Dire che l’Islanda sia una terra magica è riduttivo: è se possibile anche qualcosa in più. Un piccolo paese (a forma di pesciolino) sperduto in un freddo mare, con un tempo schizofrenico, panorami meravigliosi, l’aurora boreale, il sole di mezzanotte (ma per rifrazione!), i fiordi, i vulcani, le balene e le orche.
Incredibile che una piccola isola come questa abbia racchiuse in sé così tante meraviglie. Eppure è così: è l’Islanda.
Anche se i prezzi sempre più alti e le orde dei visitatori stanno in qualche modo mettendo a repentaglio un viaggio praticamente perfetto (oltre che minacciare un fragile ecosistema), questa terra resta magnifica e non delude (quasi) mai nessuno. Con questa breve guida cerco di darvi i miei migliori consigli per organizzare un viaggio in Islanda.
In questa pagina:
- 1 – Noleggia l’auto e Preferisci un 4×4
- 2 – Prenota gli hotel con largo anticipo!
- 3 – Quando andare in Islanda
- 4 – Quanto costa viaggiare in Islanda?
- 5 – Scegli attentamente cosa fare
- 6 – Pianifica in anticipo le attività e gli spostamenti
- 7 – Vestiti a strati (e cosa mettere in valigia)
- 8 – Se vai in estate, scegli il campeggio
- 9 – Non prelevare tanti soldi cash
- 10 – Monitora eventuali chiusure stradali e il meteo
- 11 – Scopri cosa sono le strade F (e perché fare attenzione)
- 12 – Cosa sapere sull’aurora boreale
- 13 – Fai attenzione al rifornimento dell’auto
- 14 – Assicurati di avere connessione a Internet
- 15 – Consigli per risparmiare
- 16 – Preparati alle lunghe distanze
- 17 – Preparati alle lunghe ore di luce in estate (e alle poche in inverno)
- 18 – Porta scarpe adatte
- 19 – L’Islanda non è un paradiso per i vegetariani
- 20 – Limita il tuo impatto sulla natura
- 21 – Rischi che puoi correre in Islanda
1 – Noleggia l’auto e Preferisci un 4×4
Anche se in Islanda la rete di trasporti pubblici è sviluppata e abbastanza efficiente, il modo migliore per viaggiare rimane sempre l’auto in ogni periodo dell’anno. Ci sono talmente tante di quelle deviazioni da fare per vedere cose belle che andarci in bus è impensabile, ci vorrebbe troppo tempo.
Sono stata in Islanda due volte: una in estate e una in inverno. In inverno avevo prenotato un camper e in estate una 4X4, una Dacia Duster, un crossover abbastanza compatto con cui ci siamo trovati benissimo. Ovviamente sono state due esperienze completamente diverse. Alla fine devo consigliarti proprio di noleggiare un’auto e soprattutto un 4X4.
In inverno le strade possono essere ghiacciate. A parte la pericolosità (anche se il nostro camper aveva ruote chiodate) il fatto è che il camper non ti permette di percorrere alcuni tragitti. Noi siamo rimasti bloccati su una strada mentre chi aveva il 4×4 è arrivato praticamente ovunque.
In estate lo stesso. Un 4×4 ti dà molta più libertà soprattutto perché potresti ritrovarti a percorrere strade sterrate o accidentate e ti assicuro che sono tante, anche solo per arrivare ad alcuni punti di interesse interessanti.
Attenzione che in Islanda fino a pochi anni fa, c’era una specie di libertà per cui le persone usavano il 4×4 per fare off-road: non farlo perché distruggi la fauna e la flora locale. Ora sta cosa è stata regolamentata, i controlli non sono ovunque, le multe salatissime, quindi viaggia in maniera responsabile.
Se fare un on the road in auto è il modo migliore per visitare l’Islanda, fidati che noleggiare un’auto 4X4 ti farà viaggiare più comodo e con molti meno pensieri.
Noi abbiamo prenotato la nostra mitica Dacia Duster attraverso il sito di Discovercars.com (lo usiamo sempre, ci troviamo benissimo). Discovercars.com è un comparatore di prezzi e ti trova le offerte più convenienti di tuti gli autonoleggi.
Prenota prima se vuoi risparmiare! Utilizzare Discovercars.com per trovare il tuo 4×4 più conveniente è facilissimo, vediamo come si fa.
Vai sul sito di Discovercars.com a questo link, inserisci le tue date di viaggio, l’aeroporto di ritiro e riconsegna auto (immagino sarà l’aeroporto di Keflavik) e il portale ti mostrerà tutte le opzioni di noleggio auto disponibili.
A questo punto inserisci il filtro per il 4X4 e altri filtri che potrebbero venirti utili, il che ti permette di affinare la ricerca. Quando avrai scelto l’auto, non ti resta che prenotarla. Facilissimo no?
Una cosa importante quando noleggi l’auto è quella di fare un’assicurazione completa che includa anche il parabrezza: sulle strade F (che sono in terra battuta e ricoperti di ghiaia) non è difficile che una macchina in senso opposto ti “lanci” delle pietruzze micidiali.
Se vuoi approfondire leggi qui i miei consigli per il noleggio auto in Islanda.
2 – Prenota gli hotel con largo anticipo!
