Durante il nostro viaggio in Patagonia abbiamo trascorso al Parco Nazionale Torres del Paine 3 giorni indimenticabili. Abbiamo alloggiato a Puerto Natales, circa 100 km più a sud e ci siamo spostati in giornata. In fondo all’articolo trovate anche qualche informazione pratica.
Istituito nel 1959, il Parque National Torres del Paine è uno dei Parchi Nazionali più importanti della Patagonia Cilena ed è stato dichiarato riserva della biosfera dall’UNESCO nel 1978.
Classificato nel 2013 come il quinto posto più bello al mondo dal National Geographic, per me è stato uno dei luoghi più sognati di tutta la mia vita e non mi ha per nulla delusa.
I panorami, soprattutto nelle belle giornate, sono mozzafiato: vette granitiche e ghiacciai si alternano a sconfinati spazi aperti e a laghi turchesi e su tutto si staglia imponente il complesso del Cerro Paine con le sue Torres ed i suoi Cuernos.
Il Parco comprende anche un’ampia varietà di fauna e flora. Oltre al famoso puma che tutti sperano di incontrare (ma meglio non metterci proprio il cuore sopra, è difficilissimo avvistarne uno) nel Parco vivono vigogne, nandù, condor, fenicotteri e tantissime altre specie di uccelli e animali selvatici.
In questa pagina:
- Quando visitare il Parco Nazionale Torres del Paine
- Dove si trova e come arrivare al Torres del Paine
- Giorno 1: trekking al Mirador Torres del Paine (18 Km)
- Giorno 2: Full Day Tour al Parco Nazionale Torres del Paine
- Giorno 3: escursione in kayak sul Lago Grey
- Altri Trekking nel Parco Nazionale Torres del Paine
- Consigli per visitare Il Parco Torres del Paine
- Dove dormire al Parco Torres del Paine
Quando visitare il Parco Nazionale Torres del Paine
Qual è il periodo migliore per visitare il Parco Nazionale Torres del Paine? Prima cosa da tenere a mente: la loro estate è il nostro inverno, il che significa che Gennaio Febbraio sono i mesi più caldi e più di alta stagione.
Ovviamente se vuoi fare trekking è l’estate il periodo migliore anche se qualcuno decide di andarci in inverno. In estate però ltre a fare meno freddo (ma non è caldo comunque) è più facile trovare giornate soleggiate.
Nonostante queso anche in estate il tempo può essere ballerino per cui sai come sarà il tempo solo un paio di giorni prima. Quello che ho notato io è che spesso la mattina è più soleggiata e il cielo tende a rannuvolarsi nel pomeriggio, ma io non ho mai preso pioggia, neanche nelle giornate più grigie.
Inoltre, i potenti venti della Patagonia sono al massimo della loro forza durante questo periodo.
Una cosa però è certa: l’estate è il periodo in cui nel Parco troverai più gente che nel resto dell’anno. Questo significa anche prezzi più alti e meno scelte di hotel. Un’ottima alternativa all’affollata stagione estiva potrebbe essere la tarda primavera o l’inizio dell’autunno, di solito da marzo ad aprile e da settembre a ottobre.
Il tempo dovrebbe essere ancora abbastanza accettabile, ma aumenterai le tue possibilità di sfuggire alla folla.
Dove si trova e come arrivare al Torres del Paine
Il Parco Nazionale Torres del Paine si trova nella parte meridionale del Cile, nella regione di Magallanes e Antartide cilena, vicino al confine con L’Argentina.
Sebbene si tratti di una regione abbastanza remota, se decidi di pianificare un itinerario in Patagonia, non è poi così difficile da raggiungere, ma devi sapere una cosa: se decidi di arrivarci dal Cile dovrai prendere un volo aereo (per colpa dei profondi fiordi che “separano” il Parco dalla “terraferma” cilena).
Esistono diversi modi per raggiungere Torres del Paine, ma la cosa migliore è arrivare a Puerto Natales (come abbiamo fatto noi) e utilizzarla come “base” per la visita del Parco.
Arrivare a Puerto Natales dall’Argentina è facilissimo: da El Chalten o El Calafate puoi prendere uno dei bus giornalieri che fanno la tratta diretta fino a Cerro Castillo e poi da lì cambiare e prendere il bus diretto fino a Puerto Natales (come abbiamo fatto noi)
Una volta raggiunto Puerto Natales, la parte difficile è alle tue spalle e arrivare a Torres del Paine non sarà difficile dal momento che la cittadina è ben collegata da una lunga strada asfalata che la collega all’entrata del Parco.
