Sarebbe troppo facile descrivere la mia prima volta a Riva del Garda con una serie di superlativi assoluti, del resto sono stati 4 giorni zeppi di avventure: ho fatto diving nel Lago, sono andata a vela sfrecciando velocissima su un catamarano da gara, ho passeggiato con la mia amica Nuvoletta, una dolcissima asinella amiatina.
Che io mi sia innamorata della zona intorno a Riva del Garda non è difficile da credere: non è solo uno di quei posti in cui andare quando si sente il bisogno di prendersi una pausa dal mondo; è il luogo in cui crescono i limoni e gli olivi (come nella mia Liguria!), in cui si sorseggia il vino prodotto dai vigneti, in cui ci si ubriaca del verde e del blu dei panorami e in cui si riesce a “respirare” un po’ di più.
Forse è proprio per questo che è così bello praticare qui lo sport e forse è proprio questo il motivo per cui Riva attira ogni anno migliaia di appassionati dell’aria aperta e tanti di questi sono veri e propri amanti della mountain bike.
Quando ero lì si è tenuto l’evento #EMTB Adventure grazie al quale ho potuto sperimentare in prima persona uno tra gli innumerevoli percorsi per andare in bici che questa zona del Lago di Garda ha da offrire, da itinerari per veri esperti senza paura, a quelli più tranquilli per principianti, a quelli per persone un po’ pigre come me.
Dico pigre perché questo evento in particolare è dedicato ad una bicicletta “differente”, quella elettrica!
Lasciatemelo dire: “io ad andare in bici sono una schiappa terribile” ma per la prima volta ho trovato la mountain bike “giusta per me”, che mi ha permesso di cavalcare attraverso panorami con vista sul lago, e sfrecciare lungo sentieri sterrati nella foresta, saltando sulle rocce e tra le radici degli alberi!
Io e Margherita di The Crowded Planet abbiamo per una volta deciso di dividerci per poter provare due percorsi diversi: ecco i due fantastici percorsi che abbiamo conosciuto in occasione del festival EMTB (Electric Mountain Bike) a Torbole (più altri due, fatti in occasioni diverse)!
In questa pagina:
Perché il Lago di Garda del Nord è l’ideale per i ciclisti in mountain-bike?
La zona del Garda Trentino è uno dei migliori posti al mondo per la mountain bike. Ci sono percorsi impegnativi come la ripida Val del Diaol e la famosa Ex-Seicentouno (601) lungo il Monte Altissimo, ma non mancano anche le opzioni più facili per principianti o famiglie con i bimbi come il sentiero del Ponale o la ciclabile tra Riva del Garda e Torbole.
Il motivo principale per cui il Lago di Garda è una destinazione così popolare è sicuramente il paesaggio. La riva settentrionale del lago è circondata da cime che toccano i 2000 metri, e offre sia il brivido di discese apparentemente infinite tra i boschi ma anche la tranquillità di stradine tra i borghi medievali e i vigneti.
Per poi finire la giornata con un tuffo nel lago, con un Bellini e una fetta di torta di mele o con uno Spritz e stuzzichini (ma un’opzione diversa è provare lo psicoaperitivo dell’hotel Luise secondo me una delle cose da non perdere a Riva del Garda).
Insomma, qui si può scegliere tra ben 44 percorsi ufficiali, che vanno da strade forestali comode e ampie, a vecchie piste militari e tortuose, per un totale di oltre 1300 chilometri.
L’area è inoltre perfetta per ogni esigenza: ovunque puoi trovare servizi di bike shuttle, noleggio bici e officine di riparazione, e molti hotel dedicati alle biciclette.
Mountain bike elettriche, cosa sono?
Insieme alle normali mountain bike, negli ultimi anni i negozi di biciclette hanno iniziato a vendere e affittare mountain bike elettriche.
