Visitare Istanbul in un giorno può essere veramente un challenge: è una città meravigliosa e una delle mie preferite e, ahimè tocca ammetterlo, in 24 ore se ne può solo avere un assaggio. Probabilmente, in così poco tempo, vorrai concentrarti sulle attrazioni più importanti e significative.
Con questo itinerario ti porterò non solo a vedere i maggiori punti di interesse, ma anche alla scoperta di un paio di esperienze per essere catapultato nella cultura di quella città che, prima Bisanzio (quanto fascino in questo nome), poi Costantinopoli e oggi Istanbul, ha saputo ed è capace di trasmettere ancora oggi: l’atmosfera da Mille e una Notte, quel sapore mediorientale che la rende una delle città più belle del mondo.
In questo itinerario non solo vedrai le opere del grande impero Ottomano, Bizantino e Romano, ma camminerai tra il buzz buzz dei suoi bazar, simili a nidi di api indaffarate, mettendo alla prova tutti i tuoi 5 sensi, dove ancora oggi “si fanno affari” e dove le persone di Istanbul trascorrono maggior parte del loro tempo, bevendo tè con gli amici, mercanteggiando e facendo la spesa.
Dopo essere stata a Istanbul varie volte (puoi leggere il mio itinerario su cosa fare a Istanbul in 3 giorni, fatto sulla base della mia prima esperienza), sono sicura che questo sia il miglior itinerario di un giorno della città che tu possa trovare e allora partiamo alla scoperta di cosa vedere a Istanbul in 24 ore.
In questa pagina:
- Visitare Istanbul in un giorno: informazioni e consigli pratici
- Mappa e itinerario in breve
- Sultanahmet e Ippodromo di Costantinopoli
- Sultanahmet Camii (Moschea Blu)
- Aya Sofya (Basilica di Santa Sofia)
- Cisterna Basilica
- Hai ancora tempo? Palazzo Topkapi!
- Gran Bazar (Kapalı Çarşı)
- Ponte di Galata
- Torre di Galata
- Istiklal Caddesi
- Piazza Taksim
- Crociera sul Bosforo con cena e spettacolo
- Cucina turca: non solo Kebab!
- Altre cose da fare a Istanbul in un giorno (in breve)
Visitare Istanbul in un giorno: informazioni e consigli pratici
Il nuovo aeroporto di Istanbul si trova distante dalla città: circa 40 minuti in auto se non c’è traffico. Prenota quindi un transfer come questo prima dell’arrivo, oppure chiedi al tuo hotel se te lo può fornire (ovviamente sarà un costo extra)

