Questo itinerario di cosa vedere a Siviglia in 3 giorni è stato pensato per i viaggiatori attivi a cui non dispiace fare il conto delle miglia percorse a piedi: qui troverai le migliori cose da fare e vedere per avere un’esperienza tranquilla ma ottenere, nello stesso tempo, il massimo da questa città, soprattutto se è la prima volta che ci vai.
Questa guida di Siviglia presume inoltre che arriverai la sera prima, quindi avrai tre giorni interi (e quattro notti) in questa magnifica città. Il giorno del tuo arrivo, ti suggerisco di fare il check-in in hotel, rilassarti davanti a un drink gustando alcune tapas, e poi dormire bene la notte. I prossimi tre giorni a Siviglia saranno fantastici, ma molto impegnativi!
Siviglia è una città dalla bellezza grandiosa, ma quello che la rende davvero speciale è la sua atmosfera. Un’Atmosfera che sa di magia, tristezza e “alegrìa” allo stesso tempo. Un’Atmosfera che quando ti entra nell’anima non vorresti andartene più via.
Siviglia, come tutta l’Andalusia è l’Europa meno Europa di qualsiasi altro posto: le contaminazioni arabe ed europee, insieme alla cultura gitana dei ROM sono il mix esplosivo che ha fatto nascere il Flamenco e “l’Alegria”, un tipico ballo andaluso (ma ce ne sono altri) che rappresenta allo stesso tempo malinconia, struggimento, ma anche l’allegria più vera di un popolo gitano.
Dedicare 3 giorni a Siviglia è il minimo che ci si possa concedere, per una città che ti cattura sotto ogni punto di vista.
Siviglia è una città che crea stordimento per tutti i sensi: profuma di arancio e di ibisco, la colonna sonora che ti accompagnerà per tutto il tuo soggiorno sarà quella dello scalpiccio degli zoccoli dei cavalli e la melodia delle chitarrine degli artisti di strada, la luce che riflette sugli straordinari palazzi del centro e nelle sue larghe “Avenida” ti abbaglierà, la tradizione delle tapas conquisterà il tuo stomaco, ma anche il tuo cuore.
Organizza il tuo viaggio. BIGLIETTI SALTA FILA
- –> Visita guidata in italiano della Real Alcazar
- –> Visita guidata in italiano della Cattedrale di Siviglia
- –> Biglietti online Salta fila per Cattedrale e Giralda
- –> Biglietti online Salta Fila per la Real Alcazar
L’itinerario che sto per suggerirti è stato pensato per visitare Siviglia in 3 giorni, senza l’uso dei mezzi pubblici, nonostante i mezzi pubblici, per lo più autobus, siano ben organizzati: passeggiare per le vie del centro per raggiungere i luoghi da visitare fa parte dell’esperienza straordinaria che ti permette di calarti nell’atmosfera sivigliana più vera.
Quando io sono stata a Siviglia, alloggiavo in periferia e quindi l’autobus l’ho utilizzato per raggiungere il capolinea del centro: Il Parco di Maria Luisa.
Arrivare al capolinea e attendere l’autobus per rientrare alla sera era un piacere, proprio alla fermata dell’autobus c’era un’apprezzabile baracchina che vendeva rinfrescanti spremute e granite.
In questa pagina:
Cosa vedere a Siviglia in 3 giorni: Giorno 1
Il primo giorno è incentrato sulle attrazioni più famose che si possono visitare a Siviglia e che si trovano tutte nella vicinanza una dell’altra. Se tu dovessi visitare Siviglia in 1 giorno, sono questi luoghi di interesse che non dovresti perderti assolutamente.
Una buona idea per cominciare a conoscere Siviglia è prendere parte a un FREE tour in italiano: ti aiuterà a prendere confidenza ed avere una guida potraà darti la possibilità di conoscere la storia di Siviglia.
Per comodità, per ogni giorno ho creato una mappa con l’itinerario a piedi. Questo sotto è l’itinerario del primo dei nostri 3 giorni a Siviglia.