Tuttavia, l’ingresso di Torres del Paine si trova a 100 chilometri a nord di Puerto Natales e ci vuole circa un’ora e mezza per arrivarci (e la stessa quantità di tempo per tornare).
In macchina
L’opzione più rapida e semplice per raggiungere il parco nazionale è l’auto.
Questa è una scelta se non vuoi rimanere dentro il parco per più giorni, oppure non vuoi dipendere dagli orari dei bus.
Onestamente, se hai solo un giorno o due per il parco, un’auto a noleggio ti darà massima libertà e flessibilità e ti farà risparmiare un sacco di tempo. In poche parole, avere un’auto ti semplificherà la vita in Patagonia e ti permetterà di vedere quanti più posti possibili in un breve lasso di tempo.
Se hai intenzione di fare W o O Trek o di soggiornare in un hotel all’interno del parco per alcuni giorni, è meglio utilizzare i mezzi pubblici.
In bus
Questo è il modo che abbiamo utilizzato noi per raggiungere il Parco e non è difficile trovare il bus da Puerto Natales: diverse compagnie di autobus effettuano servizi giornalieri per il Torres del Paine, almeno durante l’alta stagione estiva.
Per trovare i bus devi andare al terminal Rodoviario, Estacion de Autobuses o semplicemente il terminal degli autobus di Puerto Natales che si trova in Avenida Espana 1455. Per noi è stato facile, abbiamo preso un ostello lì nei dintorni.
L’unica cosa che devi fare quando arrivi al terminal è acquistare un biglietto. La cosa migliore è acquistarlo il giorno prima di andare al Parco per evitare di non trovarne disponibili (cosa che può succedere in Gennaio/Febbraio, cioè in alta stagione). Comunque puoi provare a chiedere al tuo ostello se ti danno una mano ad acquistarlo.
Da quello che abbiamo visto, tutti gli autobus sembravano uguali, avevano orari simili e crediamo che offrissero lo stesso servizio.
I primi autobus per il parco partono alle 7:00, poi alle 8:00 e alle 14:30. Per arrivare da Torres del Paine, prendi un autobus (della stessa compagnia) alle 14:30 o alle 19:00.
Tour e trasporto privato
Il terzo giorno, io e Massy abbiamo deciso di prendere un tour organizzato sempre da Puerto Natales. Puoi scegliere ovviamente sia un tour sia solo trasporto privato, ma fidati il tour è una figata perché ti fa vedere un sacco di cose e i maggiori punti di interesse.
Il primo vantaggio principale di prendere un tour al Torres del Paine è che non devi preoccuparti di come ci arriverai e del tuo itinerario. Il tour include la guida locale e il trasporto, ma il biglietto di ingresso al Parco in genere è escluso.
Il tour è perfetto per chi ha poco tempo in quanto ti permetterà di vedere alcuni dei posti più belli del parco senza troppi sforzi.
Qui sotto trovi 3 tour che ti consiglio alla grande (uno è quello che ho fatto io):
- –> Parco Nazionale Torres del Paine: tour da Puerto Natales
- –> Puerto Natales: trekking alla base delle Torri
- –> Escursione a Torres del Paine + Giro in barca sul lago Grey
Giorno 1: trekking al Mirador Torres del Paine (18 Km)
Il primo giorno abbiamo deciso di dedicarlo al trekking. Nel Parco Nazionale c’è l’imbarazzo della scelta, i sentieri sono tanti e tutti bellissimi.
Sicuramente il percorso più gettonato è quello che viene chiamato il trekking W (se vi chiedete il perché di questo nome guardate la cartina: l’itinerario ha la forma di una w) percorribile in 4 o (meglio) 5 giorni, e il circuito O per percorrere il quale meglio mettere in preventivo 9 giorni.
Lungo entrambi gli itinerari ci sono campamentos o refugios nei quali si può dormire e ordinare una cena calda. Fondamentale prenotare in anticipo soprattutto in alta stagione e mettere in preventivo anche una discreta somma. I prezzi non sono dei più economici.
Se però si ha a disposizione una giornata sola e si deve scegliere secondo me il migliore (e anche il più famoso) è percorrere una parte della W conosciuto come il Mirador Torres del Paine.