Non comprare la SIM card per il tuo telefono in aeroporto! Costa molto di più di quella che trovi in città.
Istanbul è una città sicura, ma come tutte le grandi metropoli nasconde delle insidie. Fai attenzione ai borseggiatori nelle zone turistiche, molto affollate e sui mezzi pubblici.
Contrattare nei bazar è una cosa tutta mediorientale e ha fascino, anche se per noi è difficile. Cerca di farlo soprattutto nei posti in cui non è esposto il cartellino con il prezzo. La contrattazione è un’arte. Puoi leggere questo mio articolo per diventare un vero contrattatore professionista!
Come già detto, Istanbul è una città sicura, ma ci sono zone che sarebbe meglio evitare alla sera e di notte. Alcune parti di Tarlabaşı o Aksaray possono creare disagio, evita quindi di cercare lì il tuo hotel, attratto magari da prezzi più bassi. Per capire dove cercare l’hotel puoi leggere il mio articolo sulle zone migliori dove alloggiare a Istanbul.
Questo itinerario è fattibile a piedi, ma se non te la senti hai due scelte: la prima è quella di prendere il tram T1 che parte da Zeytinburnu, attraversa Sultanahmet e il ponte Galata e arriva fino a Kabataş. In alternativa puoi scegliere il bus turistico hop-on hop-off, che si ferma nei maggiori punti di interesse.
Se decidi di prendere i mezzi più volte è comodo acquistare la Istanbulkart una carta ricaricabile per tram, metro o traghetti. Si può acquistare nelle macchinette automatiche o nei chioschi vicino alle stazioni.
In Turchia si può prendere anche Uber o i taxi. Io preferisco il primo, perché si paga direttamente prima con la carta di credito e sono meno soggetta alle truffe di alcuni tassisti che non usano il tassametro. I taxi ufficiali sono di colore giallo.
Alcune moschee chiudono ai turisti durante le ore della preghiera (namaz vakitleri). Gli orari di preghiera puoi trovarli qui.
Puoi visitare Istanbul da solo o prendere parte a dei tour guidati. I vantaggi dell’utilizzo di una guida turistica ufficiale sono molteplici: non solo avrai accesso prioritario ai luoghi da non perdere, ma avrai a tua completa disposizione una personain carne ed ossa con tanti anni di esperienza alle spalle e che potrà darti un sacco di informazioni impossibili da trovare su una guida cartacea.
🚀 FREE TOUR DI ISTANBUL: se hai veramente poche ore per visitare Istanbul, una buona idea è quella di prenotare questo free tour è in inglese, ma ti permetterà di conoscere la storia di Istanbul, la cultura e le tradizioni di questa incredibile città!
Mappa e itinerario in breve
Qui sotto trovi la mappa e il nostro itinerario di poche ore a Istanbul in breve!
- 🔹 Mattina: Colazione turca → 🕌 Sultanahmet (Moschea Blu, Aya Sofya, Cisterna Basilica)
- 🔹 Pomeriggio: 🛍️ Gran Bazar → 🌉 Ponte di Galata → 🏰 Torre di Galata → 🚋 Percorrere Istiklal Caddesi fino a Piazza Taksim
- 🔹 Sera: 🚢 Crociera sul Bosforo con cena e spettacolo o, in alternativa, spettacolo dei dervisci rotanti
Sultanahmet e Ippodromo di Costantinopoli
Sultanahmet (Fatih) è il cuore di Istanbul: con i minareti che svettano eleganti contro il cielo (contornati dal volo dei gabbiani), i palazzi e le moschee, passeggiando tra i luoghi di interesse non si può non pensare che, ad ogni passo, si sta attraversando almeno un millennio di storia.
COLAZIONE TURCA: Per seguire questo itinerario di 1 giorno a Istanbul, avrai bisogno di un sacco di energia! Comincia la tua giornata con una colazione tipica della cucina locale: prova il menemen (uova strapazzate mescolate con peperoni, pomodori e cipolle) accompagnato da pane, formaggio, olive e l’immancabile tè turco.

Il “nostro” tour di 1 giorno di Istanbul comincia proprio da qui, dalla grande piazza che “affianca” Aya Sofya e la Moschea Blu e che, una volta, era l’Ippodromo di Costantinopoli (At Meydanı -Piazza dei Cavalli in italiano). Dell’antico splendore, ahimè, resta bel poco da vedere: l’obelisco di Teodosio (il più antico monumento di Istanbul) e la colonna Serpentina di Delfi, una strana colonna in bronzo che rappresenta dei serpenti intrecciati.