1 – Cattedrale di Siviglia
La Cattedrale di Siviglia è Patrimonio Mondiale dell’Unesco: è la più grande cattedrale gotica del mondo e la terza più grande in assoluto. La cattedrale fu edificata su un’antica Moschea dopo che i Mori furono cacciati dai cristiani. La moschea fu trasformata ed utilizzata come chiesa per circa 1 secolo e mezzo poi, visto il degrado in cui versava, fu rasa al suolo e ricostruita completamente.
La leggenda narra che le intenzioni del clero fossero proprio quelle di costruire una cattedrale che fosse considerata grandiosa, talmente grandiosa da far sì che gli ideatori e progettisti dovessero essere considerati dei pazzi. All’interno della gigantesca cattedrale sono comprese molte cappelle e molti tesori. Molti di questi tesori sono attribuiti a grandi maestri del periodo d’oro di Siviglia, il XVII secolo.
Qui è anche conservata la tomba monumentale di Cristoforo Colombo su cui aleggia un mistero: sarà davvero custodita qui la salma di Cristoforo Colombo? Molti ritengono che la salma del grande navigatore riposi a Santo Domingo, altri, dopo alcuni test sul DNA sostengono che i resti siano proprio quelli di Cristóbal Colón (il nome di Cristoforo Colombo in Spagnolo)
La Cattedrale di Siviglia è anche famosa per i suoi 15 portoni. Uno di questi è chiamato Porta della Lucertola ed è la porta che consente, scendendo dalla torre Giralda, di accedere al Patio de Los Naranjos. La porta della Lucertola deve il suo nome al coccodrillo imbalsamato che è appeso nel portico proprio appena fuori dalla porta. Si tratta delle copia di un coccodrillo imbalsamato che il sultano d’Egitto regalò ad Alfonso X per chiedere la mano della figlia. Alfonso non concedette la figlia ma tenne volentieri i regali. Il coccodrillo, si dice, abitò per lungo tempo nei giardini dell’Alcázar insieme ad una giraffa.
Il Patio de Los Naranjos è un come un angolo di relax. Nel Patio, che altro non è che un cortile interno sono piantati 66 aranci che rendono questo cortile un luogo tranquillo e rilassante, ombreggiato dagli aranci, dove volentieri ci si ferma per 5 minuti di relax. È un posto talmente rilassante che ho visto alcuni giapponesi praticare posizioni yoga all’ombra degli alberi.
La cattedrale non è solo luogo turistico di visita ma anche luogo di culto, molto frequentato dai sivigliani. Se cerchi in rete troverai indicazioni diverse sugli orari di apertura, chiusura, sugli orari dei servizi liturgici, non perché non ci sia una regola, ma semplicemente perché a seconda della stagione o delle festività o di particolari eventi gli orari potrebbero essere modificati.
In genere gli orari sono differenziati dall’inverno all’estate e variano per i giorni feriali o festivi, ma in linea di massima l’orario ufficiale bisogna consultarlo all’ingresso della cattedrale stessa. A me è capitato di essere a Siviglia nella settimana di Ferragosto e gli orari erano completamente “personalizzati” per quella settimana, ma l’ho imparato arrivando davanti al portone d’ingresso.
Gli orari puoi trovarli QUI sul sito ufficiale della Cattedrale di Siviglia.
Durante gli orari di apertura al culto si svolgono le messe le preghiere per cui l’ingresso è gratuito, ma è assolutamente vietato disturbare. In tutti gli altri orari giornalieri si paga il biglietto che comprende anche la visita alla torre campanaria Giralda, di cui ti parlerò in seguito
Qui sotto trovi biglietti e tour alla Cattedrale di Siviglia:
- ⇒ Biglietto Salta la fila per Cattedrale e Giralda
- ⇒ TOUR GUIDATO in ITALIANO della Cattedrale
- ⇒ TOUR GUIDATO in ITALIANO, Cattedrale, Giralda e Alcazar
2 – Giralda
La Giralda è la straordinaria torre campanaria della cattedrale di Siviglia. È un monumento imperdibile per chi visita la città. Si accede alla Giralda dall’interno della cattedrale e si sale per i 90 metri di altezza che consentono di godere di un magnifico panorama a 360 gradi di tutta la città.