In realtà mi sarebbe piaciuto fare tutta la W, ma eravamo molto stanchi per i trekking dei giorni prima e abbiamo deciso di fare le cose con più calma e godercele un pochino di più.
Per arrivare in cima al Mirador Torres del Paine ho camminato per più di 3 ore, l’ultima ora difficile e sfiancante. La giornata non era delle migliori e c’erano pochi escursionisti lungo il sentiero. Ad un certo punto verso metà della salita ho cominciato a vedere le tre cime, le vedevo sempre più vicine ma mi sembrava di non arrivare mai.
Ma io ho un trucco: tutte le volte che cammino in salita e penso di non farcela più, quello che mi aiuta ad andare avanti, a continuare a mettere un piede davanti all’altro, è il ricordo di quando mio papà da ragazzina mi insegnava a camminare in montagna.
Ancora oggi, ogni volta che mi sento sfiancata mi tornano in mente le sue parole: “Trova il tuo passo, quello che ti è più comodo, non importa se lento o veloce, e seguilo” mi diceva.
Mi piacciono ancora oggi tantissimo le sue parole, credo che siano perfettamente adattabili anche alla vita.
Così ho fatto fin quasi alla cima quando un ragazzo spagnolo mi chiede se è tutto ok e se ho voglia di salire con lui. Decido così di fare insieme l’ultimo tratto finché, tra una chiacchiera e l’altra, non mi sono accorta di essere arrivata alla Base de las Torres: di fronte a noi si stagliavano, con la cima ricoperta dalla nebbia, le Tre Torri del Paine e la laguna verde ai loro piedi.
Probabilmente solo le Tre Torri valgono da sole il viaggio in Patagonia e rivaleggiano in quanto a bellezza solo con il Cerro Fitz Roy e il Cerro Torre in Argentina.
Sono rimasta di fronte alle tre imponenti cime granitiche solo pochi minuti e sotto una pioggerellina leggera, giusto il tempo di scattare due foto e riprendere fiato. Poi le nubi hanno quasi completamente coperto le Torri e ho deciso che era ora di tornare indietro.
Mentre scendevo mi sono però fatta una promessa: prima o poi qui devo tornarci per rivivere le emozioni che ho vissuto in questa giornata meravigliosa.
Giorno 2: Full Day Tour al Parco Nazionale Torres del Paine
Sicuramente il modo migliore per vivere appieno il Parco Nazionale è quello di percorrere tutto il trekking W in più giorni. Svegliarsi all’alba con le cime granitiche dei Cuernos del Paine illuminati dai primi raggi di sole è sicuramente uno spettacolo indimenticabile. Purtroppo se non si ha abbastanza tempo o non si trova posto nei refugios all’interno del Parco Nazionale, diventa impossibile farlo.
L’alternativa che noi abbiamo scelto è stata quella di rivolgerci ad un’agenzia di Puerto Natales e acquistare un tour giornaliero che in autobus porta in tutti i maggiori punti di interesse del Parco raggiungibili in macchina. Il tour è un po’ frettoloso in certi casi, ma è secondo me il modo migliore per vedere il Parco in un solo giorno.
Lago Sarmiento de Gamboa
Il primo stop del minibus è sulle sponde di questo grande lago (90 km quadrati) che prende il nome dall”esploratore spagnolo Pedro Sarmiento de Gamboa. Da questo specchio blu intenso si ha una vista magnifica sul massiccio granitico del Torres del Paine.
Lungo la strada si incontrano anche tantissimi simpatici guanachi che qui, a differenza di altre parti della Patagonia, sembrano avere molta meno paura delle persone e si lasciano avvicinare abbastanza da portare a casa qualche bello scatto fotografico.
Laguna Amarga
La Laguna Amarga è un altro specchio d’acqua di una tonalità di colore molto diversa dal Lago Sarmiento e dalla quale si ha un’altra bellissima vista sulle Tre Torri del Paine e sulla quale, se si ha fortuna si possono vedere i fenicotteri.
Poco più avanti si trova la “Estancia Laguna Amarga” che è il punto di entrata del Parco Nazionale e dove viene chiesto di pagare il biglietto di entrata (circa 25 euro) che è valido per 3 giorni.
