Ho scelto la Transilvania per un viaggio in Romania di pochi giorni: complice un ponte del 2 giugno e un biglietto aereo stracciato, prima ancora di accorgermene, ero già sulle tracce del Conte Dracula.
La Transilvania, la regione più grande della Romania, è conosciuta proprio per la sua nomea di terra di vampiri e conte Dracula, ma in realtà merita molto di più e ridurla solo alle sue leggende è limitativo: la Transilvania infatti è un vero gioiellino, ricco di montagne e foreste incontaminate, splendidi villaggi medievali, cibo abbondante e un popolo accogliente e generoso.
Se anche voi avete pochi giorni e state pensando di fare un viaggio in Transilvania, in questo post trovate il mio itinerario on the road tra prati verde brillante, imponenti castelli, case colorate e chiese fortificate, più simili a dei baluardi di difesa che a dei luoghi religiosi.
In questa pagina:
Itinerario in Transilvania in 5 giorni: tappe e consigli
Oltre al biglietto aereo economico e al desiderio di conoscere il vampiro più famoso del mondo, i motivi per scegliere la Transilvania sono molti.
Intanto la Transilvania si trova nella parte più centrale della Romania, protetta dai Monti Carpazi e circondata da immense foreste: non a caso infatti il nome significa “terra al di là della foresta”.
L’aeroporto migliore per arrivarci è sicuramente quello di Cluj Napoca, ma visti i prezzi dei voli dall’Italia a Bucarest, vale la pena atterrare direttamente nella Capitale e partire da lì verso Sibiu o Brasov.
Il nosto itinerario si è svolto in 5 giorni, che è un tempo sufficiente per avere un assaggio delle località principali. Si è svolto in varie tappe:
- Sibiu
- Sighisoara
- Chiesa di Viscri
- Brasov e castello di Bran
- Castello di Peles e rientro a Bucarest
Ho scelto l’on the road in macchina perché non avevo molti giorni a disposizione e il noleggio dell’auto attraverso internet è stato molto vantaggioso sia economicamente, sia per la libertà che ci ha dato di poter viaggiare secondo i nostri ritmi e facendo deviazioni quando necessario.
Per orientarci e scegliere il percorso migliore, abbiamo utilizzato due app da viaggio interessanti: Waze e Google Maps che forniscono entrambi anche le condizioni del traffico in tempo reale.
In realtà non hai bisogno dell’auto. Se hai pochi giorni, da Bucarest ci sono molti tour, di uno o più giorni che ti portano alla scoperta della Transilvania.
Qui sotto trovi qualche tour interessante a cui dare un’occhiata:
- –> Escursione: Castello di Dracula + Castello di Peles (in ITALIANO)
- –> Castello di Peleș, castello di Dracula (Bran) e Brașov: tour da Bucarest con transfer (il più venduto)
- –> Da Bucarest: tour della Transilvania medievale di 2 giorni
Sicuramente a chi piace mangiare la Transilvania, e la Romania in generale, è una meta imperdibile. Io sono vegetariana e ho fatto sinceramente un pochino di fatica, ma Massi che vegetariano non è, ordinava di quei manicaretti che facevano venire l’acquolina anche a me.
Salvo poi alzarci da tavola con la pancia bella piena e strabuzzare gli occhi quando ci veniva presentato il conto: la Transilvania è pure economica, per una cena sontuosa non abbiamo mai speso più di 9-10 euro a testa. Esagerando.
Anche per quello che riguarda gli hotel non c’è che l’imbarazzo della scelta e con poco ci si permettono ottime sistemazioni che non hanno niente a che fare con i tuguri che mi permetto solitamente. In questo post per ogni tappa trovate l’hotel in cui ho alloggiato con tutti i pro e i (pochi) contro…
In Romania la moneta ufficiale è il leu (lei al plurale) ma gli euro sono accettati praticamente ovunque.
Gli esercizi commerciali pagando in euro tendono ad arrotondare a loro favore, è quindi più conveniente prelevare i lei ai bancomat: in Transilvania, nell’itinerario classico che abbiamo percorso noi, troverete ovunque sportelli che accettano Mastercard, Visa e Maestro.
