PimpMyTrip.it – Viaggi Fai da Te Blog Itinerario in Giordania di 7 Giorni: Cosa vedere, Tappe e Mappa

Itinerario in Giordania di 7 Giorni: Cosa vedere, Tappe e Mappa

Uno dei motivi per cui la maggior parte dei viaggiatori decide di visitare la Giordania è ovviamente vedere Petra. A dir il vero questo è stato il principale motivo del mio itinerario in Giordania di 7 giorni. Dopo aver visitato però questo paese all’incrocio tra Europa, Africa e Asia ho scoperto che Petra è solo una delle cose da vedere, ma che ce ne sono tantissime altre.

Itinerario in Giordania 7 giorni

La sua posizione infatti ha spinto numerosi popoli ad attraversarla: greci, romani, arabi, crociati cristiani che inevitabilmente hanno lasciato le loro tracce. Ma non solo: quello che io ho amato particolarmente della Giordania sono stati i suoi panorami. Non solo il deserto o le aride montagne che circondano Petra, ma anche montagne fiorite, vallate coltivate, i crepacci della Valle del Giordano che digrada fino al Mar Morto, uno dei luoghi più affascinanti io abbia mai visto in vita mia e tanto altro.

Con questo itinerario di una settimana scoprirai cosa vedere in Giordania senza perderti davvero nulla!

Quando andare in Giordania

La Giordania è una destinazione perfetta per un viaggio in ogni periodo dell’anno. Nonostante il suo territorio non sia così vasto, le altitudini sono diverse, pensa che il piccolo paese di Dana si trova a 1.500 metri di altezza e il Mar Morto (che è poco lontano) a – 400 metri! Questo significa che in un solo giorno potresti indossare il cappello di lana e fare il bagno in mare. abbastanza particolare, non trovi?

Il periodo migliore per viaggiare in Giordania è sicuramente il periodo primaverile, quando finiscono le piogge) cioè i mesi di Marzo, Aprile e maggio. In questo periodo le temperature sono perfette e miti senza impazzire per il caldo dei mesi estivi. In più, resterai stupito, i fiori sbocciano davvero ovunque!

quando andare in Giordania periodo migliore

I mesi estivi non te li consiglio invece, le temperature raggiungono anche i 40° e in alcuni posti, come Petra, devi camminare a lungo sotto il sole cocente. La Capitale amman diventa un forno a microonde ed è faticoso visitarla in questi mesi.

I mesi autunnali, da metà Settembre e metà Novembre, sono anch’essi ok, anche se piove più spesso che in primavera.

I mesi invernali possono essere difficili perché Amman è fredda, e le giornate sono corte, per cui le tue visite dovrebbero essere più veloci, ed è un peccato se non riesci a visitare bene Petra perché sta già calando il buio.

Come muoversi in Giordania

Muoversi in Giordani con i mezzi pubblici è abbastanza difficile: oltre ad essere spesso un’accozaglia di mezzi vecchi e sgangherati, poco efficienti, sono praticamente sempre in ritardo e non arrivano in tutte le zone interessanti.Non solo, il vero problema è che gli orari non esistono e i bus (in genere sono minibus) partono solo quando sono pieni.

Come muoversi in Giordania

Se stai programmando un itinerario di una settimana il modo migliore senza dubbio è quello di noleggiare un’auto. Se non vuoi noleggiarla per tutti i 7 giorni, almeno valutala per qualche giorno per spostarti da Petra al Wadi Rum, ad Aqaba e Mar Morto.

Non ti spaventare troppo per guidare in Giordania: se sei stato in Egitto, scoprirai che guidare in Giordania è una passeggiata! In realtà che se non tutti rispettano il codice della strada, le carreggiate, almeno sui percorsi più turistici sono buone. Il pericolo più grande di noleggiare un’auto in Giordania è affidarsi a qualche agenzia locale: molte affittano macchine vecchie e scassate, spesso senza assicurazione, ma soprattutto ti chiederanno la tua carta di credito! Lasciare in mano di qualche sconosciuto poco affidabile la propria carta di credito, è una cosa da matti.