è difficile immaginare oggi che questo luogo è stato per circa un millennio il cuore dell’antica Costantinopoli: 370 metri di lunghezza per 120 di larghezza e con una capienza di 35.000 spettatori, l’Ippodromo si collocava come il secondo ippodromo più grande al mondo, dopo il Circo Massimo di Roma.
Qui si tenevano le corse dei carri, delle vere e proprie sfide che spesso risultavano in violenti scontri tra chi tifava per la Squadra Verde, quella che gareggiava per il popolo e la Squadra Blu, la squadra della classe dirigente. In pratica queste corse avevano anche un’importante valenza politica.
Rimane famosa la rivolta di Nika del 532, quando gli scontri tra “tifosi” divennero una vera e propria sollevazione popolare che terminò con l’incendio di Aya Sofya. Ai tempi Giustiniano non reagì proprio benissimo e fece ammazzare più di 30.000 rivoltosi che furono sepolti proprio qui, cioè sotto i nostri piedi!
L’Ippodromo, come dicevo, oggi è molto diverso, ma resta un luogo molto amato dagli abitanti di Istanbul che vengono qui a passeggiare tra le aiuole fiorite e rilassarsi all’ombra degli alti alberi che lo circondano.
CONSIGLIO DI PIMPMYTRIP: l’ippodromo e in generale, tutta la zona di Sultanahmet andrebbero visitati anche di sera, al tramonto. Il muezzin dall’alto del minareto invita i fedeli alla preghiera e, da una parte Aya Sofya e dall’altra la Moschea Blu, sembra un botta e risposta. Sono pochi minuti in cui il tempo sembra davvero fermarsi.
Sultanahmet Camii (Moschea Blu)
Tecnicamente chiamata Moschea del Sultano Ahmed, la maggior parte delle persone la conosce semplicemente come Moschea Blu per il colore delle piastrelle al suo interno. Cerca di andarci il prima possibile, banalmente perché l’orario migliore per visitarla è alla mattina presto quando apre (alle 8:30).
La costruzione della moschea fu ordinata dal giovane sultano Ahmet I, che all’età di soli 19 anni decise di volere un edificio più imponente della Basilica di Santa Sofia.
Se abbia raggiunto o meno questo obiettivo è probabilmente una questione di opinioni. In ogni caso, è una moschea magistrale che può essere apprezzata dall’interno e dall’esterno.
Ricordati che come anche Santa Sofia, la Moschea Blu è un luogo di culto: dovrai entrare da una porta laterale (la principale è dedicata ai fedeli) togliere le scarpe e, se sei donna, coprire il capo e le spalle. All’entrata troverai dei veli da indossare se non hai con te uno scialle che dovrai lasciare nell’apposita cesta una volta uscita dalla moschea. Gli uomini devono indossare pantaloni lunghi.
Informazioni per la visita della Moschea Blu
- 📍 Dove si trova: vedi indicazioni
- ⏰ Orari: tutti i giorni, escluso il venerdì, dalle 8:30 alle 11:30, dalle 13:00 alle 14:30 e dalle 15:30 alle 16:45; il venerdì apertura alle 13:30.
- 🎟️ Ingresso: gratuito. Otterrai molto di più da una visita alle moschee con una guida, e fortunatamente ci sono alcuni tour eccellenti disponibili a Istanbul. Uno di questi è il tour guidato con biglietti della Moschea Blu e Santa Sofia.
- Tempo di visita: 45 minuti
Aya Sofya (Basilica di Santa Sofia)
Dall’altro lato di piazza Sultanahmet, il rosso di Santa Sofia si contrappone al blu della Moschea del Sultano Ahmed.
La Basilica di Santa Sofia, probabilmente il simbolo di Istanbul, domina lo skyline con le sue mura rosse e i suoi minareti. Fu originariamente costruita nel 360 D.C. e per più di mille anni fu una chiesa cristiana, oggi è una moschea. Non è difficile capire perché questo punto di riferimento sia sempre stato considerato uno dei più importanti di Istanbul. Qui sono stati incoronati imperatori, qui si sono rifugiati i perseguitati, qui sono stati nascosti tesori.
Sono tantissime le cose da vedere all’interno della moschea. Appena entrati, proseguendo dritti e attraversando i narceti esterno e interno, ti troverai la Porta Imperiale sulla quale spicca un meraviglioso mosaico di Cristo Pantocratore.
La parte più bella di Aya Sofya è sicuramente la grande sala della preghiera con la sua moquette verde smeraldo e le decine di lampadari ottomani che pendono dal soffitto. Le luci basse nella sala principale aggiungono una brillantezza soffusa.
Sull’abside si trova un altro magnifico mosaico della Vergine con il bambino, ma purtroppo non è visibile in quanto, essendo stata riconvertita in moschea, il mosaico è oscurato da pesanti tende.
L’enorme cupola (30 metri di diametro e 56 di altezza) è uno dei migliori esempi di architettura bizantina: gli alti soffitti, ricoperti di mosaici dorati, più alti della maggior parte dei santuari religiosi del mondo, ti fanno sentire insignificante in presenza di una divinità.
Informazioni per la visita di Aya Sofya
- 📍Dove si trova: Vedi indicazioni
- ⏰ Orari: 9:00 al tramonto (in genere alle 17:00). Chiuso durante gli orari della preghiera (in genere tra le 12:00 e le 13:30). Chiuso il venerdì mattina.
- 🎟️ Costo biglietto: 25 euro a partire dal 15 gennaio 2024, entrata permessa solo al secondo piano per i turisti. (Gratis per bambini fino a 6 anni).
- Per risparmiare tempo quando visiti Santa Sofia puoi acquistare questo biglietto salta la fila con audioguida. Se invece vuoi sapere di più della storia di Santa Sofia puoi prendere parte a una visita guidata.
- Tempo della visita (senza museo): 1 ora
- Se decidi di visitare Santa Sofia ricordati di indossare un abbigliamento adeguato: dovrai coprire il capo (a me è bastato il cappuccio della felpa, ma se hai una sciarpina è meglio) e le spalle e gli uomini devono indossare pantaloni lunghi. Per entrare nella Sala della Preghiera, come in tutte le moschee, dovrai togliere le scarpe.
Cisterna Basilica
Sotto le strade trafficate di Istanbul, a breve distanza da Hagia Sophia, si trova uno dei tesori della città assolutamente da visitare: la Cisterna Basilica.

