La Boca di Buenos Aires è uno dei quartieri più famosi della città e deve il suo nome al fatto di sorgere sull’imboccatura (la boca, appunto) attraverso cui il Rio Riachuelo si immette nel Rio della Plata.
Da buona genovese non posso non essere particolarmente legata a questa zona della capitale argentina: qui, infatti, nell’Ottocento si formò una grande comunità di immigrati provenienti dalla mia Genova, tutti in cerca di fortuna e di una vita migliore rispetto a quella vissuta in patria.
Purtroppo però le loro speranze venivano ricambiate con brucianti delusioni: quando arrivavano dopo giorni in nave spinti dal sogno di una vita migliore, si trovavano invece rinchiusi in un ghetto, con case piccole e anguste nelle quali vivevano ammassati in più famiglie.
Vedrai le feste che ti faranno gli abitanti quando scopriranno che sei italiano, se poi sei genovese come me ancora di più! Tutti lì hanno almeno un nonno italiano.
Pensa infatti che nonostante il tempo trascorso, gli abitanti del quartiere continuano a farsi chiamare Xeneizes, la trasposizione in Castellano del termine dialettale zeneize (genovesi).
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In questa pagina:
In questo articolo ti suggerirò cosa vedere a La Boca di Buenos Aires, ma prima voglio darti alcune semplici e veloci raccomandazioni per visitare il quartiere in sicurezza.
Visitare La Boca di Buenos Aires in sicurezza
Prima di dirti cosa vedere alla Boca devo parlarti un secondo della sicurezza: nonostante La Boca sia uno dei quartieri da visitare assolutamente a Buenos Aires, mi sento di consigliarti di prestare sempre attenzione.
La Boca, infatti, non è uno dei quartieri più sicuri della capitale, anzi.
Sebbene in generale il Caminito sia molto sicuro e presidiato dalla polizia, le aree intorno possono rivelare insidie. Tra i fatti più famosi ci sono quello del turista americano, pugnalato nel cuore nel quartiere di La Boca e la rapina subita da un turista canadese da un motociclista.
Il mio suggerimento è quello di non avventurartici di notte o alla mattina presto e di preferire le ore centrali del giorno.
La cosa senza dubbio migliore è quella di andarci con una persona del posto (come ho fatto io) oppure con un tour o una guida: ti permetterà di girare più tranquillo e soprattutto ti saprà dire in quali zone puoi girare sereno e in quali fare più attenzione.
Se decidi di andarci da solo non allontanarti troppo dalle aree turistiche sorvegliate dalla polizia locale e se puoi tieni lo smartphone e la macchina fotografica in borsa almeno fino a quando non raggiungerai il Caminito, la zona più turistica.
Cosa vedere alla Boca
Per quanto sia un quartiere famosissimo (e che io porto nel cuore per la sua genovesità) non aspettarti tantissimo: la parte turistica sono poco più di due strade, ma se farai attenzione, qualche piccola perla la puoi trovare.
Se cerchi un tour per girare in serenità e conoscere un po’ di più sulla Boca Civitatis offre questo nuovissimo TOUR GUIDATO IN ITALIANO (uno dei pochissimi se non l’unico che puoi trovare). Il prezzo è veramente basso e quindi non posso che stra-consigliartelo (che se io non l’ho fatto – anzi se lo prenoti poi fammi sapere come ti sei trovato)
1 – El Caminito
Iniziamo con i consigli su cosa vedere a La Boca. Il primo suggerimento è il Caminito.
Questa via pedonale circondata da case colorate, un tempo era un grande incrocio ferroviario.
L’allegro e colorato quartiere, nei secoli passati fu abitato da poveri immigrati, costretti a vivere stipati all’interno di piccole case in comune abitate da più famiglie con una piccola cucina striminzita e bagni condivisi.
Il colore caratteristico delle case della Boca era dovuto non solo alla nostalgia per la propria terra (ricordano infatti le case liguri) ma soprattutto dal fatto che la pittura utilizzata era quella che avanzava dalla colorazione delle barche – noi genovesi non buttiamo mai via niente!
Molti degli edifici che si possono ammirare oggi non sono più quelli originali, ma una ricostruzione più o meno fedele voluta dal pittore Benito Quinquela Martín. Il progetto riscosse un grande successo e oggi la strada è stata riconosciuta come un museo a cielo aperto.
