Non ci sono parole per spiegare quella sensazione che si prova quando attraversi quei cancelli ad Auschwitz: le parole che conosciamo bene “Arbeit macht frei” sembreranno per sempre incomprensibili.
Ho trovato importante visitare Auschwitz durante i miei 3 giorni a Cracovia: credo sia fondamentale ricordare e altrettanto importante condividerne le storie perché non dobbiamo mai dimenticare.
Secondo me, oltre a visitare i campi di concentramento, il modo migliore per ricordare è immergersi nelle storie delle persone che l’hanno vissuto e ne hanno scritto. Persone con speranze e sogni, ansie, insicurezze, e una profonda resilienza; persone che hanno amato, sono state amate e sono ancora amate da coloro che vivono oggi.
Credo che tutti noi conosciamo il celeberrimo e toccante libro “Se questo è un uomo” di Primo Levi, ma non è ovviamente l’unico libro. Questa guida ti parla di altri 15 libri su Auschwitz da leggere assolutamente, sia che tu stia pianificando di andarci o anche solo semplicemente se vuoi saperne un po’ di più.
1 – Il regno di Auschwitz 1940-1945
Il regno di Auschwitz 1940-1945 è un libro fondamentale per ripercorrere e approfondire la storia del tristemente celebre campo di sterminio nazista.
Attraverso numerose testimonianze, sia di sopravvissuti sia di chi al suo interno fu carnefice, il volume racconta la parabola del lager che dal 1942 si trasformò da campo di lavoro a vera e propria macchina di annientamento di esseri umani.
Dalla costruzione nel 1940 alla liberazione del 1945, tra le pagine di questo libro ripercorrerai i tristi giorni di uno dei luoghi che la Storia ha consacrato a vero e proprio simbolo del male.
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2 – Il Tatuatore di Auschwitz
Il Tatuatore di Auschwitz è un libro del 2018 edito da Garzanti che narra la storia vera di Lale e di Gita che, all’interno del più noto dei campi di sterminio nazista trovarono, incredibilmente, l’amore.
Lale è incaricato, all’interno di Auschwitz, di tatuare i numeri identificativi sulla pelle delle donne in arrivo al campo.
Passa le sue giornate a capo chino, cercando di non incrociare lo sguardo di chi, come lui, è immerso nel proprio dolore.
Un giorno, però, alza lo sguardo e trova gli occhi di Gita che, da quel momento, diventa l’unico motivo per cui vale la pena lottare e sopravvivere.
Tra morte e crudeltà, l’amore accende una piccola luce di speranza.
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3 – Noi, bambine ad Auschwitz
Quella narrata nel libro Noi, bambine ad Auschwitz è una storia vera che proviene dalla diretta testimonianza di Tatiana e Andra Bucci.
Le due sorelle furono internate nel 1944 nel Kinderblock, il blocco di Birkenau dove venivano rinchiusi i bambini destinati alle sperimentazioni.
Tatiana e Andra (sei e quattro anni) si stabilirono a Fiume con i genitori dopo un lungo peregrinare per l’Europa. Da qui, però, una sera di marzo vennero prima deportate alla Risiera di San Sabba a Trieste e poi ad Auschwitz-Birkenau.
Arrivarono al campo di concentramento insieme alla mamma da cui, però, furono immediatamente separate. Riusciranno a rivedere la donna, emaciata e ormai quasi irriconoscibile, solo in rare occasioni.
Seppur ancora piccole, le due sorelle furono in grado a darsi forza l’una con l’altra fino al giorno in cui, nove mesi dopo, un soldato con la divisa diversa da quella a cui erano abituate a vedere le portò via lontano da quell’incubo.
Noi, bambine ad Auschwitz è un libro particolarmente interessante perché oltre a raccontare la terribile esperienza di due bimbe all’interno del terribile lager nazista, narra anche una parte di storia troppo spesso poco conosciuta, quella che molti bimbi furono costretti a vivere dopo la Liberazione.
Tatiana e Andra, infatti, prima di potersi ricongiungere con la mamma e il papà affrontarono altri giorni tristi: trascorsero un anno all’interno di un orfanotrofio di Praga e alcuni mesi in Inghilterra.
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4 – Per questo ho vissuto
Samuel Modiano vive a Rodi, un’isola retta da un governatore italiano dove tutto sembra scorrere per il meglio fino all’arrivo delle leggi razziali nel 1938. È in quel momento, con l’inizio dell’anno scolastico, che il bambino si accorge che tutto è cambiato: ha 8 anni e mezzo e viene espulso da scuola. La motivazione? Essere ebreo.
Nel 1943, dopo l’8 Settembre, il suo mondo cambia ancora una volta. L’isola cade in mano ai tedeschi, iniziano i rastrellamenti e Sami viene deportato insieme a tutta la sua famiglia ad Auschwitz-Birkenau.