Le mountain bike elettriche hanno un motore integrato, utilizzato per assistere la pedalata. Cosa vuol dire? Vuol dire quando cominci a pedalare il motore si attiva e ti dà una “spinta”: l’intensità della spinta può essere modificata semplicemente premendo un pulsante sul manubrio, e di solito varia da “eco” (basso) a “turbo” (il massimo della potenza!).
La differenza sostanziale con le normali mountain bike, è che le loro controparti elettriche hanno pneumatici più larghi, il motore e in generale una costruzione più robusta, ideale per affrontare sentieri rocciosi e sconnessi con radici, rocce e altri ostacoli.
La bici elettrica ha anche una “sicurezza” ovvero quando si raggiunge la velocità di 25 km/ora il motore in automatico si disattiva (e diventa una bici “normale”) in maniera da non prendere troppa velocità.
L’unico contro, se così si può dire, è che se si finisce la batteria, le eBike sono molto più pesanti delle bici normali, per cui bisogna imparare a “dosare”.
Naturalmente, l’avvento delle eBike ha innescato un considerevole dibattito all’interno delle comunità ciclistiche. Personalmente, sono favorevole alle mountain bike elettriche e alle bici elettriche in generale, semplicemente perché consentono a un numero sempre maggiore di persone di godersi una pedalata all’aria aperta, il che a me sembra una bella cosa, a condizione che tutti rimangano responsabili.
L’idea alla base delle mountain bike elettriche infatti non è quella di essere “competitivi” ma quella di rendere più facile il ciclismo in salita, consentendo quindi anche agli amatori di spostarsi in luoghi che altrimenti non sarebbero in grado di raggiungere.
Insomma, le bici elettriche consentono a tutti di godersi una pedalata, e sono molto più ecologiche dell’auto!
L’EMTB Adventure in Torbole
Grazie a Valentina di Garda Trentino abbiamo programmato, per quando siamo andate a trovarla, un giro durante l’EMTB Adventure, un evento di tre giorni che si tiene a Torbole per promuovere la scoperta della regione settentrionale del Lago di Garda sulla sella di una mountain bike elettrica.
Durante questo evento, ogni giorno si può scegliere un diverso tour guidato: questi tour coprono alcune delle migliori località intorno al nord del Lago di Garda. I tour sono divisi tra “difficili” e “facili”, con i primi di circa 35-40 km di lunghezza e 1000 m di dislivello (con discese adrenaliniche nei boschi), e il secondo di solito intorno ai 45 km e 1500 m di dislivello, con salite e discese tranquille, adatte a tutti.
Insomma, la differenza tra i percorsi “difficili” e quelli “facili” non riguarda solo la lunghezza del percorso e il dislivello, ma anche le difficoltà tecniche come pendenza, terreno e ostacoli.
Il prezzo per partecipare ad un tour di un giorno è di € 100, che può sembrare piuttosto caro, ma se si pensa che comprende una guida, la bici, il pranzo e anche l’aperitivo, ci si rende conto che il prezzo è assolutamente giusto.
E quando dico “la bici”, non intendo una vecchia eBike: tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di provare una mountain bike elettrica ad alte prestazioni. Per darvi un’idea, la mia era una Focus che viene venduta nei negozi a circa € 4500! (e in più io avevo una seconda batteria di riserva).
Qui sotto trovate anche il video della nostra giornata (e quella all’inizio che si “sbaffa” il dolcino sono io. Grazie Garda Trentino!)
4 Percorsi in bici da non perdere
1 – Monte Calino
Io ho optato per il tour “facile” di Monte Calino, che mi è stato fortemente raccomandato per i panorami incredibili che si vedono dal rifugio San Pietro, dove si ha il pranzo, per poi scendere di nuovo fino a Torbole.
Il nostro gruppo ha pedalato lungo la pista ciclabile lungolago da Torbole a Riva del Garda, per poi girare nell’entroterra fino al villaggio di Pranzo attraversando uno spettacolare scenario di uliveti argentati che si affacciano sul lago.