La cosa migliore è noleggiare un’auto prima della partenza da un comparatore di prezzi: ce ne sono diversi sul web ma io ti consiglio di prenotare con Discover Cars perché è tra quelli che ho provato il migliore come prezzi. Discover Cars ti compara i prezzi delle varie agenzie (tra cui SIXT e Hertz) e ti trova l’offerta migliore. In più, se hai una carta di debito, puoi prenotare senza carta di credito.

Puoi fare una prova e una comparazione delle auto a noleggio su Discover Cars a questo link o dal bottone verde qui sotto:

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Se vuoi approfondire e avere alcuni buoni consigli puoi legere questo post sul noleggio auto in Giordania.

Tour di 7 giorni in Giordania: Itinerario e tappe

Questo itinerario di 7 giorni in Giordania fai da te tocca i maggiori punti di interesse del Paese ed è basato sulla mia esperienza personale. Si tratta di un itinerario di viaggio abbastanza classico, perfetto per chi ha solo una settimana di tempo ma vuole fare il pieno di quello che la Giordania può offrire.

La Giordania non è un paese grande e i paesaggi sono talmente variegati per cui nel giro di un paio d’ore in atomobile attraverserai valli e montagne, villaggi e città, deserti e foreste.

Ho dato per scontato che arriverai ad Amman, la capitale giordana, all’aeroporto Regina Alia di Amman, il principale aeoporto del paese e quello in cui arriva la maggior parte dei viaggiatori. L’aeroporto si trova a circa 35 km a sud di Amman, per cui ti conviene noleggiare l’auto direttamente in aeroporto.

Da qui, dopo aver visitato Amman partiremo per un itinerario ad anello, che puoi svolgere in entrambi i “sensi di marcia” ma che io ti consiglio di fare in senso orario. In questo modo, gli ultimi giorni, quelli sul Mar Morto ti permetteranno di rilassarti dopo tanti km e, inevitabilmente, tanta polvere. Questo itinerario è stato scelto perché ti evita di tornare due volte nello stesso post o di ripercorrere le stesse strade (a parte per Jerash che dovrai tornare ad Amman), in questo modo vedrai il più possibile nel minor tempo e potrai “sperimentare” alcune strade un po’ sconosciute.

Tra i vari consigli che posso darti per organizzare il viaggio c’è quello di valutare l’acquisto del Jordan Pass, che include Petra, altri 40 siti di interesse e i costi di visto, è un pass molto conveniente, soprattutto se viaggi in Giordania per almeno 4 giorni.

Giorno 1: Amman e Rainbow Street

Amman è la capitale della Giordania e la prima località che molto probabilmente visiterai dato che qui si trova il principale aeroporto del paese. Il mio consiglio è di trascorrere un po’ di tempo qui e poi partire per il viaggio on the road.

Vale anche la pena trascorrere un giorno in questa città per scoprire il suo antico patrimonio storico, archeologico e culturale. Tra le prime cose da vedere c’è sicuramente il Teatro Romano che, costruito tra il 138 e 161 d.C. sul retro dell’antico foro, vanta all’incirca 6000 posti a sedere distribuiti in tre diversi settori: i nobili cittadini in basso, i militari in mezzo mentre in alto c’era il popolo.

Il Teatro è giunto sino a noi in ottime condizioni ed è usato ancor oggi per diversi eventi teatrali e spettacoli.

Dal Teatro è possibile spostarsi a piedi (o con una veloce ed economica corsa in taxi) verso il sito archeologico della Cittadella che sorge su uno dei colli che compongono il centro della città. Qui si trovano ancora i resti di molti edifici di epoca romana, bizantina e araba.

Nel centro di Amman sono presenti anche numerosi souk (ovvero mercati) come il Souk Jara dove si possono acquistare oggetti di artigianato, il Souk El-Khodra dove si trovano frutta e verdura fresca e il Souk El-Sagha che è interamente dedicato all’oro. La zona del centro è ricca di locali, bar e ristoranti dove puoi assaggiare dell’ottimo cibo giordano e dove puoi goderti una pausa pranzo in tranquillità.

Itinerario Giordania giorno 1 Amman

Nel pomeriggio c’è ancora del tempo per visitare il Jordan Museum e la bellissima Moschea King Abdullah I, che può essere visitata anche dai non islamici.