La Cisterna Basilica fu costruita nel VI secolo da circa settemila schiavi ed è la cisterna sotterranea più grande di Istanbul. L’acqua proveniva da una sorgente distante quasi 20 chilometri e riempiva questo immenso serbatoio per fornire acqua ai palazzi della città, compreso il palazzo Topkapi: è lunga 138 metri e larga 64 metri e ha un soffitto sostenuto da 336 colonne di marmo alte circa nove metri ciascuna.

Appena entrato scenderai una scalinata con una bella visuale dall’alto della cisterna: le colonne sono colorate da luci cangianti, verdi, bianche e rosse e attraverso la sala c’è un percorso su passerelle in metallo che ti permettono di osservare le colonne tutte diverse: nell’angolo più lontano c’è uno dei punti salienti: la testa della Medusa, scolpita alla base di due colonne.
Informazioni per la visita alla Cisterna Basilica
- 📍 Dove si trova: Vedi indicazioni.
- ⏰ Durata della visita: la visita dura circa un’ora. Le code sono lunghe e sono due differenti, una per chi vuole acquistare i biglietti e un’altra molto più veloce per coloro che hanno già acquistato i biglietti online.
- 🎟️ Biglietti: Puoi acquistare i biglietti in anticipo tramite il sito ufficiale a 990 lire turche (dove trovi anche orari e prezzi aggiornati) oppure acquistare l’entrata prioritaria qui da un rivenditore ufficiale con audioguida (come ho fatto io).
- Puoi partecipare, in alternativa, anche a una visita guidata in italiano di un’ora e mezza (con biglietto incluso)
- ⚠️ Attenzione che è possibile visitare la Cisterna Basilica anche di sera. L’orario aggiornato è infatti dalle 09.00 alle 23.50.
Curiosità, il gelato elastico di Maraş. Passeggiando lungo le strade di Istanbul non potrai fare a meno di notare questo incredibile gelato che sembra quasi un’enorme gomma da masticare: è uno spettacolo grazie alle acrobazie e ai giochi di prestigio con cui viene servito, degni di un vero giocoliere. Il gelato elastico è originario di Maraş un’antica città situata nella parte sud est della Turchia. Quello che lo rende così speciale è l’ingrediente segreto: il sahlep, una polvere ottenuta da bulbi di orchidea!
Hai ancora tempo? Palazzo Topkapi!
Palazzo Topkapi è sicuramente una delle cose da non perdere in ogni visita di Istanbul. Il problema, se hai a disposizione poche ore, è che la visita richiede un sacco di tempo (almeno 3 ore), non solo perché il complesso è grande, ma soprattutto per le immense code che si formano sia per visitare l’harem, sia per il Tesoro.