Abbiamo poi proseguito in salita verso il lago di Tenno e le sue limpide acque azzurre, dove ci siamo fermati per un caffè e per prendere fiato. Il Lago di Tenno è davvero uno dei luoghi più belli della regione, e potrebbe benissimo essere il punto di forza di questo itinerario – se non fosse che il percorso attraversa anche il fotogenico borgo medievale di Canale di Tenno, con le sue strade acciottolate e le facciate delle case dipinte, che a mio avviso vince la palma per il luogo più bello in assoluto.
Abbiamo poi proseguito attraverso un bosco e un pezzo di strada asfaltata fino al Rifugio San Pietro, situato in una posizione panoramica su un “balcone” naturale affacciato sul Lago di Garda; insomma uno di quei posti che a me piacciono perché sono “in alto”, quei posti che guardi giù e sorridi perché vedi da dove sei partito e pensi che non avresti mai immaginato di riuscire ad arrivare in cima (ma contrariamente a ogni pronostico hai creduto fermamente in te stesso).
La discesa è stata la parte più adrenalinica di questo itinerario, con curve e tornanti attraverso campi e boschi, attraversando il paese di Canale di Tenno per raggiungere infine la pittoresca Arco, dove ci aspettava un super aperitivo prima di seguire la pista ciclabile lungo il fiume Sarca per tornare a Torbole.
Insomma questo itinerario mi sento di consigliarlo a tutti perché è il modo perfetto di esplorare borghi medievali (in particolare Canale di Tenno, nel Club dei Borghi più belli d’Italia, e Frapporta, direttamente sotto il Castello di Tenno) e le bellezze dei boschi, dei vigneti e del lago di Tenno.
Il tour si è svolto prevalentemente su strade secondarie in cui il traffico è limitato, a parte piccoli tratti in cui si percorre la strada principale e occorre prestare particolare attenzione… ma noi avevamo Paolo, la nostra guida che mi ha sempre fatta sentire al sicuro!
Mi mangio ancora le mani di non aver portato la mia macchina fotografica, le foto che vedi qui sono state fatte con il cellulare, a parte quelle gentilmente concesse da Garda Trentino e dal bravissimo fotografo Miha Matavz. Ho incontrato un sacco di posti lungo la strada dove avrei potuto fare delle foto molto più belle di queste!
Se stai cercando una guida ciclistica, puoi metterti comunque in contatto con Paolo che organizza bellissimi giri in bici tutto l’anno.
2 – Valle del Sarca
La scelta della mia amica Margherita invece è stata la “scelta facile” del tour della Valle del Sarca. Il fiume Sarca si tuffa nel Lago di Garda partendo dalle Dolomiti di Brenta più a nord e lungo il fiume è stata costruita una delle piste ciclabili migliori e più facili vicino al Lago di Garda.
Margherita e il suo gruppo hanno seguito la pista ciclabile dal punto di partenza a Torbole fino a Dro, dove la strada si è tramutata in un sentiero sterrato in salita che domina le Marocche di Dro, un campo di origine glaciale.
Lungo questo itinerario, il percorso sterrato varia da ampio e comodo a ripido e roccioso – Margherita ancora oggi mi dice che le bici elettriche sono state di grande aiuto.
Nel percorso si oltrepassano anche le famose falesie di Arco e la base del Becco d’Aquila e, dopo aver attraversato il paese di Pietramurata, si segue la strada fino a Pergolese dove Margherita e i suoi amici hanno pranzato alla Cantina Pisoni, un’azienda vinicola biodinamica.
Dopo pranzo e alcuni eccellenti bicchieri di vino, il loro gruppo è risalito sul lato opposto del fiume Sarca: prima facendo una sosta al Lago di Cavedine, uno splendido lago turchese increspato dal vento del pomeriggio, e poi addentrandosi in una foresta lungo un percorso che, a quanto mi hanno raccontato, gli ha fatto rizzare i capelli sulla testa, salendo su e giù da più o meno ripidi sentieri.
