La domanda che ricevo più spesso sul blog è: ma si riesce a fare la Ring Road in Islanda in 7 giorni? La risposta è: Si, io l’ho fatto. Anche se 10 giorni sarebbero veramente l’ideale, comunque puoi percorrere tutta la Ring Road vedendo i maggiori punti di interesse in una settimana.

Questo itinerario di 7 giorni sulla Ring Road è esattamente quello che ho percorso io. La Ring Road è la strada che fa il giro dell’isola attraverso i principali luoghi di interesse e che ti porterà a visitare il Golden Circle, la Laguna di Jökulsárlón e la Diamond Beach, i fiordi dell’Est fino a toccare la zona nord intorno al Lago Myvatn, Husavik e Akureyri.
Durante il nostro tour abbiamo visto le cascate più belle d’Islanda, ci siamo crogiolati in diverse terme islandesi, abbiamo visto l’aurora boreale, le balene, ma se vai in piena estate puoi vedere anche i celebrrimi puffin, le pulcinelle di mare.
In questa pagina:
- Tour di 7 giorni sulla Ring Road: itinerario e tappe
- Giorno 1: Circolo D’Oro
- Giorno 2: Seljalandsfoss, Skogafoss, spiaggia nera di Reynisfjara
- Giorno 3: Vatnajökull, Laguna di Jökulsárlón e Diamond Beach
- Giorno 4: da Djúpivogur a Egilsstaðir
- Giorno 5: Costa Nord e Husavik
- Giorno 6: Husavik, Godafoss e Akureyri
- Giorno 7: Akureyri e Visita di Reykjavik
Tour di 7 giorni sulla Ring Road: itinerario e tappe
La Ring Road è la strada principale che fa il giro dell’intera isola. È lunga 1.339 km e può essere percorsa in pochi giorni. Tuttavia, devi valutare che trascorrerai un sacco di tempo sulle deviazioni per raggiungere i vari luoghi di interesse.
Nel nostro itinerario abbiamo percorso la Ring Road in senso antiorario ed è la cosa che suggerisco anche a te di fare. La Ring Road può essere percorsa in entrambe le direzioni, ma ti consiglio di visitare il sud dell’Islanda all’inizio del viaggio e terminare sulla costa nord. Questo perché sebbene la zona nord intorno al lago Myvatn sia il luogo che più mi è rimasto nel cuore, è al sud che troverai i maggiori punti di interesse e che personalmente volevo visitare il prima possibile.
👉 Ecco anche qualche consiglio per organizzare al meglio il tuo itinerario. Se vuoi approfondire puoi leggere qui tutti i miei consigli per un organizzare viaggio in Islanda.
- Se vuoi fare la Ring Road in una settimana soltanto, devi noleggiare un’auto. Con i mezzi pubblici non è possibile.
- Tutti i voli arrivano all’aeroporto di Keflavik, a circa 50 km da Rejkyavik. Questo significa che, se vuoi partire per la Ring Road ti conviene noleggiare l’auto all’aeroporto. Ricorda di prenotarla in anticipo per risparmiare. Io ho usato Discovercars.com a questo link che è un comparatore di prezzi e mi sono trovata benissimo, ho trovato un’auto supereconomica ma buona (con il 4X4, era una Dacia). Se vuoi saperne di più puoi leggere il mio post con i consigli per il noleggio auto in Islanda.
- Preparati a guidare tantissimo: la Ring Road è lunga ben 1.339 km, ma ne percorrerai di più per fare alcune deviazioni. Detto questo, durante il tragitto attraverserai panorami bellissimi, il paesaggio cambia incredibilmente e guidare sarà davvero un piacere, un viaggio nel viaggio!
- Prenota con almeno 6 mesi di anticipo gli hotel per la notte nelle varie tappe. La disponiblità è limitatissima e potresti avere delle brutte sorprese, non trovando posto oppure dovendo alla fine prenotare in hotel costosissimi.
- Ricordati di fare sempre benzina quando ne hai l’opportunità: noi abbiamo rischiato veramente di rimanere a piedi sui fiordi dell’Est: i distributori sono pochi e lontani tra di loro, specialmente in quella zona.
- Per un viaggio in Islanda scarica la app per le previsioni meteo, o se vai in inverno la app per quali strade sono aperte o chiuse e quella per le previsioni dell’aurora boreale (le app migliori le trovi qui sul mio post dell’aurora boreale in Islanda).
