PimpMyTrip.it – Viaggi Fai da Te Blog Cosa Vedere a Palermo in un Giorno a Piedi: Itinerario e Mappa

Cosa Vedere a Palermo in un Giorno a Piedi: Itinerario e Mappa

La prima volta che ho visitato Palermo è stato durante l’università: ho avuto la fortuna e il privilegio di starci qualche mese, insieme a un ragazzo del luogo a cui volevo (e a cui voglio ancora) un sacco di bene.

E visto che è probabile che anche la genetica giochi un ruolo fondamentale (mio nonno era proprio di Palermo), il richiamo di questa città per me è rimasto in questi anni sempre fortissimo.

Da qui è facile capire cosa io provi. Mentre questa primavera compravo il volo, il mio cuore batteva forte e la dopamina nel mio cervello schizzava alle stelle: dopo più di 20 anni (eh si) stavo tornando “a casa”.

Cosa vedere a Palermo in 1 giorno

Palermo è una città dalle mille contraddizioni, amalgama di tradizioni e popolazioni, scrigno di tesori artistici e gastronomici: il capoluogo della Sicilia è una città complessa e dalle mille sfaccettature, tanto difficile da capire, tanto facile da innamorarsene.

Il mondo ha bisogno di bellezza e Palermo svolge perfettamente la sua parte: per visitare tutte le cose che la città sa regalare non ti basterebbe una settimana e scegliere quali vedere e quali lasciare “per la prossima volta” non è un compito facile.

Se il tempo a tua disposizione è poco, allora provo ad aiutarti con questo itinerario delle cose da vedere a Palermo in 1 giorno, sperando che questo ti aiuti a vivere al meglio questa complessa e meravigliosa città.

L’itinerario è stato fatto per essere percorso a piedi: il centro è facile da girare e tutti i punti di interesse si trovano abbastanza vicini tra loro.

Gambe in spalla quindi, si parte per scoprire cosa vedere a Palermo in un giorno!

Cosa vedere a Palermo in un giorno: itinerario a piedi

Questo itinerario è stato fatto per permetterti di vedere quante più cose possibili a piedi. Si tratta di un itinerario abbastanza impegnativo, ma che ti darà grande soddisfazione.

L’itinerario è lungo e dovrai camminare a passo svelto: sicuro che alla sera sarai stravolto, ma ti assicuro felice.

A volte, per quanto ci dispiaccia è necessario fare delle scelte: forse non riuscirai ad entrare in tutti i luoghi meravigliosi che ti ho elencato, assicurati però di vedere il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina, Casa Professa e la Martorana che sono veramente imperdibili.

Puoi aprire l’itinerario anche qui direttamente su Google Maps.

Prima di partire fai anche attenzione ai vari orari di apertura dei luoghi di interesse. Possono infatti variare sia a seconda della stagione, che in base alle funzioni liturgiche o festività.

  • Cattedrale: dal lunedì al sabato dalle 7 alle 19.
  • Palazzo dei Normanni: dal lunedì al sabato 8:30 alle 16: 30. Domenica chiude alle 12:30
  • Martorana: da lunedì a sabato dalle 8.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19
    Domenica e festivi dalle 8.30 alle 9.45 e dalle 11.45 alle 13
  • Duomo di Monreale: feriali dalle ore 09.00 alle ore 12.45 (ultimo ingresso) – dalle ore 14,00 alle ore 16,45 (ultimo ingresso). Domenica mattina visite sospese.

Se invece hai altro tempo, voglio consigliarti anche due tour a cui prendere parte: io li ho fatti entrambi e sono tutti e due fatti veramente bene (ok lo ammetto, sono stata a Palermo ben più di un solo giorno!).

  • –> Tour Gratis di Palermo: tour introduttivo della città che parte da Piazza dell’Olivetta. La nostra guida Valentina era brava e simpatica, il tour dura all’incirca un paio d’ore e ti porta in un itinerario tra i maggiori punti di interesse di Palermo. Trattandosi di un tour gratuito sarai poi tu, in base al tuo grado di soddisfazione, a decidere se lasciare o no la mancia.
  • –> Tour dell’antimafia di Palermo: forse il miglior tour a cui io abbia mai partecipato. Si tratta di un tour etico, rivolto non tanto alla mafia ma dedicato soprattutto a chi l’ha combattuta. Veramente un gran bel tour, fidati!

