Durante i primi giorni di Gennaio ho trascorso qualche giorno nella Pillerseetal, una valle meravigliosa tra le Alpi Austriache, vicino a Kitzbühel.
Tra le tante attività a cui ho partecipato ce n’è stata una davvero speciale: il lamatrekking.
Ronaldo si ferma. Gira la testa e mi guarda con quegli enormi occhi rotondi dall’aria profonda, contornati da lunga ciglia scure.
“Dai Ronaldo, ti prego, vieni…”
Ronaldo ha sentito qualcosa: annusa l’aria intorno poi punta dritto verso piccole foglie verdi che spuntano tra la neve.
“Per lui in inverno le foglie verdi sono come la cioccolata” mi dice Barbara, la nostra guida.
Mi arrampico sulla sponda del bosco e ne raccolgo un po’ per lui e un po’ per Loriot, il nostro secondo lama.
Una cosa mi è chiara già dai primi passi: quando un lama decide di fermarsi, si ferma e non ci resta che fermarci anche noi.
Non è ben chiaro se siamo noi a comandare o lui.
Forse è perché è il capo della nostra piccola comitiva, forse è il profumo irresistibile delle foglie verdi, forse la golosità. Perché a volte Ronaldo durante l’escursione di 90 minuti intorno al Lauchsee, un pittoresco lago paludoso a quasi 1.000 metri sopra il livello del mare, decide di farsi gli affari suoi costringendo tutti noi ad aspettarlo.
Si ferma ancora e ancora, si guarda intorno con aria sognante o rosicchia alberi e arbusti.
Se lo tiro un po’ alla longhina, riesco a convincerlo a muoversi per un po’ giusto fino alla prossima pausa artistica.
Siamo in Tirolo, nella Pillerseetal, una splendida valle nelle Alpi di Kitzbühel e stiamo vivendo una delle avventure migliori: una giornata perfetta.
L’auto si inerpica sugli ultimi tornanti, supera alcune case finché non vediamo il cartello raffigurante un lama che corre.
Siamo arrivati alla fattoria di Barbara ai margini di Fieberbrunn.
Quando mi è stato proposto di partecipare a un lamatrekking sono rimasta abbastanza sconcertata: mi sarei aspettata una cosa simile in Sud America non certo sulle nostre Alpi.
Mi sono anche domandata se fosse un’attività responsabile: ci faranno cavalcare i lama?
Invece il lama trekking sta diventando un’attività sempre più popolare da queste parti e si, è un’attività responsabile.
I lama infatti non vengono cavalcati, possono portare piccoli pesi (fino a 30 kg) ma la loro schiena non è abbastanza robusta per portare un essere umano, neanche un bambino.
Il lamatrekking consiste nel fare una passeggiata portando dei lama alla longhina (esatto come i cavalli) legata ad una capezza fatta apposta per loro.
Onestamente ci si potrebbe chiedere perché di andare a fare escursioni con un lama al seguito?
Il lamatrekking è un modo di camminare completamente diverso, molto pacifico, quasi meditativo. Camminare con loro ha tantissimi benefici.
Questa attività infatti viene utilizzata anche nella cura di alcuni disturbi come la depressione.
I lama sono usati anche per curare e sostenere i bambini con disabilità: viene chiamata lamoterapia.
I lama sono amichevoli, persistenti, mai troppo testardi e irradiano energia positiva.
Il loro carattere gentile ti porta ad avere fiducia in loro: anche i bambini con autismo quando incontrano un lama smettono rapidamente di avere paura del contatto visivo e iniziano a guardare negli occhi.
“La sua natura tranquilla e positiva aiuta a creare un equilibrio mentale”, Barbara sottolinea il fatto che avere un contatto con i lama per persone con limitazioni fisiche e mentali contribuisce anche sia alle capacità motorie, sia alla forza muscolare e alla flessibilità.
Credetemi, l’interazione con questi animali trasmette una grande serenità.
Quando arriviamo Barbara Steinacher, la proprietaria, esce di casa a darci il benvenuto.
Loriot e Ronaldo sono già li che ci aspettano, masticando con aria serafica dei dolci al miele.
Prima di partire Barbara ci fa un piccolo briefing:
“Devi guidare il lama, ma non tirare troppo forte la longhina. Non corrergli dietro perché se si spaventa potrebbe calciare, non toccargli la testa (a loro non piace), non spaventarli (i lama sono animali molto timidi), ma accarezzagli tranquillamente il collo, a loro piace!”
“Ma se mi sputa?”
Barbara ridacchia: “lo fanno molto raramente e solo se avvertono che c’è del pericolo; in ogni caso se sputano cerca di non essere a tiro, nel 99% dei casi fino a dieci metri non mancano mai il bersaglio”
I due “gentil Lama” Loriot e Ronaldo sono pronti a partire e contenti di camminare. Partiamo in discesa, inizialmente su una piccola strada forestale, per poi proseguire su sentieri escursionistici tra gli alberi.
Mentre camminiamo, ridendo e scattando fotografie in continuazione, una confortevole calma si trasferisce rapidamente al nostro umore.
I lama non sono solo adatti all’altitudine (nemmeno quattro o cinquemila metri sopra il livello del mare li infastidiscono), ma camminano anche molto sicuri sulle strade ghiacciate.
Loriot e Ronaldo hanno entrambi 7 anni, un lama vive in media tra i 25 e i 30 anni, e da adulto arriva a pesare circa 150 chili.