- L’Islanda è un paese facile da viaggiare, ma molto avventuroso: in qualsiasi stagione dell’anno ci sarà qualcosa di adrenalinico da fare e i trekking sono meravigliosi. Fai sempre sempre l’assicurazione di viaggio. Ti consiglio l’assicurazione Heymondo che puoi acquistare qui con il 10% di sconto.
- Se stai cercando una guida cartacea, io mi sono trovata benissimo con due guide: la Lonely Planet Islanda e l’Atlante leggendario delle strade d’Islanda. Qui trovi altri libri sull’Islanda che potrebbero piacerti per il tuo viaggio.
❗ ATTENZIONE!
A partire dal 2021, l’area della penisola di Reykjanes (dove si trova anche la celebre Laguna Blu) è stata interessata da diverse eruzioni del vulcano Fagradalsfjall, con conseguenti chiusure temporanee delle strade e della stessa Laguna Blu.
Anche se questa zona non rientra nell’itinerario sulla Ring Road che ti propongo qui, te lo segnalo perché magari stai pensando di visitarla all’arrivo o alla fine del viaggio — e in quel caso è bene controllare prima. 👉 Ti consiglio di consultare il sito Road.is e il sito safetravels.is per rimanere aggiornato sulla situazione stradale in tempo reale.
Giorno 1: Circolo D’Oro
Informazioni di viaggio (Giorno 1 – Circolo D’Oro)
- 📍 Distanza: 213 km. Vedi indicazioni.
- 🕒 Tempo di percorrenza: 3 ore e 9 minuti
- 🚗 Tappe: Parco Nazionale di Thingvellir, Geysir, cascata Gullfoss, Hvolsvöllur (pernottamento)
- ⌛ Tempi di visita stimati: Thingvellir – 1,5h | Geysir – 30 min | Gullfoss – 1h
- 🛏️ Dove dormire: Midgard Base Camp | Rauðafell apartment.
Lo so, lo so, non vedi l’ora di cominciare a vedere le prime cose imperdibili d’Islanda! Non preoccuparti, è arrivato il momento: dall’aeroporto di Reykjavik infatti ti dirigerai subito verso uno degli itinerari più conosciuti dell’Islanda: il Circolo D’Oro.
Sono effettivamente 3 le tappe imperdibili sul Golden Circle: il Parco Nazionale di Thingvellir (Þingvellir), l’area delle sorgenti termali di Geysir e la possente cascata di Gullfoss.
Thingvellir è interessante da visitare per una serie di motivi, sia dal punto di vista culturale che geologico. È stato il sito del primo parlamento islandese e, come tale, c’è molto da vedere qui che coinvolge la storia e la cultura dell’Islanda. Thingvellir è anche il luogo dello spartiacque continentale. Hai studiato alle elementari la “Deriva dei Continenti”? Ecco qui puoi vedere la divisione tra la placca Americana e quella Europea e, se ti senti avventuroso, anche fare snorkeling! Lo snorkeling nella faglia di Silfra è una delle cose più belle da fare in Islanda (la puoi prenotare qui) senza alcun dubbio, sia per il fondale, sia per la visibilità (quasi 100 metri) sia perché è facile e non ti serve alcuna certificazione.

Da Thingvellir, la prossima tappa del Golden Circle è l’area delle sorgenti termali di Geysir. Qui si trova “Geysir”, il geyser originale da cui l’area prende il suo nome.
Infine, l’ultima tappa importante del viaggio del Golden Circle è la cascata di Gullfoss, una grande cascata con un enorme volume d’acqua e che, fidati, ti lascerà senza fiato.
Per finire in bellezza, dopo una giornata piena di emozioni sul Golden Circle, è tempo di relax in uno degli impianti geotermali e SPA che si trovano lungo la strada. Laugarvatn Fontana (biglietti d’entrata qui) è un piccolo ma interessante complesso situato sulla riva del fiume proprio lungo il Golden Circle e se sei coraggioso, dopo essertene stato a mollo nelle piscine di acqua calda, puoi buttarti nel fiume gelato.
👉 Vuoi approfondire? Qui trovi il mio articolo completo sul Golden Circle con tutti i dettagli, attività ed escursioni.
Giorno 2: Seljalandsfoss, Skogafoss, spiaggia nera di Reynisfjara
Informazioni di viaggio (Giorno 2 – Islanda del sud)
- 📍 Distanza: 178 km. Vedi indicazioni.