Rainbow Street

Amman è una città molto trafficata, ma c’è una strada pedonale che ti consiglio di percorrere: la Rainbow Street (la “Via dell’Arcobaleno”) che unisce i quartieri di Jabal Amman e Weibdeh. La Via dell’Arcobaleno attraversa alcune delle attrazioni principali della città, come l’antico sito della Cittadella, il Teatro romano e la città vecchia Al Balad.

Lungo questa strada troverai non solo moltissimi negozi ma anche ristoranti e locali che servono ottimi piatti della cucina giordana. Se durante l’esplorazione della città hai bisogno di una pausa ti consiglio di fermarti in una delle locande tradizionali per assaggiare dell’ottimo tè (in giordano shai) o del caffè giordano che è molto diverso da quello italiano.

Se stai cercando dove dormire ad Amman, questi due hotel potrebbero fare al caso tuo!

  • InterContinental Jordan, an IHG Hotel: questo hotel, che fa parte di unarinomata catena alberghiera internazionale offre un luogo contemporaneo in cui soggiornare in città. In loco potrai trascorrere del tempo rinfrescandoti nella piscina coperta o immergendoti nella vasca idromassaggio.
  • Grand Hyatt Amman: Per un’opzione di lusso, non cercare oltre il Grand Hyatt. È un hotel a cinque stelle che offre un assaggio delle cose più belle di Jabal Amman. Con la sua facciata rosa intagliata, è un edificio simbolo della città.

Giorno 2: Jerash e Umm Qais

Il primo giorno del nostro itinerario in 7 giorni in Giordania, lo dedichiamo a Jerash e a Gadara: si tratta di un’escursione con partenza e ritorno da Amman.

Jerash

Circa 55 km a nord di Amman si trova Jerash, una cittadina dalla storia antica che è riuscita a conservare sino ad oggi gran parte del suo patrimonio architettonico. Il sito archeologico è molto grande e per visitarlo tutto ci vorrebbe più di una giornata, ma se hai il tempo limitato ti consiglio di organizzare un itinerario per toccare i siti più interessanti. Tra le aree meglio conservate che ti suggerisco ci sono: l’Arco di Adriano, la Piazza Ovale cinta da un colonnato, il tempio di Artemide e un teatro con circa 3000 posti a sedere. Il teatro è tutt’ora utilizzato per i concerti e manifestazioni.

Itinerario Giordania giorno 2 Jerash

Gadara (Umm Qais)

Se procedi il tuo viaggio continuando l’esplorazione della parte più settentrionale del paese troverai la località Umm Qais, conosciuta un tempo come Gadara: un villaggio spazzato dai venti, che vale assolutamente una visita. Gadara era una delle dieci città della “Decapoli”, ovvero una regione situata lungo la frontiera orientale dell’Impero Romano fra le attuali Giordania, Siria e Israele. Qui puoi trovare i resti della città antica (in particolare le terme, alcune case, la Basilica…) anche se non ben conservati come nel sito archeologico di Jerash.

Oltre alle rovine della cittadina romana a Umm Qais è possibile ammirare anche le testimonianze di un villaggio ottomano risalente al XVIII secolo. Sono presenti la moschea, i resti della scuola femminile e due case ancora intatte, Beit Malkawi e la vicina Beit Heshboni.

La città è ora meta di pellegrinaggi da parte di fedeli cristiani dato che secondo alcuni è proprio questa la località in cui Gesù compì uno dei suoi miracoli più sorprendenti liberando due uomini posseduti dal demonio e conosciuto come il miracolo dei maiali di Gadara.

Giorno 3: da Amman a Petra lungo la Strada dei Re

Finalmente partiamo verso quella che è la cosa più bella, importante e famosa di tutta la Giordania: Petra! Lungo questo itinerario ci arriveremo non attraverso la strada del deserto (più diretta ma piena di camion e trafficatissima), come spesso fanno alcuni tour, ma percorrendo la Strada dei Re. Già il nome lo dice: questo percorso è ricco di cose da vedere e attraversa alcune delle zone più belle del paese. Avrai dei panorami magnifici.

Itinerario Giordania Giorno 3

Potrai percorrere con la tua auto tutta la Strada dei Re, vedere un sacco di posti e quando arriverai a Petra avrai ancora tempo per visitare la Piccola Petra.