Cominciamo quindi con il nostro itinerario di Palermo partendo da Piazza Ruggero Settimo dove si trova il bellissimo Politeama Garibaldi.

1 – Politeama Garibaldi

La costruzione del Politeama Garibaldi iniziò nel 1867, ma i lavori procedettero a rilento.

L’inaugurazione avvenne nel 1874, ma l’edificio era ancora incompiuto e mancava addirittura la copertura (interpretata da molti come una precisa scelta progettuale).

Quest’ultima fu completata solamente nel 1877, ma i lavori si protrassero fino al 1891 quando venne festeggiata l’apertura ufficiale del teatro alla presenza di re Umberto e della regina Margherita.

Il Politeama è visitabile con una visita guidata.

Dalla piazza prendi Via Ruggiero Settimo, che ti porta a Piazza Verdi dove troverai il Teatro Massimo.

2 – Teatro Massimo

Teatro Massimo è il più grande teatro lirico d’Italia e il terzo in Europa dopo l’Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna.

L’imponente edificio in stile neoclassico fu costruito sopra ai terreni dove un tempo sorgevano tre chiese e tre monasteri.

Palermo in 1 giorno Teatro Massimo

C’è una leggenda che racconta come durante i lavori di costruzione fosse stata profanata la tomba di una suora, il cui spirito, oggi, continua ad aggirarsi per le sale del teatro. A Palermo è conosciuta come “la monachella”.

Il Teatro Massimo è visitabile attraverso una visita guidata al costo di 8 Euro.

Da Teatro Massimo prendi via Maqueda, una lunga strada pedonale e arrivi ai “Quattro Canti” il bellissimo incrocio monumentale tra Via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele.

3 – Quattro Canti

Cosa potrà mai avere di speciale un incrocio tra due strade?

Piazza Villena è il cuore del centro storico di Palermo e nasce dall’incrocio di via Maqueda e via Vittorio Emanuele (le due strade principali della città).

Palermo in 1 giorno Quattro Canti

Osservando bene noterai che la forma della piazza è ottagonale e che gli edifici che vi si affacciano sono decorati in maniera prospettica e simmetrica: alla base una fontana che rappresenta le stagioni, sul primo livello i re di Palermo e sull’ultimo le sante protettrici della città.

Alle spalle di ogni palazzo si apre un “mandamento”, cioè uno dei quartieri storici palermitani.

I Quattro Canti è conosciuto anche Teatro del Sole perché in qualsiasi stagione almeno una delle facciate è illuminata dai raggi della nostra stella madre.

Dai 4 Canti gira su Via Vittorio Emanuele: percorrendola troverai Piazza Bologni e la Chiesa del SS. Salvatore, e poi sulla destra la Cattedrale di Palermo.

4 – Cattedrale di Palermo

Una volta che avrai raggiunto la Cattedrale di Palermo capirai da solo perché questo è uno dei luoghi da non perdere: la Basilica della Santa Vergine Maria Assunta (questo il suo vero nome) è stata dichiarata anche dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.

Cattedrale di Palermo

Come il Palazzo dei Normanni, anche questo edificio è un mix di stili che ricorda le varie dominazioni che nel corso dei secoli si sono susseguite in città.

Prima basilica paleocristiana, poi moschea e, infine, nuovamente chiesa cristiana.

Osservando l’edificio dall’esterno tanto quanto dall’interno potrai notare elementi gotici, barocchi e neoclassici, ma anche tracce dello stile arabo e di quello normanno: è un vero e proprio pot – pourri che rende unica questa grande chiesa.

All’interno della Cattedrale di Palermo sono ospitate le spoglie di Santa Rosalia, patrona della città, ma anche le Tombe Reali tra cui quelle di Federico II e di Ruggero II.

Cattedrale di Palermo Tetto

L’ingresso alla Cattedrale è gratuito, ma per visitare la Cripta, le Tombe Reali, i Sotterranei e il Tesoro è necessario acquistare un biglietto. Quest’ultimo ti darà anche la possibilità di salire sul tetto della Cattedrale per ammirare il panorama su Palermo.

Uscito dalla Cattedrale, continua lungo Via Vittorio Emanuele e trovi un altro luogo di interesse imperdibile, il Palazzo dei Normanni.

