiesa di San Bernardino.
Questa parte è poco conosciuta e poco frequentata e si svolge quasi interamente nel bosco.
Da Cigoletta prendi e segui il sentiero 507 e finalmente comincerai la tua discesa fino a Vernazza.
4 Tappa: da Vernazza a Monterosso al Mare
Vernazza per me è speciale. Mi dirai “Grazie è la più bella” ma in realtà non è per questo che è la mia preferita.
Per me è speciale perché mi ci sono sposata!
Vernazza è sempre molto affollata purtroppo, ma vale la pena raggiungere la bellissima chiesa in pietra e fermarsi a mangiare un pezzo di focaccia sul piccolo porticciolo.
Da qui parte l’ultima tappa del Sentiero Azzurro fino a Monterosso che fortunatamente è ancora aperto (gli altri riapriranno, ma chissà quando).
Il tratto tra Vernazza e Monterosso è probabilmente il più frequentato e in primavera non è difficile dover camminare in coda ad altri turisti. tutta questa folla ne rovina un po’ la magia, ma in ogni caso tornerete soddisfatti.
Questo tratto del Sentiero Azzurro è un saliscendi continuo fino all’ultima ripida discesa (fai attenzione). Anche qui le vedute sul mare e sulle scogliere sono molto belle.
Altri sentieri Alternativi al Sentiero Azzurro
Ci sono tantissimi sentieri alternativi al Sentiero Azzurro (che come ti ho scritto purtroppo ha dei tratti spesso chiusi ed è quindi necessario trovare altre strade).
Qui te ne consiglio altri 2 ai quali secondo me vale la pena dare un’occhiata perché costituiscono comunque una validissima alternativa!
1 – Alta via delle Cinque Terre
La principale alternativa al Sentiero Azzurro è l’Alta via delle Cinque Terre (AV5T), che attraversa in lunghezza tutto il Parco Nazionale e che collega Portovenere a Levanto, la porta delle Cinque Terre.
A differenza del Sentiero Azzurro, questo sentiero non è a pagamento e copre una distanza di circa 40 chilometri e un dislivello in salita di circa 800 metri.
Se decidi di percorrerlo però valuta almeno due giorni!
- Portovenere – Campiglia (5,5 km, 2 ore, 500 m di dislivello): le scogliere di Albana, nella zona di Tramonti, fra Riomaggiore e Portovenere, sono tra le meraviglie naturali più spettacolari della Liguria. Una volta arrivati a Campiglia vale la pena scendere i 2000 gradini per raggiungere la spiaggetta di Punta del Persico. Conta che poi però devi anche risalire!
- Campiglia-Colle del telegrafo (3,5 km, 1,5 ore, 200 m di dislivello): in zona si trova la “Palestra nel Verde” e il menhir di Tramonti, un masso conficcato nel terreno con una croce (probabilmente risalente all’Età del Bronzo) intorno al quale sono nate un sacco di leggende.
- Colle del Telegrafo-Monte Marvede (6 km, 2 ore, 320 m di dislivello): incrocia il sentiero 501 che scende a Riomaggiore e il sentiero 506 che scende a Manarola.
- Monte Marvede-Foce Drignana (7,5 km, 2,5 ore, 250 m di dislivello): questo percorso raggiunge la maggiore altitudine di tutto il percorso dell’Alta Via: il monte Malpertuso (815 m); incrocia il sentiero 587 per Corniglia e il 508 per Vernazza.
- Foce Drignana-Colle di Gritta (6 km, 2 ore, 250 m di dislivello): passeggiata piacevole tra pini e castagni. Si avvicina al Sentiero dei Santuari ed è possibile raggiungere il santuario della Madonna Di Soviore.
- Colle di Gritta-Levanto (10 km, 3 ore, 220 m di dislivello): il percorso, in mezzo ad una bellissima pineta raggiunge il monte Rossini per poi proseguire scendendo per la Sella dei Bagari; raggiunge Punta Mesco e il sentiero che sale da Monterosso diretto a Levanto.
2 – Via dei Santuari
Per un assaggio della storia delle Cinque Terre, segui i percorsi n. 3, 6, 7 e 8 per visitare i famosi santuari della zona: Nostra Signora della Salute a Manarola, Nostra Signora delle Grazie a San Bernardino, Nostra Signora di Montenero a Riomaggiore, Nostra Signora di Regio a Vernazza e Nostra Signora di Soviore a Monterosso.
Nota che questi sono percorsi più difficili del Sentiero Azzurro, quindi preparati! (Bonus: sono anche gratuiti!).
I percorsi attraversano terrazzamenti, orti, casolari, piccoli centri abitati e luoghi molto cari agli abitanti che li percorrono ogni anno in occasione di pellegrinaggi.
Quanto ci vuole per fare trekking alle 5 Terre?
La prima cosa da sapere è che puoi camminare tra tutti e 5 i paesi in un solo giorno.