Barbara ha realizzato una parte dei suoi sogni con i suoi lama. Durante il trekking mi racconta che è nata e ha vissuto la sua vita in questa fattoria tra le montagne, cresciuta sotto gli occhi del suggestivo Kitzbühel Horn.
Ma Barbara ha avuto sempre un grande sogno: un viaggio sulle Ande.
Con il sorriso mi dice che dal momento che lei ancora non è riuscita ad andare in Sud America per ora si è limitata a portare un po’ di Sud America in Tirolo (anche se i suoi lama sono nati in un allevamento in Germania).
“Non devo per forza viaggiare. Tutto ciò di cui ho bisogno, lo trovo qui”
Barbara si entusiasma della sua casa. Si guadagna da vivere in un modo inusuale: lavora in una tipografia, ma alleva anche pecore e fa da guida alpina. Qualche anno fa ha adottato un primo lama, Ronaldo, per passione.
Rapidamente si è convinta che il gigante gentile aveva bisogno di amici. E così presto Simon e Loriot si sono trasferiti anche loro nella fattoria Steinacher.
“All’inizio ero guardata in maniera strana dagli amici e dai vicini quando andavo in giro con i lama e ancora oggi qualcuno pensa che io sia un po’ pazza”, ricorda Barbara.
“Ho cominciato per passione ad avere i lama e a un certo punto è nata da sè l’idea che potevo organizzare delle passeggiate attraverso il Pillerseetal come passatempo per le persone nei loro momenti liberi”
Con successo. La propaganda del passaparola ha fatto in modo che Barbara e i suoi lama diventassero presto noti nella valle.
Sempre più turisti vogliono accompagnarla per qualche ora in tour con i lama, durante tutto l’anno e in tutte le condizioni meteorologiche.
Barbara ha sempre avuto una passione infinita per questi animali: ora ne ha tre, Simon, Ronaldo e Loriot ma mi ha confessato che ha comprato e sta aspettando che arrivi un baby-lama che probabilmente sarà alla sua fattoria già questa primavera.
“Come i delfini, i lama sono decisamente curiosi e si avvicinano agli estranei. Allo stesso tempo, come animali timidi, si sforzano sempre di mantenere una distanza naturale”
“La cosa bella è che gli animali non sono invadenti con le persone, ma danno loro il tempo necessario per fare amicizia e non mancano di mostrarti anche quello che gli piace” (e mentre dice questo io penso a Ronaldo che mi fa capire chiaramente la sua passione per le foglioline verdi).
Strane, strane creature sono loro, i lama, non mi stupisce che Barbara ne sia così innamorata.
Hanno occhi furbi e curiosi, un collo lungo da cui guardano il mondo da una prospettiva privilegiata, sono ricoperti da una pelliccia morbida, sono amichevoli e incredibilmente docili.
E sono molto intelligenti.
Sotto un cielo velato e invernale proseguiamo la nostra passeggiata sotto gli alberi fino a fermarci qualche minuto intorno al Lauchsee (coperto di neve per cui ahimè non lo vediamo) per assaggiare la bevanda calda alla sambuca fatta da Barbara.
Anche se la nostra passeggiata dura ben più di un’ora, mi sarebbe piaciuto
fare un tour più lungo, mi sarebbe piaciuto rimanere in compagnia di questi animali ancora un po’.
Adeguarmi al loro passo tranquillo e alle pause mi ha per un pochino distratta dalla frenesia che troppo spesso prende il sopravvento sulla mia vita.
La filosofia del lamatrekking è quella fondata sul contatto con la natura e la compagnia di questi animali dolci e confidenti: questo permette di vivere il momento prestando attenzione solo ai propri sensi, liberandosi dallo stress e dalle preoccupazioni.
I lama sono infatti animali da compagnia ideali per le escursioni. Hanno un carattere gentile, hanno un passo sicuro e possono essere trasportati in sicurezza anche dai bambini.
Il loro modo amichevole ma non invadente rende ogni incontro con loro un’esperienza indimenticabile.
Il lamatrekking è quindi un’attività nata per sensibilizzare i sensi e creare spazio a nuove esperienze: sono un insegnamento stimolante per tutti quelli che vogliono scoprire una nuova dimensione camminando attraverso la natura in compagnia di un animale amico.
Barbara offre diversi tipi di tour. Noi abbiamo fatto il Schnuppertrekk intorno al Lauchsee della durata di circa 1,5 – 2 ore (adatta per bambini da 5 anni)
Ma offre anche tour più lunghi come la passeggiata mattutina fino in cima alla montagna con colazione alpina (durata circa 4 ore).
Il trekking con i lama può durare da un paio d’ore a diversi giorni, dipende dal desiderio e dalla resistenza delle persone: i lama non avranno nessun problema in nessun caso.
Il lamatrekking non è un’attività nuova: per la prima volta questo tipo di turismo è apparso negli Stati Uniti e da lì è migrato verso l’Europa: l’Austria è diventata la seconda nazione dopo la Gran Bretagna, dove tali passeggiate sono molto già popolari. E anche in Tirolo, i lama di Barbara non sono più gli unici.
Contatti Barbara Steinacher Lauchseeweg 24 6391 FieberbrunnTelefono: +43 676 6408306
E-Mail: info@abenteuer-lama.at Questo post è stato scritto in seguito alla mia esperienza per la campagna #BlogVille Europe di iambassador in partnership con l’ente del Tirolo. I contenuti sono solo responsabilità mia: come sempre tutti i pensieri e le informazioni, il come, cosa e perché, sono del tutto personali.
Lascia un commento