Madaba

A meno di un’ora di starda da Amman (circa 34 km) raggiungerai Madaba una località famosa per aver conservato degli splendidi mosaici bizantini sparsi in diverse zone della città. Il più celebre tra questi mosaici è sicuramente quello che rappresenta una mappa della Terra Santa e ricopre il pavimento della Chiesa di San Giorgio.
Accogliente e ospitale Madaba è una città dove è possibile ammirare un particolare connubio religioso e culturale. Qui, infatti, un terzo della popolazione è di religione cristiano ortodossa e rappresenta una delle più grandi comunità cristiane della Giordania.

La città è nota anche per i numerosi ristoranti che servono piatti tradizionali come il mansaf (piatto a base di riso, agnello e salsa yogurt), il fatteh (pita con hummus e pollo carne) maqluba (riso accompagnato da carne e verdure grigliate).

Monte Nebo

Il Monte Nebo è il luogo in cui, secondo quanto scritto nella Bibbia, Dio si mostrò a Mosè per rivelargli dove era la Terra Promessa destinata al popolo eletto.
In realtà Mosè non è mai riuscito a raggiungere la Terra Promessa dato che è morto all’età di 120 anni e si dice sia stato sepolto proprio nei pressi del Monte Nebo anche se non si sa con precisione dove. Oltre al grande valore religioso il Monte Nebo regala a tutti i suoi visitatori viste mozzafiato sulle antiche terre di Gilead, Giudea, Gerico e del Negev.

Monte Nebo sulla Strada dei Re

Il monte Nebo presenta cinque cime e la più elevata è nota come Syagha che in aramaico significa “monastero”. Qui, infatti, nel 1933 sono stati scoperti i resti di un monastero e di una chiesa costruita per la prima volta nel IV secolo per onorare il posto in cui Mosè è morto. Ora per commemorare il profeta qui è stato costruito il Memoriale di Mosè.

Castello di Karak

Uno dei castelli dei Crociati meglio conservati di tutto il Medio Oriente si trova proprio lungo la Strada dei Re ed è il castello di Karak. Il castello svetta in cima a un contrafforte roccioso e offre una vista mozzafiato sulle sue mura e sui suoi spalti a strapiombo sulla strada. Anche se non è facilmente raggiungibile ti consiglio di prenderti un po’ di tempo e andarci, soprattutto per vedereil lungo corridoio a botte costruito dai crociati che corre all’interno del muro a nord.

Dana

Dana è un pittoresco villaggio ai margini della Riserva della biosfera di Dana, uno dei fiori all’occhiello della Giordania. Il villaggio è un insieme di casette bianche abbarbicato sul fianco di un’altura: una volta villaggio agricolo e rurale, poi abbandonato, è stato teatro di un fantastico progetto di sviluppo che oggi lo rende uno dei principali poliecoturistici del Paese.

Ancora oggi Dana sta vivendo un meraviglioso progetto di crescita e sviluppo: molte case sono state ristrutturate e offrono alloggi e guesthouse per i viaggiatori e ha nuovi sistemi ecocompatibili di approviggionamento idrico ed elettrico.

Molti viaggiatori si fermano qui anche un’intera settimana, non solo per vivere l’esperienza di un “vero” villaggio giordano, ma perché Dana è un posto magnifico da usare come base per i trekking e le attività nella Riserva, un’enorme area selvatica da visitare e godersi con lunghe camminate. Sembra davvero incredibile, ma la Riserva è un vero e proprio gioiello per la fauna selvatica locale: potrai scorgere aquile, gatti selatici, volpi, lupi, stambecchi e un’altra varietà di animali da far venire il capogiro!

Shobak

Proseguendo lungo la Strada dei Re arriverai a un altro interessante castello, purtroppo ormai in avanzato stato di rovina: il castello di Shobak. Sebbene sia in programma un progetto di riqualificazione, il castello ormai è poco più che una serie di rovine, ma vale la pena fermarsi per dare un’occhiata soprattutto per i panorami.

Piccola Petra (Siq al-Barid)

Dopo Shobak percorrendo ancora un pezzo di strada finalmente arriverai a Petra! Se non ti sei fermato a fare mille fotografie lungo la strada dei Re, probabilmente avrai tempo di visitare anche la Piccola Petra, prima di andare in hotel o a goderti una bella cena giordana.

