I nostri giorni a Medellìn sono stati una delle parti più belle del nostro viaggio in Colombia. Sono stati giorni pieni di cose interessanti da fare e vedere, tra cui vari tour del caffè.
Come terzo produttore al mondo, ci sono tantissimi tour del caffè in Colombia e questo post ti fornirà un riassunto della mia visita alla finca D’Arrieros per aiutarti a capire come dovrebbe essere un tour del caffè e per aiutarti a scegliere quello giusto.
Attenzione: diversamente da come fanno in molti, ho scelto di fare un TOUR del Caffè da Medellìn invece che nella zona dell’Eje Cafetero. Più sotto ti spiego perché.
Lussureggianti vallate e foreste pluviali sullo sfondo della Catena Andina. Alberi di caffè carichi di bacche rosse che si estendono a perdita d’occhio. Non c’è dubbio: la Colombia è proprio il paese del caffè!
Io amo il caffè (e penso di non essere la sola). Quindi, durante l’organizzazione del mio viaggio ho voluto includere assolutamente una visita a una finca: ho fatto tantissimi tour del caffè nei miei viaggi in Costa Rica, Brasile, Guatemala e Tanzania.
Dopo tutte le esperienze vissute, posso affermare con certezza che il tour del caffè in Colombia è stato il migliore in assoluto.
Perché ho scelto di fare un tour da Medellín?
Le ragioni principali sono tre:
Primo: la zona del Salento è più famosa per questo genere di tour, proprio per questo (viste le esperienze precedenti) temevo che il tour fosse troppo turistico e troppo affollato. Volevo vivere un’esperienza più vera.
Secondo: Volevo un tour in cui imparare davvero, un tour che coprisse l’intero processo del caffè – dalla coltivazione e raccolta fino alla degustazione del vero caffè colombiano!
Terzo: mi fido ciecamente a prenotare su internet, ogni tour che ho fatto è stata un’esperienza perfetta, del resto i portali di prenotazione si appoggiano alle migliori agenzie locali in assoluto. Anche questa volta ho avuto ragione a fidarmi: il tour è stato davvero molto bello.
Perché cercavo un tour più autentico? La tradizione e buon senso impongono che i chicchi di caffè vengano essiccati al sole, sparsi attentamente su graticci di legno, ruotati di tanto in tanto con il semplice movimento di un rastrello.
Purtroppo oggi, le strutture più grandi fanno sempre più affidamento sui silos alimentati a carbone per svolgere il lavoro in modo più profittevole, ma questo è solo uno dei tanti cambiamenti che minacciano di rendere la produzione di caffè meno autentica.
Le aziende più grandi utilizzano macchine anche per la raccolta dei chicchi. Questi macchinari raccolgono tutti i chicchi anche quelli non ancora giunti al giusto grado di maturazione. In più i chicchi non vengono separati, quelli buoni da quelli rovinati (che Selena la nostra guida chiama ridacchiando “granos malos”).
Insomma ci sono moltissimi motivi per i quali scegliere un tour del caffè in Colombia non è affatto facile.
Il Caffè nella regione di Antiochia
Partendo da Medellín ci siamo fatti strada attraverso le valli e gli altipiani delle Ande centrali nel cuore della regione di Antiochia. La nostra destinazione, San Sebastián de Palmitas, non si trova lontano dalla città, circa 45 minuti in auto, ma è immersa nella natura più incontaminata.
Man mano che ci allontaniamo da Medellín infatti, il paesaggio diventa infinitamente più verde e l’aria più fresca. Visibili in lontananza c’erano migliaia e migliaia di alberi di caffè.
La nostra guida alla coffee farm D’Arrieros si chiama Selena. Una ragazza gioviale, figlia d’arte, in quanto già suo papà e i suoi nonni prima di lei producevano il caffè.
Durante la prima parte del tour Selena ci racconta la storia del caffè, delle tradizioni della sua famiglia e dei paisas (gli abitanti della regione di Antioquia), delle leggende dell’oro nero, di come fu scoperto in Africa, in Etiopia precisamente, e di come arrivò in Colombia.