Mirador Nordenskjold
Il Mirador Nordenskjold prende il nome dal lago sottostante. Da qui si apre una vista magnifica sui Cuernos del Paine. Lo stop è di pochi minuti, ma sufficienti per scattare ottime fotografie.
Salto Grande
L’unica cascata che si visita in questa giornata. Si deve camminare per circa dieci minuti dal posteggio per arrivare all’imponente cascata, famosa perché grazie al vapore crea sull’acqua piccoli arcobaleni. Anche da qui si ha una vista bellissima sui Cuernos Del Paine.
Tutta la zona intorno è molto bella, ricca di fauna (sul sentiero ho avuto un simpatico incontro con un armadillo!) e di flora. La pianta che la fa da padrona la riconoscerete subito per i bellissimi fiori rossi: si tratta dell’Embothium Coccineum, più conosciuto come fire-bush cileno.
Senza dubbio, Salto Grande, è una delle escursioni brevi più gratificanti di Torres del Paine. È uno di quei sentieri che tutti amiamo: ci vogliono meno di venti minuti per raggiungere la cascata, quindi è perfetta per tutti, anche per chi ha dei bimbi. Il sentiero è ben segnalato e i panorami lungo il percorso sono semplicemente mozzafiato.
Se hai trovato il sentiero del Salto Grande facile e vuoi proseguire e goderti altri panorami incredibili puoi continuare fino al Mirador Los Cuernos.
Lasciati alle spalle la cascata e cammina lungo il bordo meridionale del lago Nordenskjold per un’altra ora circa. Ci vogliono circa due ore per completare questo percorso di 3,5 chilometri (solo andata) poiché non c’è quasi nessun dislivello (meno di 100 metri), troverai il sentiero di Los Cuernos alla stazione di Pudeto.
Lago Pehoè
Probabilmente uno dei posti più famosi del Parco, il Lago Pehoè è un lago dal colore azzurro cobalto.
Il lago è alimentato principalmente dal fiume Paine attraverso il lago Nordenskjöld, ma riceve anche le acque dello sbocco del lago Skottsberg.
Nel tour è anche scelto come luogo per il pranzo per l’hotel che si trova su un’isoletta alla quale si accede con un ponticello.
Laguna Grey
Io adoro questa laguna. Creata dal ghiacciaio Grey è un grande lago punteggiato di iceberg dalle mille tonalità di azzurro. Il percorso percorre la riva sud del lago (opposta al ghiacciaio a nord) e regala favolose e drammatiche vedute sui Cuernos del Paine.
Poco in salita vi è un sentiero che conduce ad un punto panoramico. Nel tour avrai tempo per stare sulla spiaggia sassosa del lago e fotografare gli iceberg, ma volendo ci sono un sacco di attività da fare qui. Oltre al kayaking (vedi dopo) puoi fare trekking, un tour in barca o anche un tour di trekking sul ghiacciaio Grey.
Cueva del Milodon
Dichiarato monumento storico nel 1968 e monumento nazionale nel 1993 le Grotte del Milodon furono scoperte dal pioniere tedesco Hermann Eberhard nel 1865.
All’interno di esse furono ritrovati i resti, ossa e pelle, di un animale preistorico estinto, il Milodon appunto, un bradipo delle dimensioni di un orso.
Un percorso di passerelle conduce all’ingresso e all’interno della maestosa grotta, all’interno della quale vi è una riproduzione (in plastica!) dell’antico animale.
La Cueva del Milodon non si trova dentro il Parco Nazionale, ma viene inclusa comunque nel tour di 1 giorno in quanto si trova sulla strada del ritorno a circa 25 km da Puerto Natales.
Giorno 3: escursione in kayak sul Lago Grey
Tra tutte le avventure che si possono vivere in Patagonia, sicuramente il kayak tra gli iceberg del Lago Grey è una di quelle da non perdere assolutamente.
Forse ti può piacere il mio articolo sul kayaking nel Lago Grey
Il kayak è sicuramente il modo migliore per vivere il Lago Grey con i suoi iceberg per poi ridiscendere lungo il fiume all’interno del Parco lasciandosi trascinare dalla corrente e sempre con panorami da togliere il fiato sui Cuernos del Paine. Molti non fanno questa escursione perché è sicuramente la più costosa di tutto il viaggio, ma vi assicuro che la giornata che si vive vale ogni euro speso per farla.