5 – Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina

Il Palazzo dei Normanni è una delle cose veramente imperdibili di Palermo: la sua “Cappella Palatina” è una cosa che non puoi neanche immaginare, insomma devi vederla per capire veramente cosa sia. Sappi solo che lì dentro brilla tutto.

Il Palazzo dei Normanni è la più antica residenza reale d’Europa: il primo edificio con funzione residenziale fu eretto durante la dominazione araba, successivamente fu ingrandito dai Normanni e, dopo un periodo di decadenza, fu riportato al suo splendore grazie ai viceré spagnoli.

Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina

Nel Settecento, durante il periodo borbonico, vennero eseguite ulteriori modifiche e realizzati diversi abbellimenti.

Oggi il palazzo è la sede dell’Assemblea Regionale, ma anche di uno dei musei più visitati della Sicilia.

Il percorso museale comprende gli Appartamenti Reali, i Giardini e la Cappella Palatina: quest’ultima è considerata una delle chiese più belle della città e di tutta l’isola e non a caso.

La basilica, dedicata ai santi Pietro e Paolo, fu voluta da Ruggero II per ospitare le messe della famiglia reale e venne inaugurata nel 1140.

A stupire, oltre al particolare stile in cui si notano elementi arabi, normanni e bizantini, sono i grandi mosaici che ricoprono la cupola, il transetto e le absidi. Tra tutti spicca il “Cristo Pantocratore”.

L’ingresso del Palazzo è in Piazza del Parlamento e il biglietto intero per visitare tutto il complesso costa 19 Euro; il ridotto, invece, costa 17 Euro.

Gli orari di visita variano a seconda delle giornate perché in alcuni casi il Palazzo non è visitabile a causa delle attività parlamentari. Ti suggerisco di informarti sul sito ufficiale per conoscere sempre giorni e orari aggiornati.

Uscita dal palazzo vai verso Via del Bastione e percorrendola arrivi in Piazza Vittoria con la Villa Bonanno.

Se hai tempo però prima di raggiungere Villa Bonanno fai una breve deviazione su Via dei Benedettini per vedere San Giovanni degli Eremiti con le sue cupole (il suo chiostro meriterebbe una visita).

6 – Villa Bonanno

Villa Bonanno è uno dei parchi cittadini ed è un buon posto per sedersi sotto le palme e riposarsi un po’ prima di riprendere con l’itinerario.

Il giardino comunque include anche un parco archeologico dove troverai tra le altre cose, i resti di due case patrizie romane, adornate da splendidi mosaici e scoperte per puro caso.

Ti assicuro che i mosaici sono davero meravigliosi e vale la pena andarli a vedere.

7 – Mercato di Ballarò

Un giorno a Palermo non è completo senza almeno un giro tra i suoi mercati.

Il mercato di Ballarò è il più antico della città: qui, tra il rumore delle classiche abbanniate (il tipico richiamo dei venditori), ti perderai tra il profumo e i colori della verdura e della frutta fresca e di stagione.

Tra i banchi troverai anche diversi venditori di cibi cotti: verdure lesse o arrostite, le classiche panelle, il tipico pani câ meusa (da non perdere: il panino con la milza) o il polpo.

Il mercato è un gran bel casino, c’è gente da tutte le parti che mangia e spintona per accaparrarsi un tavolo: è una sopraffazione di tutti i tuoi sensi, tra il rumore, il profumo dei barbeque su cui sfrigolano il pesce e la carne, il fumo, la musica e i colori.

Se vuoi conoscere la vera Palermo local lBallarò, così come gli altri mercati della città( la Vucciria e il Capo gli altri due più famosi), è il posto giusto!

Il mercato si tiene tutti i giorni dalle 7 alle 19.

8 – Casa Professa (Chiesa del Gesù)

La Chiesa del Gesù, conosciuta anche come Casa Professa, è una meraviglia barocca.

La sua costruzione iniziò nel 1564 e fu ultimata nel 1578.

Oggi la Chiesa del Gesù è il migliore esempio di chiesa barocca a Palermo e se la facciata ti apparirà semplice e quasi spoglia, l’interno con i suoi stucchi, le sculture, gli affreschi e le tarsie policrome ti faranno ricredere.

Non saprai più dove girare lo sguardo tanti sono i dettagli delle decorazioni.

Visitata la chiesa segui il Vicolo San Michele Arcangelo e la strada ti condurrà nientepopodimeno che al mercato di Ballarò.