Le piantagioni di caffè non sono infatti endemiche in Colombia, ci ha spiegato Selena, ma sono state introdotte da un sacerdote gesuita, padre Vasquez, attraverso il Venezuela. I semi sono cresciuti rapidamente nella terra fertile e grazie al clima tropicale-andino in questa parte della Colombia, e così nacque il caffè colombiano.
Il caffè che nasce e cresce qui è della qualità Arabica, la migliore, quella dolce, soave ed aromatica, che richiede particolari condizioni climatiche, mentre l’altra qualità, la Robusta, più forte e più amara, cresce anche a livello del mare.
Per anni la Colombia ha prodotto il caffè solo per l’esportazione in Europa, senza farne uso interno.
Il dipartimento di Antioquia, che ha come capitale Medellín, non è considerato parte formale della regione del caffè. Ma la zona dove si trova la finca di Selena (o meglio la finca di Don Carlos) ha condizioni perfette e un’elevazione abbastanza alta da avere le condizioni ideali per il caffè.
La prima fattoria di esportazione di Antioquia ha iniziato a funzionare più di 200 anni fa e da allora il caffè è diventato un’industria importante anche ad Antioquia. Ora, con oltre 90.000 caffetterie sparse sul territorio, la regione di Antiochia dona il suo contributo alla Colombia come il più grande esportatore mondiale di chicchi di Arabica.
Antioquia ospita migliaia di piccole caffetterie, ognuna con una media di 2 ettari di terra. Circa 600.000 famiglie vivono con la produzione e il commercio del caffè. Ci sono due raccolti principali ogni anno, uno in ottobre / novembre e un secondo raccolto più ampio in aprile / maggio, che forniscono lavoro temporaneo a migliaia di raccoglitori.
La coltivazione del caffè, un lavoro d’amore
Dopo aver sentito parlare così tanto della storia e del significato del caffè, è arrivato il momento di “vedere da vicino” l’albero del caffè e il processo di raccolta, separazione, essiccazione e tostatura.
Con un ghigno gioioso, Selena ci ha fatto indossare i cestini dei raccoglitori e ci siamo fatti strada attraverso alcuni filari di alberi.
Per prima cosa Selena ci mostra le nuove piantine coltivate. A seconda della loro grandezza prendono nomi diversi: fosforito (fiammifero), chapola (farfalla) fino al almacico ovvero la piantina più grande, quella che finalmente può essere piantata nel terreno.
Quando l’alberello raggiunge più o meno l’altezza della vita di una persona adulta, già comincia a produrre i primi chicchi o meglio le bacche (ci vuole circa un anno e mezzo) e un singolo arbusto di caffè può produrre bacche per un massimo di 15 anni, muovendosi attraverso cicli di fecondità e sterilità.
Nella finca di Selena vengono piantate piante autoctone non di caffè in ogni spazio disponibile tra cui banani, guava, piante di zenzero e altro ancora.
Queste piante hanno diverse funzioni: forniscono ulteriore ombra per il caffè, il che si traduce in un processo di maturazione più lento e zuccheri più sviluppati.
Oltre all’ombra, le foglie e i frutti caduti si aggiungono al pacciame organico compostato in cui crescono le piante di caffè, fornendo concime naturale.
Inoltre queste piante servono anche per attirare gli insetti malevoli che si precipitano sui frutti più dolci (come le banane per l’appunto) e funzionano così da protezione organica e naturale.
Per questo qui non vengono utilizzati insetticidi!
È incredibile vedere un sistema così sostenibile in atto e per questo motivo, la finca di Selena è una delle migliori caffetterie della Colombia.
Selena ci conduce poi a raccogliere i chicchi. Qui vengono raccolti a mano, bacca per bacca, fagiolo per fagiolo. Ogni raccoglitore esperto riesce a raccoglierne fino a 200 kg al giorno.
Detto questo, quei 200 kg di chicchi crudi produrranno meno di 30 kg di caffè tostato.
Proviamo ad immedesimarci nel lavoro di raccolta, ma non duriamo a lungo. La raccolta del caffè è un lavoro complicato, soprattutto per mani non allenate. Dopo circa mezz’ora arriviamo in cima alla collina e finalmente possiamo produrre il caffè con il nostro fruttuoso raccolto (a parte io che avevo solo 6 bacche nel cestino, sono una schiena dritta come direbbe mio papà).