Altri Trekking nel Parco Nazionale Torres del Paine
Le cose che hai letto fino a qui sono basate sulla mia prima esperienza nel Parco Nazionale del torres del Paine, ma ovviamente ce ne sono molte altre. Solo per fare trekking penso che tu potresti rimanere nel Parco anche un mese, solo per percorrerne a piedi una buona parte.
Qui sotto trovi altre cose da vedere e fare (solo le migliori!)
Valle francese
Uno dei trekking da non perdere e da menzionare assolutamente è quello nella Valle Francese. Si tratta di un percorso di circa 19 chilometri andata e ritorno, è di media difficoltà e presenta un dislivello di 500 metri.
In realtà questa si tratta di un tratto del circuito W che puoi però fare tranquillamente come escursione di un giorno. Durante l’intera escursione sarai circondato da uno splendido scenario. La French Valley attraversa l’intero massiccio, quindi intorno a te ci saranno enormi torri di granito e cime innevate.
Avrai anche la possibilità di vedere il lago Skottsberg, il lago Nordenskjold e il ghiacciaio francese lungo il percorso.
L’escursione inizia con una mezz’ora di catamarano dalla caffetteria Pudeto al rifugio Paine Grande. Da lì si sale al campeggio Italiano, dove si trova l’ingresso della Valle francese, per poi salire un breve, ma molto ripido e roccioso, segmento fino al Mirador Glaciar del Frances. Se lo desideri, puoi salire ancora un po’ più in alto fino al Mirador Frances stesso.
L’escursione nella valle francese è senza dubbio una delle più belle escursioni di un giorno a Torres del Paine, inoltre, di solito è meno affollata di altre nel parco.
La Valle Francese è molto particolare e molto bella davvero: racchiusa tra le splendide montagne del massiccio del Paine ti mostrerà alcune delle più belle caratteristiche geologiche del parco.
Trekking W
Questo è probabilmente il trekking più famoso al Torres del Paine, quello che tutti noi prima o poi speriamo di riuscire a percorrere. Si tratta di un trekking di più giorni, abbastanza impegnativo e che devi organizzare con largo anticipo, più che altro per prenotare i camping e gli alloggi durante il percorso.
In questo post su come organizzare un trekking al Torres del Paine ti ho dato un po’ di informazioni, ma ariassumento: il circuito W è un trekking percorribile in 5 giorni rilassati, ma se sei un camminatore esperto puoi riuscire a farlo anche in soli 3 giorni.
Le tappe generalmente sono:
- Giorno 1: Da Puerto Natales al Rifugio Grey (11 km)
- Giorno 2: ghiacciaio Grey – Paine Grande (11 km + 8)
- Giorno 3: Valle del Frances – Los Cuernos (28 km)
- Giorno 4: Los Cuernos – Campamento Torres (20 km)
- Giorno 5: Torres del Paine – Puerto Natales (23 km)
Circuiti O e Q
Il circuito O è spesso definito come il circuito più bello del Parco Nazionale: ti consente infatti di addentrarti nel Parco al massimo e di viverlo fino in fondo.
Però però c’è un peò: si tratta di un circuito di 134 km ed è quindi veramente impegnativo e consigliato solo a gente esperta e in buona forma fisica poiché ci vogliono dagli 8 ai 10 giorni (gli escursionisti più veloci possono farlo in 6 giorni) per camminare intorno all’imponente Cordillera del Paine.
Il circuito O ingloba dentro di sè il circuito W, solo che poi continua sull’altro lato della catena montuosa: la cosa figa in tutto questo è che se il circuito W è molto frequentato, la folla si disperde rapidamente quando continui e “passi dall’altro lato”.
Il circuito non è aperto tutto l’anno, ma solo nei mesi da Novembre a Marzo.
Il circuito Q invece è semplicemente il circuito O con una breve estensione di 20 km in più. Credo gli abbiano dato un nome a sè solo per questione di marketing. Anche questo ovviamente, è aperto solo da Novembre a Marzo.
ATTENZIONE: Il circuito O e il Q sono percorribili solo in senso antiorario
Laguna Azul
Sebbene il percorso non sia dei più memorabili dentro il parco, la Laguna Azul è un luogo fantastico per andare con i bambini.
Si trova nella parte est del Parco ed è facilmente accessibile in auto per cui puoi non camminare affatto se non te la senti. Se invece vuoi fare una passeggiata, puoi percorrere il sentiero in riva al lago. Questo è il post perfetto per fare un pic-nic!
