Prima del mio viaggio in Cina, tutto quello che sapevo sulla Città Proibita di Pechino lo conoscevo solo grazie al film di quel genio indiscusso di Zhang Yimou.
In effetti, durante la preparazione del viaggio, mi ero concentrata di più a studiare tutte le varie truffe che i cinesi organizzano nei confronti dei turisti nella grande piazza Tian’anmen che non alle cose da vedere, nonostante io sia sempre stata un’appassionata di storia.
La Città Proibita (Gu Gong in cinese) è stata la cosa che abbiamo visitato per prima a Pechino e ci siamo arrivati un una caldissima e afosa giornata di Agosto: una cappa di smog e umidità copriva il sole e il caldo era quasi insopportabile.
Agosto non è il mese migliore per visitare la Capitale della Cina. Nonostante ciò siamo rimasti talmente affascinati da questo luogo che abbiamo trascorso più di 4 ore visitando palazzo dopo palazzo, spiando dietro le finestre impolverate e trattenendoci sulle sculture impressionanti in marmo e sulle decorazioni colorate dei tetti.
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In questa pagina:
- Breve Storia della Città Proibita
- Quando visitare la Città Proibita di Pechino
- Come arrivare e dove si trova la Città Proibita
- Orari di apertura
- Biglietti e informazioni
- Cosa Vedere alla Città Proibita di Pechino
- L’ingresso alla Città Proibita
- La Corte esterna
- La Sala della Suprema Armonia
- La Sala dell’Armonia Centrale
- La Corte Interna
- Il Palazzo della Purezza Celeste
- La Sala dell’Unione
- Il Palazzo della Tranquillità Terrestre
- L’ala orientale e l’ala occidentale
- La Galleria del Tesoro
- I Giardini imperiali
- Jingshan Park
- Dove dormire vicino alla Città Proibita
Breve Storia della Città Proibita
La Città Proibita fu costruita durante la dinastia Ming, nel 1400 ed ospitò gli imperatori e le loro famiglie per 500 anni: durante tutto l’arco di questo periodo, ai cittadini comuni era assolutamente vietato entrare, pena una morte lunga e dolorosa.
Da qui il nome che si porta addosso: Città Proibita.
La storia racconta che un milione di operai fu utilizzato dall’architetto Yun Lo per la costruzione dei più di 800 padiglioni che compongono il complesso.
Oltre all’imperatore le uniche persone che potevano abitare nella Città erano l’imperatrice, le sue concubine e le sue guardie personali, uomini castrati e chiamati eunuchi. Il ruolo degli eunuchi era quello di proteggere e custodire le concubine: a loro era permessa l’entrata anche ai cortili interni e trascorrevano una vita privilegiata nella ricchezza.
Anche i parenti maschi dell’imperatore che erano autorizzati a venire in visita, non potevano fermarsi nel cerchio interno della Città durante la notte.
Oltre 20.000 concubine vivevano in Cina durante l’ultima dinastia, quella Quing. Alcune di esse, nonostante abbiano trascorso tutta la loro vita chiuse tra le mura della Città, non hanno mai incontrato l’imperatore.
Anche se vivevano nella ricchezza la loro vita era triste e solitaria. Non erano rare le bagarre per diventare tra le favorite dell’imperatore e alcune volte questi litigi sfociavano in vere e proprie tragedie come l’omicidio.
Una sola volta all’anno le concubine avevano il permesso di guardare al di fuori delle mura per vedere le loro famiglie e amici.
Quando visitare la Città Proibita di Pechino
L’alta stagione per visitare Pechino va da aprile a ottobre; la bassa stagione va da novembre a marzo.
Secondo la mia esperienza, il periodo migliore per visitare la Città Proibita è da metà ottobre a fine novembre. Questa breve stagione autunnale vanta temperature confortevoli e meno folla. Noi ci siamo stati in estate (agosto), le temperature erano altissime e c’era un’umidità tale che il cielo era completamente grigio, ricoperto da una cappa che rendeva quasi impossibile respirare.