Un errore gravissimo che ho fatto e che mi è costato un sacco di soldi è stato, prima del mio viaggio estivo, di non preoccuparmi di prenotare gli hotel con almeno 6 mesi di anticipo. Il risultato è stato che una notte ho dormito in macchina e le altre ho sempre trovato hotel costosi e lontani dai punti di interesse, per cui oltre a pagarli cari ho anche dovuto improvvisare sull’itinerario, a volte dovendo fare molti più km in auto di quelli che avrei fatto con un’attenta pianificazione.
Veramente l’Islanda è già costosa di suo e gli hotel sono pochissimi rispetto alla quantità di turisti che la visitano soprattutto in estate, se poi fai come me e aspetti all’ultimo troverai solo le scelte peggiori (se le trovi), più costose, più remote, quindi spenderai di più e otterrai di meno.
Prenotare gli hotel prima è veramente un must! Puoi cominciare a farlo dal mio post su dove dormire a Reykjavik, guida alle zone e agli hotel migliori
Durante i miei viaggi in Islanda prenotare è stato comunque facilissimo e ho utilizzato sia Booking.com che Airbnb. Prova anche tu a utilizzarli entrambi per vedere diverse opzioni di alloggio.
3 – Quando andare in Islanda
L’Islanda offre di tutto in qualsiasi stagione dell’anno, ma io eviterei fortemente i mesi di Agosto (per la folla: pensate che l’anno scorso ad agosto l’Islanda ha contato 1,5 milioni di visitatori), Dicembre e Gennaio per il freddo e il buio. I mesi invece migliori sono sicuramente da Marzo a Giugno e da Settembre a Novembre quando le temperature sono buone, i turisti pochi e i prezzi più bassi.
A Giugno e Luglio le ore di luce sono tantissime per cui potresti far fatica a dormire, ricordati di portare con te una mascherina per gli occhi, anche se gli hotel in genere hanno tende scure proprio per ovviare a questo problema.
Caldo/freddo e pioggia/sole sono fattori incalcolabili in ogni mese dell’anno: gli islandesi dicono che qui è possibile vivere 4 stagioni diverse in un solo giorno: pioggia, sole, nebbia, vento, freddo e caldo possono arrivare a distanza di poche ore una dall’altra. In estate di giorno con il tempo bello fa caldo, ma di sera bisogna coprirsi anche in Agosto e in Settembre di notte personalmente ho trovato temperature bassissime al punto di morire di freddo, mentre di giorno al sole camminavo in maglietta.
Personalmente credo che le stagioni migliori per visitare l’Islanda siano quelle della tarda primavera (Aprile – Maggio- Giugno) e quelle dell’autunno (Settembre- Ottobre – Novembre). Le giornate hanno tante ore di luce, non ci sono troppi turisti e il tempo non è ne eccezionalmente caldo, ne eccezionalmente freddo. In questi mesi alcune attività sono ancora aperte come il whale watching per esempio, si può vedere l’aurora boreale e alcune attività vengono aperte come per esempio l’Ice caving.
Eviterei in generale i mesi di Agosto, Dicembre e Gennaio. A parte la folla in estate, in inverno le ore di luce sono pochissime e se prendi maltempo, potresti essere costretto a rimanere nel tuo hotel per le strade impraticabili, per il ghiaccio, la neve o le tempeste. In questi mesi inoltre molte attività non vengono svolte.
4 – Quanto costa viaggiare in Islanda?
Hotel e ostelli: a causa della carenza di sistemazioni in Islanda (soprattutto in Agosto) i prezzi sono alti. Fortunatamente per soddisfare la richiesta di un turismo in forte espansione, si trovano ad oggi anche sistemazioni in appartamenti privati su Airbnb.
I prezzi comunque variano molto a seconda della stagione. Mentre in bassa stagione si trovano anche camere doppie con bagno a 70 euro, è molto difficile trovare lo stesso prezzo in alta stagione. Le guest-house sono in genere delle case di privati riconvertite e hanno prezzi più bassi, ma spesso il bagno è in comune.
Gli ostelli sono puliti ed efficienti ma aspettatevi di pagare anche 20 euro per un letto in camerata condivisa.
Ristoranti: anche qui i prezzi sono abbastanza alti, aspettatevi di pagare circa 20 euro a testa per un piatto e una birra. Ci sono anche soluzioni economiche ma generalmente sono “cibi veloci” come panini e tranci di pizza.
Ora finalmente la bella notizia. In Islanda la maggior parte delle attrazioni è GRATIS. Potrebbe costarti qualcosa il parcheggio, ma spiagge, cascate, trekking, sono per la maggior parte ad entrata libera!
5 – Scegli attentamente cosa fare
Ci sono tante attività da fare in Islanda che non avrai l’imbarazzo della scelta, ma allo stesso tempo, probabilmente non avrai tempo per are e vedere tutto per cui devi pianificare attentamente.
Se pianifichi un viaggio in Islanda pianifica e prenota con largo anticipo sia i tour che gli hotel. Sul serio. Gli hotel migliori (come rapporto qualità/prezzo) vanno via come il pane e spesso sono esauriti già 6 mesi prima.
Sebbene piccola, l’Islanda è un concentrato di meraviglie: elencarle tutte è davvero difficile. Questa è la lista di quello che io considero top e che a mio parere è imperdibile da fare in Islanda, che sia con un tour oppure no.