- 🕒 Tempo di percorrenza: 2 ore e 32 minuti
- 🚗 Tappe: Seljalandsfoss, Skogafoss, penisola di Dyrhólaey, spiaggia nera di Reynisfjara, Kirkjubæjarklaustur (pernottamento)
- ⌛ Tempi di visita (indicativi): Seljalandsfoss – 30 min | Gljúfrabúi – 20 min | Skógafoss – 30 min | Kvernufoss – 30 min | Relitto aereo – 2h (opzionale) | Dyrhólaey – 30 min | Reynisfjara – 1h
- 🛏️ Dove dormire: Magma hotel | Hvoll Hostel | Hotel Klaustur.
- ⚠️ ATTENZIONE: Kirkjubæjarklaustur è piccola e le offerte di hotel sono poche. Prenota il prima possibile!
Per il tuo secondo giorno in Islanda, inizierai a guidare lungo la bellissima costa meridionale dove si trovano alcuni dei luoghi più iconici dell’Islanda. Questo tratto di strada è veramente magnifico e non potrai non fermarti a scattare mille foto.
Il nostro primo stop lungo il percorso sarà per visitare la cascata di Seljalandsfoss. Seljalandsfoss è un salto d’acqua che si tuffa da uno sperone roccioso per quasi 65 metri, è veramente uno spettacolo! La caratteristica comunque più particolare di questa cascata è che puoi percorrere il sentiero che le passa dietro: è un’esperienza divertente, molto umida e che offre una fantastica opportunità fotografica. Porta una mantella impermeabile, ti bagnerai un sacco.
NOTA: il sentiero dietro la cascata è aperto solo in estate. In inverno, con il ghiaccio viene chiuso in quanto potrebbe essere pericoloso.

La nostra prossima fermata è un’altra cascata un po’ nascosta e molto meno conosciuta di Seljalandsfoss sebbene si trovino molto vicine una all’altra.
Gljúfrabúi si trova infatti in un canyon, nascosta tra le rocce, ma è veramente una perla e anche qui scatterai centinaia di fotografie di sicuro! Da Seljalandsfoss continua a piedi sul sentiero che segue il ruscello (è ben segnalato) e troverai la fenditura tra le rocce che ti permette di arrivarci. Dovrai camminare in mezzo al torrente e le pietre sono scivolose, ma vale la pena arrivare a quello che per me è il gioiello più nascosto d’Islanda.

La prossima tappa è Skogafoss, una fragorosa cascata che è molto più grande di Seljalandsfoss ed è davvero “drammatica”. La cascata, generata dal ghiacciaio a monte, scende perfettamente verticale per 60 metri giù da un verde dirupo in mezzo ai prati. C’è un sentiero che permette di arrivare quasi ai suoi piedi (preparati a bagnarti) e un altro in salita che conduce a una piattaforma panoramica sopra di essa. Una leggenda vuole che il primo contadino che visse qui, nascose dietro la cascata una pentola di monete d’oro.

Un’altra cascata meno conosciuta in questa zona è Kvernufoss. Anche questa è abbastanza facile da trovare: parcheggia allo Skogar Museum (la stessa uscita della Ring Road a Skogafoss) e segui il sentiero.
Un po’ più a est di Skogafoss si trova il famoso relitto aereo islandese. Arrivarci ti prenderà un paio d’ore perché ci vuole un po’ per arrivarci, quindi a meno che tu non sia un fotografo appassionato, potresti tranquillamente saltarlo. Comunque, l’ho messo qui così sai dove trovarlo.
La prossima tappa della rotta della costa meridionale è la penisola di Dyrhólaey, un lembo di terra che si protende nel mare e uno dei punti più panoramici dell’Islanda: il mare qui ha eroso le scogliere di lava creando forme bizzarre e spettacolari tra cui un enorme arco di roccia. Vale la pena percorrere la strada per arrivarci e non ti prenderà molto tempo: da maggio a luglio, potresti infatti avere la fortuna di avvistare le pulcinelle di mare che vengono a nidificare sulle scogliere.
🚀 CONSIGLIO DI PIMPMYTRIP: se arriverai nel pomeriggio, avrai una fantastica occasione per fotografare, la luce infatti è molto migliore!

A breve distanza in auto da Dyrhólaey troverai la famosa spiaggia nera di Reynisfjara. Qui, colonne di basalto si incontrano con la sabbia nera: è una parte meravigliosamente selvaggia dell’Islanda e un’opportunità fotografica davvero unica.
❗ ATTENZIONE: La spiaggia nera è meravigliosa… ma anche pericolosa. Le onde qui si chiamano “sneaker waves” (onde anomale e improvvise), e sono famose per essere davvero imprevedibili: arrivano di colpo senza che te ne accorgi e possono trascinarti in mare anche da lontano.
