La gloriosa e incantevole Laguna Blu in Islanda è una delle mete più gettonate dai viaggiatori e dai tour operator. Noi ci siamo stati durante il nostro viaggio in Islanda in inverno e appena arrivati, dopo averla osservata per bene, abbiamo deciso di girare i tacchi e andarcene. In questo post vi spiego perché.
La Laguna Blu in Islanda: viene voglia di andarci vista così, no?
Acque silicee, azzurre cobalto, vapore caldo, fanghi e creme miracolose, la Laguna Blu è l’immagine per eccellenza su tutte le brochure dei tour operator ed è spesso definita come una delle cose assolutamente da non perdere quando si visita l’Islanda.
Recentemente ha subito molti lavori di ristrutturazione (e ne subirà altri nel 2017 per la costruzione di un hotel di lusso) per renderla ancora più grande e accogliere un numero di visitatori sempre maggiore: è anche senza alcun dubbio uno dei più grandi successi commerciali dell’isola.
La struttura costruita intorno alle piscine è futuristica, moderna e piena di tutti i comfort. Gli spogliatoi sono belli, sono presenti saune e bagni di vapore, maschere di fango, zone relax, shampoo e balsamo gratuiti e massaggi rilassanti.
Insomma tutto il meglio di quello che si potrebbe desiderare. Un paradiso del relax.
La Laguna Blu
La centrale geotermica di Grindavik
L’Islanda produce la maggior parte della sua energia da impianti geotermici.
La Laguna Blu si trova nella località di Grindavick a circa 40 km a sud di Reykjavik. A dispetto di tutte le terme naturali presenti in Islanda, si tratta di una piscina termale artificiale costruita nel 1976 in seguito alla costruzione della centrale geotermica di Svartsengi: le incantevoli acque azzurrine della laguna non sono altro che lo scarico delle acque utilizzate per azionare le turbine della centrale e produrre elettricità.
Le acque, ricche di minerali come zolfo e silice vengono successivamente fatte raffreddare fino a una temperatura di circa 40 gradi e vengono ogni due giorni canalizzate nelle piscine.
L’acqua è di un colore azzurro opaco, un colore che non avevo mai visto da nessuna parte in vita mia. Appena mi sono affacciata dalle vetrate del bar-self service sono rimasta sorpresa dalla grandezza della Laguna: è enorme e ovunque ci sono piccoli angoli da esplorare, vasche poco profonde con cascate, bagni turchi, saune e anche una tranquilla zona relax.
Code lunghissime
Visitatori che si rilassano nelle piscine
Quando siamo arrivati, poche ore prima del nostro volo di ritorno, decine di pullman nel parcheggio e una lunga coda all’entrata ci aspettavano. Non avevamo preso i biglietti in anticipo su internet ed eravamo consapevoli che avremmo potuto fare un pochino di coda. Una ragazza faceva passare avanti quelli che avevano la prenotazione e noi siamo rimasti con occhi da cani bastonati mentre ci passavano davanti.
Abbiamo chiesto informazioni e la ragazza della reception guardandoci con disapprovazione (insomma ma ovunque è scritto di prenotare prima!) ci dice che l’attesa sarebbe stata lunga.
Pochi minuti dopo decido di lasciare gli altri in coda e farmi un giro nel negozio dello shopping (che vende prodotti di bellezza al prezzo di una gioielleria) e di andare a vedere le piscine non balneabili all’esterno della struttura. Qui ho incontrato due ragazzi inglesi in attesa del loro turno e ci siamo messi a chiacchierare. Mi dicono di essere arrivati alle tre del pomeriggio e che sono in coda da più di tre ore.
Sono quasi le sette, cioè quasi 4 ore dopo il loro arrivo e li vedo finalmente varcare i tornelli dell’entrata.
Io sono andata in bassa stagione ma nel weekend, probabilmente durante gli altri giorni della settimana le code sono molto inferiori.
Se si decide quindi di visitare la Laguna Blu la prenotazione è d’obbligo se si vuole avere la garanzia di entrare. In alta stagione e nei weekend meglio prenotare anche con due o tre settimane di anticipo.
Pulizia? Sicuramente, ma…
Il bar al quale si accede direttamente dall’acqua
Una delle cose per cui tutta l’Islanda è famosa è il livello di igiene e pulizia.
Gli Islandesi hanno un codice igienico rigidissimo perché l’acqua non viene mai disinfettata con cloro e infatti per entrare nella Blue Lagoon bisogna farsi una doccia completamente nudi prima di poter accedere alle piscine.
Mentre aspettavo, mi sono pazientemente seduta nel bar e con una grossa birra in mano mi sono messa a guardare le piscine termali dalle grandi vetrate.