La Giralda è alta 104 metri e quanto venne costruita come minareto era considerata la più alta torre del mondo. Una delle particolarità della salita alla cima è che non ci sono gradini, ma una serie di rampe che servivano per fare in modo che il muezzin potesse salire a cavallo. Anche la Giralda è insieme alla Cattedrale diventata patrimonio dell’UNESCO nel 1987 e Patrimonio Nazionale nel 1928.
Tempi di visita della Cattedrale di Siviglia compresa la Giralda: considera 2 o 3 ore.
3 – Archivio Generale delle Indie
Tra le cose da vedere assolutamente a Siviglia c’è l’Archivio Generale delle Indie. È un palazzo decisamente interessante da visitare per due motivi principali.
- L’ingresso è gratuito e il palazzo vanta anch’esso il titolo di Patrimonio dell’Unesco.
- È un archivio storico che custodisce una quantità incredibile di documenti storici che risalgono ai tempi della dominazione spagnola sulle Americhe.
In origine questo palazzo aveva un’altra funzione era la Sala della Borsa, un mercato dove avvenivano gli scambi commerciali. L’archivio è considerata la biblioteca più grande di tutta la Spagna e oltre ai volumi e ai documenti contiene anche un patrimonio di mappe storiche antiche. Come già ho scritto in precedenza l’ingresso è gratuito, tranne il lunedì, giorno in cui l’archivio è chiuso al pubblico.
4 – Barrio de Santa Cruz
Dopo questa ricchezza di Patrimonio Unesco, che sono tutti concentrati nel raggio di pochissimi metri l’uno dall’altro e facciano tutti su Avenida de la Constitución, puoi addentrarti nella vivacità del Barrio de Santa Cruz. A dispetto del nome questo quartiere era nato come ghetto ebraico, poi quando gli ebrei furono cacciati, il quartiere perse un po’ di vitalità e cadde in decadenza, condizione nella quale rimase fino all’Ottocento, periodo in cui cominciò ad acquisire la vivacità che ancora oggi lo rendono uno dei quartieri più apprezzati e più visitati da tutti i turisti del mondo
Cosa si fa nel Barrio de Santa Cruz? Ci si perde nei vicoli, nelle strette stradine e nelle piazzette. In questo quartiere si da forma a quella che è Siviglia nell’immaginario mondiale: casette bianche, inferiate in ferro battuto, patios pieni di fiori, pareti adornate di gerani, alberi di arancio. Il Barrio de Santa Cruz è il riassunto architettonico e culturale di tutta l’Andalusia e della Spagna del Sud.
Una curiosità su questo quartiere? Una di queste stradine è chiamata dagli abitanti di Sevilla “ la strada del bacio”: la strada è talmente stretta che due amanti aprendo le finestre, una di fronte all’altra, riuscirebbero a baciarsi.
Questo rinato quartiere è anche un concentramento di locali dove fermarsi per una birra accompagnata da tapas, magari sotto un soffitto costellato di prosciutti iberici appesi.
5 – E alla sera… Flamenco a Siviglia!
Andare a Siviglia senza andare a vedere uno spettacolo di Flamenco sarebbe davvero un delitto disumano. Il Flamenco è l’espressione del folklore dell’Andalusia, in particolare del popolo gitano. I gitani rientrano nel gruppo dei Rom e sono quindi di origini nomadi. Il flamenco è l’espressione della loro cultura.
Il Flamenco è quindi un ballo che nasce dal basso, dal popolo, che viene rappresentato in forme e stili diversi ma che è stato nominato Patrimonio immateriale dell’Umanità.
Un luogo particolarmente iconico dove assistere ad uno spettacolo di Flamenco è il Museo del Baile Flamenco che si raggiunge a piedi dal Barrio Santa Cruz in poco meno di 10 minuti.
MUSEO DEL BAILE FLAMENCO e SPETTACOLO DAL VIVO
La sala non è grandissima e lo spettacolo è molto intimo, ti consiglio di pianificare in anticipo.