9 – Fontana Pretoria

A pochi passi dai Quattro Canti si trova la Fontana Pretoria, un altro dei luoghi simbolo di Palermo. In città è conosciuta anche come “la Fontana della Vergogna” e non per via delle nudità delle sue statue come si pensi, ma perché si è trattato probabilmente del primo caso conosciuto di spesa “pazza” e di corruzione nel nostro Paese.

Palermo in 1 giorno Fontana Pretoria

Le autorità locali infatti sborsarono per acquistarla una valangata di fondi pubblici, invece che impiegarli per acquistare beni e medicine in un momento in cui a Palermo regnavano la miseria e la carestia.

La fontana fu realizzata nel XVI secolo per abbellire una villa fiorentina e fu acquistata successivamente dalla città di Palermo.

Trasportarla in Sicilia e posizionarla nella piazza non fu cosa semplice: pensa che la fontana venne tagliata in tanti pezzi e poi riassemblata sul posto. Alcuni dei pezzi mancavano, altri si ruppero durante il trasporto.

La fontana si presenta su tre lati circondata da edifici degni di menzione: il Palazzo Pretorio, la Chiesa di Santa Caterina e due palazzi baronali: Palazzo Bonocore e Palazzo Bordonaro.

Da Pizza Pretoria spostati in Piazza Bellini (che si trova a due passi) e vai a visitare la Chiesa della Martorana, la Chiesa di San Cataldo e il Monastero di Santa Caterina d’Alessandria.

Piazza Bellini

10 – Chiesa della Martorana

La Chiesa della Martorana è celeberrima soprattutto per i suoi mosaici bizantini.

Il suo vero nome è Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio e fu fatta costruire nel 1143 dall’ammiraglio Giorgio d’Antiochia, molto legato a re Ruggero II.

La chiesa è, ancora una volta, caratterizzata da numerosi stili diversi per via dei restauri e delle modifiche avvenute nel corso dei secoli.

Chiesa della Martorana

Se la facciata può apparirti forse un po’ troppo semplice rispetto ad altre chiese palermitane, entrando capirai perché è considerata una delle più suggestive della città.

I mosaici bizantini che ricoprono la cupola, gli archi e le parti elevate delle pareti sono probabilmente i più antichi della Sicilia.

Oggi la chiesa appartiene all’Eparchia di Piana degli Albanesi e officia la liturgia seguendo il rito ortodosso.

Per visitare la chiesa è necessario un biglietto del costo di 2 Euro.

11 – Chiesa di San Cataldo

La piccola chiesa di San Cataldo è un gioiello architettonico e un palese esempio di architettura araba sotto il dominio dei Normanni, con le 3 cupole rosse che la sovrastano e la sua merlatura.

Visitare la piccola chiesa di San Cataldo ti porterà via 5 minuti di tempo, ma vale la pena entrarci soprattutto per la luce morbida all’interno, la sua atmosfera e per il bellissimo pavimento in lastre di marmo, serpentino e porfido egiziano.

Nonostante la chiesa sia stata rimaneggiata nei secoli, nel 1877 cominciarono i lavori di restauro che l’hanno riportata alla sua immagine normanna nella sua semplice bellezza.

12 – Monastero di Santa Caterina D’Alessandria

Il Monastero di Santa Caterina d’Alessandria non viene citato spesso ed è un vero peccato perché vale la pena visitarlo per un sacco di motivi. Il Monastero e la chiesa annessa, si trova in Piazza Bellini, nel pieno del centro, una delle piazze più importanti di Palermo, sulla quale si affacciano anche le chiese Santa Maria dell’Ammiraglio (la Martorana) e San Cataldo.

Monastero Santa Caterina di Alessandria

Primo di tutto il Monastero va visitato per il suo significato: dal 1311 fino a pochi anni fa, ha accolto le suore di clausura dell’ordine domenicano. Essendo così recente, potrai osservare all’interno le loro camere spoglie e avere un’idea precisa di come doveva essere la vita di quelle ragazze che diventavano “prigioniere per scelta”.

Il secondo motivo è la bellissima chiesa che va assolutamente vista: è uno degli esempi più brillanti della cultura figurativa del barocco palermitano.

Il terzo motivo è il cortile con la dolceria, dove troverai i dolci fatti secondo l’antica ricetta delle suore. Le file sono interminabili, quindi prenditi un po’ di tempo, ti assicuro che ne vale la pena.