La casa tipica della zona del Caminito si chiama Conventillo. Queste sono le vecchie case in cui vivevano gli immigrati. Molte di loro ospitano oggi negozi di souvenir e artigianato, alcune sono state trasformate in ristoranti, mentre altre sono ancora case abitate.
Se riesci cerca di farti invitare da uno degli abitanti per vedere l’architettura originale interna. Se non ci riuscissi comunque non disperare perché molte di esse sono state trasformate in gallerie per lo shopping e sono di accesso pubblico: se ci metti un po’ di immaginazione riuscirai comunque a farti un’idea di come erano le vecchie abitazioni al loro interno.
Nonostante l’allegria e la vivacità della zona, non posso nasconderti che il Caminito oggi sia davvero molto turistico e invaso da negozietti, bancarelle di souvenir pacchiani, statue kitch di Maradona e del Papa, calamite, quadri di scarso valore che rappresentato ballerini di tango.
Ciò non toglie, però, che valga la pena spingersi fin qui per visitare il quartiere: La Boca mantiene un fascino tutto suo, che neanche il merchandising riesce a portargli via.
2 – Bombonera
La Bombonera è uno degli stadi più famosi dell’Argentina e del mondo. Qui gioca il Boca Juniors, una delle squadre più seguite del Paese e squadra di origine di Maradona.
La tifoseria è soprannominata da tutti gli Xeneizes, a sottolineare ancora una volta lo stretto legame con la città ligure.
Lo stadio fu inaugurato nel 1940 e ha un’inusuale forma a ferro di cavallo. Si dice che assistere a una partita del Boca sia un’esperienza indimenticabile.
Questa è una tappa imperdibile per tutti gli appassionati di calcio.
Gli appassionati di calcio che abbiano la fortuna di assistere ad una partita dentro questo mitico tempio del calcio non potranno mai dimenticare il boato per ogni goal della squadra di casa.
I muri della Bombonera infatti tremano davvero, ma non è una bella cosa: pare che la struttura, vecchia e fatiscente, non sia più in grado di reggere il peso. C’è infatti il progetto di costruire un nuovo stadio.
Sappi che al suo interno vengono organizzati regolarmente dei tour guidati.
Inoltre qui potrai acquistare maglie, felpe e tute originali del Boca: ne troverai tante altre nelle bancarelle e nei negozi intorno allo stadio, ma non sono originali e spesso sono di bassa qualità.
3 – Museo de la Pasiòn Boquense
All’interno dello stadio di La Boca è stato inaugurato, nel 2001, un museo. Al suo interno troverai una ricca hall of fame, alcune statue e un enorme murales dedicato a Maradona.
Se sei un amante del calcio potresti valutare l’idea di visitare insieme lo stadio e l’annesso museo.
4 – Museo delle Cere
Il Museo delle Cere del quartiere La Boca è uno di quei musei che passa spesso inosservato agli occhi di molti turisti e se non sai che c’è potrebbe sfuggirti.
All’interno di una delle caratteristiche casette del Caminito è conservata una collezione di statue in cera che raccontano la storia dell’Argentina. Non è infatti un museo in cui troverai statue in cera di personaggi famosi, ma delle scenografie ricostruite della vita passata in Argentina, delle tradizioni, degli usi e costumi.
Il Museo fu realizzato grazie a un’idea del Professor Domingo de Tellechea, colui che fu incaricato di occuparsi del corpo di Evita Peròn.
Il Museo è piccolino, ma ben fatto e costa pochissimo. Si visita in neanche un’ora, personalmente vista la spesa mi sento davvero di consigliartelo.
5 – Museo de Bellas Artes
Il Museo Bellas Artes de La Boca si trova all’interno dell’abitazione in cui abitò e lavorò l’artista locale Benito Quinquela Martín.
Al suo interno sono conservate opere e dipinti appartenuti a lui, ma anche lavori di altri artisti argentini contemporanei.
Il museo si trova proprio nei pressi della fermata del bus che conduce da Buenos Aires a La Boca, in una posizione molto suggestiva. L’edificio, infatti, si affaccia letteralmente sul mare e il panorama dalla terrazza è particolarmente bello.
6 – Fundacion Proa
All’inizio del Caminito, in un edificio del XIX secolo, è ospitato il centro culturale Fundacion Proa.
Il centro fu fondato nel 1996 e da allora al suo interno è ospitata un’esposizione di arte contemporanea.