Personalmente ho provato il Palacio Andaluz che è un pochino più periferico (servono una ventina di minuti a piedi) rispetto al Museo del Baile Flamenco.
La cena, per quello che ho visto io, la escluderei, non mi è sembrata una gran cena, mentre lo spettacolo mi è piaciuto davvero molto, quindi lo consiglio con limitazioni.
- ⇒ Spettacolo al Palacio Andaluz (quello a cui ho assistito io) con cena facoltativa
- ⇒ Spettacolo di Flamenco a Triana
Non hai trovato quello che cercavi? LEGGI QUI ⇒ i migliori spettacoli di Flamenco a Siviglia!
Cosa vedere a Siviglia in 3 giorni: Giorno 2
Nel secondo giorno dei nostri 3 giorni a Siviglia vedremo altre cose bellissime tra cui la Real Alcazar (imperdibile), Plaza de Toros e anche qualche mercato interessante, per vivere la città anche da un punto di vista un po’ “local”.
1 – Alcazar di Siviglia
L’Alcàzar è il palazzo Reale di Siviglia. È un palazzo di enorme ed incredibile bellezza e anche se per maestosità e vastità non può certo essere messo al pari dell’Alhambra di Granada, in quanto a bellezza non ha niente da invidiare a quel monumento.
Non per niente anche questo palazzo è stato insignito del riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Unesco. L’origine dell’Alcàzar di Siviglia risale a prima dell’anno 1000 ed era stato costruito con una funzione completamente diversa: era infatti una fortezza. Nei secoli ha subito rimaneggiamenti e ampliamenti tanto da aver perso completamente il tratto austero e severo delle fortezze dedicate a scopi difensivi.
Oggi è il più tipico esempio di stile mudejar, tipico stile andaluso che racchiude elementi di stile cristiano con particolari arabeggianti. Un elemento molto piacevole dell’Alcàzar è il lussureggiante, ricchissimo e curatissimo giardino interno. Se l’Eden esiste, sicuramente questo giardino è quanto di più vicino si possa pensare
Curiosità: l’Alcàzar è stata la scenografia di alcune scene del Trono di Spade, in particolare sono stati usati i lussureggianti giardini.
Per la visita conviene comprare i biglietti in anticipo e sfruttare i primi orari del mattino. Io la prima volta non sono proprio entrata, la fila è stata bloccata perché non sarebbe stato possibile far entrare tutti entro l’orario di apertura.
Quanto tempo serve per visitare l’Alcàzar? Il tempo è sempre molto soggettivo, ma questa costruzione è talmente piena di dettagli, particolari e bellezze che bisogna considerare almeno 3 ore.
Durante il periodo estivo sono previsti anche degli ingressi notturni. Consulta il sito ufficiale per verificare giorni e orari delle entrate in notturna.
- ⇒ Biglietto online dell’Alcazar
- ⇒ tour guidato dell’Alcazar
- ⇒ tour guidato in ITALIANO Alcazar, Cattedrale e Giralda
2 – Plaza de Toros
La Plaza de Toros non è una piazza, è l’arena dove viene svolta la corrida. La corrida è una tradizione di tutta la Spagna, ma Siviglia riveste un posto particolare in questa tradizione: la Plaza de Toros di Siviglia è la più antica di Spagna e insieme a quella di Ronda si contende il primato delle prime corride a piedi.
La corrida deriva dalla Tauromachia, parola che racchiude come una categoria tutti i combattimenti che coinvolgono i bovini, che praticavano già romani e greci fino ad evolversi in quella che conosciamo oggi nella forma di combattimento tra un grosso bovino e un torero umano.
Fa parte, della Plaza de Toros di Siviglia, anche un museo sulla pratica della tauromachia che è davvero molto utile per comprendere la cultura di questa pratica, il perché sia diventata una tradizione e le curiosità legate ai tori, ai toreri e ai combattimenti.
Per esempio è davvero singolare il fatto che in realtà fra il toro e il torero che combattono si instauri una sorta di innamoramento. È vero sembra assurdo eppure al di là del fatto che io sia in totale disaccordo su questa pratica (che mi fa soffrire solo a pensarci), visitare la Plaza de Toros e il suo museo è sicuramente un modo per cercare di vedere questa tradizione da un altro punto di vista.
