Per molti anni, ho sempre reputato Varsavia una città che non valesse la pena di essere visitata. Mai errore è stato più grande! Non ho avuto modo di stare più tempo e ho trascorso lì semplicemente 24 ore… dopo la mia visita posso dirti che i miei sensi di colpa sono addirittura aumentati, per quale motivo avevo avuto questi pregiudizi?
I miei pregiudizi erano probabilmente dovuti alla sua storia: Varsavia è stata completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e successivamente ricostruita. Il mio timore era quello di trovare un centro storico artefatto in malomodo che non fosse in grado di trasmettermi alcuna emozione… che sembrasse “posticcio” ecco il termine che userei.
Invece, mi è bastato un solo giorno a Varsavia per capire una cosa: se è stato il terrore e la ferocia della guerra a radere al suolo un’intera città, sono stati l’amore e l’orgoglio a ricostruirla.
L’ho avvertito bene, questo sentimento di orgoglio e amore, percorrendo le strade lastricate nel centro storico (riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO) della capitale polacca: è effettivamente difficile, per non dire impossibile, credere che le centinaia di edifici e le piazze abbiano solo pochi decenni di vita e non interi secoli.
Quello che abbiamo visto ha qualcosa di veramente incredibile: le facciate finemente decorate del Palazzo della Corporazione e del Municipio, la colossale Piazza del Castello, i tocchi di architettura gotica, rinascimentale e barocca sono stati ricostruiti in maniera tale da non percepire alcuna minima differenza con gli originali.
Se stai pensando di visitare la città in sole 24 ore, ecco cosa vedere a Varsavia in un giorno!
In questa pagina:
- Itinerario di un giorno nel centro storico di Varsavia: informazioni e consigli
- 1 – Royal Way
- 2 – Castello Reale (Zamek Królewski)
- 3 – Colonna di Re Sigismondo III
- 4 – Cattedrale di San Giovanni Battista
- 5 – Chiesa dei Gesuiti (o Chiesa della Madonna delle Grazie)
- 6 – Chiesa di San Martino
- 7 – Piazza del Mercato della Città Vecchia (Rynek Starego Miasta)
- 8 – Museo di Varsavia (Muzeum Warszawy)
- 9 – Barbacane e le mura della città
- 10 – Monumento del Piccolo Insorto
- 11 – Palazzo della Cultura e della Scienza
- Cosa fare a Varsavia di sera
Itinerario di un giorno nel centro storico di Varsavia: informazioni e consigli
Il modo migliore per arrivare dall’aeroporto di Chopin (WAW) al centro città è il treno: ogni 15 minuti parte un convoglio che in 20 minuti porta alla stazione Warszawa Centralna.
Puoi anche valutare l’autobus: linea 175 fino alle ore 23.00 e la N32 fino alle 04.30 del mattino. -> Trovi qui altre info sul trasporto da Chopin al centro.
Se stai cercando un trasporto privato io ho acquistato questo transfer, ma in realtà è comodissimo anche Uber. Il trasporto privato è comodo perché ti porta direttamente al tuo hotel, scelta vincente soprattutto se hai delle valigie pesanti.
La zona migliore dove alloggiare è sicuramente vicino alla Città Vecchia. noi siamo stati al Motel One Warsaw-Chopin (simpaticamente chiamato il motellone) e ci siamo trovati benissimo: è un hotel moderno e comodo, a una distanza breve a piedi dal centro e da via Nowy Świat dove troverai la movida con una serie infinita di ristoranti tradizionali, fast-food, locali e caffè.

Il centro storico di Varsavia si gira comodamente a piedi ed è sicuramente la zona imperdibile per chi visita la capitale polacca per la prima volta e per un solo giorno. La città, sorta nel XIII secolo intorno ad un primo castello, era circondata dalle mura cittadine delle quali ora resta solo il Barbacane, ovvero la struttura difensiva di accesso al cuore cittadino. Purtroppo nel nostro itinerario ho dovuto lasciar fuori Parco Lazienki, che mi sarebbe piaciuto vedere, ma non avevo abbastanza tempo.