La raccolta del caffè è un lavoro duro. Sembra sdolcinato da parte mia, ma provare con mano cosa significa raccogliere il caffè mi ha fatto capire che dovremmo essere tutti più grati per la nostra tazza mattutina al bar.
I chicchi successivamente vengono inseriti in una macchina che divide il chicco vero e proprio dalla polpa, che tra l’altro, Selena ci dice avere 10 volte più antiossidanti del tè verde!
Una volta che i chicchi sono liberi dalla polpa si procede, sempre manualmente, alla divisione dei chicchi buoni dai “granos malos”. Questo processo avviene immergendo i chicchi in una bacinella piena d’acqua: solo i migliori restano sul fondo, quelli malati vengono in superficie e così è possibile separarli.
Ma non solo, vengono utilizzati una serie di processi diversi per ordinare i chicchi per dimensione, peso e densità. I chicchi migliori vengono lasciati fermentare per 16-20 ore, con il loro pergamino (film, rivestimento che al gusto è dolcissimo, e che loro chiamano “miele”), prima di procedere al loro essiccazione.
A differenza di alcune fattorie che scartano il miele, Selena lo usa per preparare una bevanda dolce, mescolata al ghiaccio: una bevanda dissetante e deliziosa e ci si chiede perché altri posti non lo usano.
Dopo l’essiccazione (rigorosamente al sole!) i chicchi sono pronti per la tostatura.
La perfetta tazza di Selena
“Un buon caffè non ha bisogno di zucchero. Il caffè cattivo invece non lo merita.” dice Selena mentre ci apprestiamo alla degustazione dei vari tipi di caffè.
In questo tour era mio destino assaggiare più tazze di caffè di quante potessi tenerne il conto. Credo di averne bevute almeno 6 o 7 tazze prima di arrendermi alla tachicardia che mi viene non appena supero il livello di caffeina tollerabile dal mio corpo.
Mentre degustiamo il caffè, Selena ci parla delle varie fasi della tostatura. Le fasi sono 4: bassa, media, medio alta e alta.
Le tostature migliori sono quella media e quella medio-alta e il grado dipende dalla quantità di umidità che resta nel chicco: se un chicco non tostato ha una percentuale di umidità del 12%, la tostatura lo riduce a 1 e 2 in caso di tostatura alta, da 8 a 3 nelle tostature medie.
Selene ci fa vedere anche i chicchi tostati nelle diverse fasi. Il caffè con tostatura media è di un marrone chiaro che si scurisce man mano che la tostatura aumenta.
Il caffè con tostatura alta, oltre ad essere più forte come sapore, ha meno caffeina e provoca cancro allo stomaco, per cui attenzione! Selena ci dice che ogni confezione di caffè dovrebbe avere indicato il grado di tostatura sulla confezione. Evita la tostatura alta!
Il nostro tour finisce con un pranzo tipico colombiano (prima dell’ennesima tazza di caffè): il fiambre. Si tratta di un piatto avvolto nella foglia di platano con carne, uova riso, patate e salsiccia!
Informazioni pratiche sul tour del caffè da Medellín
Costo: 50 € per il tour a piedi; o 69 € per il tour a cavallo
Cosa aspettarsi: una giornata di esplorazione della piantagione, conoscenza del processo di produzione del caffè e, naturalmente, varie tazze di caffè
colombiano appena preparato (prova il cherry, il mio preferito!).
I tour sono offerti in inglese e spagnolo. Pranzo tipico Colombiano incluso. Trasporto andata e ritorno dal tuo hotel a Medellín.
Orari: i tour sono offerti ogni giorno. Oltre al classico tour si può scegliere anche l’opzione a cavallo!
I migliori posti dove fare un tour del caffè in Colombia
Oltre a quello che ho fatto io (e sul quale, avendo partecipato, posso garantire), c’è un’offerta di tour del caffè in Colombia davvero enorme e può essere difficile trovare quello che fa per te.
Ma credimi, se ami il caffè non puoi proprio non fare questa esperienza.