Orari di visita della Plaza de Toros: dalle 09.30 alle 19.00 in inverno e dalle 09.30 alle 21.00 in estate.
Attenzione nel periodo delle corride gli orari per le visite sono ridotti.
3 – Mercado del Arenal
Se c’è una cosa che assolutamente mi mette in contatto con le abitudini dei local è frequentare i mercati alimentari. A pochissimi minuti a piedi dalla Plaza de Toros si trova il Mercato del Arenal: uno dei mercati di Siviglia.
Questo non è un posto turistico: è un posto dove i local vanno a fare la spesa, dove si possono conoscere i prodotti locali, dove si riconoscono le abitudini alimentari e quotidiane degli abitanti di Siviglia.
Al mercato Arenal si va per fare la spesa ma anche per concedersi una pausa o un caffè oppure per assaggiare i prodotti tipici.
Orari del mercato: domenica e lunedì dalle 09.00 alle 19.00 mentre negli altri giorni la chiusura è prevista a mezzogiorno. Regolatevi in base ai giorno in cui sarete in visita a Siviglia.
4 – Mercado de Triana
Il mercato di Triana è il mercato che più di altri è fedele alla tradizione. Il mercato di Triana si trova subito oltre il ponte che passa sopra il fiume Guadalquivir. Il mercato è stato costruito sui resti di quello che era il Castello di San Jorge, che dal 1481 divenne il tribunale dell’inquisizione.
Al mercato di Triana si possono acquistare e assaggiare prodotti tipici ma anche piatti internazionali. Il mercato è colorato e vivace e osserva orari di apertura che facilitano la pausa pranzo.
Orari del mercato di Triana: dal lunedì al sabato dalle 09.00 alle 15.00, la domenica e i festivi dalle 12.00 alle 17.00.
Tappa imperdibile dove mangiare boccadillo e bere cerveza. Super super consigliato.
Per concludere la giornata ti consiglio una bella passeggiata fino al Metropol Parasol che dal mercato di Triana dista circa 20 minuti, qualche cosa in meno dal mercato Arenal.
5 – Metropol Parasol o Las Setas de Sevilla
Il metropol Parasol è un’installazione architettonica che si trova in Plaza de la Encarnación. È una struttura in legno, imponente che occupa praticamente tutta la piazza. Questa struttura è stata progettata e costruita dall’architetto tedesco Jurgen Mayer e rappresenta, come dice il nome, un enorme parasole. Viene anche chiamata Las Setas che in spagnolo significa i funghi perché la forma li ricorda.
Fu costruita per ridare splendore ad una piazza che era in decadenza e che invece rappresentava un punto nevralgico della città. La piazza era il luogo dove erano nati i primi mercati agricoli, poi venne trasformata in un parcheggio. Con las Setas di Siviglia la Piazza è diventata l’emblema di una Siviglia contemporanea.
La struttura in legno è tutta “forata” per rendere possibile il passaggio dell’aria ma per riparare dal sole. Sotto alla struttura vengono spesso organizzati eventi musicali e spettacoli e nel piano terra della struttura ha sede invece un altro mercato alimentare di Siviglia.
Per avere invece una stupenda visione della città da un punto privilegiato puoi salire sulla struttura e avere Siviglia ai tuoi piedi.
Gli orari di apertura del “mirador” (la passeggiata panoramica) del Metropol Parasol: dalle 09.30 alle 23.00.
Cosa vedere a Siviglia in 3 giorni: Giorno 3
Il terzo giorno ti potrai dedicare al Parque Maria Luisa e in particolare a Plaza de España.
1 – Parco di Maria Luisa
Il parco di Maria Luisa o Parque de Maria Luisa in spagnolo è il polmone verde di Siviglia. Il giardino è dedico a Maria Luisa di Borbone che era la moglie del Duca di Montpellier che ne aveva espressamente richiesto la costruzione nel 1849. In seguito il Duca donò parte dei giardini alla città.