Siq al-Barid è conosciuta come Little Petra e appena ci arriverai, capirai il perché. Sebbene meno appariscenti, le alte gole e le facciate Nabatee e anche le comitive di turisti ricordano tanto Petra! Ti consiglio di arrivarci di sera per due motivi principali: la prima è che troverai meno gente e la seconda che la gola mantiene un’atmosfera sospesa nel tempo che, personalmente a Petra non ho provato. Anche la strada per arrivarci merita davvero, tutta la zona intorno è un’area di grande bellezza!

A Petra dovrai cercare dove dormire, ti consiglio questi due hotel, entrambi vicinissima all’entrata del sito archeologico (potrai andarci a piedi)

  • Petra Guest House con il suo Cave Bar, un bar ricavato all’interno di una casa Nabatea del 1 secolo DC.
  • Movenpick (che all’interno della hall ha anche un bancomat da cui è possibile ritirare).

Altri hotel si susseguono uno dietro l’altro e se si dispone della macchina ci sono alberghi molto belli sulla cima della collina da cui si godono bellissime vedute dall’alto di Petra.

Giorno 4: Petra

Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, Petra è una delle tappe più attese durante un viaggio in Giordania. La città, conosciuta anche come una delle “Sette Meraviglie del mondo moderno”, ha origini molto antiche che risalgono all’incirca a 2000 anni fa. Petra, infatti, vanta uno dei siti archeologici meglio conservati che per anni è stato è stato dimenticato e solo nel 1812 è diventato noto al mondo grazie all’esploratore svizzero Burckhardt.

Itinerario Giordania Giorno 4 Petra

La città si trova compresa tra gli 800 e i 1396 metri di altitudine a metà strada tra il Golfo di Aqaba (nel Mar Rosso) e il Mar Morto. La sua strategica posizione ha sempre contribuito allo sviluppo e alla crescita della città soprattutto durante la dominazione dei Nabatei a cui si deve la costruzione della maggior parte dei monumenti storici.

Il sito di Petra attualmente ospita al suo interno più di 800 monumenti, di questi all’incirca 500 sono tombe. Oltre alle tombe reali e al famoso Tesoro (al-Khazneh) qui è possibile visitare anche il Teatro costruito dai nabatei più di 2000 anni fa, il Tempio Grande, la porta di Traiano e la strada colonnata che, invece, sono stati costruiti dopo la conquista romana. Sono presenti anche due musei: il Museo di al-Habis che conserva una collezione di statue classiche e stucchi dipinti, e il museo Nabateo, dove è possibile ammirare una collezione di manufatti originari della regione.

Imperdibile è lo spettacolo Petra by Night, per cui si paga un biglietto a parte ma che vale assolutamente la pena. Cerca di pianificare in anticipo i tuoi giorni di visita perché Petra by Night non si tiene tutti i giorni, ma solo il lunedì, mercoledì e giovedì. Lo spettacolo è molto coinvolgente, ci si ritrova all’entrata del sito verso le 20,30 e alle 22 e 30 si è di ritorno. Per gli orari aggiornati ti rimando al sito ufficiale.

La cittadina di Wadi Musa è sorta nell’area circostante la città di Petra semplicemente in funzione del turismo, per cui la scelta di ostelli, guest house e hotel di tutte le categorie è davvero ampia. Ci sono tre alberghi molto belli subito all’entrata del sito archeologico e vicini al Visitors Center: il Petra Guest House, il Crowne Plaza e il Movenpick.

Giorno 5: Wadi Rum e notte nel deserto

Da Petra parti presto e visita per tutto il giorno il meraviglioso deserto del Wadi Rum, più conosciuto come il deserto di Laurence d’Arabia che fu girato proprio lí. Dormi in un campo tendato sotto le stelle!

La tua esperienza in Giordania non può dirsi completa senza trascorrere almeno 2 giorni nel deserto giordano. Detto anche Valle della Luna, il Wadi (o uadi) è una valle scavata nei secoli dallo scorrere di un fiume mentre Rum proviene molto probabilmente dall’aramaico e significa “alto” o “elevato”.

