Non a caso l’Islanda viene chiamata la Terra del Ghiaccio e del Fuoco: il suo territorio è punteggiato di vulcani, più o meno ce ne sono ovunque, ma se si percorre la Ring Road sarebbe un peccato non fermarsi per scalare il piccolo vulcano (ormai spento) di Grabrok, soprattutto per la vista che si gode dalla cima del cratere.
Decidiamo di visitare Grabrok, vicino a Bifrost, praticamente per caso: ero convinta di voler esplorare l’ Islanda dell’ Ovest per andare alla scoperta dei luoghi in cui sono nate (e in cui rivivono) le Saghe Vichinghe e questo piccolo ma perfetto vulcano mi sembrava un’ottimo punto per fermarmi al ritorno dalla penisola di Snaeffelsness.
Si può scalare il vulcano seguendo un percorso segnato che dalla Ring Road in neanche mezz’ora porta fin sulla cima del cratere dal quale si gode di una vista spettacolare su Borgarfjordur.
Ma non solo, ai piedi di questo piccolo gioiellino di vulcano si trova un hotel/ristorante che è uno dei miei posti del cuore per l’atmosfera che ti fa sentire non un ospite, ma un amico che è arrivato fino a qui dopo un lungo viaggio: l’hotel e ristorante di Mathieu
Viaggiare è bellissimo e vedere posti nuovi è emozionante, ma alla fine credo che gli incontri siano la cosa più bella del nostro gironzolare per il mondo perché sono quelli che riescono a rendere qualsiasi viaggio unico ed irripetibile.
E l’incontro con Mathieu credo che non me lo dimenticherò mai. Mathieu è una di quelle persone che hanno tanto, ma davvero tanto da raccontare della sua vita. Grande viaggiatore, ha vissuto in tantissime parti del mondo, si potrebbe trascorrere anche una settimana intera ad ascoltare i suoi racconti.
L’hotel di Mathieu tra l’altro è un’ottima scelta soprattutto per chi cerca una sistemazione di buon livello ad un prezzo low cost. Sebbene fossimo in camper (e lo rifarei altre 1000 volte), dopo qualche giorno ho sentito fortissima la necessità di farmi una doccia, mangiare seduta al ristorante e rilassarmi con una vera camera: l’hotel di Matthew è semplice ma estremamente economico, pulitissimo e soprattutto si mangiano i migliori noodles di tutta l’Islanda.
Dopo una cena deliziosa (da vegetariana in Islanda ho avuto qualche difficoltà) ci siamo seduti insieme a Mathieu a sentirlo raccontare della sua vita. Abbiamo trascorso ore bevendo birra, parlando delle aurore boreali, di viaggi e … dei noodles! Sì perché i noodles di Mathieu sono fatti a mano da lui e tutti i piatti che propone al suo ristorante sono sue creazioni e frutto del suo estro culinario (e se la pasta mi è piaciuta vuol dire che ne vale la pena, parola di un’italiana pura!).
Nell’hotel è stato anche allestito un piccolo mercatino dove Mathieu vende i suoi prodotti artigianali, dove si possono comprare alcuni souvenir, ma non solo: nei progetti di Mathieu c’è anche l’allestimento di una zona interamente dedicata ai bambini, nella quale potranno giocare e guardare i cartoni animati, mentre i genitori si godono tranquilli la loro lauta cena.
L’hotel di Mathieu è quindi un’ottima scelta per dormire low cost sulla Ring Road se si viaggia tra Reykjavik e Akureyri, oltre ad essere la base ideale per la visita al vulcano, alla cascata di Glanni e al lago di Hreðavatn (non chiedetemi come si pronuncia).
Inoltre Mathieu partecipa al progetto di Workaway per chi vuole vivere viaggiando e ha intenzione di fermarsi e lavorare qualche mese in Islanda.
Daniela M
Uno dei miei sogni è un bel viaggio come il tuo in Islanda, mi affascina moltissimo !
dueingiro
Che figata! I classici posti sperduti che non gli dai una lira, che non troverai mai su una guida e poi ti danno tanto….!
Però basta eeeeh…già mi hai convinto con l’Iran…ora pure l’Islanda..! Apparte gli scherzi, in Islanda prima o poi ci andremo, è sicuro, ormai sono anni che ci pensiamo, vogliamo solo trovare il momento giusto.
Giulia Paganessi
Ciao, ho letto casualmente il tuo blog e ne sono rimasta affascinata!!
sto cercando di ultimare il programma di viaggio.
io e il mio ragazzo partiremo venerdì (10 febbraio) per l’Islanda, faremo solo 5 giorni..
Avrei bisogno di qualche suggerimento per definire alcune tappe..
GIORNO 1 arrivo a Keflavik nel pomeriggio
Ritiro auto (presa con Lotus Cars – Suzuki Grand Vitara con ruote chiodate)
visita di Reykjavik e pernottamento nella città
GIORNO 2 – CIRCOLO D’ORO
Pingvellir – Geysir – Gulfoss
visita serra Fridheimar
secret lagoon
Pernottamento a Fluidir
GIORNO 3 – DIREZIONE COSTA
Seljalandfoss (prima di questa tappa c’è qualcosa da visitare?)
Skogafoss – Dyrholaey- Vik
Dubbio atroce su dove pernottare:
1- pernottare a vik o skogar ?
2- proseguire per Jokulsarlon e dormire in zona Kalfafell?
GIORNO 4
cosa potremmo visitare?
Ho prenotato un hotel a Hella per avvicinarci a Reykjavik..
oppure è meglio avvicinarsi di più?
GIORNO 5
Reykjavik e partenza nel primo pomeriggio
Ti ringrazio molto! già i tuoi articoli sull’islanda sono stati davvero utili!
Emarti
Ciao giulia,
perdonami il ritardo ma ero in Patagonia e non avevo abbastanza wifi per potermi collegare al blog. Mi sembra un ottimo programma anche se viene buio abbastanza presto e magari dovrete tagliare qualcosa, poi quando sei li vedi, magari all’ultimo decidi di fare qualche deviazione…Io a Vik non sono stata, ma mi hanno detto che è bella.
Vedrai che sarà un viaggio fantastico!