Se come a me ti piacciono gli alcolici prova la palinka: alcol di frutta distillato tre volte, che raggiunge i 70 – 80°!!!
Giorno 1: Bucarest, Sibiu
Siamo atterrati a Bucarest e prima di partire abbiamo deciso di fare un giro veloce. Purtroppo la distanza tra Bucarest e Sibiu (circa 300 km) ci ha richiesto di partire immediatamente, ma abbiamo poi avuto il tempo di visitarla al ritorno.
Bucarest
Bucarest, la capitale e la città più grande della Romania, non riceve tanti elogi ed è spesso messa in disparte a favore di altri luoghi della Romania, ma atterrando qui vale comunque la pena farci un giro perché la città è nonostante tutto interessante.
Bucarest non è stata sempre così: fu fondata nel 14° secolo, ma divenne la capitale della Romania nel 1862. Fu allora che il luogo assunse un aspetto elegante, tanto che la città conquistò il titolo di “la piccola Parigi”.
Sfortunatamente come altre città, durante la seconda guerra mondiale fu bombardata malamente e successivamente Ceaușescu ordinò la demolizione di molti edifici storici a favore di nuove costruzioni di stampo sovietico.
Assicurati di visitare alcuni luoghi di interesse come l’Ateneo Romeno, una delle gemme meglio nascoste della città, o Cărturești Carusel, una delle librerie più belle del mondo.
Bucarest ospita anche il Palazzo del Parlamento rumeno: sebbene la sua storia sia piuttosto oscura, può anche stupire per la sua grandezza.
Il centro storico è piccolo ma piuttosto affascinante puntellato di caffè, ristoranti e bar perfetti per rilassarsi fino a tarda notte.
Il tappone dolomitico tra Bucarest e Sibiu abbiamo deciso di farlo il primo giorno, per non trovarci all’ultimo a dover percorrere i 300 km che separano le due città. Alla fine è stata una buona scelta che mi sento di consigliare e lasciare Bucarest per la visita al ritorno.
Arrivando in tarda mattinata all’aeroporto Otopeni di Bucarest si ha tutto il tempo per ritirare l’autovettura e per arrivare a Sibiu prima di cena, indipendentemente dal traffico per uscire dalla Capitale e per i lavori in corso che spesso rallentano la tabella di marcia.
La medioevale Sibiu è inaspettata e affascinante: un piccolo tesoro proprio al centro dei Carpazi. Quando si arriva alla Piata Mare, la Piazza Grande, gremita di gente e di locali di tutti i generi, con le sue casette con le persiane intarsiate e le facciate colorate si viene immediatamente catapultati nell’atmosfera della vera Transilvania.
Sibiu è cresciuta verso l’esterno dagli inizi del 12° secolo e, fortunatamente, anche il suo fascino e il suo fascino sono aumentati. Il cuore della città è il suo centro medievale con le piazze aperte, le difese murarie in pietra, le torri, i palazzi e le chiese secolari.
La città è piccolina e una mattinata è sufficiente per vedere i principali luoghi d’interesse.
Piata Mare (Piazza Grande)
Piata Mare, ovvero la Piazza Grande, è stata il centro di Sibiu dal 15° secolo. Oggi Piata Mare ospita numerose attrazioni, ristoranti ed eventi culturali come concerti e festival.
Museo Nazionale Bruckenthal
Il Museo Nazionale Brukenthal è un museo d’arte all’interno del palazzo di Samuel von Brukenthal, un ex governatore della Transilvania.
Il museo espone opere di artisti rumeni e artisti europei, ma l’architettura e gli arredi del palazzo sono tanto l’attrazione quanto i dipinti.
Mi è piaciuto dare un’occhiata da vicino ai tappeti anatolici e imparare di più sullo stile degli artisti rumeni nel corso della storia.
Pensa che il Museo Bruckenthal è più vecchio persino del Louvre di Parigi!