🚀 FREE TOUR DI VARSAVIA: Sicuramente un buon modo per cominciare a esplorare il centro della capitale polacca è partecipare a questo tour gratuito in italiano: ce ne sono altri di free tour per Varsavia (come per esempio questo free tour del ghetto ebraico in inglese o questo della Varsavia comunista che secondo me è bellissimo), ma questo è sicuramente il migliore per aver un’introduzione più generale della città!

Varsavia in un giorno, seguendo questo itinerario , è da fare a piedi. Se però tu avessi bisogno di prendere il trasporto pubblico (Varsavia ha un efficiente sistema di trasporti pubblici che comprende metropolitana, tram, autobus e treni urbani) valuta il Warsaw Pass che include in un unico pass ingressi gratuiti o scontati alle attrazioni e uso gratuito dei mezzi pubblici. Puoi acquistarlo presso i punti di informazione turistica di Varsavia o online.
Varsavia è la città natale di Chopin: camminando per le strade vedrai una marea di cartelli che indicano concerti. Un concerto di Chopin potrebbe esssere un’ottima idea per trascorrere una serata diversa.
Ecco l’itinerario in breve:
🔹 Mattina: 🚶♂️ Royal Way (Strada Reale) → Vista panoramica dalla Chiesa di Sant’Anna → Piazza Zamkowy & Castello Reale (interni, Sala del Trono e dipinti di Canaletto) → Colonna di Sigismondo III → Cattedrale di San Giovanni Battista → Chiesa dei Gesuiti (Madonna delle Grazie) → Chiesa di San Martino → Piazza del Mercato della Città Vecchia e Statua della Sirenetta
🔹 Pomeriggio: → Museo di Varsavia → Barbacane e Mura della Città Vecchia → Monumento del Piccolo Insorto → Palazzo della Cultura e della Scienza (panorama dal 30° piano)
🔹 Sera: Concerto di Chopin nella Città Vecchia → Quartiere Praga (street art, locali hipster e atmosfera alternativa)
1 – Royal Way

Dal nostro hotel (Motel One, puoi vedere una foto della lounge nella foto qui sopra!) per raggiungere la Città Vecchia a piedi, abbiamo percorso la splendida Royal Way, la Strada Reale (Krakowskie Przedmieście). Si tratta di un’ampia strada elegante con alcuni dei palazzi più belli di Varsavia: Il palazzo Tyszkiewicz, il palazzo presidenziale e il palazzo Potocki. Ci sono anche una manciata di chiese che valgono bene di dare un’occhiata. Cerca la chiesa dei Carmelitani e la chiesa di San Giuseppe dei Visitatori.

In più per un magnifico panorama sui tetti della Città Vecchia, cerca di scalare i 150 gradini del campanile della Chiesa di Sant’Anna!
Alla fine della Strada Reale siamo giunti in piazza Zamkowy per effettuare la nostra prima visita: il Castello Reale.
2 – Castello Reale (Zamek Królewski)
La prima cosa che ho voluto visitare è stato il Castello Reale (Zamek Królewski) che, con la sua forma allungata e il colore terracotta, domina Plac Zamkowy, l’ingresso della Città Vecchia. Nel corso degli anni il castello ha ospitato i re e le regine della Polonia e inizialmente si trattava di un insediamento con abitazioni prevalentemente in legno, protetto da un semplice terrapieno, ma con il tempo questo sistema difensivo è stato sostituito da solide mura in mattoni.

Il castello fu completamente raso al suolo durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale nel 1944 (se come me deciderai di visitarlo, ci sono dei monitor che mostrano fotografie incredibili della distruzione e della ricostruzione). Negli anni Settanta è cominciata la sua ricostruzione in gran parte finanziata da donatori privati. La visita ci ha permesso di vedere non solo opere d’arte straordinarie (le mie preferite quelle del Canaletto, ma anche gli enormi dipinti di Jan Matejko lasciano senza fiato) e arredi di grande pregio e poi stanze sfarzose, tra cui gli appartamenti in cui visse il re Stanislao II.