La Città Proibita è sempre affollata, ma il periodo peggiore è durante i fine settimana e nei giorni festivi cinesi come la festa nazionale (1–7 ottobre) e la festa del lavoro (1–3 maggio).
Cerca di visitarla presto al mattino per evitare alcuni dei bus turistici che lasciano orde di turisti. Oppure una buona scelta è visitarla nel primo pomeriggio: ultimo ingresso in vendita alle 15:30.
Come arrivare e dove si trova la Città Proibita
La Città Proibita si trova nel centro della città di Pechino, a nord di Piazza Tian’anmen.
Indirizzo: 4 Jingshan Front Street, Distretto di Dongcheng, Pechino, Cina
Le entrate alla Città Proibita sono 4 (una su ogni lato delle mura) ma il museo permette di effettuare solo un percorso unidirezionale.
I visitatori possono entrare solo da piazza Tian’anmen attraverso la Porta Meridiana (Wumen) ed uscire attraverso due porte: a Nord la Gate of Divine Prowess (Shenwu men, Porta della Grandezza Divina) ed a Est la East Prosperity Gate (Donghua men), l’unica che permette di ritornare facilmente a Piazza Tian’anmen.
L’ingresso è consentito solo attraverso la Porta Meridiana, la porta sud del museo.
- Metropolitana: Prendi la linea 1 della metropolitana, scendi alla stazione di Tiananmen East (uscita A) o alla stazione di Tiananmen West (uscita B), trova la Torre di Tiananmen e poi cammina verso nord fino alla Porta dei Meridiani. Prendi la linea 2 della metropolitana, scendi alla stazione di Qianmen (uscita A), cammina verso nord attraverso la piazza Tiananmen, oltrepassa la torre di Tiananmen e poi trova la porta meridiana più a nord.
- Bus: Prendi l’autobus 1, 2, 52, 59, 82, 120 o l’autobus turistico Linea 2 e scendi alla stazione di Tiananmen Est. Prendi l’autobus 1, 5, 52, l’autobus turistico Linea 1 o Linea 2 e scendi alla stazione di Tiananmen West.
Orari di apertura
La Città Probita è chiusa al lunedì a parte nei lunedì durante le festa Nazionali e nei luned’ di Luglio e Agosto quando resta aperta.
Dal 1 Aprile al 31 Ottobre: aperta dalle 8.30 fino alle 17. Biglietti in vendita fino alle ore 16.
Da Novembre a Marzo: aperta dalle 8 alle 16.30. Biglietti in vendita fino alle ore 15.30.
Durante le vacanze scolastiche, tra luglio e Agosto, la Città Proibita apre alle 8.
Biglietti e informazioni
C’è un limite giornaliero di 80.000 biglietti, e pensate siano pochi è perché non avete ancora visto il numero di turisti cinesi, soprattutto nei periodi festivi.
Anche se è possibile prenotare online, si può fare solo se si è in possesso di un numero cinese a 11 cifre ed un conto bancario in Cina, quindi se non sei cinese farlo è praticamente impossibile. I biglietti comunque potete acquistarli alla biglietteria: andate al mattino presto in maniera da non perderli!
Al Meridian Gate è possibile affittare delle audioguide in italiano.
Al Gate of Supreme Armony c’è un info point con informazioni turistiche.
Tutta la Città Proibita è completamente accessibile anche per le persone con disabilità motoria, grazie ad un percorso per carrozzine.
Cosa Vedere alla Città Proibita di Pechino
La Città Proibita è grandissima: 1000 metri di lunghezza per oltre 700 di larghezza ed è il più vasto complesso museale di tutta la Cina.
Sorprendentemente ben conservato il complesso è separato dal resto di Pechino attraverso una mastodontica cinta muraria alta 10 metri e da un fossato largo 52 metri.
Sono due le aree principali che dividono il complesso: il cortile esterno, dove venivano tenute riunioni e cerimonie e il cortile interno, la vera e propria residenza dell’Imperatore.