Sami è l’unico tra i suoi parenti che riesce a sopravvivere ai giorni duri del campo e questa terribile verità lo accompagnerà durante tutta la sua esistenza. Perché lui e non gli altri è la domanda che non smetterà mai di porsi.
Samuel Modiano raccoglie nelle pagine di questo libro le dolorose testimonianze di quei giorni, ma anche del periodo successivo quando si ritrova in prima linea con l’esercito sovietico durante la cosiddetta Marcia della Morte, poi a vagare a piedi per mezza Europa e, infine, in Italia.
La vita di Samuel Modiano è un continuo di alti e bassi che lo feriranno anche nella nuova patria, il Congo Belga, dal quale dovrà scappare a causa dello scoppio della guerra civile.
Un’esistenza complessa che mai lo ha risparmiato, ma durante la quale non ha spesso di credere neanche per un secondo nell’importanza di raccontare la sua esperienza alle nuove generazioni.
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5 – Così fu Auschwitz. Testimonianze 1945-1986
Così fu Auschwitz non è un semplice libro sul tristemente famoso lager nazista, ma una vera e propria raccolta di testimonianze e documenti che, insieme, creano un mosaico capace di descrivere ciò che quel luogo è stato.
Il volume mette insieme testi e documenti che Primo Levi ha prodotto durante la sua intera carriera di scrittore, ma anche come semplice uomo e diretto testimone dell’orrore nazista.
Il libro si apre con il Rapporto su Auschwitz che Primo Levi insieme al medico – chirurgo Leonardo De Benedetti stese nella primavera 1945 su richiesta dell’esercito russo.
A quel documento seguono una serie di altri testi, alcuni apparsi su giornali e riviste, altri riprese da suoi interventi pubblici, raccolti nell’arco di circa 40 anni.
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6 – Comandante ad Auschwitz
Un libro difficile e duro da digerire: Comandante ad Auschwitz è l’autobiografia di Rudolf Hoss, ufficiale delle SS che per due anni fu comandate nel lager di Auschwitz.
Hoss fu processato al termine della guerra e condannato a morte dal Tribunale della Polonia: fu proprio nei giorni precedenti l’esecuzione che scrisse queste memorie.
Il volume è crudo e spietato e non potrai far altro che rimanere impietrito leggendo le imperdonabili parole che tentano di giustificare crimini cruenti e intollerabili.
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7 – Sono stato l’assistente del dottor Mengele
Sono stato l’assistente del dottor Mengele è l’autobiografia del medico ebreo ungherese Miklos Nyiszli che nel 1944 arriva nel campo di concentramento di Auschwitz e viene scelto da Mengele per lavorare alla dissezione dei cadaveri.
Qui sarà testimone di alcuni dei più atroci e macabri esperimenti scientifici condotti dai nazisti all’interno del lager.
Si tratta di un libro forte, non consigliato a tutti, ma il cui contenuto serve per guardare in faccia l’orrore di quei giorni affinché, coscienti, ci si possa impegnare per un futuro migliore.
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8 – Sonderkommando Auschwitz
Sulla scia del libro precedente, anche Sonderkommando Auschwitz è un libro crudo che mette davanti la dura verità di quegli ebrei costretti ad affiancare i nazisti nelle più terribili pratiche della vita del lager.
Il volume raccoglie la testimonianza di Shlomo Venezia, ebreo di Salonicco di nazionalità italiana.
L’uomo lavorava nelle camere a gas e nei forni crematori e si occupava di accompagnare i condannati verso la morte, di trasportare i cadaveri negli inceneritori o nelle fosse comuni, di spogliarli, tagliargli i capelli ed estrarre loro i denti d’oro.
Un lavoro che lo metteva a contatto con la morte quotidianamente, con la consapevolezza che il prossimo sarebbe stato lui dato che, i detenuti del Sonderkommando venivano uccisi ogni due o tre mesi così da evitare che potessero diventare testimoni pericolosi.
Shlomo Venezia è stato uno dei pochi sopravvissuti a poter raccontare ciò che avvenne in quei giorni.
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9 – Il volontario di Auschwitz
Il volontario di Auschwitz racconta la storia vera di Witold Pilecki, membro della resistenza polacca che nel 1940 si fece arrestare volontariamente per essere internato ad Auschwitz.
All’interno del lager, infatti, doveva raccogliere quante più informazioni possibili e organizzare una rete clandestina pronta a prendere il controllo al momento opportuno.
Una volta all’interno del campo, però, l’uomo si rese conto che Auschwitz non era assolutamente ciò che si credeva.
Pilecki, dopo tre anni di prigionia, riuscì a fuggire e a informare gli Alleati di ciò che stava avvenendo all’interno di quel lager.
