Qual è la guida migliore per visitare il Costa Rica? Mi sono chiesta prima di partire e per settimane mi sono impegnata su blog e forum alla ricerca di una risposta.
L’esito della mia ricerca è stato un pochino incerto. Insomma alcuni dicevano che era meglio una, gli altri un’altra e altri un’altra ancora per cui con pazienza certosina (di mio non ce l’ho, me la sono dovuta far venire) ho scremato le risposte, ho fatto alcune piccole statistiche e alla fine è risultato che le due migliori guide per il Costa Rica fossero la Lonely Planet e la Moon Handbook (scritta non a caso dal pluri-premiato Christopher Baker e che va molto forte negli USA nonostante qui sia praticamente quasi sconosciuta).
Ho deciso quindi di comprarle entrambe per testarle sul campo e decidere quale delle due fosse a mio avviso la migliore.
Dimensioni
Appena prese in mano e sfogliate le due guide si presentano diverse.
La Lonely Planet ha dimensioni leggermente maggiori nonostante abbia un numero inferiore di pagine (575). Le pagine sono spesse e resistenti, la copertina in cartoncino è robusta ma pieghevole. Nell’insieme denota una certa robustezza anche in caso di incidenti “umidi” il che è ottimo per persone come me che la guida la ficcano nello zaino.
La Moon ha dimensioni minori, un maggior numero di pagine (687), ma molto sottili il che le rende estremamente facili a strapparsi.
Fatta interamente in carta reciclata (e qui un applauso per loro) ha anch’essa una copertina più rigida anche se non robusta come quella della LP.
Indice analitico
Questa è la prima grande differenza tra le due guide. L’ indice analitico è importantissimo se si vuole effettuare una ricerca veloce.
Ho trovato molto scadente l’indice analitico della Lonely Planet, addirittura in certi casi inutile per il modo in cui è stato pensato, mentre quello della Moon è ricco e rende semplice qualsiasi ricerca si faccia.
Per esempio? Se volete cercare Tamarindo, sulla Moon cercate Tamarindo sotto la T, nella Lonely cercatelo prima sotto la P perchè non sempre lo trovate sotto la T ma a volte è messo sotto la P della parola chiave “Playa”. Trovo che qualsiasi ricerca con questa metodologia sia poco comoda ed estremamente più lenta.
L’indice analitico della Lonely è anche estremamente più scarno, il numero di pagine in effetti di cui è composto già parla da solo: 8 pagine della Lonely Planet contro le 15 della Moon.
Informazioni generali del libro
Entrambe le guide hanno un’esaustiva sezione di informazioni generali: entrambe trattano temi quali la sicurezza, i documenti e vaccinazioni necessarie, mezzi di trasporto e viaggi coi bambini.
La Lonely Planet tratta più approfonditamente argomenti come il surfing, il diving o il kajaking ed in generale l’ho trovata sotto questo aspetto migliore.
Cartine e mappe
La differenza maggiore tra le due guide la si nota osservando le mappe e cartine. Ho preso la cartina dello stesso luogo (La Fortuna) sia sulla LP che sulla Moon e le ho confrontate.
Vediamo quella della Lonely (attenzione, nella guida cartacea la cartina a differenza di questa sotto NON è colorata):
Ed ecco invece quella della Moon:
La cartina della Moon è estremamente più chiara. I vari nomi delle strade e dei luoghi di interesse sono scritti direttamente sulla cartina (che ha anche dimensioni più grandi) il che la rende di facile utilizzo. La cartina della LP invece ha solo un simbolo, è di dimensioni inferiori e l’indice è spesso su un’altra pagina il che la rende meno facile da consultare.
Ma la grande differenza secondo me è che sulla cartina Moon ci sono indicazioni anche di carattere pratico: clinica dentale, centro medico, ufficio postale, addirittura la lavanderia, farmacia, la banca etc etc etc. Al contrario quella della LP, a parte la stazione degli autobus e il centro commerciale non dà nessun’altra informazione se non quella di locali commerciali, tour operator e agenzie locali, posti in cui mangiare, dormire e fare shopping.
La Moon e’ anche molto più ricca di cartine (74 contro le 52 della Lonely Planet)
Contenuti e informazioni generali
Entrambe le guide trattano in modo più o meno approfondito i vari luoghi del paese. Personalmente nella Lonely, oltre a qualche lacuna, ho trovato anche errori grossolani che mi spingono a pensare che chi l’ha scritta in alcuni posti non ci abbia mai messo piede.
Porto uno, anzi due esempli eclatanti.
Il primo riguarda La Fortuna (sempre lei eh). La descrizione della LP è la seguente:
“Con folle di turisti ed anonimi quartieri di condomini grigi…”
Ok, La Fortuna non è certo il luogo più bello del mondo, ma da qui a parlare di condomini grigi ce ne passa davvero tanto. Nei miei tre giorni ho visto solo una costruzione di tre piani, le restanti erano tutte da uno o due e per lo più tutte colorate. Mah.