Cattedrale Ortodossa (Santissima Trinità)
La vera star di Sibiu è la Cattedrale della Santissima Trinità, la seconda cattedrale ortodossa più grande della Romania. Ispirata all’iconica Basilica di Santa Sofia di Istanbul la cattedrale vista da fuori è abbastanza spoglia con le sue strisce gialle e rosse.
Non farti ingannare dall’apparenza ed entra all’interno: è dominata da decorazioni neobizantine e affreschi incredibili e da un enorme lampadario d’oro.
Torre del Consiglio
Costruita nel XIV secolo, la Torre del Consiglio aveva la funzione di difendere una delle porte d’ingresso della città. Nel corso dei secoli la torre ha subito diverse modifiche. Solo il piano terra e i primi due livelli fanno parte della costruzione originaria.
Se sali tutti i suoi 141 gradini, sarai ricompensato dai panorami della città e del suo centro storico.
Piata Mica (Piazza Piccola) e Ponte delle Bugie
Dopo aver disceso la scalinata della Torre del Consiglio, vi aspettano Piata Mica e il Ponte delle Bugie: questa parte è uno dei luoghi più belli non solo di Sibiu, ma della Romania intera.
Dove dormire a Sibiu: abbiamo dormito all’hotel Am Ring che si affaccia direttamente su Piata Mare. Per il prezzo la camera era bella e spaziosa con una piccola finestra direttamente sulla piazza.
Due soli contro per questo hotel: i due piani di scale senza ascensore e il materasso che non era proprio dei più comodi. Inutile prendere la colazione inclusa: a Sibiu basta scendere nella piazza e vagabondare per le vie attigue per trovare pasticcerie e caffè di ogni genere.
Giorno 2: Sighisoara
Patrimonio dell’UNESCO, la Cittadella di Sighisoara è il cuore della storia della Transilvania e dei vampiri e offre uno sguardo incredibile sul Medioevo.
Sighisoara è divisa in due parti: la parte bassa, più moderna e situata nella valle del fiume Tarnava Grande, e la zona medievale, che si trova in cima alla collina.
Girovagare nel borgo medievale è veramente una gioia: troverai una deliziosa architettura, fortezze e torri, sarà come fare davvero un salto indietro nel tempo!
Sarà stato il tempo piovigginoso, freddo e nebbioso che accresceva l’atmosfera della cittadella fortificata, ma a me Sighisoara mi ha fatta impazzire.
La cittadella medievale, contornata da torri e mura tra le quali spicca la Torre dell’Orologio, la camera delle torture e la casa dove si dice sia nato il Conte Vlad L’impalatore, la figura che viene ricondotta al Conte Dracula, ha un fascino “vampirico” tutto particolare: mi sono sentita come catapultata direttamente in un film di Dracula!
Torre dell’orologio
La Torre dell’Orologio di Sighișoara è senza dubbio la più famosa delle torri della città ed è il principale punto di accesso al centro storico, e di particolare interesse è il Museo di Storia di Sighisoara.
La parte più bella della torre è il suo orologio risalente al XVII secolo e al cui interno sono state riposte 7 marionette di legno rappresentanti i giorni della settimana.
Casa del Conte Dracula
Essendo Sighisoara il luogo di nascita del vampiro più famoso del mondo, la Casa di Vlad Dracul è senza dubbio una delle grandi attrattive della città.
Nella casa dove si dice sia nato Vlad è stato allestito un bel ristorante, mentre la camera del “Conte” si trova al piano superiore al quale si accede per pochi lei: nonostante l’allestimento teatrale un pochino kitsch e la musica inquietante per il prezzo vale la pena dare un’occhiata.
Il primo piano ospita anche il piccolo Museo delle Armi, con una collezione di spade, frecce, armature ed altri equipaggiamenti militari medievali.
Scala degli studiosi e Chiesa sulla collina
Situato appena a sud di Piața Cetății, ti imbatterai in una scala coperta, che conduce a una piccola scuola e alla Chiesa sulla collina. La scala è composta da 175 gradini.
Dopo aver salito 175 gradini su per la scala degli studiosi, raggiungerai la Chiesa sulla collina (Biserica din Deal) e l’adiacente cimitero sassone.