Per la visita si entra dalla porta principale (l’ingresso Imperiale) che si trova proprio dietro a Santa Sofia: è assolutamente necessario acquistare i biglietti in anticipo.
Topkapi era il palazzo Imperiale, ovvero la residenza dei sultani ottomani: si tratta di un enorme complesso, protetto da un’imponente cinta muraria, con vari edifici, separati da giardini bellissimi, pieni di fiori e fontane. Sebbene siano molte le cose da vedere, tra cui le cucine, i padiglioni (tra cui quello delle Reliquie) sono 3 secondo me le cose veramente da non perdere:

L’Harem: erano gli appartamenti privati del sultano. Qui risiedevano anche la madre del sultano, le 4 mogli principali e una serie praticamente infinita di concubine, domestiche, dame di compagnia, sarte e musiciste. Solo gli eunuchi avevano accesso, nessun altro poteva entrare.
⚠️ Attenzione che delle 300 stanze solo una ventina sono aperte al pubblico e spesso alcune sono chiuse per motivi di restauro. L’harem richiede un biglietto aggiuntivo.
Il Tesoro: se probabilmente nella tua vita hai messo piede da Tiffany e Cartier a New York, penserai di aver visto lo sfarzo più esclusivo. Bene, sappi che non sono nulla rispetto a quello che puoi vedere al Topkapi. Il Tesoro è più di qualsiasi esagerazione tu possa immaginare: candelabri di 50 kg di oro massiccio incastonati con più di 6.000 diamanti, il trono dorato ornato da centinaia di gemme enormi, il celeberrimo Hancer, il pugnale con oro, diamanti e smeraldi sono tra le cose assolutamente da non perdere. La vera star del Topkapi però è il diamante del fabbricante di cucchiai (Kasikçi Elmasi): con un peso dichiarato di 86 carati, è considerato il quinto diamante più grande al mondo! Pensa che la sua leggenda narra che fu trovato a Istanbul nella spazzatura e che fu ceduto in cambio di 3 cucchiai di legno. Non si sa se la sua storia sia vera, ma quello che si sa è che è appartenuto non solo ai sultani ma anche alla madre di Napoleone.
CONSIGLIO DI PIMPMYTRIP: per visitare la sala del Tesoro ci sono veramente delle code incredibili, quindi se decidi di andarci dovresti farlo appena entri al Topkapi ed eventualmente lasciare dopo l’Harem.
Terrazza sul Bosforo: soprattutto nelle belle giornate di sole la terrazza regala un panorama davvero eccezionale sul Corno d’Oro (dove lo stretto del Bosforo e il Mar di Marmara si incontrano).

Informazioni per la visita del Topkapi
- 📍Dove si trova: vedi indicazioni.
- ⏰ i momenti migliori per visitare il Palazzo Topkapi per evitare le code sono al mattino presto durante i giorni settimanali, mentre nei weekend più affollati dopo le 13:00 nel pomeriggio: in questo modo eviterai i gruppi di chi visita Istanbul in crociera.
- 🎟️ Biglietti: il costo di palazzo palazzo Topkapi + harem è di 50€; Puoi prenotarlo a questo link. In alternativa puoi anche prendere parte a un tour guidato di 3 ore in inglese.
- La visita dura circa 3 ore, ma potresti trascorrere nel Topkapi anche la giornata intera.
Gran Bazar (Kapalı Çarşı)
Lampade luminose pendono dal soffitto sopra e dentro i piccoli negozi, brillando come se fosse una sola unica, enorme costellazione. Forme diverse, dimensioni variabili, una gamma di colori. Ognuna di per sé è un’opera d’arte, insieme diventano una galleria di luce.
Così è il Gran Bazar di Istanbul. Al centro della città vecchia, questo mercato coperto, un tempo era il cuore del commercio della città. Infatti, è stato il cuore di gran parte dell’economia mondiale per decenni: il ponte tra Europa e Asia culturalmente e commercialmente. Oggi è più un’attrazione turistica, ma è una delle cose migliori da vedere a Istanbul: rimane un posto iconico, un luogo in cui la storia si è trasformata nel presente, dove la cultura locale si è intrecciata con il turismo e dove c’è una rara vivacità per un luogo così antico.

La prima forma di mercato fu costruita nel quindicesimo secolo. È stato il centro per il commercio di tessuti, tappeti, gioielli, mobili, cibo, persino schiavi. Ora è un mix di tutto… tranne gli schiavi, per fortuna.

