La Toscana è sempre una buona idea, in tutte le stagioni dell’anno. Se poi si tratta di un weekend in Valdera, il risultato è garantito grazie a moltissime esperienze diverse per tutti i gusti. Dolci colline costellate di vigneti, file di cipressi dritti dritti, borghi che custodiscono tradizioni antiche, ma soprattutto autenticità e un turismo che non scalpita. Grazie all’invito dell’Ufficio del Turismo Pontedera e Valdera ho avuto modo di setacciare in lungo e in largo la Valdera, attraversata dal Fiume Era, affluente dell’Arno, che raccoglie 12 comuni della provincia di Pisa.
La zona non è interessata dai giganteschi flussi turistici che caratterizzano le più iconiche destinazioni della Toscana come Pisa, Lucca, Firenze, Siena, San Gimignano e Volterra, ma al tempo stesso la sua posizione consente di raggiungerle comodamente. Diventa quindi un’ottima base per visitare i luoghi più famosi e al contempo scoprire un territorio genuino dove natura e cultura convivono alla perfezione.
La stazione ferroviaria principale è Pontedera e l’aeroporto più vicino quello di Pisa. Ma per girarla on the road e comodamente meglio l’auto, visto che i mezzi pubblici non servono tutte le zone.
Ecco una selezione di 13 esperienze da fare in Valdera, adatte a ogni tipologia di viaggiatore, che tu apprezzi la cultura, il cibo o preferisca una camminata all’aria aperta.
In questa pagina:
- 1 – Pasta made in Tuscany a Lari
- 2 – Il teatro più bello del mondo a Lajatico
- 3 – Immersi nell’acqua termale a Casciana Terme
- 4 – Un selfie nella galleria instagram a cielo aperto di Ghizzano
- 5 – Visitare il paese-museo di Peccioli per una Toscana alternativa
- 6 – A tu per tu con il mito della Vespa a Pontedera
- 7 – Sporcarsi le mani con l’argilla a Calcinaia
- 8 – Un tuffo nel medioevo a Palaia
- 9 – Tra i fumi dell’alcool al Liquorificio Morelli
- 10 – Caccia al tartufo con Savini Tartufi
- 11 – In volo sulla Valdera
- 12 – Un bicchiere di vino tra le colline pisane
- 13 – Dimenticarsi la dieta con la gastronomia toscana
- Dove dormire in Valdera: Casale le Torri
1 – Pasta made in Tuscany a Lari
Lari è sicuramente uno tra i paesini più graziosi delle colline pisane, al cui centro troviamo il Castello dei Vicari, nei secoli passati cuore pulsante e centro di potere del Valdarno. Particolare è il cortile d’ingresso che mostra 92 stemmi dei molti vicari che si sono succeduti e hanno abitato al suo interno.
Questo borgo racchiude uno dei capisaldi della tradizione artigiana della zona, il Pastificio Martelli. Dal 1926 questa famiglia di pastai si dedica con amore alla produzione di pasta di semola di grano duro 100% italiano. Un tesoro portato avanti solo dagli 8 componenti della famiglia che ogni giorno lavorano e impacchettano a mano ogni confezione di pasta, rigorosamente in un involucro giallo di carta, loro segno di riconoscimento. La visita guidata permette di conoscere i segreti della pasta artigianale tra macchinari d’epoca, cura del dettaglio e ritmi lenti. Un piatto di pasta non sarà più lo stesso.
2 – Il teatro più bello del mondo a Lajatico
Difficile rendersi conto dell’unicità del Teatro del Silenzio fino a che non lo si ha davanti agli occhi. Poco fuori da Lajatico, paese natio di Andrea Bocelli, dolci colline abbracciano un anfiteatro naturale dove per tutto l’anno, o quasi, si può godere del silenzio della campagna e del rigoglioso panorama. Solo per pochi giorni invece si può partecipare a un evento musicale organizzato dal famosissimo tenore italiano che coinvolge artisti internazionali dello spettacolo, capace di attirare spettatori da tutto il mondo. In poche parole, tappa imperdibile.
3 – Immersi nell’acqua termale a Casciana Terme
In Valdera sono concessi, anzi direi caldamente consigliati, attimi di puro relax. E non c’è niente di meglio che farlo nelle calde acque termali di Casciana terme, tra le migliori in Italia per le proprietà terapeutiche e già conosciute in epoca romana. Leggenda narra che perfino il merlo malconcio e vecchio della contessa Matilda di Canossa riuscì a guarire bagnandosi le zampette in queste pozze a dir poco miracolose.
