La Camargue è un parco nazionale della Francia Meridionale, formato dal grandioso fiume Rodano che, nato dalle innevate cime della Svizzera, pone fine qui alla sua lunga corsa, di oltre 800 km, gettandosi in mare.
Ho avuto la fortuna di visitare la Camargue pochi giorni fa in occasione di un evento speciale, una coloratissima festa, Le Pèlegrinage des Gitans.
Nel cuore incontaminato del parco naturale ogni anno, il 24 e 25 Maggio da secoli, i gitani di tutta europa si riuniscono per celebrare la festa di Santa Sara, loro protettrice.
Come molte feste, la festa gitana a Saintes Maries de la Mer comprende momenti di spettacolo, intimità, devozione, comunione comunitaria, tempo della famiglia, commercio e persino occasioni di conflitto e competizione. La festa di maggio per le Saintes Maries e Santa Sara ospita comunità distinte di Gens du Voyage (Gitani, Rom, Manouche, Tsigane che vengono da varie parti d’Europa e appartengono proprio a clan diversi) e turisti curiosi di vedere lo spettacolo.
Saintes Maries de la Mer è un villaggio di sole 2.500 persone, durante la festa le persone che vengono qui a volte superano anche i 50.000!
Questo già fa capire quanto sia “sentita” questa festa.
Breve storia di Santa Sara
Le “3 Marie” sono citate più volte nel Vangelo. Si tratta di Maria Salomé, Maria Jacobé e Maria Maddalena, tutte e 3 discepole di Gesù.
Le tradizioni camarguese e provenzale dicono che Marie Salomé e Marie Jacobé, Maria Maddalena, Marta e Lazzaro, furono costretti a fuggire dalla Giudea su una barca senza remi e senza vele e approdarono proprio alla foce del Rodano 5 anni dopo la loro partenza.
Marie Salomé e Marie Jacobé rimasero in Camargue, vivendo nel punto in cui ora si trova la chiesa di Saintes Maries de La Mer, e vi furono sepolte. Gli altri andarono avanti e portarono il cristianesimo nel resto della Provenza, e quindi in tutta la Francia.
La storia di Sara la Nera si lega alla loro. Sebbene ci siano diverse versioni la storia racconta che Sara arrivò qui con loro (non si sa bene se come loro serva o loro pari) Secondo un altro racconto, Sara era una delle mogli di Pilato, un’egiziana che assistendo agli eventi della Passione di Gesù, si convertì al cristianesimo, viaggiò sulla barca con le due Marie ed evangelizzò il popolo zingaro.
In un altro racconto ancora, Sara era il capo di un popolo dalla pelle scura che originariamente abitava in Camargue, che salutò le Marie al loro arrivo e chiese di essere battezzata.
La festa dei Gitani di Saintes Maries de La Mer
Ogni anno appunto, il 24 e 25 Maggio, il bianco paese di Saintes Maries de la Mer si ritrova letteralmente invaso da migliaia di gitani: dopo il lungo inverno, la sua tranquilla e sonnolenta vita viene risvegliata da abiti dai colori sgargianti, da musiche gitane, da balli, da cavalli e corride.
Sebbene Sara non sia canonicamente riconosciuta dalla Chiesa, molti nella comunità cattolica Zingara o Gens du Voyage credono che Sara sia parte integrante della storia delle Saintes Maries.
I gitani vengono qui per pregare e celebrare le Marie e Sara, e la festa è un’occasione per riunioni di famiglia, battesimi e matrimoni. Considerano Sara come la loro patrona, la trattano con tremenda devozione e vengono qui per manifestarlo. Per loro, questa festa è un momento più religioso dell’anno.
Per questo, anche se la festa si svolge solo nei due giorni del 24 e del 25, i gitani che arrivano da lontano con le loro carovane anche una settimana prima dell’evento.
Le persone che arrivano, per lo più nuclei familiari, ne approfittano infatti per rincontrarsi con altri parenti o amici, cenano e fanno festa tutti insieme.