Jökulsárlón glacier lagoon: questo lago di origine glaciale (il più grande in Islanda) si trova nel sud-est dell’isola ed è una delle destinazioni più conosciute e frequentate dal turismo (è stata anche una location del film Batman Begins!). Il modo migliore per godersela è sedersi sulle rive in silenzio ascoltando gli iceberg che scontrandosi uno con l’altro si spezzano. Se vuoi vedere però gli iceberg da vicino potresti valutare un tour in barca.
Guidate sul Golden Circle: trascorrete una giornata partendo da Reykjavik sul “Circolo d’Oro. Visitate il Parco Nazionale di Thingvellir, preparatevi all’emozione di vedere un geyser e incantatevi di fronte alla bellezza delle Cascate d’Oro.
Terme di Mývatn: più tranquille e più economiche le terme di Mývatn sono la valida alternativa alla celeberrima Laguna Blu. Rilassatevi qui lasciandovi galleggiare nelle acque calde e azzurre. L’acqua sgorga dal sottosuolo a 37–39 °C.
Leggi anche le migliori terme in Islanda
Rilassatevi alla Laguna Blu vicino a Reykyavik: il famoso centro termale è il sogno di tantissimi turisti. Per questo motivo è veramente affollata. Io ci sono andata, ho visto la situazione e ho fatto dietro front, ma per alcuni è veramente ancora imperdibile.
Visitate l’Islanda dell’ Ovest sulle orme delle antiche saghe islandesi: la parte ovest dell’Islanda è stata classificata tra le Best in Travel di Lonely Planet e non a caso. Il parco Nazionale della penisola di Snaefellsnes è un incanto (ha ispirato Giulio Verne nel suo Viaggio al Centro della Terra), per non parlare del Kirkjufell, la montagna più fotografata del paese.
Prima di partire però per l’Ovest leggetevi le antiche saghe e visitate i luoghi dove sono state raccontate ai bimbi, passandole da padre in figlio.
Visitate le numerosissime cascate: “Foss” vuol dire “Cascata” in islandese e durante in vostro on the road ne troverete tantissime. Seljalandsfoss, Skogafoss, Svartifoss, Goðafoss, Dettifoss e Gullfoss (sul Golden Circle) sono le più famose e visitate.
Whale Watching: oltre alla magia di vedere le grandi predatrici del mare, le orche, mi hanno insegnato tre cose importantissime. Avvistare le balene e le orche marine nel loro ambiente naturale non è come andare all’acquario: il mare è spesso agitato, può fare freddo e soprattutto nessuno vi garantisce gli avvistamenti (anche se nella stagione giusta sono praticamente garantiti). Che volete farci, la natura fa quello che la pare. Sempre.
Andate a caccia dell’ Aurora Boreale: beh anche se in Islanda non è facilissimo vederla a causa del tempo bizzarro e le coltri di nuvole, sicuramente se vi capiterà di vederla non ve lo dimenticherete tanto facilmente. Organizzare un viaggio in Islanda in inverno non andrebbe fatto solo per l’aurora: il paese è stupendo e in inverno sprigiona tutta quanta la sua magia.
Fate una passeggiata su un cavallino islandese: non solo il cavallino islandese è il più tenero del mondo, ma è anche l’unico che fa il tolt (un passo di trotto molto particolare). Mica vorrete non provarlo, no?
Esplorate la Skaftafell Ice Cave nel Parco Nazionale Vatnajökull: provate l’emozione di trovarvi in un mondo fatto solo di blu! Trekking di uno o più giorni vengono organizzati in queste grotte sotterranee interamente di ghiaccio, ma prenotate prima perché sono spesso “al completo”. Solo in inverno.
Trascorrete un giorno a Reykjavik: un giorno è più che sufficiente per questa cittadina. Carina per passeggiare, ma personalmente non l’ho amata così tanto e un giorno è più che sufficiente.
Fare un’escursione da Reykjavik: anche se decidi di “fare base” a Reykjavik non preoccuparti, ci sono dei tour bellissimi a cui prendere parte come fare snorkeling nella fessura di Silfra, visitare la camera magmatica di un vulcano o entrare in un tunnel dentro un ghiacciaio!
Fate tanto, tanto trekking: potrei citarvi tantissimi trekking interessanti, l’Islanda meriterebbe di essere percorsa tutta a piedi.
6 – Pianifica in anticipo le attività e gli spostamenti
Una volta che avrai deciso cosa vuoi vedere e quali esperienze non vuoi assolutamente perderti, è tempo di pianificare l’itinerario, ovvero, a seconda del tempo che hai a disposizione, qual è l’itinerario migliore che ti permetta di fare la maggior parte delle cose che vuoi.
Io ho scritto qui il mio itinerario dettagliato di una settimana sulla Ring Road e un itinerario in 5 giorni in Islanda del Sud che potrebbero farti comodo per cominciare ad avere un’idea del giro che potresti organizzare.
Il mio primo consiglio è quello di non sottovalutare il tempo degli spostamenti: l’Islanda è molto più grande di quello che si pensa e anche se percorri la Ring Road avrai dei limiti di velocità che devi assolutamente rispettare. Inoltre sicuramente dovrai fermarti lungo il percorso sia per fare rifornimento che per mangiare ma soprattutto per fare foto: i panorami infatti sono davvero spettacolari e vorrai immortalarli tutti nei tuoi scatti!