Qualche numero per capire la grandezza di questo posto: ci sono più di tremila negozi per un totale di circa 26.000 persone che ci lavorano. Circa 250.000 e 400.000 tra local e turisti ogni giorno percorrono le sue gallerie labirintiche, molti acquistano oggetti, altri sono lì solo per curiosità.
Consiglio di PimpMyTrip: Se decidi di prendere un té al Gran Bazaar, chiedi il prezzo prima di sederti. Se non lo fai, c’è il rischio che al momento del pagamento ti venga presentato un costo esorbitante. È successo anche a me: quando non ho chiesto, ho pagato 130 lire turche per un tè, mentre lo stesso tè, chiedendo il prezzo prima di sedermi in un altro posto, mi è costato solo 15 lire turche.
Informazioni per la visita del Gran Bazar
- 📍 Dove si trova: vedi indicazioni.
- ⏰ Orari: tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:00. Chiuso la domenica e nei giorni festivi.
Ponte di Galata
Probabilmente una delle “zone” più caratteristiche della città, dove ogni giorno la vita scorre sul fiume, il Ponte di Galata è uno dei luoghi più riconoscibili di Istanbul. Posto alla foce del Corno d’Oro, il primo ponte in legno era magnifico (a Istanbul ci sono molte cartoline del “vecchio” ponte).

Quello che puoi vedere oggi risale al 1992 ed ha la particolarità di essere costruito su due livelli. Il piano “sotto” è totalmente pedonale e pieno di ristoranti che servono forse il più famoso cibo di strada di Istanbul: il celeberrimo balik ekmek, il panino con il pesce. Sul piano superiore, a fianco della strada, potrai osservare i cittadini che pescano dalla mattina presto, fino a sera inoltrata.
Proveniendo da Sultanahmet e percorrendo il ponte verso la Isanbul moderna avrai il Corno d’oro alla tua sinistra e il Bosforo che si apre a destra e avrai un bel panorama sulla torre di Galata.

Torre di Galata

Per raggiungere la Torre di Galata dal ponte, dovrai fare una bella e ripida salita che può però essere evitata prendendo la funicolare del Tünel. Sicuramente la Torre Galata è uno dei posti migliori da cui osservare il tramonto sopra Istanbul. Entra e sali su questa torre medievale del XIV secolo (costruita da genovesi!) e arriva fino al livello in cima, qui c’è una balconata che offre viste incredibili della città (ed è sempre piena di gente)!
La Torre Galata è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00. È un’attrazione a pagamento ed è piuttosto popolare, quindi spesso si formano code e tendono ad allungarsi man mano che la giornata avanza. C’è un ascensore, ma devi salire tu stesso gli ultimi tre piani.
Informazioni per la visita alla Torre di Galata
- 📍 Come arrivare: Metropolitana M2 fermata alla stazione Şişhane, tram storico T2 fino al capolinea, tram T1 fino alla fermata di Karakoy e poi proseguire a piedi o in funicolare F2 – Vedi indicazioni
- ⏰ Orari: dalle 8.00 alle 24.00
- 🎟️ Costo biglietto: 39 Euro –> Biglietto online per la Torre di Galata
Istiklal Caddesi
Affascinante e sempre affollatissima, Istiklal Caddesi (Viale Indipendenza) è la via dello shopping del quartiere di Beyoglu e brulica di vita ad ogni ora del giorno e della notte. L’immagine dell’iconico tram rosso che la percorre tutta da Tünel Meydani a Taksim Meydani è una delle più riconosciute della città e, sicuramente, una delle più suggestive.
Conosciuta una volta come Pera High Street, Istiklal Caddesi è una lunga strada pedonale affollata di locali e turisti per i suoi negozi scintillanti, i palazzi in stile Art Nouveau (che una volta ospitavano le ambasciate) e le sue pasticcerie!
Fermati alla chiesa di Sant’Antonio da Padova, esempio della multiculturalità della città, e a Cicek Pasaji, una galleria conosciuta come la “galleria dei fiori” in turco perché qui una volta si vendevano, appunto fiori. Oggi i fiori non ci sono più e il loro profumo è stato sostituito da quello dei piatti serviti nei ristoranti. Sono un po’ una “trappola” e i buttadentro sono alquanto fastidiosi, ma un giro per vederla lo merita assolutamente.
Piazza Taksim
Non c’è un vero motivo per visitare piazza Taksim se non che si trova alla fine di Istiklal Caddesi: è una grande piazza vuota, piena di traffico e fermate dell’autobus, in cui spicca, per lo meno, il Monumento della Repubblica (Cumhuriyet Anıtı) realizzato dallo scultore italiano Pietro Canonica per commemorare la formazione della Repubblica Turca nel 1923.