Vik è in tutti gli itinerari sulla Ring Road, ma personalmente non capisco per quale motivo sia diventata così celeberrima: a parte la sua chiesa rossa particolare, per il resto si tratta di un gruppo di casette e basta. Non fermarti qui e fai uno sforzo guidando fino a Kirkjubæjarklaustur (dove trascorrere la notte) così il giorno successivo (la tappa è abbastanza lunga) avrai meno km da fare!
Il tragitto tra Vik e Kirkjubæjarklaustur è davvero spettacolare per la sua stranezza: durante l’eruzione del Lakì nel 1783 si formò un enorme campo di lava davvero impressionante. La zona è terribilmente fragile e terribilmente bella. Lungo la strada ci sono alcuni punti panoramici in cui fermarsi per osservarla.
👉 Sei interessato a un tour in Islanda nel sud? Qui trovi il mio articolo completo su un itinerario di 5 giorni con tutti i dettagli che può fare al caso tuo.
Giorno 3: Vatnajökull, Laguna di Jökulsárlón e Diamond Beach
Informazioni di viaggio (Giorno 3 – Islanda est)
- 📍 Distanza: 295 km. Vedi indicazioni.
- 🕒 Tempo di percorrenza: 3 ore e 47 minuti
- 🚗 Tappe: belvedere di Svínafellsjökull (ghiacciaio Vatnajökull), laguna di Jökulsárlón, Diamond Beach, Djúpivogur (pernottamento).
- ⌛ Tempi di visita (indicativi): Svartifoss – 1h 30min A/R | Svínafellsjökull – 30 min | Trekking al ghiacciaio – 2 h | Jökulsárlón – 1h | Diamond Beach – 30 min
- 🛏️ Dove dormire: Hotel Framtid | Lindarbrekka (più lontano dal centro).
Il terzo giorno del nostro itinerario racchiude altri luoghi veramente imperdibili e famosi dell’Islanda come il ghiacciaio Vatnajökull, la laguna glaciale Jökulsárlón e la Diamond Beach (spiaggia dei diamanti).
La nostra prossima tappa della giornata è Svartifoss, a circa un’ora di auto verso est lungo la Ring Road. Questa cascata si trova nel Parco Nazionale Skaftafell ed è tra le più visitate dell’Islanda del sud grazie all’anfiteatro di colonne di basalto nero dal quale la cascata spicca il suo salto. Per arrivarci devi camminare per quasi un’ora sia all’andata che al ritorno, ma se è una bella giornata di sole, il sentiero è facile e vale la pena arrivarci.
❗ATTENZIONE: Il parcheggio per Svartifoss è a pagamento e in estate si riempie presto. Il sentiero è semplice ma in salita, quindi porta acqua e scarpe da trekking o da ginnastica con la suola adatta a non scivolare.
Un po’ più avanti dal bivio per Svartifoss sulla Ring Road si trova il bivio per il belvedere del Svínafellsjökull, la lingua glaciale più esterna del Vatnajökull. Il Vatnajökull è il ghiacciaio più grande in Europa e il terzo al mondo. Si valuta che la sua massa di ghiaccio possa superare quella delle acque del Lago Vittoria. Essendo così grande, il ghiacciaio ha vare “lingue”, ognuna con un nome diverso.
Ci sono due modi fantastici per scoprire il ghiacciaio Vatnajökull.
- La prima, fattibile sia in inverno che in estate è quella del trekking sul ghiacciaio: può durare dalle 3 alle 5 ore, a seconda della tua preparazione fisica e deve essere fatto con una guida qualificata.
- Il secondo modo, fattibile però solo in inverno è quello di visitare il ghiacciaio da dentro, con un’escursione meravigliosa in una grotta di ghiaccio.
🎒 Nota: Per tutte le escursioni sul ghiacciaio è obbligatorio essere accompagnati da una guida. Casco, ramponi e imbrago sono forniti dal tour operator.
In alternativa all’interno del Parco Nazionale ci sono vari sentieri e uno in particolare è quello che conduce fino alla laguna glaciare, che non ti impegnerà per più di un paio d’ore e si trova a una breve deviazione dalla strada principale.

La nostra ultima tappa della giornata sarà duplice: la laguna di Jökulsárlón e la spiaggia dei diamanti che si trovano una accanto all’altra. La laguna di Jökulsárlón è una laguna formata dall’acqua di disgelo del ghiacciaio Breiðamerkurjökull ed è il lago più profondo dell’Islanda. Probabilmente la destinazione più conosciuta dell’isola: è questa infatti la famosa laguna dove potrai vedere gli iceberg che ondeggiano in mille sfumature di azzurro.