In realtà pianificare prima le cose da vedere e gli spostamenti serve anche per ottenere il massimo dalla tua visita. Se per esempio tu volessi vedere le balene al mattino a Husavik immagino che vorrai dormire lì vicino, no? Quindi prenota prima l’hotel in maniera di essere sicuro di non perdere la tua occasione. Inoltre prenota prima anche l’escursione in modo da trovare la disponibilità del tour che ti interessa all’orario che ti interessa.
Altro esempio facile facile: se vuoi visitare la Laguna Blu, pianifica prima di inserirla durante il primo o l’ultimo giorno del tuo viaggio (e prenota altrimenti non trovi posto!), infatti si trova vicino all’aeroporto di Keflavik e visitarla in questi due momenti ti farà risparmiare strada e tempo.
Last but not least: pianificare in anticipo ti aiuterà anche a risparmiare un sacco di soldi. Assicurati quindi di cercare con molto, dico molto, anticipo (anche 6 mesi) hotel, macchina ed attrazioni e tour.
7 – Vestiti a strati (e cosa mettere in valigia)
Una delle cose più difficili da fare quando si è pronti a partire per l’Islanda è pensare a “cosa metto in valigia?”.
Quello che posso dirti e che vale sempre è “Preparati a paesaggi e condizioni meteorologiche molto diversi”. Potresti aver bisogno di una giacca in città ma non sul ghiacciaio o viceversa. Gli strati sono fondamentali in Islanda!
Come base per iniziare ti consiglio uno strato di base traspirante (come la biancheria intima termica o di cotone caldo), aggiungi sopra uno strato intermedio isolante (come un maglione in pile o lana) e finisci con uno strato esterno impermeabile e antivento. La cosa più importante è la giacca: in estate una giacca antivento è un’ottima scelta, ma anche un piumino e un k-way da mettere sopra. In inverno invece opta per qualcosa di veramente caldo, come un piumino pesante e pantaloni da sci o snowboard.
Per approfondire puoi leggere il mio post su come vestirsi in Islanda in inverno.
Giacca e pantaloni impermeabili o da trekking di alta qualità sono essenziali. Il tempo può cambiare rapidamente e potresti incontrare pioggia o neve anche in estate, ma soprattutto non dimenticare cappelli, guanti e sciarpe. Anche in estate le temperature possono essere fresche, soprattutto la sera o quando si visitano quote più elevate o le zone costiere dove tira sempre un vento micidiale.
Scarponcini da trekking impermeabili sono un must soprattutto se hai intenzione di fare trekking e non dimenticare il costume da bagno: l’Islanda è famosa per le sue sorgenti termali e le piscine geotermiche, come la Laguna Blu.
Calzini di lana o termici sono ottimi per mantenere i piedi caldi, soprattutto durante le escursioni o durante i mesi più freddi.
Il sole islandese può essere sorprendentemente forte, soprattutto quando si riflette sui ghiacciai o sull’acqua. Proteggi i tuoi occhi e la tua pelle con un cappello, creme protettive e soprattutto occhiali da sole.
Ricorda, la chiave è prepararsi per tutti i tipi di tempo e dare priorità al comfort.
8 – Se vai in estate, scegli il campeggio
Non c’è modo migliore per trascorrere una notte d’estate in Islanda che in tenda in campeggio.
Il campeggio è un metodo sicuro per riscoprire un reale contatto con la natura. Niente si avvicina all’esperienza di sdraiarsi nel sacco a pelo dopo una lunga giornata di viaggio mentre si è cullati dal canto serale della fauna selvatica e di addormentarsi sotto le stelle, rese ancora più luminose dall’assenza di inquinamento e delle luci artificiali delle città.
L’unica cosa, ricorda che in estate c’è un sacco di luce, non dimenticare quindi di portare una mascherina per gli occhi!
9 – Non prelevare tanti soldi cash
Semplicemente perché non ne avrai bisogno! In Islanda, così come in altri paesi nordici potrai pagare praticamente tutto con la tua carta di credito.
Qualche spicciolo ovviamente serve: per esempio nel Parco di Thingvellir si paga l’utilizzo del bagno. Sarebbe magari assurdo pagare pochi cents con la carta di credito, soprattutto se ci paghi le commissioni.
Per il resto, potrai pagare veramente tutto con la tua carta: tour, auto a noleggio, hotel, insomma qualsiasi cosa!
10 – Monitora eventuali chiusure stradali e il meteo
Assicurati di controllare sempre se ci sono allerte meteo o chiusure stradali quando viaggi in Islanda, sia in estate che in inverno. Anche se è sempre una buona idea tenere d’occhio le previsioni del tempo e gli eventuali avvisi di sicurezza in ogni momento dell’anno, soprattutto a causa, l’abbiamo visto di recente, di intere zone chiuse al traffico per eruzioni e smottamenti, è assolutamente essenziale farlo se si visita l’Islanda al di fuori della stagione estiva.
In inverno molte strade in Islanda sono chiuse per impraticabilità dovuta a neve e ghiaccio (come i fiordi dell’Ovest per esempio) e anche tratti delle strade principali come la Ring Road potrebbero essere chiusi a causa di nevicate o simili.