Il Parco è recintato e segue orari di chiusura e apertura anche se negli orari di apertura l’accesso è gratuito. Quando sono stata a Siviglia e alloggiavo in periferia, prendevo l’autobus per arrivare in centro città e il capolinea era proprio a fianco del Parco.
Proprio dietro alla fermata dell’autobus c’era una baracchina che vendeva spremute e granite che erano davvero una manna dal cielo quando scendevo dall’autobus e venivo investita da una ventata di aria calda a 42°.
Dentro al Parco di Maria Luisa, in occasione dell’esposizione Ibero-Americana del 1929 fu costruita Plaza de España.
2 – Plaza de España
Plaza de España è molto più che una piazza. È un luogo che per la bellezza sembra quasi irreale e l’atmosfera che regala è proprio di una profonda tranquillità. Trovandosi all’interno del Parco di Maria Luisa è soggetto agli stessi orari del Parco ma anche in questo caso l’accesso è libero.
Plaza de España fu costruita da Anibal Gonzàlez e l’intenzione era che questo luogo dovesse essere il fulcro dell’evento dell’esposizione.
L’architettura rappresenta il classico stile locale con influenze moresche ma collegate al Rinascimento. Plaza de España occupa uno spazio di circa 50.000 mq, è di forma semicircolare, palazzi con portici, e alle due estremità del semicerchio sono presenti due torri che sono diventate uno dei simboli di Siviglia.
La piazza centrale è “spaccata” in due da una maestosa fontana, e i portici sono tutti decorati con i tipici azulejos. Lungo i portici, quindi lungo il perimetro del semicerchio è presente anche un canale dove è possibile noleggiare una barchetta a remi o a motore per vedere la Il monumento da una prospettiva diversa.
Questo ultimo giorno sarà in particolar modo dedicato al fiume che sarà un po’ come una guida.
La PIaza e il Parco generalmente chiudono tra le 22 e le 24 a seconda della stagione.
Da Plaza de España con una passeggiata di circa 15 minuti si raggiunge il ponte di San Telmo e subito dopo la torre dell’Oro.
3 – Torre dell’Oro di Siviglia
La torre de Oro di Siviglia è un altro monumento iconico di Siviglia, attualmente ospita il museo Navale.
La torre dell’Oro di Siviglia si trova proprio sul fiume Guadalquivir e serviva come torre di avvistamento per controllare gli accessi alla città che potevano arrivare dal fiume.
La torre è un’importante eredità del periodo musulmano ed ha una pianta a 12 lati. Il nome è dovuto al bagliore dorato che il fiume riflette.
Gli orari della torre dell’Oro: dal lunedì al venerdì dalle 09.30 alle 18.45. Sabato e domenica apertura alle 10.30.
4 – Mini crociera sul Guadalquivir
Dalla Torre dell’Oro partono le mini crociere sul fiume Guadalquivir che ti consentono di vedere Siviglia da un punto di vista diverso e di vedere alcune zone che nel tour di 3 giorni sono stati completamente saltati.
In particolare durante la crociera che costeggia il quartiere di Triana si potranno ammirare le grotte della Cartuja che sono il luogo dove Cristoforo Colombo pianificò e studiò il suo viaggio verso le Americhe.
Qui sotto trovi 2 diversi tipi di crociera sul Guadalquivir , uno che è quello standard (il primo) e il secondo che invece della barca normale è in yacht 8ma l’itinerario è lo stesso):
- ⇒ Mini crociera sul Guadalquivir, solo biglietto
- ⇒ Mini crociera in yacht (più costoso)
5 – Quartiere di Triana
Il quartiere di Triana l’ho già nominato varie volte, nella seconda giornata attraverso il ponte di Triana hai potuto visitare l’omonimo mercato.
Triana è un quartiere iconico e simbolico di Siviglia: è il quartiere dei gitani, il quartiere dove è nato il Flamenco. In questo quartiere hanno origine le originali ceramiche andaluse.
Quello che oggi viene considerato come un quartiere che gode di una certa popolarità ma non sempre è stato così.
Un tempo questo era il quartiere più sfortunato, era il quartiere della povertà e della delinquenza. Era una sorta di ghetto dove venivano destinati i gitani, che per definizione erano nomadi.