Se visiti l’Islanda nei mesi estivi, il modo migliore per godertela a fondo è facendo un giro in barca tra gli iceberg.
Dall’altra parte della strada da Jökulsárlón c’è l’ultima tappa della nostra giornata: la Diamond Beach. Appena la vedrai capirai perché si chiama la Spiaggia dei diamanti: è qui che spesso finiscono gli iceberg della laguna, sparsi lungo la spiaggia di sabbia nera proprio come diamanti. Questa spiaggia è uno spettacolo davvero incredibile e un luogo fotografico meraviglioso.
Per il pernottamento raggiungi Hofn o, ancora meglio Djúpivogur sulla costa est dell’isola, la “porta” ai fiordi orientali. Qui ci sono alcune cose simpatiche da vedere, tra cui un’installazione artistica di uova di pietra (Eggin í Gleðivík). Djúpivogur è anche un luogo popolare per il birdwatching.
Giorno 4: da Djúpivogur a Egilsstaðir
Informazioni di viaggio (Giorno 4 – Islanda est)
- 📍 Distanza: 151 km. Vedi indicazioni.
- 🕒 Tempo di percorrenza: 1 ora e 57 minuti
- 🚗 Tappe: Stöðvarfjörður, Terme Vok, Egilsstaðir (pernottamento)
- ⌛ Tempi di visita (indicativi): Nykurhylsfoss – 15 min | Folaldafoss – 20 min | Collezione di Petra – 45 min | Terme Vök – 3 h
- 🛏️ Dove dormire: Skipalaekur Farm Apartments | Greystone summerhouse | Lagarfell Studios
Continua il tuo viaggio lungo la strada costiera, che attraversa una zona selvaggia e disabitata (a parte piccoli centri abitati). Da Djúpivogur, continua verso nord sulla Route 1. Troverai due cascate sul tuo percorso, Nykurhylsfoss e Folaldafoss.
Un altro vantaggio di continuare sulla Ring Road è che potrai fermarti nel paese di Stöðvarfjörður per visitare la collezione di pietre di Petra. Petra era una signora che aveva una vera passione per raccogliere pietre della zona e collezionarle. La sua collezione di pietre ha attirato visitatori da tutto il mondo ed è cresciuta fino a letteralmente riempire la sua intera casa e il suo giardino. Petra è morta qualche anno fa, ma la sua famiglia ha conservato la sua collezione, ed è molto carina da vedere soprattutto pensando che questa simpatica signora è riuscita a trasportare dei veri e propri macigni fino a casa sua (li nascondeva fino all’inverno e poi li andava a prendere con la slitta, oppure si faceva aiutare da chiunque le passasse a tiro: figli, conoscenti e amici di famiglia). Un’ottima sosta se vuoi imparare tutto sui minerali dell’Islanda, oltre a farti un’idea della vita e dell’hobby di una della gente del posto.

Dalla casa di Petra, continua il viaggio attraverso panorami incredibili lungo i fiordi fino alla città di Egilsstaðir. Questo tratto di strada ti porta attraverso panorami davvero meravigliosi. Egilsstaðir è la città più grande dell’Islanda orientale e un buon posto per fare acquisti in quanto qui troverai qualche supermercato più grande.
Per una piacevole e rilassante sosta, Egilsstaðir ospita anche una delle migliori terme d’Islanda, le Terme Vok che valgono sicuramente una visita (sono quelle che a me sono piaciute di più!

Puoi pernottare a Egilsstaðir, ma, a seconda del tempo, potresti anche prendere in considerazione l’idea di guidare in auto auto fino alla città di Borgarfjörður Eystri che, in estate è uno dei posti migliori per vedere le pulcinelle di mare. Tieni però conto che la strada è lunga e in parte sterrata.
Giorno 5: Costa Nord e Husavik
Informazioni di viaggio (Giorno 5 – Islanda nord)
- 📍 Distanza: 237 km. Vedi indicazioni.
- 🕒 Tempo di percorrenza: 3 ore e 10 minuti
- 🚗 Tappe: cascata di Rjukandi, Möðrudalur, cascata Dettifoss, lago Myvatn (pernottamento)
- ⌛ Tempi di visita (indicativi): Rjúkandi – 30 min | Möðrudalur – 45 min | Dettifoss – 1h | Hverir – 45 min | Terme di Mývatn – 2h
- 🛏️ Dove dormire: Vogafjós Farm Resort | Fosshótel Mývatn | Sel – Hótel Mývatn
Ci sono diversi modi per riempire questa giornata. Fare il viaggio come ti consiglio di seguito significa che puoi passare la notte a metà strada tra Husavik e Myvatn, che è un po’ più economico rispetto agli hotel intorno a Myvatn. Ma puoi benissimo rimanere anche a Myvatn e andare a Husavik la mattina dopo.