Per monitorare la situazione delle strade in Islanda ci sono due siti fantastici: safetravels.is e road.is. Assicurati di scaricare le app sul tuo smartphone prima di partire!
11 – Scopri cosa sono le strade F (e perché fare attenzione)
Durante il tuo viaggio in Islanda, probabilmente percorrerai le celeberrime Strade F, un po’ perché magari ti capiterà per caso, un po’ perché sarai attratto dalla loro bellezza selvaggia e la promessa di solitudine. Queste strade di montagna, conosciute affettuosamente come strade F, sono le porte d’accesso ai maestosi altopiani islandesi, dove la bellezza della natura si rivela ad ogni curva, rivelando gli incredibili paesaggi incontaminati per i quali l’Islanda è così famosa.
Queste strade sono tanto impegnative quanto mozzafiato e per percorrerle sarebbe assolutamente meglio avere un 4X4. Senza, io non lo farei: sono strade abbastanza accidentate e ricoperte di ghiaia e sassolini, spesso con molte buche.
I servizi come rifornimenti e aree di servizio sono praticamente inesistenti e la mancanza lungo interi tratti della connessione internet ti fa sentire ancora più ai margini del mondo.
é proprio percorrendo queste strade che la mia anima si è emozionata. Percorrerle in estate (in inverno sono chiuse e ammantate di neve) è stata una vera avventura: km e km di nulla, circondata da colline, cascate e prati verdi, senza incontrare anima viva e solo con la compagnia sporadica di qualche pecora al pascolo.
Le strade F sono i veri percorsi verso la scoperta dell’incommensurabile bellezza selvaggia dell’Islanda: si, sarà abbastanza impegnativo percorrerle, senza dubbio, ma le ricompense saranno indescrivibili.
12 – Cosa sapere sull’aurora boreale
Ahia, la nota più dolente di tutte: l’aurora boreale in Islanda! Lei, la fata verde, è infatti uno dei principali motivi per cui tantissimi viaggiatori decidono di visitare l’isola. E in effetti, l’Islanda è un posto fantastico per vederla! Ricordati che per vedere l’aurora devi andare tra settembre e marzo – metà aprile, ma, detto questo, riuscire a beccarne una che dia soddisfazione è un po’ un terno al lotto.
Perché? Perché il fenomeno dell’aurora dipende da moltissimi fattori tra cui attività solare, coltri nebulose, quantità di buio ecc. ecc. Ma non solo: a volte è facile vederla, ma lo spettacolo non potrebbe essere così spettacolare come te lo immagini: l’aurora potrebbe essere “debole” e lasciarti un o’ insoddisfatto.
A tutti gli effetti ci sono alcune cose che dovresti sapere e anche alcuni suggerimenti che possono aumentare le tue possibilità di vedere l’aurora boreale in Islanda. Riguardo a questo ho scritto questa guida completa sull’aurora boreale in Islanda (come vederla, dove e quando) cercando di rispondere a tutte le domande e condividendo tutti i miei migliori consigli per la caccia alle celeberrime Northern Lights!
13 – Fai attenzione al rifornimento dell’auto
Una delle cose a cui stare attenti in Islanda, soprattutto se si esce dalle città e dai percorsi più famosi, è quello di fare rifornimento alla tua auto a noleggio! Cerca di non scendere mai e dico mai sotto la metà del serbatoio: potresti infatti dover percorrere un sacco di km senza poter fare benzina.
Noi ce la siamo vista abbastanza brutta lungo i fiordi dell’Est, quando mancavano ancora una marea di km alla prossima stazione di servizio e la nostra lancetta della benzina continuava a scendere. Non conoscendo bene l’auto, infatti, non eravamo sicuri che la benzina ci sarebbe bastata neanche per raggiungere l’ostello solitario che avevamo prenotato (dove comunque avremmo potuto elemosinare a qualcuno una tanica almeno per proseguire).
Questo a me ha messo un’agitazione incredibile: eravamo lì su queste strade meravigliose che si snodano per decine di km solo per attraversare un fiordo e stava scendendo il buio e continuavo a chiedermi: “e se restiamo senza benzina in mezzo al nulla, di notte, che facciamo?”.
Per fortuna è andato tutto bene, il serbatoio della Dacia era più capiente di quello che pensavo. Non solo siamo arrivati all’ostello, ma anche al distributore il giorno seguente e ti assicuro che il sospiro di sollievo che ho tirato è stato uno dei migliori della mia vita!
14 – Assicurati di avere connessione a Internet
Prima di lasciare l’Italia, verifica con il tuo operatore di telefonia mobile italiano eventuali pacchetti di roaming internazionale che includano l’Islanda. A volte questi pacchetti possono essere economici e convenienti, eliminando la necessità di una carta SIM locale.
All’arrivo comunque puoi sempre acquistare una carta SIM locale, ed è la scelta che abbiamo fatto noi per stare tranquilli e non trovarci poi bollette assurde del telefono. Siminn, Vodafone e Nova sono i fornitori di rete e offrono vari piani dati prepagati adatti ai visitatori a breve termine. Questi possono spesso essere acquistati all’aeroporto di Keflavik o a Reykjavik presso i negozi dei fornitori di servizi.