Tra le stanze più belle c’è sicuramente la Sala Grande, dove si svolgevano non solo riunioni di corte, ma anche feste e balli, la Sala del Trono e la piccola, meravigliosa Sala dei Marmi.
Una curiosità: nelle stanze del castello reale di Varsavia è stata anche firmata nel 1791 la Costituzione Polacca di Maggio, una delle prime costituzioni d’Europa.
La nostra visita con audioguida in italiano è durata circa un’ora e mezza, ma ammetto che alla fine qualcosa abbiamo saltato. Se vai, dovrai lasciare lo zaino e la giacca al guardaroba. Per lo zaino dovrai usare un armadietto, ti serviranno degli zloty (moneta polacca) per poterlo aprire, le riavrai alla fine della visita. All’interno del palazzo c’è un negozio di souvenir e un bar dove prendere un caffè e una fetta di torta.
Informazioni per la visita di Castello Reale
- 📍 Dove si trova: plac Zamkowy 4, 00-277 Warszawa, Polonia, vedi indicazioni.
- ⏰ Orari: Mar-dom: 10-18; chiuso il lunedì
- 🎟️ Prezzi e biglietti: il biglietto può essere acquistato online dal sito ufficiale e costa 60 zloty. Può essere acquistato anche dalle casse automatiche all’entrata e dovrai selezionare l’orario della visita. Una buona idea è prendere parte a una visita guidata (anche in italiano) che puoi prenotare qui.
- Durata della visita: da 1 ora e mezza a 2 ore.
ATTENZIONE: alcuni siti e anche alcune Intelligenze artificiali, riportano l’esistenza di un tunnel segreto sotto il Castello Reale di Varsavia o di un eventuale “tunnel sospeso” (boh). Non ho trovato, ne durante la mia visita ne dalle ricerche che ho fatto, alcuna evidenza della sua esistenza e penso sia una specie di leggenda metropolitana, soprattutto alla luce del fatto che il Castello è stato completamente raso al suolo e poi ricostruito. Dubito quindi che queste “voci” siano vere, ma se lo scoprite ‘sto tunnel fatemelo sapere.
3 – Colonna di Re Sigismondo III
Di fronte alla facciata del Castello Reale si erge la Colonna di Sigismondo (Kolumna Zygmunta), un monumento realizzato nel 1644 in onore del re Sigismondo III Vasa che trasferì la Capitale da Cracovia a Varsavia. Alta 22 metri, la colonna è stata commissionata da Ladislao IV, figlio di Sigismondo che voleva onorare il padre e il suo regno.
Per la sua realizzazione è stato chiamato l’architetto italiano Agostino Locci il Vecchio che ha lavorato con il suo assistente dell’epoca Costante Tencalla. Sulla sua sommità si trova una statua in bronzo del re Sigismondo III realizzata da Clemente Molli un altro importante scultore italiano, del tempo.
La statua ritrae Sigismondo con una grande croce nella mano sinistra e una sciabola nella destra. La colonna ha subito diversi danni nel corso degli anni e quella che si può ammirare ora è una ricostruzione del Dopoguerra.
4 – Cattedrale di San Giovanni Battista

Dopo la visita a Castello Reale, ci siamo spostati lungo Swietojanska per raggiungere la Cattedrale di San Giovanni Battista (katedra Św. Jana) che risale al XIV ed era in principio luogo di incoronazione dei duchi di Masovia. Restaurata più volte nel corso dei secoli, la cattedrale ha assunto con dei lavori svolti nell’Ottocento una nuova veste. Tra il 1836 e il 1840, infatti, l’edificio religioso è stato ricostruito in stile neogotico inglese dall’architetto Adam Idźkowski.

Nel 1944 è stata in gran parte distrutta dai bombardamenti tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale e nel dopoguerra è stata ricostruita seguendo le sue antiche forme rivelate da stampe del XVII secolo. Il suo aspetto attuale, quindi, riprende quello originario in stile gotico baltico. All’interno la chiesa è sempre stata ricca di opere d’arte e ben decorata ma molte delle creazioni che erano qui custodite sono andate perdute a causa della devastazione subita dalla cattedrale.