All’interno di un’antica fattoria toscana del 1700, Villa Borri, sarà possibile rilassarsi grazie a due piscine coperte con idromassaggio e geyser, una vasca del sale e un bagno turco da mille e una notte.
4 – Un selfie nella galleria instagram a cielo aperto di Ghizzano
Ecco il posto più instagrammabile della Valdera, il minuscolo borgo di Ghizzano di Peccioli. Perdersi con lo smartphone in mano è d’obbligo. E pensare che fino al 2019 fa era solo uno dei tanti paesini dell’entroterra pisano. Poi per mano di David Tremlett (lo stesso che ha dipinto le chiese delle Langhe), è arrivata una ventata d’arte contemporanea che ha investito di colore gli edifici della via di Mezzo, oltre alle sculture e installazioni di Alicja Kwade e Patrick Tuttofuoco. Questa è sicuramente una delle migliori esperienze per vivere una Toscana alternativa.
Se la carrellata di selfie ti ha stancato, puoi degustare un rinvigorente bicchiere di vino rosso presso la tenuta di Ghizzano, azienda agricola biologica tra le più antiche della zona.
5 – Visitare il paese-museo di Peccioli per una Toscana alternativa
La Valdera vanta la piccola capitale dell’arte contemporanea, Peccioli. Proprio qui sta per prendere vita il primo museo d’arte contemporanea a cielo aperto d’Italia, il cui progetto si è ispirato addirittura al Moma di New York. Dal 1991 a oggi, il comune ha investito moltissimo tempo e denaro, raccogliendo sul suo territorio ben 70 opere artistiche. L’ultima novità è firmata Patrick Tuttofuoco, una passerella opera d’arte che collega la parte bassa del paese a quella alta, dove si trova il centro storico.
6 – A tu per tu con il mito della Vespa a Pontedera
Pontedera è la città più famosa della Valdera, nota nel mondo per la Piaggio, storica azienda che dai primi anni Venti del ‘900 produce l’iconica Vespa. I locali dell’ex officina attrezzeria, ospitano oggi il più grande museo motociclistico d’Italia, nonché uno dei maggiori in Europa, con una ricchissima collezione di modelli di Vespa, tra i quali anche la romantica 125 di Vacanze Romane, Ape, Ciao e i ciclomotori dei marchi Aprilia, Gilera e Moto Guzzi.
Quanto tempo è passato da quel “Sembra una Vespa!”di Enrico Piaggio, e quanta storia a due ruote è stata scritta in questo angolo di mondo che vale la pena conoscere, anche senza essere appassionati di motori.
7 – Sporcarsi le mani con l’argilla a Calcinaia
Se c’è una cosa che non manca in Valdera, è la possibilità di conoscere le radici del territorio, immergendosi totalmente nelle tradizioni artigiane che lo hanno fondato. Questo è il caso del Museo della Ceramica di Calcinaia, ospitato all’interno di un’antica fornace fondata a fine ‘700 dai fratelli Coccapani, famiglia di ceramisti originari di Sassuolo. L’esposizione ripercorre la storia dell’arte ceramica, ma su prenotazione è possibile partecipare anche a visite guidate e attività laboratoriali.
8 – Un tuffo nel medioevo a Palaia
Palaia ha tutti gli ingredienti per farti viaggiare nel tempo. Una rocca da cui ammirare il panorama collinare, un accenno di cinta muraria con merlatura ghibellina e una torre che svetta al centro del paese rendono l’atmosfera romantica e fiabesca. Poco fuori dal borgo si può ammirare un’imponente pieve con elementi romanici e gotici, la Pieve di San Martino, tanto amata dalle coppie di sposi del territorio per i suoi sontuosi interni. Alcuni studi hanno rivelato come la chiesa sia stata costruita su una linea energetica longitudinale, detta ley line, che infonderebbe una sensazione di pace e benessere interiore.
9 – Tra i fumi dell’alcool al Liquorificio Morelli
Alcool e Toscana sono un binomio indissolubile, e non sto parlando solo di vino. Il Liquorificio Morelli a Forcoli è il tempio toscano di liquori e distillati di altissima qualità, con più di un secolo di attività e passione. Tutto nasce nel 1911 dall’idea di Leonello Morelli che in un piccolo bar di paese si divertiva a sperimentare con essenze ed estratti per creare bevande dal sapore deciso. Si susseguono poi 4 generazioni e una vastissima scelta che comprende grappe, amari, liquori, limoncino, arancino, china, creme di vario tipo e anche il preparato per il ponce alla livornese.