Il panorama dall’alto della terrazza è molto bello: si può osservare l’intero barrio.
7 – Centro Culturale Usina de Arte
Quest’altro centro culturale si trova all’interno di un’antica centrale elettrica restaurata.
Al suo interno vengono ospitate mostre, ma anche organizzati spettacoli di danza o rappresentazioni teatrali.
Non è difficile che nel Centro Culturale Usina de Arte tu possa avere l’opportunità di assistere a spettacoli di tango.
8 – Teatro de La Ribera
Se sei interessato al tango, però, il posto che fa per te è il Teatro de La Ribera, una piccola perla nascosta che piace veramente a tutti.
Questo fu donato alla città dall’artista Benito Quinquela Martín.
Nella hall del teatro sono esposte alcune delle sue opere: anche se non assisterai a nessuno spettacolo potresti varcare l’ingresso solamente per guardarti intorno.
Il teatro La Ribera è sempre stato votato alla musica, ma dal 2009 quando il tango è stato dichiarato Patrimonio UNESCO, si è deciso di puntare l’accento proprio sulla musica locale, tradizionale e popolare.
Dove mangiare alla Boca
Non avrai problemi a trovare dove mangiare alla Boca: il Caminito è disseminato di piccoli ristoranti (molto turistici e abbastanza costosi per il rapporto qualità/prezzo) e alcuni di essi cercheranno di attirarti con spettacoli di tango ballati proprio fuori dalla porta.
Questo non è certamente il posto migliore dove vedere il tango, ma sicuramente è molto caratteristico e sedersi per un panino e una birra a guardare i ballerini è un intermezzo piacevole e un modo per trascorrere un’oretta tranquilla.
Detto questo, alcuni ristoranti sono davvero buoni e se cerchi tre ristoranti (magari per una bella cenetta – ma vai in taxi! – alla Boca dovresti dare un’occhiata a questi:
Encuentro Nativo (Calle Magallanes 854 Caminito): sebbene super turistico, la carne e il cibo sono di qualità buona e il prezzo non è altissimo. Una delle opzioni migliori secondo me. Carino anche lo spettacolo di tango. Insomma se cerchi un posticino dove fermarti a pranzo dai un’occhiata.
El Obrero (Agustin R. Caffarena 64) è un’istituzione a Buenos Aires. È una di quelle parillas di quartiere molto popolari anche tra i locali e dove troverai un mix tra turisti in cerca di un’esperienza autentica e gente del posto. Come per la maggior parte delle parillas, il cibo è semplice ma buono e super-economico. El Obrero è sempre molto affollato, quindi vai presto se non vuoi aspettare in coda.
Patagonia Sur (Rocha 803): un ristorante esclusivo di proprietà del più famoso chef argentino Francis Mallman e abbastanza costoso, ma se mi chiedi se ne vale la pena la risposta è SI.
Dove dormire alla Boca
La Boca di Buenos Aires non è certo il quartiere migliore dove dormire a Buenos Aires. Alla notte e nelle prime ore del mattino è abbastanza pericoloso e sicuramente come comodità non è paragonabile a Puerto Madero o al Microcentro.
La Boca non ha neanche locali notturni particolari per cui valga la pena stare qui.
Gli alloggi nella Boca non sono hotel, ma è molto più facile trovare ostelli economici o appartamenti.
Detto questo se tu volessi proprio osare e trovare un posto economico dove dormire, qui sotto ne trovi 3 a cui vale la pena dare un’occhiata.
Maravilloso Estudio en La Boca: sebbene non economicissimo, offre un appartamento pulitissimo e luminoso a poca distanza dalla Bombonera e dal Caminito. La Reception è aperta 24/24 e c’è Wi-FI. Una delle scelte migliori alla Boca.
Un po’ più lontano dal Caminito (ma sempre a una distanza facilmente percorribile a piedi) si trova Apartamento Parque Lezama che offre balcone e vista sulla città, camera da letto, una TV satellitare a schermo piatto e una cucina.
Tra le scelte veramente economiche l’Hostel Junior offre ristorante, parcheggio privato, un bar e una terrazza. Essendo una specie di ostello tutte le camere dispongono di cucina e bagno in comune. La struttura fornisce una reception aperta 24 ore su 24, un bancomat e il servizio di cambio valuta. Particolarmente indicato per i giovani backpacker.
TOUR GUIDATO in ITALIANO
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