Non è necessario fare escursioni con la valigia e rimanere per una notte da qualche parte lungo la strada. Ho visto alcune persone farlo e penso che sia del tutto superfluo, anche se dormire qui ha sicuramente un suo fascino.
Secondariamente non sei costretto per forza a camminare sempre. Puoi infatti scegliere se sei stanco o hai paura di non farcela, di percorrere qualche tratto in treno.
Detto questo quanti giorni ci vogliono dipende solo da te. Se tu decidessi di fare altri trekking come l’Alta Via potresti fermarti anche due o 3 giorni.
Puoi percorrere il Sentiero Azzurro sia da Est verso Ovest che viceversa. Quale scegliere dipende da dove hai deciso di trascorrere la notte. Se dormirai a Levanto ti consiglio di partire dalla parte opposta, ovvero da Rio Maggiore, se invece come base hai scelto La Spezia, meglio cominciare da Monterosso.
Questo perché semplicemente così all’arrivo del tuo trekking, quando sarai stanco, sarai più vicino al tuo hotel.
Se invece decidi di fermarti una o due notti e stai cercando dove dormire alle Cinque Terre, qui sotto trovi hotel che mi sento di raccomandarti.
Creuza de Ma (Riomaggiore) – Un hotel davvero unico sul mare, Creuza de Ma dispone di 4 terrazze, un solarium, due giardini, una vasca idromassaggio riscaldata e 2 docce esterne. A pochi passi da numerosi ristoranti.
Hotel Marina Piccola (Manarola) – Se vuoi essere nel centro della città e a pochi passi dall’azione principale, l’Hotel Marina Piccola è il posto giusto. Situate sull’acqua, le camere sono così confortevoli con un sacco di spazio per tutti gli spostamenti: una qualità rara in molti edifici ristrutturati lungo le Cinque Terre. Il ristorante è di prim’ordine anche se è così vicino a molte buone scelte di ristoranti e bar. Altamente raccomandato.
La Polena (Vernazza) è un affittacamere che gode di un’ottima posizione, a solo 1 minuto a piedi dalla spiaggia ea pochi passi da negozi e ristoranti. La reception è aperta 24 ore su 24, uno dei migliori valori a Vernazza.
L’Albergo Stella della Marina (Monterosso al Mare) si trova in una strada tranquilla a pochi minuti dalla spiaggia, dalla stazione ferroviaria e dal centro città. È inclusa una deliziosa colazione a buffet e c’è una terrazza panoramica per prendere il sole o semplicemente rilassarsi al tramonto.
Quando andare alle Cinque Terre se vuoi fare Trekking
I mesi migliori per fare trekking alle Cinque Terre sono aprile, maggio, settembre o ottobre: le temperature sono ancora miti, ma non fa caldo torrido come in estate. In questi mesi dovresti trovare anche meno turisti; in piena estate, alcune parti dei sentieri possono diventare estremamente affollate.
Se vai in estate, cerca di uscire il prima possibile per evitare il caldo torrido di mezzogiorno.
L’inverno è più fresco e meno affollato, ma non è raro che le forti piogge causino frane e condizioni di escursionismo non del tutto sicure (tieni conto che in caso di maltempo i sentieri potrebbero essere chiusi).
Puoi ottenere informazioni aggiornate sulle chiusure dei sentieri (oltre a una serie di altri link utili) dal sito web del Parco Nazionale delle Cinque Terre.
Informazioni importantissime per fare trekking alle 5 Terre
Se non hai una mappa escursionistica dei sentieri delle Cinque Terre prima del tuo arrivo, non preoccuparti. Puoi prenderne una negli uffici di informazioni turistiche della città. Oppure qui puoi scaricare una mappa dei sentieri.
Attenzione prima di tutto alle novità: anche se i sentieri sono ben tenuti a volte succede che, per frane o alluvioni, alcune parti siano chiuse: informati prima di organizzare presso l’ente del Parco delle 5 Terre.
Per fare trekking è assolutamente vietato indossare calzature aperte e/o con suola liscia, ossia non provviste di suola tipo “Vibram”. Rischi di incappare in una bella multa!
Informati sulle condizioni meteo: è infatti vietato percorrere i sentieri in condizioni meteo avverse.
Non andare da solo, se decidi di farlo comunica a qualcuno quale itinerario decidi di percorrere. Non abbandonare mai il sentiero tracciato.
Riporta sempre a valle i tuoi rifiuti e preferisci la borraccia alle bottiglie di plastica e rispetta la flora e la fauna: sei in una zona protetta.
Cosa portare
Nonostante il trekking alle 5 Terre sia percorribile da chiunque abbia una discreta forma fisica e dal momento che non comporta passaggi difficili, l’unica cosa a cui fare attenzione è come vestirsi.
Mi raccomando, indossa un abbigliamento adatto.
Le scarpe devono essere da trekking o scarponcini, il sentiero soprattutto in discesa e in alcuni tratti ombreggiati può essere molto scivoloso.
Porta una felpa per coprirti in cima alle salite. Suderai tanto in alcuni tratti e potresti trovare vento una volta arrivato in cima.