🚀 CONSIGLIO DI PIMPMYTRIP: fai rifornimento a Egilsstaðir prima di partire verso Möðrudalur: i distributori sono pochi fino a Mývatn.
Il quinto giorno del nostro itinerario di viaggio ci porta quindi fuori dall’Islanda orientale e dentro il nord dell’Islanda. Dopo aver lasciato Egilsstaðir, la prima tappa del quinto giorno sarà la cascata di Rjukandi. Questa è proprio sulla strada, a circa 40 minuti di auto da Egilsstaðir. C’è un parcheggio e sono cinque o dieci minuti a piedi su una pendenza relativamente dolce fino al punto panoramico.
Non troppo lontano dalla cascata Rjukandi, arriverai a una svolta segnalata per Sænautasel e Möðrudalur e per seguirla dovrai uscire dalla strada asfaltata e percorrere quella sterrata F970. Se hai tempo e un mezzo 4×4 adeguato e se la strada è aperta, allora puoi farlo e sinceramente te lo consiglio.
Möðrudalur un tempo era un piccolo insediamento in cui alloggiavano i viandanti nel lungo viaggio a cavallo dai fiordi orientali a Myvatn ed è un posto carino da visitare soprattutto per il luogo in cui si trova, all’interno di una delle aree più aride dell’Islanda. Oltre alle case con il tetto in erba tipiche islandesi (le turf house), troverai una chiesa che custodisce una pala d’altare unica che raffigura Gesù sotto il monte Herðubreið ricoperto di palme.
Il nostro stop successivo è la cascata di Dettifoss, uno dei punti salienti del Diamond Circle islandese, un popolare circuito di attrazioni nel nord dell’Islanda. Il mio itinerario sulla Ring Road ne ha coperti alcuni, ma non tutti, solo per motivi di tempo.
Dettifoss si trova a circa 2 ore di auto da Egilsstadir ed è la cascata più potente d’Europa per volume d’acqua, con circa 500 metri cubi di acqua ogni secondo. Le cascate sono larghe 100 metri e alte 45 metri. Puoi raggiungerle e visitarle da entrambi i lati: tramite la strada 864 a est o tramite la strada 862 a ovest. Entrambi i lati sono molto suggestivi, ma il lato ovest è più facile da raggiungere, la strada è asfaltata fino al parcheggio e da lì sono circa 15-20 minuti a piedi per arrivare alle piattaforme panoramiche. Ad est la strada per arrivarci è sterrata ed è un vero incubo!
Ovviamente se tu avessi più tempo potresti continuare a esplorare il Diamond Circle: a nord di Dettifoss, sul lato ovest, si trova Hljóðaklettar, sede di alcune formazioni rocciose colonnari, che richiedono circa un’ora per essere esplorate.
Dirigendoti verso Húsavík, attraverserai l’area del lago Myvatn, che è piena di cose da vedere e obbiettivamente meriterebbe qualche giorno per essere esplorata. Il lago è stato creato da una massiccia eruzione vulcanica un paio di migliaia di anni fa (praticamente ieri in termini geologici) . Questa area è particolarmente interessante per le sue numerose attrazioni, dai crateri vulcanici ai campi di lava alle aree di attività geotermica: una delle cose più interessanti da visitare è Hverir, una zona geotermica noto per le sue pozze gorgoglianti di fango e fumarole di vapore.

Un’altra delle cose da fare (magari dopo aver lasciato le valigie in hotel) è quella di andare a fare un bagno alle Terme di Myvatn (trovi qui i biglietti d’entrata). Le Terme di Myvatn assomigliano alla Laguna Blu, con le acque di quello strano colore turchese, ma sono molto meglio. Sono più piccole e più intime e la zona intorno è veramente magnifica.
Giorno 6: Husavik, Godafoss e Akureyri
Informazioni di viaggio (Giorno 6 – Islanda nord)
- 📍 Distanza: 139 km. Vedi indicazioni.
- 🕒 Tempo di percorrenza: 1 ore e 54 minuti
- 🚗 Tappe: Husavik (tour di avvistamento balene), Goðafoss (cascata degli Dei), Akureyri (pernottamento)
- ⌛ Tempi di visita (indicativi): Whale Watching – 3h | Museo delle Balene – 1h | Hverfjall – 45 min | Dimmuborgir – 45 min | Goðafoss – 1h
- 🛏️ Dove dormire: K16Apartments | Saeluhus Apartments & Houses | Centrum Hotel
Il nostro giorno 6 sarà dedicato alla zona nord dell’Islanda, visitando Husavik e poi spostandoti verso Akureyri fermandoti in alcuni punti di interesse.