La seconda è invece un particolare che riguarda Liberia. La descrizione della LP è la seguente:
” Le strade nel centro di Liberia sono molto ben segnalate – una vera rarità nel Costa Rica…”
Anche qui, mio malgrado devo ammettere che secondo me l’autore a Liberia non c’e’ stato perché questa informazione non e’ assolutamente vera: nel centro di Liberia indicazioni stradali quasi non ce ne sono.
Questi sono solo degli esempi, ma potrei citarvene degli altri.
Alberghi e ristoranti
Entrambe le guide dedicano molte pagine alla scelta di alberghi, ostelli e ristoranti. Per i ristoranti io in genere non seguo le guide, mentre lo faccio tantissimo per gli ostelli visto che non mi capita mai di prenotarli prima di arrivare in loco.
D’altra parte non ho chiaramente potuto testare tutti gli ostelli elencati su entrambe le guide per cui i miei giudizi si basano solo su alcuni di questi.
Anche qui devo dire che gli unici ostelli scelti sulla Lonely non rispecchiavano a mio giudizio quella che poi si è rivelata essere la situazione reale. Anche qui è molto forte l’impressione che gli autori non abbiano visitato i posti ma si siano basati su giudizi precedenti.
Da questo punto di vista la Moon mi è sembrata più precisa e la reale situazione degli ostelli scelti rispecchiava la descrizione sulla guida.
Mappa del Costa Rica
Prezzo
La Lonely Planet è più cara: 26,50 euro contro i 21,99 dollari americani della Moon. Tenete conto però che la seconda è acquistabile solo online e tramite Amazon, per cui al prezzo dovete aggiungere anche una bella stangata di spese di spedizione.
Conclusioni
Personalmente anche questa edizione della Lonely Planet non mi ha lasciata del tutto soddisfatta, anzi in alcuni punti l’ho trovata quasi irritante, soprattutto per quanto riguarda le cartine. Gli unici due ostelli che ho scelto al volo sulla guida si sono rivelati diversi dalla descrizione e questo mi lascia perplessa. Inoltre, ho trovato alcune informazioni che mi hanno fatto pensare che gli autori in quel posto non ci abbiano mai messo piede. Continua sempre più forte in me la sensazione che questa guida viva ancora grazie al retaggio di un glorioso passato, ma che piano piano si stia autodistruggendo. L’ho trovata anche molto più attenta allo sguardo commerciale che a quello informativo. Buone le informazioni sui trasporti. Nonostante sia ancora una buona compagna di viaggio, la domanda è: fino a quando lo rimarrà?
Agli editori Lonely Planet: vi prego io rivoglio indietro le mie vecchie “Lonly”!
La Moon è stata una sorpresa anche se immaginavo fosse una buona guida visti gli ottimi commenti sui forum. Anche se ho trovato qualche lacuna (non ho trovato nessuna menzione alla stupenda Llanos De Cortez), la guida mi è piaciuta molto. Chiaramente è una guida americana scritta per gli americani e questo si nota. In più l’edizione è solo inglese, non viene tradotta in altre lingue, il che è un limite. Le cartine sono chiare e dettagliate, le descrizioni degli ostelli e degli hotel è coerente con la realtà (almeno per quelli che ho provato) e mi piace che siano ancora divisi in base alla fascia di prezzo. La guida è esaustiva nel trattare gli argomenti. Non è una guida per backpackers, ma quello lo sapevo già. Buone anche le informazioni sui trasporti anche se non ho trovato menzione al famoso Jeep-boat-jeep per spostarsi tra La Fortuna a Monteverde (informazione che invece è presente sulla Lonely Planet). In ogni caso credo che almeno per il Costa Rica ora come ora sia questa la guida migliore sul mercato.
L’edizione Lonely Planet utilizzata è quella di settembre 2013, quella della Moon è l’edizione di Ottobre 2011, ma ne è uscita una successiva a Dicembre 2013 sicuramente più aggiornata.
Sei d’accordo con questa recensione? Secondo te c’ è stato qualche punto che non ho tenuto in considerazione e che reputi importante? Se si per favore lasciamelo scritto nei commenti così anche altri potranno leggerlo. Grazie!
CMViaggi - Calogero Mira
Buon Costa Rica con le guide.
martina santamaria
Il mio Costa Rica con le guide e’ stato super Calogero! :)
Umberto
Ciao Martina, ma delle National Geographic che mi dici? Visto che che Mr. Baker ha scritto e continua a scrivere pure per loro (ad esempio Costa Rica per National Geographic).
Personalmente sono sempre stato Routard ed il fatto che siano francesi non è un caso. I francesi sono sempre in viaggio, ovunque. Sulle Lonely Planet ho un pregiudizio che voglio lasciare intatto ahaha ciao Martina baci :)
martina santamaria
Ciao! A me la National geographic non dispiacciono, le ho utilizzate qualche volta prima di partire :) Le routard sono mitiche, purtroppo le edizioni italiane sono spesso non aggiornate :D sulle LP sto venendo anche io nella tua direzione ;-) Un abbraccio!