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10 – Le 999 donne di Auschwitz
Le 999 donne di Auschwitz è un libro toccante che racconta la poco conosciuta storia della prima deportazione ufficiale al tristemente noto campo di sterminio nazista.
Il volume, grazie a numerose testimonianze raccolte dall’autrice, ci narra cosa avvenne quel 25 marzo del 1942 quando 999 donne nubili ebree partirono da Poprad, in Slovacchia, a bordo di un treno.
Le giovani erano convinte di andare a lavorare in fabbrica e non immaginavano che sarebbero state condotte, invece, nel più crudele dei lager nazisti.
Tra le pagine di questo libro conoscerai la storia di donne che, convinte di andare ad aiutare il proprio Paese, verranno inghiottite dal terrore e dalla paura, vittime di brutalità, fame, sete, stanchezza, esperimenti di vario genere e torture.
Di quelle ragazze, alcune poco più che quindicenni, pochissime fecero ritorno.
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11 – I 3000 di Auschwitz
Questo libro è il racconto autobiografico di Baba Schwartz che nel marzo 1944 viene deportata ad Auschwitz insieme a tutta la famiglia dalla piccola cittadina ungherese di Nyírbátor.
Baba ha 16 anni e riesce, insieme alla madre e alle sorelle, a sopravvivere all’orrore del lager. Perderà, invece, il padre che finì la sua vita in una camera a gas.
I 3000 di Auschwitz è un’importante testimonianza anche di ciò che fu dopo la Liberazione, l’autrice, infatti, racconta la marcia verso la Germania insieme all’esercito sovietico, la paura di non farcela e la forza che scaturisce dal rapporto con chi, come lei, ha vissuto la tragedia e l’orrore.
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12 – La farmacia di Auschwitz
La farmacia di Auschwitz è un libro nato da un attento lavoro di ricerca fatto dall’autrice Patricia Posner che nelle pagine del volume ripercorre la storia di Victor Capesius, il farmacista di Auschwitz.
Attraverso documenti originali e testimonianze la Posner ricostruisce l’operato del giovane rappresentante dell’azienda chimica e farmaceutica tedesca Farben/Bayer in Romania che si unì alle SS all’età di 36 anni.
Capesius si occupava di fornire il Ziklon B, il gas letale usato per l’eliminazione dei detenuti, e delle droghe utilizzate per i macabri esperimenti dei medici nazisti.
L’uomo, neanche alla fine della guerra, provò mai un minimo di pentimento.
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13 – La libraia di Auschwitz
La libraia di Auschwitz è un romanzo autobiografico di Dita Kraus che, a soli 13 anni, fu deportata ad Aushwitz insieme alla madre.
Qui, all’interno del settore denominato Campo per Famiglie, la bambina accettò di prendersi cura di alcuni libri che circolavano tra i prigionieri.
I volumi rappresentavano un vero e proprio simbolo di speranza tra quelle persone che ormai erano state private di ogni altra cosa.
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14 – Ad Auschwitz ho imparato il perdono. Una storia di liberazione
Eva e Miriam sono tra le poche gemelle sopravvissute agli orrori del dottor Mengele e in questo volume è proprio Eva Mozes Kor a raccontare la sua storia.
Ad Auschwitz ho imparato il perdono. Una storia di liberazione narra i terribili giorni che le bambine trascorsero tra le mura del lager dal 1944 al Gennaio del 1945 quando i russi liberarono Auschwitz.
Le due bimbe si salvarono dalla camera a gas in quanto gemelle omozigote.
Utili come cavie umane agli esperimenti che Mengele stava compiendo sulla razza ariana, da quel giorno le sorelle furono costrette all’iniezione quotidiana di misteriosi farmaci e sottoposte ad altri terribili test.
Determinata a tornare a casa, però, Eva insieme a Miriam riesce a sopravvivere fino all’arrivo degli Alleati.
La forza di questo racconto sta nella capacità di perdonare che Eva riesce a trovare, anche dopo anni, davanti ai fantasmi del proprio passato. Una lezione da non dimenticare mai.
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15 – Auschwitz 1940-1945. L’orrore quotidiano in un campo di sterminio
Infine ti consiglio di leggere anche Auschwitz 1940-1945. L’orrore quotidiano in un campo di sterminio una scrupolosa e attenta ricostruzione della storia del famigerato campo di sterminio nazista.
Attraverso le pagine di questo volume, infatti, potrai approfondire in maniera dettagliata gli eventi che interessarono il lager dal 1940 al 1945.
Grazie a testimonianze e numerosi studi, l’autore Frediano Sessi racconta con crudo realismo i primi giorni di Auschwitz, la sua trasformazione in campo di sterminio, la quotidianità al suo interno, la brutalità delle SS e le condizioni dei detenuti sino ad arrivare ai giorni della Liberazione.