Husavik è la Capitale islandese per avvistare le balene. Quindi, se vuoi fare whale watching (e l’estate è un’ottima stagione per questo), qui troverai un’ottima offerta di tour di altissima qualità con una probabilità di vedere i grandi cetacei del 99%.
👉 Vuoi approfondire? Qui trovi il mio articolo completo sull’avvistamento balene in Islanda con tutti i dettagli
Assicurati di prenotare in anticipo e di fare il primo tour possibile (di solito intorno alle 9:30-10:00) e di prenotare quello in RIB boat (gommone). Costa di più, ma le balene ti saranno così vicine che ti sembrerà quasi di poterle toccare. Questi tour durano circa 3 ore, quindi sarà mezzogiorno passato quando tornerai e potrai pranzare a Husavik. Alla fine del tour non dimenticarti di visitare The Husavik Whale Museum che è veramente carino e piccolo (la visita non richiede più di un’ora).
👉 A questo link trovi una serie di escursioni di avvistamento balene che possono fare al caso tuo.

PIATTO TIPICO DA PROVARE A HUSAVIK: prova assolutamente il Plokkfiskur, una vera delizia per il palato. Il pesce (merluzzo, nasello o eglefino), delicatamente bollito, viene sminuzzato e amalgamato con patate lesse, creando una specie di purea che viene insaporita con una salsa cremosa, ottenuta dalla fusione di burro, latte e, a volte, un soffritto di cipolle. Piatto delicatissimo, assolutamente da non perdere durante un viaggio in Islanda!
Qui sotto trovi altre cose da fare nell’area di Myvatn: probabilmente non riuscirai a farle tutte, ma dovrai scegliere.
Se mentre sei in Islanda vuoi provare l’ebbrezza di salire in cima ad un cratere, qui troverai il Hverfjall, un cratere di tefrite perfettamente circolare di 1 km di diametro, generato da un’eruzione di 2.500 anni fa. Il bordo del cratere è facilmente raggiungibile con una ripida salita di 15 minuti. I panorami dall’alto sul Lago Myvatn e sulla zona intorno sono magnifici.
Da Hverfjall, ti consiglio di andare a Dimmuborgir, i “castelli oscuri”. Qui si trova un incredibile foresta di pilastri di lava nera. Ci sono una varietà di passeggiate che puoi fare nella zona, di varia lunghezza, e i sentieri sono facili da seguire e ben segnalati. Il migliore è il percorso circolare che parte dal parcheggio e che ti permetterà di esplorare la maggior parte della zona.
Ora hai visto i principali punti salienti di quest’area, quindi è ora di andare avanti. Vale la pena menzionare Aldeyjarfoss, una cascata di circa un’ora di deviazione a sud del lago Myvatn, ma poiché si tratta di una deviazione abbastanza lunga (2 ore!), la consigliamo solo se sei un appassionato cacciatore di cascate. Altrimenti, dirigiti a ovest verso la nostra prossima fermata: Goðafoss, ovvero la Cascata degli Dei.

Goðafoss è una spettacolare cascata ad anfiteatro che si trova proprio accanto alla Ring Road, a 35 minuti da Husavik. La cascata si trova in una zona pianeggiante, in cui all’improvviso come venisse fuori dal nulla, si spalanca una gola di colonne basaltiche, facendo precipitare rumorosamente il fiume Skjàlfandaflijòt. La cascata di per sè non è di enormi dimensioni: 12 metri di altezza per 30 di larghezza, ma la limpidezza e il colore dell’acqua sono veramente pura magia. Si può visitare la cascata da entrambi i lati e vale veramente la pena trascorrerci un po’ di tempo, per me questo è uno dei posti più belli in Islanda.
Dopo Goðafoss, il tuo viaggio ti porterà ad Akureyri, la città più grande dell’Islanda settentrionale, dove noi abbiamo passato la notte. Nonostante ci avessero detto che ad Akureyri ci fossero un sacco di cose da vedere, noi dopo un veloce giro in città, ho pensato che per te sia meglio solo trascorrere la notte qui e partire domani il prima possibile per Reykjavik che ancora non hai visitato, ma vale la pena.