Noleggiare un hotspot WiFi portatile può essere un ottimo modo per avere accesso a Internet mentre guidi in Islanda. Questi dispositivi offrono un utilizzo dati illimitato per più dispositivi. Puoi prenotarli online o noleggiarli in aeroporto.
L’Islanda offre un eccellente WiFi gratuito in molti luoghi pubblici, inclusi bar, ristoranti, hotel e musei. Reykjavik è particolarmente ben collegata.
Tieni presente che mentre le città e i paesi islandesi generalmente hanno una buona copertura Internet, le aree remote (come nelle Highlands) potrebbero avere un servizio limitato o assente. Ricordati di scaricare app e mappe offline prima del viaggio o quando disponi di una connessione Internet stabile, in maniera che anche senza internet, tu abbia la mappa del percorso che vuoi seguire.
15 – Consigli per risparmiare
L’Islanda si sa è una destinazione costosa, ma ci sono modi per risparmiare un pochino. non credere a chi ti dice che puoi viaggiare in Islanda completamente low cost banalmente perché non è vero. O meglio: puoi scegliere di mangiare solo panini e di dormire all’addiaccio con la tenda, oppure rinunciare a una marea di attività meravigliose come vedere i puffin e le balene o fare trekking sui e dentro i ghiacciai, ma sinceramente non è il viaggio che ti consiglierei di fare.
Detto questo, qualche modo per evitare di mettere a secco il tuo conto in banca c’è e no, non mi riferisco solo alle cose che in genere si dicono (e che sono vere) di limitarsi a viaggiare in bassa stagione, di optare per gli ostelli e di fare la spesa al supermercato. Ci sono infatti altre cose che possono aiutarti a risparmiare un po’.
La prima cosa è cercare il meno possibile di bere alcool dal momento che in Islanda anche una birra piccola costa tantissimo.
L’acqua del rubinetto è gratuita, sicura da bere in tutta l’Islanda e di altissima qualità. Se in qualsiasi luogo non sei sicuro che l’acqua sia potabile, basta chiedere. Inoltre spesso nei locali, bar e stazioni di servizio sono disponibili dei “boccioni” da cui puoi riempire la tua borraccia.
Valuta bene quali terme visitare perché non per forza sono tutte costose e a pagamento. Ad esempio, la spiaggia e la piscina termale di Nauthólsvík a Reykjavík sono gratuite in estate e troverai piccole piscine termali gratuite in tutte le aree meno popolate dell’Islanda (ad esempio, i fiordi occidentali).
Esistono anche delle carte sconto che puoi trovare per alcune catene di distributori di benzina. Quando sono andata io, Olis offriva una carta con lo sconto del 3%: non sono grandissimi sconti, ma se vuoi percorrere tanti km possono venire comode.
Se decidi di viaggiare in Islanda con la tenda o il camper potrebbe farti comodo e farti risparmiare la Camping Card che ti dà diritto al pernottamento per un massimo di 2 adulti (più un massimo di 4 bambini sotto i 16 anni) in uno degli oltre 40 campeggi partecipanti. Puoi soggiornare in qualsiasi campeggio per un massimo di 4 giorni.
Se alloggi in ostelli ricordati di portare un sacco lenzuolo come questo in cotone, una federa per il cuscino e gli asciugamani. Non è infatti raro che ti venga chiesto di pagarli a parte, oltre al posto letto o alla stanza.
Altri consigli velocissimi per risparmiare sono cercare il più possibile di fare attività all’aperto come il trekking per esempio. In Islanda la maggior parte delle attrazioni più belle sono gratuite. Dai un’occhiata se, nelle città, trovi dei free tour (qui per esempio trovi quelli a Raykjavik) oppure valuta la possibilità di acquistare una card come la Reykjavík City Card.
16 – Preparati alle lunghe distanze
Sebbene io abbia percorso la Ring Road in una sola settimana, valuta che la cosa migliore, per non dover correre come me, è pianificare almeno 10 giorni: sono infatti più di 1300 km solo la Ring Road, ma dovrai tenerne a mente di più perché sicuramente farai delle deviazioni. Quando organizzi un viaggio on the road in Islanda tieni conto che dovrai guidare veramente tanto. Anche in Islanda del Sud infatti la distanza tra i vari punti di interesse è tanta per cui percorrerai centinaia di km ogni giorno.
L’Islanda potrebbe non sembrare grande sulla mappa, ma le strade sono in genere a una sola corsia e anche se non c’è traffico, a causa del limite dei 90 km orari non potrai “correre” troppo quindi ci vuole molto tempo per spostarsi da un posto all’altro.
17 – Preparati alle lunghe ore di luce in estate (e alle poche in inverno)
La luce del giorno in Islanda varia notevolmente durante l’anno a causa della sua elevata latitudine, vicino al Circolo Polare Artico. Ciò porta a lunghe giornate estive con quasi 24 ore di luce diurna e brevi giornate invernali con luce diurna molto limitata.
Uno dei vantaggi di viaggiare in Islanda in estate sono appunto le giornate eccezionalmente lunghe. In piena estate non fa mai veramente buio, quindi puoi comunque fare escursioni a tarda giornata o fare un giro a mezzanotte per scattare qualche fotografia con i colori meravigliosi che il sole di mezzanotte regala e con molti meno turisti.