La chiesa, seppur relativamente modesta è molto importante, si tratta infatti della quarta chiesa gotica della Transilvania e presenta all’interno bellissimi affreschi che sono stati scoperti solo di recente durante i lavori di ristrutturazione.
Scendi le scale una volta dentro per visitare la cripta (l’unica cripta in Transilvania).
Dove dormire a Sighisoara: come albergo siamo stati all’Hotel Villa Franca che è in una posizione magnifica direttamente sotto la cittadella, con camere bellissime con letto a baldacchino e l’atmosfera calda.
Super consigliato, ma se vi propongono il loro ristorante nel camping dall’altra parte della città, beh è un po’ meh, nel senso che la vista su Sighisoara è discreta ma il ristorante non è dei migliori anche se si spende poco. Un pochino asettico e poco caratteristico!
Giorno 3: Chiesa fortificata di Viscri, Brasov
La strada tra Sighisoara e Brasov è davvero molto bella ed è qui che ho apprezzato più che nel resto del viaggio avere una macchina a noleggio e la libertà di muovermi a seconda del mio istinto e della mia curiosità: così ad una curva ho girato e mi sono immessa su una strada infame, piena di fosse e buche che mi ha condotta per km in mezzo ai campi e al nulla, facendomi più volte pensare di fare inversione e tornare indietro.
Meno male che non l’ho fatto perché 8 km dopo la svolta sono capitata in un piccolo paesello Sassone, Viscri, che consiglio a tutti di visitare soprattutto per la chiesa fortificata che è davvero uno spettacolo e non a caso è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
La chiesa fortificata è un vero capolavoro architettonico medievale, costruita nel XIII secolo.
Quando i sassoni giunsero in questa zona, alla fine del XII secolo, trovarono una piccola cappella, che subì nel tempo alcune importanti trasformazioni. Inizialmente cappella, gli abitanti del paese la trasformarono in chiesa circondata da una rocca con mura difensive, due bastioni e due torri.
Il prezzo del biglietto è modico e comprende anche l’accesso al museo. Se vuoi una vista indimenticabile, ricordati di salire sul campanile della chiesa. La chiesa fortificata è nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO dal 1999.
Giorno 4 : Brasov e Castello di Bran
Brasov, la “città della corona” a molti non è piaciuta. Sarà perché in questo viaggio io ero nel mood giusto, ma a me è piaciuta pure lei, con la piazza della fontana, Piața Sfatului, la grande e spettacolare Chiesa Nera e la vista sulla città che si gode dal view point in cima alla teleferica.
Anche Brasov, come il resto delle città che ho visitato in Transilvania, è pulita, vivace e gremita di gente e di turisti che si affollano nella piazza principale e nelle vie adiacenti.
Appena arrivati non si può non notare la scritta Brasov a caratteri cubitali in cima alla collina, manco fossimo ad Hollywood, ma alla fine, durante la nottata (si sono una pazza, sotto la pioggia e a notte fonda sono uscita per fotografare… in pigiama) con la nebbia che si avvolgeva in spirali intorno alla montagna, mi ha comunicato un’aria tetra da film che mi ha fatta sentire in “Transilvania”.
Piazza del Consiglio
La Piata Sfatului o Piazza del Consiglio è la piazza principale situata nel cuore del centro storico di Brasov.
Ha un aspetto decisamente medievale grazie alla Casa Sfatului, un palazzo risalente al 1420 sormontato dalla Torre del Trombettiere, che si trova proprio al centro della piazza e la presiede maestosa.
Questo importante edificio è ora sede del Museo storico di Brasov.
Piazza del consiglio era un tempo il luogo in cui venivano prese importanti decisioni politiche ed era il centro economico e sociale di Brasov. Oggi il suo significato politico è meno notevole, ma è ancora l’epicentro sociale della città.
Nella piazza si trova anche la rinascimentale e meravigliosa Casa Hirscher, conosciuta come la Casa dei Mercanti, costruita tra il 1539 e il 1545 su volere di Apollonia Hirscher, vedova dell’allora sindaco Lucas Hirscher.