Ho cercato dunque altri tour che potrebbero fare al caso tuo (anche con i consigli di amici) e che sono i migliori di tutto il paese.
1 – Finca El Ocaso
Il Salento è probabilmente la zona più visitata della regione colombiana del caffè, quindi è dove la maggior parte delle persone finisce per fare un tour del caffè. Ci sono degli eccellenti tour disponibili in città e nei dintorni e il tour di Finca El Ocaso è uno di questi.
Attenzione: il tour alla Finca El Ocaso è sicuramente un ottimo tour, ma è molto conosciuto e quindi, uno dei più affollati!
Il tour si svolge in una deliziosa fattoria tradizionale e offre un’introduzione completa al processo di coltivazione e produzione del caffè colombiano.
2 – Parque Nacional del Café
Il Parque Nacional del Café è un parco a tema di proprietà e gestito dalla Federazione Nazionale dei coltivatori di caffè della Colombia, situato appena fuori dalla città di Armenia.
Con mostre interattive incentrate sulla storia e la cultura del caffè, un museo del caffè, bancarelle di cibo a tema caffè, così come montagne russe, canali di scolo e autoscontri, il parco è il luogo perfetto per scoprire la storia del caffè e divertirsi allo stesso tempo.
Perfetto se viaggi con dei bambini, il Parque Nacional del Café è un un posto un po’ surreale – davvero, ti saresti mai immaginato che potesse esistere un parco a tema per il caffè ?! – ma è un modo divertente di conoscere il caffè da una prospettiva totalmente diversa.
3 – Piantagione di caffè La Victoria
La Victoria Coffee Plantation è una deliziosa e tradizionale fattoria di caffè appena fuori Minca, ai piedi delle montagne della Sierra Nevada de Santa Marta, sulla costa caraibica colombiana.
Vanta anche alcuni dei macchinari più antichi di qualsiasi fattoria in Colombia, e il loro tour unico spiega come funziona il loro vecchio ma efficace sistema di raccolta, interamente attraverso acqua e macchinari risalenti all’era della regina Vittoria (da cui il nome).
4 – Tour degustazione nel quartiere di La Candelaria a Bogotà
Uno dei migliori tour del caffè di Bogotà è quello che ti porta nei migliori caffè indipendenti della città, spiegando nel processo la cultura dietro il caffè colombiano.
Le guide sono appassionati amanti del caffè e le loro informazioni – insieme a quelle dei baristi che ti servono – si riveleranno preziose, soprattutto se sei nuovo nella scena del caffè.
5 – Finca Don Eduardo
Il proprietario, Don Eduardo è in realtà un inglese trapiantato.
Dopo aver gestito tour del caffè per oltre 6 anni ha sviluppato un’incredibile reputazione e la maggior parte delle altre persone ci sono state attraverso i consigli del passaparola.
Quindi il gioco è fatto: puoi smettere di chiederti cosa fare nel Salento perché hai trovato uno dei migliori tour del caffè!
Don Eduardo nel Salento gestisce la Plantation House Salento. I tour in inglese sono offerti tutti i giorni (tranne la domenica) alle 9 del mattino, mentre alle 15:00 è offerto anche un tour in spagnolo.
Hai fatto anche tu un tour del caffè in Colombia? Sei rimasto soddisfatto? Raccontami la tua esperienza nei commenti qui sotto!
germana
Ciao Martina, mi ha molto incuriosito questa tua esperienza. Io vado in colombia ad aprile e vorrei anche io fare un tour del caffè da medellin. Ti spiace se entriamo in contatto? vorrei chiederti qualche consiglio.
grazie
Emarti
Ciao Germana,
certamente, scrivimi senza problemi alla mail martina@pimpmytrip.it oppure su pimpmytripit@gmail.com.
Grazie!
Janneth
Buongiorno, gentilmente ci può consigliare una finca dove possiamo fare il tour, ed alloggiare? Qualcosa che non sia troppo costoso?
Stiamo facendo un giro, da Cartagena, verso cali, staremo alla fine da novembre, con ritorno in Italia la prima settimana da gennaio/2025. Grazie mille