Tieni presente che i ristoranti tendono a chiudere presto in Islanda, soprattutto fuori Reykjavik. Quindi, se sei fuori fino a tarda sera, assicurati di aver cenato prima!
Molti dei posti in cui abbiamo alloggiato avevano tende oscurate, ma non tutti, quindi non dare per scontato di trovarle. Porta quindi una mascherina per gli occhi (si le stesse che ti danno o che usi in aereo) e non avrai alcun problema a dormire.
Ecco qualche informazione sulle ore di luce in Islanda:
- Estate (da fine maggio a fine luglio): intorno al solstizio d’estate (21 giugno), la luce dura quasi 24 ore su 24, soprattutto nel nord dell’Islanda. A Reykjavik il sole tramonta poco dopo mezzanotte e sorge di nuovo prima delle 3 del mattino, ma non fa mai completamente buio. Questo fenomeno, noto come “sole di mezzanotte”, offre ampie opportunità per visite turistiche e attività all’aperto.
- Autunno (da settembre a novembre) e Primavera (da marzo a maggio): le ore di luce iniziano a diminuire in autunno e ad aumentare in primavera. Queste stagioni offrono una luce diurna più equilibrata, con gli orari di alba e tramonto che cambiano gradualmente. Gli equinozi di marzo e settembre forniscono più o meno la stessa luce diurna e notturna.
- Inverno (da fine novembre a fine gennaio): il giorno più corto dell’anno è intorno al solstizio d’inverno (21 dicembre), quando Reykjavik vede solo circa 4-5 ore di luce diurna, con il sole che sorge intorno alle 11:30 e tramonta intorno alle 15:30.
18 – Porta scarpe adatte
La scelta delle scarpe è probabilmente (insieme a quella della giacca) la più difficile e la più fondamentale di tutte.
Sia in estate che in inverno assicurati di avere un paio di scarpe da trekking per camminare comodamente e affrontare le escursioni meravigliose che ti attendono. Le scarpe devono essere comode (per evitare fastidiose vesciche) e impermeabili, e che ti consentano di avere un buon grip sul terreno per evitare brutti scivoloni.
In estate un paio di scarpe da trekking normali sono ok, che siano scarponcini da trekking (per me consigliati in maniera che essendo alti ti tengano ben ferma la caviglia, le storte possono essere noiose e pericolose) e che siano impermeabili per pozzanghere e ruscelli da attraversare.
Per l’inverno invece dovrai scegliere delle scarpe adatte non solo al freddo per camminare sulla neve e sul ghiaccio, ma anche calde.
Cercane un paio di ottima qualità, saranno durevoli e le performance di utilizzo saranno davvero soddisfacenti.
Ti consiglio di non spendere né troppo né troppo poco: ci sono ottime marche in commercio dalle alte prestazioni senza spendere un occhio della testa!
Dal momento che io amo la Columbia, secondo me questi sono gli stivali da neve migliori che puoi trovare sul mercato. Se li vuoi bassi invece, dai un’occhiata a questi: che sono come quelli che ho io e con i quali mi trovo benissimo. Entrambi i modelli sono impermeabili, caldissimi, morbidi e con il grip per non scivolare:
Consiglio PRO: dal momento che è fondamentale lasciar circolare il sangue, valuta di prendere le scarpe un numero in più rispetto a quelle che indossi di solito: dovrai infatti indossare (uno o due) paia di calze pesanti.
19 – L’Islanda non è un paradiso per i vegetariani
Spaventati eh vegetariani? Non siatelo, io sono vegetariana come voi e sono sopravvissuta! Sopravvivere come vegetariano in Islanda non solo è del tutto fattibile, ma può anche essere una deliziosa avventura e un modo per scoprire piatti alternativi. L’Islanda ha visto un aumento significativo della consapevolezza vegetariana e vegana, con Reykjavik in prima linea nell’offrire un’ampia gamma di opzioni gastronomiche che non includano carne, pesce e derivati animali.
Anche nei supermercati islandesi come Bónus, Krónan e Nettó, troverai una varietà di prodotti alimentari vegetariani e vegani, dai prodotti freschi al latte vegetale e ai sostituti della carne. Comprare da mangiare al supermercato è inoltre uno dei modi migliori per risparmiare in Islanda. Lo fanno in molti (me compresa) soprattutto per il pranzo di mezzogiorno, quando tra trekking, spostamenti e cose da fare, il massimo che si può gustare è un bel panino e uno yogurt.
Un altro modo per sopravvivere è quello di valutare la possibilità di prenotare alloggi con cucina evitando così costose cene al ristorante.
Quando mangi fuori comunque, non esitare a chiedere al cameriere quali opzioni possono avere per i vegetariani: spesso infatti ti propongono delle alternative o delle modifiche ai piatti originali.
Non è del tutto che vero che la cucina islandese è solo a base di carne o pesce, in effetti qualche piatto vegetariano si trova molto facilmente. Ad esempio, i pönnukökur (pancake islandesi) possono essere preparati senza carne e gustati con ripieni dolci o di verdure. Inoltre, le zuppe come la zuppa di verdure o di funghi sono comunemente disponibili e piuttosto abbondanti.