Sono stata due volte alla festa dei gitani di Saintes Marie de la Mer e la seconda volta sono andata anche io un paio di giorni prima per vedere come la piccola cittadina si preparava all’evento.
La chiesa era aperta a ricevere visitatori e la cripta di Sara era costantemente illuminata con candele devozionali e oggetti ex voto, mentre piccoli gruppi di persone arrivavano per visitare e fare foto con la statua, che viene coperta da strati e strati di mantelli dai colori vivaci che servono come offerte devozionali.
Tutta la città è in pratica in festa già dai giorni precedenti con banchetti, tendono, balli, musicisti, artigiani provenienti da tutta Europa.
Il giorno della processione, il 25 Maggio, ci siamo recati davanti alla chiesa: non solo la chiesa straboccava di gente, ma era anche impossibile muoversi nella piazza e nelle strade vicine… un vero bagno di folla incredibile.
Fuori dalla chiesa, una folla aspettava che la sua statua venisse portata fuori, ornata di una tiara scintillante e carica sotto strati di mantelli colorati.
Una guardia d’onore dei gardiens, i tradizionali mandriani che ancora lavorano nelle fattorie con i tori, attendono con i loro cavalli bianchi per accompagnare Sara per le strade fino alla spiaggia.
La festa grande quindi tocca il suo culmine con la grande processione in cui i gitani, con i loro cavalli bianchi accompagnano la statua della Santa fino al mare, in cui viene immersa tre volte per essere purificata.
Il momento è estremamente emozionante, tra famiglie intere di gitani commossi, immersi nelle note musicali dei loro violini, prima di ritrovarsi ad osservare l’inaugurazione della stagione delle corride non cruente, les courses camarguaises ed i giochi provenzali a cavallo.
I festeggiamenti continuano per tutta le sera ed anche il giorno dopo.
Passeggiando tra i caratteristici vicoletti si osservano gitane che leggono le carte e la mano, gruppi di gitani che rallegrano i commensali con i loro strumenti, bambini che giocano rincorrendosi da tutte le parti, canti balli tutti rigorosamente in stile “zingaro”.
In mezzo a loro, spersi e con l’aria sognante, gruppi di turisti strabiliati dalla festa che scattano migliaia di fotografie con le loro reflex (tra questi io).
Approfittate dunque di questo coloratissimo evento per visitare questo splendido parco naturale, gioiello tra terra e mare, dove vive, ancora in libertà, il cavallino bianco.
Se riuscite, cercate di abbandonare per un po’ la festa, allontanatevi dalle musiche per cercare il silenzio, per fermarvi ad osservare, con i capelli scomposti dal vento di Mistral, i prati sterminati in cui i verdi e gialli cangianti sono puntellinati dai rossi dei papaveri.
Passeggiate in mezzo alle lagune, le acque leggermente increspate dalla brezza palustre, che sono la casa di più di 400 specie di uccelli, e, soprattutto, cercate di non dimenticarvi di dedicare mezza giornata alla visita del parco ornitologico Pont de Gau, dove potrete ammirare da vicino centinaia di allegri fenicotteri rosa.
Informazioni utili per visitare la Festa dei Gitani
1 – Prenota con più anticipo possibile: puoi comunque trovare un alloggio anche a qualche km di distanza, ma se vuoi rimanere la sera a goderti la festa e l’atmosfera devi alloggiare a Saintes Maries, dove gli hotel sono esauriti anche con 6 mesi di anticipo.
2 – Non aver nessuna paura: anche se si tratta di comunità gitane sei assolutamente al sicuro, loro vengono qui per festeggiare!
3 – vestiti comodo e con le scarpe chiuse: c’è così tanta gente che sicuramente qualcuno ti passerà sui piedi. Porta anche dei ricambi d’abito, non sia mai che tu non voglia come i gitani seguire la statua della Santa in mare!