Usciti dai boschi hanno pedalato attraverso uliveti e vigneti fino ad Arco, dove hanno preso un caffè nella micro-torre locale Omkafe e poi l’aperitivo alla Madonna delle Guardie, un produttore di vino e olive, e anche uno dei migliori ristoranti vicino a Riva del Garda.
Tra tutte le opzioni, il loro tour è stato quello con il maggior numero di fermate per mangiare e bere – e sinceramente li ho un pochino invidiati!
3 – Sentiero del Ponale
Il percorso per mountain bike più famoso nella parte settentrionale del Lago di Garda è sicuramente il Sentiero del Ponale, una strada panoramica che sovrasta il lago e serpeggia fino al Lago di Ledro.
Il Ponale era l’unica strada che collegava il Lago di Garda e il Lago di Ledro fino al 1990, quando fu aperta una strada più ampia, e nel 2014 Ponale fu trasformata in una pista per escursioni a piedi o in bicicletta.
La ciclabile inizia proprio dietro la centrale idroelettrica di Riva, prima di serpeggiare su e attraverso le montagne che si affacciano sul Lago di Garda, attraverso una serie di tunnel e sentieri scavati nella roccia.
Lungo il sentiero del Ponale si incontrano anche alcune fortificazioni, dato che le sponde settentrionali del Lago di Garda erano solite segnare il confine tra l’Italia e l’impero austro-ungarico durante la prima guerra mondiale.
Tuttavia, l’attrazione principale di questo percorso sono i punti panoramici sul Lago di Garda.
È un itinerario abbastanza facile anche con una bici normale, poiché è lungo solo 10 km e non troppo ripido, quindi percorrerlo su una mountain bike elettrica è davvero “un gioco da ragazzi”.
L’unico lato negativo è che essendo molto popolare, è anche molto frequentato per cui il consiglio è quello di evitare di andarci in estate (quando fa anche molto caldo) e nei fine settimana.
4 – Da Riva del Garda a Torbole intorno a monte Brione
Questo itinerario tra Riva e Torbole è perfetto per un giro tranquillo. La zona pianeggiante su cui si snoda lo rende ideale per chiunque voglia portare anche i bambini piccoli (purché si faccia attenzione quando si attraversa la strada).
Si tratta di un anello attorno al Monte Brione, lo sperone di roccia che separa Riva del Garda da Torbole e che è l’inconfondibile profilo del Garda Trentino.
È principalmente un giro attraverso aree edificate, correndo lungo piste ciclabili e strade secondarie che tagliano la campagna ai piedi del monte.
Questo tratto della pista ciclabile è senza dubbio uno dei più frequentati da visitatori e residenti per i meravigliosi panorami che offre sul Lago. È particolarmente affollato nella stagione estiva, quindi anche qui si deve fare un po’ di attenzione alle persone che camminano lungo la pista ciclabile o la attraversano per raggiungere la spiaggia.
Il consiglio migliore che io possa darti? Fai una sosta in uno dei bar lungo la spiaggia per un aperitivo o un delizioso gelato con vista sul lago. Quale modo migliore per concludere la tua corsa in bicicletta?
Consigli pratici
Ci sono molti negozi di bici dove è possibile acquistare accessori, pezzi di ricambio, kit di riparazione e simili, così come noleggiare / acquistare mountain bike di qualità e mountain bike elettriche.
Per coloro che amano pedalare in discesa ma non vogliono pensare neanche lontanamente a fare delle salite consiglio di dare un’occhiata al Bike Shuttle Torbole, gestito dall’amichevole Luca che ogni giovedì si unisce ai suoi clienti in un giro in bicicletta!
Disclaimer: grazie prima di tutto a Valentina e a tutto lo “staff” di Garda Trentino: questo articolo non sarebbe mai stato scritto se non avessi incontrato e conosciuto tutte le persone con cui ho dialogato e che hanno reso possibile questo progetto insieme.
Il mio grazie va a voi: anche se non ho citato tutti i vostri nomi sono certa del fatto che vi riconoscerete tra queste righe.
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