Ma non ho avuto quella grossa impressione di pulizia: soprattutto perché nelle piscine è permesso portarsi da bere.
Ragazzi di ogni età, felici e sorridenti camminavano avanti e indietro nella acque azzurre con grossi bicchieri di plastica in mano pieni di vino o birra. Plastica e bicchieri abbandonati con residui di sostanze liquide arredavano i bordi delle pozze. Ho immaginato quanti di quei liquidi potessero accidentalmente rovesciarsi in acqua.
Troppo costosa
Rispetto ad altre terme in Islanda, la Laguna Blu ha effettivamente un costo molto alto. Mettete in media un 20 euro in più all’incirca solo per la semplice entrata, ma non è tutto. Volete l’asciugamano? Si paga ben 4 euro. Volete la maschera di fango? Si paga. Volete un massaggio? Si paga! Vero è che in quasi tutti i centri benessere è così, ma qui costa tutto di più che dalle altre parti.
Una cosa a favore però c’è: se si osserva bene è possibile trovare dei secchi sui bordi delle piscine con dei fanghi minerali che si possono applicare in maniera totalmente gratuita.
Troppo commerciale e affollata
Un’immagine da copertina dalla Laguna Blu
Io non so se sia da quando l’hanno ingrandita che è diventata così tanto turistica e commerciale.
Del resto se è uno dei posti più visitati di tutta l’Islanda non ci si può aspettare di visitarla da soli e godersi pace e silenzio. Decine (se non centinaia) di persone vanno avanti e indietro nell’acqua con i loro bicchieri di birra (vi è anche un bar al quale si accede direttamente dall’acqua), ragazzi che si fanno selfie probabilmente destinando i loro smartphone ad una morte lenta e agonizzante, persone che vengono qui a curarsi per la fama dei fanghi che pare facciano davvero molto bene alla pelle.
Chiunque entri alla Laguna Blu deve indossare un braccialetto elettronico: il braccialetto è diverso a seconda del pacchetto che avete comprato e con quello si fa tutto, compreso comprare la birra al bar.
Informazioni utili
Benvenuti alla Laguna Blu
Come arrivare
La Laguna Blu si trova a circa 40 km a sud di Reykjavik, ed è molto più vicina all’aeroporto internazionale di Keflavik che non alla Capitale. La location delle piscine è perfetta per uno stop rilassante prima di prendere il volo e la maggior parte dei turisti fa proprio così, come anche i pullman dei viaggi organizzati.
Arrivare è facilissimo: dalla strada a scorrimento veloce che unisce la capitale e l’aeroporto, si prende la deviazione indicata dal cartello “Blue Lagoon” e si guida ancora per circa 10 km.
Comodissimo per chi ha affittato l’auto e la deve riconsegnare proprio all’aeroporto prima della partenza.
Approfondisci! Come guidare in Islanda in sicurezza
Se invece non si ha la macchina in affitto la Laguna Blu ha organizzato dei trasporti giornalieri in bus sia da Reykjavik che da Keflavik: praticamente per tutto l’anno c’è un autobus ad ogni ora.
Pacchetti che includono trasporto ed entrata alle piscine sono venduti anche da Gray Line Iceland e Bustravel Iceland.
È possibile organizzarsi anche dei trasporti privati in taxi, ma salvate il vostro portafoglio e non fatelo, costa tantissimo!
Costo e prenotazione
Ok, veniamo alla parte dolorosa della faccenda: il costo della Laguna blu è alto rispetto ad altri centri termali.
La cosa migliore (e l’unica che garantisca al 100% l’entrata al centro termale) prenotare il biglietto online. Potete comprarlo direttamente dal sito ufficiale.
Il costo come dicevo è alto: si parte da 40 euro per solo l’entrata a quasi 200 euro per il pacchetto luxury che include anche maschere di fango, l’entrata al LAVA restaurant, un drink e un pacchetto di prodotti. A questi pacchetti è poi possibile aggiungere altri trattamenti supplementari, massaggi, fanghi, maschere di bellezza, tutti ad un prezzo aggiuntivo!
Il costo varia anche in funzione del periodo in cui si va, in estate sono più alti che in inverno.
Orari e quando andare
La Laguna Blu è aperta tutti i giorni dell’anno, 365 su 365. Se proprio si vuole andarci anche a Natale e Capodanno lo si può fare insomma. Gli orari di apertura variano leggermente da giorno a giorno e da stagione a stagione: in estate, da luglio al 21 di Agosto è aperta fino a mezzanotte.
Consigli utili
- Meglio andare nei giorni infrasettimanali e in bassa stagione.