L’ingresso alla Città Proibita
L’entrata alla Città Proibita per i visitatori è possibile solo dalla Porta Meridiana (Wu Men) che si trova proprio vicino Piazza Tian’an Men. L’intero complesso della Città Proibita è enorme: si estende per 961 metri da nord a sud, 753 metri da est a ovest e custodisce all’interno 980 edifici che comprendono 8.886 stanze. Esternamente è circondata da mura alte quasi 10 metri e da un fossato largo 52 metri e profondo 6 metri.
Una volta varcato l’ingresso troverai davanti di te cinque ponti che permettono di attraversare il fiume noto come Torrente Dorato (Golden Water) e di arrivare alla Porta della Suprema Armonia (Taihe Men). Superata la Porta vedrai il punto di partenza della Via Imperiale che è l’asse principale del complesso. Questa taglia la città in due da sud a nord fino a raggiungere il punto più settentrionale, ovvero la Porta della Divina Potenza (Shenwu Men).
Generalmente è possibile dire che la Città Proibita sia formata da due aree principali: la Corte Esterna e la Corte Interna.
La Corte Esterna si sviluppa nella zona meridionale e qui avevano luogo le cerimonie, le udienze, i matrimoni e le parate militari. La Corte Interna, invece, si trova nella zona più a nord e questa era l’area riservata alla vita di corte di imperatori, imperatrici e concubine.
Oltre al corpo centrale principale formato dalla Corte interna ed esterna sono presenti anche due ali laterali (una detta orientale, l’altra detta occidentale) che ospitano diversi edifici.
La Corte esterna
La Corte esterna è la prima area che tutti i visitatori incontrano durante una visita alla Città Proibita. Appena entrerai in questa zona troverai in posizione sopraelevata tre palazzi finemente decorati e caratterizzati da tetti con tegole di colore zafferano.
Questa è la classica immagine da cartolina che si vede spesso della Città Proibita: i tre palazzi presenti sono la Sala della Suprema Armonia, la Sala dell’Armonia Centrale e la Sala della Conservazione dell’Armonia. Questi edifici sono stati costruiti sopra un’elegante terrazza in marmo bianco e rappresentano il cuore della Corte esterna.
La Sala della Suprema Armonia
La Sala della Suprema Armonia (chiamata anche Hall of Central Harmony o Taihe Dian) era il luogo in cui venivano incoronati gli imperatori e da dove l’imperatore regnava.
L’edificio è stato edificato all’inizio del XVI secolo ma poi è stato più volte distrutto e ricostruito.
Questa è la sala più grande della Città Proibita e architettonicamente anche l’edificio più alto. Eleganti decorazioni in oro caratterizzano l’interno della Sala dove è possibile ammirare il bellissimo Trono del Drago, realizzato in legno di sandalo e utilizzato dagli imperatori della dinastia Qing.
La Sala dell’Armonia Centrale
La Sala dell’Armonia Centrale (Hall of Central Harmony o Zhong He Dian) è un edificio a pianta quadrata che si trova tra la Sala dell’Armonia Suprema e la Sala della Conservazione dell’Armonia. Questa Sala è stata costruita durante la dinastia Ming nel XV secolo e al suo interno è ancora presente il trono imperiale su cui il sovrano era solito riposarsi prima di partecipare agli eventi ufficiali che avevano luogo nella Sala dell’Armonia Suprema. L’imperatore veniva in questa sala anche prima di compiere sacrifici o cerimonie per ispezionare e controllare gli attrezzi e gli strumenti utilizzati.
Sala della Conservazione dell’Armonia.
La Sala della Conservazione dell’Armonia (Hall of Preserving Harmony o Baohe Dian) ha cambiato più volte sia nome sia funzione nel corso dei secoli. Durante la dinastia Ming l’imperatore impiegava questa Sala per cambiarsi e indossare gli abiti cerimoniali prima di entrare nella Sala della Suprema Armonia. Poi durante la dinastia Qing questa è stata riconvertita ed è stata utilizzata per celebrare le nozze di diversi imperatori.
Con il tempo l’edificio ha cambiato destinazione d’uso ed è diventato il luogo in cui veniva svolta la fase finale dell’esame Imperiale per coloro che volevano diventare burocrati di stato.