Il collegamento con il resto della città non era proprio del tutto facile e vivere a Triana era un po’ come vivere in una città parallela a Siviglia, ma isolati.
In questo contesto di povertà, di isolamento e anche un po’ degradato è nato il Flamenco che rappresentava il modo di mostrare il proprio valore a discapito delle condizioni economiche.
Triana oggi vive due vite, quella diurna con i fiori, i colori, i negozi di ceramiche e quella notturna animata da tapas bar e cervecerias autentici dove spesso è possibile assistere a spettacoli di Flamenco.
Non privarti della possibilità di cenare in uno dei tanti locali subito a ridosso del fiume: sarà un’esperienza esaltante per il palato ed entusiasmante per l’anima.
3 – Cosa vedere a Siviglia GRATIS
Organizzando bene il tuo tour potresti avere la possibilità di visitare alcuni luoghi di Siviglia in modo completamente gratuito. Oltre al tour guidato gratis in italiano già citato, ci sono infatti una serie di attrazioni che normalmente richiedono un biglietto d’ingresso che il lunedì sono completamente GRATIS:
Cattedrale di Siviglia: Lunedì ingresso gratuito
Giralda: ovviamente, lunedì ingresso gratuito
Alcàzar: ingresso gratuito il lunedì nell’ultima ora in cui è possibile entrare. Considerata la bellezza e l’entità di quello che si può vedere in questo palazzo, un’ora è decisamente poco e comunque l’ingresso deve essere prenotato online in ogni caso.
Plaza de Toros: ingresso gratuito il lunedì
Torre dell’Oro: ingresso gratuito il lunedì
4 – Siviglia in 4 o 5 Giorni: cosa vedere nei dintorni
Nel caso avessi la possibilità di soggiornare a Siviglia più giorni puoi prendere in considerazione la possibilità di fare delle escursioni in giornata facendo comunque base nella capitale dell’Andalusia.
Ti suggerisco alcuni tour davvero imperdibili:
1 – Parco di Doñana
Il Parco di Doñana racchiude al proprio interno la foce del Guadalquivir, quindi è dove il grande fiume incontra l’Oceano. Il Parco è un ecosistema incredibile dove convivono ben 4 differenti ambienti naturali con caratteristiche completamente diverse.
Ambienti che oltre ad avere caratteristiche diverse sono popolati da fauna selvaggia e rara come ad esempio la sfuggevole Volpe Iberica che io non sono proprio riuscita a vedere. La visita al Parco in autonomia è assolutamente vietata e viene effettuata con automezzi 4×4 e binocoli per cercare di “catturare” qualsiasi tipo di animale. La visita al parco, proprio perché effettuata con i 4×4 è davvero divertente.
Vicino al Parco di Doñana c’è anche il paese di El Rocio
Per arrivare al parco ci sono diverse possibilità:
- L’autobus: la durata del viaggio è di circa 3.30
- Il taxi: ha una durata di circa 2 ore ma è molto più costo
- In auto: la durata del viaggio è di circa due ore ma conviene solo nel momento in cui l’auto tu l’abbia già noleggiata per un ulteriore tour
Diversamente ci sono tour organizzati “tutto compreso” che ti prelevano e ti riportano all’alloggio preoccupandosi anche di tutto il tour dentro al parco.
2 – El Rocio
A pochi chilometri dall’entrata del Parco c’è El Rocio. El Rocio è un paese magico, le sue strade sono fatte di sabbia e la gente gira a cavallo o con i carri trainati dai cavalli più che in auto.
Tutti indossano camperos andalusi (stivali da cavallo tipici dei cavalieri andalusi e che vengono prodotti in loco) e tutto il paese è pervaso da un’atmosfera coloniale.
Questa aria coloniale deriva anche un po’ dalla cattedrale del paese che sembra davvero una “missione” coloniale di quelle che si vedono nei vecchi film western.
In realtà ad El Rocio c’è molto di più perché il paese è la meta di una sorta di pellegrinaggio chiamata Romeria, che attira pellegrini da ogni parte di Spagna nel mese di giugno.