Palermo 1 giorno chiesa di Santa Caterina

L’ultimo motivo è la vista spettacolare che si gode dalle sue terrazze, equiparabile, anzi forse ancora più bella di quella che godi dai tetti della Cattedrale: avrai ai tuoi piedi la città, la Fontana Pretoria, la Martorana e la Chiesa di San Cataldo.

A questo punto della giornata sarai già stanco morto, ma ci sono ancora delle cose da vedere, quindi non disperarti e ripartiamo!

Da Piazza Bellini segui Via Discesa dei Giudici, attraversa Via Roma e Piazza Sant’Anna fino ad arrivare in Via Alloro.

Quello che amo di Palermo, e che mi ricorda tanto la mia adorata Genova, è che potresti trascorrere gornate intere girovagando tra le sue strade, per scoprire ad ogni angolo chiese e palazzi che varrebbe la pena visitare almeno una volta.

Tanto per citare qualche chicca che puoi trovare girellando qui:

  • Chiesa di Santa Maria degli Angeli e Palazzo Abatellis con la Galleria d’Arte Regionale;
  • Santa Maria della Pietà;
  • Chiesa di Santa Teresa;
  •  l’oratorio dei Bianchi e lo Spasimo (uno dei luoghi più evocativi della città);
  •  Chiesa della Magione;
  • Piazza Rivoluzione (con la statua del Genio di Palermo al centro);
  • Piazza San Francesco, con la bella omonima chiesa (sulla stessa strada su cui
    si trova la chiesa, Via Immacolatella, puoi visitare l’oratorio di San Lorenzo).

Dopo aver girovagato arriva in Piazza Marina, dove troverai Villa Garibaldi e Palazzo Steri che fu sede dell’Inquisizione (la visita è davvero molto bella e interessante).

13 –  Palazzo Steri

Palazzo Chiaramonte, conosciuto anche come Steri, è oggi la sede del Rettorato dell’Università di Palermo, ma è conosciuto perché, tra i vari ruoli che ebbe nei suoi ben 7 secoli di storia, fu anche la sede del Tribunale della Santa Inquisizione con annesse Carceri della Penitenza.

Palazzo Chiaramonte è uno dei simboli di Palermo e ti consiglio caldamente di visitarlo: è una testimonianza praticamente unica al mondo della barbarie che fu l’Inquisizione spagnola in Sicilia.

Nelle carceri potrai vedere i graffiti realizzati dai prigionieri sulle pareti delle celle: dipinti e segni carichi di sofferenza con scritte in italiano, in dialetto, in latino e perfino in inglese.

Tra le altre cose da vedere ci sono la Sala Magna (o sala dei Baroni) e la Sala delle Armi. 

Da Piazza Marina puoi gironzolare ancora un po’, oppure dirigerti in Via Valverde dove troverai il meraviglioso Oratorio di Santa Cita.

Per ultimo, prima di andarcene a cena, visiteremo la Chiesa di San Domenico che si trova nell’omonima piazza.

14 – Murale Falcone Borsellino

Il murale che celebra Falcone e Borsellino si trova sulla parete di un edificio scolastico in Via Mura della Lupa, nel quartiere Kalsa, a due passi dalla Cala, il porticciolo turistico (a dire il vero è proprio dall’altra parte della strada). Trovarlo è veramente facilissimo.

Murale Falcone e Borsellino

Il murale fu commissionato per ricordare i due magistrati simbolo della lotta antimafia e come simbolo di una città che non dimentica e non si arrende.

Vale la pena davvero vederlo se sei appassionato. Nel caso ti consiglio di fare questo tour dell’antimafia che è uno dei migliori tour io abbia mai fatto.

15 – Chiesa di San Domenico

La Chiesa di San Domenico è la seconda chiesa più importante di Palermo dopo la cattedrale.

Palermo Chiesa di San Domenico

Con la sua facciata ornata di stucchi e i due alti campanili, la chiesa di San Domenico è un altro insigne simbolo del barocco palermitano.

L’interno è abbastanza sobrio rispetto ad altre chiese, ma le sue cappelle laterali ospitano numerose opere d’arte di assoluto pregio artistico. Fra le opere più significative si segnala la figura femminile del Canova nel monumento funebre di Annetta Turrisi Colonna e alcune sculture di Giacomo Serpotta.

