La cittadina di El Chaltén nel Parco Nazionale Los Glaciares poco più di 200 km a nord di El Calafate, è conosciuta come il paradiso degli scalatori: i trekking sono tra i migliori di tutta l’Argentina e dovrebbero essere sulla lista di chiunque ami camminare in montagna. Spesso e soprattutto in alta stagione possono essere molto affollati e camminare non è sempre facile a causa del forte vento patagonico, ma i panorami sul Cerro Torre e sul Fitz Roy ripagano di qualsiasi cosa.
I sentieri e percorsi escursionistici che offre El Chaltén sono adatti veramente a tutti, dagli escursionisti principianti agli scalatori esperti.
Anche se non posso definirmi come una che ogni sabato e domenica se ne va su per i monti, amo moltissimo camminare, per cui ho pianificato di spendere a El Chaltén il tempo necessario a visitare senza fretta i suoi sentieri.
Tutti i trekking che trovate in questa lista sono stati percorsi da me personalmente (e quindi sono alla portata di tutti) e ognuno di questi è percorribile in un solo giorno partendo da El Chaltén.
Chiaramente ci sono anche trekking più impegnativi, che richiedono più giorni e quindi pernottamenti in tenda, oppure che richiedono abilità che io personalmente non mi sento di avere.
In questa pagina:
1 – Chorrillo del Salto
Più che un trekking vero e proprio si tratta di una passeggiata pianeggiante di un paio di km che si fa tranquillamente in poco più di un’ora e che conduce ad una radura con una cascata chiamata Chorrillo del Salto.
Inizia dall’inizio del sentiero all’estremità nord della città e segui il sentiero sul fianco della collina, parallelamente alla Ruta 41. Il sentiero scenderà per incontrare la strada sterrata per un po’ prima di arrivare all’inizio del sentiero Chorrillo de Salto. Purtroppo la strada sterrata che percorre la valle del Rio de las Vueltas è spesso percorsa anche dai mezzi, e quindi, dovrai masticare polvere ogni volta che passa un mezzo a motore.
In alternativa, se hai un auto, puoi iniziare dall’inizio del sentiero Chorrillo del Salto, tagliando tutto lo sterrato. Essendo un percorso facile all’arrivo potreste trovare la radura molto affollata con famiglie Argentine che vengono a farsi i pic-nic. A me è comunque piaciuta molto, l’aria è fresca e la cascata è graziosa. Se come me arrivaste a El Chaltén nel pomeriggio potreste farla come primo assaggio dopo aver lasciato i bagagli in hotel.
- Distanza: 2 km
- Durata: 1 ora andare e 1 a tornare
2 – Mirador Los Condores e Las Aguilas
Probabilmente i più brevi dei trekking che si possono fare a El Chaltèn, questi due Miradores, oltre ad essere facilmente accessibili, offrono bellissimi panorami sull’Adela, il Cerro Torre e il Fitz Roy.
Il sentiero parte dal centro visitatori (poco prima dell’ingresso in città). Se hai una macchina puoi parcheggiare lì. Altrimenti, cammina dalla città passando accanto al famoso cartello d’ingresso e attraversa il ponte sul fiume Fitz Roy. Il sentiero è facile e ben segnalato con targhe informative lungo il percorso sui famosi condor della regione e sale abbastanza tranquillamente fino alla diramazione dei due Mirador. Da una parte si raggiunge il Mirador Los Condores con panorama su El Chaltén e il Fitz Roy, mentre il Mirador Las Aguilas conduce fino al versante opposto e vanta un panorama magnifico sulla steppa Argentina e sul Lago Viedma.
Il Mirador Los Cóndores è la più facile delle escursioni giornaliere a El Chalten ed è l’ideale per famiglie, escursionisti alle prime armi o per coloro che vogliono semplicemente ammirare l’alba o il tramonto con lo sfondo mozzafiato della catena del Chaltén.
- Distanza: 1,5 km
- Durata: 1 ora ad andare e 1 a tornare
3 – Laguna de Los Tres (Fitz Roy)
Il trekking più popolare tra tutti, quello alla Laguna de Los Tres, non riesce a deludere neanche chi come me è arrivato in cima senza vedere un tubo visto che il Fitz Roy era completamente coperto dalle nuvole.
Molti trekkers decidono di campeggiare la notte nei due camping che si incontrano lungo il sentiero, ma il trekking è fattibile in un giorno solo partendo abbastanza presto alla mattina.
Per arrivarci dovete raggiungere la parte opposta del paese, dove finisce la strada principale Avenida San Martin (in Patagonia Argentina tutte le strade principali si chiamano così quindi non ci si può proprio sbagliare). Qui un sentiero ben segnalato si arrampica nel bosco e già dopo la prima mezz’ora regala panorami indimenticabili sulla valle sottostante e sul Rio de Las Vueltas.
Dopo 4 ore di camminata più o meno facile, si raggiunge il primo Camping, il Poincenot (gratuito) e dopo aver attraversato il Rio Blanco si arriva al camping Rio Blanco.
L’ultima ora di trekking è faticosissima: in un km si percorrono 400 metri di dislivello su un sentiero disastrato pieno di rocce e gradoni per il quale le mie ginocchia e rotule mi odieranno per sempre. Ma quando sono arrivata in cima, ormai praticamente strisciando, l’unica cosa che mi è uscita dalle labbra è stato un lunghissimo wowwww ( un po’ per la meraviglia, un po’ per il fiatone, ho impiegato mezz’ora a riprendermi dalla fatica).