4 – c’è pieno di bancarelle, locali e ristoranti quindi non faticherai a trovare dove pranzare.
5 – porta una bottiglia d’acqua con te: il caldo-umido è davvero micidiale
6 – divertiti e non ti stare a preoccupare, sarà un’esperienza bellissima.
Questo post è stato scritto il 4 Giugno 2013 e aggiornato il 10 Giugno 2020
Associazione Culturale Saonarattiva
Una meravigliosa celebrazione il pellegrinaggio dei gitani.
Con amici del fotoclub siamo stati a Saint Marie più di dieci anni fa e siamo stati veramente colpiti dalla gente, dai loro credo e dalle loro tradizioni.
Un saluto.
Martina
Ciao!!! Questa festa è davvero un’occasione fotografica unica!!! ;-)
Elisa
Ahh che bella la Camargue! Bellissima! E i cavalli sono splendidi :) In quel periodo poi si puó “allungare un po’ verso la Provenza e i campi di lavanda che cominciano a fiorire!
Martina
Si tutta la zona è molto bella, consiglio anche vivamente di approfittarne per fare una visita ad Arles nei luoghi dipinti da Van Gogh :)
Manuela
Ma non è che posso unirmi al club? Perchè da come ne parli deve essere un'esperienza fantastica.
Ho le Camargue nel cuore e questa mi sembra l'occasione perfetta per tornarci :)
Martina
ahaha :D Manuela tu sai che sei sempre la benvenuta in tutti i miei club!!! Si è un evento bellissimo in cui ci si diverte come dei matti, non puoi perdertelo!!!
Rosella
Martina ciao, emergenza permettendo voi organizzate qualcosa per quest’anno a Saintes Maries?
Ti ringrazio.
Rosella
Emarti
Ciao Rossella! No non credo, ho qualche problema personale e probabilmente starò ferma per un po’
Anna Amato
Ciao dovevo andarci 10 anni fa con un’amica ma poi rimandammo e ora che lei non c’è piu’, è un viaggio che ho nel cassetto. Ma le amiche di adesso non sono interessate a queste esperienze. Se tu dovessi organizzare fammelo sapere. Grazie
Donatella Severini
Seguo culturalmente e umanamente le comunità zingare(perché questa è la loro definizione,non c’è niente di offensivo nella parola in sé!),e le apprezzo per la loro forte moralità interna. La festa per la loro santa Sara in Camargue è veramente coinvolgente,e serve molto a noi gaggi per capirli: andate!
Valentina
Ciao Martina.
Intanto complimenti e grazie per questo bell’articolo! :-)
Sono anni che faccio la voglia di andare in Camargue in generale e in particolare per la festa degli zingari ma per un motivo o per un altro non ho ancora avuto modo di organizzarmi,
Quest’anno però mi piacerebbe molto potervi partecipare e volevo sapere da te se per caso tu ci vai e se hai mai fatto o pensato di fare una specie di viaggio di gruppo.
Sarei davvero tanto interessata e mi piacerebbe condividere questa esperienza con qualcuno di più esperto di me.
Grazie in anticipo
Valentina
Chiara
Buongiorno Martina, per caso organizzate qualcosa per il 2024 per Saintes Maries de la Mer?
Grazie mille
Emarti
Ciao Chiara, non lo so, ma non credo, ci sono andata già 4 o 5 volte :)
VALENTINA FICHERA
Che peccato! :-( Anche a me sarebbe piaciuto tantissimo poterci andare in compagnia soprattutto di qualche persona già esperta di questo meraviglioso evento!
Daniela
Ciao Martina,
secondo te è fattibile arrivare in auto a Saintes Maries il 25 Maggio in tarda mattinata e trovare parcheggio?
Emarti
Ciao Daniela secondo me si a meno che non ci sia la festa. Comunque Saint Marie è piccolina e puoi posteggiare un po’ fuori e andare a piedi in centro