Come risparmiare a Siviglia
Oltre alle cose gratuite di cui ti ho già parlato prima ci sono altri modi per risparmiare qualcosa quando visiti Siviglia.
Per esempio, se hai intenzione di visitare tanti luoghi di interesse potrebbe convenirti il SEVILLA CITY PASS che include, oltre all’entrata a vari siti come Cattedrale e Alcazar,il bus turistico HOP ON – HOP OFF e uno sconto del 20% su tantissime altre attrazioni.
Se visiti Siviglia in 3 giorni, inoltre, potrebbe essere conveniente la CARTA DEI TRASPORTI PUBBLICI con la quale hai tutti i mezzi pubblici illimitati, il trasporto dall’aeroporto al centro (solo andata) e sconti vari.
Detto questo, Siviglia, se la visiti fuori stagione, non è cara. Su BOOKING.COM, con una scelta di oltre 3000 opzioni, puoi trovare ottimi hotel a un costo veramente accessibile. Nel mio post su dove alloggiare a Siviglia, trovi qualche buona opzione economica.
Per quanto invece riguarda in mangiare e bere, l’alcool potrebbe avere un costo che, alla fine della vacanza, impatta sul tuo budget a disposizione. Per questo ti consiglio, se vuoi risparmiare e se proprio non puoi fare a meno di un drink, di andare in locali più periferici e poco turistici, oppure comprare l’alcool al supermercato.
Come Granada, la scena delle tapas di Siviglia è d’obbligo. Le tapas sono in genere abbastanza economiche, ma in alcuni locali non ti verrà dato molto di più che qualche oliva che ti apriranno lo stomaco ancora di più di quello che già non sia.
Torero (Calle Argote de Molina, 21) serve alcune tapas gratuite con il tuo drink all’ora di pranzo.
I risparmiatori compulsivi tendono a mangiare a Taberna Los Coloniales (Calle Cristo de Brugos, 19) per piatti abbondanti a un costo piuttosto economico.
Bodega Las Columnas (Calle de Rodrigo Caro, 1) è un’altra opzione economica con un sacco di fascino, appena fuori dall’ombra della suggestiva Giralda.
Come muoversi a Siviglia
Siviglia è una città visitabile a piedi, quindi consiglio vivamente di camminare lentamente in modo da poter scoprire tutte le gemme nascoste negli angoli delle strade. Come hai letto dall’itinerario, il tempo necessario per percorrere a piedi tutte le attrazioni suggerite è di circa 20-30 minuti al massimo, e spesso molto meno.
In alternativa, puoi noleggiare una bicicletta perché la città è pianeggiante e le piste ciclabili sono ovunque. Se preferisci spostarti in auto, non ti consiglio di noleggiare un’auto perché la città non è adatta e il parcheggio è sempre difficile da trovare.
La foto di copertina è di Paolo Gallo su Shutterstock
Caterina
Quando si dice…cadere a fagiolo! dovrò giusto andare tra pochissimo a Siviglia (tralaltro proprio per 3 giorni). Mi hanno sempre parlato molto bene di questa città dell’Andalusia ed ho deciso di visitarla anch’io. Grazie per un paio di spunti utilissimi che non conoscevo.
giulia del giudice
grazie per la tua guida e i tuoi consigli,tra tutti i blog che ho spulciato il tuo mi è sembrato quello più adatto a me,quindi mi sono appuntata bene tutti i tuoi consigli,e soero davvero di disfrutar bien di questi tre giorni,grazie martina
Emarti
Ciao Giulia,
ma che onore, ma grazie mi hai fatta arrossire! Spero che il tuo viaggio sia stupendo (lo sarà ;-)) Un abbraccio forte!
Loredana
Grazie per la guida, ho prenotato il volo per metà settembre, ma sono ancora combattuta per l’hotel tra Palacio Alcatraz, Dona Maria e
El Rey Moro hotel per quest’ultimo ho paura sia un pò distante dalle attrazioni principali. Tu quale mi consigli?
angelo
Grazie per la guida che mi è utilissima per il prossimo viggio a gennaio. Grazie davvero