All’esterno della Sala della Conservazione dell’Armonia si trova una lastra di marmo lunga più di 16 metri e con un peso di circa 200 tonnellate dove sono raffigurati draghi che giocano con perle e nuvole. La leggenda vuole che per portare questo maestoso blocco di marmo fino a qui sia stata appositamente creata una strada di ghiaccio in cui è stata fatta scivolare la lastra con l’aiuto di una slitta trainata da “soli” 20.000 uomini e 20.000 cavalli.
La Corte Interna
Una volta terminata la visita alla Corte Esterna puoi continuare il percorso lungo la via Imperiale, attraversare la Porta della Purezza Celeste sino a raggiungere il cuore della Corte Interna.
Questa era la zona dedicata alla vita privata della famiglia reale che era circondata da una corte di eunuchi, servi e concubine.
La Corte interna è composta da tre edifici principali, il Palazzo della Purezza Celeste, la Sala della dell’Unione e il Palazzo della Tranquillità, che nel corso dei secoli hanno cambiato più volte funzione.
Il Palazzo della Purezza Celeste
Il Palazzo della Purezza Celeste (Palace of Heavenly Purity o Qianqing Gong) era usato durante la dinastia Qing come sala delle udienze, ma poi è stato trasformato in residenza privata dell’imperatore durante l’epoca Ming.
A partire dal XVIII secolo, la residenza dell’imperatore è stata nuovamente spostata presso la vicina Sala della Coltivazione Mentale (Yangxin Dian) mentre in questo edificio venivano condotti gli affari di routine del governo e le celebrazioni delle principali feste.
La Sala dell’Unione
La Sala dell’Unione (Hall of Union) si trova tra il Palazzo della Purezza Celeste e il Palazzo della Tranquillità Terrestre. Questo era il luogo in cui l’imperatrice organizzava i festeggiamenti per il suo compleanno e riceveva gli omaggi dei sudditi di alto rango. Si dice che sia stato l’imperatore Shunzhi (1644-1661) ad apporre in questa sala un’insegna con un ammonimento: “Agli eunuchi è vietato interferire negli affari politici”.
Qui sono conservati i 25 sigilli imperiali della dinastia Qing e molti altri oggetti legati al cerimoniale di corte, tra cui gli orologi che stabilivano l’ora ufficiale in città. Ancora esposti nella sala ci sono un orologio ad acqua e un orologio meccanico del XVIII secolo.
Il Palazzo della Tranquillità Terrestre
Il Palazzo della Tranquillità Terrestre (Palace of Earthly Tranquility o Kun Ning Gong) era stato inizialmente edificato come residenza dell’imperatrice, ma poi durante il periodo Qing l’edificio è stato ricostruito in stile Manciù ed è diventato uno spazio dedicato alla pratica spirituale. Dal XVII secolo in poi, invece, diversi imperatori hanno utilizzato questa come camera nuziale dove trascorrevano le prime notti di nozze.
L’ala orientale e l’ala occidentale
Dopo aver visitato la parte centrale se hai ancora tempo ti consiglio di non perdere le due aree laterali che sono ricche di edifici di grande interesse. In particolare, sei palazzi sul lato orientale si possono facilmente raggiungere dal Palazzo della Tranquillità Terrestre e sono: il Palazzo della Grande Benevolenza, il Palazzo del Favore Celeste, il Palazzo dell’Eterna Armonia, il Palazzo del Grande Splendore, il Palazzo della Purezza e il Palazzo della Felicità Duratura. Questi sono stati realizzati nel XV secolo per ospitare le concubine imperiali e i figli dell’imperatore.
Spostandoti nell’ala occidentale potrai trovare anche qui sei palazzi adibiti anche questi alle mogli e alle concubine dell’imperatore (il Palazzo dell’Eterna longevità, la Sala del Principio Supremo, il Palazzo dell’Eterna Primavera, il Palazzo d’Onore, il Palazzo dell’Eleganza e il Palazzo della Felicità Universale).