Dal centro di Piazza del Consiglio, in qualsiasi direzione ti giri, puoi vedere ristoranti e terrazze all’aperto. Sia di giorno o di notte, c’è sempre un brusio di energia. Una delle cose più piacevoli da fare a Brasov è semplicemente sedersi qui con un drink e guardare la gente del posto che passa.
L’intera piazza del Consiglio è pedonale, il che la rende più tranquilla rispetto ad altre parti della città.
Chiesa Nera
Tra le cose da vedere a Brasov come non nominare la tanto bella quanto inquietante Chiesa Nera (Biserica Neagra), la chiesa gotica più grande non solo della Romania, ma anche dell’Europa orientale.
La costruzione della chiesa iniziò nel 1380 dalla comunità tedesca della città, ma a causa di numerosi attacchi da parte di ottomani e tartari non fu completata fino al 1477. La chiesa è lunga 90 metri e dal punto più basso a quello più alto è misura 65 metri. È un edificio enorme.
Il suo nome è dovuto ad un evento storico: la chiesa fu parzialmente distrutta da un incendio che ne annerì le pareti esterne.
Prima di visitarne l’interno dai anche un’occhiata al suo campanile: ospita la più grande campana di bronzo della Romania, del peso di 6 tonnellate. In cima si trova un meraviglioso orologio affrescato con diverse decorazioni, una per ogni facciata della torre.
Se anche solo l’esterno della chiesa è impressionante, non dimenticare di dedicare un po’ di tempo al suo interno.
Qui troverai la più grande collezione di tappeti orientali fuori Istanbul e l’incredibile organo del 1839. Se visiti Brasov al momento giusto, potresti assistere a uno degli spettacolari spettacoli d’organo che vengono organizzati nella chiesa.
Monte Tampa
L’ultima cosa degna di nota delle numerose attrazioni turistiche di Brasov è la funivia che porta sul monte Tampa. Ci sono due modi per raggiungere la cima del monte Tampa: fare un’escursione o prendere la famosa funivia.
Se hai tempo probabilmente vale la pena farla a piedi.
Dalla cima si gode di una bellissima vista della città sottostante.
Dove dormire a Brasov: abbiamo alloggiato nell’hotel Casa Wagner, direttamente sulla piazza del Municipio: bell’hotel e anche se la deliziosa e curata camera era un piccolo sottotetto, mi sono sentita calda come in un nido. La colazione a 11 euro a testa è sicuramente buona, ma il prezzo un pochino esagerato.
Consiglio per mangiare: noi ci siamo trovati bene al Ristorante Sergiana a pochi passi dalla piazza: un’enorme cantina sotterranea adibita a ristorante, con atmosfera tipica, buon cibo (soprattutto carne) e ottima birra romena alla spina.
Castello di Bran
Brasov è la meta ideale per la visita al Castello di Bran, conosciuto come il Castello di Dracula, che si trova a circa 30 km di distanza, percorribili in meno di un’ora.
Ma era veramente questa la dimora del famoso vampiro?
Un castello sorge in questo luogo dal 1212 ma fu distrutto dai Mongoli. Il castello di Bran fu costruito nel 1377 e utilizzato per difendere l’area dagli ottomani.
Negli anni successivi divenne una dogana sul passo montuoso tra la Transilvania e la Valacchia. Dopo una serie non ben precisata di peripezie, il castello cadde in rovina e fu solo dopo che la Transilvania divenne parte della Grande Romania, che il castello fu ristrutturato e divenne la residenza preferita della regina Maria di Romania.
Ma quando iniziò l’era comunista, i reali furono cacciati e il Castello fu trasformato in un museo.
Ammettiamolo, c’è una cosa per cui Bran è famoso: è l’ambientazione immaginaria per il romanzo di Dracula del 1897 di Bram Stoker.
Giorno 5: Castello di Peles, Bucarest
Al ritorno verso Bucarest, partendo dal Castello di Dracula, è d’obbligo fermarsi un paio d’ore a Sinaia per la visita al magnifico castello di Peles, una volta residenza estiva della famiglia reale, poi diventato residenza per Ceaușescu che alla faccia del comunismo lui si trattava bene (ma pare che non gli piacesse molto), e ora aperto fortunatamente e finalmente al pubblico.