I panorami da qui sulle Torri del Paine sono belli e anche se sono in lontananza, questo luogo è perfetto per avere una breve introduzione al Parco o semplicemente per godersi una giornata senza fare trekking.
Consigli per visitare Il Parco Torres del Paine
Come per tutta la Patagonia il periodo migliore per visitare il Parco Nazionale Torres del Paine è il nostro inverno, cioè la loro estate che va da Ottobre fino ad Aprile. Nonostante il tempo sia sempre un pochino instabile, questo è in assoluto il periodo migliore in quanto ci sono molte ore di luce, le giornate sono soleggiate e non fa troppo freddo.
Se si intende percorrere i trekking di più giorni, come la W o il Circuito O è necessario prenotare in anticipo i campeggi (campamentos) ed i refugios perché il numero delle persone che vengono ospitate è limitato.
Se non si alloggia dentro il Parco la base migliore per visitarlo è Puerto Natales che si trova circa 100 km più a sud. A Puerto Natales è possibile anche affittare tutto il necessario per il campeggio, dalle tende ai sacchi a pelo, non conviene quindi portarselo da casa.
Non esiste un trasporto diretto da El Calafate al Torres del Paine, si deve prendere un bus e cambiare al confine con il Cile nel paese di Cerro Castillo.
Alcune agenzie di El Calafate organizzano anche escursioni giornaliere, ma oltre ad avere poco tempo dentro al Parco sono davvero molto costose e non ne vale la pena.
Il biglietto di entrata al Parco Nazionale ha un costo di circa 25 euro (21,000 CLP) per gli stranieri, ma vale per 3 giorni. Se si vuole utilizzarlo per i 3 giorni appunto è necessario chiederlo espressamente e sul biglietto verrà messo un timbro.
La fauna e la flora sono un tesoro che attira fotografi e naturalisti da tutto il mondo. Guanachi, nandù, condor, aquile e volpi vengono avvistati con incredibile regolarità. Chi è più fortunato riuscirà anche ad avvistare il famoso puma anche se è una cosa davvero eccezionale.
Anche la flora del parco è veramente molto varia. Si possono vedere piante e alberi caratteristici di varie zone, da quelle tipiche della macchia pre-andina, a quelle della steppa patagonica fino a quelle del deserto andino e della foresta Magellanica (di cui gli alberi più rappresentativi sono i Nothofagus: la lenga, il coihue e il gnirre).
Proprio per proteggere questo ecosistema, le regole all’interno del Parco sono (giustamente) ferree:
- Non si possono accendere fuochi (si può solo nei campamentos e in zone dedicate).
- Si può campeggiare solo ed esclusivamente nelle zone adibite.
- Bisogna portarsi via la propria spazzatura.
- è assolutamente vietato danneggiare la natura o dare da mangiare agli animali selvatici.
- Cani e altri animali da compagnia non possono entrare nel parco.
- Bisogna seguire attentamente le regole dei rangers.
- Ogni atteggiamento irresponsabile o violazione delle regole del Parco è punibile per legge.
Dove dormire al Parco Torres del Paine
Hai alcune opzioni se vuoi alloggiare dentro il Parco Nazionale. I lodge del Parco Nazionale Torres del Paine sono generalmente molto costosi, soprattutto in alta stagione. D’altra parte, offrono panorami incredibili e un’esperienza più autentica rispetto agli hotel di Puerto Natales.
I camping se sei abituato, sono confortevoli, con tutti i confort (ovviamente sempre riferito al campeggio!) e non avrai problemi a trovarne uno in cui piazzare la tua tenda. Solo ricordati di prenotarli davvero in anticipo (anche da un anno all’altro) perché vanno via come il pane in alta stagione.
- Hotel Lago Grey: se vuoi trascorrere una notte indimenticabile nel Parco Nazionale Torres del Paine, c’è un’opzione per prenotare una camera all’Hotel Lago Grey. Soggiornando qui per la notte, avrai la possibilità di goderti le viste spettacolari della natura selvaggia della Patagonia attraverso la finestra della tua camera d’albergo. Nonostante la sua posizione remota, questo hotel situato sulla riva del lago offre sistemazioni di lusso. Avrai bisogno di un’auto per arrivarci o organizzare un trasferimento in hotel da Puerto Natales.