🚀 CONSIGLIO DI PIMPMYTRIP: Se hai un po’ di tempo ad Akureyri, puoi rilassarti nella piscina geotermale cittadina (molto amata anche dai locali) o passeggiare tra i caffè e negozietti del centro.
Giorno 7: Akureyri e Visita di Reykjavik
Informazioni di viaggio (Giorno 7 – Rientro a Reykjavik)
- 📍 Distanza: 387 km. Vedi indicazioni.
- 🕒 Tempo di percorrenza: 4 ore e 46 minuti
- 🚗 Tappe: Akureyri, Reykjavik
- 🛏️ Dove dormire: Hotel Fron | Svala Apartments (i migliori appartamenti in città come rapporto qualità prezzo) | Grand Hotel Reykjavík: a circa 2 km dal centro città, offre sistemazioni a quattro stelle, wifi gratuito, centro benessere e fitness e parcheggio gratuito (dunque ottima opzione se hai l’auto). Noi siamo stati qui.
Stamattina ti aspetta un lungo cammino da Akureyri fino a Reykjavik. Avendo solo 7 giorni non riuscirai per esempio a vedere la parte Ovest dell’Islanda, ma se tu avessi per esempio un giorno in più, cerca di non perderti la bella penisola di Snaefellsnes con l’iconico Monte Kirkjufell, il vulcano Snæfellsjökull che ha ispirato Verne nel suo libro “viaggio al centro della Terra” e alcuni paesi veramente interessanti, tra cui Stykkishólmur o Olafsvik.
Reykjavik è carina da visitare e mezza giornata è secondo me più che sufficiente. Tra le cose da vedere ci sono senza dubbio la Chiesa Hallgrimskirkja, che sembra un missile pronto a essere sparato nello spazio ma che offre una vista meravigliosa dall’alto, e la statua del Sun Voyager, “la nave del sole” ( più che una nave ricorda un po’ un insetto, ma vabbeh).

Ci sono anche alcuni musei, come il Whales Of Iceland (che a me è piaciuto moltissimo), molti ristoranti e bar e probabilmente la migliore vita notturna in Islanda.
A Reykjavik si trovano anche le più nuove e spettacolari terme in Islanda: la Sky Lagoon è un posto fantastico in cui rilassarsi e prendere un aperitivo prima del viaggio di ritorno!
Una grandissima alternativa è quella di andare a visitare il vulcano Fagradalsfjall che dopo 900 anni di inattività, lo scorso Marzo 2021 si è risvegliato! Tranquillo, si può visitare in maniera del tutto sicura. Il vulcano Fagradalsfjall si trova a soli 40 km da Reykjavik e puoi arrivarci sia con la tua auto se hai deciso di noleggiarla, oppure con un tour organizzato. Ci sono vari sentieri che ti conducono alla lava e ai crateri, il migliore dura circa 4 ore tra andata e ritorno.
Siamo arrivati alla fine di questo itinerario di 7 giorni sulla Ring Road in Islanda, lo stesso che ho fatto io. Se decidi di farlo il migliore consiglio che io possa darti è quello di prenotare gli alloggi il più in anticipo possibile. Se hai domande sui costi che ho sostenuto, sui posti in cui ho alloggiato (e quelli che erano esauriti e quindi non ho potuto andarci sebbene fossero la mia prima scelta) fammelo sapere!
Giacomo
Ciao!
Grazie infinite per aver condiviso questo bellissimo itinerario, volevo chiederti se avessi qualche consiglio utile per il mio viaggio.
Avrei intenzione di partire verso fine ottobre/inizio novembre e fare 7-8gg in camper, purtroppo però alcune compagnie non fanno noleggiare camper per quel periodo a causa delle avverse condizioni meteo. Sapresti dirmi se è realmente così pericoloso? Mi converrebbe forse noleggiare una macchina e dormire negli alberghi/ostelli lungo la Ring Road?
Grazie in anticipo
Emarti
Ciao io ci sono stata in camper in inverno pieno e ci sono compagnie come campericeland che hanno camper adatti alla stagione. Non è pericoloso, ma molte strade che faresti con un 4×4 con il camper non sono accessibili
Marco
Ciao Martina, complimenti per il blog con tante info utilissime. Noi stiamo pianificando di andare nell’ultima decade di Settembre e ci preoccupa la praticabilitá delle strade (neve, ghiaccio, pioggia, ect..), così a ridosso dell’inverno, che possa impedirci di completare la Ring Road. Puoi darmi qualche info ulteriore su questo aspetto ? Grazie e saluti
Emarti
Ciao Marco, a fine Settembre non dovresti avere problemi, ma noleggia assolutamente un 4×4