20 – Limita il tuo impatto sulla natura
Ogni anno, i 360.000 abitanti islandesi accolgono oltre 2 milioni di visitatori. Ovviamente con dei numeri simili, è logico cercare di avere il minor impatto possibile sulla natura che è tanto meravigliosa quanto fragile. Il turismo di massa in Islanda ha creato in passato non pochi problemi: per esempio, quando ancora non era vietato, si poteva andare off-road con le auto e questo ha fatto danni incalcolabili alla natura del luogo.
Inoltre alcuni luoghi (ma in generale tutta l’isola) non sono mai stati dotati delle strutture necessarie per supportare così tante persone. Pertanto potresti non facilmente trovare dei bidoni della spazzatura abbastanza grandi (e quindi straripanti) o bagni pubblici. Logico che portare con te la tua spazzatura per buttarla quando trovi un bidone è quello che devi fare, oppure recarti in un bagno e non “fare i tuoi bisogni” in mezzo alla natura.
Assicurati sempre di seguire i sentieri segnati (durante le escursioni) poiché la flora in Islanda è delicata e può essere facilmente danneggiata se la calpesti o potresti senza accorgetene schiacciare e distruggere le tane di qualche animaletto selvatico.
21 – Rischi che puoi correre in Islanda
Il tasso di criminalità in Islanda è molto basso e si potrebbe dire che è sicuramente uno dei Paesi più sicuri in Europa, se non nel mondo. Per darti un’idea, la capacità delle carceri totale in Islanda è di circa 120 detenuti, ed è più che sufficiente.
Detto questo, recentemente ho saputo che si sono verificati alcuni casi di persone derubate in alcune delle zone più turistiche come per esempio il Golden Circle. Quindi non fa mai male prestare attenzione.
Se ci sono dei pericoli in Islanda comunque non sono le persone, ma la natura: il tempo è imprevedibile e cambia ad una velocità disarmante. Soprattutto in inverno fai attenzione alle previsioni perché ritrovarsi fermi in auto in mezzo a una tempesta non è piacevole, inoltre a causa del ghiaccio è facile finire fuoristrada.
Anche ultimamente abbiamo visto le eruzioni vulcaniche: sebbene tantissimi turisti si siano potuti avvicinare al cratere, i gas che si sprigionano potrebbero fare molto male. Durante il mio ultimo viaggio, l’eruzione era in sospeso e la lava già aveva fatto la crosta: ho visto turisti cercare di camminarci sopra e ti assicuro che, anche se c’è la crosta, la lava sottostante rimane caldissima per molto tempo e la crosta potrebbe rompersi.
Fai attenzione anche ai trekking, porta scarpe adatte quando visiti l’Islanda: anche in questo caso ho visto persone con le infradito percorrere sentieri umidi e molto scivolosi.
Ricorda sempre di fare l’assicurazione di viaggio, io spero davvero che non ti serva mai, ma per precauzione bisognerebbe farla sempre. Ti consiglio Heymondo e se prenoti da questo link hai uno sconto del 10%.
Evelin
ciao Martina!
volevo chiederti alcuni suggerimenti sull’itinerario che abbiamo pianificato.
Saremo in Islanda dal 20 al 25 Febbraio 2020.
Avevamo pensato a questo, fammi sapere cosa ne pensi.
giorno 1: arrivo a Reykiavik
giorno 2: parco nazionale Thingvellir, Geyser, Strokkur, Gullfoss (magari sosta al Laugarvatn fontana)
pernottamento a Kedur
giorno 3: verso sud, cascata Seljalandsfoss, Skogafoss, spiaggia nera Reynishuerfi, promontorio Dyrholaey e se si riesce parco Skaftafell
pernottamento zona Hof?
giorno 4: jokulsarion e diamond beach + Fjallsarion + cascata Svartifoss
pernottamento zona Vik ?
giorno 5: viaggio da Vik + pernottamento vicino aeroporto Reykiavik (ci starebbe qui la pausa alla laguna anziché giorno 1)
giorno 6 : partenza
Cosa ne pensi? E’ troppo fitto di cose da vedere?
Cosa suggeriresti per questi 4 giorni effettivi?
Mille grazie!! ciao
Evelin
Emarti
Ciao evelin,
ho guardato l’itinerario e mi sembra vada bene. tieni conto però che alcuni giorni, a seconda del tempo, potreste non poter guidare o andare molto piano. Dal momento che andate in bassa stagione secondo me non avete bisogno di prenotare con molto anticipo, potete farlo giorno per giorno, decidendo al momento quale strada percorrere ed eventualmente se saltare qualcosa. io farei così, non farei un itinerario fisso, andrei a sentimento di giorno in giorno (tanto l’idea mi sembra tu l’abbia già).
Mi raccomando, prendete un’auto adeguata alle condizioni atmosferiche! Se posso consigliarti Rent.it è un comparatore e offre anche auto con gomme adeguate per ghiaccio e neve.
Buon viaggio!
Evelin
Ottimo, grazie mille! Gentilissima! :-)
ENZO
Buon giorno. Tra pochi giorni partirò per l’Islanda con un viaggio organizzato di una settimana. Poichè ho intenzione di fare tante foto panoramiche, vorrei poter usare il mio piccolo drone (249 gr. di peso) per fotografie in mare aperto o sopra la bocca di un vulcano. Ci sono delle limitazioni/divieti per questo? Grazie
Emarti
Si certo in Islanda io con il drone non ho avuto alcun problema :)