10 – Caccia al tartufo con Savini Tartufi
In Valdera c’è davvero da leccarsi i baffi. Il territorio è infatti un vero e proprio paradiso per i tartufai che qui possono andare a caccia praticamente tutto l’anno grazie alla presenza di diversi tipi di tartufo, dal marzuolo fino al pregiatissimo bianco.
Una delle esperienze più divertenti e immersive è la caccia al tartufo proposta da Savini Tartufi, azienda di Forcoli. In compagnia di un raccoglitore e dei suoi cani dal fiuto imbattibile, si perlustra il bosco imparando a conoscere meglio questo frutto, con molta acquolina in bocca dall’inizio alla fine. Ma non finisce qui. La fatica sarà ricompensata con una deliziosa degustazione di prodotti a base tartufo, come formaggi, salumi e creme spalmabili. Piccola curiosità: nel 2007 Savini Tartufi, grazie al cane Rocco, ha scovato un tartufo da record di 1,497 chilogrammi di peso, il più grande al mondo e con il prezzo più alto mai pagato, solo 330 mila dollari.
11 – In volo sulla Valdera
Questa è senza dubbio l’esperienza più emozionante e sorprendente del mio blog tour in Valdera. Grazie all’aviosuperficie di Capannoli, sono salita a bordo di un piccolo ultraleggero per volare sopra un tappeto verde dove i borghi si susseguivano uno dopo l’altro, scorgendo anche la costa livornese il mare.
Dall’alto è facile intuire come questa zona della Toscana sia ideale per chi ama un turismo attivo all’aria aperta, grazie ai moltissimi spazi verdi e strade bianche, ma anche a chi vuole vivere una vacanza più lenta lasciandosi affascinare dai sapori della tradizione custoditi da paesi sospesi nel tempo.
12 – Un bicchiere di vino tra le colline pisane
Imprescindibile in Valdera è una degustazione di vini, ammetto deroga solo per gli astemi. Proprio in questo territorio si snoda infatti la Strada del Vino delle Colline Pisane tra morbidissimi pendii ricoperti da vigneti e immense olivete. Sono molte le cantine e le aziende vitivinicole che offrono la possibilità di degustare ottimi Sangiovese, e non solo, in scenari super panoramici.
Se tra tutti i comuni volessimo eleggere la capitale del vino della Valdera, sicuramente sarebbe Terricciola, che ospita diversi eventi quali Calici di stelle in estate e la tradizionale Festa dell’Uva e del Vino a fine settembre, un’istituzione fin dagli anni Sessanta.
13 – Dimenticarsi la dieta con la gastronomia toscana
Non basterebbe un intero articolo per parlare di cosa mangiare in Valdera, ma cercherò comunque di darvi un’idea. Senza dubbio le specialità sono la carne come il cinghiale, il manzo e la selvaggina.
Ma non si disperino i vegetariani. Difatti la cucina povera toscana, la più tradizionale, è in realtà zeppa di leccornie a base di verdura, tra le quali super piatti come la pappa al pomodoro, la panzanella o la ribollita.
Nei menù dei ristoranti è spesso presente anche il tartufo, a cui è dedicata una rassegna gastronomica che si tiene nella seconda settimana di ottobre a Forcoli. Per esplorare il gusto della Valdera senza se e senza ma, sono consigliatissime le sagre paesane, che abbondano dalla primavera all’autunno.
Dove dormire in Valdera: Casale le Torri
Visto che le colline pisane sono sinonimo di natura, l’esperienza più bella è quella offerta dal Resort Casale le Torri a Ponsacco, un antico casale di campagna riconvertito ad agriturismo immerso in un parco naturale, un’area protetta che ospita moltissimi animali. Un giardino vastissimo, una romantica oliveta dove in primavera ed estate si organizzano picnic, una piscina caraibica, camere dal sapore shabby e un ristorante che offre tutti i sapori della tradizione, anche a vegetariani e vegani. Già così sembra il luogo ideale per le vacanze toscane, ma c’è di più. Il resort infatti è pet friendly al 100%, accettando cani di ogni taglia, offrendo un welcome-kit canino e permettendo ai nostri amici a 4 zampe di condividere con noi ogni attimo del soggiorno.
Ti ho dato un’idea di cosa fare e vedere in Valdera, con un piccolo focus sul buon bere e mangiare. Voglio aggiungere solo un’ultima cosa. Se cerchi una Toscana alternativa, questo è il posto che fa al caso tuo.
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