Itinerario Giordania giorno 5 Wadi Rum

Il Wadi Rum è stato abitato sin dai tempi preistorici, ma è diventato famoso in occidente grazie al libro “I sette pilastri della saggezza” scritto dal colonello britannico Thomas Edward Lawrence, meglio noto come Lawrence d’Arabia che ha vissuto in queste zone durante la rivolta araba del 1917-1918.

Puoi scegliere di esplorare il Wadi Rum con una visita in giornata oppure trascorrendo una notte in uno degli accampamenti. Le strutture qui presenti sono diverse e vanno dalle sistemazioni in stile beduino semplici e spartane a quelle più lussuose e sofisticate.

Se ne hai la possibilità ti consiglio di fare almeno una notte nel deserto dato che dormire e ammirare qui l’alba e il tramonto è sicuramente una delle emozioni più belle, inoltre potrai provare una cena tipica in un campo tendato. Prima di partire ti consiglio di scegliere uno dei tour organizzati dalle guide a bordo di speciali jeep che permettono di esplorare il deserto e scoprire incisioni millenarie, ponti in pietra e canyon. Oltre a questo, è possibile organizzare attività come l’arrampicata su roccia, il volo in mongolfiera o un’escursione sul dromedario.

Se stai cercando un alloggio che faccia al caso tuo, puoi leggere il mio post su dove dormire al Wadi Rum.

Giorno 6: Aqaba e Mar Morto

Aqaba è una cittadina situata nella parte meridionale della Giordania, lungo la costa del Mar Rosso. La città è cinta da montagne desertiche e ha un clima piacevole per la maggior parte dell’anno, dettaglio che la rende una meta di mare perfetta. Le cose da vedere in città sono poche ma valgano comunque una visita: l’Ayla, il sito dove un tempo sorgeva l’antico porto di Aqaba, il Forte di Aqaba e il Museo cittadino che si trova al suo interno.

Aqaba è molto famosa per tutti coloro che amano fare immersioni e snorkeling: le sue acque custodiscono oltre 450 specie pesci e più di 127 tipi di formazione di coralli.
Se sei un amante delle immersioni la zona dell’Aqaba Marine Park è un’area protetta che si trova 15 km a sud di Aqaba e vanta oltre 19 siti per immersioni.

Se le immersioni non fanno per te, dirigiti direttamente sul Mar Morto, percorrendo la bellissima strada che lo fiancheggia, goditi una Spa e fermati a dormire una notte in uno dei luoghi più belli della Giordania.

Mar Morto

Il Mar Morto si trova nel punto più basso della terra a circa -420 metri sotto il livello del mare. Avrai sicuramente sentito parlare di quanto sia particolare fare il bagno in questo mare dato che l’elevata salinità delle acque ti consente di rimanere a galla. Lungo la sua costa ci sono diversi hotel e resort anche di lusso che sono dotati di spiaggia privata. Molte di queste strutture sono provviste anche di un Centro Benessere dove poter fare trattamenti con i fanghi del Mar Morto che sono usati da migliaia di anni per le loro proprietà curative.

Itinerario Giordania giorno 6 Mar Morto

Puoi scegliere di alloggiare in una di queste sistemazioni e fare il bagno accedendo alla spiaggia dell’hotel oppure puoi accedere alle spiagge private come esterno. Alcuni hotel, infatti, aprono le proprie spiagge anche agli ospiti esterni che devono pagare un biglietto; in alternativa ci sono delle spiagge a pagamento ma dotate di tutti servizi.

Tra le più famose c’è sicuramente Amman Beach dove è possibile noleggiare lettini, ombrelloni, asciugamani ma anche armadietti. Amman Beach è sicuramente la più economica ma anche la più frequentata tra le spiagge per cui, soprattutto durante il fine settimana, potresti trovare molta gente. In più, trattandosi di una spiaggia libera non è molto pulita, purtroppo.

Sono presenti anche delle spiagge pubbliche che non richiedono pagamento di un ingresso, ma oltre ad essere poco curate e poco pulite sono spesso sconsigliate alle donne sole che viaggiano in Giordania dato che questo è un paese musulmano.

Il mio consiglio è quello di fermarti qui almeno una notte in uno dei meravigliosi hotel con SPA. Dai un’occhiata a questi qui sotto che secondo me valgono veramente la pena!