All’interno, la cattedrale conserva ancora un crocifisso cinquecentesco considerato miracoloso, le tombe degli ultimi due duchi di Masovia e il monumento funebre di Stanisław Małachowski, progettato dallo scultore Bertel Thorvaldsen. Sotto la navata centrale, infatti, si trovano le cripte di importanti personaggi polacchi come Gabriel Narutowicz, il primo presidente della Polonia, assassinato poco dopo aver assunto il ruolo.
Informazioni per la visita della Cattedrale di San Giovanni Battista
- 📍Dove si trova: Świętojańska 8, 00-278 Warszawa, Polonia. Vedi indicazioni.
- ⏰ Orari di apertura:
- Lunedì – Sabato: 10:00 – 18:00, Domenica: 15:00 – 19:00. Gli orari possono cambiare in base alla stagione, per più informazioni visita il sito ufficiale.
- 🎟️ Prezzi e biglietti: l’ingresso costa 5 zł + 2 zł per ingresso alla cripta. non è necessario acquistare i biglietti online.
5 – Chiesa dei Gesuiti (o Chiesa della Madonna delle Grazie)
La Chiesa dei Gesuiti (Kościół Jezuitów), conosciuta anche come Chiesa della Madonna delle Grazie (Kościół Matki Bożej Łaskawej) sorge proprio accanto alla Cattedrale di San Giovanni. Questa chiesa rappresenta uno degli esempi più significativi dello stile manierista a Varsavia.
L’edificio religioso è stato costruito nel 1621 per ordine dei gesuiti che hanno ricevuto l’incarico di realizzare un luogo di culto accanto al loro monastero. La struttura originale rifletteva lo stile manierista, con dettagli architettonici ricchi di eleganza e un’attenzione particolare alla simmetria.
Con la soppressione della Compagnia di Gesù nel 1773, il monastero è stato chiuso ma la chiesa è rimasta aperta. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Chiesa dei Gesuiti ha subito gravi danni ed è stata quasi completamente rasa al suolo.
Come ti ho già accennato dopo la guerra, la città di Varsavia ha avviato un vasto progetto di ricostruzione per riportare in vita i suoi edifici storici più significativi, così anche la Chiesa dei Gesuiti è stata ricostruita basandosi sui progetti originali del XVII secolo e sui dettagli architettonici recuperati. Ora la Chiesa non solo colpisce per la sua sobria bellezza ma è anche considerata un altro simbolo di resilienza e rinascita della città di Varsavia.
6 – Chiesa di San Martino
Vale sicuramente la pena fare una breve deviazione su Piwna, la stradina parallela a Swietojanska, per visitare la Chiesa di San Martino (Kościół Św. Marcina), un altro degli edifici religiosi più significativi della Città Vecchia di Varsavia. Questa chiesa ha una storia che intreccia eventi religiosi, architettonici e politici.
La Chiesa di San Martino è stata originariamente costruita nel XV secolo in stile gotico. Tra il 1631 e il 1636, ha subito un’importante ristrutturazione che l’ha trasformata in una chiesa barocca, riflettendo il gusto e le esigenze dell’epoca. Una seconda significativa rielaborazione è avvenuta nel XVIII secolo su progetto dell’architetto Karol Bay, uno dei più celebri progettisti attivi a Varsavia in quel periodo.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, come gran parte della Città Vecchia, la chiesa ha subito pesanti danni a causa dei bombardamenti tedeschi. Dopo il conflitto è stata ricostruita riprendendo la sua versione seicentesca ed eliminando così alcuni elementi introdotti nelle successive modifiche barocche e settecentesche.
Negli anni ’80, la Chiesa di San Martino è diventata un luogo di grande importanza politica e sociale. Durante il periodo di repressione comunista in Polonia, infatti, la chiesa ha ospitato le riunioni clandestine di Solidarność, il movimento operaio cattolico e anticomunista guidato da Lech Wałęsa.
Qui si organizzavano incontri, si discutevano strategie e si trovava rifugio spirituale e morale per i membri del movimento che cercavano di resistere al regime autoritario. Questo ha fatto della chiesa non solo un luogo di culto ma anche un simbolo della lotta per la libertà e i diritti civili.