San Domenico è una chiesa molto amata dai palermitani in quanto è stata consacrata a “Pantheon degli uomini illustri di Sicilia“.

Inoltre è considerata la chiesa simbolo della lotta alla mafia. Al suo interno sono sepolti i resti di Giovanni Falcone.

Altre cose da fare a Palermo

Se vuoi cambiare qualcosa dell’itinerario di Palermo in un giorno, oppure hai più tempo, qui sotto trovi altre cose da fare a Palermo.

1 – Porta Nuova

Porta Nuova è un grande arco cittadino che è stato per secoli il più importante ingresso della città. accogliere gli ospiti nella via più antica della città. La Porta ha due facciate una rivolta verso Monreale e l’altra verso il centro storico della città.

La porta, che si trova di fianco al Palazzo dei Normanni, è decorata e scolpita con statue e fregi.

Tra i fregi ce ne sono 4 che rappresentano i turchi sconfitti da Carlo V dopo aver conquistato Tunisi nel 1536.

2 – Catacombe dei Cappuccini

Le Catacombe dei Cappuccini sorsero come cimitero dei frati del convento nel 1597 e sono uno dei luoghi più macabri e interessanti da visitare a Palermo.

Qui troverai circa 8000 salme mummificate, vestite di tutto punto di frati e vicari mummificati fin dal XII secolo. Durante la visita imparerai anche i processi di mummificazione che si utilizzavano affinché i corpi si conservassero.

Una delle cose più impressionanti da vedere e anche una delle cose che ha reso queste catacombe così famose, è il corpicino della piccola Rosalia Lombardo, morta nel 1920 e ancora oggi in uno stato talmente perfetto di conservazione che sembra che stia dormendo.

La visita alle Catacombe dei Cappuccini a Palermo è un’esperienza che non dimenticherai facilmente.

3 – Cattedrale di Monreale

Situata appena oltre i confini della città di Palermo, alle pendici del Monte Caputo, la cittadina di Monreale nasconde un vero e proprio gioiello dell’architettura Normanna: la Cattedrale di Monreale, Patrimonio dell’UNESCO.

Cattedrale di Monreale

Raggiungerla è facile, ci sono autobus che portano direttamente da Palermo, ma il modo più comodo e veloce è andare con un taxi (e non costa molto)

Costruita nel XII secolo, decorata con vivaci mosaici e caratterizzata da uno splendido chiostro, la cattedrale è considerata uno dei migliori esempi di architettura normanna nel mondo. Finita la visita concediti qualche minuto per passeggiare e vedere i panorami meravigliosi su Palermo e sui dintorni.

La cattedrale è talmente bella che prendere una visita guidata è assolutamente necessario.

4 – Spiaggia di Mondello

La spiaggia di Mondello è fuori Palermo sulla strada che va verso l’aeroporto, e ci vuole circa un’ora per arrivarci con il bus (in alternativa puoi prendere un taxi).

La bellezza della spiaggia e del mare qui è qualcosa di inimmaginabile: sembra di trovarsi in un’isola dei Caraibi con la sabbia fine e l’acqua di mille sfumature di turchese.

Uno degli aspetti negativi della spiaggia è la maggior parte occupata dai lettini. Tuttavia c’è spazio anche per chi i lettini non li vuole affittare. Nei giorni di festa, i ragazzi vanno a Mondello a fare le grigliate.

Mondello è anche un ottimo posto dove mangiare, se non vuoi andare in uno de tanti e buoni ristoranti, potrai anche qui scegliere per lo street food.

5 – La Zisa

La Zisa è un interessante edificio in stile arabo che si trova leggermente fuori dal centro di Palermo: è un edificio imponente e che spicca tra gli edifici moderni che lo circondano.

Costruita come residenza estiva del re siciliano Guglielmo I, fu completata dal figlio Guglielmo II.

All’interno, sono allestite delle mostre d’arte islamica, strumenti e manufatti provenienti da tutto il Mediterraneo.

Se vuoi saperne di più sulla storia di Palermo e sul suo dominio sotto i Mori, La Zisa è il posto dove andare.

6 – Monte Pellegrino e Santuario di Santa Rosalia

Se vuoi vedere uno dei panorami più belli di Palermo prendi un taxi e fatti portare in cima al Monte Pellegrino.

Alto 609 il Monte Pellegrino è la montagna cui tutti i palermitani rivolgono lo sguardo affettuosamente ogni giorno.