- Cercate di arrivare presto ed evitare così i pullman dei turisti.
- Portate uno o due asciugamani così non dovrete affittarli.
- Portate dell’acqua da bere ed evitate di comprarla al centro dove costa cara.
- Proteggete i vostri capelli altrimenti verranno distrutti dalle acque silicee.
5 alternative alla Laguna Blu
Se come me anche voi decideste che non ne vale la pena ma volete comunque (e a ragione!!!) provare delle terme, sono tantissimi i centri e le terme naturali alternativi alla Laguna Blu.
Qui ho raccolto un piccolo elenco dei migliori scelti dai viaggiatori.
Sorgenti termali di Myatvn
Sicuramente una delle alternativi più simili sono le sorgenti termali di Myatvn. Le sorelle minori, anche se anche queste non sono naturali, sono stupende e organizzate ma meno turistiche, meno affollate e soprattutto meno costose (entrata circa 25 euro).
Riserva Naturale Landmannalaugar
Come tutte le cose migliori arrivare qui non è semplice, ma tutta la vostra fatica sarà ripagata da uno spettacolo naturale meraviglioso: montagne variopinte, laghi azzurri e distese di lava. tutta la zona è caratterizzata da pozze termali in mezzo alla natura. Da non perdere se avete un 4×4 per arrivarci.
Secret Lagoon
Situata nel piccolo villaggio di Fludir nell’area del Golden Circle, la Secret Lagoon è stata mantenuta il più possibile naturale in maniera che i visitatori possano assaporare il vero Icelandic feeling! Dalle piscine naturali si vede anche un piccolo geyser che a intervalli di 5 minuti regala piccole eruzioni e in inverno è possibile rimanere fino a tardi a osservare le aurore boreali.
Forse ti interessa leggere: Aurore boreali in Islanda, come, dove e quando vederle.
Grjótagjá
L’incantevole grotta di Grjótagjá
Tanto bella da essere stata uno dei luoghi in cui sono state girate alcune scene del Trono di Spade, questa sorgente termale si trova in una grotta che sembra essere uscita direttamente da un film fantasy. Non è sempre possibile farci il bagno perché la temperatura dell’acqua varia moltissimo e a volte ha raggiunto anche i 100 gradi.
Un consiglio: alcuni rumors tra le persone del luogo dicono che nell’area si trova un’altra grotta conosciuta da pochi eletti che sembra essere meravigliosa. Proprio per proteggerla non scriverò qui dove si trova, chiedete alla gente del luogo!
Fontana
Dove sono stata io, Fontana è uno dei centri termali più antichi. Non è grandissima, ma qui si trova qualsiasi cosa si desideri, dal bagno turco alle saune, a diverse piscine con acque a temperature differenti e per finire uno splendido buffet (costo extra).
Alla fine io alla fine non sono entrata e me ne sono tornata in hotel aspettando il volo della mattina successiva.
Ho fatto bene? Ho fatto male? Non lo so.
So solo che se tornassi in Islanda probabilmente non ci andrei di nuovo. La Laguna blu è artificiale e ci sono tantissime terme, bellissime, piene di pace, naturali e meno famose. E costano meno.
Ne vale davvero la pena di visitare la Laguna Blu? ci siete stati? Lasciate il vostro commento e raccontatemi la vostra esperienza e cosa ne pensate!
e se si volesse sapere il nome della grotta segreta? 😉
Ciao Martina, mi è piaciuto moltissimo il tuo articolo, sto organizzando l’Islanda per agosto ed ero indecisa se andare o no alla laguna blu… ecco non ci vado 🙂 opterò per una di quelle che hai consigliato, anche se sono proprio curiosa di scoprire il nome della grotta
Ciao Giada, secondo me non ne vale la pena per il costo, ma in tanti si sono trovati molto bene. Se hai l’auto passaci a dacci un’occhiata e poi decidi li 🙂
Ho visitato la Blue Lagoon, e condivido le controindicazioni espresse nell’articolo. Ma mi stupisce un po’ che non sia stata fatta una proposta alternativa convincente. Sono stato in Islanda negli ultimi due anni, ne ho scritto (anche troppo!) nel mio piccolo blog, e ci sono altre terme interessanti, meno affollate e meno costose…
Ciao Claudio! Per le alternative ho chiesto anche i consigli dei viaggiatori e man mano che mi arrivano sono disponibilissima ad inserirle, anzi mi farebbe molto piacere perché io l’Islanda non ho potuto visitarla tutta. Se hai qualche suggerimento scrivimelo pure e io sarò felicissima di inserirlo 🙂
Wow! Interessante articolo! Pensavo fossero 100% naturale!