Ora quando sarai davanti alla Chiesa di San Martino vedrai una facciata caratterizzata da eleganza barocca mentre all’interno altari e decorazioni che riflettono il gusto del XVII secolo.
7 – Piazza del Mercato della Città Vecchia (Rynek Starego Miasta)
La Piazza del Mercato, cuore pulsante della Città Vecchia, è stata fino alla fine del XVIII secolo il fulcro della vita cittadina, era qui infatti che si ospitava il mercato, fiere e cerimonie. Ancora oggi è il cuore di Varsavia.

Al centro sorgeva il Municipio, demolito nel 1817, mentre tutto attorno c’erano proprietà di ricche famiglie di mercanti. Gli edifici che ora circondano la piazza e ricostruiti dopo le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale riprendono perfettamente lo stile originale del XVII secolo. Per il rifacimento della Piazza sono state usate fotografie ma soprattutto dipinti realizzati da celebri artisti, come il Canaletto, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
Al centro di Piazza del Mercato (Rynek), che ha forma rettangolare, si trova la statua della Sirenetta di Varsavia, simbolo della città, mentre i suoi quattro lati prendono il nome da membri del Parlamento polacco del XVIII secolo. Oltre ad essere un ottimo punto di partenza per scoprire la città qui troverai anche diversi caffè ideali per una pausa rilassante.
Curiosità: c’è una leggenda legata alla Sirenetta (che pare fosse la sorella di quella di Copenhagen) che ,un avolta risalita la Vistola e arrivata a Varsavia, era solita cantare ammaliando, con la sua voce soave i pescatori. Ma un mercante la catturò pensando di poterci fare un guadagno. A quel punto, un giovane pescatore decise di liberarla con l’aiuto dei suoi amici. Da quel momento la sirenetta, finalmente di nuovo libera, per ringraziare i suoi salvatori decise di proteggere la loro città. Da allora è raffigurata con una spada e uno scudo!
Noi l’abbiamo visitato durante le festività natalizie e Piazza del Mercato ospitava un mercatino, una pista da pattinaggio su ghiaccio e bancarelle dove acquistare artigianato locale, gioielli e prodotti tipici polacchi… o assaggiare un ottimo “mulled wine” (vino caldo speziato)!
A questo punto dell’itinerario dovrebbe essere all’incirca ora di pranzo. Il centro storico di Varsavia offre una vasta scelta di ristoranti dove provare la cucina locale. Tra i piatti che ti consiglio di assaggiare ci sono i tradizionali pierogi (ravioli ripieni, anche vegetariani), il bigos (stufato di carne e crauti) e il goloso sernik (cheesecake polacco).
Questi 2 ristoranti sono stati provati da me in prima persona e mi sono trovata bene. Si trovano nella Old Town, tra il Castello Reale e la Piazza del mercato:
- Karmnik: celeberrimo per i suoi pierogi, questo ristorante che serve piatti polacchi è uno dei più famosi di Varsavia. L’ambiente è abbastanza informale (brutte le sedie di plastica) ma riesce comunque ad essere abbastanza intimo. Le code per entrare sono lunghissime, sicuro se vai in ora di pranzo o cena dovrai aspettare. Uno dei posti migliori dove mangiare a Varsavia. Vedi qui il sito web. Ottieni qui indicazioni.
- Pod Jarzębiną: siamo capitati qui per caso e, anche se avevano finito i pierogi, ho potuto assaggiare quelli fatti al forno, con ripieno di spinaci e formaggio. Ottima la birra che servono e il liquore Zubrowka! Vedi qui la pagina Facebook. Ottieni qui indicazioni.

8 – Museo di Varsavia (Muzeum Warszawy)
Un’altra tappa che ti consiglio di fare in Piazza del Mercato è al Museo di Varsavia aperto per la prima volta nel 1936 con l’obiettivo di preservare e raccontare la storia della capitale polacca.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, gran parte delle collezioni sono andate disperse a causa dei bombardamenti e della devastazione subita dalla città. Nel dopoguerra, il Museo è rientrato nel progetto di recupero del centro storico e grazie a un intenso lavoro di rivalorizzazione ha riaperto le porte per raccontare la storia della città attraverso oggetti, documenti e opere d’arte. Ora questo ha sede all’interno di undici case storiche ricostruite riprendendo elementi architettonici originali e offre un’esperienza immersiva nella Varsavia del passato.