Banalmente, la piazza è brutta. So che non si dovrebbe dire, ma è così. Detto questo, Piazza Taksim è il centro della Istanbul moderna e qui si celebrano parate, feste (compresa quella di Capodanno) e anche manifestazioni politiche. Nei dintorni, puoi trovare alcuni degli hotel più lussuosi della città, come l’ InterContinental, negozi, agenzie di viaggio e ristoranti.
Crociera sul Bosforo con cena e spettacolo
Per ammirare Istanbul da un’altra posizione ti consiglio di concludere la giornata con un bellissimo tour in barca sullo stretto del Bosforo che divide l’Europa dall’Asia. Sono presenti diversi tipi di crociere operate da diverse compagnie: offrono tutte un servizio abbastanza simile e in genere vengono a prenderti e ti riportano in hotel. Scegliere una crociera notturna con cena e spettacolo è un’ottima opzione non solo per gustare alcuni piatti turchi, ma anche per osservare alcune performance artistiche come la danza del ventre, i dervisci rotanti o ascoltare musica tradizionale suonata dal vivo.

La crociera con cena dura dalle 3 alle 4 ore e si percorre gran parte del Bosforo, osservando i palazzi della città illuminati.
Personalmente ti consiglio di prenotare questa crociera notturna con spettacolo e cena. ma se vuoi spendere di meno c’è questa opzione di giro al tramonto a soli circa 19 € a persona (con snack ma non cena inclusa).
Cucina turca: non solo Kebab!
Nessun itinerario di Istanbul sarebbe completo senza assaggiare la deliziosa cucina turca! Siamo soliti pensare, infatti, che la cucina turca sia solo Doner Kebab (o Kebap), ma non è assolutamente così. La cucina turca è assai varia: si è adattata infatti ai paesi che l’Impero Ottomano andava conquistando e, quindi, è stata influenzata sia dai paesi balcanici, che dai paesi mediorientali che da quelli nord africani.
Ecco qualche piatto tipico della cucina turca che devi provare assolutamente. Buon appetito.. o meglio “afiyet olsun“!
Köfte: se c’è un piatto da provare (se non si è vegetariani!) a Istanbul sono le celeberrime köfte, le polpette turche. Sono polpette di carne (generalmente vitello) impastate con cipolla grattugiata, mollica fresca di pane, uovo, prezzemolo, aglio tritato, il sale e un mix di spezie (peperoncino, paprika e cumino). Vengono servite con il riso bulgur o con il riso pilaf e altri contorni come peperoncini e pomodori grigliati. Da provare insieme al pane lavaş e con dell’ayran ghiacciato.
- Ristorante a Istanbul consigliato -> Sultanahmet Koftecisi (Divan Yolu Cad No:12, Istanbul 34110 Turchia. Vedi indicazioni)
Mercimek çorbası: la zuppa di lenticchie più amata di Istanbul e un piatto immancabile per ogni vegetariano! Si tratta di una zuppa semplice fatta con un soffritto, lenticchie ovviamente, concentrato di pomodoro, una patata e una carota. A fine cottura viene frullata per ottenere una vera vellutata. Ovviamente si possono aggiungere le immancabili spezie, il peperoncino tra tutte.
- Ristorante a Istanbul consigliato -> House Of Medusa (Yerebatan Caddesi No:9 Sultanahmet, Istanbul 34122 Turchia. Vedi indicazioni)
Börek: è una torta di carne(ma si fa anche una versione con il formaggio) in pasta fillo cotta al forno. Si tratta di una ricetta molto semplice e molto simile alle nostre… a parte che la carne va insaporita con spezie come cumino e peperoncino!
- Ristorante a Istanbul consigliato -> Meydan Börek (Cankurtaran, Cankurtaran Meydanı Sk. No:11, 34122 Fatih/İstanbul, Turchia. Vedi indicazioni)
Iskender kebap: kebab, o Kebap e ancora kebab… non si può parlare di cucina turca e non menzionarlo. In Italia, quando pensiamo a Istanbul, pensiamo a questo piatto, ma quanto poco ne sappiamo. In genere, infatti, quando si parla di Kebab si intende il doner Kebab, ovvero quel rotolone di carne che “frigge e cuoce” su uno spiedo verticale. Una volta tagliato viene inserito nel pane con verdure varie e patatine e viene mangiato così. Tutto giusto, ma il kebab in realtà non si limita a questo. Il kebab non è solo il classico panino che conosciamo in Italia! Questo piatto di origine mediorientale ha molte varianti e una delle più gustose è l’Iskender kebap. Si tratta di sottili fette di döner kebab (agnello o pollo) servite su pane pide, condite con salsa di pomodoro calda e arricchite da burro fuso di latte di pecora e yogurt. Un’esplosione di sapori da non perdere!
- Ristorante di Istanbul consigliato -> The Ottomans Kitchen Cafe Restaurant (Sultan Ahmet, Akbıyık Cd. No:70, 34122 Fatih/İstanbul, Turchia. Vedi indicazioni)
Simit: per una pausa con cibo di strada. Camminando per Istanbul non potrai non riconoscerne il profumo: questo pane (ma un po’ più dolce del pane) fatto a ciambella e ricoperto di semi di sesamo è un must dello street food di Istanbul! Puoi provarlo a ogni ora del giorno e della notte, uno spuntino sano e delizioso.
Baklava: il dolce turco per eccellenza. Si tratta di una torta fillo, ripiena di noci, preparata al forno e spennellata abbondantemente di zucchero, miele e burro. Una volta terminata la cottura, viene ulteriormente cosparsa di pistacchio tritato finemente e viene servita tagliata a losanga. Una bomba di calorie e dolcezza! (Fin troppo per i miei gusti). PS: per essere buona deve essere friabile e dorata!