- Explora en Torres del Paine – All Inclusive: sarai viziato da panorami mozzafiato durante qualsiasi viaggio in Patagonia, ma se vuoi goderti il meglio di questi dal comfort di un hotel di lusso, non cercare oltre Explora Patagonia ($ 6.300 USD doppia all-inclusive per tre notti) . Le camere da letto sono arredate in legno e tonalità neutre. Il fulcro dell’hotel sono indubbiamente le viste panoramiche sul Lago Pehoé e sul massiccio del Paine, ancora meglio se puoi godertele dalle vasche idromassaggio che costeggiano le rive del lago.
- Camping Lago Pehoé: dal nome del pittoresco lago sulle cui rive si trova e nel cuore del parco questo camping ha tutto e di più per rendere confortevole in tuo campeggio dentro il Parco: elettricità 24 ore su 24, docce calde, aree per picnic, un negozio per l’essenziale e persino un piccolo ristorante. Il sito di 50 piazzole noleggia tende e attrezzatura, oltre a cinque cupole geodetiche!
- Pampa Lodge, Quincho & Caballos: una piccola pensione ben arredata con nove camere arredate in uno stile minimalista ma familiare. Tonalità neutre, pannelli in legno, coloratissimi tessuti locali e ampie finestre panoramiche con viste incredibili sul fiume e verso il massiccio del Paine. Non sorprenderti di avvistare un cavallo che passeggia al mattino: l’hotel dispone di scuderie e offre escursioni a cavallo ai punti panoramici vicini. Aperto da ottobre ad aprile.
Dove dormire a Puerto Natales
Gli hotel a Puerto Natales sono ancora costosi, ma non così tanto come dentro il Parco Nazionale e hai anche alcune scelte molto convenienti..
Insomma anche i viaggiatori zaino in spalla come noi troveranno ostelli che non prosciugheranno il tuo portafoglio, anche se spesso è necessario soggiornare in dormitori per raggiungere un’impresa del genere.
Infine, ti consiglio di prenotare in anticipo in alta stagione, poiché i luoghi più frequentati si riempiono rapidamente.
- Hostal Andes Patagonicos: sistemazione in posizione centrale, Hostal Andes Patagonicos è un luogo di soggiorno eccellente per chi viaggia con un budget limitato. Qui troverete camere pulite e confortevoli, personale cordiale e una posizione tranquilla. Non è l’ostello più economico della città, ma uno dei migliori.
- Kau Lodge: se stai cercando una sistemazione bella, moderna, elegante e conveniente, allora Kau Lodge potrebbe essere esattamente quello che fa per te. Tutte le stanze sono dotate di riscaldamento, e tutte le stanze hanno una bellissima vista sul mare. Una colazione a buffet gratuita è inclusa nel prezzo.
- Hotel Simple Patagonia: uno dei migliori hotel di Puerto Natales, l’Hotel Simple Patagonia offre splendide viste dalle camere, posizioni tranquille fuori città, letti comodi, parcheggio privato gratuito, ristorante in loco con bar e colazione a buffet.
Jennifer
Ciaooo, vorrei sapere il nome dell’agenzia con cui hai fatto il “Full Day Tour al Parco”, pls. Thx! :-)
Emarti
Ciao, l’agenzia non me la ricordo (shame on me!). Noi avevamo prenotato tramite hostal Yemel (che tra le altre cose è un ottimo ostello secondo me): http://www.booking.com/hotel/cl/hostal-yemel.html?aid=1252798&no_rooms=1&group_adults=1
Puoi provare a scrivergli e chiedere :)
Ciao e buon Torres del Paine!!!
laura lanza
Ciao fantastico articolo, potrei chiederti a che agenzia di Puerto Natales ti sei rivolta? So che è uno dei pochi parchi aperti tutto l’anno e mi piacerebbe molto aggiungerlo al mio itinerario di luglio.
Grazie mille
Rita
Vorrei una informazione. Andremo a Puerto Natales in novembre e abbiamo intenzione di raggiungere il Parco affittando un’automobile: si può circolare nel parco per raggiungere i vari punti collegati da strada o bisogna lasciarla all’ingresso ? In questo caso ci sono collegamenti interni ?
Grazie
Elisabetta
Ciao, mi sapresti dire quali bus fanno tappa a cerro Castillo? Trovo tutti dei diretti a Puerto Natales, ma vorrei evitare di andare fin lì per poi tornare indietro. Grazie