È presente anche un particolare percorso che narra l’evoluzione della città, dai suoi primi insediamenti fino alla sua ricostruzione dopo la Seconda Guerra Mondiale. Tra le opere più importanti qui conservate, però, c’è sicuramente la scultura originale della Sirenetta, mentre quella che puoi ammirare ora nella piazza è solo una replica.
Informazioni per la visita del Museo di Varsavia
- 📍 Indirizzo: Rynek Starego Miasta 28/42, 00-272 Warszawa. Vedi indicazioni.
- ⏰ Orari: aperto dal lunedì ala domenica dalle 10:00 alle 18:00. Chiuso il martedì. Per conoscere gli orari sempre aggiornati vedi il sito web ufficiale.
- 🎟️ Prezzo del biglietto: 25 PLN (circa 5,50€), ridotto 20 PLN.
9 – Barbacane e le mura della città
Il Barbacane di Varsavia (Barbakan Warszawski) è una fortificazione a pianta semicircolare che era stata eretta lungo la cinta muraria cittadina per proteggere l’accesso alla Città Vecchia (Stare Miasto). Costruito per la prima volta a metà Cinquecento, il barbacane è stato progettato dall’architetto italiano Giovanni Battista il Veneziano, come parte di un piano di rinnovamento delle precedenti mura cittadine risalenti al XIV secolo.
Purtroppo già poco dopo la sua costruzione, il Barbacane si è rivelato obsoleto a causa dei rapidi sviluppi dell’artiglieria ed è stato utilizzato in battaglia poche volte, tra le quali spicca la guerra contro gli svedesi del 1656.
Nel corso del XVIII secolo, il Barbacane è stato parzialmente demolito per ampliare l’accesso alla città. Negli anni 1937-1938, l’architetto Jan Zachwatowicz ha ricostruito parzialmente le mura e una sezione del ponte di accesso, ma i lavori per il restauro sono stati poi interrotti dall’invasione nazista del 1939.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, i resti del Barbacane sono stati quasi completamente distrutti dai bombardamenti tedeschi. Tra il 1952 e il 1954, la struttura è stata ricostruita utilizzando mattoni originali recuperati dalle macerie, basandosi su schizzi storici del XVII secolo.
Oggi, il Barbacane di Varsavia è uno dei luoghi più affascinanti della capitale polacca e funziona come un ponte simbolico tra il passato e il presente, collegando la Città Vecchia con la moderna Varsavia (Città Nuova). È una tappa che ti consiglio di non perdere dato che è possibile percorrere un camminamento rialzato che regala una vista spettacolare sulla città.
10 – Monumento del Piccolo Insorto
La statua del Piccolo Insorto di Varsavia (Pomnik Małego Powstańca) è uno dei monumenti più iconici della capitale polacca ma anche uno dei simboli più toccanti della lotta e del sacrificio durante la Rivolta di Varsavia del 1944. L’opera è stata progettata dall’artista Jerzy Jarnuszkiewicz negli anni ’40 ma è stata ufficialmente inaugurata solo nel 1983. Si trova proprio accanto alle mura della Città Vecchia di Varsavia, vicino alla Barbacane. La statua, realizzata in bronzo, poggia su un piedistallo in pietra su cui è incisa la scritta: “Warszawskie Dzieci”, ovvero “I bambini di Varsavia”.
La statua raffigura un bambino vestito con un elmetto militare troppo grande per la sua testa, con un fucile in mano e un’espressione fiera e determinata. Questa scultura vuole ricordare i tanti bambini e ragazzi, spesso nemmeno adolescenti, che durante la rivolta del 1944 hanno combattuto e perso la vita. La Rivolta di Varsavia, iniziata il 1° agosto 1944, è stato un tentativo dell’Esercito Nazionale Polacco di liberare la città dall’occupazione nazista avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale. Tra gli insorti c’erano anche molti giovani, alcuni dei quali avevano appena 10-12 anni. Nonostante l’impegno e il coraggio della popolazione polacca la rivolta si è conclusa tragicamente con un altissimo numero di vittime e la distruzione quasi totale di Varsavia.