Da qui si dovrebbe avere la miglior vista in assoluto sul Cerro Fitz Roy con la splendida laguna color smeraldo ai suoi piedi. Dico si dovrebbe avere anzi si ha, ma io non l’ho visto perché completamente coperto dalle nuvole. Ma meno male che due miei amici ci sono andati il giorno dopo e così mi hanno regalato questa foto:
Al ritorno mi sono beccata anche la pioggia. Insomma non è stata la giornata che speravo, ma mica si può vincere sempre anche se un po’ le scatole mi sono girate.
- Distanza: 10,5 km
- Durata: 4,5 ore ad andare e 4 a tornare
4 – Laguna Torre (Cerro Torre)
Sentendomi una specie di diva per essere riuscita ad arrivare alla Laguna de Los Tres, il giorno successivo ho deciso di fare l’altro trekking super consigliato: la Laguna Torre.
Il sentiero è sensibilmente meno faticoso di quello della Laguna de Los Tres (meno male se no sarei morta) e a parte un po’ di saliscendi iniziale fino alla cascata Margherita e al successivo mirador, si cammina in piano lungo la valle per quasi tutto il tempo fino ad arrivare a questa laguna da cui si dovrebbe vedere il Cerro Torre.
Dico si dovrebbe perché chiaramente io l’ho appena intravisto. Le nuvole che mi avevano perseguitato il giorno prima, manco farlo apposta hanno deciso di molestarmi anche il giorno successivo.
Pazienza, tanto contro la sfiga non è che ce la si possa fare, ma la laguna è bella, con grandi iceberg azzurri e mi ha fatto compagnia una simpatica volpe che cercava di raccattare cibo dai turisti.
- Distanza: 9 km
- Durata: 4 ore ad andare e 4 a tornare
5 – Ghiacciaio Huemul
Tra tutti i trekking più famosi di El Chaltén alla fine questo che pochi conoscono è quello che mi è piaciuto di più probabilmente perché eravamo gli unici che ci sono andati. Per arrivarci si deve infatti prendere il bus per il Lago del Desierto e arrivati a destinazione (proprio dove si ferma l’autobus) si attraversa una estancia piccolina e ci si incammina su per il bosco.
A parte il ripido tratto finale, il percorso nel bosco è piacevole e tranquillo e si arriva alla laguna sotto il ghiacciaio in circa 40 minuti. Questo probabilmente durante tutti i giorni di viaggio è stata l’unica volta in cui ci siamo trovati completamente soli.
Dalla cima si sovrasta una valle incredibile, completamente incontaminata, ci si sente osservandola un po’ protagonisti nel film Jurassic Park.
Il tempo prima che l’autobus tornasse a riprenderci è stato più che sufficiente per salire alla laguna, riscendere, fermarci a mangiare (anzi io a vedere mangiare) un panino con la salsiccia e fare un piccolo tratto sulla sponda del Lago del Desierto.
- Distanza: 9 km
- Durata: 40 minuti andare e 30 a tornare
In alternativa e se hai più giorni, puoi affrontare quello che è chiamato il circuito di Huemul ovvero un’impegnativa escursione di quattro giorni in cui troverai il meglio della Patagonia: prati e boschi, fiumi e traversate, morene rocciose, baie piene di iceberg e passi ventosi. Ma il clou inconfondibile del circuito è la vista impareggiabile del campo di ghiaccio della Patagonia meridionale, la più grande massa di ghiaccio non polare del mondo. Questa escursione è un’impresa seria e può essere tentata solo da escursionisti esperti. Dovrai registrarti al centro visitatori.
Quelli che vi ho proposto qui sono i 5 trekking che tutti possono fare da soli (senza guida quindi) e in un giorno.
Se siete più coraggiosi o più allenati, o vi piace l’adrenalina, le agenzie offrono i trekking più svariati di più giorni con pernottamento in tenda o rifugio. Trovate la lista completa sulla pagina delle attività di El Chaltén.
Deborah
Ciao Martina!
Abbiamo deciso di inserire una tappa a El Chalten dopo aver letto questo tuo articolo ;)
Ci resta solamente il dubbio se le escursioni al Fitz Roy e al Cerro Torre sono fattibili solamente a pagamento con guida locale (opzione proposta dall’agenzia viaggi) o se si possono fare autonomamente senza pagare (non sono riuscita a trovare nessuna informazione in merito).
Grazie mille!
serena
CIAO! sto pianificando il mio giro della patagonia e vorrei chiederti consiglio sull’escursione alla laguna de los tres…
suggerisci di farla in autonomia (mi pare di capire che sia tutto molto bene segnalato lungo i sentieri) oppure di prendere un tour (eg. walk patagonia)
grazie!
s
tiziano lonardi
il percorso per il ghiacciaio Huemul ( 5) parli di 9 km e di 40 min. di sentiero. Ci si arriva col bus al sentiero ? Bus per Lago del Desierto da el Chalten immagino ?
Emarti
Ciao, io avevo preso la navetta che porta i turisti, non ricordo se c’era anche un bus locale
Paola l
Intanto grazie per queste informazioni preziosissime. Argentina in fai da te, sola. Questi trekking sono fattibili in fai da te senza agenzie o altro? Grazie
Emarti
Ciao, si certo, sono tutti trekking che puoi fare tranquillamente senza agenzia