Il castello si trova in una zona appartata ai piedi dei Monti Bucegi circondato da alte montagne e una vegetazione lussureggiante.
Il castello di Peles è costruito in uno stile neorinascimentale e squisitamente decorato: quando pensi a un castello da favola, ecco il castello di Peles ci assomiglia molto ed è forse il castello più bello di tutta la Romania.
Progettato per essere un tipico palazzo alpino, Peleș è una sintesi di vari stili classici europei, dall’italiano al tedesco e altri. Il castello è comunque di costruzione abbastanza recente, fu iniziato nel 1873 e completato solo nel 1914.
Fu costruito per volere del re Carol I (1839–1914), il primo re rumeno, e doveva essere un rifugio estivo. Fu inaugurato nel 1883 e servì nel tempo come residenza reale.
Il castello di Peles era anche una delle costruzioni più moderne dell’epoca, essendo il primo castello in Europa ad avere il riscaldamento centralizzato e l’elettricità.
Ospitò nel corso degli anni molti personaggi storici, tra cui l’imperatore dell’Impero Austro-Ungarico, Francesco Giuseppe. Fu residenza estiva della famiglia reale e poi residenza privata di Nicolae Ceausescu e di sua moglie Elena.
Il ritorno tra il castello di Peles e Bucarest è veloce, traffico permettendo, e i 120 km si percorrono in circa un paio d’ore.
La Transilvania è davvero meravigliosa ed è la destinazione ideale per un viaggio On the Road. Peccato io abbia avuto solo 5 giorni per andare alla scoperta di questa Romania che nonostante venga spesso bistrattata, è invece un paese che lascia stregati e quando la si saluta si avverte dentro un grande senso di nostalgia.
Sara
Ma che bella questa Transilvania! Questo itinerario è davvero interessante e penso prenderò molti spunti dal tuo on the road :-)
Sara
Marco Lovisolo
Urca che bello. Aspetta che mi segno anche questa meta pro futuro …
“beh e un po’ meh” è una tipica espressione dei Carpazi? ;o)
martina santamaria
Ciao Marco!
Siii bellissima la Transilvania devi andarci prima o poi!!!
Tiziana
Che consiglio mi daresti viaggiando con due bambini? (7 e 10 anni)?
Michela
Martina mi hai fatto venire una voglia pazzesca di partire per la Transilvania sai? In realtà l’avevo già un po’ in testa, ma con questo post super utile e dettagliato mi stai davvero tentando…ora non ho più ferie, ma sai, visto che hai fatto in 4 giorni magari vedo di organizzarmi per un prossimo ponte!
martina santamaria
Ciao Michela! Eh eh ne ho fatti 5 giorni ma anche in 4 ce la fai benissimo! a parte Bucarest – Sibiu che è un tratto più lungo da fare in macchina, Sibiu-Sighisoara-Brasov sono abbastanza vicine tra di loro :)
Se vai fammi sapere!
Un abbraccio!
vale
Che voglia di tornare lì. Bellissimo viaggio e bellissimi ricordi :)
martina santamaria
Ciao Vale, grazie a te e a tutti i consigli utilissimi che ho trovato sul tuo blog :)
Rosanna
Ciao! Fra un mese andto’in Transilvania, volevo chiederti maggiori info sul noleggio auto, con quale compagnia? Ti sei trovata bene? A quali condizioni? Grazie.
Rosanna
Rosanna
Speravo in una tua risposta! Perché ho delle perplessità s noleggiare l’auto.Comunque grazie lo stesso.
maria rita
Ciao, Martina !!! Sarò a Bucarest dall’ 8 al 12 dicembre. Vorrei visitare non solo la capitale, ma fare anche un giretto in Transilvania tra foresta, nebbia, castelli e chiese.. Grazie mille per la descrizione esaustiva ed emozionante.
Anch’io sono vegetariana, ma me la caverò tra riso, patate e verza…..