  • Kempinski Hotel Ishtar Dead Sea: il Kempinski è di gran lunga uno degli hotel più belli del Medio Oriente. Situato in mezzo a rigogliosi giardini, piscine e palme, questo hotel è superiore anche a tantissimi 5*. Gli arredi sono in stile babilonese, le zone comuni raffinate, i ristoranti di qualità e la SPA include varie piscine, 20 stanze per i trattamenti e bagni turchi.
  • Mövenpick Resort & Spa Dead Sea: un’altra scelta magnifica, di un’eleganza sbalorditiva. Gli edfici dove si trovano le camere, hanno balcone e ogni tipo di confort e si trovano in mezzo a cortili con fontane zampillanti. C’è perfino un piccolo anfiteatro per esibizioni dal vivo, un’enorme piscina e SPA.

Giorno 7: Wadi Mujib e Amman

Lungo la sponda del Mar Morto si trova anche l’ingresso e il Centro Visitatori di uno dei luoghi più belli della Giordania, La Riserva Naturale del Wadi Mujib, in cui ti consiglio fortemente di trascorrere almeno mezza giornata, prima di tornare ad Amman per il volo di rientro.

Riserva naturale del Wadi Mujib

La Riserva naturale del Wadi Mujib ricopre all’incirca 212km e al suo interno conserva una grande varietà di piante (tra cui orchidee rare), uccelli e mammiferi come i lupi siriani, le iene striate e le volpi di Blandford. In determinate stagioni la Riserva è anche un luogo di sosta per gli uccelli migratori in volo tra l’Africa e l’Europa.
All’interno della Riserva si trova il Wadi Mujib, un fiume che termina nel Mar Morto e il cui scorrere migliaia di anni fa ha scavato un canyon con pareti alte decine di metri.

La riserva naturale è gestita dal RSCN (Royal Society for the Conservation of Nature), ente che, tra le altre attività, gestisce il Centro Visitatori (situato nel punto in cui il Wadi Mujib sfocia nel Mar Morto) e organizza regolari visite al parco e al canyon.

Non puoi assolutamente mancare una tappa all’interno di questa Riserva dato che qui è possibile fare moltissime attività a contatto con la natura come escursionismo, arrampicate e rafting (nelle stagioni più calde dell’anno).

Alcuni tra gli itinerari più apprezzati (che richiedono un accompagnatore) sono: il Sentiero di Malaqi, il Sentiero di Mujib, il Sentiero dello Stambecco e Sentiero del Siq (o Siq Trail). Quest’ultimo itinerario lungo poco più di 2 km è uno dei più frequentati dato che attraversa la gola e termina ai piedi di una straordinaria cascata. Il Siq Trail può essere svolto anche senza una guida ma richiede agilità e l’uso di scarpette da scoglio con una buona aderenza sui sassi scivolosi.

Questa attività nonostante sia molto divertente e permetta di ammirare paesaggi meravigliosi richiede un certo spirito di avventura.

Dopo aver visitato il Wadi Mujib se hai tempo puoi fermarti ancora qualche ora ad Amman Beach, oppure tornare direttamente ad Amman dove lasciare la tua macchina a noleggio e riprendere il volo per tornare a casa.

Cosa mangiare in Giordania

La cucina giordana è abbastanza varia, anche se la tradizione vuole che i piatti preparati in casa siano i migliori. Questo significa che nei piccoli ristoranti locali troverai sempre una cucina semplice e più o meno le stesse cose: kebab, falafel, mezze (antipasti) e piatti a base di riso.

Cosa mangiare in Giordania

Sicuramente le mezze sono da provare, sono anche la scelta migliore per i vegetariani. La cucina tradizionale giordana ne offre una quantità inverosimile, anche più di 30 mezze diverse. Tra quelle imperdibili:

  • Hummus di ceci: e chi non lo conosce? Uno dei piatti più tradizionali in tutto il Medio- Oriente, una crema di ceci con limone e salsa di sesamo (tahini) cosparso di olio di oliva e paprika dolce. Da provare assolutamente con il pane arabo.
  • Mujeddrah: piatto di lenticchie con riso e cipolle.
  • Tabbouleh: insalata a base di bulgur e prezzemolo.
  • Warag Einab: involtini fatti con le foglie di vite, ripieni di riso, verdure e spesso anche con la carne.
  • Falafel: polpettine di ceci fritte

Le portate principali in Giordania sono un piatto unico e generalmente quasi sempre (se non sempre) a base di carne. Tra i più famosi c’è sicuramente il kebab (spiedini di carne, pollo o manzo) cotti sulla brace), mensaf (piatto tradizionale beduino, bocconi di agnello serviti su un letto di riso con pinoli e yogurt) e il maglubeh (pollo con riso).