In questa zona si trova anche la Sala della Coltivazione Mentale (Hall of Mental Cultivation) edificata nel XVI secolo originariamente come spazio per il riposo dell’imperatore, ma poi nel XVIII secolo è diventata una residenza a tempo pieno dei sovrani. Per questo qui è presente anche quello che è ritenuto “lo studio” dell’imperatore, ovvero una stanza con una scrivania e un trono.
La Galleria del Tesoro
Non puoi finire la visita al complesso senza aver fatto visita alla Galleria del Tesoro (Treasure Gallery), un’esposizione situata vicino al Palazzo della Longevità dove è possibile ammirare una vasta collezione di oggetti della dinastia Qing. In particolare, il percorso permette di ammirare utensili, abiti e gioielli usati dalle famiglie imperiali e di apprendere diverse informazioni su come trascorreva la vita nella Città Proibita.
I Giardini imperiali
Prima di uscire dalla Porta della Divina Potenza (Shenwu Men) dovrai attraversare i Giardini Imperiali che erano considerati come un’oasi di pace e tranquillità all’interno della Città Proibita. Realizzati durante la dinastia Ming, i Giardini custodiscono non solo aiuole fiorite ma anche padiglioni, ruscelli e complessi rocciosi. Se non sei ancora stanco dalla visita, fermati qualche minuto al Padiglione del Belvedere che sorge soprelevato e regala ai suoi visitatori un bellissimo panorama.
Jingshan Park
Una volta terminata la visita a questo immenso complesso prenditi del tempo per esplorare Jingshan Park (景山), ovvero il Parco che si trova subito a nord della Città Proibita. Esteso per circa 23 ettari, Jingshan Park sorge su una collinetta che è stata ricavata con parte della terra estratta per realizzare il fossato attorno alla Città ai tempi della dinastia Yuan (XIV secolo) Questo vero e proprio polmone verde che durante le dinastie Ming e Qing era coltivato con alberi da frutto e fiori, dal 1928 è un parco aperto al pubblico dove poter passeggiare.
Al suo centro, nel punto più alto, si trova il padiglione Wanchun che permette una vista spettacolare dall’alto di tutto il complesso della città imperiale.
Per esplorare questo Parco, appena uscito dalla Porta dell’Abilità Divina (Shenwu Men) sul lato nord della Città Proibita attraversa la strada e lì troverai subito le indicazioni con l’entrata del Parco.
Dove dormire vicino alla Città Proibita
Dongchen è uno di quei luoghi ricchi di storia. Questo quartiere ospita alcune delle più belle meraviglie architettoniche, vivaci bancarelle di cibo e strade animate, potrai visitare Dongchen ogni giorno e non annoiarti mai.
Questa è anche la zona più comoda per iniziare la tua visita turistica, dal momento che la zone è vicina alla Città Proibita di Pechino. Se stai cercando un buon hotel ecco qui 3 opzioni a cui dare un’occhiata.
- Beijing Downtown Travelotel: Situato nel tradizionale quartiere degli Hutong, questo hotel è una sistemazione confortevole nel centro di Pechino. Le camere sono pulite, una colazione occidentale è inclusa e il personale è molto cordiale e parla inglese.
- Beijing Double Happiness Courtyard Hotel: un’altra buona scelta sempre nella zona degli Hutong. Dotate di arredamenti antichi e pezzi decorativi, tutte le camere del Double Happiness Hotel Courtyard sono decorate con ricchi tessuti cinesi rossi e esclusivi mobili in legno scuro. In alcune camere è possibile ammirare la vista del cortile sempreverde dal balcone privato.
- Hilton Beijing Wangfujing: questo hotel di lusso gode di una posizione molto centrale che consente un facile accesso a Piazza Tienanmen e alla Città Proibita. Dispone di camere spaziose con una splendida vista sulla città, una piscina, un centro fitness completamente attrezzato, una favolosa spa e un ristorante in loco con cucina internazionale. Dopo una giornata faticosa, puoi concederti un massaggio e un trattamento per il corpo nel loro lussuoso centro benessere.
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