Claudia Moreschi
Bene, grazie a questo tuo post mi è venuta l’ispirazione per il mio Capodanno ;) thanks!
gianluca
Sarò in transilvania per un viaggio in auto dal 5 al 12 aprile, quindi una settimana. Sin dove mi posso spingere? Parto anche io da Bucarest.
ps: amo fotografare ed adoro i paesaggi rurali :)
Emarti
Ciao gialuca, scusa il ritardo!!! allora beh sicuramente l’itinerario che ho fatto io non perdertelo, poi se hai una settimana valuta di approfondire, oppure punta verso Cluj Napoca che da quello che ho sentito merita davvero!!!
Francesco
Ciao Martina, anch’io avevo intenzione di fare un viaggio di circa una settimana in Romania. Ho letto con attenzione tutto quello che hai scritto e vorrei ripercorrere anche io il tuo stesso cammino. Grazie innanzi tutto delle informazioni dettagliate che ci hai dato, però l’unica cosa che non riesco a trovare è un’auto affittata a quel prezzo. Mi puoi dare informazioni utili su dove affittarla?
Emarti
Ciao Francesco, scusa il ritardo, ero fuori Italia…io ho prenotato con rentalcars. è un comparatore e trovi ottimi prezzi :)
gianluigi
ciao, con che compagnia avete noleggiato l’auto?perchè sto trovando tariffe molto diverse tra le varie agenzie.
grazie :)
Emarti
Ciao abbiamo prenotato con Hetrz, ma tramire rentalcars.com un sito comparatore di prezzi (come skyscanner ma per le auto) e fa prezzi molto buoni!
transilvania
complimenti Martina per questo bellissimo diario di viaggio. In Transilvania ci sono stata ed ho visto un pò tutta la Romania. Che dire. Una terra meravigliosa, tra storia, mito e leggenda, bellissime architetture e mi riferisco ai castelli e ai monasteri. Importante anche l’aspetto naturalistico con il Danubio e tutte le specie vegetali e animali che lo popolano. Per non parlare dell’accoglienza che ho avuto, sempre molto accoglienti e cordiali gli amici rumeni
Majla
Ciao martina, complimenti per il tuo itinerario!!
Vorremmo prendere spunto da qui per il ponte di ferragosto quindi avremo 4 giorni di cui il primo sarebbe per metà di viaggio.
Secondo la tua esperienza è fattibile fare tutto il giro con i 3 giorni e mezzo rimanenti?
Grazie in anticipo
Emarti
Dovete correre!!! Potete fare prima notte Sibiu, seconda a Sighisoara e la terza a Brasov ma è una corsa pazzesca e vi perdete un sacco di cose :(
Silvio Fici
Ciao Martina, che bella descrizione ! Mi puoi dare un consiglio sul tipo di macchina da noleggiare? Alcuni suggeriscono una 4×4, vorrei un suggerimento sulla base della tua esperienza. Grazie
Silvio
Emarti
Ciao silvio, io ho preso il modello più economico su rentalcars (poi era una della Hertz) e ho girato benissimo. Non so perché ti abbiano consigliato un 4×4 sinceramente perché io non ne ho sentita la necessità. buon viaggio!
Marilena romagnoni
Veramente informazioni molto preziose
Bell”itinerario
Stagione migliore?
Grazie
Rosamaria B
Grazie del reportage su Transilvania, io vorrei fare un tour completo della Romania includendo Bucovina e delta del Danubio. Sto pianificando un itinerario e ti sono grata dei suggerimenti.
Vorrei sapere se girando in auto si viene infastiditi e taglieggiati da poliziotti per ” pretese infrazioni al codice” come avviene in vari paesi. Io sono molto ligia alle regole ma ciò nonostante succede….
Inoltre ti chiedo se si può tranquillamente viaggiare in gruppo di solo donne.
Grazie!
Emarti
Ciao Rosamaria, io non ho avuto alcun problema a girare in macchina in Romania e non ho mai sentito dire che i poliziotti “taglieggino” da quelle parti. Si anche se siete un gruppo di sole donne potete andare tranquille :)