Dolci ce ne sono tantissimi, ma il migliore e il mio preferito è senza dubbio il kunafeh, una sfoglia di pasta fillo burrosa con formaggio fuso cotto nel forno. Una bomba davvero che vale la pena di provare.

Famosissimi i baglawa, dolcetti fatti a strati ripieni di pistacchi o altra frutta secca.

Dove dormire in Giordania

Ci sono vari tipi di sistemazioni e alloggi in Giordania: da alcuni degli hotel con le SPA più lussuose del mondo agli ostelli e guest house, dalle “cupole marziane” ai campeggi del deserto. Non avrai che l’imbarazzo della scelta!

Gli hotel di fascia alta sono dislocati in tutte le maggiori destinazioni della Giordania come Amman, Petra e, ovviamente il Mar Morto dove trovi alcune delle SPA più lussuose del mondo.

Se vuoi spendere di meno, valuta o un hotel di fascia media, oppure un ostello o una guesthouse. Gli standard negli ostelli, sono un po’ meh, nel senso che non sono sempre puliti come ce li possiamo immaginare. Prima di prenotare una camera chiedi di fartela vedere, così puoi sempre scappare se vedi che è in condizioni pessime.

Le guesthouse, come gli hotel di fascia media, in genere sono carine, spesso tradizionali, gestite in maniera famigliare e non costano molto: sono i posti nei quali io dormo più spesso e mi piacciono molto perché danno proprio una sensazione di vivere come un “local”.

Se alloggi nel deserto puoi trovare sia “cupole marziane” che campeggi abbastanza basici. I campeggi sono in genere gestiti da locali, si trovano in posizioni splendide ed incredibili, ma i servizi sono abbastanza ridotti. Le “tende” sono in genere di quelle tradizionali beduine, in pelle di capra o tappeti neri. In genere il bagno è in comune, si mangia seduti per terra sui tappeti (e con le mani) e i letti vanno dal sacco a pelo fino a brandine decorose nelle quali però si dorme benissimo.

Le “cupole marziane” invece sono fantastiche e di lusso, puoi osservare il cielo stellato direttamente dal tuo morbido letto in mezzo ai cuscini e spesso offrono anche una jacuzzi per una serata veramente speciale!

5 comments… add one
  • Carlo Dic 1, 2022 @ 9:17

    ciao, sto leggendo il tuo itinerario per organizzare il mio viaggio in Giordania.
    Mi servirebbe un aiuto, quando scrivi “alberghi molto belli sulla cima della collina da cui si godono bellissime vedute dall’alto di Petra” potresti aiutarmi a individuare la zona? (magari se riesci a indicarmi il nome di una struttura riesco a individuare bene la zona che dici)
    grazie
    Carlo

    • Emarti Dic 1, 2022 @ 9:32

      Ciao Carlo, prova a dare un’occhiata all’Infinity Lodge

      In realtà dovevo scrivere “vista delle montagne intorno a Petra”. Petra è il sito archeologico, la città si chiama Wadi Musa.

  • Roberta Dic 15, 2022 @ 15:46

    Ciao Martina,
    io arriverò ad Aqaba e rientrerò da Amman.
    A gennaio fa buoio presto pertanto vorrei spezzare in due parti la tratta da Petra ad Amman… dove mi consigli di pernottare?

    • Emarti Dic 21, 2022 @ 15:13

      A Dana oppure in qualche resort sul Mar Morto

  • Alex Mar 11, 2023 @ 22:53

    Ciao.
    Sto leggendo il tuo itinerario molto bello e dettagliato. Mi piacerebbe avere indicazioni per hotel di fascia media. Il costo della vita( cena,streetfood,escursioni).Inoltre sapere il livello di sicurezza di questi posti .Grazie. Alex ,Firenze.

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