11 – Palazzo della Cultura e della Scienza
Dal centro, quindi dalla Città Vecchia, abbiamo deciso di camminare per andare a vedere una delle ultime cose imperdibili di Varsavia: il Palazzo della Cultura e delle Scienze (Pałac Kultury i Nauki).
Con la sua altezza di 231m, il “Mostro” è stato, fino alla costruzione del grattacielo Varso Tower nel 2022, il palazzo più alto di Varsavia e in qualche modo il suo simbolo. Fu “regalato” a Varsavia dall’unione Sovietica (ai tempi si chiamava “Palazzo Jozef Stalin della Cultura e della Scienza”) e oggi ospita musei, mostre, gallerie d’arte. teatri, cinema, una biblioteca e pure una piscina!
Il motivo principale per cui visitarlo è però l’altissima terrazza panoramica del trentesimo piano: da qui pare ci sia un panorama di Varsavia pazzesco (prezzo 28 zloty).
Io non sono salita sulla terrazza perché c’era una nebbia tremenda (ho visitato Varsavia in inverno) per cui non avrei visto nulla, ma chi lo ha fatto ne è rimasto soddisfatto. Ci siamo fermati all’esterno ad osservare la pista di pattinaggio sul ghiaccio proprio davanti alla sua entrata e ti assicuro che anche solo guardarlo da fuori (di sera era completamente illuminato di verde) ha il suo fascino, è veramente immenso!
Informazioni per la visita al Palazzo della Cultura e delle Scienze
- 📍 Dove si trova: plac Defilad 1, 00-901 Warszawa, Polonia. Vedi indicazioni.
- ⏰ Orari di apertura:
- 2 gennaio – 30 aprile 2024: lunedì-domenica, 9:00 – 18:00
- 1 maggio – 30 settembre 2024: lunedì-domenica, 9:00 – 19:00
- 1 ottobre – 31 dicembre 2024: lunedì-domenica, 9:00 – 18:00
- Gli orari possono cambiare in base alla stagione, per più informazioni visita il sito ufficiale.
- 🎟️ Prezzi e biglietti: l’ingresso intero al Palazzo e alla Terrazza è di 28 zloty. Se si vuole c’è la possibilità anche di partecipare a un tour guidato come questo (anche in italiano a partire da € 49,56).
Cosa fare a Varsavia di sera
Varsavia è una città molto vivace alla sera e c’è qualcosa da fare per tutti i gusti! Comincia la serata prenotando un concerto di Fryderyk Chopin (il famoso compositore nato proprio qui). Ce ne sono tantissimi, verdai le locandine sparse praticamente ovunque in città, ma ti consiglio di dare un’occhiata al concerto che si tiene nel centro storico di Varsavia: hai vari biglietti disponibili, lo spettacolo dura un’ora quindi poi avrai ancora un sacco di tempo per la cena e il dopocena.
Lo spettacolo comincia alle 18:00 e hai due opzioni di biglietti disponibili: uno regular (da € 22,75) e uno premium (da € 31,13). Cerca di acquistare il posto il prima possibile, è un’attività molto famosa a Varsavia e i posti si esauriscono in fretta.
Finito il concerto, concediti una passeggiata in via Nowy Świat (vedi indicazioni). Questa ampia strada pedonale si trova poco lontano dalla Città Vecchia ed è, soprattutto di sera, uno dei luoghi della movida: sia a destra che a sinistra la strada è zeppa di ristoranti di tutti i tipi (da quelli che fanno cucina tradizionale polacca, ai fast food, ai ristoranti di sushi) e di bar e locali che fanno musica dove sedersi e bersi un drink.

In alternativa ti consiglio di raggiungere il quartiere Praga con il bus 162. Si trova sulla riva opposta del fiume ed è un quartiere famoso per essere la zona più hipster della città!
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