Altre cose da fare a Istanbul in un giorno (in breve)
So che, se deciderai di seguire le mie dritte fino ad adesso, non avrai tempo di fare altro, ma ho pensato che magari potrebbero interessarti queste alternative:
Bagno Turco: gli hammam sono una delle tradizioni della città. Sicuramente è un’esperienza per chi vuole viaggiare lentamente e anche rilassarsi ogni tanto. Se decidi di farlo, ti suggerisco un hammam storico come il Çemberlitaş Hamamı o Süleymaniye Hamamı. Puoi leggere il mio articolo sui migliori hamam di Istanbul per più informazioni.
Dervisci rotanti: un’alternativa alla crociera sul Bosforo potrebbe essere assistere a una cerimonia di dervisci rotanti autentica, ad esempio al Galata Mevlevihanesi.
Musei archeologici di Istanbul: per gli appassionati di storia e di reperti archeologici, vale la pena visitare questo polo di musei:
- Il Museo di Archeologia (edificio principale).Sicuramente il migliore;
- Il Museo dell’Antico Oriente;
- Il Museo di Arte islamica.
Si trovano a Eminönü e probabilmente per visitarli bene, ci vorrà tutto il giorno!
Daniele & Marilena | Fiveintravel
Sogniamo da tempo di visitare Istanbul e in questo articolo si trovano tutte le informazioni utili e necessarie per scoprire questa meravigliosa città!
Il box con il “Consiglio di PimpMyTrip” e l’alternanza tra foto e video rendono la lettura davvero molto interessante e soprattutto ti catapultano come per magia tra le atmosfere da “mille e una notte” che si possono vivere a Istanbul!
Emarti
Ciao ragazzi ma che carini, grazie!!! Beati voi che andate a Istanbul, io sono in crisi di astinenza, è una delle mie città preferite!