Opta per un abbigliamento sportivo, con maglie adatte traspiranti e che asciughino in fretta.
Meglio indossare pantaloni lunghi, ma in estate quelli corti vanno benissimo perché può fare davvero molto caldo.
Porta con te anche un cappellino e occhiali da sole, una crema solare e uno spray per gli insetti.
Ovviamente non dimenticare la tua macchina fotografica!
L’immagine di copertina è Di Gaspar Janos su Shutterstock
Massi
Ciao Martina,
Io alle 5 terre ci sono già stato visitandole come un turista “classico” con treno e battelli.
Questa volta volevo tornarci proprio per fare trekking e… la tua guida la trovo davvero utile e completa. Sicuramente la userò come traccia.
Grazie!
IG: @TravellingPlaza
Agostina
Grazie mille Martina!
Domani vado a La Spezia per fare il Sentiero Azzurro e le informazioni sono state molto utili e importanti!
Grazie per la tua generosità e per aver condiviso la tua esperienza!
Saluti.
Gianluca
Grazie per l’informazione! Comunque mi pare eccessivo fare le multe per le scarpe lisce. Già che i soldi arrivano, visto che le 5 terre non sono posti da poveri. Poi bisogna anche pagare per il sentiero… A Reggio Emilia I sentieri son ben tenuti e sono notevolmente grandi e complessi, ma è tutto grazie al volontariato e al cai. E non dei soldi.
Emarti
Ciao Gianluca, i soldi che tu paghi non sono per lucrare, ma per mantenere i sentieri, tenerli puliti e in sicurezza. Certamente ci sono altri sentieri da fare ovunque!
Andrea
A Reggio Emilia forse c’è un territorio più facile da mantenere e la morfologia della Liguria ed è anche la sua bellezza mozzafiato impone di usare sempre scarpe da trekking per evitare di mandare poi protezione civile e soccorsi con rischi e costi elevati ( tipo alzare un elicottero)
Xiomara
Ciao, vorrei fare una escursione questa domenica 23 maggio partendo con il treno da Genova, dove mi consigliate di scendere ?
tommaso
Complimenti per la descrizione!
Su una cosa però sono Fortemente in Disaccordo: “è giusto pagare per il sentiero”.
In Veneto come in gran parte del resto d’Italia ci sono sentieri più belli e che richiedono ancora più manutenzione, e sono tutti assolutamente gratuiti. Lo vedo solo come un modo per lucrare sui turisti.
Emarti
Ciao Tommaso, intanto grazie per il commento :) Può darsi che tu abbia ragione. Purtroppo qui se qualcuno non paga nessuno mantiene. Poi il Veneto è una regione efficientissima, siete fortunati!
siliano
Si può fare il trekking da Porto Venere fino a Monterosso?
Grazie
Emarti
Ciao, dipende dai sentieri se sono agibili oppure no, ma se sono agibili si si può fare
paola
ciao -. ho letto tutto attentamente….vorrei andare con un gruppo -mi suggerisci una guida che accompagni e che suggerisca dove dormire, mangiare ecc, in totale quanti giorni di trekking?? 3/4 ?? grazie – Paola
Emarti
Ciao, purtroppo non conosco nessuno, ma se ti rivolgi all’ente sicuro qualcuno che vi accompagni lo trovi :) In totale difficile da dire, dipende da quanto camminate e a che velocità.
Sofia
Ciao, ho trovato utilissima questa guida perché a fine novembre andrò con un’amica a fare proprio questo trekking. Abbiamo 4 giorni, uno per ognuna delle tappe da te indicate. Essendo chiuso il sentiero azzurro nelle prime due tappe seguirò sicuramente le tue indicazioni per i sentieri alternativi, ma vorrei chiederti alcune info: Anche per i sentieri alternativi si deve fare il biglietto? La tempistica indicativa per le prime due tappe? se con il sentiero Azzurro erano previsti 30 minuti per il primo tratto e 90 per il secondo, facendo i percorsi da te indicati più o meno quanto tempo in più va calcolato?
Grazie !
Elena
Molto bello questo articolo!
Solo un’informazione. Io vorrei fare 2 notti alle cinque terre e percorrere anche questo sentieri. Ma dove potrei lasciare l’auto? Se parto da Riomaggiore ad esempio, poi una volta finito il percorso dovrei rifarlo a piedi o ci sono mezzi?
Emarti
Ciao certamente, puoi tornare indietro con il treno o con il traghetto!
Mabel
Se faccio l camminata dell’ alta via delle cinque terre da percorso gratuito AV5T, da Portovenere a Levanto , con motte a Corniglia , devo avere un biglietto per fare anche una parte del percorso a pagamento per arrivare e uscire da Corniglia?? … per proseguire fino al collegamento AV5T n alto verso Levanto . Ringrazio anticipato chi mi risponderà. Il mio trekking e’ orogramnato per 7/8 ottobre 2023
Portovenere – Corniglia – Levanto