Qui troverai il Santuario di Santa Rosalia, la protettrice della città, risalente al XVII secolo.

Il Santuario si trova all’interno di una grotta, dove si dice che la Santa abbia vissuto una vita eremitica e dove sono stati ritrovati i suoi resti nel 1624. Secondo la leggenda, durante la peste che afflisse Palermo, Santa Rosalia apparve a un cacciatore a cui rivelò l’ubicazione dei suoi resti.

Quando i suoi resti furono ritrovati, vennero portati in giro per la città e il morbo scomparve.

Dove mangiare a Palermo

Se vuoi provare la cucina tipica palermitana con un tocco di fantasia dello chef prova Il ristorante Quattro Mani che mi è stato raccomandato da Antonio. Spero che ci andrai perché sono sicura che tornerai soddisfatto e pieno come un tacchino.

Prova la seppia ripiena o gli celeberrimi spaghetti al nero di seppia e ricci di mare.

Palermo in 1 giorno io e Antonio

Se invece vuoi provare lo street food allora quali posti migliori dei mercati? Oltre a Ballarò infatti in centro trovi anche il mercato della Vucciria e il mercato del Capo.

Qui troverai tonnellate di cibo di strada.

Il nome del mercato della Vucciria deriva dalla parola Bucceria (Boucherie in francese), che significa macelleria. Questo mercato, infatti, era inizialmente dedicato alla vendita della carne.

In città il termine vucciria è poi diventato sinonimo di confusione e baccano a causa delle famose abbanniate.

Mercato della Vucciria

Il mercato del Capo si trova incastonato tra le chiese barocche nella parte superiore dell’antico quartiere arabo degli Schiavoni oggi chiamato Seralcaldi.

Qui oltre allo street food troverai tantissimi prodotti tipici sottovuoto da portare a casa come souvenir: pomodori secchi, olive, lupini, capperi e cucunci (che sono il frutto del cappero), sarde sotto sale e chi più ne ha più ne metta.

Mercato del Capo

Come muoversi a Palermo

Palermo è una città abbastanza grande e, se il suo centro è percorribile a piedi, non si può dire lo stesso per le località più distanti.

I mezzi pubblici sono carenti, affollati e spesso in ritardo. I taxi sono abbastanza costosi, ma possono essere una discreta scelta se non hai problemi di budget.

I palermitani girano tantissimo con i monopattini elettrici: ne troverai sparsi a migliaia per la città. Devi solo scaricare la app, usare la tua carta di credito quando parti e chiudere la transazione quando scendi. Puoi lasciare il monopattino ovunque.

Personalmente te lo sconsiglio se devi fare lunghi percorsi: le strade possono essere accidentate, il traffico ti fa morire e potrebbe essere anche pericoloso.

Il noleggio auto o scooter è ok, anche se il traffico è veramente terribile.

Dove dormire a Palermo

Quando scegli dove alloggiare a Palermo, la posizione è il fattore più importante: se possibile, cerca di stare in centro vicino aalla Cattedrale di Palermo e ai Quattro Canti in maniera da poterli raggiungere a piedi. Il quartiere Kalsa è una buona scelta.

  • Ariston Petit Hotel:  camere semplici ma confortevoli e situato a soli 15 minuti a piedi dal Politeama, l’Ariston Petit Hotel è molto ben recensito ed è un luogo eccellente in cui soggiornare a Palermo per chi vuole spendere poco.
  • B&B Hotel Palermo Quattro Canti: camere spaziose e posizione a dir poco perfetta per visitare Palermo. Per chi vuole stare “nel centro dell’azione” e vuole poter raggiungere in pochi minuti le cose più importanti di Palermo questo hotel, che ha anche un ottimo rapporto qualità prezzo, è perfetto.
  • Ciuri Ciuri B&B: dotato di camere spaziose, colazione inclusa e una posizione eccellente, i viaggiatori di fascia media non possono sbagliare con un soggiorno al Ciuri Ciuri B&B a Palermo!
  • Palazzo Natoli Boutique Hotel: questo hotel di lusso si trova nel cuore di Palermo, a pochi passi da alcune delle migliori attrazioni della città. Panorami dal balcone privato, servizio clienti eccezionale e una deliziosa colazione sono tutti inclusi: se stai cercando il massimo del relax a Palermo, è qui che lo troverai!

 

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